More stories

  • in

    Roland Garros, Sinner cerca la riscossa dopo gli Internazionali: l’azzurro sogna il titolo, ma a Parigi il favorito è Alcaraz

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Archiviata la delusione agli Internazionali d’Italia, Jannik Sinner vola a Parigi per affrontare il Roland Garros per ottenere un risultato ben diverso da quello arrivato sulla terra romana. L’altoatesino, eliminato agli ottavi al Foro italico per mano di Cerundolo, parte con grandi aspettative nello slam francese, dove la sua vittoria è vista a 13 e a 13,80.
    Il favorito per il trionfo è il numero uno Carlos Alcaraz, per cui la quota oscilla tra 2,20 e 2,25. Per Novak Djokovic, primo inseguitore dello spagnolo, il trionfo parigino paga 3 volte la posta, mentre il finalista di Roma, Holger Rune, è offerto a 8. Stefanos Tsitsipas è proposto a 10, davanti a Daniil Medvedev, vincitore degli Internazionali, a 11, con Casper Ruud offerto a 21. Sogna la vittoria slam anche Lorenzo Musetti, per cui una difficile affermazione al Roland Garros paga 81 volte la posta. LEGGI TUTTO

  • in

    Sorpresa a Roma: il Numero 1 del Mondo in pectore, Carlos Alcaraz, sconfitto al terzo turno

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, che da lunedì prossimo ritornerà ad essere il numero uno al mondo e arriverà a Roland Garros in cima al ranking, ha subito questo lunedì una delle sconfitte più sorprendenti della sua ancora breve carriera, cadendo al terzo turno del Masters 1000 di Roma, dove era alla sua prima presenza. Il ventenne di Murcia, forte di 12 vittorie consecutive e dei titoli conquistati uno dopo l’altro a Barcellona e Madrid, è stato clamorosamente battuto dal qualificato ungherese Fabian Marozsan, numero 135 del ranking mondiale, che non aveva mai affrontato un top10, con il punteggio di 6-3 7-6(4). In un incontro durato 1h40, Alcaraz non solo non è riuscito a dare il suo meglio, ma è stato messo in ombra dalla prestazione sensazionale del tennista magiaro, capace di produrre un tennis che ha mandato in crisi la superstar spagnola.
    Marozsan ha giocato con una calma sorprendente, vista la grande occasione, mai aveva giocato contro un tennista di questo livello in un torneo così grande. Ha servito molto bene e imbastito un tennis senza peso ma con colpi molto profondi, che hanno totalmente mandato fuori ritmo Alcaraz, crollato in una sequela di errori inusuali. Tra smorzate perfette e improvvisi cambi di ritmo, Fabian ha condotto la partita ed è stato particolarmente bravo nel restare focalizzando quando lo spagnolo ha ripreso un break nel secondo set, girando l’inerzia del match a suo favore, ma senza riuscire a scappare via e far sentire pressione all’inesperto avversario. L’ungherese infatti nel secondo set dopo aver perso il vantaggio di un break (4-3 e servizio), ha tenuto arrivando al tiebreak, dove è stato capace di rimontare uno svantaggio di 1-4, vincendo 6 punti di fila con pieno merito e chiudendo una partita che per lui resterà indimenticabile. “Si, stanotte ho dormito ma non mi aspettavo di poter giocare così bene” ha detto Marozsan nell’intervista flash in campo.
    Alcaraz è stato irriconoscibile in certe fasi del match, e anche un po’ “beccato” dal pubblico. Lo spagnolo subisce la sua terza sconfitta in 33 partite quest’anno, ma questa è, di gran lunga, la peggiore.
    Negli ottavi Marozsan sfiderà il croato Borna Coric, che ha battuto Roberto Carballes. Ora Alcaraz si riposerà in vista del Roland Garros.
    ATP Rome Fabian Marozsan67 Carlos Alcaraz [2]36 Vincitore: Marozsan ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 4-4* 5*-4 6*-46-6 → 7-6F. Marozsan 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-6 → 6-6C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace5-5 → 5-6F. Marozsan 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5F. Marozsan 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace 40-A3-3 → 4-3F. Marozsan 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3C. Alcaraz 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3F. Marozsan1-2 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2F. Marozsan0-1 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Marozsan 15-0 ace 30-0 ace 40-05-3 → 6-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-2 → 5-3F. Marozsan4-2 → 5-2C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-304-1 → 4-2F. Marozsan 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1C. Alcaraz2-1 → 3-1F. Marozsan 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1F. Marozsan 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Alcaraz vince la sua prima partita a Roma e torna n.1

    Carlos Alcaraz

    Debutto bagnato, debutto fortunato. Carlos Alcaraz sotto qualche goccia di pioggia scende in campo per la prima volta sul Centrale del Foro Italico, scatta lentamente dai blocchi ma ritrova il suo miglior tennis e travolge Albert Ramos Vinols, vincendo 6-4 6-1, con una striscia 12 game sui 15 giocati dallo 0-2.
    Ha servito bene Carlos, addirittura 216 km/h il suo primissimo servizio, primo punto del match. Però c’ha messo qualche game per trovare le misure contro un Ramos volitivo ed offensivo, bravo col suo diritto mancino a trovare angoli e profondità sul rovescio del murciano.La palla corta non funzionava, il diritto un po’ falloso. Dopo un paio di games lottati, Carlos ha finalmente trovato il contro break, trovato maggior profondità e colpi talmente anticipati da mandare in crisi la resistenza del connazionale. Servendo sul 5-4, Ramos è incappato in un brutto game, mentre Alcaraz ha trovato un paio di spallate imprendibili, con le quali ha chiuso il primo set.Non c’è stata storia nel secondo, con il n.1 più giovane dell’era Open pronto a scattare via e vincere in scioltezza. Impressiona Carlos quando riesce a comandare i tempi di gioco, è rapidissimo nel fare due passi in campo, apertura e via una bordata quasi in contro balzo, precisa e spesso definitiva. Uno spettacolo.
    Alcaraz con questa vittoria è sicuro di tornare n.1 il lunedì dopo la finale degli IBI23, e quindi sarà testa di serie n.1 anche a Roland Garros. A caldo ha detto di non essere molto interessato a capeggiare il tabellone di Parigi: “N.1 o n.2 fa lo stesso, l’importante è il mio gioco, devo solo pensare a quello”.
    Al momento il tennis di Alcaraz su terra è quasi imbattibile. Lo spagnolo viene infatti dalle vittorie a Barcellona e Madrid, imbattuto sul rosso in Europa. In stagione ha un bilancio di 20-1 sul rosso, con l’unica sconfitta patita nella finale di Rio contro Norrie, match nel quale ebbe anche un piccolo infortunio. La concorrenza è avvisata: Carlos è l’uomo da battere a Roma.

    2. Albert Ramos-Vinolas vs [2] Carlos Alcaraz ATP Rome Albert Ramos-Vinolas41 Carlos Alcaraz [2]66 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace1-5 → 1-6A. Ramos-Vinolas 0-15 0-30 0-40 15-401-4 → 1-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 1-4A. Ramos-Vinolas 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-3 → 1-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-2 → 0-3A. Ramos-Vinolas 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Ramos-Vinolas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A4-5 → 4-6C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5A. Ramos-Vinolas 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4A. Ramos-Vinolas 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3A. Ramos-Vinolas 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df2-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1A. Ramos-Vinolas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 df0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Carlos Alcaraz festeggia i 20 anni conquistando la finale del Mutua Madrid Open e avvicinandosi al decimo titolo in carriera

    Carlos Alcaraz nella foto

    Carlos Alcaraz saluta l’adolescenza con una vittoria e inizia i suoi ‘venti’ con una vittoria! Il numero due del ranking ATP ha affrontato la resistenza di Borna Coric (20°), ma alla fine ha risolto la questione in soli due set, garantendosi il ritorno alla finale del Mutua Madrid Open e avvicinandosi alla riconferma del titolo nel Masters 1000 spagnolo. Nel giorno in cui ha festeggiato il suo 20° compleanno, Carlitos ha superato Coric con i parziali 6-4 6-3, ottenendo l’accesso alla sua quarta finale Masters 1000 in carriera – ha vinto tutte le altre – e si tratta già della quinta finale considerando tutte le categorie in questa stagione. Ora è alla ricerca del suo decimo titolo in carriera, che gli garantirebbe virtualmente il ritorno al vertice del ranking ATP: se dovesse diventare campione, avrebbe solo bisogno di giocare a Roma per superare Novak Djokovic, a prescindere da ciò che succederà al serbo in Italia.
    È certo che non si può dire che Coric abbia giocato male. Al contrario. Lo si può capire dal primo set, che è durato più di un’ora, ma alla fine Alcaraz è riuscito a prevalere nei momenti più difficili. Ha salvato l’unico break point che ha affrontato in quella partita e ha fatto la differenza con un break nel quinto gioco. Nel secondo set, Carlitos è passato avanti 2-1, Coric ha risposto con il contro-break, ma la risposta è stata immediata e, da quel momento, Alcaraz non ha più guardato indietro. LEGGI TUTTO

  • in

    Alcaraz tornerà n.1 nel ranking se vincerà a Madrid e parteciperà agli Internazionali d’Italia

    Carlos Alcaraz

    Si anima nuovamente la corsa al n.1 del ranking ATP. Novak Djokovic infatti, non avendo partecipato al Masters 1000 di Madrid per il problema al gomito, ha messo seriamente a rischio la sua posizione di leader della classifica mondiale. Il serbo infatti è il campione in carica del Masters 1000 di Roma, pertanto anche in caso di conferma del suo titolo, non potrà aumentare il proprio bottino di punti.
    Al contrario, Carlos Alcaraz se riuscirà a vincere di nuovo il Masters 1000 di Madrid (nel quale è ampiamente favorito) si troverà a soli 5 punti di distanza dal serbo, e quindi non avendo niente da difendere a Roma, sarà sufficiente la sola partecipazione al Foro Italico per farlo scattare davanti a Novak il lunedì 22 maggio. Eventualmente una non difesa del titolo 2022 degli IBI, abbinato ad un buon torneo di Alcaraz a Roma, potrebbe ampliare assai il gap a favore del murciano, che domani compirà 20 anni.
    C’è anche una terza possibilità, più difficile da realizzare ma nemmeno impossibile. Stefanos Tsitsipas infatti è teoricamente in corsa per diventare per la prima volta n.1 al mondo dopo Roma. Il greco dovrebbe tuttavia vincere sia a Madrid, torneo nel quale è ancora in corsa, e poi bissare il successo a Roma, dove lo scorso anno fu battuto in finale da Djokovic. Un’ipotesi più complessa ma non impossibile, visto che Tsitsipas resta uno dei tennisti più forti su terra battuta (due vittorie a Monte Carlo, finale a Roma e Roland Garros).
    Oltre al prestigio dell’essere seduto sul trono del tennis maschile, la posizione tra Djokovic, Alcaraz e Tstisipas è importante anche in ottica Roland Garros, per l’assegnazione delle teste di serie e quindi per il sorteggio dello Slam parigino, che si preannuncia quanto mai aperto a più possibili vincitori, viste le condizioni tutte da verificare del “padrone di casa”, Rafa Nadal. LEGGI TUTTO

  • in

    Carlos Alcaraz inarrestabile, raggiunge le semifinali dell’ ATP 1000 di Madrid

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, il numero due del ranking mondiale di tennis, continua a dominare la stagione della terra battuta e si è qualificato per le semifinali del torneo ATP 1000 di Madrid, dove attualmente detiene il titolo.L’atleta spagnolo ha ottenuto la sua nona vittoria consecutiva sconfiggendo Karen Khachanov nei quarti di finale del torneo madrileno. Alcaraz ha trionfato con il punteggio di 6-4 7-5, dopo un’ora e cinquanta minuti di gioco intenso.
    Un terzo set sembrava probabile, dato che il tennista russo era in vantaggio per 2-5. Tuttavia, come spesso accade, Alcaraz non si è arreso e, sostenuto dal pubblico presente, è riuscito a vincere gli ultimi cinque giochi dell’incontro.Nella semifinale dell’ATP 1000 di Madrid, Alcaraz affronterà il vincitore del confronto tra Daniel Altmaier e Borna Coric. Con il sostegno del pubblico e l’ottimo stato di forma, il tennista spagnolo cercherà di continuare il suo percorso vincente verso la difesa del titolo.
    ATP Madrid Carlos Alcaraz [1]67 Karen Khachanov [10]45 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-306-5 → 7-5K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-5 → 4-5C. Alcaraz 30-0 30-15 40-15 ace2-5 → 3-5K. Khachanov 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-4 → 2-5C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 2-4K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-2 → 1-3K. Khachanov 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2C. Alcaraz 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1K. Khachanov 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4K. Khachanov 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-3 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace4-3 → 5-3K. Khachanov 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-3 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2K. Khachanov 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-300-1 → 1-1K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

  • in

    Alcaraz può giocare meglio di così?

    Carlos Alcaraz (foto social dello spagnolo)

    “Non scherziamo, non è possibile! Come può Alcaraz giocare così bene, un tennis così completo a soli 19 anni? Chi può fermare questo giocatore fenomenale?”. Così ieri su TennisTv i telecronisti, nel corso dell’incontro dominato da Carlos su Zverev, dopo uno scambio micidiale vinto dal più giovane n.1 della storia moderna con un passante di rovescio stretto straordinario. Un colpo giocato con una naturalezza, nonchalance e facilità totali… se non fosse che la racchetta di Alcaraz ha creato quell’autentica meraviglia dopo un paio di rincorse assassine, trovando una combinazione di angolo, velocità e precisione assolute.
    Non è un “big point” che misura la forza e grandezza del murciano. E nemmeno la vittoria schiacciante su di uno Zverev che dopo il terribile e sfortunatissimo infortunio patito a Roland Garros 2022 stenta a ritrovare il miglior tennis e il suo ritmo, andando ad ondate del tutto instabili e insufficienti a garantirgli vittorie contro i big. Quello che impressiona in Alcaraz è la facilità con cui riesce a controllare sia l’attacco che la difesa, troppo più veloce e aggressivo degli altri. È davvero difficile trovare un difetto nel suo tennis. Ci sono vari aspetti ancora migliorabili, come trovare più punti diretti al servizio, la continuità in risposta, il saper gestire quell’esuberanza che lo porta a rincorse esagerate in rapporto all’importanza del punto o del momento del match – vedi lo stupido infortunio rimediato in allenamento lo scorso gennaio che gli è costato la partecipazione all’Australian Open… Direi anche trovare la calma per reagire quando l’avversario riesce a metterlo “sotto” con tempi di gioco altrettanti rapidi che non gi consentono di controllare e suo piacimento. Ma siamo ai dettagli, per fare la differenza sul resto degli avversari.

    No one man should have all that power ⚡️@carlosalcaraz #MMOpen pic.twitter.com/O3FjuCAm0n
    — Tennis TV (@TennisTV) May 2, 2023

    Fresco, ben allenato, totalmente a suo agio sul rosso veloce di Madrid, dove già l’anno scorso sconfisse prima un ottimo Djokovic al termine di una battaglia clamorosa e poi demolì in finale Zverev, sembra davvero difficile se non impossibile frenare la corsa di Alcaraz al bis nella capitale iberica. Khachanov (suo avversario oggi nei quarti), poi uno tra Coric, Altmaier, Struff, Zhang e Karatsev non sembrano affatto attrezzati non solo per batterlo ma nemmeno impensierirlo più di tanto. E probabilmente nemmeno Tsitsipas, che giusto in finale a Barcellona pochi giorni fa si è arreso piuttosto nettamente di fronte ai tempi di gioco troppo rapidi ed un aggressione continua su quel rovescio che non ne vuol sapere di migliorare, nonostante sia ormai il suo punto debole conclamato.
    Alcaraz quindi favorito d’obbligo anche a Roma e poi Parigi? Lui si dice molto contento del livello di gioco raggiunto, continuando a marciare spedito con grandissima fiducia ma tenendo un profilo discretamente basso. E considera Nadal il favorito per Roland Garros se potrà giocare. “Quando mi sento fisicamente in forma e in fiducia, so che non è facile per i miei rivali, ma non mi sento superiore a nessuno e non sono migliore di nessuno” afferma Carlos dopo la splendida vittoria di ieri. “Sono semplicemente consapevole che l’avversario deve giocare ad un livello molto alto per battermi”.
    Interessante quindi questa considerazione: “L’avversario più difficile? Sei te stesso, riuscire a tenere a bada i propri problemi. Sei da solo in campo, devi essere calmo e positivo, evitare pensieri negativi. Spesso il mio peggior rivale sono stato proprio io, per non aver l’atteggiamento giusto”. Della serie: se resto sereno, positivo, focalizzato, non devo aver timore di nessuno. Tanto facile quanto vero, per quel che si vede in campo.
    È possibile che Alcaraz possa giocare ancora meglio? La risposta è sì, non tanto come colpo singolo per la gestione delle tantissime frecce nella sua faretra. Per quanto Carlos sia già incredibilmente forte e completo, ancora tende a perdersi in certe fasi dello scambio, soprattutto quando è aggredito e non riesce a controllare il tempo gioco. Esattamente come nelle sfide perse contro Sinner.Lui la pensa così: “Il mio livello è cresciuto rispetto alla partita contro Dimitrov, penso che sarà difficile alzare ulteriormente il livello, ma si può sempre giocare un po’ meglio, si può sempre migliorare. I piccoli errori che ho commesso, per quanto pochi possano essere stati, voglio evitarli nel prossimo turno e migliorare. Ma sì, con il livello di oggi in campo posso dire di esser soddisfatto”.
    Zverev nella sfida di ieri non ha ricavato molto dal servizio, anche per la qualità della risposta di Carlos, e soprattutto ha commesso troppi errori in costruzione. Sasha ha colpi di una potenza devastante, ma non ha un grande anticipo, e Alcaraz è stato bravissimo a togliergli esattamente quel tempo di gioco necessario a spingere e generare potenza e precisione. Nella sfida di oggi, Karen Khachanov avrà esattamente lo stesso problema: è di sicuro più in forma del tedesco, ma anche lui per sprigionare la dinamite nel suo tennis ha bisogno di tempo. Difficilmente Alcaraz glielo consentirà, quindi sembra nettamente favorito a tornare in semifinale a Madrid.
    Chi può fermare questo Alcaraz sul rosso, così efficace in spinta con quell’anticipo fantastico e allo stesso tempo tanto forte e resistente in difesa? Giocatori dotati di resistenza, capaci di difendere e ribaltare lo scambio, con ottimi colpi d’inizio gioco e tanto anticipo. Non ce ne sono tanti in giro, e alcuni dei più forti (Djokovic e Rafa) sono KO o in condizioni tutt’altro che buone, assolutamente da verificare. Così che i due rivali più accreditati potrebbero essere Jannik e Holger, altrettanto giovani, forti, affamati di vittorie. Una triade che sembra destinata a governare il tour.
    Non manca molto a Parigi, un torneo che si preannuncia molto interessante. Oltre a Sinner e Rune, forse il pericolo n.1 per Alcaraz sono gli infortuni, visto che quel tennis spinto al limite e un po’ strappato in certe esecuzioni lo sottopone a stress importanti, dato che lui non vuol mollare nemmeno una palla. Stessa cosa anche per l’azzurro e il danese. Il gioco sarà duro, forse a vincere sarà proprio il più resistente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO