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    Belluno, è l’ora dei quarti di finale: «Alziamo il livello»

    Trecentoquindici giorni dopo, il Belluno Volley torna a respirare a pieni polmoni l’aria frizzante dei playoff di Serie A3 Credem Banca. Ebbene sì, ci siamo. Il momento è arrivato. E il debutto nella post season è in programma domani (domenica 16 marzo, ore 18), alla VHV Arena, dove i rinoceronti riceveranno il Monge Gerbaudo Savigliano, già affrontato, e superato, per due volte in questa annata sotto rete. È gara 1 dei quarti di finale. E, quasi superfluo sottolinearlo, indirizzare la serie sul binario auspicato è di imprescindibile importanza. 
    NESSUNO SCONTO – Capitan Alberto Saibene è focalizzato sull’obiettivo: «I playoff sono il culmine della stagione, il momento in cui ogni squadra dà il massimo per cercare di raggiungere il proprio traguardo. Insomma, il periodo più bello dell’anno». All’orizzonte c’è una nuova sfida col Monge Gerbaudo: «Affrontare Savigliano così presto? Sotto certi aspetti, ritengo sia un vantaggio. Nella partita di domenica scorsa, abbiamo commesso qualche errore di troppo e il confronto con i piemontesi dopo soli sette giorni può essere utile per ricordarci che va mai abbassata la concentrazione. Perché, d’ora in poi, nessun avversario farà sconti».
    SERIE IMPEGNATIVA – I bellunesi, secondi in stagione regolare, potranno contare sul fattore campo: «Gara 1 sarà fondamentale per iniziare con il piede giusto. E la affronteremo cercando di imporre il nostro gioco. Abbiamo dimostrato di essere una squadra veramente solida durante la regular season: ora è tempo di concretizzare e di mettere in pratica il lavoro svolto». Saibene e compagni non intendono dare nulla per scontato: «Sarà una serie impegnativa, Savigliano venderà cara la pelle e ha già dimostrato di saper giocare ad alti livelli. Anche perché può affidarsi ad atleti esperti che hanno già vissuto questo genere di partite per anni. Faranno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote: di conseguenza, dovremo essere noi a sfoderare delle prestazioni di alto profilo per passare il turno». 
    CAMBIO DI PASSO – In settimana, il gruppo ha accolto Alexander Berger, per il quale capitan Saibene spende parole di rilievo: «Da quando è arrivato, si respira un’aria diversa. Atleti di questo calibro fanno bene a chiunque. E, indirettamente, stimola tutti a dare qualcosa in più. Al di là delle indiscutibili doti pallavolistiche di Alex, il cambio di passo in allenamento dell’intera squadra è un’ulteriore conferma di quanto sia importante avere elementi così dalla propria parte». 
    PUNTO DI RIFERIMENTO – Saibene indica la via: «Da capitano, chiedo a me stesso di essere un punto di riferimento per la squadra – quando ci saranno i momenti no in questi playoff – di dare sempre il massimo e di tenere alta la concentrazione. A prescindere dal risultato finale, abbiamo affrontato insieme l’intera stagione e che sia vittoria o sconfitta, alla fine dei giochi, sarà stato comunque un percorso di tutti noi. Quindi chiedo ai miei compagni di non mollare mai e di restare uniti fino alla fine, finché non cadrà l’ultimo pallone». 
    ARBITRI – A dirigere l’incontro saranno Dalila Viterbo di Livorno e Simone Fontini di Aprilia. Rimane aperta la prevendita online dei biglietti, all’interno del sito www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    Carniel: «Gara 1 è fondamentale, va interpretata al meglio»

    Ci sono sentieri che non si dimenticano. Sono quelli percorsi con il ritmo scandito dall’adrenalina, con il cuore gonfio di emozioni e la tensione nelle vene. Quelli che, una volta imboccati, ti cambiano. E il Belluno Volley, questi sentieri, li conosce bene dalla scorsa primavera. Perché conducono ai playoff: una semplice fase dell’annata sotto rete? No, un campionato all’interno del campionato, nel quale ogni punto pesa il doppio e ogni errore può costare il triplo.
    SENSAZIONI FORTI – Questa sarà la seconda partecipazione della società bellunese agli spareggi promozione. La prima ha lasciato numeri chiari e sensazioni forti: 5 vittorie (due ottenute nella serie con Acqui Terme, altre due con Palmi e una con Fano), 2 sconfitte, 16 set vinti, 10 persi. Il viaggio si è interrotto il 5 maggio 2024, nella terza sfida di semifinale, contro la Smartsystem Fano. Un 3-1 che ha messo la parola fine a un sogno. Ma i sogni, si sa, hanno la strana abitudine di tornare.
    DENTRO A OGNI PARTITA – Ora il sipario si rialza: il primo atto di questa nuova corsa va in scena domenica 16 marzo (ore 18), alla VHV Arena. E coinciderà con gara 1 dei quarti di finale: dall’altra parte della rete ci sarà il Monge Gerbaudo Savigliano, affrontato non più tardi di domenica scorsa, in Piemonte, nel match che ha chiuso la regular season. Ma nei playoff, è arcinoto, non si gioca solo contro l’avversario, bensì contro la pressione, il passato. E la voglia di riscriverlo. La serie è al meglio delle tre partite: di conseguenza, due successi valgono la qualificazione. «Gara 1 per noi è fondamentale – afferma il direttore sportivo, Alessandro Carniel – e confidiamo di interpretarla al meglio. Dobbiamo pensare di partita in partita, senza impostare troppi programmi e tantomeno calcoli. È necessario essere “dentro” a ogni singola sfida». Martedì scorso, ha iniziato ad allenarsi lo schiacciatore austriaco, Alexander Berger: «Mi auguro che il gruppo risenta positivamente dell’arrivo di Alex. E riceva la tranquillità e l’esperienza che un atleta del suo spessore può garantire». 
    FATTORE CAMPO – Come nella scorsa annata, i rinoceronti si affacciano alla fase decisiva dall’alto di un secondo posto in stagione regolare che garantirà il fattore campo nel primo turno playoff. E, in caso di qualificazione, anche nel secondo: la vincente del duello tra il sestetto di Marco Marzola e i piemontesi affronterà una tra JV Gioia Del Colle e Sieco Service Ortona. 
    PREVENDITA – Tornando al confronto con Savigliano, è attiva la prevendita online per acquistare i biglietti: basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it, nella sezione “biglietteria online”.  LEGGI TUTTO

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    Belluno si prepara alla nuova sfida play-off. Ferrato: “Nessuna partita è da sottovalutare”

    Ci sono ruoli che si vedono e ruoli che si “sentono”. Il palleggiatore, per esempio, non è solo l’atleta che tocca più palloni di tutti. È quello che decide il ritmo, conosce i compagni: ne capta umori e sensazioni. È il regista che delinea la sceneggiatura, ma resta sempre un passo indietro, lasciando ad altri le luci dei riflettori. E poi c’è Leonardo Ferrato. Uno che, dalla cabina di regia del Belluno Volley, sa essere lucido, chirurgico. Ma, nei momenti opportuni, conosce perfettamente i “trucchi” per mettere palla a terra. Come accaduto nella recente trasferta di Cavallermaggiore, dove ha sfoderato un 4 su 5 in attacco per un 80 per cento di positività. O nello scontro diretto col Gabbiano Mantova della settimana precedente, marchiato a fuoco da 9 punti, con 3 muri e 2 servizi vincenti. 

     “Leo” è un palleggiatore a tutto tondo. Ed è pronto ad affrontare la grande avventura dei play-off.“Nella post season – afferma l’alzatore di Due Carrare – nessuna partita è da sottovalutare. Ogni squadra entra in campo con il coltello tra i denti e noi faremo lo stesso”. Il primo ostacolo ha le fattezze di quel Monge Gerbaudo già affrontato nel turno conclusivo di regular season: “La gara dello scorso fine settimana si è sviluppata un po’ a rilento, ma siamo progressivamente cresciuti, sia in termini di prestazione, sia di consapevolezza”. 

    Domenica 16 marzo (ore 18), alla VHV Arena, si apre un altro capitolo. O meglio, un’altra storia. Perché il nuovo faccia a faccia con i piemontesi della Monge Gerbaudo Savigliano dà il via alla serie dei quarti di finale playoff di Serie A3 Credem Banca: “Nel complesso, non sarà una serie semplice, anche perché le prime partite portano sempre un’emozione diversa. In più, quello in provincia di Cuneo è un campo complicato”. Le due formazioni si ritrovano di fronte, a sette giorni di distanza dall’ultimo confronto: “Credo che la questione non faccia una particolare differenza. Più che all’avversario, dobbiamo prestare attenzione alla nostra metà campo”.

    Ferrato è uno dei leader del gruppo: carica i compagni, vive la squadra come una famiglia. E, da buon palleggiatore, ha la capacità di rendere migliori gli atleti sul taraflex, grazie alle sue alzate. E a uno spirito orientato sempre alla positività. Quella stessa positività che è riuscito a trasmettere pure l’ultimo arrivato in ordine di tempo: lo schiacciatore austriaco, Alexander Berger. Uno che, a Perugia, si è laureato campione d’Italia: “Io e tutto il gruppo siamo entusiasti dell’arrivo di Alex – conclude Ferrato -. Di sicuro, ci darà una grossa mano”. Il Belluno Volley riparte dalla VHV Arena, quindi. E con Ferrato al timone. Perché in campo ci saranno dodici elementi, è vero. Ma ogni azione inizierà sempre allo stesso modo: dalle sue mani. 

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Belluno si prepara alla nuova sfida play-off. Ferrato: “Nessuna partita è da sottovalutare”

    Ci sono ruoli che si vedono e ruoli che si “sentono”. Il palleggiatore, per esempio, non è solo l’atleta che tocca più palloni di tutti. È quello che decide il ritmo, conosce i compagni: ne capta umori e sensazioni. È il regista che delinea la sceneggiatura, ma resta sempre un passo indietro, lasciando ad altri le luci dei riflettori. E poi c’è Leonardo Ferrato. Uno che, dalla cabina di regia del Belluno Volley, sa essere lucido, chirurgico. Ma, nei momenti opportuni, conosce perfettamente i “trucchi” per mettere palla a terra. Come accaduto nella recente trasferta di Cavallermaggiore, dove ha sfoderato un 4 su 5 in attacco per un 80 per cento di positività. O nello scontro diretto col Gabbiano Mantova della settimana precedente, marchiato a fuoco da 9 punti, con 3 muri e 2 servizi vincenti. 

     “Leo” è un palleggiatore a tutto tondo. Ed è pronto ad affrontare la grande avventura dei play-off.“Nella post season – afferma l’alzatore di Due Carrare – nessuna partita è da sottovalutare. Ogni squadra entra in campo con il coltello tra i denti e noi faremo lo stesso”. Il primo ostacolo ha le fattezze di quel Monge Gerbaudo già affrontato nel turno conclusivo di regular season: “La gara dello scorso fine settimana si è sviluppata un po’ a rilento, ma siamo progressivamente cresciuti, sia in termini di prestazione, sia di consapevolezza”. 

    Domenica 16 marzo (ore 18), alla VHV Arena, si apre un altro capitolo. O meglio, un’altra storia. Perché il nuovo faccia a faccia con i piemontesi della Monge Gerbaudo Savigliano dà il via alla serie dei quarti di finale playoff di Serie A3 Credem Banca: “Nel complesso, non sarà una serie semplice, anche perché le prime partite portano sempre un’emozione diversa. In più, quello in provincia di Cuneo è un campo complicato”. Le due formazioni si ritrovano di fronte, a sette giorni di distanza dall’ultimo confronto: “Credo che la questione non faccia una particolare differenza. Più che all’avversario, dobbiamo prestare attenzione alla nostra metà campo”.

    Ferrato è uno dei leader del gruppo: carica i compagni, vive la squadra come una famiglia. E, da buon palleggiatore, ha la capacità di rendere migliori gli atleti sul taraflex, grazie alle sue alzate. E a uno spirito orientato sempre alla positività. Quella stessa positività che è riuscito a trasmettere pure l’ultimo arrivato in ordine di tempo: lo schiacciatore austriaco, Alexander Berger. Uno che, a Perugia, si è laureato campione d’Italia: “Io e tutto il gruppo siamo entusiasti dell’arrivo di Alex – conclude Ferrato -. Di sicuro, ci darà una grossa mano”. Il Belluno Volley riparte dalla VHV Arena, quindi. E con Ferrato al timone. Perché in campo ci saranno dodici elementi, è vero. Ma ogni azione inizierà sempre allo stesso modo: dalle sue mani. 

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Ferrato e la fase decisiva: «In campo col coltello tra i denti»

    Ci sono ruoli che si vedono e ruoli che si “sentono”. Il palleggiatore, per esempio, non è solo l’atleta che tocca più palloni di tutti. È quello che decide il ritmo, conosce i compagni: ne capta umori e sensazioni. È il regista che delinea la sceneggiatura, ma resta sempre un passo indietro, lasciando ad altri le luci dei riflettori. E poi c’è Leonardo Ferrato. Uno che, dalla cabina di regia del Belluno Volley, sa essere lucido, chirurgico. Ma, nei momenti opportuni, conosce perfettamente i “trucchi” per mettere palla a terra. Come accaduto nella recente trasferta di Cavallermaggiore, dove ha sfoderato un 4 su 5 in attacco per un 80 per cento di positività. O nello scontro diretto col Gabbiano Mantova della settimana precedente, marchiato a fuoco da 9 punti, con 3 muri e 2 servizi vincenti. 
    A TUTTO TONDO – Insomma, “Leo” è un palleggiatore a tutto tondo. Ed è pronto ad affrontare la grande avventura dei playoff: «Nella post season – afferma l’alzatore di Due Carrare – nessuna partita è da sottovalutare. Ogni squadra entra in campo con il coltello tra i denti e noi faremo lo stesso». Il primo ostacolo ha le fattezze di quel Monge Gerbaudo già affrontato nel turno conclusivo di regular season: «La gara dello scorso fine settimana si è sviluppata un po’ a rilento, ma siamo progressivamente cresciuti, sia in termini di prestazione, sia di consapevolezza». 
    EMOZIONI – Domenica 16 marzo (ore 18), alla VHV Arena, si apre un altro capitolo. O meglio, un’altra storia. Perché il nuovo faccia a faccia con i piemontesi dà il via alla serie dei quarti di finale playoff di Serie A3 Credem Banca: «Nel complesso, non sarà una serie semplice, anche perché le prime partite portano sempre un’emozione diversa. In più, quello in provincia di Cuneo è un campo complicato». Le due formazioni si ritroveranno di fronte, a sette giorni di distanza dall’ultimo confronto: «Credo che la questione non faccia una particolare differenza. Più che all’avversario, dobbiamo prestare attenzione alla nostra metà campo».
    SPIRITO – Ferrato è uno dei leader del gruppo: carica i compagni, vive la squadra come una famiglia. E, da buon palleggiatore, ha la capacità di rendere migliori gli atleti sul taraflex, grazie alle sue alzate. E a uno spirito orientato sempre alla positività. Quella stessa positività che è riuscito a trasmettere pure l’ultimo arrivato in ordine di tempo: lo schiacciatore austriaco, Alexander Berger. Uno che, a Perugia, si è laureato campione d’Italia: «Io e tutto il gruppo siamo entusiasti dell’arrivo di Alex – conclude Ferrato -. Di sicuro, ci darà una grossa mano». Il Belluno Volley riparte dalla VHV Arena, quindi. E con Ferrato al timone. Perché in campo ci saranno dodici elementi, è vero. Ma ogni azione inizierà sempre allo stesso modo: dalle sue mani. 
    GARA 2 DI SABATO – All’interno del sito ufficiale della società, www.bellunovolley.it, è possibile acquistare i biglietti in prevendita per gara 1. Il secondo atto dei quarti di finale, invece, andrà in scena in anticipo: sabato 22 marzo (ore 18), a Cavallermaggiore. Nella tana di Savigliano. LEGGI TUTTO

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    Berger si presenta: «Darò tutto per aiutare il Belluno Volley»

    Non è solo uno schiacciatore. È un cittadino del mondo. Dalla sua Austria alla Francia, dall’Italia alla Turchia, fino alla Polonia, dove la pallavolo è più di uno sport: è un’identità. Ogni maglia indossata racconta una storia. Quella di Padova, con la quale si è consacrato ad altissimi livelli. Quindi Perugia, dove ha vinto tutto ciò che c’era da vincere: compreso lo scudetto. E Piacenza, in cui ha confermato il suo ampio bagaglio qualitativo. Ora, a distanza di cinque anni, Alexander Berger torna nel Belpaese. E riparte da Belluno. Perché certe strade non si incrociano per caso. Perché, quando la posta in gioco si alza, servono atleti capaci di reggere il peso della responsabilità. Atleti come il trentaseienne di Aichkirchen. 
    MOTIVAZIONI – «Sono in una società ben organizzata, ambiziosa e in forte crescita – ha affermato il diretto interessato -. In più, ero desideroso di tornare in Italia e di vivere i playoff. Ultimamente, in Polonia, ho militato in formazioni di medio-bassa classifica. E, di conseguenza, sono stimolato dalla possibilità di vincere qualcosa». Berger è un professionista con forti motivazioni: «Ritengo di essere un elemento tecnico, pronto a dare una mano in ricezione. E pure in attacco. Fuori dal campo? Sono una persona tranquilla: adoro stare in famiglia, con mia moglie e i miei due bambini. E amo le montagne». Fra le Dolomiti, lo schiacciatore ritrova un vecchio compagno con cui, nel 2015-16, condivideva il taraflex e lo spogliatoio: «Si tratta di Nicolò Bassanello. Eravamo insieme a Padova». Non manca una promessa: «Darò tutto per aiutare la squadra». 
    SOGNO – La società si era mossa da tempo per trovare un profilo di questo calibro: «Premetto, la squadra sta giocando una buona pallavolo – ha aggiunto il presidente Sandro Da Rold -. Tanto è vero che si è piazzata al secondo posto, a un punto dalla prima della classe. Ma, per rafforzare il nostro progetto di crescita, avevamo bisogno di un atleta con le caratteristiche di Berger. Al quale chiedo che porti sicurezza al gruppo, oltre all’esperienza acquisita in tanti anni di Superlega e all’estero. Non è un mistero: il nostro sogno è quello di vincere il campionato. E con Alexander speriamo di realizzarlo». 
    TEMPO E PAZIENZA – L’operazione ha richiesto tempo e pazienza, come ha confermato il direttore sportivo, Alessandro Carniel: «Dopo la risoluzione del rapporto con Zappoli, in rosa erano rimasti solo tre schiacciatori. E, quando si è aperta la prospettiva per arrivare ad Alexander, ho subito avvertito il presidente. Il quale non ha esitato un attimo. È stata una trattativa lunga e tortuosa, anche per le dinamiche con il suo precedente club in Polonia, ma siamo contenti che tutto sia andato a buon fine». Non nasconde la sua soddisfazione neppure il vice presidente Andrea Gallina: «È un onore avere Berger con noi. Il nostro è un roster competitivo e attrezzato, ma era necessario aggiungere un pizzico di esperienza. E, da questo punto di vista, Alexander è una garanzia». Lo schiacciatore austriaco scalpita per debuttare domenica 16 (ore 18), alla VHV Arena, contro il Monge Gerbaudo Savigliano, in gara 1 dei quarti di finale playoff: «Tifosi, vi aspetto».  LEGGI TUTTO

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    Colpo Belluno: ingaggiato lo schiacciatore Alexander Berger in vista dei play-off

    Il rinforzo per i playoff del Belluno Volley ha l’esperienza, la qualità e il carisma di un giocatore che ha vinto lo scudetto nel 2018, è stato protagonista per cinque stagioni in Superlega, con le maglie di Padova, Perugia e Piacenza e, nel palmares, vanta pure due Coppe Italia e una Supercoppa italiana: all’ombra delle Dolomiti approda Alexander Berger. 

    Lo schiacciatore austriaco, originario di Aichkirchen e classe 1988, è un’autentica garanzia in posto 4 sia per la solidità in ricezione, sia per l’incisività in attacco. Una volta lasciata l’Italia, nel 2020, si è trasferito in Turchia, all’Halkbank Ankara, mentre le ultime quattro stagioni le ha vissute in un Paese in cui la pallavolo è lo sport nazionale: la Polonia. In particolare, Berger ha militato nel Cerrad Enea Czarni Radom, nel KGHM Cuprum Lubin e, ultimamente, nel GKS Katowice. 

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Belluno, l’epilogo di stagione regolare verrà scritto in Piemonte

    Stanno per scorrere i titoli di coda sulla stagione regolare del campionato di Serie A3 Credem Banca. E il Belluno Volley concluderà il suo cammino a circa 500 chilometri da casa: in provincia di Cuneo, a Cavallermaggiore, dove domani (domenica 9 marzo, ore 18: diretta YouTube sul canale della Lega Pallavolo Serie A) affronterà il Monge Gerbaudo Savigliano. 
    SLANCIO – All’appuntamento, i rinoceronti si presentano con lo slancio garantito dal bel successo contro la FarmaMed Gabbiano Mantova, già piegata pure nel match d’andata in terra lombarda: «Forse Mantova si adatta bene al nostro modo di giocare – afferma coach Marco Marzola -. In ogni caso, parliamo di una squadra forte, contro la quale siamo riusciti entrambe le volte a esprimere un livello molto alto di pallavolo». Livello che i bellunesi dovranno mantenere pure nella tana del Monge Gerbaudo, nell’atto conclusivo di regular season: «Affronteremo una formazione “strana”, il cui nucleo, a grandi linee, è formato sempre dagli stessi elementi. E a questi si aggiungono atleti di categoria: insomma, è una realtà estremamente competitiva e, non a caso, calca i campi di Serie A3 da diversi anni». 
    PIANO PARTITA – Pur essendo ottavo in graduatoria, il collettivo allenato da Michele Bulleri ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. A maggior ragione di fronte al pubblico amico: «Il piano partita, più o meno, sarà sempre lo stesso – aggiunge Marzola -. Dovremo essere ordinati e non subire la loro battuta: soprattutto in casa, è molto efficace».
    FOCUS – Il Belluno Volley è ancora in corsa per la vetta nel girone bianco: «Nessun calcolo. L’obiettivo principale è quello di ottenere più punti possibili. Poi, alla fine, capiremo come saremo collocati nella griglia playoff». Per affacciarsi alla post season da primi della classe, i ragazzi di Marzola devono sbancare il parquet di Cavallermaggiore e, in parallelo, confidare che il Personal Time San Donà di Piave, attuale capolista, lasci almeno un punticino a Cagliari: «Ma la gara in Sardegna non deve minimamente influenzarci. O si rischierebbe di perdere il focus sul nostro impegno». Nel complesso, e a prescindere dal risultato nel Cuneese, Marzola non nasconde la sua soddisfazione per il cammino condotto alla guida dei biancoblù: «Abbiamo lasciato per strada solo 6 punti in tutto il campionato. E ci siamo qualificati per la Final Four di Coppa Italia. Quindi, direi niente male». 
    CLASSICO – La direzione arbitrale è affidata a Giorgia Adamo di Roma e Fabio Pasquali di Bologna. Il match, diventato ormai un classico sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca, vivrà il suo ottavo atto: nei sette precedenti, per due volte ha esultato Savigliano. E per cinque i bellunesi. Compreso l’incrocio più recente, andato in scena lo scorso 15 dicembre alla VHV Arena. E chiuso con un successo per 3-0, ispirato dai 19 punti di Mian e dai 13 di Loglisci.  LEGGI TUTTO