More stories

  • in

    Alcaraz sotto la lente: le critiche di Connors dopo la finale di Wimbledon persa contro Sinner

    Carlos Alcaraz nella foto

    Mentre la gloria di Jannik Sinner illumina l’estate del tennis mondiale con la sua storica vittoria a Wimbledon 2025, non mancano gli sguardi che si soffermano sulla sconfitta di Carlos Alcaraz. Il campione spagnolo, che puntava al terzo titolo consecutivo sull’erba londinese, è apparso in difficoltà per buona parte del match: dopo un primo set combattuto, nel terzo e quarto set Alcaraz si è mostrato sempre più bloccato, incapace di trovare alternative al dominio del numero uno del mondo. Le sue espressioni in campo lasciavano trasparire un senso di resa inedito per chi lo conosce.
    La svolta emotiva si è avuta al termine del terzo set, quando Alcaraz si è rivolto al proprio angolo in modo molto esplicito: “Dal fondo campo è molto meglio di me, molto meglio”. Una frase sorprendente, soprattutto perché il murciano è noto per il suo spirito combattivo e per non mollare mai, come aveva dimostrato appena un mese prima nella finale di Roland Garros contro lo stesso Sinner, quando aveva annullato tre match point.
    Questa ammissione di inferiorità, rivolta pubblicamente al suo box, ha fatto discutere e per molti rappresenta un segno di debolezza che un campione del suo calibro non dovrebbe mai mostrare. Lo pensa anche una leggenda come Jimmy Connors, due volte vincitore di Wimbledon (1974, 1982), che nel suo podcast ‘Advantage Connors’ ha commentato senza mezzi termini la finale persa dallo spagnolo.
    “Non è ammissibile. Non so se l’avrei mai ammesso”, ha dichiarato Connors. “Succeda quel che succeda, devi sempre entrare in campo, provare a mischiare un po’ il gioco, o almeno tentare qualcosa di diverso. Se il tuo piano A non funziona, devi trovare un piano B. Anche a me a Wimbledon hanno rifilato qualche lezione: capita a tutti”.
    Il campione americano, vincitore di otto Slam, ha puntato il dito proprio sulla mancanza di soluzioni di Alcaraz nei momenti decisivi: “Se vuoi battermi, dovrai proprio farlo fino in fondo. Io cercherò sempre di cambiare qualcosa: se perdi il primo gioco e il secondo, nel terzo ne provo un altro. È una cosa che forse dalla tribuna non si vede, ma è dura da ammettere”.
    Parole dure, ma anche un richiamo all’orgoglio e alla mentalità vincente. Connors non ha mai nascosto la sua stima per Alcaraz, ma questa volta non ha risparmiato critiche a una finale dove il murciano, forse per la prima volta, ha dato l’impressione di sentirsi impotente di fronte allo strapotere di Sinner. Una sconfitta che, per lo spagnolo, potrebbe rappresentare un momento di crescita e riflessione per tornare ancora più forte.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Ljubicic confessa: “Ho un ottimo lavoro, ma se un giocatore come Sinner chiamasse…”

    Ivan Ljubicic

    Ivan Ljubicic non scarta l’ipotesi di tornare ad allenare un giocatore se ricevesse la chiamata da un top come… Sinner. Il croato, attualmente direttore dell’alto livello per la Federazione Francese e con alle spalle un lunghissimo e fruttuoso rapporto con Riccardo Piatti, il mentore di Jannik, è stato intervistato dal collega tedesco Simon Graf per il media svizzero Tages Anzeiger. Nell’intervista, Ljubicic spazia su molti temi di attualità, affermando anche che il giocatore che più gli ricorda Federer è Carlos Alcaraz. Respinge come mera provocazione l’affermazione di McEnroe secondo cui il miglior Nadal non avrebbe battuto Sinner e Alcaraz della finale di Roland Garros 2025. Questi alcuni passaggi del pensiero di Ivan, commentatore a Wimbledon (anche in finale) per Sky Sport.
    “Le due finali di Roger Federer a Wimbledon, 2017 e 2019, sono sicuramente memorabili” racconta Ljubicic. “La mia esperienza da giocatore a Wimbledon è stata disastrosa. Come allenatore, le cose sono andate meglio, un titolo e una finale con Roger, non è un brutto record. (sorride) Wimbledon è un luogo magico, è bellissimo, tutto ordinato e verde. La tradizione è viva ovunque. Ma non ridurrei il nostro sport solo a Wimbledon“.
    Chiedono al croato se sia rimasto sorpreso che poco dopo la fine dell’era Federer-Nadal-Djokovic, il mondo del tennis abbia già trovato in Sinner-Alcaraz una super rivalità di altissimo livello. “No, onestamente non lo pensavo. Ho sentito parlare di Alcaraz per la prima volta quando ha giocato contro Sinner in un torneo Challenger. Lui aveva 16 anni e Sinner 18. Riccardo Piatti è stato il mio allenatore, allenava Sinner, quindi sapevo tutto di lui. È così che ho sentito parlare di Alcaraz. Sapevo che sarebbe diventato uno bravo. Ma così bravo? Alcaraz e Sinner hanno una fame insaziabile di vincere titoli del Grande Slam. Sarà emozionante vedere fin dove arriveranno. La loro finale di Parigi una delle migliori nella storia del tennis? È stata una bella finale. Una finale molto, molto, molto bella. E la tensione è stata perfetta, con i match point salvati da Alcaraz. Ma la gente esagera sempre. John McEnroe ha detto che Nadal non avrebbe avuto alcuna possibilità contro Jannik e Carlos, è una sciocchezza. Non abbiamo ancora visto il meglio di Alcaraz e Sinner. Hanno ancora molto margine di miglioramento. La generazione successiva è sempre migliore della precedente perché il tennis va avanti, ma non credo che siano ancora più avanti. A volte guardo le partite del 2005, 2008, 2012 e 2015 tra Roger e Rafa. È stato un tennis incredibile”.
    “Ljubo” torna ai suoi anni giovanili, la fuga dalla guerra, l’approdo a Moncalieri dove grazie a Le Pleiadi della famiglia Bucciero ha trovato una seconda famiglia e il supporto necessario per diventare un tennista Pro. “Quel periodo della mia vita è stato estremamente complicato. Siamo fuggiti dalla guerra e siamo rimasti in un campo profughi senza mio padre. Poi l’esperienza in Italia: non parlare la lingua, non sapere nulla. È stata dura. Ma mi ha plasmato. Ho dovuto superare molte sfide. Avevo già un carattere forte, ma le circostanze mi hanno costretto a crescere molto in fretta. Non ho vissuto quel periodo come un trauma. È stato semplicemente molto impegnativo. Quando si attraversa un’esperienza del genere da bambini, la vita normale sembra facile in seguito. Il tennis è diventata la mia vita, ero in campo tutto il giorno. Vivevo al circolo, quando non ci allenavamo, giocavamo a carte o chiacchieravamo. All’epoca non c’era internet. Quella era la mia vita di tutti i giorni. Ecco perché sono diventato così bravo. Fino a 12 anni, non ero abbastanza bravo per giocare le qualificazioni per i campionati nazionali juniores in Croazia. A 17 anni, ero uno dei migliori juniores del mondo. È quello che succede quando sei in campo tutto il giorno, tutti i giorni. (…) In quegli anni sognavo di diventare un tennista professionista. Certo, ero sotto pressione: la mia famiglia stava attraversando un periodo difficile e volevo davvero restituire loro qualcosa. Sapevo che il tennis era la mia unica possibilità di aiutarli. Ho dato tutto me stesso per diventare il migliore possibile. Era l’unica cosa che avevo in mente. Come posso migliorare e diventare un professionista? E a un certo punto, tutto è successo molto velocemente. Improvvisamente, mi sono ritrovato a giocare qui a Wimbledon. È stato intenso”.
    “Il tennis è una parte fondamentale della mia vita” continua Ljubicic. “Ho imparato tantissimo, non solo su diritti e rovesci. Sono stato presidente del consiglio dei giocatori, allenatore, commentatore televisivo, ho avuto una società di gestione, ho gestito un’accademia: ho fatto quasi tutto. E ho imparato tantissimo. Eppure, mi sento come se fossi solo all’inizio, il che è positivo. Hai bisogno di quell’energia, di quell’entusiasmo, per svegliarti la mattina con vigore. Se parli solo del passato, sei vecchio. Devi sempre guardare avanti”.
    E proprio sul futuro verte la domanda più stuzzicante dell’intervista: Jannik Sinner potrebbe inserire un nuovo allenatore a fianco di Vagnozzi per la prossima stagione se Darren Cahill confermerà il ritiro alla fine del 2025. Ljubicic prenderebbe il suo posto? “Ho un lavoro per la Federazione Francese che mi tiene molto impegnato” commenta Ivan, “Ma se un giocatore come Sinner bussa alla porta, bisogna almeno pensarci… Come con Roger Federer. Sinner, Alcaraz: ci sono alcuni giocatori che mi entusiasmano. Prima o poi allenerò di nuovo un giocatore. Ma non so quando“.
    Dopo il successo a Wimbledon, Sinner ha scherzato con la stampa parlando della scommessa fatta con Cahill prima della finale: se vinco, decido io se continueremo insieme o no. La vittoria è arrivata… vedremo gli sviluppi all’interno del team Sinner, ma nel caso in cui Darren confermasse la sua volontà di ritirarsi, certamente Ivan Ljubicic potrebbe essere un candidato molto interessante, per la sua storia (anche con Piatti), la sua competenza, l’incredibile lavoro fatto con un Federer già “maturo”, con un rovescio tutto nuovo che portò lo svizzero a vincere due Slam e dominare persino Nadal nell’annata 2017 in vari scontri diretti… Intanto ricordiamo che il team Sinner è senza preparatore fisico e fisioterapista, dopo l’addio a sorpresa a Panichi e Badio appena prima di Wimbledon. È quasi sicuro che due professionisti saranno i prossimi ingressi, vista la necessità di lavorare bene sul fisico in vista dei tornei estivi negli USA, dove tantissimi saranno i punti da difendere. Certo che Jannik… vinse US Open 2024 senza Ferrara e Naldi, e ora ha trionfato a Wimbledon senza Panichi e Badio. Anche il team “ristretto”, Jan – Vagno – Darren, funziona…
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

  • in

    Wimbledon, ancora Sinner-Alcaraz in finale: l’italiano punta al quarto Slam, ma i bookie vedono il tris consecutivo dello spagnolo (in campo domani alle ore 17 – Sondaggio Livetennis)

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Ancora Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz. Saranno il numero uno e il numero due del mondo a giocarsi, domani pomeriggio, il torneo di Wimbledon, terzo Slam della stagione. L’italiano, per la prima volta in finale sui campi d’erba londinesi, vuole la rivincita dopo la sconfitta al Roland Garros dell’8 giugno. Sfida affascinante ed equilibrata anche nelle quote dei bookmaker. Il quarto Slam in carriera dell’altoatesino (dopo due Australian Open e un Us Open) si gioca infatti a 2 e 2,10, ma in lavagna è leggermente favorito lo spagnolo per il suo terzo Wimbledon consecutivo, offerto a 1,75. Il totale dei precedenti dice 8-4 a favore di Alcaraz, vincitore negli ultimi cinque scontri diretti. Nel set betting comanda, in lavagna, l’1-3 a favore del campione in carica, indicato a 4,25, seguito dal 3-1 per Sinner, a 4,60, e dal successo dello spagnolo in tre set a 4,75 volte la posta. Si sale a 5,50 per il 3-0 del numero 1 al mondo, in vantaggio sul 3-2 e il 2-3, appaiati a 6,25.

     Loading …

    La finale del singolare maschile di Wimbledon tra il nostro Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz va in onda in diretta, e in chiaro per tutti, su TV8, domani, domenica 13 luglio, alle ore 17.00 . Pre-partita a partire dalle ore 16.00 e ampio post-partita con la premiazione e le dichiarazioni a caldo dei due finalisti.
    Centre Court – Ore: 2:00pm (Italiane)S. Hsieh / J. Ostapenko vs V. Kudermetova / E. Mertens J. Sinner vs C. Alcaraz (ore 17:00)
    No.1 Court – Ore: 12:00amT. Oda vs A. Hewett I. Ivanov vs R. Karki D. Cibulkova / B. Strycova vs C. Black / M. Hingis LEGGI TUTTO

  • in

    Wimbledon: Fritz ottimo… ma Alcaraz di più! Lo spagnolo vince in quattro set, è di nuovo in finale

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz raggiunge la terza finale consecutiva a Wimbledon e scrive un altro capitolo di storia sul Centrale. Il numero 2 del mondo ha superato l’ostacolo Taylor Fritz con il punteggio di 6-4 5-7 6-3 7-6(6) dopo una semifinale ad altissima intensità, chiusa in 3 ore e 6 minuti, dimostrando ancora una volta perché è uno dei padroni assoluti del tennis contemporaneo.
    Il murciano ha giocato un match di grande spessore, mentalmente e tecnicamente, elevando il livello nei momenti chiave. Ha strappato il primo set brekkando nel primo gioco della partita, ha accusato un passaggio a vuoto nel finale del secondo, ma ha reagito da campione nel terzo e ha cancellato due set point nel tie-break del quarto con la freddezza dei fuoriclasse. Un’altra prova di maturità, un altro passo verso la leggenda.L’equilibrio spezzato da un lampo. Il primo set si apre con il break immediato dello spagnolo, che sorprende Fritz già al primo turno di battuta. La partita prende subito la direzione del servizio: entrambi spingono le prime costantemente sopra i 210 km/h, con scambi brevi e pochi margini per la risposta. Giornata calda, erba secca e palle che schizzano via non appena trovano come appoggiarsi sul verde. Solidità da entrambe le parti con Alcaraz che gioca con più varietà e creatività – serve&volley, smorzate, contrattacchi –, Fritz prova a reggere il confronto con colpi piatti e profondi, ma paga caro quel singolo passaggio a vuoto. Finisce 6-4, con lo spagnolo praticamente perfetto nei suoi turni di battuta.Fritz reagisce, Alcaraz inciampa. Nel secondo parziale non ci sono palle break fino all’ultimo game. Fritz sale di livello, serve meglio e soprattutto entra più deciso nei game di risposta. Alcaraz tiene fino al 5-6, quando si incarta su un rovescio semplice, commette un doppio fallo e regala tre set point consecutivi all’americano. Taylor è glaciale: prende il secondo e chiude 7-5. Tutto da rifare per il campione uscente.
    Il campione si riaccende. La reazione di Alcaraz è feroce. Aggredisce subito le seconde di Fritz e strappa il servizio a inizio terzo set, dominandolo poi con il servizio: concede un solo quindici alla battuta in tutto il parziale. Fritz non riesce a trovare soluzioni efficaci in risposta, si irrigidisce nei momenti cruciali e cede di nuovo il gioco di servizio 6-3. Lo spagnolo torna a comandare, e la finale è sempre più vicina.
    Un tie-break da brividi. Nel quarto set l’equilibrio è totale. Si continua a viaggiare a ritmi altissimi al servizio, con una sola palla break concessa da Fritz. Si arriva al tie-break, dove l’americano sale 6-4 grazie a un mini-break che sembra prolungare il match. Ma Alcaraz annulla i due set-point con due giocate straordinarie, sfrutta due errori fatali del californiano e chiude alla prima occasione utile. Vince 8-6 il tie-break, vola in finale, si lascia andare in un’esultanza contenuta ma piena di orgoglio.
    Statistiche e numeri da leggenda. Per Carlos è la 24ª vittoria consecutiva dagli Internazionali d’Italia, la 20ª consecutiva sull’erba e la terza finale di fila a Wimbledon. Un traguardo raggiunto, alla sua età, solo da tre mostri sacri come Bjorn Borg, Boris Becker e Rafael Nadal. A 21 anni sarà ancora lui, domenica, l’uomo da battere sull’erba più celebre del mondo.

    La cronaca
    1.set – Serve Fritz, Alcaraz gioca la palla corta 0-15. Aggressivo Alcaraz subito due palle break per lo spagnolo. Ace per la prima. Il nastro da una mano allo spagnolo. Break 0-1. Serve Alcaraz due prime ad oltre 210 km/h, ace gioco a zero 2-0. Si scalda Fritz e mette quattro prime. Gioco a zero 1-2 con l’americano sotto di un break. Taylor aggredisce la seconda di Alcaraz 0-15.Deu prime per lo spagnolo 30-15. Trova la risposta Fritz. Trenta pari. Ancora una prima a 220 km/h , poi ace, Alcaraz conferma il break 3-1. Tiene lo scambio in difesa Taylor 30-0. Bene l’americano che resta lì 2-3. Doppio ace per il n.2 del mondo 30-15. Fritz tiene lo scambio 30 pari. Stecca il dritto Fritz break consolidato 4-2. Palla corta vincente per il californiano 15-0. Entrano due prime, Fritz tiene il servizio 3-4. Serve and volley per Alcaraz 15-0. Servizio e dritto 30-0. Segue a rete il servizio sulla seconda Carlos, 5-3. Splendida palla corta di Alcaraz, arriva il set-point. Contropiede di Fritz. Parità. Ritrova la prima lo statunitense che resta attaccato, 4-5. Alcaraz serve per il set. Non si gioca sul servizio del murciano 40-0, tre set-point. Fritz sbaglia la volée, 6-4 Alcaraz.
    2. set – Fritz serve per primo e questa volta non si fa sorprendere. Gioco a zero 1-0. Spettacolare lob di Alcaraz 15-0. A rete Carlos , gioco a zero anche per lui 1-1. Si apre il campo con il servizio Fritz , quando entra la prima anche Alcaraz è in difficoltà 2-1. Continua con il serve and volley lo spagnolo 15-0 che non lascia spazio a Fritz 30-0. Trova la risposta il n.5 del ranking 30-15. Due errori di Alcaraz, 40 pari. Attacca con il rovescio il murciano, vantaggio Spagna. Sbaglia al volo Fritz 2-2. Ottima prima per Fritz 15-0. Quando a Taylor entra il servizio anche per Alcaraz ci sono problemi in risposta. Gioco a zero 3-2. Segue a rete la prima Alcaraz 30-0. Chiude con la volée di dritto Carlos 3-3. Serve piombo giallo Fritz a 220 km/h, 15-0. Trova la risposta Alcaraz 15 pari. Sbaglia per primo Carlos 30-15. Ancora due prime e Fritz resta avanti 4-3. Serve la seconda Alcaraz, Fritz lo fulmina con la risposta 0-15. Prima e settimo ace, 30-15. Gestisce bene lo scambio Fritz, lungolinea vincente 30 pari. Seconda enorme, Alcaraz a rete, ma sbaglia l’angolo d’attacco Fritz lo passa. Palla break. Servizio al corpo a 218, Parità. Palla corta e volée, Alcaraz da spettacolo. Seconda dello spagnolo, parte lo scambio, Alcaraz fa andare fuori giri Fritz 4-4. Ace di seconda 15-0. Rovescio fuori 15 pari. Gratuito di dritto di Alcaraz 30-15. Passante straordinario di Fritz 40-15. Solido il californiano che resta avanti 5-4. Alcaraz serve per restare nel set. Parte bene con la prima Alcaraz 15-0. A rete l’americano 15 pari. Spinge da fondo Fritz, che è più propositivo e si crea le occasioni 15-30. Segue a rete Carlos 30 pari. Ritrova la prima lo spagnolo 40-30. Ace 5-5. Risposta profonda, Fritz sbaglia il rovescio 0-15. Aggredisce la seconda Carlos che mette fuori 15 pari. Esce ancora il rovescio del murciano 30-15. Ancora una seconda, ma Alcaraz sbaglia ancora 40-15. Sbaglia Fritz 40-30. Prima vincente e Taylor si assicura il tie-break. Il nastro mette fuori il rovescio dello spagnolo 0-15. Dritto vincente di Fritz 0-30. Doppio fallo, il primo arrivano tre set-point per Fritz. Spara fuori il dritto Alcaraz 7-5. Fritz.
    3. set – Taylor Fritz al servizio. Sbaglia per primo Alcaraz 15-0. Continua a servire bene l’americano, ma Alcaraz è più falloso. Gioco a zero 1-0. Doppio ace per Alcaraz e gioco a zero 1-1. Accelera con il dritto Carlos 0-15. Grande risposta di Carlos 0-30. Seconda per Fritz, Alcaraz risponde profondo, 0-40 tre palle break. Palla corta e lob dello spagnolo. Break 2-1. Serve con palle nuove Carlos. Prima vincente, ace, decimo punto consecutivo dallo 0-1. Ancora una prima vincente, tre game a zero per lo spagnolo che conferma il break 3-1. Doppio fallo 0-15. Risponde in rete Alcaraz 15 pari. Ace 40-15, rimane in scia Fritz 2-3. Ritrova la fiducia Alcaraz che serve la seconda a 200 all’ora. Lo spagnolo mette tre prime, non si gioca break confermato a zero, 4-2. Ace numero 10 per Fritz. Doppio fallo per Fritz 40-15 entra la prima 3-4. Doppio fallo anche per Alcaraz 0-15. Risposta sul nastro 15 pari. Seconda sulla riga 30-15. Male nello scambio Fritz, il numero due del mondo tiene il turno di battuta 5-3. Palla corta in rete da parte di Taylor 0-15. Si scambia, Alcaraz costringe Fritz all’errore 0-30. A rete lo spagnolo, Fritz lo passa 15-30. Doppio fallo, due set-point Alcaraz. Ottima prima 30-40. Seconda debole, Alcaraz chiude il set 6-3.
    4. set – Serve per primo Alcaraz. Due errori di dritto 0-30. Ace che da respiro allo spagnolo. Out il dritto di Fritz 30 pari. Prima vincente 40-30. Velocità di scambio alta, il californiano stecca il dritto 1-0. Ottima prima di Fritz, che raddoppia con un ace 30-0. Spinge con il rovescio Taylor, game a zero 1-1. Risposta vincente di Fritz 0-15. Prima robusta 15 pari. Seconda a 200, Alcaraz avanti 30-15. Out la risposta dell’americano 40-15. Trova la risposta di dritto Fritz 40-30. Continua a servire bene Alcaraz 2-1. Risponde bene Alcaraz 0-15. Ace 15 pari. Ace numero 14, 15 e 16, quasi il gioco perfetto, 2-2. Errore di Alcaraz sotto rete 15 pari. Doppio fallo 15-30. Servizio al corpo a 218 km/h, 30 pari. Prima e palla corta 40-30. Servizio e dritto in back si gioca sui servizi 3-2. Doppio fallo 0-15. Manca di precisione nello scambio Fritz 30 pari. Brutto errore di dritto dell’americano 30-40. Palla break. Con coraggio a rete Fritz. Parità. Ottima prima a 219, vantaggio USA. Ace e 3-3. Rovescio in back di Alcaraz Fritz sbaglia il dritto 15-0. Palla corta da maestro dello spagnolo 30-0. Nuovo gioco a zero 4-3. Doppio per Fritz, che rimedia con una prima a 208. Ace. Non si gioca, 4-4. Si avvicina il money time. Volée incredibile di Alcaraz 30-0. Dritto in back vincente, Alcaraz gioco a zero 5-4. Fritz per restare nel match. Prima vincente 15-0. Entra ancora la prima (216 km/h) 30-0. Scambio durissimo, Fritz lo porta a casa, gioco a zero anche per l’americano 5-5. Sbaglia il dritto Alcaraz che rimedia con due accelerazioni turbo 15 pari. A rete Carlos impeccabile 30-15. Ace a 221 esterno seguito da ace di seconda tie-break assicurato 6-5. Due prime sulla riga per Taylor 30-0. Ancora una prima 40-0. A rete Fritz, Alcaraz lo passa con un incrociato stretto 40-15. Ancora palla corta dello spagnolo 40-30. Ace numero 19, 6-6. Tie break. Inizia Alcaraz, Fritz mette fuori la risposta 1-0. Servizio e dritto per l’americano 1-1. Palla corta e smash per Carlos 2-1. Prima a 221, Alcaraz resta avanti 3-1. Serve and volley giocato con un tocco straordinario 4-1. Entra la prima a Fritz 2-4. Prima a uscire 3-4. Rovescio vincente lungolinea di Fritz che recupera il mini-break 4-4. Seconda per Carlos. Attacca Fritz minibreak 5-4 per l’americano. Prima vincente 6-4 due set-point Fritz. A rete Alcaraz che fa un miracolo in risposta, annullato il primo 5-6. Sbaglia il dritto Fritz 6-6. Sbaglia a rete Fritz che esita sull’attacco 6-7 Match point. Risponde profondo lungo Alcaraz esce il rovescio di Fritz. Alcaraz in finale 7-6.
    Enrico Milani

    T. Fritz vs C. Alcaraz Slam Wimbledon T. Fritz [5]4736 C. Alcaraz [2]6567 Vincitore: C. Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 aceC. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace ace5-5 → 5-6T. Fritz 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-302-2 → 2-3T. Fritz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 ace ace1-2 → 2-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3T. Fritz 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-403-5 → 3-6C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5T. Fritz 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 df2-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace1-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-01-2 → 1-3T. Fritz 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 df6-5 → 7-5T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3T. Fritz 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 ace 40-04-5 → 4-6T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-4 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-302-3 → 2-4T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df ace1-3 → 2-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-2 → 1-3T. Fritz 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 0-2T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Fritz 🇺🇸
    Alcaraz 🇪🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    19
    13

    Doppi falli
    6
    3

    Prima di servizio
    75/121 (62%)
    73/113 (65%)

    Punti vinti sulla prima
    60/75 (80%)
    64/73 (88%)

    Punti vinti sulla seconda
    26/46 (57%)
    23/40 (57%)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti vinti in risposta
    26/113 (23%)
    35/121 (29%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    3/7 (43%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    12/22 (55%)
    31/41 (76%)

    Vincenti
    44
    38

    Errori non forzati
    24
    25

    Totale punti vinti
    112
    122

    STATISTICHE DI MOVIMENTO

    Distanza percorsa
    2617.5 m
    2658.5 m

    Distanza per punto
    11.2 m
    11.4 m LEGGI TUTTO

  • in

    Carlos Alcaraz fa la storia anche fuori dal campo: la sua card venduta per una cifra record

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz continua a rompere record, non solo in campo ma anche nel mondo del collezionismo sportivo. Il giovane campione spagnolo ha infatti stabilito un nuovo primato: la sua carta da collezione è diventata la più costosa nella storia del tennis maschile, venduta per la cifra incredibile di 220.000 dollari nella notte tra venerdì e sabato.
    Si tratta di un vero e proprio evento storico per il tennis, un universo in cui il valore delle carte da collezione non aveva mai raggiunto livelli simili, soprattutto in ambito maschile. Ciò che rende unica la card di Alcaraz non è solo la sua giovane età o i suoi successi sul campo, ma anche un dettaglio davvero speciale: la carta include infatti il pomello di una racchetta realmente utilizzata da Carlos in partita. Un tocco che ha reso questo oggetto di culto ancora più esclusivo e ambito dai collezionisti di tutto il mondo.

    NEW RECORD: This Carlos Alcaraz card sold for $222,000 in our Premier Auction. This sets a record for not just the highest-selling Alcaraz card, but the most expensive male tennis player card EVER. pic.twitter.com/szmKB4E9na
    — Fanatics Collect (@FanaticsCollect) June 27, 2025

    La vendita da record conferma non solo la popolarità crescente di Alcaraz, ma anche il fascino che il suo personaggio esercita tra gli appassionati e gli investitori, in una fase in cui il tennis cerca nuove icone dopo l’era dei Big Three. LEGGI TUTTO

  • in

    Wilander lancia Alcaraz verso il terzo titolo a Wimbledon: “L’erba è la superficie perfetta per lui”

    Mats Wilander

    Carlos Alcaraz, campione a Wimbledon nelle ultime due stagioni, è il grande favorito per l’edizione 2025 dei Championships. Forte del clamoroso successo a Parigi su Sinner e anche della vittoria al Queen’s nel classico appuntamento in preparazione allo Slam “verde”, lo spagnolo è visto da tutti i principali osservatori come l’uomo da battere. Anche Mats Wilander spinge “Carlitos” verso il terzo titolo consecutivo a Wimbledon, che lo isserebbe tra i grandissimi della disciplina. Così lo svedese, oggi apprezzato analista per Eurosport, ha parlato a poche ore dall’avvio del torneo più antico e affascinante delle disciplina, l’unico Slam che Mats nella sua brillante carriera non è riuscito a vincere.
    “L’erba è la superficie perfetta per Alcaraz“, afferma Wilander. “Innanzitutto, per come si muove: sa come scivolare, come fermarsi, come usare piccoli passi. Credo che sia l’unico per cui muoversi su erba, terra battuta e persino cemento non faccia una grande differenza, e questo è punto a favore importantissimo per lui”.
    “In secondo luogo, su un campo in erba, gli scambi sono meno tattici, si pensa di meno si di agisce di più con l’istinto perché a volte devi colpire un rovescio tagliato per forza di cose, cerchi di sopravvivere alle mosse dell’avversario, e appena l’altro tira un colpo più corto non devi mai esitare e aggredire la palla tirando il tuo miglior colpo. Tutto questo è perfetto per Alcaraz perché sull’erba ci sono meno schemi prestabiliti che sulla terra battuta. Questo gli si addice perfettamente. Penso che si diverta più che mai quando gioca sull’erba: si giocano punti folli, ci sono palle corte, ci sono colpi tagliati… la felicità che si vede nei suoi occhi, lo spirito competitivo che possiede… Per me, vederlo giocare sull’erba è un lusso.”
    Alcaraz, ma anche Jannik Sinner. Per Wilander i due ormai hanno le chiavi della disciplina, si spingono l’un l’altro verso territori sconosciuti portando il livello di gioco ad estremi mai visti. Per lo svedese anche Sinner dirà la sua a Londra. “Alcaraz e Sinner stanno portando il tennis in una direzione mai vista prima, e non torneranno indietro. Chiunque giochi a tennis nei prossimi dieci anni dovrà prepararsi a essere un atleta migliore di questi ragazzi, che hanno anche una tecnica più raffinata, perché questa è la direzione che Sinner e Alcaraz stanno portando nel tennis, e su tutte le superfici. È incredibile. Penso che dobbiamo iniziare a capire che stiamo vedendo giocatori che potrebbero essere tra i più grandi nella storia del tennis, sia Carlos Alcaraz che Jannik Sinner. E, inoltre, un’altra cosa che adoro è il modo in cui giocano questo sport”, conclude Mats.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic si inchina ad Alcaraz e Sinner: “La finale del Roland Garros è stata storica”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Alla vigilia del suo debutto a Wimbledon 2025, Novak Djokovic ha voluto rendere omaggio a Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, protagonisti di una delle finali più memorabili degli ultimi anni sul rosso di Parigi. Il serbo, che nei giorni scorsi ha già assaggiato l’erba della Central Court allenandosi proprio con Alcaraz, ha raccontato alcune curiosità sul dietro le quinte di quella domenica di Roland Garros e ha sottolineato la portata storica della battaglia tra i due nuovi grandi rivali.
    “È stata una finale su una superficie diversa rispetto a questa, con uno stile di gioco differente, ma quello che hanno fatto in quella finale a Parigi è stato incredibile,” ha dichiarato Djokovic in un’intervista raccolta da Express. “Sinceramente, ero nel mio paese. Mia moglie voleva vedere la finale, io in realtà non avevo voglia di guardarla. Durante la prima parte del match siamo usciti a pranzo. Poi siamo tornati a casa… e alla fine l’abbiamo guardata. È stata una partita impressionante. Devo fare i complimenti a entrambi: è stato uno degli incontri più storici che il tennis abbia mai visto.”
    Parole forti e cariche di rispetto, specialmente perché pronunciate da chi negli ultimi vent’anni ha segnato la storia di questo sport. Djokovic, grande rivale e ancora punto di riferimento assoluto per tutti, non ha nascosto l’ammirazione per il livello raggiunto da Alcaraz e Sinner, veri e propri ambasciatori di una nuova era.
    Nonostante il rispetto, il serbo non ha perso tempo: nei giorni scorsi ha testato il campo centrale di Wimbledon proprio insieme a Carlos Alcaraz, ammettendo con autoironia che l’onore di aprire la Central spetta di diritto al campione in carica. “Carlos, come campione uscente, aveva il diritto di inaugurare la Centrale. Io sono stato solo il suo compagno di allenamento e sono felice che abbia scelto me,” ha scherzato Nole.Infine, una riflessione tecnica sull’evoluzione del gioco: “Le palline di Wimbledon sono più lente rispetto a un tempo. Diventa davvero complicato superare giocatori come Alcaraz quando scendono a rete.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Toni Nadal: “Alcaraz nei momenti decisivi è superiore a Sinner sul lato mentale, ma Jannik è più bravo a condurre il match con ritmo altissimo senza commettere errori”

    Toni Nadal nella foto

    Toni Nadal ritiene che la rivalità tra Sinner e Alcaraz sia fantastica per il livello di gioco che i due esprimono quando si affrontano e per le loro diverse caratteristiche che rendono ogni partita molto spettacolare. Lo zio più famoso del tennis, oggi direttore dell’Academy del nipote a Manacor dopo un breve periodo a fianco di Felix Auger-Aliassime, ha parlato di quello che ritiene essere il punto di forza di Carlos quando affronta l’italiano, ma anche di quanto le loro sfide siano talmente equilibrate da esser decise da un punto o due e pertanto dell’importanza della componente fortuna, oltre a bravura e attitudine.
    “Penso che Alcaraz sia mentalmente un po’ superiore a Sinner nei momenti decisivi, mentre l’italiano è più bravo a imporre un ritmo molto alto senza commettere errori” afferma Toni Nadal alla Gazzetta. “Ma quando è il momento chiave, tra i due, forse Carlos è un po’ superiore. A volte è solo che il tuo gioco e quello del tuo avversario non si combinano bene. Carlos domina i precedenti con Sinner, ma la verità è che se l’italiano avesse avuto un po’ più di fortuna, avrebbe avuto almeno due vittorie in più e Carlos due sconfitte in più. Basta una palla dentro o fuori, e scoppia il caos: tutti diventano esperti, la stampa cerca spiegazioni eccezionali. Invece, bisogna rassegnarsi ad un fatto molto banale: lo sport in fondo è una cosa semplice.” Sinner dall’avvio della stagione 2024 vanta un record straordinario di 92 vittorie a fronte di sole 9 sconfitte; 5 di queste sono arrivate proprio contro Alcaraz.
    Toni Nadal ha anche parlato di come Sinner sia stato bravo a completare il suo tennis, diventando un giocatore difficilissimo da battere. Tuttavia l’altoatesino ha ancora dei buoni margini di miglioramento, ecco dove secondo il coach spagnolo. “Parlo da osservatore esterno, gli allenatori di Sinner sanno benissimo su cosa bisogna lavorare. Ha un ottimo servizio, un diritto e un rovescio molto potenti, ed è molto solido. Potrebbe essere più preciso quando gioca le palle corte, e in particolare ritengo che a volte sia un po’ frettoloso nella scelta della giocata. Carlos è più creativo. Tutti possono fare meglio; persino Federer ha perfezionato il suo rovescio quando era già molto avanti con l’età. Jannik continuerà ad aggiungere piccoli dettagli, a evolversi e diventare sempre più completo” conclude Toni.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO