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    Altra super rimonta: rinoceronti da soli al terzo posto

    Il Belluno Volley ci ha preso gusto: anche in Piemonte – come avvenuto in Sardegna, nella tana del Sarroch – si ritrova sotto 2-0 nel conto dei set. Ma non molla. Al contrario: si rende protagonista di una scalata irresistibile. E perfeziona un’altra rimonta da sballo: la seconda di fila, lontano dalla Spes Arena, mentre le vittorie in sequenza sono ora quattro. Questo significa che i rinoceronti, oltre a distanziare di un’ulteriore lunghezza il Monge Gerbaudo Savigliano, scavalca Acqui Terme in zona podio. E si accomodano in terza posizione. Ancora una volta, è straordinario l’impatto di Gonzalo Martinez, a partita in corso: 14 i suoi punti, arricchiti da due muri.
    APPROCCIO – I ragazzi di Colussi partono molto bene. Anche perché il servizio è di qualità: soprattutto quello di Bucko, la cui serie dai 9 metri ispira il 13-8 dolomitico. Il vantaggio è frutto di un volley redditizio e lineare ma, sul 14-17, cala inaspettatamente l’intensità nella metà campo bellunese, mentre i piemontesi alzano i giri del motore. In particolare grazie a bomber Rossato, che con due contrattacchi perfeziona l’aggancio a quota 20. Van de Kamp, invece, timbra il sorpasso e, non contento, piazza pure l’ace del 23-21: i titoli di coda scorrono in anticipo.
    INERZIA – Copione piuttosto simile nel secondo round, se è vero che i rinoceronti doppiano subito gli avversari, in virtù di un ace di Maccabruni (8-4). Tuttavia, sul vantaggio di 10-6, sancito da un granitico muro di Bisi, il Belluno Volley presta di nuovo il fianco alla ritorna del Monge Gerbaudo, che impacchetta un parzialone di 12-3. Colussi pesca a piene mani dalla sua panchina per provare a cambiare l’inerzia del confronto, ma gli inserimenti dei fratelli Martinez e di Stufano non fermano la marcia dei padroni di casa: 25-20.
    “GONZO” OVUNQUE – Nel terzo atto, per rafforzare una ricezione in difficoltà, Gonzalo trova spazio nello “starting six”. Ma il più giovane dei fratelli non dà un aiuto solo in seconda linea: lo dà pure a muro e in attacco. È proprio il numero 10, con un passato da libero e un florido presente da banda, a timbrare un importante break (15-13), mentre Galaverna spedisce fuori il pallone del 18-15 bellunese. Figuriamoci, però, se i piemontesi mollano la presa. E infatti pareggiano a quota 22 col solito Rossato e annullano due set point a Bisi e soci. Questa volta, però, l’epilogo sorride ai Colussi boys. E chi spedisce a terra il pallone della staffa? Proprio lui: Gonzalo.
    ONDATA – Sale in maniera impetuosa l’ondata dolomitica. E i padroni di casa accusano il colpo, tanto da ritrovarsi subito sotto 9-4 con un ace di Bisi. In più, i rinoceronti ritrovano smalto, brillantezza. E soprattutto fiducia: il servizio “entra” con continuità, in difesa non cade più neppure un acaro, il muro è invalicabile. Insomma, nel quarto parziale funziona tutto. E il Belluno Volley dilaga, tanto da chiudere con un eloquente 25-12. Si va al tie-break: il Monge prende subito 2 punti di margine, ma al cambio di campo sono avanti Bucko e compagni (8-7), bravi a capitalizzare un paio di errori dei piemontesi. Bisi, con un servizio vincente, scava un piccolo solco (11-9): Rossato, in realtà, pareggia a quota 13, solo che poi commette un’invasione e Bucko completa l’opera.
    ANALISI – «Gara un po’ strana, molto complicata – è l’analisi di coach Colussi -. Siamo stati bravissimi a recuperare e a rimanere attaccati alla partita, anche se non abbiamo giocato una pallavolo stellare. In compenso, siamo stati caparbi. E tosti caratterialmente».

    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 25-21, 25-20, 24-26, 12-25, 13-15.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Pistolesi 3, Rossato 23, Galaverna 10, Van de Kamp 23, Rainero 5, Dutto 7; Rabbia (L), Gallo (L), Brugiafreddo, Calcagno, Quaranta, Turkaj 1. N.e. Carlevaris. Allenatore: L. Simeon.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 5, Bisi 21, Schiro 7, Bucko 17, Mozzato 4, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 14, I. Martinez, Stufano. N.e. Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Eustachio Papapietro di Matera e Antonio Licchelli di Lecce.
    NOTE. Durata set: 31’, 30’, 30’, 23’, 18’; totale 2h12’. Savigliano: battute sbagliate 15, vincenti 4, muri 13. Belluno: b.s. 14, v. 8, m. 12. LEGGI TUTTO

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    Solidità e voglia di riscatto: Savigliano è un osso duro per Belluno

    Foto di Luca Zanfron
    «Incontreremo una squadra che, in classifica, ha solo un paio di punti in meno di noi. E avrà voglia di riscatto, dopo due sconfitte consecutive contro Cus Cagliari e Motta». È l’assistente tecnico Roberto Malaguti a inquadrare i prossimi avversari del Belluno Volley: i piemontesi del Monge Gerbaudo Savigliano, da affrontare sabato 2 dicembre (ore 20.30), in anticipo, a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo. 
    «La diagonale di Savigliano è tutta nuova – riprende l’assistente – con un palleggiatore molto esperto come Matteo Pistolesi, alla sua decima stagione in A. E Luca Rossato: opposto di 2 metri, proveniente da Sabaudia, viaggia a oltre 20 punti di media a partita. In più, è molto bravo anche a muro». In banda, c’è un volto noto come Andrea Galaverna, al terzo campionato di fila in Piemonte. E con lui, un olandese che supera i 2 metri: Auke Van de Kamp. 
    «Al centro, attenzione a un ottimo giocatore come Francesco Dutto. E a Lorenzo Rainero, alla quarta annata in A, mentre il libero è Daniele Gallo. Nel complesso – conclude Malaguti – il Monge Gerbaudo è una formazione solida, con buone qualità in vari fondamentali: a cominciare dalla ricezione, oltre che in attacco e a muro. Di sicuro, sarà una partita avvincente, tra due squadre che non vorranno arretrare di un centimetro». 
    Per quanto riguarda i precedenti, sono in perfetto equilibrio: due vittorie per i piemontesi, due per i rinoceronti. Compresa la più recente del 18 febbraio scorso: un 3-1 in trasferta, e in rimonta, dopo un primo set chiuso con un passivo di 9 punti.  LEGGI TUTTO

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    L’esordio, il primo volo, il taglio dei capelli: Fraccaro si racconta

    L’esordio ufficiale in A3, il taglio di capelli, il primo volo, ma soprattutto la stima e l’affetto dei compagni: Elia Fraccaro è in un vortice di emozioni. E si gode un momento indimenticabile: innanzitutto per se stesso, perché ha confermato le sue qualità tecniche, umane e caratteriali. In più, anche il Belluno Volley sta trovando la tanto auspicata continuità, dopo aver messo in fila tre successi.
    CUORE A MILLE – «È tutto meraviglioso – sorride il giovane libero – ma continuo a lavorare sodo: quando si è a questi livelli, nulla è scontato. E ogni volta bisogna dare il massimo: la voglia di impegnarmi e di imparare non manca di sicuro». Fraccaro ha debuttato nel confronto con la WiMore Salsomaggiore Terme, in cui i rinoceronti sono riusciti ad avere la meglio sugli emiliani in quattro set: «Quando il coach mi ha guardato e mi ha chiesto di entrare, avevo il cuore a mille dalla gioia. E anche un pizzico d’ansia. Ma i compagni mi hanno aiutato a sciogliere i nervi. La prima palla che ho ricevuto? Un boom di sensazioni: ho subito sentito il pubblico urlare, è stato unico e bellissimo. Tuttavia, ho preso ulteriore consapevolezza del fatto che debba ancora imparare parecchio. Nel frattempo, ringrazio il coach per l’opportunità: spero di averla sfruttata al meglio».
    RICORDI INDELEBILI – Anche la trasferta in Sardegna ha rappresentato una novità assoluta: «Sembrerà strano, ma è stato il mio primo volo aereo. Mi ero sempre mosso con navi, treni e auto. In ogni caso, è stato bellissimo». Immancabile il rito del taglio di capelli: «Come da tradizione per l’esordio – riprende Fraccaro -. In aeroporto ho sempre indossato il cappello perché mi vergognavo. Scherzi a parte, è stato divertente: certi ricordi rimarranno indelebili».
    BAGAGLIO – Ora, però, c’è da preparare la sfida piemontese contro il Monge Gerbaudo Savigliano, in programma sabato sera (ore 20.30), in anticipo: «Dalla squadra mi aspetto grinta e determinazione. Stiamo spingendo parecchio, soprattutto in allenamento e non vediamo l’ora che arrivi il weekend per scendere in campo». Fraccaro sogna a occhi aperti: «Giocare a questi livelli è un’emozione unica. E lo è, in particolare, perché posso confrontarmi con compagni straordinari: mi danno consigli e mi aiutano costantemente. Vorrei cercare di apprendere più cose possibili, in modo da crearmi un bagaglio tecnico. E pure personale: sono certo che mi servirà in futuro». LEGGI TUTTO

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    Schiro: «La prima vittoria in trasferta ci ha alleggeriti»

    Padrone del match, sicuro, solido e consapevole: è il Belluno Volley nella versione andata in scena con la Gamma Chimica Brugherio. Alla Spes Arena, i rinoceronti hanno preso in mano le redini dell’incontro fin dal set di partenza per poi mollarle solo sulla linea del traguardo.
    VARIARE I COLPI – Un 3-0 senza appello, che proietta Andrea Schiro e compagni in quarta posizione: «Abbiamo disputato una buona partita – commenta proprio lo schiacciatore -. L’avversario era molto giovane e, come ci aveva avvertito coach Colussi, non aveva nulla da perdere. Ma siamo stati bravi a giocare punto su punto e a non mollare mai. È stata davvero un’ottima prova». Il ventiduenne schiacciatore, originario di Thiene, ha dato il suo contributo con 9 punti, frutto di 8 attacchi vincenti e un muro: «Brugherio batteva benissimo e, almeno inizialmente, ci ha messi sotto in ricezione. Ma ne siamo usciti, variando i colpi e, in generale, imponendo la nostra pallavolo. In più, abbiamo limitato il numero degli errori in battuta».
    CARICA – I bellunesi sono apparsi più “sciolti”: «Forse, in questo senso, la prima vittoria in trasferta ci ha alleggeriti. Anche se in Sardegna è stata una gara sofferta. Il successo in rimonta, però, ha dato una grande carica a tutto il gruppo». Quella di San Donà rimane l’unica macchia di un mese di novembre interpretato al meglio: «Il bilancio finora è positivo, abbiamo perso due sfide contro formazioni comunque d valore. Di sicuro stiamo spingendo forte, dall’allenamento fino alle partite. Speriamo di continuare così, dobbiamo lavorare su questa linea».
    IN PIEMONTE – Guardando oltre, sabato prossimo (ore 20.30) è in calendario la trasferta piemontese a Cavallermaggiore (in provincia di Cuneo), dove i rinoceronti sono attesi dal Monge Gerbaudo Savigliano: «È un match verità – conclude Schiro -. La trasferta è piuttosto lunga, con 5, 6 ore di pullman. Senza considerare che l’avversario è tosto e in casa si esprime su alti livelli: per questo, dovremo dare vita alla nostra miglior prestazione. È l’unico modo per ottenere un buon risultato».

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    Brugherio al tappeto: è la terza vittoria consecutiva per Belluno

    Tris di vittorie consecutive e poker casalingo: sul tavolo del campionato di Serie A3 Credem Banca, il Belluno Volley cala delle carte “pesanti”. Dopo Salsomaggiore Terme e Sarroch, anche Brugherio cede il passo ai rinoceronti, sempre in controllo nel faccia a faccia con i Diavoli Rosa. Grazie a un’ottima prova globale, a un’interpretazione impeccabile del muro e a una lettura puntualissima del match, i ragazzi di coach Colussi impastano di concretezza quel concetto di continuità tanto cercato, e auspicato, in questi primi mesi di stagione. In virtù dei tre punti ottenuti nella roccaforte di casa (un solo e singolo set lasciato agli avversari, di fronte al pubblico amico), i bellunesi scalano di un gradino la classifica. E occupano ora la quarta piazza, a una sola lunghezza dalla zona podio.
    FILOTTO – In avvio, i Diavoli Rosa scattano sul 10-6 e si fanno apprezzare soprattutto dai 9 metri, con la strana ed efficacissima rincorsa “laterale” di Selleri. Ma, in termini di incisività al servizio, ha voce in capitolo pure Bisi: è proprio un filotto dell’opposto a ribaltare la situazione e a dare il “la” al parziale di 7-1, mentre due “Monster Block” in sequenza di Antonaci e un Bucko chirurgico (5 punti e ben 3 break-point) contribuiscono a indirizzare il set sulla via dolomitica.
    ORCHESTRA – La Gamma Chimica accusa il colpo e, al cambio di campo, si trova sotto 11-7. Risalirà poi fino a -1, ma sul 12-11 arriva un altro break di rilievo: ancora di 7-1. Anche perché Maccabruni distribuisce il gioco in maniera armonica e coinvolge l’intera orchestra: dal primo violino Bisi (5 punti con l’80 per cento in attacco) a Schiro e Bucko, fino ai centrali. Il Belluno Volley non si volta più indietro. Tantomeno nel terzo e ultimo round: i lombardi, infatti, rimangono a contatto fino a quota 10, ma Mozzato sale prepotentemente di colpi a muro (tre palloni rispediti al mittente). E Bucko è una sentenza. In più, fa il suo esordio ufficiale Andrea De Col, salutato dal sostegno dell’intera Spes Arena. È festa davvero per tutti.
    L’ANALISI – «Piano partita rispettato alla lettera – è il commento di coach Gian Luca Colussi -. Abbiamo dato vita a una buona prova, sono contento. Siamo riusciti a giocare come sappiamo: Brugherio è partita “a tutta”, ma non ci siamo innervositi. Anzi, abbiamo ripreso i nostri avversari quasi subito: bene, in particolare, il muro e il servizio, nonostante qualche errorino ancora da limare. La prima vittoria ottenuta in trasferta? Sì, ci ha alleggerito, dato consapevolezza ed energia. E poi, lo sappiamo, vincere aiuta a vincere».

    BELLUNO VOLLEY-GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 3-0
    PARZIALI: 25-19, 25-16, 25-18.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 4, Bisi 16, Schiro 9, Bucko 13, Mozzato 8, Antonaci 7; Orto (L), I. Martinez, G. Martinez, De Col. N.e. Guolla, Stufano, Polo, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Meschiari 9, Selleri 1, Ichino 6, Mancini 1, Carpita 3, Mellano 4; Marini (L), Consonni, Chinello 1, Compagnoni 3. N.e. Viganò, Prada. Allenatore: D. Delmati. 
    ARBITRI: Martin Polenta di Filottrano e Simone Magnino di Perugia.
    NOTE. Durata set: 27’, 24’, 26’; totale 1h17’: Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 3, muri 10. Brugherio: b.s. 11, v. 1, m. 4. LEGGI TUTTO

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    Colussi: «I Diavoli Rosa vanno presi con le pinze»

    Il Belluno Volley va a caccia della terza vittoria consecutiva: dopo aver superato la WiMore Salsomaggiore Terme e sbancato il parquet di Sarroch, in rimonta, i rinoceronti tornano alla Spes Arena. E proveranno a “esorcizzare” pallavolisticamente i Diavoli Rosa: ovvero, i giovani e talentuosi atleti della Gamma Chimica Brugherio. L’appuntamento è per domani (domenica 26 novembre, ore 18): arbitrano l’incontro Martin Polenta di Filottrano e Simone Magnino di Perugia. 
    “AGGRESSIONE” – Coach Gian Luca Colussi inquadra un avversario che occupa le zone basse della graduatoria, ma può mettere in difficoltà chiunque: «Brugherio è una squadra giovane. E forte: tra le migliori in Italia con questa età media. Quando gira al meglio e cavalca l’entusiasmo, ha dimostrato di essere davvero pericolosa. Conosciamo gran parte dei loro giocatori, avendoli già affrontati lo scorso campionato: vanno presi con le pinze». Il piano partita è scolpito nella pietra: «Dobbiamo aggredirli fin dall’inizio, a partire dal servizio». 
    BEL SEGNALE – I bellunesi si affacciano al confronto con l’animo rinfrancato dalla vittoria al tie-break in Sardegna: «Rappresenta un  bel segnale il fatto di aver ribaltato una gara quasi persa. Eravamo nel fango e abbiamo dimostrato di avere le capacità per uscirne. Dal lato caratteriale, è stato un passo avanti importante. Siamo riusciti a mantenere la tranquillità e, soprattutto, non ci siamo innervositi: sotto 2-0 e 10-6 nel terzo set, bastava mollare per un paio di minuti e l’incontro si sarebbe chiuso in tre parziali. È stata una prova di maturità. E lascia una buona consapevolezza». 
    MORALE – Il gruppo di Colussi vuole allungare la striscia positiva: «Farebbe bene per la classifica e per il morale. In generale, dobbiamo provare a vincere sempre, in ogni gara. A partire da quella con Brugherio: l’impegno non sarà affatto semplice contro un avversario che lascerà “andare il braccio” e non avrà nulla da perdere. Ma sono sicuro che daremo vita una buona prestazione». Ottime indicazioni sono arrivate pure da chi, finora, aveva avuto meno spazio: «È un’altra nota rilevante dell’ultimo match. Gonzalo Martinez, in particolare, ha garantito una certa quadratura e compiuto un super lavoro in seconda linea. In più, ha dato serenità e messo l’impronta su tanti secondi tocchi: cosa che magari si nota poco, ma è determinante. E pure Ignacio si fa sempre trovare pronto: è un grandissimo battitore e sa palleggiare bene». Anche con i Diavoli Rosa ci sarà bisogno di tutti. Nessuno escluso. 
    UN MINUTO DI RUMORE – Il pubblico della Spes Arena è invitato ad aderire alla Giornata internazionale contro la violenza di genere, attraverso l’iniziativa “Un minuto di rumore”: i canonici 60 secondi di silenzio, infatti, verranno sostituiti dal frastuono di fischietti, trombette, megafoni, percussioni per risvegliare le coscienze della collettività rispetto ai soprusi contro le donne. LEGGI TUTTO

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    L’ottimismo di Gallina: «La squadra può solo crescere»

    «Questo è un gruppo che può solo crescere. Abbiamo cambiato moltissimo, non possiamo pretendere che i ragazzi giochino ogni partita come se fossero insieme da sempre». Il vice presidente del Belluno Volley, Andrea Gallina, non è solo un inguaribile ottimista («è vero – sorride – tendo sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno»), ma è anche e soprattutto una persona riflessiva, che ha il pregio di non fermarsi in superficie. 
    CAMPIONATO STRANO – Per questo, Gallina non dà troppa importanza all’attuale quinto posto. E va oltre, pur rimanendo ancorato al presente e a un solido pragmatismo: «In ogni partita, i ragazzi hanno manifestato dei miglioramenti. Forse l’unico “buco nell’acqua” è stato a Pavia contro Garlasco. Perché a San Donà di Piave, dove peraltro sta perdendo chiunque, il collettivo aveva espresso una buona pallavolo. Non va mai dimenticato che in campo ci sono pure gli altri. E tutti avversari di livello, all’interno di un campionato equilibratissimo. E piuttosto strano». Il numero due della società dolomitica riporta la mente al match d’esordio: «Quando abbiamo battuto Cagliari, al debutto, sembrava che avessimo compiuto solo il nostro dovere, di fronte a un avversario di poco conto. E invece non è così: il Cus si è dimostrato un cliente temibile. Non a caso, ha i nostri stessi punti». 
    MERITI DELLO STAFF – Gallina non perde il sorriso nemmeno di fronte ai due passivi maturati a cavallo tra ottobre e novembre: «Se proprio dovevamo perdere qualche partita, è meglio che le sconfitte siano maturate in trasferta. In casa, il pubblico si affeziona di più. Al di là delle battute, alla Spes Arena abbiamo ottenuto una serie di ottimi risultati e senza mai aver perso un punto per strada: non era facile, né scontato». Come non era scontato violare il parquet di Sarroch, dopo essere stati sotto 2-0 nel conto dei set: «Complimenti ai ragazzi, ma vorrei sottolineare i meriti dello staff tecnico. Coach Colussi e il vice De Cecco hanno letto nel migliore dei modi il match e riequilibrato la squadra con il cambio di Gonzalo Martinez. È sufficiente osservare il numero di errori: quasi venti nei primi due set, una manciata negli altri tre. È stata una vittoria del gruppo, panchina compresa: tutti coloro che sono stati chiamati in causa  hanno dato una mano». 
    PUBBLICO – Domenica 26 (ore 18), all’Arena di Lambioi, arriveranno i Diavoli Rosa della Gamma Chimica: «Vincere, di per sé, è motivante. E se poi dovessimo farcela anche contro Brugherio, alimenteremmo ulteriormente l’entusiasmo. Da questo punto di vista, auspico che il successo in rimonta ottenuto in Sardegna possa rappresentare una svolta». Insomma, la barra è dritta. E la fiducia non manca: «Forse, in linea generale, abbiamo un po’ sminuito i risultati ottenuti in questo mese abbondante – conclude il vice presidente -. Risultati che stanno assumendo un peso diverso alla luce della piega che ha preso il campionato. Ma il pubblico, voglio sottolinearlo, è sempre stato al fianco del Belluno Volley e ci ha sostenuto con calore: l’auspicio è che il numero degli spettatori aumenti di partita in partita. Già nella gara interna, contro la WiMore Salsomaggiore Terme, sulle tribune erano in più di cinquecento, nonostante i festeggiamenti in città per il santo patrono».   LEGGI TUTTO

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    Anticipo sardo con la Sarlux: «È un esame di maturità»

    Prima volta in Sardegna. E prima volta anche in anticipo, al sabato. Sarà anche la prima volta in termini di vittorie esterne? Al campo l’ardua sentenza. E il campo in questione è quello di Sarroch, poco lontano da Cagliari, dove domani sera (sabato 18, ore 20), il Belluno Volley affronterà la matricola Sarlux: una formazione che è andata a punti in quattro sfide su sei. E non molla mai. Ma proprio mai.
    AVVERSARIO ARCIGNO – Coach Gian Luca Colussi e il resto della truppa sono pronti a decollare dall’aeroporto di Venezia e a raggiungere il capoluogo sardo: «Saremo di fronte a una squadra tosta, arcigna, determinata – afferma il tecnico -. In questo senso, i quindici set disputati nelle ultime tre partite sono molto indicativi. Sarroch è riuscita a portare Motta al tie-break, in trasferta. In più, può fare affidamento su un palleggiatore che ha trascorso una vita e mezza in serie A, come Fabroni: atleta con tantissima esperienza e capace di far girare la squadra a suo piacimento».  
    SEGNALE – La posta in palio inizia già ad assumere un certo peso: «L’impegno va affrontato con la massima voglia di portare a casa il risultato e, insisto, anche con la giusta dose di spensieratezza. Per noi sarà un esame di maturità: in due trasferte, finora, non abbiamo ottenuto alcun punto. Di conseguenza, è giunta l’ora di dare un segnale: prima di tutto a noi stessi. Vogliamo dimostrare di essere in grado di combattere pallavolisticamente e di ottenere risultati anche lontano dalla Spes Arena». 
    CLIMA PIÙ DISTESO – Tutto è filato liscio nella preparazione al match: il gruppo è al completo, se si esclude ovviamente Reyes. E il morale, dopo il 3-1 inflitto alla WiMore, si è alzato di diverse tacche: «Quando si vince il clima è sempre un po’ più disteso. Sì, la settimana è stata sicuramente positiva: ci siamo allenati bene e ci sentiamo pronti. Credo che il gruppo abbia fatto tesoro degli errori commessi nelle prime giornate. E forse ci è servito pure perdere un parziale, domenica scorsa, contro Salsomaggiore Terme. Ci ha fatto capire che non si può mollare nemmeno un attimo: il set era nelle nostre mani e ce lo siamo lasciati sfuggire. Bastano pochi minuti di calo per compromettere tutto. Ma i ragazzi lo sanno, ne sono coscienti». 
    ARBITRI E DINTORNI – Il confronto con la Sarlux Sarroch verrà trasmesso sul canale YouTube della Legavolley: gli arbitri dell’incontro sono Rosario Vecchione di Salerno e Claudia Lanza di Napoli. Non ci sono ex, né precedenti fra le due contendenti. In compenso, non manca una curiosità. Anzi, due: Mozzato è a 14 punti da quota 500 in A. E Schiro, a 11 dai 200.  LEGGI TUTTO