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    Alcaraz dopo la vittoria contro Rublev: “Ho ritrovato il mio tennis. Sinner? Può vincere uno Slam nel 2024 e puntare al n.1”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Un Carlos Alcaraz sorridente e rilassato si è presentato alla stampa dopo la vittoria contro Rublev, il suo primo successo in carriera alle ATP Finals. Si è detto contento di aver ritrovato il livello di gioco che gli appartiene, visto che le sue sensazioni sbarcato a Torino erano tutt’altro che positive. Si è soffermato anche su Sinner: ha visto la splendida partita contro Djokovic e crede fermamente nelle possibilità di Jannik di vincere uno Slam il prossimo anno e anche puntare al trono del ranking mondiale. Ecco i passaggi più salienti del pensiero dello spagnolo.
    “Penso che di aver disputato una bella partita” inizia Carlos. “Credo che la chiave fosse ritrovare il mio gioco. Non importava vincere o perdere, il focus era mostrare il mio stile, il mio tennis. Penso di averlo fatto abbastanza bene”.
    “Onestamente non ricordo l’ultima volta che avevo perso tre partite di fila. Ho visto poi che era accaduto nel 2021, ma adesso non ricordo le partite (sorride). È passato molto tempo. Dopo la prima partita cerco semplicemente di allenarmi bene arrivando alla seguente con un po’ più di fiducia rispetto a quella che provavo nella prima partita”.
    “Sono davvero, davvero contento della vittoria di oggi. Battere Rublev, un grande giocatore, ti dà molta fiducia. Ovviamente è un po’ più speciale vincere dopo la sconfitta nella prima partita. È stato davvero, davvero difficile per me. Ho sofferto come livello di gioco negli ultimi mesi, pochi tornei. Giocare questa partita con questa qualità, a questo livello, è stato davvero utile per me per arrivare alla terza. Sono davvero felice di ritrovare questo livello e di rendermi conto che il mio livello è ancora lì, che ho ancora una possibilità in questo torneo”.
    “La chiave oggi? Essere più aggressivo di Rublev. So che è davvero difficile esserlo, tutti conoscono la sua potenza, il suo diritto, i suoi colpi. Ma ce l’ho fatta. Mi sono allenato ieri davvero, bene. Ero concentrato sull’eseguire i miei colpi migliori. In allenamento ho puntato a colpire più forte possibile, spingere tanto sopratutto col diritto”.
    “Preparerò la prossima partita come ho fatto oggi. Cercherò di portare in campo il mio meglio e cercherò di battere Medvedev. L’ultima volta mi ha battuto, giocando ad alto livello. Prenderò gli aspetti positivi e quelli negativi di quella partita e cercherò di giocare nel miglior modo possibile venerdì. Non sto pensando alle vacanze in questo momento. Sto pensando di fare del mio meglio e provare ottenere un posto in semifinale”.
    “Sinner – Djokovic? Sì, l’ho vista. Da grande appassionato di tennis, è stata una delle migliori partite dell’anno. La qualità del tennis era massima. È stata una partita incredibile. Davvero lottata. Penso che a tutti sia piaciuta. Onestamente sarebbe davvero dura se dovessi affrontare Jannik in Italia. Il pubblico sarebbe tutto con lui. Ma chi lo sa. Mi piacerebbe giocare una battaglia contro di lui qua. Ogni partita che giochiamo io e lui è fantastica”.
    “Credo assolutamente che Sinner possa vincere uno Slam nel 2024, non ho dubbi a riguardo. È uno dei ragazzi che sono in grado di vincere uno Slam. Penso che nel 2024 si darà la possibilità di raggiungere il numero 1. Questa è la mia previsione (sorride)”.
    “Outdoor il gioco è più lento. I campi su cui abbiamo giocato quest’anno erano assai più lenti rispetto a questo torneo. Nei campi indoor tutto è più veloce. Per me è un po’ difficile adattare il mio gioco e i miei movimenti durante le partite. Ma tutto può cambiare con un buon allenamento, una buona preparazione. Per quanto mi riguarda, ho trovato un po’ difficile cambiare il mio gioco”.
    “Lo swing americano è stato un buon swing per me, anche se non ho vinto nessun titolo, ho raggiunto la finale contro Novak a Cincinnati, ottima partita, e la semifinale di un Grande Slam agli US Open. Non lo prendo come un fallimento. Probabilmente tutti pensano che io debba vincere ogni titolo o ogni torneo. Penso che sia un errore. Ho avuto delle difficoltà negli ultimi mesi. Probabilmente lo swing asiatico, Shanghai, è uno di quei tornei che non sono stati buoni per me”.
    da Torino,
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alcaraz batte Rublev, è ancora in corsa alle ATP Finals 2023

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Non brilla come nei momenti più esaltanti della sua giovane e fortunata carriera, ma Carlos Alcaraz si sblocca alle ATP Finals e resta in corsa per le semifinali. Il n.2 del mondo cresce nel corso del match e batte Andrey Rublev nel primo incontro giornaliero del Girone Rosso, 7-5 6-2 lo score dopo 1 ora e 14 minuti di gioco, in quello che è stato il primo confronto in carriera tra i due. L’inizio del match è stato equilibrato, con il servizio a dominare e un tennis in spinta piuttosto monocorde da parte di entrambi. La scossa è arrivata nel rush finale del primo set, al salire della pressione Alcaraz è stato bravo a salire di livello, giocare aggressivo ma con un certo margine di sicurezza, mentre Rublev è andato sotto subendo sia gli affondi del rivale che soprattutto la pressione. Ormai sta diventando una costante negativa per Andrey la difficoltà nel reggere i momenti più duri delle partite contro i migliori avversari, nei quali rischia troppo o va sotto nello scambio senza trovare una difesa propedeutica a ribaltare lo scambio. Al contrario Carlos è stata granitico, quasi perfetto, nei suoi turni di battuta, una costanza e sicurezza che ha dato il via alla crescita della sua prestazione anche in spinta e risposta.
    “Oggi ho tenuto un livello di gioco totalmente diverso” afferma un sereno Carlos a caldo in campo, “non sapevo bene dove mi trovavo ma ho disputato una partita molto migliore e questa vittoria, la mia prima in questo torneo, significa moltissimo per me”.

    Carlos Finding His Mojo @carlosalcaraz secures his first #NittoATPFinals win defeating Rublev 7-5 6-2! pic.twitter.com/MgkARqd6jB
    — Tennis TV (@TennisTV) November 15, 2023

    Il match inizia con un bel ritmo da parte di entrambi, ma anche errori in difesa, il primo che prende il comando alla fine vince il punto. Impressionante l’intensità nella spinta col diritto di Andrey, ma ha molto tempo per colpire, Alcaraz non sempre è profondo nello scambio e non così incisivo in risposta. E se lasci ad Andrey il tempo di comandare e spingere, può diventare molto pericoloso. Carlos inizia a sciogliersi, i suoi drive diventano più profondi, è più vicino alla riga di fondo e l’intensità generale del suo tennis s’impenna. Sul 4 pari ottiene una prima palla break sul 30-40, ma Rublev l’annulla con un gran servizio esterno a 212 km/h.
    Il set finalmente si è acceso. Sul 5 pari 30 pari, Carlos torna “Alcaraz doc”: anticipa a tutta col diritto e sfonda il russo, strappando la seconda palla break della partita. Si salva col servizio Rublev, ma non molla la presa lo spagnolo e con una risposta terrificante ottiene la seconda chance del game. Lo scambio è sulla diagonale di rovescio, Andrey cerca di uscire con un lungo linea colpito con buon equilibrio ma la palla gli esce di poco. È il primo break della partita che manda a servire per il set Alcaraz sul 6-5. Lo spagnolo trova un buonissimo turno di battuta, con un Ace di precisione vola 40-15 a due set point. Basta il primo: servizio esterno e via con un diritto d’attacco di contro balzo, di misura, così profondo nell’angolo che la rimessa per Rublev è proibitiva. 7-5 Alcaraz.
    Questo break spacca l’inerzia del match e fiacca la concentrazione del russo. Infatti Rublev inizia molto male il secondo set, appannato nelle scelte tattiche affretta i tempi e combina alcuni disastri. Cede immediatamente il turno di battuta e si sfoga platealmente tirandosi una serie di racchettate sulla gamba davvero violente (e pericolose…). Alcaraz vola al comando di un break, 1-0 e servizio. Rublev cerca una reazione disperata, spinge più che può ma il controllo non è sempre ottimale, per la troppa foga e la relativa lucidità nell’aggredire la palla al momento giusto. Ne approfitta Carlos, che regala al pubblico anche un passante cross di diritto cadendo letteralmente a terra di una difficoltà notevole. Consolida il vantaggio sul 2-0, ora Alcaraz può fare corsa di testa, una sicurezza che gli permette di rischiare di più in risposta. Il capolavoro Alcaraz lo trova sul 3-1 30 pari, un rovescio lungo linea in allungo, anzi in spaccata, impossibile che pizzica la riga e fa saltare in piedi il pubblico. Rublev annulla col “martello” la palla del doppio break e si salva (2-3). Forte del vantaggio, lo spagnolo è ora molto più sciolto, si concede anche un serve and volley di ottima qualità, chiuso con un tocco di rovescio perfetto. Servendo sotto 2-4, Rublev smarrisce la prima di servizio e subisce l’aggressione in risposta del rivale. Sullo 0-30 Carlos impatta una risposta di rovescio quasi di contro balzo e corre avanti, la palla è nei piedi del rivale, ingestibile. Con un altra risposta sulla linea, vincente, ecco il doppio break per il n.2 al mondo, 5-2. Chiude l’incontro in sicurezza con un solido turno di servizio, al primo match point (vola via la risposta del russo) per il 6-2 conclusivo.
    5 Ace per Alcaraz ma soprattutto uno stratosferico 94% di punti vinti con la prima in campo, segno inequivocabile di come Rublev in risposta non abbia mai inciso, tanto da non ottenere alcuna palla break in tutta la partita. Infatti nei suoi game Carlos ha convinto, un po’ meno in risposta, dove solo dopo il vantaggio è stato la migliore versione di se stesso.
    Adesso Alcaraz è atteso da una super sfida contro Medvedev venerdì, che sarà per lui decisiva per continuare la sua strada nel torneo. Servirà probabilmente un Carlos ancor più offensivo e continuo, ma è parso assolutamente migliore rispetto all’esordio contro Zverev.
    Da Torino,Marco Mazzoni

    [2] Carlos Alcaraz vs [5] Andrey Rublev (non prima ore: 14:30)ATP Nitto ATP Finals Carlos Alcaraz [2]76 Andrey Rublev [5]52 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz5-2 → 6-2A. Rublev 0-15 0-30 0-404-2 → 5-2C. Alcaraz3-2 → 4-2A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0A. Rublev 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace6-5 → 7-5A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 40-A5-5 → 6-5C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 ace4-5 → 5-5A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-404-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4A. Rublev3-3 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-2 → 2-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Alcaraz vs Rublev

    Statistiche
    🇪🇸 Alcaraz
    🇷🇺 Rublev

    Aces
    5
    4

    Double Faults
    0
    2

    First Serve (%)
    34/47 (72%)
    45/61 (74%)

    1st Serve Points Won
    32/34 (94%)
    28/45 (62%)

    2nd Serve Points Won
    8/13 (62%)
    8/16 (50%)

    Break Points Saved
    0/0 (0%)
    3/6 (50%)

    Service Games Played
    10
    10

    Return Rating
    168
    44

    1st Serve Return Points Won
    17/45 (38%)
    2/34 (6%)

    2nd Serve Return Points Won
    8/16 (50%)
    5/13 (38%)

    Break Points Converted
    3/6 (50%)
    0/0 (0%)

    Return Games Played
    10
    10

    Net Points Won
    10/10 (100%)
    3/7 (43%)

    Winners
    19
    14

    Unforced Errors
    2
    7

    Service Points Won
    40/47 (85%)
    36/61 (59%)

    Return Points Won
    25/61 (41%)
    7/47 (15%)

    Total Points Won
    65/108 (60%)
    43/108 (40%)

    Service Speed
    218 km/h
    214 km/h

    Max Speed
    214 km/h
    132 mph

    1st Serve Average Speed
    195 km/h
    121 mph

    2nd Serve Average Speed
    161 km/h
    100 mph LEGGI TUTTO

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    Sinner e Alcaraz incontrano i tifosi oggi alle 15 in centro a Torino

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz (foto Nike.com)

    Incontrare Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è il sogno di molti ragazzi e non solo. È un sogno possibile, recandosi oggi pomeriggio, 10 novembre, in centro a Torino alle ore 15. I due campioni della racchetta, attesi protagonisti delle Atp Finals, saranno al Nike Store di Via Roma 43, dove verrà allestito anche un campetto temporaneo per l’evento. È consigliata l’iscrizione sul sito ufficiale del noto brand statunitense per assicurarsi un posto in prima fila.
    Per gli appassionati presenti, saranno allestite anche altre sorprese a corredo dell’incontro con le due star dell’ATP Tour.

    Per Carlos Alcaraz sarà l’esordio al “Masters” del tennis maschile, mentre per Jannik sarà la seconda presenza, dopo l’esperienza del 2021 – la primissima edizione organizzata al Pala Alpitour – subentrando allo sfortunatissimo Matteo Berrettini, infortunatosi in campo nel corso del suo primo match contro Alexander Zverev.
    I due giovani rivali sono stati inseriti in due gironi diversi, quindi potranno affrontarsi solo in semifinale o, eventualmente, in finale. LEGGI TUTTO

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    Notizie dal Mondo: Novak Djokovic a quota 1289 partite giocate. Alcaraz e la terza sconfitta in due set nel 2023. Delusione per Monfils. Problemi per Alexander Zverev. Opelka ritorna in campo

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Stasera, al Masters 1000 di París-Bercy, Novak Djokovic raggiungerà un traguardo storico. Quando metterà piede sul campo centrale per affrontare l’argentino Tomás Martín Etcheverry, le sue partite ufficiali raggiungeranno la cifra impressionante di 1.289. Indipendentemente dal risultato della partita, Djokovic diventerà il quarto giocatore maschile con più partite giocate nella storia del tennis, superando Rafael Nadal. Solo Ivan Lendl, Roger Federer e Jimmy Connors rimangono avanti, ma a una distanza considerevole.
    Intanto, dopo una lunga assenza dai campo, Reilly Opelka ha fatto il suo atteso ritorno. Dopo 15 mesi di riabilitazione a seguito di un intervento all’anca, Opelka ha vinto la sua partita al Challenger di Charlottesville contro Tennys Sandgren con il punteggio di 6-4, 7-5. A 26 anni e attualmente senza ranking, si attendono di vedere quali saranno le condizioni dell’americano nei prossimi incontri.
    Al Rolex Paris Masters 2023, il favorito Carlos Alcaraz è stato sconfitto al suo debutto da Roman Safiullin. Il russo, attualmente 45° nel ranking mondiale, ha sorpreso molti con la sua vittoria. È il terzo tennista, insieme a Fabian Marozsan e Jannik Sinner, a sconfiggere Alcaraz in due set quest’anno.
    Inoltre, Gael Monfils ha espressamente mostrato la sua delusione dopo essere stato eliminato al primo turno dal Rolex Paris Masters 2023 da Francisco Cerúndolo, nonostante avesse avuto una palla match a suo favore. Monfils ha riconosciuto di dover migliorare molti aspetti del suo gioco.
    Infine, Alexander Zverev è stato al centro di una controversia. Secondo quanto riportato da The Guardian, un tribunale tedesco ha emesso un’ordinanza di sanzione di 450.000€ contro Zverev per presunte lesioni inflitte alla sua ex fidanzata. L’accusa risale a un incidente avvenuto a Berlino nel maggio 2020. Zverev, tuttavia, ha negato queste accuse e si prevede che la questione possa finire in tribunale. Infatti il tennista tedesco si è opposto a tale sanzione, motivo per cui probabilmente affronterà un processo pubblico.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz dopo la sconfitta a Bercy: “Nessun problema fisico, in campo non mi trovavo”

    Carlos Alcaraz, uscita di scena prematura a Bercy

    Il Masters 1000 di Parigi Bercy ha perso a sorpresa uno dei suoi maggiori protagonisti, il n.2 al mondo Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è stato protagonista di una partita incolore, subendo le accelerazioni continue e il tennis geometrico di Roman Safiullin, che così chiude il 2023 con lo scalpo più prezioso in carriera. Oltre all’ottima prestazione del russo – tennista dal potenziale ancora inesplorato nonostante non sia più un ragazzino – è da sottolineare come Alcaraz abbia prodotto un tennis modesto. Semplicemente ieri sera sotto le luci di Bercy non era lui, poco produttivo, pochissimo esplosivo.
    In molti hanno pensato a un infortunio, o qualche cosa che non va nel suo fisico. In realtà Carlos nella breve conferenza stampa post partita ha respinto questa versione dei fatti, parlando solo di una giornata no, nella quale non si sentiva per niente a suo agio e nulla ha funzionato come voleva. Osservando la partita, in realtà è sembrato evidente come lo spagnolo sia “agotado”, ossia esausto, prosciugato da una stagione molto lunga e probabilmente anche dal suo stesso tennis, che richiede livelli di energia enormi per esplodere quell’intensità e colpi clamorosi.
    “Non mi ha sorpreso affatto” racconta Alcaraz parlando di Safiullin dopo la brutta sconfitta di ieri. “Sapevo che negli ultimi mesi aveva giocato ad alto livello, battendo grandi rivali e arrivando in finale a un torneo. Sapevo che avrebbe giocato ad alto livello. Non mi ha sorpreso affatto”.
    “Problemi fisici? Nient’affatto. Semplicemente non mi sono trovato in campo. Ho tante cose da migliorare, tante cose da allenare. Non mi sono sentito bene con il mio gioco. Non mi sono mosso bene. Per quanto riguarda i colpi, penso che ci sia stata una buona qualità. Fisicamente, nella parte motoria, devo migliorare molto”. Qua Carlos un po’ si contraddice… Non ha problemi fisici, ma non si è mosso bene – questo è stato evidentissimo, soprattutto nella corsa verso destra per recuperare le accelerazioni incrociate – deve migliorare fisicamente. È reduce da un problema muscolare, ma… ha ancora un po’ di benzina per far ripartire a tutta la macchina del suo corpo?
    Ormai alle ATP Finals mancano pochi giorni… Come ci arriverà? “Non lo so” risponde Alcaraz. “Ho tempo prima delle ATP Finals, molti giorni per allenarmi, per poter raggiungere il livello a cui voglio giocare. Non sono qui per parlarne adesso. Sinceramente dopo la sconfitta devo prendermi un po’ di tempo prima di pensare ai prossimi giorni. Ma ovviamente abbiamo tempo prima dell’inizio delle ATP Finals. La stagione è stata molto, molto lunga, e questo probabilmente influisce sul mio gioco, ma non lo so. Penso che questo sia un torneo ricco di sorprese, forse perché è alla fine della stagione, ma parlando di me, non lo so. Devo trovare il modo di fare bene in futuro in questa parte della stagione“.
    Le ultime parole della sua conferenza stampa sono il sunto di tutto. “Devo trovare il modo di fare bene in futuro in questa parte di stagione”. Non è altro che l’ammissione di esser arrivato nelle ultime settimane dell’anno senza quelle energie che gli consentono di esplodere quell’intensità di gioco, anticipo con piedi e colpi con i quali diventa un tennista formidabile. Probabilmente Carlos necessita di migliorare nella gestione della sua attività e prestazione. Moltissime volte abbiamo sottolineato quanto sia spettacolare vederlo dominare il gioco con un’energia clamorosa, quasi troppa… Una potenza, rincorse e dispendio non necessari a raggiungere il risultato. In questo ricorda il paradigma del suo formidabile connazionale Rafa Nadal, un altro che ha fatto della forza fisica e intensità la chiave dei suoi successi, e che a fine anno è sempre arrivato con pochissime energie per brillare negli eventi che chiudono la stagione. Due tennisti completamente diversi per gioco e colpi, ma accomunati da un tennis fin troppo dispendioso. Carlos e JC Ferrero hanno di che lavorare in quest’ambito.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Subito una grande sorpresa! Carlos Alcaraz fuori all’esordio a Parigi Bercy

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, numero due al mondo, non ha avuto un ritorno proprio felice alla competizione, essendo stato eliminato nel suo incontro di debutto nel Masters 1000 di Parigi Bercy.Il tennista spagnolo, che si era ritirato da Basilea la scorsa settimana a causa di problemi fisici, non ha avuto argomenti contro un ispirato Roman Safiullin, che ha trionfato con i parziali di 6-3 6-4, dopo 1 ora e 35 minuti di gioco.Da notare che Alcaraz ha avuto un vantaggio di un break in entrambi i set, tuttavia, ha sempre finito per vedere il suo avversario recuperare.
    Con questa sconfitta, le probabilità di Alcaraz di terminare la stagione come numero uno mondiale diminuiscono ulteriormente e diventa (ancora) più dipendente da ciò che Novak Djokovic farà questa settimana a Parigi.Per quanto riguarda Safiullin, affronterà il connazionale Karen Khachanov.
    ATP Paris Roman Safiullin66 Carlos Alcaraz [2]34 Vincitore: Safiullin ServizioSvolgimentoSet 2R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4C. Alcaraz 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 5-4R. Safiullin 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-3 → 4-3R. Safiullin 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-402-3 → 3-3C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-3 → 2-3R. Safiullin 0-15 15-15 15-30 df 15-401-2 → 1-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2R. Safiullin 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1C. Alcaraz0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-404-3 → 5-3R. Safiullin 15-0 ace 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3R. Safiullin 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 2-2R. Safiullin 0-15 15-15 15-30 df 15-40 df1-1 → 1-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    Roman Safiullin vs Carlos Alcaraz
    Ace: 1 vs 0Double Faults: 4 vs 2First Serve: 35/59 (59%) vs 35/54 (65%)1st Serve Points Won: 25/35 (71%) vs 24/35 (69%)️ 2nd Serve Points Won: 12/24 (50%) vs 7/19 (37%)Break Points Saved: 2/4 (50%) vs 4/8 (50%)Service Games Played: 10 vs 9
    ️ Return Stats: Return Rating: 189 vs 1491st Serve Return Points Won: 11/35 (31%) vs 10/35 (29%)2nd Serve Return Points Won: 12/19 (63%) vs 12/24 (50%)Break Points Converted: 4/8 (50%) vs 2/4 (50%)Return Games Played: 9 vs 10
    Point Stats: Net Points Won: 9/10 (90%) vs 11/17 (65%)✨ Winners: 15 vs 15Unforced Errors: 10 vs 7Service Points Won: 37/59 (63%) vs 31/54 (57%)Return Points Won: 23/54 (43%) vs 22/59 (37%)Total Points Won: 60/113 (53%) vs 53/113 (47%)
    ️ Service Speed: Max Speed: 219 km/h (136 mph) vs 215 km/h (133 mph)1st Serve Average Speed: 206 km/h (128 mph) vs 191 km/h (118 mph)2nd Serve Average Speed: 163 km/h (101 mph) vs 156 km/h (96 mph)
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz recupera: “Buone notizie, ci sarò a Bercy e Torino”

    Alcaraz in un trattamento (foto dalla sua pagina social)

    “Ho buone notizie!” Così inizia un breve post social di Carlos Alcaraz, che dopo qualche giorno di silenzio torna a parlare delle proprie condizioni e rassicura tutti. In Spagna infatti la mancanza di notizie sulle condizioni del più giovane n.1 della storia del tennis moderno aveva creato una ridda di voci secondo le quali la sua presenza agli ultimi eventi della stagione fosse a rischio. Niente di tutto ciò. Alcaraz si è preso tempo per riposo e fisioterapia, per rimettere a posto i fastidi muscolari e ripresentarsi a posto nei due ultimi tornei dell’anno.
    “Ogni giorno che passa mi sento meglio, giocherò a Parigi Bercy e alle Finals di Torino. Non vedo l’ora di finire l’annata alla grande!” conclude Carlos mostrando due immagini, una nel corso di un trattamento, l’altra in campo.

    I have good news! 🙌🏻 I am feeling better every day and I will play Paris-Bercy and be in Turin for the ATP Finals! 😍 Excited to finish the year on a high! 💪🏻 pic.twitter.com/RC1pCzr237
    — Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) October 25, 2023

    La tenuta fisica e predisposizione agli infortuni è il vero problema che attanaglia i primi anni della giovane carriera dell’iberico. Quest’anno è stato costretto a saltare gli Australian Open per un problema muscolare sofferto pochi giorni prima di volare in Australia, mentre lo scorso anno di questi temi subì un altro infortunio nel corso del Masters 1000 di Bercy – in campo contro Holger Rune – che gli costò la presenza, da n.1, alle Finals di Torino, dove alzò la coppa di leader in classifica a fine anno senza poter giocare. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz il tennista più cercato su Google e social media nel 2023

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Ai nostri giorni un importante indice di popolarità è l’essere cercato su web, in particolare su Google, il motore di ricerca più usato, e sui social media, Instagram su tutti essendo quello più in voga. Per questo la società OLBG stila ogni anno una classifica delle varie personalità più cercate su internet complessivamente inteso (siti web via Google per notizie, risultati e pagine personali; social media; photogallery ecc.). Una ricerca curiosa il cui risultato diventa un metro piuttosto interessante per valutare la notorietà dei vari personaggi, attribuendo loro un discreto valore di settore d’attività e pure “commerciale”, vista l’importanza dell’immagine per veicolare prodotti di ogni genere.
    Nel settore degli sportivi, il risultato della ricerca indica che il tennista più cercato negli ultimi 12 mesi è stato lo spagnolo Carlos Alcaraz, al settimo posto, appena prima di Novak Djokovic. Nella top 10 degli sportivi più cercati sul web è il calcio a farla da padrone, con Cristiano Ronaldo leader di questa classifica insieme ad altri quattro colleghi.
    Questa la top 10:
    1 – Cristiano Ronaldo – 199.4 milioni (calcio)2 – Neymar – 140.9 m (calcio)3 – Lionel Messi – 104.4 m (calcio)4 – LeBron James – 72.1 m (basket)5 – Virat Kohli – 68 m (cricket)6 – Kylian Mbappe – 63.7 m (calcio)7 – Carlos Alcaraz – 60.0 m (tennis)8 – Novak Djokovic – 58.4 m (tennis)9 – Erling Haaland – 43.4 m (calcio)10 – Lewis Hamilton – 34.9 m (formula 1) LEGGI TUTTO