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    Enrico Mazzola e la voglia di tornare ad allenare

    Foto Facebook Banca Valsabbina Millenium Brescia

    Di Redazione
    Cinque stagione e mezzo alla Banca Valsabbina Millenium Brescia. Dalla B1 alla massima serie. Una bella scalata per Enrico Mazzola che di “impresa” come questa ne aveva già fatte tre con Lodi, Monza e Piacenza. Ma purtroppo, la stagione 2020/2021 non è andata esattamente come il coach lodigiano si aspettava. L’esonero qualche settimana fa per dare una scossa alla squadra attualmente fanalino di coda della Serie A1 Femminile con 10 punti e una sola vittoria all’attivo.
    Una chiusura che ha certamente lasciato l’amaro in bocca a Mazzola, che parlando di questo 2020/2021 si limita a un secco “no comment” ma che comunque ricorda con orgoglio le cinque annate precedenti: “Dall’estate 2015 quando sono arrivato al 2018 siamo saliti dalla B1 all’A1: il progetto all’inizio non era certo questo – dichiara Mazzola al quotidiano Il Cittadino -. Sono state stagioni molto positive, anche se non posso dire se siano state le più soddisfacenti o meno della mia carriera di allenatore: dalla B1 all’A2 ero già salito anche con la Mariani di Lodi (nel 2002/2003, ndr) e a Monza e a Piacenza. Con me a Brescia in A1 hanno giocato atlete, da Washington a Di Iulio, che adesso sono punti fermi di formazioni “top” della categoria: per Brescia è stata una tappa importante del proprio percorso di crescita“.
    La citata Haleigh Washington attualmente gioca nell’Igor Volley Novara, la cui ha da sempre grande stima di Mazzola: che il coach lodigiano (59 anni tra due settimane) possa essere l’erede di Stefano Lavarini in caso di partenza di quest’ultimo? “Si parla di una società con obiettivi altissimi, il mio auspicio è poter tornare presto ad allenare“, glissa Mazzola.
    Pur ritenendo improbabile l’eventualità, il tecnico accetterebbe anche una chiamata in corsa in questa stagione se di buon livello. Nel frattempo “mi sto dedicando a tutte le cose che non avevo potuto fare negli ultimi sei anni“. LEGGI TUTTO

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    Brescia, Catania: “Abbiamo bisogno che tutto l’organico dia il massimo”

    Di Redazione
    La Banca Valsabbina Millenium Brescia appesa ad un filo. Ultima in classifica con 10 punti a -2 dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia (che però scenderà in campo oggi contro Chieri per il recupero della quattordicesima giornata), le bresciane dovranno dare il tutto e per tutto in questo finale di stagione per evitare la retrocessione.
    L’amaro in bocca resta, soprattutto ora che la situazione si fa molto precaria, con le leonesse ultime a quota 10, a -2 da Perugia (che deve recuperare una partita), -8 da Trento e -10 da Bergamo, Firenze e Casalmaggiore. Non resta che confidare nella prossima gara contro Casalmaggiore: “Potrebbe non bastare e per questo c’è forte rammarico – dichiara il dg Emanuele Catania intervistato dal quotidiano Bresciaoggi -, però aspettiamo a trarre conclusioni“.
    Perché la situazione potrebbe rimanere in bilico fino all’ultima giornata. “Ci siamo ridotti a dover sperare nella sconfitta degli altri e questo non va bene. Tutti gli scenari restano aperti, ma siamo noi a dover inseguire”.
    La società non è contenta delle prove di alcune giocatrici. “Capita di fare buone o cattive prestazioni, ma se succede quando devi per forza vincere ti dispiace – ammette Catania -. Abbiamo bisogno che tutto l’organico dia il massimo. Non mi sbilancio con i nomi, ma a fine stagione faremo i conti. Non è che se vinciamo è merito della società e se perdiamo è demerito delle ragazze: si vince e si perde tutti insieme. Come società abbiamo dato il massimo, che non vuol dire, però, non aver sbagliato“.
    La squadra continua gli allenamenti con il nuovo coach Stefano Micoli: “Sta intensificando gli allenamenti e lavorando il più possibile perché ha poco tempo“.
    Per provare a tenere accesa la di speranza. “Aspettiamo a trarre le conclusioni – conclude Catania -, perché a volte i miracoli succedono. Se prima era difficile, ora è difficilissimo. Ma non vuol dire impossibile“. LEGGI TUTTO

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    Veglia: “Come sempre ci perdiamo in un bicchiere d’acqua”

    Foto Ufficio Stampa Zanetti Bergamo

    Di Redazione
    La Zanetti Bergamo fa suo il derby lombardo contro la Banca Valsabbina Millenium Brescia al termine di una gara tiratissima
    Il grande cuore della Millenium non riesce nell’impresa di replicare la vittoria dell’andata, col derby di ritorno che finisce 3-1 per Bergamo. Nonostante la domenica non porti punti in casa bresciana, la squadra di coach Micoli torna a Montichiari con la consapevolezza di essere all’altezza di ben altre prestazioni e posizioni, soprattutto giocando col grande cuore di ieri, specie in fase difensiva.
    In casa bresciana però la sconfitta sembra l’ennesima occasione persa, che compromette seriamente le possibilità di salvezza. Queste le dichiarazioni di di Tiziana Veglia, intervistata da Brescia Oggi: “Non potevamo sbagliare, se continuiamo a perdere vuol dire che non stiamo facendo quello che dovremmo fare. Bergamo ha prevalso nel momento clou, come sempre ci perdiamo in un bicchiere d’acqua”.
    La capitana continua così: “Il nostro ritmo è stato più alto del solito, si è visto più ordine in campo, ma non è bastato. Come al solito facciamo e disfiamo e questo è uno dei nostri problemi sin dall’inizio dell’anno. Non sono soddisfatta della mia prestazione e il rammarico c’è. Spero che la reazione a questo ko ci aiuti a cercare il riscatto: è l’ultima speranza che ho per domenica prossima”
    Anche il dg Emanuele Catania dice la sua al quotidiano:. “Spiace che una gara con questo agonismo sia arrivata adesso anche se i punti contano tanto e non arrivano. C’è delusione per la prestazione di alcune giocatrici: bisogna solo sperare che questa grinta sia un preludio alle prossime gare”. LEGGI TUTTO

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    Stefano Micoli prova a salvare Brescia: “La classifica non è veritiera”

    Di Redazione
    Il suo compito non è certo dei più facili: con una sola vittoria in 18 partite e due punti da recuperare su Perugia, che ne ha giocate due in meno, la Banca Valsabbina Millenium Brescia è al momento la più seria candidata alla retrocessione in Serie A2. Ma Stefano Micoli, subentrato ufficialmente ieri a Enrico Mazzola sulla panchina bresciana, non si tira indietro nella prima intervista al Giornale di Brescia: “Noi allenatori siamo abituati alle sfide. È una situazione difficile e complessa, ma ho la certezza di aver scelto una società solida con una squadra molto volenterosa. Io, per quello che posso, porterò la mia passione per questo sport e l’entusiasmo di crederci fino alla fine“.
    “Ho visto qualche partita – continua Micoli – e devo dire che in molte situazioni il gruppo è stato parecchio sfortunato, basti pensare a quella serie di tie break sempre persi. Credo che la posizione in classifica di Brescia non sia, per questo, veritiera. I presupposti per fare bene ci sono. Si ricomincia puntando sulle proprie eccellenze, sui punti forti, cercando di togliersi di dosso paure e timori“.
    Micoli ha accettato la prospettiva di rimanere alla guida di Brescia anche il prossimo anno, indipendentemente dai risultati: “Siamo stati per quasi sei anni con Mazzola – spiega il direttore generale Emanuele Catania – perché crediamo nella continuità dei progetti. Quindi sì, speriamo che questo sia l’inizio di una bella avventura. Vorremmo giocare anche il prossimo anno nella massima serie e faremo di tutto, anche come società, perché questo accada“. LEGGI TUTTO

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    Stefano Micoli è il nuovo allenatore della Banca Valsabbina Millenium

    (foto © Muliere x Rm Sport)

    Di Redazione
    La società Millenium Brescia comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra a Stefano Micoli.
    Nato a Bergamo, il 20 settembre 1967, il nuovo tecnico delle Leonesse bresciane vanta un curriculum di alto profilo nazionale ed internazionale. Vice allenatore ed assistente al Volley Bergamo (1993-1994, 1997-1998 e dal 2004 al 2006), ha debuttato come head coach a Latisana (Udine) in A2 nel 1999, per poi proseguire all’Esperia Cremona (dal 2006 al 2008) e Parma (dal 2008 al 2010).
    Due stagioni come assistant coach all’Eczacıbaşı Istanbul nella Sultan League turca, poi il ritorno in Italia ad Urbino in A1 (2013-2014), Stefani Micoli ha quindi affrontato un’altra esperienza all’estero, questa volta alla CSM Bucarest in Romania. Poi un nuovamente a Urbino (2014-2015) e nella serie A romena accettando la proposta del CSM Targoviste dove è rimasto sino al 3 gennaio 2016. Poco dopo è subentrato alla guida del Neruda Bolzano in A1, dove ha allenato Tiziana Veglia, l’attuale capitana della Millenium.
    Nel 2016-2017 è stato il vice di coach Marco Fenoglio a Novara dove ha conquistato il tricolore mentre il campionato dopo è ritornato a Bergamo, ma da primo allenatore. Una stagione mezzo a Roma in A2, dove è rimasto sino al 10 dicembre 2019, per proseguire nella medesima stagione come assistente allenatore a Scandicci. Inoltre, il nuovo coach delle Leonesse è stato assistente della nazionale della Slovacchia ai Campionati Europei del 2019. Ora la sfida sulla panchina della Millenium Brescia con il compito di conquistare la salvezza con la formazione bianconera.
    In carriera Micoli ha conquistato quattro scudetti tra Italia e Turchia (1998, 2004, 2012 e 2017), 1 Champions League (1997), 1 Supercoppa italiana (2005), 2 Coppe Italia di A1 (1998, 2006) e 1 di A2 (2009).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche senza Hancock e Sansonna l’Igor Gorgonzola Novara travolge Brescia

    Di Redazione
    Dodicesimo successo consecutivo per la Igor Gorgonzola Novara, che vince in tre set sul campo della Banca Valsabbina Millenium Brescia e stabilisce così la miglior serie positiva di sempre del club. Le azzurre, senza Sansonna (vittima di un colpo nell’allenamento del sabato e non partita con le compagne) e con Hancock non al meglio (al pari della “lungodegente” Washington) e tenuta a riposo, superano in tre set le lombarde, anche loro in emergenza per le assenze di tutte le centrali di ruolo: Veglia, Berti e Botezat.
    A trascinare la squadra di Lavarini è un’ottima Britt Herbots. La belga, MVP e top scorer dell’incontro, chiude con 18 punti e il 45% in attacco, mentre a muro a fare la “voce grossa” è Sara Bonifacio con 5 punti nel fondamentale. Per le bresciane l’unica buona notizia è il recupero di Angelina, mentre Hippe e Cvetnic danno a loro volta forfait a partita in corso per problemi fisici.
    La cronaca:Brescia in campo senza centrali, con un sestetto anomalo composto da Bechis in regia e Nicoletti in diagonale, Biganzoli e Hippe “falsi” centrali, Jasper e Cvetnic schiacciatrici e l’alternanza dei due liberi Pericati (per la ricezione) e Parlangeli (per la difesa). Novara con Smarzek opposta a Battistoni, Bonifacio e Chirichella centrali, Herbots e Bosetti schiacciatrici e Napodano libero.
    Bosetti parte forte con due ace e Novara fa 0-4, allungando poi ulteriormente con due punti in fila di Herbots (4-9) e con un gran muro di Battistoni su Cvetnic che vale il 5-11. Brescia reagisce ma Novara tiene le distanze (10-18, fast di Chirichella) con Mazzola che ferma il gioco; le lombarde, tra le cui fila si rivede Angelini, si avvicinano sul 14-19 ma dopo il timeout di Lavarini le azzurre scappano nuovamente fino al set ball conquistato da Smarzek in parallela (18-24). Chiude Herbots in diagonale, sul 19-25.
    Brescia riparte con Angelina in sestetto e dopo lo 0-3 azzurro (Herbots), le padrone di casa rientrano con il maniout di Jasper (3-4) mentre Novara prova l’allungo con Bosetti, a segno due volte in successione, e sul 6-9 è Mazzola a fermare il gioco. Sul turno in battuta di Battistoni, però, Novara scappa 6-13 con il muro di Bonifacio mentre Brescia, poco dopo, prova a rientrare proprio a muro, accorciando 9-13 con due “stampate” di fila. Herbots (11-15) e Bosetti (15-19) sfruttano il muro avversario, Angelina accorcia 18-20 in pipe ma nel momento decisivo Novara trova l’allungo (1-5) sfruttando due attacchi in primo tempo di Chirichella, che chiude il set sul 19-25.
    Mazzola rivoluziona ancora il sestetto, scegliendo un modulo con due registe (Bridi e Bechis) e quattro martelli ma Novara alza subito il ritmo e fa 1-4 con un gran muro di Smarzek; Brescia ci prova con Biganzoli (3-4) ma Novara allunga ancora a muro (Battistoni, 3-7) e poco dopo passa da 6-9 a 6-13 con Bonifacio sugli scudi a muro e Napodano in difesa. Il match non riserva più sorprese, Novara tiene le distanze con Bonifacio (7-15, muro) e Smarzek (9-18, gran maniout dopo uno scambio infinito) per allungare poi nel finale, chiudendo il match sul 16-25 grazie a una diagonale vincente di Herbots.
    Britt Herbots: “Abbiamo fatto quello che dovevamo, Brescia ha i suoi problemi ma è andata in campo senza aver nulla da perdere ed è una squadra in grado di lottare e giocare bene. Noi lavoriamo quotidianamente per migliorare e credo che la strada intrapresa sia giusta, penso che sia importante tenere continuità perché nel campionato italiano appena si perdono lucidità e concentrazione si rischia moltissimo“.
    Stefano Lavarini: “Entrambe le squadre avevano problemi e in campo si è visto, non è stata una partita bella dal punto di vista tecnico ma in questo contesto noi abbiamo fatto il nostro, conquistando tre punti importanti. Abbiamo fatto bene in alcuni frangenti ma continuiamo a lavorare per crescere e migliorare“.
    Emanuele Catania: “È stata una partita durissima, non per il risultato ma per tutto quello che ci è capitato, una somma di infortuni e sventure che hanno del surreale. Quasi non ci crediamo. Ora il nostro staff sanitario dovrà essere bravo a recuperare al meglio le pedine del roster in vista del prossimo delicato match a Perugia, visto che alcuni acciacchi non sono gravi. Sinceramente mi è spiaciuto molto per le ragazze perché si stanno impegnando ed è frustrante non riuscire a giocare per sventure di questo tipo. Non mi piace mai parlare di sfortuna, ma oggi la sorte ci ha davvero remato contro”.
    Banca Valsabbina Millenium Brescia-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (19-25, 19-25, 16-25)Banca Valsabbina Millenium Brescia: Cvetnic 1, Hippe 2, Nicoletti 11, Jasper 10, Biganzoli 4, Bechis 2, Parlangeli (L), Angelina 8, Pericati (L), Bridi, Sala. Non entrate: Berti, Botezat. All. Mazzola.Igor Gorgonzola Novara: Battistoni 3, Bosetti 12, Bonifacio 9, Smarzek 10, Herbots 18, Chirichella 6, Napodano (L), Populini, Zanette. Non entrate: Hancock, Daalderop, Taje’ (L), Bartolucci, Washington. All. Lavarini.Arbitri: Lot, Venturi.Note: Durata set: 24′, 25′, 23′; Tot: 72′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, il dg Catania: “Sentiamo la pressione, non sempre si centra la salvezza”

    Di Redazione
    Che questa sia una stagione nera per la Banca Valsabbina Millenium Brescia è ormai innegabile. Con quella di domenica scorsa contro Busto Arsizio, salgono a 14 le sconfitte su 15 gare disputate. Il tutto, cercando di colmare per come possibile le assenze di Angelina e Berti, per infortuni, e di Tiziana Veglia positiva al Covid dallo scorso 21 dicembre.
    Come riporta Brescia Oggi, infatti, la capitana di Brescia ha accusato in dicembre i sintomi tipici del virus, quali spossatezza e mal di testa, che adesso sembrano passati. Tuttavia, saranno solo i test effettuati nella giornata di ieri a dare una risposta sulle condizioni di salute di Veglia.
    «Siamo fiduciosi che possa risultare negativa -­ auspica il direttore generale della Valsabbina Emanuele Catania ­- anche se poi ci vorrà tempo prima di rivederla in campo, e questo crea un problema».
    Sugli infortuni delle altre due atlete, Catania commenta fiducioso: «Berti sta recuperando bene e presto potrà tornare in pista­. Anche Angelina sta facendo allenamenti sempre più lunghi introducendo i salti, e questo ci fa ben sperare».
    Ma la minaccia retrocessione si fa sempre più incombente sulla Banca Valsabbina Millenium Brescia, a 8 partite al termine del percorso: «Sappiamo che, nonostante la nostra squadra lotti con tutte le forze, non è sempre detto che riesca a centrare l’obiettivo salvezza. Il campionato ha un livello altissimo e squadre materasso non ce ne sono».
    Sabato prossimo, al PalaGeorge, arriva Novara; una squadra decisamente tosta da battere: «La pressione in questo momento c’è, fa parte del gioco. Sappiamo che, se ci dobbiamo salvare, potrà succedere anche all’ultima giornata. Speriamo di non arrivare a quel punto» conclude Catania. LEGGI TUTTO