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    Direzione Sardegna: i rinoceronti prendono il volo

    È tempo di prendere il volo: a livello pallavolistico? E anche nel senso più stretto del termine. Perché la prossima trasferta del Belluno Volley, in calendario sabato 18 novembre (ore 20), è prevista in Sardegna: a Sarroch, in provincia di Cagliari, dove i rinoceronti giocheranno in anticipo contro la neopromossa Sarlux. 
    Per raggiungere l’isola dei quattro Mori, la società dolomitica ha perfezionato un programma inevitabilmente speciale. La partenza è fissata il giorno della gara: direttamente sabato. Al mattino, attorno alle 8.30, gli atleti e lo staff saliranno in pulmino e si dirigeranno verso l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia, dove ad attenderli ci sarà un volo che decollerà poco prima di mezzogiorno, alle 11.55. L’arrivo a Cagliari è previsto alle 13. E, un’ora più tardi, Fabio Bisi e compagni saranno in hotel, a Quartu Sant’Elena. Dopo essersi rifocillati e aver riposato, ecco che i bellunesi imboccheranno la strada che li condurrà al palazzetto di Sarroch. Il tempo di effettuare il riscaldamento, prendere i riferimenti adeguati, anche a livello visivo, e poi sarà tempo di partita. 
    Al termine del confronto, tutti di nuovo in albergo: il Belluno Volley trascorrerà la notte in Sardegna. E domenica, verso ora di pranzo (alle 12.55), prenderà l’aereo che li riporterà in Veneto. Il piano è definito. E l’auspicio è quello di tornare dall’isola con i tre punti: «Ci aspetta un banco di prova interessante – afferma il team manager, Riccardo Zanolli -. Un po’ per il viaggio, un po’ perché affronteremo una squadra pericolosa. Ha perso al tie-break le ultime tre sfide, ma ha raccolto meno di quanto meritato. Sarà una trasferta insidiosa: la dovremo interpretare con rispetto e con tutte le attenzioni del caso». 
    I ragazzi di Gian Luca Colussi sono reduci dal successo sulla WiMore Salsomaggiore Terme: «Abbiamo migliorato alcuni aspetti – riprende Zanolli – ma altri ancora devono essere sistemati. Il nostro livello di maturità va misurato sulla continuità in termini di prestazioni». Una continuità da costruire tassello dopo tassello: a cominciare da Sarroch.  LEGGI TUTTO

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    Tutti in doppia cifra: Maccabruni è il direttore d’orchestra

    Quando cinque elementi del sestetto concludono la partita in doppia cifra, in termini di punti realizzati, significa che il merito è anche, e soprattutto, dell’unico giocatore che alla doppia cifra non è arrivato. Semplicemente perché non è il suo mestiere. E perché dalla cabina di regia ha il compito di coinvolgere, a turno, i compagni e “armare” pallavolisticamente il braccio dei suoi attaccanti. Quindi, se cercate un altro mvp del confronto con Salsomaggiore Terme, oltre all’infallibile capitan Bisi, non andate troppo distanti da un atleta col “7” stampato sulla schiena. E ormai di casa alla Spes Arena: Filippo Maccabruni.
    CARBURANTE – Il palleggiatore del Belluno Volley ha contribuito ai 24 punti del già citato Bisi, ai 18 di Schiro, ai 15 di Bucko, ai 12 a testa dei centrali Mozzato e Antonaci. Una prova maiuscola, da vero direttore d’orchestra: «Abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale per lo spirito – afferma il regista – e, in più, ci dà carburante per affrontare la settimana. E la prossima trasferta. Quando siamo sul pezzo e mentalmente pronti, possiamo fare davvero bene».
    PIANO PARTITA – Ma non è stato facile superare la WiMore, come testimonia il secondo set conquistato dagli emiliani ai vantaggi: «I nostri avversari sono cresciuti a livello di gioco e di intensità, mentre noi ci siamo preoccupati e abbiamo pensato un po’ troppo. Ad ogni modo, è stato solo un momento, poi abbiamo avuto la prontezza di recuperare nel terzo e quarto parziale». Piano partita rispettato, quindi: «Sì, abbiamo eseguito le indicazioni tecnico-tattiche dello staff. E siamo riusciti a limitare i nostri avversari in diversi aspetti».
    ANTICIPO – Dopo aver messo in cascina la terza affermazione stagionale, i rinoceronti sono pronti a volare in Sardegna, dove sabato 18 novembre (ore 20), affronteranno in anticipo il Sarlux Sarroch: «Non sarà una situazione “confort” per noi, ma lavoreremo per farci trovare pronti – conclude “Macca” -. E cercare di portare a casa la prima vittoria in trasferta».

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    Belluno, il rebus Salsomaggiore è risolto in quattro set

    Tre su tre. E nove punti incamerati su nove disponibili: la versione casalinga del Belluno Volley, in questa fase iniziale del campionato di Serie A3 Credem Banca, è senza macchie. I rinoceronti non sottovalutano l’impegno contro il fanalino Salsomaggiore Terme e conquistano l’intera posta in palio, nonostante un passaggio a vuoto in un secondo set infinito. E vinto dagli emiliani ai vantaggi, oltre quota 30. Grazie a questo successo, Bisi e compagni agganciano il gruppo delle quinte, in una classifica più che mai compressa. Proprio capitan Fabio Bisi ha vestito i panni del dominatore, all’interno di un match chiuso con 24 punti (di fatto, ha vinto un set da solo), 3 ace, 2 muri e il 61 per cento in attacco. In generale, i bellunesi hanno interpretato in maniera adeguata tutti i fondamentali: a cominciare dal servizio, come emerge dagli 11 ace, passando per il muro. Addirittura 13, a tale proposito, i palloni inchiodati nell’altra metà campo.
    FUGA INIZIALE – Pronti, via. E il Belluno Volley è già scappato: 4-0 e due ace di Schiro. Il vantaggio si dilaterà poi in maniera progressiva, anche grazie a un Bisi da 8: punti e in pagella. Il parziale è senza storia e la superiorità bellunese sembra evidente. Ma in questo campionato, ormai è noto, non è il caso di dare nulla per scontato. Soprattutto se, dall’altra parte della rete, c’è un avversario che ha orgoglio, grinta e qualità. Così, nel secondo round, i padroni di casa dominano fino a un certo punto (8-2, 11-4, 16-9), ma si complicano la vita a ridosso del traguardo: la WiMore, infatti, annulla due set-ball (saranno quattro in totale), impatta (24-24) con il figlio d’arte Cantagalli. E la spunta incredibilmente ai vantaggi, dopo una serie di sorpassi e contro-sorpassi.
    “MURONE” – I rinoceronti, però, reagiscono. E, al cambio di campo, impongono di nuovo il loro ritmo. O meglio, la loro pallavolo: Mozzato inchioda il pallone del 14-10 e dà lo strappo decisivo, mentre Bucko stampa un “murone” che fa vibrare la Spes Arena (il polacco esulta insieme al dg Da Re, a bordo campo). Insomma, il Belluno Volley è tornato: quello vero. E la conferma definitiva arriva nel quarto atto: i biancoblù salgono ulteriormente di colpi a muro, con Bisi e Schiro a ispirare il 19-14 dai contorni pressoché definitivi, mentre il servizio “entra” con continuità. Possono scorrere i titoli di coda. L’epilogo, all’Arena, è sempre lo stesso.
    L’ANALISI – «Sì, i tre punti sono arrivati, ma abbiamo faticato – afferma coach Gian Luca Colussi -. Ci siamo complicati la vita da soli, in un secondo set in cui eravamo in pieno controllo. Merito degli avversari, che sono cresciuti, mentre noi abbiamo perso un pizzico di lucidità. In ogni caso, siamo contenti per la vittoria perché questa era una gara difficile da interpretare, in cui avevamo più da perdere, che da guadagnare». E ora, il pensiero è rivolto alla Sardegna: sabato prossimo si gioca nella tana del Sarlux Sarroch.

    BELLUNO VOLLEY-WIMORE SALSMAGGIORE TERME 3-1
    PARZIALI: 25-16, 31-33, 25-19, 25-16.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 4, Bisi 24, Schiro 18, Bucko 15, Mozzato 12, Antonaci 12; Orto (L), G. Martinez, I. Martinez, Fraccaro (L). N.e. Guolla, Stufano, Polo. Allenatore: G. Colussi.
    WIMORE SALSMAGGIORE TERME: Leoni, Van Solkema 17, Cantagalli 16, Beltrami 2, Bussolari 5, Alberghini 4; Zecca (L), Boschi, Riccò, Bucciarelli, Monica (L), Muroni, Ferraguti 7. N.e. Conforti. Allenatore: A. Raho.
    ARBITRI: Anthony Giglio di Trento e Ruggero Lorenzin di Vicenza.
    NOTE. Durata set: 22’, 37’, 27’, 22’. totale: 1h48’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 11, muri 13. Salsomaggiore: b.s. 9, v. 4, m. 3. LEGGI TUTTO

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    WiMORE, riprovaci ancora a Belluno

    Prima del turno di riposo i gialloblù, ancora ultimi ma in ripresa sul piano delle prestazioni, giocheranno domenica alle 18 in casa dei veneti battuti due volte lo scorso anno
    Domenica pomeriggio alle 18 la WiMORE Salsomaggiore Terme scenderà in campo alla Spes Arena di Belluno in casa di Belluno Volley nella sesta giornata del Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca in quello che sarà l’ultimo impegno prima di osservare il turno di riposo. Per i gialloblù, fanalino di coda con un solo punticino, l’ennesima occasione di cogliere il primo successo stagionale di fronte a un avversario che rievoca piacevoli ricordi dallo scorso anno, quando fu battuto sia all’andata che al ritorno davanti agli oltre duemila spettatori del PalaRaschi. Il sorprendente 3-0 esterno dei primi di dicembre costituì allora un piccolo momento di svolta ma nel giro di dodici mesi molto, se non quasi tutto, è cambiato su ambedue le sponde: i veneti, privi dell’ex Reyes infortunato alla caviglia (top scorer di quell’incontro a quota 19), pur essendo attrezzati per lottare ai vertici, si trovano a sei punti, frutto delle due nette vittorie tra le mura amiche ai danni di Cagliari e Mirandola e altrettante sconfitte in trasferta, e momentaneamente, complice anche la gara in meno, sarebbero fuori dalla zona Play Off, punta, invece, a non perdere contatto dal gruppetto delle altre pericolanti, Brugherio penultima dista solo due lunghezze, la WiMORE, finora zero i set conquistati tra Cagliari e Mantova lontano da Salsomaggiore, che una settimana fa ha dato buoni segnali di ripresa, dominando il parziale d’apertura e conducendo in maniera autorevole gran parte del terzo (la rimonta subìta dal 20 a 14 al 25-27 finale grida ancora vendetta e ha, inevitabilmente, condizionato l’esito del match) prima di accusare i consueti cali di tensione e commettere alcuni errori fatali nelle fasi clou, costati il quinto stop su cinque anche contro Motta. Il coach della WiMORE Salsomaggiore, Alberto Raho, prova a ripartire da quanto di buono mostrato dai suoi nel corso della partita di domenica. “L’ultima partita ha lasciato degli strascichi positivi che si sono visti anche nel sei contro sei che abbiamo fatto in questa settimana. Siamo carichi, sappiamo che abbiamo un avversario veramente importante davanti però non ci vogliamo arrendere alle prime difficoltà. Belluno ha sicuramente degli attaccanti laterali davvero potenti che la prendono anche alta e mi viene in mente, ad esempio, Schiro che sarà una spina nel fianco per la nostra difesa. Non hanno recuperato ancora Reyes che è il nostro ex e al quale ovviamente auguriamo una pronta guarigione però riescono con Maccabruni a far giostrare tutti i giocatori e usano bene i centrali anche con palla spostata o non messa bene: insomma, è una squadra molto attenta e votata all’attacco quindi per noi non sarà facile mettere bene il muro difesa ma è quello su cui ci stiamo allenando in questi giorni. I precedenti favorevoli della passata stagione? Le statistiche sono delle cose piacevoli da ricordare però io penso al futuro e vediamo di risollevarci già da questa partita in un campionato che per noi è difficoltoso. Siamo una squadra completamente diversa rispetto all’anno scorso, dobbiamo crearci i nostri ricordi, le nostre emozioni forti e le nostre esperienze. Il ko con Motta? Sul finale ci manca sempre quel qualcosa, o quel qualcuno potrebbe anche essere, che risolva delle situazioni insidiose. In tutte le squadre incontrate abbiamo trovato sempre qualcuno di riferimento su cui poi stare anche attenti noi con il muro difesa e, invece, sembra che in questo momento ancora non abbiamo un riferimento preciso. Secondo me lo troveremo nelle prossime giornate e anche su quello stiamo lavorando”. La partita sarà visibile in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A e sulla pagina Facebook della WiMORE Volley Parma.
    IL PROGRAMMA DELLA SESTA GIORNATA
    Domenica 12 novembre 2023 ore 18.00
    Moyashi Garlasco-Personal Time San Donà di Piave
    Pallavolo Motta-Sarlux Sarroch 11/11 ore 20.00
    Geetit Bologna-Monge Gerbaudo Savigliano
    Belluno Volley-WiMORE Salsomaggiore Terme
    Negrini CTE Acqui Terme-Gamma Chimica Brugherio
    CUS Cagliari-Gabbiano Mantova ore 16.00
    Riposa: Stadium Mirandola
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Personal Time San Donà di Piave, Gabbiano Mantova* 12; CUS Cagliari*, Negrini CTE Acqui Terme* 9; Monge Gerbaudo Savigliano*, Geetit Bologna 8; Pallavolo Motta 7; Belluno Volley*, Stadium Mirandola 6; Sarlux Sarroch 5; Moyashi Garlasco 4; Gamma Chimica Brugherio 3; WiMORE Salsomaggiore Terme 1.
    *una gara in meno
    Di seguito, i roster delle due squadre di Belluno Volley e WiMORE Salsomaggiore Terme impegnate nella sesta giornata del Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca:
    BELLUNO VOLLEY: 3 Stufano (C), 4 Schiro (S), 5 Fraccaro (L), 6 Bucko (S), 7 Maccabruni (P), 8 Guolla (O), 9 Bisi (O), 10 G.Martinez (S), 11 Orto (L), 12 Mozzato (C), 14 De Col (C), 15 Antonaci (C), 18 I.Martinez (P). All.: Colussi-De Cecco
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: 3 Leoni (P), 5 Boschi (P), 7 Van Solkema (S), 8 Muroni (O), 9 Zecca (L), 10 Cantagalli (S), 11 Beltrami (O), 12 Bucciarelli (C), 13 Ferraguti (S), 14 Bussolari (C), 18 Alberghini (C), 19 Riccò (S), 21 Monica (L), 23 Conforti (C). All.: Raho-Montanini
    ARBITRI: Anthony Giglio (Trento)-Ruggero Lorenzin (Povolaro di Dueville)
    INTERVISTA ALBERTO RAHO (COACH WiMORE SALSOMAGGIORE)
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    Belluno mai a punti contro la WiMore: è la “svolta” buona?

    In campo domenica (12 novembre, ore 18, alla Spes Arena) per migliorare la propria classifica, che attualmente lo vede a “metà del guado” con due vittorie e altrettante sconfitte. Ma anche per cambiare il trend dei precedenti. Il Belluno Volley, infatti, si prepara ad affrontare la WiMore: una squadra che, nella scorsa stagione, non ha concesso sconti ai rinoceronti, portandosi a casa tutti e sei i punti a disposizione. 
    Il primo confronto risale al 4 dicembre 2022. Ed è una delle pagine meno felici nel cammino dolomitico di A3. Perché quel giorno, anzi, quella sera, ai padroni di casa bellunesi non riesce pressoché nulla: la gara durerà poco più di un’oretta. E Parma, ora diventata Salsomaggiore Terme, la dominerà dal primo all’ultimo scambio, anche grazie all’apporto di un certo Alex Reyes: top scorer con 19 punti e, soprattutto, il grande ex. Peccato però che lo schiacciatore italo-cubano non potrà scenderà in campo a causa dell’infortunio alla caviglia. 
    Il secondo e ultimo incrocio, invece, risale al 5 marzo scorso: in uno scontro diretto per un posto nei playoff, il PalaRaschi di Parma è popolato da più di duemila spettatori (2.016, per essere precisi), capaci di trascinare la WiMore a un successo in quattro parziali, nonostante la buona prova dei Colussi boys. 
    E domenica, spazio al terzo atto. Con un obiettivo ben preciso per il Belluno Volley: invertire la rotta.  LEGGI TUTTO

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    Garanzia Schiro: «Il clima nel gruppo è ottimo»

    Sedici, tredici e ancora sedici punti. Ma anche cinque servizi vincenti (quattro dei quali nella sfida più recente, a San Donà di Piave) e quattro muri. Sono i numeri di una delle note più liete di questo avvio di campionato per il Belluno Volley: i numeri confezionati da Andrea Schiro. Il ventiduenne schiacciatore, originario di Thiene, sta sfoderando un’ampia gamma di colpi in attacco, ma anche, e soprattutto, un’invidiabile continuità di rendimento. Quella stessa continuità che cerca pure il gruppo, reduce da un turno di stop imposto dal calendario. E orientato al prossimo appuntamento in calendario: quello in programma domenica 12 novembre (ore 18), alla Spes Arena, contro la WiMore Salsomaggiore Terme.
    MIGLIORAMENTI – «Finora – afferma proprio Schiro – l’avvio di stagione è stato abbastanza equilibrato. Dal punto di vista personale, sto cercando di dare il massimo in ogni partita e negli allenamenti, mentre a livello di squadra sappiamo che c’è sempre spazio per migliorare». E proprio i miglioramenti dovranno essere concretizzati, e trasformati in punti, già a cominciare dalla sfida con la WiMore: «È necessario lavorare sulla coesione di squadra, aumentare la nostra efficacia al servizio e in alcune situazioni di gioco».
    SPINTA EXTRA – Ora, però, si torna alla Spes Arena, dove i rinoceronti non hanno lasciato per strada neppure un set: «C’è una differenza, in termini di approccio, tra giocare in casa e in trasferta – riprende Schiro -. Tra le mura amiche, abbiamo il sostegno dei nostri tifosi. E questo aspetto garantisce una spinta extra. In trasferta, invece, dovremo essere più concentrati e trovare la motivazione in noi stessi».
    CLIMA – Complice la gara in meno, il Belluno Volley naviga attualmente a metà classifica, con un bilancio di due vittorie e altrettante sconfitte: «Il clima nel gruppo è ottimo. Ci supportiamo a vicenda e ci aiutiamo l’uno con l’altro. È forte il senso di unità nel collettivo, così come lo spirito di gruppo». Il prossimo avversario occupa l’ultimo posto in graduatoria con un punto all’attivo. Ma Schiro avverte: «Nonostante il piazzamento in classifica, la WiMore è comunque una compagine con qualità. In ogni caso, siamo determinati a dare il massimo in campo. Ci aspettiamo una bella sfida». LEGGI TUTTO

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    Reyes: «Sto meglio, lavoro per tornare nel girone di ritorno»

    Foto di Luca Zanfron
    Se l’entusiasmo e la passione si potessero misurare, i suoi valori sarebbero totalmente fuori scala. Sì, perché ha subìto un infortunio importante (una seria lussazione alla caviglia, nella prima uscita del pre-campionato) che avrebbe scoraggiato chiunque. Ma Alex Reyes non è chiunque. È speciale. E il suo attaccamento ai colori del Belluno Volley gli ha già permesso di diventare un idolo del pubblico dolomitico. Pur non avendo mai messo piede in campo, o quasi.
    SENZA ESAGERARE – La domanda più gettonata, dai seguaci dei rinoceronti, è sempre la stessa: come sta Alex? E soprattutto, quando lo rivedremo con la sua maglia biancoblù e il numero 1 stampato sulla schiena? Dopo aver spalancato il suo proverbiale e contagioso sorriso, lo schiacciatore italo-cubano traccia il punto della situazione: «Ho iniziato il percorso riabilitativo, insieme al preparatore atletico, Sergio Sartori, e al fisioterapista, Luca Gallina. Sono tornato in palestra e sto allenando la parte alta del corpo. La caviglia? Va decisamente meglio, ora riesco ad appoggiarla. In più, si è sgonfiata e non sento alcun tipo di dolore». Rispetto ai tempi di recupero, invece, serve cautela: «Non vorrei sbilanciarmi troppo, dipenderà da quali risposte registrerò nelle prossime settimane. Ma sono positivo, ho buone sensazioni: per il tipo di infortunio che ho avuto, credo sarà una ripresa più rapida di quanto ci si aspettasse. Mi auguro di essere a disposizione per il girone di ritorno». 
    APPORTO – Reyes, quasi superfluo rimarcarlo, scalpita: «Nel male è andata molto bene. Non vedo l’ora di garantire il mio apporto tecnico e morale alla squadra: mentalmente sarei già pronto a tornare sotto rete. Il fatto di assistere alle partite, o anche solo a un allenamento, e di non poter dare un aiuto concreto ai compagni, rappresenta un grande dispiacere. Vorrei essere sempre insieme al gruppo: nei momenti belli, come in quelli brutti». 
    ALTALENANTE – Nel frattempo, l’avvio di campionato del Belluno Volley si è rivelato un po’ altalenante, con due vittorie casalinghe e altrettante sconfitte maturate fuori provincia: «Ma abbiamo i mezzi per portare a casa qualsiasi sfida – riprende Alex -. Dobbiamo essere più concentrati e determinati. Essendo poi io un giocatore focoso, la prima cosa su cui punto l’accento, al di là dell’aspetto tecnico, è l’aggressività in campo. Quando siamo in casa, grazie al calore del pubblico, riusciamo a essere più incisivi. Questo atteggiamento, però, va portato pure in trasferta». 
    AMICI E AVVERSARI – Dopo il fine settimana di stop, imposto dal calendario, Reyes ritroverà il suo passato: «Affrontare la WiMore mi farà piacere, ho un bel rapporto con la società e gli atleti. Anche se, dei miei vecchi compagni, ne sono rimasti pochi. Sarò felice di vederli e di salutarli, ma – sorride – non ci saranno sconti per nessuno: saremo amici al di fuori della palestra e avversari in partita».  LEGGI TUTTO

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    Seconda trasferta a vuoto: non si passa al Pala Barbazza

    È un derby amaro per il Belluno Volley: al Pala Barbazza, i padroni di casa del Personal Team mantengono fattore campo e vetta della classifica. E strappano l’intera posta in palio. È il secondo viaggio a vuoto (su due) lontano dalle mura amiche della Spes Arena: dopo Pavia, contro Garlasco, anche San Donà di Piave non regala soddisfazioni a una squadra che ha ancora bisogno di tempo per registrare alcuni aspetti: a cominciare dalla battuta, troppo altalenante. E così, i ragazzi di Colussi scivolano nel gruppo delle terze, alle spalle dei sandonatesi (ora a +4) e di Mantova, mentre nel prossimo fine settimana osserveranno un turno di riposo.
    IL SERVIZIO È LA CHIAVE – Ormai è un vero e proprio leitmotiv: non solo del campionato di A3, ma del volley moderno. Il servizio è la chiave per aprire le partite. O complicarle, in caso di cattiva interpretazione del fondamentale. Ed è così pure a San Donà: dai 9 metri, infatti, i bellunesi all’inizio faticano. Ma quando la battuta “entra”, ecco che torna l’equilibrio (parità a quota 15, con l’ace di Bucko). E prende forma il vantaggio dolomitico: 20-19, grazie all’ace di Schiro. L’epilogo, però, sorride a un San Donà capace di salire di colpi a muro e in fase di contrattacco. E di stampare un break di 6-2.
    LUCI DEI RIFLETTORI – Nel secondo round, Andrea Schiro si prende le luci dei riflettori: “picchia” forte al servizio, non sbaglia nulla sotto rete e regala il primo, consistente vantaggio ai rinoceronti (12-8). Il cambio palla funziona a meraviglia e i Colussi boys mantengono sempre un buon margine. Almeno fino a quando arriva il graffio dell’ex Guastamacchia, per il 20-21. Il Belluno Volley, però, “mura” la rimonta. Nel senso più stretto del termine, se è vero che due “Monster Block” di Bucko e Bisi chiudono a doppia mandata il parziale.
    A STRAPPI – Ma i bellunesi procedono a strappi. E inseguono per l’intero terzo set: fin dal 4-1 di partenza. Set, peraltro, marchiato a fuoco da Guastamacchia, decisivo a muro. In realtà, Fabio Bisi e i suoi compagni risalgono la corrente. E si riportano fino al -1, sul 20-19, mentre nel finale è proprio il capitano a sobbarcarsi le maggiori responsabilità e a mettere a terra tre palloni in sequenza: non basterà. È ancora 25-22. La strada è in salita, nonostante il vantaggio di 17-16 nel quarto round. A quel punto, si spegne la luce e il Personal Time mette l’impronta su un parzialone di 9-3 che fa calare il sipario sul derby. In trasferta ancora non va.
    DELUSIONE – Deluso, a fine gara, il direttore generale, Franco Da Re: «Di solito, quando si perdono dei parziali per così pochi punti, sono i dettagli a decidere. Ma in realtà non è così: a fare la differenza, ancora una volta, è stato il fondamentale della battuta, in cui non siamo nemmeno a un livello di decenza. Abbiamo concesso ai nostri avversari di poter imporre il loro gioco. In più, non abbiamo difeso benissimo e, quando andiamo sotto, non riusciamo a rimanere tranquilli. C’è da riflettere: dobbiamo trovare dei correttivi tecnici e in termini di atteggiamento. Non possiamo accontentarci di vincere solo in casa». LEGGI TUTTO