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    Quattro test nel pre-campionato dei rinoceronti

    Il Belluno Volley ha mandato in archivio la prima settimana di preparazione, alla Spes Arena. Il debutto ufficiale è ancora lontano, ma si lavora già al massimo per arrivare pronti all’appuntamento del 15 ottobre, quando i rinoceronti affronteranno il Cus Cagliari di fronte al pubblico amico. 
    Gli allenamenti, però, non bastano. È ovvio, quasi banale sottolinearlo: servono dei test, delle prove sul parquet per verificare la condizione, oliare i meccanismi di gioco, provare nuove soluzioni. Per questo, il club dolomitico ha delineato il calendario con le tappe di avvicinamento al campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    Calendario che è provvisorio e potrebbe essere interessato da cambiamenti e aggiunte. Nel frattempo, sono stati definiti quattro confronti. Il primo è in programma sabato 16 settembre (ore 17), alla Spes Arena, contro il Gs Povegliano: formazione orientata a recitare da protagonista sul palcoscenico di serie B. E ricca di ex: nello specifico, sarà un piacere riabbracciare Alex Paganin, a lungo capitano dei rinoceronti, ma anche Marco Boz, opposto che ha sfiorato la promozione sul campo nella primavera del 2021, e Alberto Gionchetti, banda e all’occorrenza libero nell’annata 2021-2022. 
    Una settimana più tardi (sabato 23), ecco la prima trasferta: a San Donà di Piave, al cospetto di una compagine che i Colussi boys ritroveranno pure in campionato. Ovvero, il Volley Team Club di coach Moretti, nel cui roster – a proposito di ex Belluno – compare il centrale Francesco Guastamacchia. C’è una sorta di gara d’andata? Ed è previsto pure il “ritorno”: nel senso che mercoledì 27 (ore 17.30), si giocherà a campi invertiti. Quindi, alla Spes Arena. Infine, sabato 30, occhi puntati su Montecchio Maggiore, dove andrà in scena un faccia a faccia con un avversario di A2: la Kemas Lamipel Santa Croce di Manuel Coscione e Simone Parodi, due che hanno indossato a più riprese la maglia azzurra della Nazionale.  LEGGI TUTTO

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    Maccabruni: «Ambizione e pressione si conciliano col duro lavoro»

    Ormai è un bellunese d’adozione. E il suo segno zodiacale non è il leone, bensì il rinoceronte. Filippo Maccabruni è pronto ad affrontare la sua terza annata ai piedi delle Dolomiti: «Il mio percorso è sempre andato di pari passo con quello di Belluno Volley – afferma il regista nato a Segrate – a livello di aspettative e di crescita. Sono molto contento di essere qui e di aver imboccato questa strada. Speriamo di migliorare ulteriormente, insieme al collettivo».
    SQUADRA “GROSSA” – La rosa è profondamente cambiata, con nove innesti. E cinque conferme: una delle quali coinvolge proprio il palleggiatore. «È una squadra attrezzata dal punto di vista fisico, molto “grossa” – sorride Filippo -. Alcuni ragazzi hanno davvero un’altezza di rilievo. Saremo una gruppo che lotterà, che non mollerà mai e scenderà in campo ogni domenica per raggiungere gli obiettivi prefissi. Possiamo dare spettacolo, se si considerano le doti tecniche. E pure quelle caratteriali».
    DESIDERIO – Dopo aver girovagato a lungo, tra Roma, Mondovì, Lagonegro, Cisano Bergamasco e Bolzano, “Macca” ha piantato le tende in territorio bellunese: «Non mi era mai capitato di rimanere così a lungo nella stessa piazza. Non lo avrei mai pensato, ma era un mio desiderio. Cambiare è complicato, ho girato un po’ tutta Italia ed è necessario un profondo spirito di adattamento. La realtà è che fra le Dolomiti mi sento a casa. E questo è sicuramente un “plus” per dare il meglio».
    MERITO – Belluno Volley è chiamata a recitare da protagonista. Di conseguenza, l’ambizione si intreccia all’inevitabile pressione: «Come si conciliano i due aspetti? Semplice, col duro lavoro. Io sono una persona che tiene in considerazione i risultati, ma ancor di più il merito. Se vogliamo arrivare al successo, lo dobbiamo meritare. E poi, la pressione l’abbiamo sempre avuta e ce l’avremo sempre, come è giusto che sia. Bisogna soltanto mantenere la calma, oltre al focus sull’obiettivo».
    AMBIENTE – Insieme ai rinoceronti scenderà in campo un pubblico che già ribolle: «I tifosi ci seguiranno sempre di più, ne sono convinto – conclude “Macca” -. Ovviamente spetta poi a noi spingerli a raggiungere il palazzetto, attraverso i risultati e il bel gioco. La Spes Arena ci potrà regalare dare una mano importante».

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    Mozzato, il giovane veterano: «Darò una mano in più al gruppo»

    Si può essere il veterano di una squadra di Serie A3, che peraltro punta a un campionato di alto profilo, a soli 21 anni? E, per di più, appena compiuti? Sì, se di nome fai “Matteo”. Di cognome “Mozzato”. Il tuo ruolo è quello di centrale. E il numero di maglia, il 12. Mozzato, infatti, è e rimane una colonna portante del Belluno Volley. Lo era – o meglio, ha scoperto di esserlo – già nell’estate 2021, quando è arrivato da Treviso e dalla B. Lo è, a maggior ragione, anche adesso. In un collettivo che ha iniziato ad allenarsi martedì scorso, sotto la guida di coach Gian Luca Colussi. E che intende alzare l’asticella, dopo la salvezza conquistata nel 2022 e i playoff sfumati di un soffio – anzi, di un punto – non più tardi della scorsa primavera. 
    MOLTI CAMBIAMENTI – Rispetto alla prima versione dei rinoceronti nella terza serie, sono rimasti in tre: Gonzalo Martinez (un tempo libero, ora schiacciatore), Filippo Maccabruni in cabina di regia. E, per l’appunto, Mozzato: «Dal mio approdo in questo club – afferma proprio il centrale – sono cambiate diverse cose. La società è cresciuta in maniera evidente e la squadra, quasi rivoluzionata, è più forte». Matteo, fra le Dolomiti, si sente perfettamente a suo agio: «Qui mi sono sempre trovato benissimo, nessuno mi ha mai fatto mancare nulla. In più, il progetto pallavolistico è importante e ambizioso, mentre l’organico è di valore: di conseguenza, la serie di componenti mi ha spinto a prolungare la mia esperienza a Belluno». 
    FORZA DELL’ESEMPIO – È di poche parole, Matteo. Ma, a modo suo, è un leader. Grazie alla tecnica individuale, alla cura dei fondamentali. E alla forza dell’esempio: «Darò una mano in più al gruppo, se è vero che, rispetto a certi atleti, conosco meglio l’ambiente. Da questo punto di vista, spero di aiutare i nuovi arrivati: qui c’è tranquillità, oltre alla serenità e a un gran voglia di fare. Ora dobbiamo soltanto lavorare sodo: il resto verrà da sé». Mozzato si pone dei traguardi ben definiti: «A livello personale, vorrei continuare a migliorare. Tutto sommato sono ancora giovane, ho ancora molto da imparare: penso di poter crescere ulteriormente. Se parliamo della squadra, invece, l’obiettivo l’ha già stabilito la società: cerchiamo di rispettarlo». LEGGI TUTTO

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    Il presidente Da Rold: «Belluno Volley è sinonimo di credibilità»

    «Faccio una promessa al nostro pubblico: grazie alla rosa di giocatori di cui disponiamo, regaleremo tante emozioni. Poi se arriveranno anche i risultati, tanto meglio. Ma quel che è certo è che i tifosi andranno a casa soddisfatti, partita dopo partita». Parole e musica di Sandro Da Rold. Il presidente del Belluno Volley abbraccia idealmente gli appassionati che seguono le gesta dei rinoceronti. E li chiama a raccolta.
    SANA COMPETIZIONE – «Non vedevo l’ora che riprendesse l’attività – prosegue il massimo dirigente -. La pausa estiva è stata molto lunga, ma anche importante perché ci ha permesso di portare a termine una bellissima campagna acquisti. Siamo davvero soddisfatti: ho grande fiducia in vista del campionato». Da Rold è concreto e pragmatico. E, nel presentare la sua rinnovatissima “creatura”, va dritto al punto: «Abbiamo scelto elementi giusti nella posizione giusta. Prendiamo l’esempio dei centrali: in questa stagione potremo disporre di quattro atleti con un’altezza rilevante. Ma, lo sappiamo, solo due scenderanno in campo. Ciò significa che, all’interno del team, ci sarà una giusta e sana competizione. E ognuno dovrà prepararsi al meglio per ambire a una maglia da titolare».
    STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE – Il roster di spessore è figlio dell’impetuosa crescita di una società sempre più strutturata e organizzata: «Abbiamo dato e forma e sostanza a una parola: “credibilità”. I giocatori approdano a Belluno perché sanno che qui si sta bene e ci sono persone puntuali: la società e lo staff godono di buona credibilità ormai in tutta Italia».
    CODICE ETICO – Agli ordini di coach Gian Luca Colussi e del suo staff, i biancoblù hanno ripreso ad allenarsi. E iniziato a conoscersi. Il debutto ufficiale (15 ottobre, alla Spes Arena, contro i neopromossi del Cus Cagliari) è ancora lontano. Ma i prossimi due mesi saranno fondamentali per trovare la sintonia all’interno di un collettivo che comprende una decina di novità: «Le nostre ambizioni non hanno limiti – conclude Da Rold -. Perché questo è lo sport. E vige una regola: vincere, pur nel rispetto dell’educazione e del codice etico. Non intendo nascondermi: vogliamo andare in Serie A2».
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    Suona la campanella alla Spes Arena: «Saremo una squadra combattiva»

    È il primo giorno di scuola per il Belluno Volley: suona la campanella. Scuola che è sempre la stessa: la Spes Arena. E nemmeno il “professore” è cambiato: coach Gian Luca Colussi, affiancato dall’assistente Roberto Malaguti, dal preparatore atletico Sergio Sartori e, in generale da un nutrito staff arricchito da una decina di persone.
    FAME – A essere profondamente cambiata, semmai, è la classe: rispetto alla scorsa primavera, sui banchi – o meglio, sul parquet – hanno preso posto diversi nuovi studenti. Nove, per la precisione. Ma nessuno di loro è ripetente. Al contrario, ognuno è chiamato ad alzare il rendimento di un gruppo che, come ha precisato Colussi, dovrà avere diverse qualità. Una, però, in particolare: «La combattività. È una caratteristica da cui non possiamo prescindere. Abbiamo fame e la ferma volontà di lottare su ogni pallone».
    IN ANTICIPO – Al raduno c’era la società al gran completo – dal presidente Sandro Da Rold ai vice Stefano Da Rold e Andrea Gallina, passando per il direttore generale Franco Da Re – e anche diversi appassionati: «Le sensazioni sono positive, c’è una bella emozione – prosegue il coach -. Sì, siamo entusiasti di ripartire. Basti pensare che i ragazzi hanno iniziato a lavorare in palestra con mezz’ora di anticipo. D’altro canto, il campionato è finito in aprile: la pausa è stata davvero lunga e tutti non vedevano l’ora di riprendere a giocare a pallavolo».
    PAZIENZA – Fra chi ha attraversato lo Stivale (Orto partito dalla Sicilia, Antonaci dalla Puglia) e chi è arrivato in aereo (Bartosz Bucko dalla Polonia), non mancano le novità: «L’organico è rinnovato e, per questo, bisognerà avere anche un po’ di pazienza. Belluno è una piazza “caliente”, che desidera vedere una pallavolo importante e di vertice. E un pizzico di pressione ci sarà. I giocatori, però, lo sanno. Come sanno che è necessario correre subito velocissimi. Al debutto ufficiale dovremo già farci trovare pronti».
    GRADUALITÀ E PROGRESSIVITÀ – Il programma del pre-campionato è nero su bianco: «In concertazione col preparatore atletico Sartori e con Matteo De Cecco, che arriverà un po’ dopo, seguiremo due principi – conclude Colussi -. Quello della gradualità e della progressività. Nei primi tre, quattro allenamenti non andremo a saltare. E non solleciteremo troppo la spalla: il volley è uno sport che può essere logorante e vogliamo evitare problemi fin da subito». I rinoceronti sono in marcia. LEGGI TUTTO

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    Primo allenamento aperto al pubblico: martedì 22 si parte

    Ancora tre giorni e poi si alzerà finalmente il sipario sulla versione 2023-2024 del Belluno Volley: martedì 22, infatti, è in programma il raduno. L’appuntamento è per le ore 16.30, alla Spes Arena. Saranno tutti presenti, con l’eccezione del vice allenatore Matteo De Cecco, impegnato nello staff della Nazionale slovena e ormai prossimo ad affrontare gli Europei. 
    Il desiderio, anzi, la priorità della società guidata dal presidente Sandro Da Rold è legata a un aspetto ben preciso: rafforzare ulteriormente il legame con il pubblico e, in generale, con una città che è sempre rimasta vicina ai rinoceronti. Anche nei momenti meno agevoli. 
    Per questo, il primo allenamento sarà aperto a tifosi e appassionati. I quali potranno iniziare a conoscere i nuovi atleti (ben nove) e salutare i cinque confermati (Maccabruni, Mozzato, Stufano, Guolla e Gonzalo Martinez), che tante emozioni hanno già regalato all’ambiente, nel recente passato. 
    L’ideale abbraccio tra pubblico e squadra, nel giorno del raduno, è solo il primo passo di un percorso che i vertici societari intendono portare avanti in tandem con il territorio. A tale proposito, verrà presentata a breve la campagna abbonamenti con alcune sorprese e la ferma volontà di introdurre nel magico mondo della pallavolo persone di ogni età. 
    Il Belluno Volley riparte. Con i suoi giocatori, il suo staff. E la sua gente.  LEGGI TUTTO

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    Belluno Volley entra nelle scuole: «Allarghiamo la base»

    Il Belluno Volley ha deciso di tornare a scuola. Non perché sia ripetente e debba affrontare gli esami di riparazione a settembre. La società entra negli istituti scolastici con un obiettivo di fondamentale importanza: avvicinare al magico mondo dei palleggi e delle schiacciate i pallavolisti del futuro. E, di conseguenza, allargare la base di tesserati. Base che finora conta un’ottantina di atleti: «Ma vogliamo arrivare a quota cento – precisa il responsabile del settore giovanile, Paolo Bristot -. E oltre». 
    SCIENZE MOTORIE – «Andremo nelle scuole perché intendiamo coltivare e ampliare il minivolley. Per questo, seguiremo una direzione prevalentemente sociale, in modo da coinvolgere più ragazzi possibili e portarli poi in palestra. C’è un problema di numeri, nel maschile: problema che non coinvolge solo la nostra provincia, ma che è piuttosto generalizzato». A tale proposito, il club dei rinoceronti amplierà il suo staff: «Ci affideremo a delle figure professionali con competenze nell’ambito delle scienze motorie». 
    RETE CAPILLARE – La strada è tracciata: «Sì, il progetto è già nero su bianco e porterà a creare una rete capillare. Ci crediamo, come ci credono diverse realtà che ci appoggiano anche per il lavoro impostato in ambito giovanile. Abbiamo iniziato lo scorso anno. E intendiamo proseguire su questo percorso». A lungo andare, la “canterà” dovrà diventare un bacino per la prima squadra: «Quello di Elia Fraccaro, promosso con i “grandi”, è un segnale di rilievo, oltre che una bella soddisfazione – prosegue Bristot -. Dall’altro lato, dispiace per Matteo Galliani: è cresciuto con noi e faceva parte dell’organico di A3, nella scorsa annata. Ma conciliare una pallavolo di stampo professionistico con lo studio universitario non è facile».  
    RAPPORTI CON ALTRE SOCIETÀ – È interesse primario del Belluno Volley mantenere solidi e proficui rapporti con altre società: «Pensiamo all’approdo di Gianbattista Costa a Treviso – conclude il responsabile del vivaio -. Quando si è manifestata una simile opportunità per l’atleta, non abbiamo esitato un secondo. Capiamo che, in questo momento, non abbiamo la struttura per tenere un ragazzo particolarmente promettente. Lo diamo volentieri a una società, come quella orogranata, che lavora soprattutto per far crescere i giovani. Poi non è escluso che un domani torneranno da noi. E diventino il nostro futuro. Come è accaduto per Andrea De Col, appena rientrato da Macerata». 
    SQUADRE AGONISTICHE – Per completare il quadro legato al settore giovanile, le selezioni Under 13 e 14 verranno allestite in collaborazione con la Pallavolo Castion. E i rinoceronti saranno presenti anche con l’Under 17, 19 e nel campionato di Prima divisione.  LEGGI TUTTO

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    Riapre le porte la Spes Arena: il raduno è il 22 agosto

    Il lungo digiuno pallavolistico sta per terminare. E meno male, perché il territorio ha fame di volley: di Belluno Volley. Una fame destinata a essere placata: martedì 22 agosto, infatti, si raduna ufficialmente la rinnovatissima formazione del capoluogo dolomitico, desiderosa di recitare da protagonista nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Appuntamento alla Spes Arena: un impianto che non abbraccia i colori biancoblù dallo scorso 2 aprile, giorno dell’ultimo turno di regular season
    È la terza stagione di fila nella terza serie per ordine di importanza. E i bellunesi la affronteranno con ben nove novità: nel ruolo di opposto è arrivato bomber Bisi, in banda ecco Alex Reyes da Parma, Andrea Schiro da Motta e il polacco Bartosz Bucko, mentre al centro agiranno l’ex San Giustino, Piergiorgio Antonaci, e Andrea De Col, di rientro da Macerata. Quindi, Ignacio Martinez al palleggio e il libero Orto, ex Ravenna. A proposito di libero, dal settore giovanile è stato promosso Elia Fraccaro. 
    Cinque, invece, le conferme: Filippo Maccabruni comanderà sempre le operazioni dalla cabina di regia, Alessandro Stufano e Matteo Mozzato rimangono saldamente al centro, mentre Guolla sarà il vice Bisi e Gonzalo Martinez vestirà gli inediti panni di schiacciatore. 
    Si ricomincia. Con nuove ambizioni. E nuove emozioni.  LEGGI TUTTO