More stories

  • in

    Impresa a Sorrento: i bellunesi conquistano il primo atto di finale

    A Sorrento, il Belluno Volley si regala una Pasqua da incorniciare e parte col piede giusto nella serie della finale playoff di Serie A3 Credem Banca. Come nel precedente di Coppa Italia, il duello con la Romeo è senza esclusione di colpi e sfocia nel tie-break, dopo circa 2 ore e mezza di una partita ad alto voltaggio. Ma questa volta, a differenza del faccia a faccia di Longarone, l’epilogo è diverso: a festeggiare sono i rinoceronti. Ed è un successo che ha un peso specifico considerevole. Perché, davanti al pubblico amico del PalaTigliana, i campani avevano vinto 12 partite su 13. E perché ora la serie si sposta ai piedi delle Dolomiti: domenica 27 aprile (ore 18), alla VHV Arena, andrà in scena gara 2. Con un obiettivo, anzi, un chiodo fisso: difendere il fortino. All’interno di una grande prova del collettivo, spiccano i 26 punti, con 2 muri e 3 ace, di un monumentale Berger. E i 21 di un Mian “letale” nei momenti decisivi.
    INTENSITÀ – Il clima è incandescente, l’intensità pallavolistica è all’apice. Sì, è davvero una finale. Lo si capisce fin dai primi scambi: la Romeo, in avvio, sembra avere qualcosa in più e, grazie a un contrattacco di Wawrzynczyk, si porta sul +4. Ma i campani sbagliano alcuni palloni in attacco e sentono la pressione al servizio di Alexander Berger, che firma l’ace del sorpasso e, non contento, timbra pure il break (18-16 dolomitico), ben spalleggiato da Mian: è proprio del bomber di Palmanova il muro del 20-18 biancoblù. Solo che Sorrento è sempre lì: cancella un altro ace di Berger (23-22 bellunese) e si guadagna una palla set, che il neo entrato Cremoni ha il merito di capitalizzare all’istante con un perentorio “Monster Block”.
    REAZIONE – Un problema? No, il Belluno Volley non accusa il colpo. Al contrario, quando si ripresenta sul taraflex appare ancor più determinato. E, soprattutto, più lucido e concreto nella fase clou di un secondo parziale sotto il segno dei rinoceronti (10-5). I padroni di casa alzano i giri del motore e provano a rifarsi sotto, ma Ferrato (ace agevolato dal nastro) e Mozzato (muro del 19-15) respingono la rimonta. E, sul rettilineo conclusivo, Mian trasforma in oro tutto ciò che tocca, mentre Basso stampa il muro che chiude i giochi. Il conto dei set torna in equilibrio.
    CHIRURGICI – Cresce la fiducia nella metà campo dei bellunesi, capaci d scavare subito un solco di 5 lunghezze, in seguito a un contrattacco di Mian (12-7). Patriarca, però, ha altri piani e confeziona il servizio vincente dell’aggancio a quota 14, oltre al muro del 20-18. Il set sembra scivolare dalle mani dei ragazzi di Marzola. Sembra, perché il Belluno Volley interpreta l’ultimo tratto in maniera chirurgica: sfrutta due sbagli di Wawrzynczyk e di Pol, sorpassa con Loglisci (24-23 biancoblù) e capitalizza con un Mian irresistibile (25-23).
    ANDATURA REGOLARE – L’occasione è ghiotta, solo che Sorrento non ha intenzione di arretrare. E, nel quarto round, accelera al momento opportuno: dopo un lungo punto a punto, i campani salgono di livello a muro e, con Fortes, rispediscono nella metà campo dolomitica il pallone del 22-19, utile a chiudere un break di 4-1: sarà quello decisivo. Si va al quinto: i soliti Mian (servizio vincente) e Berger (contrattacco spedito a terra) fissano il 7-5 a tabellone. E, da quel momento, i rinoceronti avranno il merito di tenere un’andatura regolare e di non voltarsi più indietro: Berger regala ai suoi il primo match-ball, mentre un’invasione dei sorrentini certifica il colpaccio. 1-0 per il Belluno Volley. E palla al centro.
    L’ANALISI – «È stata una “battaglia” – commenta coach Marco Marzola – e ce lo aspettavamo, visto che queste sono due fra le migliori squadre di tutta la A3. Fortunatamente stavolta è finita a nostro favore: siamo stati bravissimi, ma il lavoro non è concluso. Sorrento verrà da noi cercando di ribaltare la serie. Tuttavia, sappiamo cosa dobbiamo fare e su quali aspetti è necessario lavorare».

    ROMEO SORRENTO-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 25-23, 21-25, 23-25, 25-22, 13-15.
    ROMEO SORRENTO: Tulone 3, Wawrzynczyk 8, Pol 16, Patriarca 16, Baldi 20, Fortes 8; Russo (L), Gargiulo, Cremoni 1, Becchio, Ciampa. N.e. Ruggero, Pontecorvo (L), Filippelli. Allenatore: N. Esposito.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Mian 21, Basso 6, Mozzato 8, Berger 26, Loglisci 12; Martinez (L). Cengia, Schiro. N.e. Luisetto, Bassanello (L), Bisi, Guizzardi, Saibene. Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Marco Pazzaglini di Roma ed Eleonora Candeloro di Pescara.
    NOTE. Durata set: 30’, 31’, 30’, 28’, 22’; totale: 2h21’. Sorrento: battute sbagliate 19, vincenti 3, muri 12. Belluno: b.s. 22, v. 6, m. 12. LEGGI TUTTO

  • in

    Bomber Mian è pronto per Sorrento: «Sarà una super serie»

    Nemmeno il tempo di godersi la splendida vittoria, in una gara 3 di semifinale poco adatta ai deboli di cuore, e il Belluno Volley deve già pensare alla finalissima dei playoff di Serie A3 Credem Banca: a Pasqua, i rinoceronti vogliono regalarsi la più delle sorpresa. E, per questo, viaggeranno fino a Sorrento, dove saranno ospiti di quella Romeo già affrontata in Coppa Italia. L’appuntamento è per domenica 20, alle ore 20.30.
    DETTAGLI – Riccardo Mian non ha il minimo dubbio: «Sarà un’altra super serie, dopo quella che abbiamo già vissuto con Gioia del Colle. Sotto rete, dovremo “combattere” fino alla fine». Proprio come in occasione del confronto con i pugliesi, in un mercoledì a dir poco infuocato: «Non mi aspettavo nulla di diverso – riprende l’opposto -. Questi sono i playoff, questo è il ritmo che dobbiamo sostenere. In definitiva, hanno deciso i dettagli: nei momenti cruciali, siamo stati bravi a gestire la palla. Cosa che invece non ci era riuscita nella scorsa partita. La Joy Volley è una squadra molto fisica, con qualità importanti: non era per nulla facile».
    DA AGOSTO – Nel tie-break, i bellunesi sono partiti sotto 3-0 e, al cambio di campo, erano in svantaggio 8-6. Poi, dai 9 metri, Mian ha deciso di cambiare il corso degli eventi: «A fare la differenza è stata la voglia di non mollare mai. Lavoriamo da agosto per vivere questi momenti, era un peccato lasciarsi sfuggire una simile occasione. A livello personale? Sono contento, anche se è raro che riesca a essere soddisfatto al 100 per cento. Tuttavia, nel quinto set, due buoni servizi ci hanno permesso di rimanere agganciati alla partita». In generale, il bomber originario di Palmanova ha mandato a referto 15 punti, arricchiti da un muro e da due servizi vincenti: insomma, una prova a tutto tondo.
    EFFETTO VHV ARENA – Ancora una volta, la VHV Arena ha risposto “presente”. E ha sostenuto in maniera calorosa e compatta i rinoceronti: «Il pubblico è fondamentale, è il nostro motore – conclude Mian -. Soprattutto nelle fase di difficoltà, riesce sempre a tenerci su». E ora, la prossima tappa: Sorrento. Per una serie di finale ad alto tasso di spettacolarità e adrenalina. LEGGI TUTTO

  • in

    Play-Off A3, Belluno raggiunge la finale per la prima volta. Marzola: “Sono ragazzi fantastici”

    Certe sere non si dimenticano. Non si archiviano. Si raccontano. Come si racconta del momento in cui un gruppo di ragazzi ha deciso di riscrivere la storia. Di scriverla in maiuscolo. Per la prima volta, il Belluno Volley è in finale dei playoff di Serie A3. E questa, più che una notizia, è una pietra miliare nel percorso della società presieduta da Sandro Da Rold.

    Contro una squadra solida, fisica e rocciosa come Gioia del Colle, serviva tutto. Il talento, la pazienza. La forza mentale. E il calore del pubblico, che ha riempito la VHV Arena in ogni ordine di posto e non ha mai smesso di crederci. Alla fine, dopo cinque set combattutissimi, l’hanno vinta loro: i rinoceronti. E un popolo intero, che si identifica nei colori biancoblù e in un collettivo pronto ora a giocarsi l’atto conclusivo della post season contro la Romeo Sorrento.

    Il Belluno Volley parte con le marce alte. Altissime. E, nello specifico, è Mian a esaltarsi e a esaltare le mille anime accorse al palasport di Lambioi: proprio l’opposto, con i suoi attacchi mancini, lancia la prima fuga (9-5). E in più, quando il servizio “entra”, è un bell’andare: la ricezione pugliese vacilla e Ferrato, grazie a un doppio ace, dà il definitivo strappo (20-13). Come ai tempi del grande Coppi, in avvio c’è un solo uomo al comando. O meglio, gli uomini sono sei. E hanno tutti la maglia biancoblù.

    Ma, rimanendo nel perimetro ciclistico, questa non è una gara in linea: è una corsa a tappe. E presenta diversi gran premi della montagna. Come quello che si presenta nel secondo parziale: Gioia sale di intensità, e qualità, in ogni fondamentale. A cominciare dal servizio: non a caso, l’ace di Garofolo vale il 10-7 biancorosso. Loglisci, con un “Monster Block”, prova a riportare sotto i suoi (12-13), ma gli ospiti stampano un devastante break di 10-2 che, di fatto, chiude i conti. È tutto in equilibrio.

    La Joy Volley cresce. E si affida al suo bomber: Edvinas Vaskelis. Nel solo terzo round, l’opposto lituano confezionerà 6 punti. Con un servizio vincente: quello che consente ai pugliesi di perfezionare l’allungo fatale. Coach Marzola pesca dalla panchina e inserisce Schiro e Bisi. Ma il copione è irrimediabilmente segnato. Anche perché i padroni di casa faticano e non poco in attacco, come testimonia il 34 per cento di positività nel fondamentale.

    E Gioia scappa. Non troppo lontano, però. Perché il Belluno Volley la riagguanta nel quarto round: Loglisci doppia subito gli avversari, Mozzato, a muro, alza a dismisura i decibel della VHV Arena e fissa il 15-10. Solo che i biancoblù sbagliano ancora qualcosa di troppo e tre errori in sequenza permettono ai pugliesi di tornare in linea di galleggiamento: 20-20. A quel punto, i rinoceronti si trasformano in gazzelle e diventano imprendibili: parziale di 5-1. Si va al tie-break.

    La strada è subito in salita e, al cambio di campo, il tabellone recita 6-8. Ma Mian, dai 9 metri, è irresistibile e impatta, mentre il contrattacco di Loglisci vale il sorpasso (11-10) e Basso alza la voce a muro: 14-11. Ci sono tre match-ball: il primo è annullato, il secondo no. E Loglisci libera l’urlo. È finale.

    “È stata una vera battaglia – commenta il coach di Belluno Marco Marzola -. Dopo un primo set fin troppo facile, si è ribaltato tutto. Loro hanno giocato benissimo, ma noi siamo stati semplicemente più bravi. L’abbiamo vinta sulle piccole cose: siamo riusciti a imbrigliare i pugliesi in un paio di situazioni e a fare due, tre difese importanti. Ho dei ragazzi fantastici: sono sicuro che non mi deluderanno mai”.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Cinque set, mille emozioni: il Belluno Volley è in finale

    Certe sere non si dimenticano. Non si archiviano. Si raccontano. Come si racconta del momento in cui un gruppo di ragazzi ha deciso di riscrivere la storia. Di scriverla in maiuscolo. Per la prima volta, il Belluno Volley è in finale dei playoff di Serie A3. E questa, più che una notizia, è una pietra miliare nel percorso della società presieduta da Sandro Da Rold. Contro una squadra solida, fisica e rocciosa come Gioia del Colle, serviva tutto. Il talento, la pazienza. La forza mentale. E il calore del pubblico, che ha riempito la VHV Arena in ogni ordine di posto e non ha mai smesso di crederci. Alla fine, dopo cinque set combattutissimi, l’hanno vinta loro: i rinoceronti. E un popolo intero, che si identifica nei colori biancoblù e in un collettivo pronto ora a giocarsi l’atto conclusivo della post season contro la Romeo Sorrento.
    CORSA A TAPPE – Il Belluno Volley parte con le marce alte. Altissime. E, nello specifico, è Mian a esaltarsi e a esaltare le mille anime accorse al palasport di Lambioi: proprio l’opposto, con i suoi attacchi mancini, lancia la prima fuga (9-5). E in più, quando il servizio “entra”, è un bell’andare: la ricezione pugliese vacilla e Ferrato, grazie a un doppio ace, dà il definitivo strappo (20-13). Come ai tempi del grande Coppi, in avvio c’è un solo uomo al comando. O meglio, gli uomini sono sei. E hanno tutti la maglia biancoblù. Ma, rimanendo nel perimetro ciclistico, questa non è una gara in linea: è una corsa a tappe. E presenta diversi gran premi della montagna. Come quello che si presenta nel secondo parziale: Gioia sale di intensità, e qualità, in ogni fondamentale. A cominciare dal servizio: non a caso, l’ace di Garofolo vale il 10-7 biancorosso. Loglisci, con un “Monster Block”, prova a riportare sotto i suoi (12-13), ma gli ospiti stampano un devastante break di 10-2 che, di fatto, chiude i conti. È tutto in equilibrio.
    DECIBEL – La Joy Volley cresce. E si affida al suo bomber: Edvinas Vaskelis. Nel solo terzo round, l’opposto lituano confezionerà 6 punti. Con un servizio vincente: quello che consente ai pugliesi di perfezionare l’allungo fatale. Coach Marzola pesca dalla panchina e inserisce Schiro e Bisi. Ma il copione è irrimediabilmente segnato. Anche perché i padroni di casa faticano e non poco in attacco, come testimonia il 34 per cento di positività nel fondamentale. E Gioia scappa. Non troppo lontano, però. Perché il Belluno Volley la riagguanta nel quarto round: Loglisci doppia subito gli avversari, Mozzato, a muro, alza a dismisura i decibel della VHV Arena e fissa il 15-10. Solo che i biancoblù sbagliano ancora qualcosa di troppo e tre errori in sequenza permettono ai pugliesi di tornare in linea di galleggiamento: 20-20. A quel punto, i rinoceronti si trasformano in gazzelle e diventano imprendibili: parziale di 5-1. Si va al tie-break.
    L’URLO LIBERATORIO – La strada è subito in salita e, al cambio di campo, il tabellone recita 6-8. Ma Mian, dai 9 metri, è irresistibile e impatta, mentre il contrattacco di Loglisci vale il sorpasso (11-10) e Basso alza la voce a muro: 14-11. Ci sono tre match-ball: il primo è annullato, il secondo no. E Loglisci libera l’urlo. È finale.
    L’ANALISI – «È stata una vera battaglia – commenta coach Marco Marzola -. Dopo un primo set fin troppo facile, si è ribaltato tutto. Loro hanno giocato benissimo, ma noi siamo stati semplicemente più bravi. L’abbiamo vinta sulle piccole cose: siamo riusciti a imbrigliare i pugliesi in un paio di situazioni e a fare due, tre difese importanti. Ho dei ragazzi fantastici: sono sicuro che non mi deluderanno mai».

    BELLUNO VOLLEY-JV GIOIA DEL COLLE 3-2
    PARZIALI: 25-18, 20-25, 18-25, 25-21, 15-12.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Mian 15, Basso 6, Mozzato 6, Berger 21, Loglisci 15; Martinez (L), Guizzardi, Schiro 2, Bisi, Bassanello (L), Cengia. N.e. Luisetto, Saibene. Allenatore: M. Marzola.
    JV GIOIA DEL COLLE: Mariano 14, Vaskelis 19, Longo, Milan 10, Persoglia 11, Garofolo 7; Pierri (L), Martinelli, Disabato, Starace. N.e. Alberga, Rinaldi, Attolico, Cester (L). Allenatore: S. Passaro.
    ARBITRI: Barbara Manzoni di Maigrate e David Kronaj di Varese.
    NOTE. Durata set: 26’, 25’, 31’, 31’, 20’; totale: 2h13’. Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 4, muri 9. Gioia del Colle: b.s. 19, v. 2, m. 11. LEGGI TUTTO

  • in

    Play-Off A3, Belluno aspetta Gioia del Colle per gara-3: chi vince vola in Finale

    Dentro o fuori. Finale Play-Off o sipario. Non esistono sfumature, né vie di mezzo: è tempo di gara-3. È tempo della terza e decisiva sfida, legata alla serie della Semifinale Play-Off di Serie A3 Credem Banca: mercoledì 16 aprile, ore 20.30, le luci della VHV Arena si accenderanno sull’ultimo faccia a faccia tra Belluno Volley e JV Gioia del Colle. Successo biancoblù nel primo capitolo, replica pugliese nel secondo: 3-0 da una parte e 3-0 dall’altra. Tutto è aperto. 

    Il direttore sportivo Alessandro Carniel torna con la mente al PalaCapurso: “Il fatto di aver vanificato il primo parziale, condotto al meglio fino al 23-18, ci lascia indubbiamente l’amaro in bocca. Anche perché la partita poteva prendere una piega ben diversa. Peccato, perché la squadra era sul pezzo, in un ambiente caldissimo e molto bello, non certo ostico. Quel set di partenza ha condizionato l’intero confronto”.

    I rinoceronti hanno poi provato a reagire: “Nel secondo round abbiamo subìto il loro gioco, mentre nel terzo non siamo riusciti a capitalizzare il set point. Insomma, abbiamo fatto tutto noi: il bello e pure il cattivo tempo. Perché, se osserviamo le percentuali d’attacco dei pugliesi, sono state inferiori alle nostre. Ma i dieci errori in più, commessi al servizio, si sono rivelati decisivi. Specialmente se si considera che due parziali hanno avuto come epilogo i vantaggi”. 

    Ma ora è il caso di fissare un punto fermo rispetto a ciò che è stato. E di concentrare ogni energia su una sfida che decreterà la squadra padrona della semifinale: “Dobbiamo sfoderare sul campo tutto ciò che abbiamo dentro e dimostrare che non siamo quelli di gara 2. In casa nostra, è necessario essere più freddi e cinici”.

    Anche il pubblico della VHV Arena è pronto ad affiancare i biancoblù: “I giocatori di esperienza, che hanno già vissuto serate di questo tipo, si caricano con gli ambienti più ‘caldi‘ – riprende il direttore sportivo -. Altri, invece, lo subiscono un po’. In ogni caso, la squadra è preparata ad affrontare qualsiasi tipo di scenario. A questo proposito, mi auguro che a Belluno ci siano tutti i nostri tifosi a sostenerci“. 

    Regna l’incertezza alle latitudini di Serie A3: in stagione regolare e anche nella post season. Basti pensare che solo Lagonegro ha già staccato il pass per la finale, mentre le altre tre serie si decideranno alla “bella”.

    “I playoff rappresentano un campionato a sé, ne abbiamo avuto l’ennesima riprova – conclude Carniel -. Le tre sfide andate in scena domenica scorsa sono terminate tutte con la vittoria della formazione sconfitta in gara 1. Significa che c’è tanto equilibrio: in questa fase così delicata della stagione, chiunque tiene particolarmente ad andare avanti e a dimostrare di essere più forte“.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno, tutto in una notte: sfida decisiva con Gioia del Colle

    Dentro o fuori. Finale playoff o sipario. Non esistono sfumature, né vie di mezzo: è tempo di gara 3. È tempo della terza e decisiva sfida, legata alla serie della semifinale playoff di Serie A3 Credem Banca: domani (mercoledì 16 aprile, ore 20.30), le luci della VHV Arena si accenderanno sull’ultimo faccia a faccia tra Belluno Volley e JV Gioia del Colle. Successo biancoblù nel primo capitolo, replica pugliese nel secondo: 3-0 da una parte e 3-0 dall’altra. Tutto è aperto. 
    PIEGA DIVERSA – Il direttore sportivo Alessandro Carniel torna con la mente al PalaCapurso: «Il fatto di aver vanificato il primo parziale, condotto al meglio fino al 23-18, ci lascia indubbiamente l’amaro in bocca. Anche perché la partita poteva prendere una piega ben diversa. Peccato, perché la squadra era sul pezzo, in un ambiente caldissimo e molto bello, non certo ostico. Quel set di partenza ha condizionato l’intero confronto». I rinoceronti hanno poi provato a reagire: «Nel secondo round abbiamo subìto il loro gioco, mentre nel terzo non siamo riusciti a capitalizzare il set point. Insomma, abbiamo fatto tutto noi: il bello e pure il cattivo tempo. Perché, se osserviamo le percentuali d’attacco dei pugliesi, sono state inferiori alle nostre. Ma i dieci errori in più, commessi al servizio, si sono rivelati decisivi. Specialmente se si considera che due parziali hanno avuto come epilogo i vantaggi».
    PUNTO FERMO – Ma ora è il caso di fissare un punto fermo rispetto a ciò che è stato. E di concentrare ogni energia su una sfida che decreterà la squadra padrona della semifinale: «Dobbiamo sfoderare sul campo tutto ciò che abbiamo dentro e dimostrare che non siamo quelli di gara 2. In casa nostra, è necessario essere più freddi e cinici». Anche il pubblico della VHV Arena è pronto ad affiancare i biancoblù: «I giocatori di esperienza, che hanno già vissuto serate di questo tipo, si caricano con gli ambienti più “caldi” – riprende il direttore sportivo -. Altri, invece, lo subiscono un po’. In ogni caso, la squadra è preparata ad affrontare qualsiasi tipo di scenario. A questo proposito, mi auguro che a Belluno ci siano tutti i nostri tifosi a sostenerci». 
    EQUILIBRIO – Regna l’incertezza alle latitudini di Serie A3: in stagione regolare? E anche nella post season. Basti pensare che solo Lagonegro ha già staccato il pass per la finale, mentre le altre tre serie si decideranno alla “bella”: «I playoff rappresentano un campionato a sé, ne abbiamo avuto l’ennesima riprova – conclude Carniel -. Le tre sfide andate in scena domenica scorsa sono terminate tutte con la vittoria della formazione sconfitta in gara 1. Significa che c’è tanto equilibrio: in questa fase così delicata della stagione, chiunque tiene particolarmente ad andare avanti e a dimostrare di essere più forte».   
    ARBITRI E PREVENDITE – A dirigere il match saranno Barbara Manzoni di Maigrate e David Kronaj di Varese. Per acquistare i biglietti in prevendita, è attivo l’apposito link nella home page del sito www.bellunovolley.it. Non mancherà, inoltre, la diretta sul canale YouTube della Legavolley. LEGGI TUTTO

  • in

    Semifinali Play-Off A3, Gioia del Colle riapre la serie battendo Belluno in tre set

    Per portare la serie Semifinale Play-Off A3 a gara 3 serviva una grande prestazione. Una serata memorabile. Una dimostrazione di forza dinanzi al proprio pubblico in una gara cruciale della stagione. E così è stato. Impresa compiuta per la Joy Volley Gioia del Colle che, con grinta, carattere e tanta determinazione, ha superato il Volley Belluno per 3-0 (27-25, 25-22, 26-24) in gara 2, riscattando a pieno la sconfitta incassata domenica scorsa alla VHV Arena.

    Come accaduto in gara 3 dei quarti di finale contro la Sieco Service Ortona, la squadra di coach Sandro Passaro ha sfoderato una prova maiuscola in un PalaCapurso gremito in ogni ordine di postI, guidata da un immenso Romolo Mariano (11 sigilli per il capitano, eletto MVP al termine dell’incontro) e invalicabile a muro per larghi tratti della partita (10 punti realizzati nel fondamentale con Persoglia protagonista). Nel tripudio di un PalaCapurso sold out, sono partiti i festeggiamenti della Joy Volley che, con grande merito, tornerà mercoledì 16 aprile alla VHV Arena con l’obiettivo di staccare il pass per la finale.

    Sestetti – Coach Passaro schiera Longo in cabina di regia, Vaškelis opposto, Mariano e Milan in posto 4, Persoglia e Garofolo al centro e, infine, Pierri nel ruolo di libero.Mister Marzola risponde con Ferrato al palleggio, Mian opposto, Berger e Loglisci di banda, Basso e Mozzato centrali e con Martinez al comando delle operazioni difensive.

    1° set – Subito avanti il Volley Belluno: la pipe vincente di Berger e il muro di Loglisci su Vaškelis fissano il punteggio sul momentaneo 5-8. La Joy Volley fa fatica in attacco, gli ospiti ne approfittano e, scatenati sia in fase offensiva che a muro con il solito Berger, si portano a +7 (7-14). Il tentativo di rimonta dei biancorossi (16-19), azionato da capitan Mariano e Garofolo, viene prontamente respinto da Berger e Mian (18-23).

    La squadra di coach Passaro non molla e, sostenuta dal caloroso pubblico del PalaCapurso, agguanta gli avversari (23-23), trascinata da Longo al servizio e da Milan sia in attacco che a muro. La contesa prosegue ai vantaggi (24-24). Giunti sul 25-25, la diagonale vincente di capitan Mariano (26-25) e il muro micidiale di Persoglia su Mian (27-25) fanno calare il sipario sulla prima frazione di gioco nel frastuono dell’impianto sportivo di via Einaudi.

    2° set – La Joy Volley torna in campo ancora più carica e determinata: il sigillo di capitan Mariano vale il +2 sulla compagine veneta (10-8). La reazione degli ospiti non si fa attendere: ci pensa Mian a ristabilire subito la parità (11-11). La contesa prosegue punto a punto fino al 15-15, quando la pronta chiusura di capitan Mariano e l’errore di Basso in primo tempo conducono al momentaneo 17-15.

    A seguire un monumentale Persoglia a muro (19-17) e un astuto Milan in attacco (21-18) respingono l’ennesimo tentativo di rimonta di Berger e soci. Con saggezza e lucidità, i biancorossi custodiscono il vantaggio acquisito (23-20) e, al mini break dei veneti (23-22), rispondono con lo sprint decisivo (25-22) che vede protagonisti Mariano e Garofolo. Gioia vola sul 2-0 nel computo set.

    3° set – Grande equilibrio alla ripresa del match (10-10). La contesa regala emozioni con scambi avvincenti e combattuti: al break biancorosso (12-10, a segno Persoglia) fa seguito quello dei biancoblù (12-13, muro di Mian). A seguire va in onda lo strappo (15-18) del Volley Belluno, firmato ancora da Berger (15-18).

    La Joy Volley non accusa il colpo e, tra gli applausi scroscianti del PalaCapurso, rimette in parità il set sul 20-20 grazie ad un Persoglia super in attacco e ad un Vaškelis micidiale al servizio. Come nel primo set, anche il terzo si decide ai vantaggi (24-24). Alla fine sono i muri di Vaškelis e Garofolo su Berger a rivelarsi decisivi (26-24) e a portare la serie a gara 3.

    JV Gioia Del Colle 3Belluno Volley 0 (27-25, 25-22, 26-24)

    JV Gioia Del Colle: Longo 2, Milan 8, Garofolo 7, Vaskelis 13, Mariano 11, Persoglia 9, Cester (L), Martinelli 0, Disabato 0, Pierri (L). N.E. Attolico, Rinaldi, Starace, Alberga. All. Passaro. Belluno Volley: Ferrato 4, Loglisci 2, Basso 5, Mian 11, Berger 18, Mozzato 5, Bassanello (L), Schiro 6, Cengia 0, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Saibene, Rossano. All. Marzola.

    ARBITRI: Fontini, Dell’orso. NOTE – durata set: 32′, 27′, 34′; tot: 93′.

    (fonte: JV Gioia Del Colle) LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno in marcia verso il PalaCapurso: scocca l’ora di gara 2

    «Il pubblico non può murare, non può attaccare. Ma può dare l’energia per farlo meglio». Lo sostiene il grande Julio Velasco. E se a questa energia si unisce l’indiscutibile qualità di una squadra di talento e con individualità di spicco, allora si può facilmente intuire il peso specifico di gara 2 della semifinale playoff di Serie A3 Credem Banca: gara che il Belluno Volley giocherà domani (domenica 13 aprile, ore 18) a Gioia del Colle, contro i padroni di casa della Joy Volley. In un PalaCapurso pronto ad accendersi per riaprire una serie che, viceversa, i rinoceronti puntano a chiudere a doppia mandata.
    DA TRIESTE ALLA PUGLIA – Dopo aver vinto in tre parziali il primo atto, in un match interpretato in modo magistrale alla VHV Arena, Marco Marzola e i suoi ragazzi si preparano a raggiungere la provincia di Bari. E oggi (sabato 12) spiccheranno il volo verso la Puglia dall’aeroporto di Trieste: «Il gruppo sta bene – è il commento del tecnico di origine romagnola – ed è reduce da una settimana standard, in cui ha portato a termine il proprio lavoro in palestra». 
    SUL PEZZO – Il confronto di domenica scorsa, andato in scena all’ombra delle Dolomiti, non può che aver soddisfatto il coach: «Il risultato è di sicuro la prima cosa che balza all’occhio, ma in generale mi hanno convinto molto l’approccio che abbiamo avuto. E la determinazione in difesa: un aspetto che è sempre sintomo di una squadra “sul pezzo”». Da buon allenatore, Marzola si sofferma pure su una sfumatura da rivedere: «Possiamo fare qualcosa di meglio soprattutto dai 9 metri. Non tanto in termini di punti diretti, bensì di qualità della nostra battuta».
    TEMPERATURA – Già alla VHV Arena, i tifosi di Gioia del Colle hanno sostenuto in gran numero e incessantemente i biancorossi. E nella loro “casa”, al PalaCapurso, la temperatura dell’entusiasmo è destinata a essere davvero elevata: «Ci attende un ambiente “caldo”, come o più del nostro palazzetto – afferma Marzola-. Ma più che al pubblico, dobbiamo stare particolarmente attenti agli atleti di Gioia del Colle. I quali sono sempre temibili e vorranno riscattarsi». Al di là tutto, il Belluno Volley intende impostare la sua partita: «In primis, servirà l’approccio giusto. Poi, come al solito, l’ordine e la capacità di interpretare al meglio le varie situazioni del match». 
    DESIGNAZIONE – Gli arbitri designati per il faccia a faccia in terra pugliese sono Simone Fontini di Aprilia e Alberto Dell’Orso di Pescara. Come di consueto, la sfida verrà trasmessa in diretta streaming, sul canale YouTube della Lega Pallavolo Italiana. Diretta che i tifosi biancoblù seguiranno insieme, in maniera compatta, alla Fabbrica della Birra di via Cappellari, dove è previsto un ritrovo nel segno dei rinoceronti. Infine, un paio di curiosità relative agli attacchi vincenti: Riccardo Mian è a -5 da quota 300 in stagione. E Gianluca Loglisci è a -1 dai 1200 in Serie A.  LEGGI TUTTO