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    Corrado: «Proviamo a mettere in campo il nostro miglior volley»

    È arrivato a Belluno con quasi 300 presenze in Serie A sulle spalle. E non ha tardato a dimostrare di che pasta è fatto. Francesco Corrado è stato una delle note più liete nel test di mercoledì scorso contro la Tinet Prata di Pordenone, formazione di categoria superiore: un confronto chiuso senza parziali all’attivo, ma utile per misurarsi con un avversario di valore. Grazie ai suoi 10 punti personali, lo schiacciatore calabrese reduce dall’esperienza in A2 a Palmi, si è meritato la simbolica palma di top scorer dei rinoceronti. Un segnale di condizione, personalità ed esperienza.
    SUL PEZZO – «La prima impressione è sicuramente positiva – racconta Corrado – soprattutto se si considera che abbiamo iniziato da poco. Di fronte, inoltre, avevamo un avversario molto forte e con qualche settimana di lavoro in più in palestra, rispetto a noi. Volevamo comunque rimanere sul pezzo e direi che ci siamo riusciti». Il numero 10 si ritiene soddisfatto, ma con la lucidità di chi sa che la strada è ancora lunga: «Ci sono diversi aspetti da sistemare. Ed è inevitabile che sia così, alla luce dei pesanti carichi di lavoro del periodo. Ora come ora, l’obiettivo è quello di provare a mettere in campo la miglior pallavolo possibile e rispettare le richieste dell’allenatore. Andiamo avanti con fiducia».
    CARTA E CAMPO – L’approccio del ventottenne nativo di Crotone è quello di un leader che guarda al futuro senza giri di parole: «Si sta creando un bel gruppo e l’auspicio è che questa squadra possa regalare tante soddisfazioni. L’ho già detto e lo ribadisco, non ci dobbiamo nascondere. Puntiamo al salto di categoria e a primeggiare in tutte le competizioni. Poi, è ovvio, la “carta” è una cosa, il campo un’altra. Ma lavoreremo per raggiungere il massimo. Le impressioni che mi ha dato il collettivo, in queste settimane, sono davvero ottime: il livello è alto. E lo è pure quello di una società che è molto ambiziosa e non ci fa mancare nulla». 
    DAL MARE AI MONTI – Infine, una nota personale: «Mi trovo benissimo fra le Dolomiti. Passare dal mare alla montagna non è stato troppo traumatico perché questo ambiente mi piace». Un legame che cresce giorno dopo giorno, tra corridoi di palestra e paesaggi di montagna. E un chiodo fisso: trascinare il Belluno Volley sempre più in alto. Nel frattempo, il prossimo impegno è in calendario mercoledì 1 ottobre: ancora con la Tinet, ma stavolta a Prata di Pordenone. 
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    Sprazzi di buona pallavolo nel battesimo stagionale dei rinoceronti

    Il Belluno Volley rompe il ghiaccio. E, nella tappa iniziale della sua pre-season, dà filo da torcere a un sestetto di categoria superiore, e più avanti nella preparazione, come la Tinet Prata di Pordenone. La VHV Arena risponde con curiosità e una buona partecipazione alla prima chiamata dei rinoceronti: d’altro canto, la curiosità di vedere all’opera i nuovi arrivati, e il desiderio di riabbracciare i “vecchi” beniamini, era palpabile. E in questo senso, pur con Berger a riposo precauzionale per un leggero problema alla schiena, il gruppo di Marzola offre subito risposte interessanti: dalla regia illuminata di Marsili (applausometro spesso fuori scala per il palleggiatore) ai salvataggi del libero Hoffer, passando per un Corrado già “caldo” (10 i punti per lo schiacciatore originario di Crotone), i lampi dei giovani (come Marini da Costa, autore di 9 punti) e, in generale, la confortante tenuta a muro.
    AVVIO LANCIATO – L’inizio è da spellarsi le mani, perché Corrado e Mozzato, grazie a due “poster”, fissano il 4-1 a tabellone. E, a muro, si farà sentire pure Basso (due firme in questo fondamentale), così come Marsili dai 9 metri. Due ace del capitano, infatti, valgono il massimo vantaggio: 14-6. Ma la Tinet non è in A2 per caso. E risale prepotentemente la corrente: Terpin ispira la rimonta con tre punti in sequenza, Ernastowicz perfeziona l’aggancio a quota 23 e Umek completa il ribaltone (23-25).
    ALLUNGO – Il Belluno Volley prova a riprendere il volante del match, nel secondo parziale, e con Cengia confeziona il primo mini-allungo: 10-7. Mini, molto mini, perché Prata rimette ben presto il confronto sui binari della parità (11-11) e alza la voce con il duo Katalan (autore del muro del sorpasso: 15-16)-Ernastowicz. Giannotti annulla il primo set-ball, non il secondo. E i friulani non rallentano neppure nel terzo round: ricuciono il tennistico svantaggio (6-2), in cui Marini da Costa ha il merito di mettersi in mostra con un paio di lampi abbaglianti. E fuggono via grazie a un Katalan dominante sotto rete e ben spalleggiato dal pari ruolo al centro, Scopelliti: 17-25.
    LINEA VERDE – È un allenamento congiunto e allora, in barba all’inequivocabile 0-3 nel conto dei set, si va avanti. Anche, e soprattutto, per vedere all’opera la linea verde dei rinoceronti: i giovani, infatti, regalano sprazzi di buonissima pallavolo. E giocate che lasciano intravedere tracce di futuro. Nonostante i friulani si prendano pure il quarto e ultimo atto di una serata che lascia l’acquolina in bocca, in vista della stagione ufficiale. A tale proposito, il debutto in Serie A3 Credem Banca è in calendario il 19 ottobre contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino, mentre mercoledì della prossima settimana è previsto un nuovo test con Prata di Pordenone: questa volta a campi invertiti. E, di conseguenza, in Friuli.
    LA PAROLA AL COACH – «Siamo stati abbastanza bravi – analizza coach Marco Marzola – a livello tattico mi aspettavo più confusione. Per essere la prima uscita, possiamo ritenerci soddisfatti. In particolare, ho apprezzato l’atteggiamento, così come la voglia di provarci. E di giocare in modo un po’ diverso rispetto alla scorsa stagione. I giovani? Bene, ma in allenamento si esprimono ancora meglio. Forse hanno risentito dell’emozione: ci sta, era una prima volta».
    BELLUNO VOLLEY-TINET PRATA DI PORDENONE 0-4
    PARZIALI: 23-25, 22-25, 17-25, 19-25.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 4, Giannotti 8, Corrado 10, Loglisci 9, Basso 5, Mozzato 3; Hoffer (L), Cengia 3, Marini da Costa 9, Tosatto (L), Pozzebon 2, Michielon 6, Bortoletto 2, Polo. Allenatore: M. Marzola.
    TINET PRATA DI PORDENONE: Katalan 13, Alberini, Ernastowicz 7, Terpin 11, Umek 16, Fusaro 5; Benedicenti (L), Sist 7, Pillon, Scopelliti 7, Aiello (L), Meneghel, Bruno 4, Gamba. Allenatore: M. Di Pietro.
    NOTE. Durata set: 26’, 22’, 22’, 21’ totale: 1h31’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 9. Prata: b.s. 16, v. 5, m. 12.
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    Belluno, primo test alla VHV Arena: arriva Prata di Pordenone

    C’è un filo che unisce il presente al passato. Un filo che attraversa due date. L’11 aprile 2022, la Tinet Prata di Pordenone e il Belluno Volley si affrontavano per l’ultima volta. Era il primo campionato di A3 dei biancoblù. Vinsero i friulani, 3-1, in una domenica che rimane ancora impressa nella memoria. Perché, nonostante il passivo, la gara sancì il raggiungimento dell’obiettivo stagionale per il club presieduto da Sandro Da Rold. Quel filo, domani (mercoledì 24 settembre) tornerà a tendersi. Perché, alla VHV Arena (ore 18), i rinoceronti scenderanno in campo per il loro primo test stagionale. E dall’altra parte della rete ritroveranno i gialloblù di Prata. Una squadra di A2. Una realtà solida e già rodata.
    VOGLIA DI MISURARSI – A presentare il match è uno dei volti nuovi di questa stagione: il regista, e al tempo stesso capitano, Sebastiano Marsili. Le sue parole disegnano l’attesa, la fatica del periodo, ma anche la voglia di misurarsi: «Stiamo vivendo un periodo molto intenso di preparazione, come è giusto che sia. Lavoriamo parecchio dal punto di vista fisico, ma anche tecnico per iniziare a dare forma a una struttura di squadra che ci permetterà di affrontare al meglio il prossimo campionato». La voce di Sebastiano è calma, ma il messaggio è chiaro: il gruppo è già qualcosa in più di una semplice semplice somma di atleti. «Il nostro è un collettivo ben bilanciato, se è vero che tanti giovani, e pure forti, si stanno integrando con elementi più esperti. E questo mi piace, perché ci aiutiamo a vicenda e ci confrontiamo molto».
    SPECCHIO – Il test con la Tinet diventa allora un primo specchio, un banco di prova: «Dal confronto – aggiunge il regista originario di Treviso – mi aspetto di capire innanzitutto a che punto siamo con la preparazione. Affronteremo una compagine di categoria superiore e più preparata di noi, visto che ha iniziato prima ad allenarsi. Ma è giusto iniziare subito con una sfida importante e impegnativa. Nella scorsa stagione, quando ero a Macerata ho affrontato Prata di Pordenone ed è davvero un’ottima squadra».
    RIFERIMENTO – E poi ci sono i gradi di capitano. Una responsabilità, certo, ma che Marsili vive con naturalezza: «Sono un capitano “normale”, nel senso che cerco sempre di spronare il gruppo e di aiutare i compagni, specialmente nei momenti di difficoltà. In linea generale, il mio modo di giocare, nel ruolo di palleggiatore, rispecchia pure il mio modo di essere capitano. Cerco di essere un riferimento: in particolare per i più giovani. E di dare una mano ai più esperti di me». Appuntamento alla VHV Arena, quindi: l’ingresso è libero.  LEGGI TUTTO

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    La promessa di Giannotti: «Non tireremo mai il freno a mano»

    Certe carriere non hanno bisogno di aggettivi: sono i numeri a parlare. Sedici stagioni tra A1, A2 e A3. 5540 punti. 229 vittorie. E un’infinita collezione di momenti che hanno il sapore dell’esperienza: quella che non si compra, né si insegna. Ma si accumula, pallone dopo pallone, fino a diventare bagaglio pallavolistico. E di vita. Questo è Stefano Giannotti, uno dei grandi colpi del mercato estivo, targato Belluno Volley.
    PROTAGONISTA – Classe 1989, padovano, si è presentato con l’espressione di chi ha già visto innumerevoli campi, reti e partite. Eppure, ogni volta che entra in palestra, lo fa con la stessa voglia di quando era un ragazzino agli esordi. L’ultima stagione lo ha visto protagonista a San Donà di Piave, dove ha recitato il ruolo di bomber implacabile. Ai bellunesi, in particolare, ha lasciato un doppio dispiacere. Perché, con i sandonatesi, si è imposto 3-2 alla VHV Arena, segnando 27 punti personali. E 3-0 al ritorno, con altri 26 palloni messi a terra. Era l’avversario da temere? Oggi è la bocca da fuoco da esaltare.
    PRAGMATISMO – I primi allenamenti a Belluno hanno già rivelato l’uomo, oltre al giocatore: «Ora la priorità è conoscersi a livello collettivo e personale – racconta – capire con chi abbiamo il piacere di condividere il taraflex e lo spogliatoio. L’entusiasmo c’è, sono sicuro che metteremo in campo tutto ciò che abbiamo». Le parole trasudano pragmatismo ed essenzialità, al pari del suo modo di giocare e di interpretare ogni match. Nessun volo pindarico. Solo concretezza, intrecciata alla classe e al mestiere: «Dobbiamo dare il massimo subito, senza pensare troppo a cosa ci è stato detto di fare o agli obiettivi. Lo sappiamo già. Di conseguenza ci impegneremo fin dal primo giorno, senza mai tirare il freno a mano».
    STRANO EFFETTO – A Belluno lo avevano sempre visto dall’altra parte della rete. Ora è alla VHV Arena. E veste la maglia biancoblù: «Indossare questi colori mi fa uno strano effetto – ammette – ma sono contento di essere qui». L’opposto già iniziato a confrontarsi con coach Marzola: «Abbiamo parlato dei miei punti di forza, dei miei limiti e, più in generale, del percorso da compiere in questo campionato». La stagione di Serie A3 Credem Banca sarà dura, le rivali sono tante: alcune costruite per vincere. Ma la concorrenza non spaventa Giannotti. Anzi, è in queste sfide che un veterano come lui si accende. Perché i numeri raccontano il passato, ma la passione e il fuoco che ha dentro spiegano il futuro. LEGGI TUTTO

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    Michielon, l’opposto del futuro: «Impatto molto positivo con Belluno»

    Ci sono ragazzi che parlano poco. Scelgono le parole con parsimonia, come monete da non sprecare. Ma poi, quando entrano in campo, diventano un romanzo aperto, fatto di attacchi potenti, braccia che frustano l’aria e palloni che toccano terra come punti esclamativi. Uno di questi è Leonardo Michielon: diciannove anni, di origine padovana, è tra le novità più intriganti del Belluno Volley.
    FINALI NAZIONALI – La sua è una storia che inizia nella città del Santo, dentro quel vivaio fertile della Pallavolo Padova, in cui ogni stagione si trasforma in un palcoscenico di finali nazionali giovanili. È lì che Leonardo ha imparato ad alzare l’asticella, a misurarsi con i migliori, a capire che il talento da solo non basta. Servono dedizione, disciplina e la capacità di crescere sotto pressione. Adesso, per la prima volta, il salto nella Serie A3. Una terra nuova, inesplorata: «L’impatto iniziale è indubbiamente positivo – racconta – anche con la città: Belluno è molto tranquilla. Sono arrivato in una squadra di alto profilo e questo sarà utile per misurare il mio livello. E per migliorare».
    CONSAPEVOLEZZA – Lo dice con un filo di voce. Ma non è timidezza: è consapevolezza. Sul taraflex, infatti, Leonardo cambia pelle. Diventa un opposto dal braccio pesante, un ragazzo che si carica col passare dei punti: «Sono il classico giocatore che più segna e più si esalta. Cerco di essere un motivatore, di dare sempre una mano al collettivo». Il futuro? Non corre da solo. Lo imbocca accanto a chi ha già scritto pagine importanti di questo sport. Come Stefano Giannotti, opposto di esperienza e di classe, che ha diciassette anni in più di Leonardo: «Con Stefano mi sono già confrontato – riprende Michielon -. La sua esperienza è preziosa: posso solo imparare da un atleta del suo calibro. Sono sicuro che mi permetterà di crescere».
    DA SCOPRIRE – Eccolo allora, Leonardo Michielon. Un ragazzo tutto da scoprire per il pubblico della VHV Arena. E un opposto che, non appena la palla si alza sopra la rete, entra nel suo habitat, nella modalità a lui più consona. Con un colpo deciso, di quelli che non ammettono repliche. Ma lasciano il segno. LEGGI TUTTO

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    Carniel: «Da Marini a Giannotti, vi presento i nove volti nuovi»

    Rinnovato, ambizioso e profondo in termini di organico: è il Belluno Volley, nella versione 2025-2026. Una versione ideata dal direttore sportivo, Alessandro Carniel, alla sua seconda stagione fra i rinoceronti. A pochi giorni dal ritrovo alla VHV Arena, il ds si sofferma su ognuno dei nuovi arrivati: ben nove.  
    GIÀ PRONTO – Si comincia dallo schiacciatore Gabriel Marini Da Costa: «È un ragazzo di buonissime prospettive, anche nel beach volley. Non a caso, è stato convocato per un raduno della Nazionale italiana. Ha solo 19 anni, ma contiamo su di lui: siamo certi che in questo ambiente potrà crescere». Sono sbocciati nella Pallavolo Padova, invece, il centrale Filippo Bortoletto e l’opposto Leonardo Michielon: «Provengono da uno dei migliori settori giovanili d’Italia. Nella nostra squadra, avranno l’opportunità di maturare esperienza e magari, tra un paio di stagioni, di rientrare nell’orbita della SuperLega». C’è curiosità pure per il libero Giovanni Tosatto: «Lo considero già pronto per giocare con un ruolo di primo piano in A3. È reduce da un ottimo campionato in B, a Treviso, e ha le qualità per calcare il palcoscenico di terza serie». 
    PADRONANZA – Un altro ex Treviso è il palleggiatore Luca Pozzebon: «Tiene il campo con padronanza, tanto che potrebbe fungere tranquillamente da primo palleggiatore in A3. Averlo al fianco di Marsili, per quanto ci riguarda, è un valore aggiunto. In regia abbiamo un duo di grande affidabilità». Il termine “affidabile” calza a pennello anche al libero Nicolò Hoffer: «In ordine di tempo, è stato l’ultimo colpo di mercato – riprende Carniel -. La pista era calda da un po’ e siamo felici di essere riusciti a concretizzare l’ingaggio. Dopo una splendida annata a Brescia, in A2, è la nostra ciliegina sulla torta». 
    BUONE MANI – E Francesco Corrado? Eleva il tasso di esperienza: «Si tratta di un profilo che seguivamo con un certo interesse perché rappresenta quell’attaccante “pesante”, di posto 4, che ci mancava. E ci serviva». Per quanto riguarda la regia, è in buone mani, grazie a Sebastiano Marsili: «Sarebbe stato il nostro alzatore, anche se fossimo riusciti a ottenere la promozione. Con Sebastiano, avremo un’impostazione di gioco diversa. È un talento puro e ci auguriamo possa fare la differenza». Infine, Stefano Giannotti è chiamato a garantire punti e a cementare le sicurezze del gruppo: «Qui a Belluno – afferma il direttore sportivo – era un opposto molto ambito. E quando siamo riusciti a perfezionare il suo arrivo, al presidente Sandro Da Rold si sono illuminati gli occhi. Il bomber non ha bisogno di troppe presentazioni: ha carisma, leadership, qualità indiscutibili. Non gli manca nulla». 
    COMPLETARE LO STEP – In definitiva, Alessandro Carniel è ampiamente soddisfatto della sua “creatura” pallavolistica: «È una squadra costruita per migliorare i risultati della passata stagione. E il riferimento non è solo al campionato, ma alle coppe. Alla luce di un roster così completo e di questo spessore, ci auguriamo di completare quel piccolo step che è mancato per raggiungere gli obiettivi della scorsa annata». LEGGI TUTTO

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    Sandro Da Rold: «Passi da gigante nell’organizzazione del club»

    È ormai all’orizzonte il raduno del Belluno Volley. Lunedì 1. settembre, alla VHV Arena, scatterà la stagione dei rinoceronti, attesi da un campionato di Serie A3 Credem Banca che la società vuole vivere da protagonista. L’obiettivo è chiaro: attestarsi nelle posizioni di vertice. E il presidente Sandro Da Rold non lo nasconde, anzi, rilancia con forza le ambizioni di un club che ha compiuto «passi da gigante nell’organizzazione e nella struttura interna».
    COME UN’AZIENDA – «Oggi – spiega Da Rold – ci sono quattordici persone che lavorano a questo progetto, tre delle quali dedicate a tempo pieno alla sfera commerciale. Inoltre avremo una nuova sede in via Vittorio Veneto. Tutta la programmazione è stata impostata con coscienza, precisione e ponderatezza, come se fossimo una vera e propria azienda». Ma il salto di qualità non riguarda solo la parte gestionale. Anche sul fronte tecnico, il Belluno Volley ha costruito un roster di alto profilo: «Abbiamo inserito elementi che considero di categoria superiore – sottolinea il presidente – come l’opposto Giannotti, il palleggiatore Marsili e il libero Hoffer. E fin dall’inizio potremo contare su un fuoriclasse del calibro di Alexander Berger. Il pubblico merita una squadra che dia spettacolo e porti risultati».
    AUTOSTIMA – Per quanto riguarda lo staff, il confermatissimo Marco Marzola guiderà un gruppo di lavoro che non intende lasciare nulla al caso: «Marzola avrà al fianco un aiuto allenatore a tempo pieno, Andrea Masotti, mentre Andrea Vanini resta un vice collaudato e prezioso». Un occhio di riguardo sarà poi dedicato ai giovani, chiamati a crescere insieme a diversi compagni con esperienze nazionali e internazionali: «Sarà per loro un’occasione unica – precisa Da Rold – visto che condivideranno il campo e lo spogliatoio con autentici esempi, in grado di aumentare l’autostima di chi si cimenterà per la prima volta in questa categoria. In Serie A non bastano le qualità tecniche: serve il giusto atteggiamento».
    SENSO DI RESPONSABILITÀ – La fiducia del presidente si tocca con mano: «Il mio entusiasmo è sempre più alto, ma sento forte il senso di responsabilità nei confronti del nostro pubblico, al quale vogliamo garantire risultati e spettacolo. I tifosi continuano a seguirci con grande fedeltà, perfino in trasferta, come hanno confermato i numeri sbalorditivi dei contatti streaming. Abbiamo il dovere di alzare l’asticella perché, se calano i risultati, cala di riflesso l’interesse. E noi vogliamo che la passione dei nostri supporter rimanga sempre all’apice». LEGGI TUTTO

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    Operazione fedeltà: apre la campagna abbonamenti dei rinoceronti

    Prende il via la nuova campagna abbonamenti per la regular season 2025/2026 del campionato di Serie A3 Credem Banca (Girone Bianco).
    Per il Belluno Volley si tratta della quinta stagione consecutiva nella competizione ed è ormai noto quanto l’apporto dei tifosi e dei sostenitori sia determinante, soprattutto in una realtà come quella dolomitica.
    In merito agli abbonamenti, la Società ha scelto di mantenere invariati i costi rispetto alla scorsa stagione, pertanto questa è la griglia delle varie opzioni valida per tutte le partite delle Regular Season 2025/2026:

    Intero: 80 euro
    Sostenitore: 200 euro 
    Tifoso Rhino’s (compresa t-shirt, disponibile a partire dal 30 settembre): 100 euro 
    Ridotto (da 10 a 14 anni compiuti e Over 65): 40 euro 
    Omaggio per i bambini fino a 9 anni

    Gli abbonamenti saranno acquistabili a partire da oggi (sabato 9 agosto) al seguente link: https://www.diyticket.it/events/Sport/A2185/abbonamento-belluno-volley-regular-season-serie-a3-202526 LEGGI TUTTO