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    Djokovic Titanico! Vince l’Oro a Parigi 2024 battendo Alcaraz. Finale straordinaria

    Novak Djokovic, campione Olimpico a Parigi 2024

    Parigi, Bois de Boulogne. L’orologio ha da poco superato le 17, l’atmosfera è elettrica, si sta disputando la finale per l’Oro Olimpico del singolare maschile, una partita straordinaria per qualità di gioco e intensità. Il diritto di Novak Djokovic da sinistra è una pallata potente e precisa, vincente. Il Chatrier di Roland Garros esplode e l’arbitro urla “Game Set Match Djokovic!”. La finale di Parigi 2024 finisce così, con un punto esclamativo del più vincente dell’era moderna che si aggiudica con pieno merito l’unico grande alloro che mancava al suo sterminato palmares, la medaglia d’Oro Olimpica. La sua racchetta cade a terra, esulta verso il suo angolo scaricando la tensione, abbraccia il rivale e poi piange, a dirotto, come forse mai in carriera, in ginocchio sul rosso del Chatrier, letteralmente tremando di gioia. Forse nella sua mente è passato il film della sua intera vita… la racchetta imbracciata da piccolo sul campo in montagna, le bombe della guerra, le lezioni con la maestra Gencic, i primi allori, poi i record epocali e il chiodo fisso di questa medaglia, l’ultimo sogno di una carriera ineguagliabile. Djokovic ha superato il dolore, gli acciacchi dei suoi 37 anni, la tensione, un’operazione recentissima al ginocchio e soprattutto un rivale mai domo e fortissimo come Carlos Alcaraz in finale, vincendo due tiebreak giocati in modo stellare, perfetti, degni del titolo di tennista più vincente dell’era moderna della disciplina. È stata una finale straordinaria per tensione e qualità di gioco. Grazie anche a Carlos Alcaraz, uno spot bellissimo per il tennis e premio meritato alla carriera irreale e oggi PERFETTA nel serbo.
    La finale è stata un braccio di ferro mostruoso tra i due campioni, mai domi e così pugnaci da annullare tutte le palle break concesse. Tutte. E di occasioni ne hanno avute molte entrambi, ma ognuno di loro non ha mai mollato di un centimetro, pronto a dar fondo a ogni energia fisica e mentale per non cedere campo, non retrocedere la posizione, aggrappandosi ai punti forti del proprio repertorio. Alcaraz velocissimo e con mille frecce diverse, Djokovic pugnace, lucido e tatticamente ineccepibile, una Treccani della disciplina applicata alla lettera, praticamente in ogni maldetto 15 di questa partita. Scontato che in uno scontro titanico, così duro, alla fine fossero una manciata di punti a fare la differenza; e, vista l’assenza di break, che fossero i tiebreak a risultare decisivi. Così è stato ed è giusto affermare che oggi la medaglia d’Oro l’ha vinta il migliore, il più forte. Novak ha giocato due tiebreak pazzeschi, non una scelta sbagliata o un momento di titubanza.
    E stata una vittoria clamorosa perché nel match si è avuta la netta sensazione che Alcaraz ne avesse di più, di gambe, di soluzioni e di possibilità. Più vigore, più forza, più tutto, ma… non è mai riuscito a sfruttare le palle break (anche cinque in un unico game!) e questo l’ha pagato mentalmente, con una frustrazione l’ha portato a sbagliare quelle due palle nei “decider” e prendere quella manciata di decisioni errate che Novak è stato perfetto nel capitalizzare. Da Djokovic, da Djoker, dal più vincente del tennis moderno. Duro, durissimo, di testa e di fisico, ma che classe e che colpi. I due diritti vincenti in corsa sparati da Novak nel secondo tiebreak sono già entrati per la porta principale nella sua leggenda e in quella della disciplina, due mazzate di difficoltà irreali, che puoi riuscire a tirare e trasformare solo se hai una classe superiore e un cuore e una testa altrettanto superiori. Djokovic lo si può amare o odiare, ma è indubbio, palese e lampante che nessuno è come lui per combinazione di qualità tecniche, fisiche e mentali. E nessuno come lui riesce ad andare oltre alla fatica, ad un avversario formidabile e complessivamente forse oggi anche più bravo, ma incapace di sfruttare il momento e capitalizzare il vantaggio “ai punti” che nel tennis non serve a niente.

    Djokovic has won it all #Tennis pic.twitter.com/q6P6i9tdgd
    — Roland-Garros (@rolandgarros) August 4, 2024

    Il tennis è un meraviglioso sport di situazione, devi cogliere il momento con visione, gambe e braccio. Djokovic oggi è stato più forte, si merita questa bellissima medaglia d’Oro Olimpica e forse la “pace dei sensi”, avendo vinto davvero tutto quel che si può vincere nello sport che l’ha portato a diventare icona mondiale. Esempio di lavoro e perseveranza. Alcaraz ha pianto a dirotto… scontato dopo tanta tensione. Forse ha sbagliato a non forzare gli scambi sulla lunghezza, stancando maggiormente il rivale; forse ha rischiato troppo spesso la smorzata, dove ha ricavato poco; non ha fatto punti importanti col servizio, e contro Nole sono indispensabili. Difetti all’interno di un’ottima prestazione, ma Djokovic è stato più presente e continuo, ha assolutamente meritato. Forse al terzo set la maggior forza dello spagnolo poteva prevalere, ma Novak è stato perfetto nel chiudere prima.
    Questa finale resterà nella storia, è stata una partita molto bella che aiuterà non poco il tennis diventare sempre più sport “anche” Olimpico. È vero che noi abbiamo Wimbledon, gli altri Slam e la Davis; ma è esattamente grazie a partite leggendarie come questa che lo sport della racchetta sta facendo passi da gigante nella considerazione generale all’interno della 15ina a cinque cerchi. Grazie a Carlos e Novak per le emozioni.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Djokovic parte meglio di Alcaraz, gioca tatticamente alla perfezione cercando profondità e rubando tempo di gioco allo spagnolo, che incappa in qualche errore di troppo e concede una palla break nel suo primo turno di battuta. L’annulla con classe Carlos, finta uno dei suoi diritti fulminanti e quindi tocca una smorzata perfetta. 1 pari. Nel terzo gioco il serbo recupera un pericoloso 0-30, anche grazie ad errori di un Carlos un po’ impaziente nel cercare la bordata a chiudere. La situazione si ribalta sul 2-1: Novak anticipa e comanda, e con una risposta vincente clamorosa strappa altre tre palle break sullo 0-40. Impressionante come Alcaraz alza il livello, servizio e primo colpo di scambio in totale anticipo, di fatto ingiocabile. 2 pari. Durissimo il quinto game: Novak si incaponisce nella smorzata, sbagliando; concede tre palle break ma in qualche modo – soprattutto col servizio – le annulla, ma sembra molto vicino al suo limite. Dopo tanta lotta il set si blocca sui binari dei turni di servizio, fino al 4. Djokovic commette un doppio fallo, poi sul 30 pari dopo uno smash tremebondo un diritto s’impenna sul nastro e scappa via out. Palla break delicatissima per Carlos. Attacca con coraggio il serbo e copre la rete, salvandosi con classe sulle difese estreme del giovane rivale. La lotta è feroce, intensa come qualità dei colpi dei due. Numeri in accelerazione dell’iberico, prodezze sul net di Novak, costretto a buttarsi avanti a ripetizione. Grande spettacolo. Annulla ben 5 palle break Djokovic, per il 5-4. Sul 6-5 Alcaraz serve, ma è Djokovic a trovare due grandi punti. Sul 30 pari lo spagnolo sbaglia un tocco di volo un po’ goffo, è palla break e soprattutto set point Djokovic. Servizio e diritto cross vincente immediato, ottimo Alcaraz. Dopo oltre 84 minuti il set si decide al tiebreak. Livello di gioco altissimo, solo vincenti tra l’anticipo dello spagnolo e la sagacia del serbo. Sul 3 punti pari Novak trova un angolo impossibile con la risposta di diritto, forte anche un filo fortunata. Chirurgico il serbo, due ottimi servizi e 6-3. Chiude la porta di volo Novak sul primo, chiamato a rete da Carlos. 7 punti 3 Djokovic, grandissimo spettacolo, 95 tra i migliori in stagione.
    Lo spettacolo si mantiene molto alto anche nelle prime fasi del secondo set. Alcaraz si distrae servendo sull’1 pari, concede una palla break ma l’annulla con un diritto fulminante. Urla dopo aver chiuso il game con un bel servizio, 2-1. Impressionante la durezza mentale di Novak, sul 2 pari approfitta di ogni pertugio e si porta 15-30, ma altrettanto veemente e bellissima la reazione di Carlos. (3-2). Un po’ di nervosismo da parte di Alcaraz, che non riesce a scrollarsi di dosso la resistenza del campionissimo, che a sua volta colpisce molto pulito e offensivo. C’è sempre la sensazione che l’iberico abbia ancora un po di margine per crescere, mentre il serbo sia al massimo delle sue possibilità fisiche. Il livello di gioco tocca picchi epici sul 4 pari. Alcaraz spara pallate furibonde, Djokovic regge e ribatte con angoli e anticipo da campione. Carlos vince un game durissimo, sia sul piano mentale che fisico, per il 5-4. L’equilibrio non si spezza, nonostante i tentativi di entrambi i campioni di incidere in risposta (nessuna palla break convertita!). 6 pari, tiebreak. Fantastico il diritto vincente di Djokovic nel primo punto, intuisce la traiettoria, arriva prima e tira una pallata perfetta. Mini break immediato, con Carlos furibondo per aver lasciato spazio sulla sua destra. Segue una difesa incredibile del serbo, con un lob tanto disperato quanto profonda, e Alcaraz ci casca. Poco lucido lo spagnolo in molti punti decisivi dell’incontro, quelli che stanno facendo la differenza. Con un forcing muscolare terrificante Alcaraz si riprende il mini-break, 2-1. ANCORA! Altro diritto cross vincente di Novak a chiudere uno scambio durissimo, che cuore e durezza il serbo. 3-2 avanti Nole. Carlos sbaglia malamente un diritto sul 4-2, ora la rimonta è difficilissima, 5 punti a 2 avanti il serbo. Alcaraz ha perso focus, sbaglia anche col rovescio, 6 punti a 2 e 4 punti per Djokovic per vincere le Olimpiadi. Basta il primo, diritto vincente. BRAVO NOVAK! Ha vinto il più duro e tenace, al termine di una partita spettacolare.

    Djokovic N. (SRB ) – Alcaraz C. (ESP )ATP Paris Olympics Novak Djokovic [1]770 Carlos Alcaraz [2]660 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 5-2* 6-2*6-6 → 7-6Novak Djokovic 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3Carlos Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3Novak Djokovic 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2Novak Djokovic 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Carlos Alcaraz 15-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3*6-6 → 7-6Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5Novak Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Novak Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2Carlos Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2Novak Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1Novak Djokovic15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “Lotterò per l’Oro, ma Alcaraz è il favorito, è il migliore del mondo al momento”

    Novak Djokovic a Parigi 2024

    Novak Djokovic ha sofferto ma alla fine è arrivato dove voleva essere: in finale ai giochi Olimpici di Parigi 2024, a giocarsi la medaglia d’oro, unico grande trofeo che manca nel suo sterminato palmares. Il serbo ha sofferto un nuovo problema al ginocchio nel suo match di quarti di finale, ma ieri contro Musetti in semifinale è parso piuttosto sicuro negli spostamenti, anche se molto nervoso (in particolare nel secondo set). Parlando alla stampa dopo il successo sull’azzurro, Novak è stato assai franco: non si considera favorito, vista la forma clamorosa di Alcaraz da diverse settimane, ma si sente in condizioni complessivamente migliori rispetto alla finale di Wimbledon, dove perse molto nettamente contro il talento iberico. Per Djokovic, in questo momento Alcaraz è il miglior tennista al mondo, anche se a livello di ranking è al numero 3, dietro a Jannik e Novak.
    “Non mi considero il favorito domenica perché Alcaraz ha dimostrato di essere il miglior giocatore al mondo al momento” afferma Djokovic. “Ha vinto il Roland Garros, ha vinto Wimbledon dove mi ha battuto in finale abbastanza nettamente. Ha raggiunto la finale qui a Parigi senza perdere un set. Voglio dire, l’ho fatto anch’io, ma penso che per come sta giocando, sia sicuramente il favorito”.
    “Ma sono le Olimpiadi, penso che sia una sfida per tutti. Non ci siamo affrontati sulla terra rossa da un po’, penso che l’unica volta che abbiamo giocato qui sia stata la semifinale dell’anno scorso del Roland Garros (vinta da Novak al termine di una dura battaglia, con Carlos anche preda di crampi. ndr). Mi sento un giocatore diverso rispetto a Wimbledon, per come mi muovo, per come colpisco la palla. Non per togliere nulla alla sua vittoria nella finale di Wimbledon, stava dominando e meritatamente ha vinto, ma mi sento più sicuro di me stesso e delle mie possibilità in finale”.
    La sfida per l’oro a Parigi sarà il settimo incontro tra i due, attualmente il bilancio è in parità con tre vittorie a testa. I due si sono già incontrati sul campo Philippe Chatrier nel 2023, in semifinale a Roland Garros.
    Djokovic non cercherà solo la prima medaglia d’oro in carriera ma anche il primo titolo del 2024, con Wimbledon come unica finale della sua stagione. Alcaraz sembra nettamente favorito, ma chissà che la durezza mentale e voglia di vincere del serbo possa spingerlo per l’ennesima volta a superare ostacoli considerati insormontabili…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz domina alle Olimpiadi di Parigi 2024. Lo spagnolo è in finale

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha dimostrato ancora una volta perché è considerato uno dei migliori digocatori di tennis al mondo, nonostante la sua giovane età di 21 anni. Nella semifinale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, il prodigio spagnolo ha letteralmente dominato Félix Auger-Aliassime con l’impressionante punteggio di 6-1, 6-1.Fin dall’inizio, Alcaraz ha mostrato un livello di gioco praticamente inarrivabile. Il suo arsenale di colpi sembrava non avere limiti: servizio, volée, drop shot, dritto, rovescio, passanti e lob. È stata una vera e propria lezione di tennis, che ha lasciato il suo avversario canadese in balia degli eventi.
    Nonostante Auger-Aliassime abbia giocato un buon primo set, non è stato sufficiente per contrastare la superiorità di Alcaraz. Nel secondo set, il canadese ha inevitabilmente abbassato la guardia, accumulando errori e spianando la strada allo spagnolo.Questa vittoria conferma che Alcaraz è probabilmente il giocatore più forte sulla terra battuta a livello mondiale. La sua prestazione suggerisce che solo giocatori del calibro di Djokovic o Sinner, in giornate di grazia, potrebbero sperare di contrastarlo.
    Con questa vittoria, Alcaraz si è assicurato un posto in finale e una medaglia per la Spagna. Ora attende il vincitore della sfida tra Djokovic e Musetti, che si terrà questo pomeriggio. La finale è prevista per domenica, dando ad Alcaraz un giorno di riposo per prepararsi all’ultimo atto di quello che potrebbe essere il coronamento di un sogno olimpico.Nel frattempo, Auger-Aliassime avrà l’opportunità di giocare per la medaglia di bronzo sabato contro il perdente dell’altra semifinale.
    ATP Paris Olympics Felix Auger-Aliassime [13]110 Carlos Alcaraz [2]660 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-5 → 1-6Felix Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-4 → 1-5Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4Felix Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2Felix Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Felix Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-5 → 1-6Carlos Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 1-5Felix Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-3 → 1-4Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Felix Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1Felix Auger-Aliassime15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi Parigi 2024: Djokovic e Alcaraz favoriti nelle semifinali, ma Musetti e Auger-Aliassime pronti alla sfida”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Le semifinali del torneo olimpico di tennis maschile si profilano interessanti, con due incontri che promettono spettacolo e possibili sorprese.Nella parte alta del tabellone, Novak Djokovic affronta il nostro Lorenzo Musetti. Il serbo, favorito sulla carta, arriva però con alcuni dubbi sulla sua condizione fisica. Recentemente operato, Djokovic ha mostrato segni di dolore al ginocchio nei quarti di finale. Musetti, d’altra parte, sta attraversando un ottimo momento di forma, come dimostrano i suoi recenti risultati nei tornei maggiori.
    I precedenti tra i due sono nettamente a favore di Djokovic (6-1), ma Musetti ha dimostrato di poter mettere in difficoltà il serbo, come nell’incontro al Roland Garros di quest’anno, conclusosi al quinto set. La superficie in terra battuta potrebbe favorire il gioco vario dell’italiano, che cercherà di sfruttare le sue palle corte e i cambi di ritmo ed il suo diritto che sembra quasi irraggiungibile sulla terra rossa.
    Nell’altra semifinale, Carlos Alcaraz si confronta con Felix Auger-Aliassime. Lo spagnolo, nonostante la stanchezza accumulata nel torneo di doppio, rimane il favorito. Auger-Aliassime, tuttavia, sta mostrando segnali di crescita e potrebbe rappresentare una minaccia concreta.I precedenti tra i due sono in perfetta parità (3-3), ma Alcaraz ha vinto gli ultimi tre incontri. La terra battuta sembra favorire il gioco dello spagnolo, anche se il canadese arriva a questa sfida con buone sensazioni ma che diciamoci la verità parte nettamente sfavorito.Entrambi i giocatori dovranno fare i conti con la fatica accumulata, avendo partecipato anche al torneo di doppio (il canadese è in semifinale anche nel misto).
    Djokovic e Alcaraz rimangono i favoriti per raggiungere la finale, sia Musetti che Auger-Aliassime hanno le carte in regola per tentare l’impresa e regalarci possibili sorprese in queste semifinali olimpiche.
    Quote e scontri direttiTODAY, 13:30 SF Auger Aliassime (13) 🇨🇦 – Alcaraz (2) 🇪🇸 3-3 5.86 1.14TODAY, 19:00 SF Djokovic (1) 🇷🇸 – Musetti (11) 🇮🇹 6-1 1.44 2.79
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Nadal-Alcaraz, addio olimpico: il sogno si infrange contro Krajicek-Ram

    Rafael Nadal e Carlos Alcaraz nella foto – Foto getty images

    Il campo Philippe Chatrier ha probabilmente assistito all’ultimo match di Rafael Nadal su quella che è stata la sua “casa” per tanti anni. In coppia con il suo erede designato Carlos Alcaraz, il campione maiorchino ha dovuto arrendersi nei quarti di finale del torneo di doppio alle Olimpiadi di Parigi 2024.La coppia spagnola è stata sconfitta per 6-2 6-4 dagli specialisti americani Austin Krajicek e Rajeev Ram, che hanno offerto una prestazione impeccabile. Gli statunitensi hanno interpretato la partita con una strategia perfetta, mettendo in mostra tutte le qualità che li rendono una delle coppie più temibili nel circuito.
    Fin dall’inizio, Krajicek e Ram hanno imposto un ritmo forsennato, aggredendo ogni pallina possibile e pressando costantemente la coppia iberica a rete. Questa tattica ha pagato immediatamente, con un break ottenuto già nelle fasi iniziali del primo set. Alcaraz e Nadal hanno faticato a trovare le contromisure, con il giovane spagnolo particolarmente in difficoltà al servizio, concedendo il doppio break sul 2-4 con un doppio fallo.
    Il secondo set ha visto una reazione d’orgoglio degli spagnoli, che sono riusciti a mantenere il servizio con maggiore regolarità. Tuttavia, sul 3-3, è arrivato il passaggio a vuoto decisivo, ancora una volta con Alcaraz protagonista in negativo. Gli americani hanno continuato a mettere pressione, non concedendo praticamente nulla nei propri turni di battuta.L’ultimo sussulto della coppia spagnola è arrivato sul 5-4, quando Krajicek ha mostrato qualche segno di nervosismo. Alcaraz ha trovato una grande risposta per procurarsi due palle del controbreak, ma sul 15-40 è stato Nadal a sbagliare una risposta alla portata, permettendo agli americani di risalire e chiudere l’incontro.
    Questa sconfitta segna probabilmente la fine di un’era per Nadal sul Philippe Chatrier, teatro di alcuni dei suoi più grandi trionfi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tutto ciò che devi sapere sui migliori tornei di Tennis 2024 : Protagonisti e quote delle scommesse

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Wimbledon 2024 si è concluso con il botto sia per i fan che per gli scommettitori.Quest’ anno, il torneo del Grand Slam su erba ha offerto partite epiche e sorprendenti ribaltamenti.
    I favoriti per le scommesse agli US OpenDopo la sua impressionante vittoria a Wimbledon, Carlos Alcaraz è stato inserito come favorito per conquistare il terzo titolo consecutivo del Grand Slam agli US Open. Secondo BetMGM Sportsbook, Alcaraz ha una quota di 1.65. Nonostante la sconfitta nei quarti di finale di Wimbledon, le quote Sinner sono molto interessanti. Il Tennista ha dichiarato: Tutti possono commettere errori, sfortunatamente o fortunatamente. Io posso commettere errori. Subito dopo di lui c’è Novak Djokovic a 1.88, che sarà il campione in carica del torneo che inizierà il 26 agosto a New York.Per quanto riguarda il torneo femminile, le favorite sono molto competitive. La numero 1 Iga Swiatek guida le quote a 2.75, Aryna Sabalenka è a 3.00 mentre la campionessa in carica Coco Gauff ha una quota di 5.00. La quattro volte vincitrice di major Naomi Osaka è anch’essa tra le favorite con una quota di 6.00.
    Cosa è successo nella finale maschile di Wimbledon?In una straordinaria esibizione di tennis, il campione in carica Carlos Alcaraz ha sconfitto Novak Djokovic nella finale maschile di Wimbledon domenica in tre set. La sua vittoria per 6-2, 6-2, 7-6 gli ha permesso di vincere il secondo titolo consecutivo all All England Club. Per lo spagnolo Alcaraz, di 21 anni, è stato il quarto titolo del Grand Slam.Per il 37enne Djokovic, non è arrivato ottavo titolo di Wimbledon che lo avrebbe eguagliato con Roger Federer per il record maschile. Una vittoria gli avrebbe dato il 25° titolo di singolare del Grand Slam, superando Margaret Court per il record assoluto nella storia del tennis. Djokovic ha comunque disputato un ottimo torneo, raggiungendo la finale, considerando che si è sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio solo lo scorso mese.
    Calendario TennisCon Wimbledon 2024 ormai concluso, ci sono alcune grandi competizioni che i fan del tennis possono aspettarsi nei prossimi mesi. Questi includono:· 27 luglio – 4 agosto: Competizione di tennis alle Olimpiadi di Parigi· 26 agosto – 8 settembre: US Open a New YorkCi saranno partite emozionanti e un’altra occasione per i giocatori di dare il meglio davanti al pubblico mondiale.
    Highlights e recordSono imprese come queste che hanno mantenuto Carlos Alcaraz un passo avanti agli altri nel tennis. Il suo record nelle finali del Grand Slam è ora un incredibile 4-0, paragonabile solo alla serie iniziale di 7 vittorie di Roger Federer nella sua carriera.Alcaraz si è anche posto nella stessa classe di Boris Becker e Bjorn Borg: gli unici a vincere più titoli di Wimbledon prima dei 22 anni, eterne icone del tennis.
    Statistiche chiave di Wimbledon 2024· 4-0: Il record di Carlos Alcaraz nelle finali del Grand Slam.· 3: Il numero di uomini che hanno vinto più titoli di Wimbledon prima dei 22 anni, ora incluso Carlos Alcaraz.
    ConclusioneWimbledon 2024 ha offerto grandi momenti e ha solo anticipato i le emozioni dei futuri tornei che questo sport ha in serbo. Che tu sia un appassionato di tennis o un avido scommettitore, ci sono spunti utili e highlights di Wimbledon che ti terranno incollato.Preparati per gli US Open e le Olimpiadi di Parigi per far parte della più grande azione tennistica del mondo. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz si racconta: Da Djokovic a Tiafoe, le sue opinioni sul circuito ATP

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Boren

    Carlos Alcaraz, il giovane fenomeno del tennis mondiale, ha recentemente partecipato a un divertente e rivelatore Q&A organizzato dalla ATP, offrendo uno sguardo inedito sul circuito e sui suoi colleghi.Il numero uno spagnolo ha dimostrato ancora una volta la sua maturità e schiettezza, non esitando a esprimere opinioni franche sui suoi colleghi. Tra le risposte più interessanti, Alcaraz ha indicato Frances Tiafoe come il giocatore più simpatico e divertente nello spogliatoio, sottolineando il forte legame tra i due.
    Non sorprende che Novak Djokovic sia stato nominato come il competitore più duro e il miglior ritornatore. Questo riconoscimento da parte di Alcaraz conferma il rispetto che il giovane campione nutre per il serbo.
    Interessante la scelta di Alex de Minaur come giocatore più sottovalutato e quello che dovrebbe vincere più titoli, un’opinione che potrebbe sorprendere molti fan e addetti ai lavori.
    Alcaraz ha anche rivelato il suo lato più personale, citando “Eye of the Tiger” come la sua canzone preferita prima di una partita e la smorzata come il suo colpo preferito, una scelta che riflette il suo stile di gioco creativo e imprevedibile.La domanda sul GOAT (Greatest Of All Time) ha visto Alcaraz rispondere con diplomazia e onestà. Pur riconoscendo che i numeri indicano chiaramente Djokovic, ha ammesso di considerare la rivalità Federer-Nadal come l’apice di questo sport.
    Risposte di Carlos Alcaraz in un Q&A sul circuito ATPGiocatore più simpatico: TiafoeCompetitore più duro: DjokovicTennista più sottovalutato: De MinaurPersona più divertente nello spogliatoio: TiafoeChi chiamerebbe in caso di emergenza: CarreñoMiglior dritto: TsitsipasMiglior risposta: DjokovicChi dovrebbe vincere più titoli: De MinaurMaggior provocatore verbale: RuneCanzone preferita prima di una partita: Eye of the TigerColpo preferito: Smorzata LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Djokovic contro Alcaraz ha sbagliato tattica. Solo Sinner può battere Carlos sulla velocità”

    Toni Nadal

    Secondo lo “zio” più famoso del tennis, Toni Nadal, nella recente finale di Wimbledon Djokovic si è “suicidato” con una tattica errata che ha finito per esaltare le qualità di Alcaraz. A suo dire l’unico giocatore che può sfidare lo spagnolo sulla rapidità e velocità e sperare di vincere è Jannik Sinner. Questo il sunto del pensiero di Toni, tratto dal suo editoriale settimanale sul quotidiano iberico El Pais. Riportiamo il passaggio più saliente.
    “Posso immaginare i dubbi che Novak e tutta la sua squadra avranno avuto nell’avvicinarsi alla finale di Wimbledon” scrive Nadal. “La decisione non è stata facile. È la stessa che si presenta a molti giocatori e coach quando affrontano un avversario superiore. Come affrontiamo l’incontro? Lo affrontiamo con le nostre solite armi e il nostro stile o, al contrario, proviamo a neutralizzare il nostro rivale cercando altre soluzioni, allontanandoci dal nostro gioco e punti di forza abituali? Personalmente ho sempre scelto il primo. Djokovic ha optato per la seconda via. Sapendo che né le sue gambe né la precisione dei suoi colpi sono più quelli di una volta, e che nemmeno una partita lunga e fisica non gli sarebbe stata favorevole, ha provato una tattica che alla fine si è rivelata suicida. Voleva imporre ritmi alti, giocare aggressivo, accorciare gli scambi da fondo campo e alla minima occasione chiudere i punti in rete”.
    “Secondo me, l’unica opzione che aveva il serbo era provare a rallentare il gioco. Sperare che non sbagliare mai niente a quella velocità e confidare che Carlos non stesse vivendo la sua giornata migliore…”
    “Cercare di battere il giocatore di Murcia in velocità è praticamente impossibile oggigiorno. Solo Jannik Sinner può affrontare lo spagnolo ad armi pari con la massima velocità. E infatti la finale della scorsa domenica conferma che la vera rivalità nei prossimi tornei e, probabilmente, nei prossimi anni sarà tra questi due: l’italiano e il nostro grande campione spagnolo” conclude Nadal.
    Parole importanti, che sottendono un’ altra affermazione: Djokovic a suo dire, a meno di giornate storte di Alcaraz, non ha più gambe e rapidità per imporsi sul giovane rivale. Vedremo cosa accadrà alle Olimpiadi e ancora più sul cemento negli Stati Uniti, dove il duello tra i due, e Sinner, potrebbe vivere nuovi importanti episodi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO