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    Casper Ruud contro la riforma dei Masters 1000: “Due settimane sono troppe, la ATP pensa più al business che ai giocatori”

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Da tempo riconosciuto come una delle voci più lucide e rispettate del circuito, Casper Ruud non ha esitato a dire la sua su uno dei temi più discussi del momento: l’allungamento a due settimane della maggior parte dei tornei Masters 1000. Intervenuto durante il torneo ATP 250 di Stoccolma 2025, il norvegese ha espresso con franchezza il proprio disaccordo nei confronti di una riforma che, a suo avviso, non tiene sufficientemente conto delle esigenze dei giocatori.
    “Personalmente non sono un grande fan del fatto che quasi tutti i Masters 1000 durino ora due settimane”, ha spiegato Ruud in conferenza stampa. “Questo implica stare più tempo lontano da casa. Capisco che, in teoria, questo formato dovrebbe far crescere il nostro sport, aumentare i guadagni degli eventi, attirare più pubblico e incrementare il montepremi per i tennisti. Capisco la logica, ma dopo aver vissuto sia la vittoria che le sconfitte precoci, posso dire che questi tornei mi sembrano semplicemente troppo lunghi.”
    Il tre volte finalista Slam ha poi sottolineato come la vecchia formula di una sola settimana rendesse i tornei più intensi e coinvolgenti anche per gli spettatori:“Monte Carlo e Parigi sono esempi perfetti di quanto possano essere divertenti e spettacolari i Masters 1000 in formato più compatto. Da appassionato, mi piacciono di più: le partite sono subito di alto livello, il ritmo è serrato e il torneo è più dinamico. Ora, invece, mi sembra che l’ATP e i giocatori vadano in direzioni diverse.”
    Ruud ha anche messo in evidenza le difficoltà logistiche ed economiche che questa nuova struttura comporta per i tennisti, in particolare per chi non resta a lungo in tabellone:“Se perdi al primo turno di Indian Wells, devi aspettare due settimane prima di giocare a Miami. Sono giorni di spese importanti, perché vitto e alloggio non sono coperti, e nel frattempo bisogna comunque pagare il team di lavoro. È vero che a fine stagione ci sono dei bonus economici, ma per riceverli bisogna disputare un certo numero di tornei, quindi non puoi permetterti di saltare troppo.”
    Le parole del norvegese, condivise da molti altri giocatori del circuito, mettono ancora una volta in luce la spaccatura crescente tra la ATP e i tennisti. Ruud, da sempre uno degli atleti più equilibrati e rispettosi, invita a una riflessione: il tennis, per crescere davvero, deve trovare un equilibrio tra spettacolo, sostenibilità economica e benessere degli atleti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Tokyo: Berrettini lotta alla pari un set, poi Ruud scappa via con più energia e intensità

    Matteo Berrettini a Tokyo

    Casper Ruud si conferma avversario molto complicato per Matteo Berrettini, anche nel secondo turno dell’ATP 500 di Tokyo, in una serata contraddistinta da un tasso di umidità “criminale” che ha messo a dura prova la resistenza fisica dei due giocatori. Proprio la maggior freschezza e tenuta del norvegese è stata un fattore decisivo all’esito del match. Un primo set molto intenso e giocato punto su punto è forse costato troppo all’azzurro: appena il suo servizio ha perso ritmo e la percentuale di prime palle è calata, ha mostrato il fianco alla maggior intensità, ordine e vigore del norvegese, che si impone per 7-6(4) 6-2 e avanza nel torneo nipponico (primo accesso ai quarti di finale in carriera nell’evento). Il primo set ha visto un buon Matteo, ha condotto con sicurezza i suoi game ma non è mai riuscito a mettere pressione a Casper in risposta, pur muovendosi con discreta rapidità e cercando di variare lo scambio con il back di rovescio, in particolare in lungo linea per spostare il rivale dall’angolo sinistro, dove tende a stazionare per comandare col diritto. Ma Ruud è stato impeccabile per gestione della partita: ha regalato pochissimo anche col rovescio, ha servito bene e ha spinto come un metronomo dalla riga di fondo, cercando di muovere l’azzurro e ovviamente martellandolo sul rovescio. Dopo aver perso il tiebreak per colpa di due indecisioni sul net (e Ruud perfetto), Berrettini nel secondo set è calato vistosamente, con un servizio come “inceppato” e un’evidente calo nell’intensità fisica. Meno veloce nel rincorrere la palla e far spazio per spingere, Matteo ha sbagliato di più e non è riuscito a reggere l’urto della spinta continua, arrembante e precisa di Casper, che dalla risposta ha preso il comando del gioco e non l’ha mollato più, meritandosi il successo.
    Troppa è stata la differenza nella prestazione di Berrettini tra primo e secondo set. La potenza e ritmo del primo parziale si è del tutto spenta nel secondo, quando non è quasi mai riuscito ad imporsi sul rivale, finendo quasi sempre in affanno e poco incisivo con la battuta. Certamente il calo vistoso nella percentuale di prime palle è stato il fattore chiave della partita. Fino al 4 pari Matteo veleggiava intorno al 75% di prime in gioco e… si giocava ben poco nei suoi game, potente nello spingere col diritto nello spazio creato dalla battuta e tutto sommato discretamente solido con il rovescio, dove alternava palle spinte e back per mettere l’avversario fuori ritmo e posizione. Una buona gestione. Ma quando la prima palla è drammaticamente scomparsa, tutto il castello si è incrinato e dopo il tiebreak – giocato così così – è crollato. È normale che il tennis di Matteo si sorregga sul servizio, ma molte volte l’abbiamo visto, anche ad inizio stagione, riuscire a reggere pur senza tanti punti diretti con la battuta, affidandosi alla grinta, alla capacità di variare i ritmi o attaccare deciso la rete. Sul Centre court di Tokyo invece appena l’efficacia del servizio è calata, Ruud è salito nettamente in cattedra, imponendosi con una risposta bene calibrata, aggressiva e carica, che gli ha aperto il campo alla sua asfissiante pressione. Solidissimo col diritto, Casper ha governato i ritmi dal centro del campo e non ha concesso che le briciole.
    Proprio la parola pressione ben racchiude l’andamento della partita. Ruud è stato più bravo ad imporre una grande pressione a Matteo, nei suoi turni di servizio e in risposta, muovendosi rapido e sicuro sul campo e sbagliando davvero poco. La sensazione è che Casper riesca ad appoggiarsi bene sulla palla potente del romano e non ne soffra le variazioni, forse le legge bene e ci arriva con buon agio, trovando sempre o quasi la soluzione tattica più efficace a dargli un vantaggio. Infatti Matteo si è preso punti importanti con prepotenza, mentre quando c’è stato da costruire nel palleggio o lottare, l’ago della bilancia è andato dritto verso il nordico. Dopo il buon match vinto all’esordio, si sperava in una tenuta superiore di Matteo, ma Casper è uno dei tennisti che più soffre, ed era lecito attendersi una partita molto complicata. Tenere col servizio era la chiave, non c’è riuscito e la sconfitta è stata limpida.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La partita inizia con un solido turno di servizio di Ruud, pronto ad aggredire la palla col diritto e spostare l’italiano. Uno schema tutto sommato abbastanza simile a quello cercato da Berrettini, prima palla potente e via a spingere col diritto. Ben due Ace al centro, uno dopo l’altro, e quindi diritto potente, braccio bello “caldo” per il romano in quest’avvio. È un match scarno nei primi game, non c’è tattica solo la necessità di entrare forte nella palla il prima possibile e far correre l’altro martellando sul rovescio. Più pronto a venire avanti Matteo sull’impeto della spinta col diritto, mentre Casper preferisce tirare un’accelerazione in più con i piedi quasi sulla riga di fondo. Altissima la percentuale di prime palle in gioco per Ruud, sul 3-2 è 13 su 15, 87%, non facile così per Berrettini incidere in risposta. Anche Matteo ha un bel ritmo con la prima palla, impatta sicuro lo score sul 3 pari con la prima smorzata del match, e servendo “in” 10 prime su 14 (71%). La buona notizia del parziale è che Berrettini tira fortissimo col diritto ed è piuttosto rapido nel correre verso destra quando chiamato da Ruud col cross, e il controllo dell’accelerazione è molto buono. Si fa terribilmente fatica in risposta, sul 4 pari mai si è arrivati ai vantaggi (due volte a 30), solo 5 punti vinti in totale da chi risponde. Matteo si prende il sesto punto da ribattitore con buone ricorse e un back di rovescio lungo linea che sorprendere il rivale. Poi ci pensa Ruud a sbagliare col diritto in spinta, primo vero suo errore gratuito della partita. Non si arriva ai vantaggi, un po’ bloccato coi piedi Berrettini in un taglio di rovescio che finisce a metà rete. 5-4. Si entra nel rush finale del parziale, la pressione sale. Matteo sceglie due variazioni, una palla corta (mal rigiocata Ruud) e poi un S&V che porta Casper ad esagerare in risposta. Solo seconde palle per Berrettini, e anche il doppio fallo sul 30-15. Ruud è a due punti dal set sul 30 pari. Ecco l’Ace, 218 km/h di necessaria bellezza balistica. Sbaglia in risposta Ruud, regalo per il 5 pari, un game portato a casa con solo una prima palla dentro. Grandissimo scambio vinto da Matteo sul 15 pari! Due rovescio tagliati molto buoni, quindi passo avanti e via diritto vincente. Vale all’azzurro il 15-30, situazione inedita per lui nel match in risposta. Ruud reagisce con un solido contro piede col diritto, non ben centrata la risposta di Berrettini e atterra corta. Attenzione sul 6-5: ora la situazione è ribaltata, con Ruud bravo a trovare due ottimi lungo linea e quindi un nastro porta via un colpo di Matteo. 15-30. Con coraggio Berrettini viene a rete con una rasoiata di rovescio che salta bassissima, impossibile il passante per il nordico. Sul 30 pari non entra la prima di Matteo, e sulla seconda Ruud prende il comando, alza la parabola e sposta l’italiano, che alla fine sbaglia. Set Point Ruud sul 30-40, è la prima palla break del match. Berrettini respinge l’assalto con una bordata precisa di servizio e comodissimo smash seguente. Un po’ calata la percentuale di prime palle di Berrettini, ma compensa muovendosi bene e costruendo lo scambio con pazienza, bene col rovescio lungo linea e diritto a chiudere a sventaglio. C’è lotta perché Matteo non fa la differenza col servizio, sceso al 56% di prime dall’ottanta di metà set. Con grinta l’azzurro regge, Tiebreak. Sembra aver più energia Casper nello scambio, Matteo risponde ritrovando l’Ace, ma sull’1 pari il back di rovescio lungo linea per approcciare la rete è molto ben gestito da Ruud, con un passante nei piedi perfetto. 2-1 Ruud, poi pronto a correre sulla rete e trovare un tocco corto di volo sorprendente per i suoi canoni, davvero morbido. 3-1 e 4-1 con una pallata di diritto che tocca la riga per un capello (talmente poco che si scusa con l’italiano…). Ancora con una volée non definitiva Matteo perde un altro punto, bella rincorsa di Casper ma il tocco non sufficiente. 5-2 e poi 6-2, Ruud, 4 set point di fila. Un nastro fortunato aiuta Berrettini, 6-3, ma non basta. Un errore di rovescio sul 6-4, al termine di uno scambio molto intenso, costa a Berrettini il set. Paga quei due errori sul net l’azzurro, ma Casper è arrivato al decider con più vigore e non ha sbagliato niente. Si conferma la maledizione vs. Ruud nei tiebreak: Berrettini li ha persi tutti!
    Dopo una lunga sosta negli spogliatoi per rinfrescarsi dall’umidità opprimente su Tokyo, Berrettini riparte al servizio. Buon game, quasi non si scambia e tira il settimo Ace dell’incontro. Matteo tocca un ottimo passante col back in apertura del secondo game, quindi un doppio fallo e Ruud è sotto 0-30. Non si scompone Casper, torna l’Ace e la prima palla, comanda col diritto e si prende 4 punti di fila, 1 pari. Molto sicuro il norvegese, anche nei momenti di pressione non ha sbagliato niente (nessuna palla break concessa finora). Dal finale del primo set appare netta la superiorità di Ruud a livello di vivacità fisica, Berrettini ha assoluto bisogno di punti col servizio. Proprio grazie alla battuta Matteo vince un delicato punto sul 15-30, poi rischia troppo con la seconda, velocissima ma di poco lunga. 30-40 e palla break per Ruud. Ancora niente prima “in”, altro doppio fallo, pessimo lancio di palla, molto basso… Una rarità due doppi falli di fila per lui, gli costano un BREAK sanguinoso, Casper può fare corsa di testa sul 2-1, forte del primo set. Berrettini prova a reagire rallentando col back di rovescio lungo linea e poi provando ad accelerare, ma sbaglia per primo e Ruud è molto molto solido, i suoi errori sono rarità, e smista anche bene la direzione dei servizi, così che Matteo non ha riferimenti. Fila via velocissimo il norvegese, che concede al pubblico pure un colpo sotto le gambe frontale per rimettere una risposta potente del romano. 3-1, tutto scorre via troppo rapido e intenso per Berrettini, che serve quasi solo seconde palle (4 prime su 12 punti nel set). Ormai quando l’azzurro non fa il punto diretto (o quasi) con la battuta, è l’altro a comandare, bravo a giocare risposte vigorose e con grande velocità nell’arrivare sulla palla e giocare giusto, con misura e tatticamente impeccabile. Fantastico Ruud nell’aprire il campo col rovescio back e via a rete, a chiudere. 30-40, palla del doppio break. Ancora prima palla in rete per Matteo, rischia un diritto inside out da sinistra ma la palla gli esce di poco. BREAK Ruud, avanti col doppio allungo sul 4-1. Domina Casper, poco da dire. È scorato Matteo, parla col suo angolo affermando di esser privo di energia, forse stressato dal caldo umido che opprime lo stadio. Ruud vola agilmente 5-1, a un passo dalla vittoria. Ruud tira tutto a tutta in risposta, rimonta e forza il game ai vantaggi. Berrettini non ci sta, riesce a vincere un altro game, ma niente può in risposta per il 6-2 conclusivo. Vittoria netta per Casper, più forte fisicamente e continuo, mentre Berrettini ha dipeso troppo dal rendimento del servizio.

    Casper Ruud vs Matteo Berrettini ATP Tokyo Casper Ruud [4]76 Matteo Berrettini62 Vincitore: Ruud ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 6-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-40 ace5-1 → 5-2C. Ruud 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-1 → 4-1C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-1 → 3-1M. Berrettini 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 df df1-1 → 2-1C. Ruud 0-15 0-30 df 15-30 ace 30-30 40-300-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* ace 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 5*-2 6*-2 6-3* 6-4*6-6 → 7-6M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace5-4 → 5-5C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4C. Ruud 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3C. Ruud 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-0 → 1-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Ruud vs Berrettini

    Statistica
    Ruud 🇳🇴
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    314
    269

    Ace
    3
    11

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    42/57 (74%)
    36/64 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    36/42 (86%)
    27/36 (75%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/15 (53%)
    15/28 (54%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    1/3 (33%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    158
    61

    Punti vinti su prima di servizio
    9/36 (25%)
    6/42 (14%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    13/28 (46%)
    7/15 (47%)

    Palle break convertite
    2/3 (67%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    Non disponibile

    Vincenti
    Non disponibile

    Errori non forzati
    Non disponibile

    Punti vinti al servizio
    44/57 (77%)
    42/64 (66%)

    Punti vinti in risposta
    22/64 (34%)
    13/57 (23%)

    Totale punti vinti
    66/121 (55%)
    55/121 (45%) LEGGI TUTTO

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    Nadal elogia Alcaraz: “Ha già sei Slam, ma non iniziamo con i paragoni”. Casper Ruud sarà papà: il norvegese e la sua compagna Maria Galligani aspettano una bambina.

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Non c’è ormai nessuno nel mondo dello sport che non resti impressionato dai numeri di Carlos Alcaraz a soli 22 anni. Nemmeno chi ha scritto pagine leggendarie di questo sport come Rafa Nadal, che in un’intervista rilasciata a RNE ha voluto commentare l’incredibile ascesa del murciano.“La carriera sembra indirizzata verso qualcosa di unico. Mi auguro che sia molto lunga, perché è quello che serve per raggiungere certi numeri. Spero che le infortuni lo rispettino e che tutto gli vada per il meglio. Per il momento ha sei titoli del Grande Slam, ma non iniziamo già con queste cose. Sei Slam è un numero incredibile, ma mi auguro che possa vincere tutti quelli che potrà”, ha dichiarato il campione dei 14 Roland Garros.Parole che testimoniano l’ammirazione e allo stesso tempo la cautela di Nadal, consapevole di quanto sia ancora lunga la strada e di quanto sia fondamentale preservare la continuità fisica per costruire una carriera leggendaria.
    Alcaraz, dal canto suo, continua ad accumulare successi e a scrivere record di precocità, con l’intero circuito che ormai lo vede come il punto di riferimento del presente e del futuro insieme al nostro Jannik Sinner.
    Notizia di quelle che fanno sempre piacere raccontare: Casper Ruud e la sua promessa sposa Maria Galligani hanno annunciato sui social che presto diventeranno genitori per la prima volta. La coppia ha rivelato che ad arricchire la loro famiglia sarà una bambina, attesa per il 2026.Un annuncio che ha subito fatto il giro del circuito ATP, tra congratulazioni e messaggi di affetto. Ruud, 26 anni, è da tempo uno dei volti più solidi e rispettati del tennis mondiale, mentre Galligani lo accompagna spesso nei tornei più importanti, formando insieme una delle coppie più amate dagli appassionati.La notizia segna l’inizio di una nuova fase della loro vita personale, che inevitabilmente si intreccerà anche con la carriera sportiva del norvegese. Dopo stagioni ad alto livello e qualche difficoltà recente, l’arrivo della piccola potrebbe rappresentare una spinta emotiva e motivazionale in più per ritrovare la sua versione più competitiva sul circuito.
    Per ora, però, c’è solo spazio per la gioia e per i festeggiamenti: un futuro papà pronto a vivere l’emozione più grande della vita. Congratulazioni a Casper e Maria! LEGGI TUTTO

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    Ruud incorona Djokovic: “Il più grande sportivo di tutti i tempi”

    Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo – Foto Getty Images

    Casper Ruud, tre volte finalista Slam e attuale numero 12 del ranking mondiale, non ha dubbi: Novak Djokovic non è solo il miglior tennista della storia, ma anche il più grande sportivo di sempre.Il norvegese, che ha affrontato il campione serbo in sei occasioni (bilancio 5-1 a favore di Nole), ricorda bene la finale del Roland Garros persa in tre set contro Djokovic. Proprio da quell’esperienza è nata la sua convinzione:“Novak è il più grande sportivo della storia. Non voglio paragonare discipline diverse perché può sembrare stupido, ma se confrontiamo Djokovic, ad esempio, con Tom Brady… Brady è il GOAT del football, non fraintendetemi, ma atleticamente Novak lo batterebbe in quasi tutti i test fisici”, ha spiegato Ruud.
    Casper ha citato anche un altro fuoriclasse: “Ok, LeBron forse lo supererebbe in alcuni aspetti fisici, ma per me Novak resta il più grande sportivo che sia mai vissuto”.Djokovic e Ruud si ritroveranno presto sullo stesso palcoscenico: dal 24 agosto a New York scatterà lo US Open 2025, ultimo Slam della stagione. Il sorteggio del tabellone principale è in programma domani alle ore 18 italiane.Un’investitura pesantissima, che conferma ancora una volta quanto Djokovic sia ormai considerato una leggenda vivente, anche dai suoi stessi rivali. LEGGI TUTTO

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    Ruud ammette: “Sinner e Alcaraz stanno portando il tennis a un altro livello”

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Il 2025 di Casper Ruud, almeno finora, non sta lasciando ricordi memorabili. Dopo aver scelto di saltare l’intera stagione sull’erba per ricaricare le batterie e tornare più forte, il norvegese non è ancora riuscito a trasformare questa scelta in risultati concreti. La sconfitta all’esordio nell’ATP di Cincinnati ne è la prova più recente, ma Ruud non perde la fiducia e, in un’intervista rilasciata pochi giorni dopo, ha condiviso alcune riflessioni sul momento attuale del tennis, con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al centro della discussione.
    “Non continuerei a competere se non credessi di poter battere chiunque nel circuito. Ora ci sono due giocatori, Alcaraz e Sinner, che sinceramente stanno portando il tennis a un livello un po’ diverso”, ha dichiarato al podcast *The Sit-Down* dell’Australian Open. Nonostante il dominio dei due, il numero 13 del mondo è convinto che siano raggiungibili: “Credo ancora che si possa arrivare al loro livello e batterli. Altrimenti non penso che sarei ancora qui”. I numeri, per ora, raccontano un altro scenario: quattro sconfitte su quattro contro Sinner, senza conquistare nemmeno un set, e una sola vittoria su Alcaraz, ottenuta alle ATP Finals della scorsa stagione.
    Ripensando alla sua carriera, Ruud ha ricordato la rapidità con cui è salito nell’élite del tennis: “Da agosto 2020 ad agosto 2022 sono passato dal Top 30 al numero 2 del mondo, il che è pazzesco se ci pensi. Due anni prima non ero una superstar da junior, né avevo risultati incredibili. Arrivare a giocare per il numero 1 e il mio primo Slam contro Alcaraz allo US Open è stata un’evoluzione incredibile e molto veloce, che ha cambiato un po’ la mia vita e la mia carriera”.
    L’obiettivo, naturalmente, resta uno: “Il traguardo finale della mia carriera è sollevare un giorno un trofeo del Grande Slam. Non sarà facile, perché molti giocatori pensano lo stesso e il livello è davvero alto”. Ruud punta a ritrovare fiducia e convinzione già al prossimo US Open, dove cercherà di invertire il trend di un’estate fin qui opaca.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Ruud ironizza sulla sconfitta con Sinner: “Sono andato in Norvegia a giocare con chi non è al livello di Jannik”

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Casper Ruud ha mostrato tutto il suo senso dell’umorismo durante la conferenza stampa pre-Roland Garros quando gli è stato chiesto come avesse gestito la dura sconfitta subita contro Jannik Sinner a Roma. La risposta del norvegese ha strappato sorrisi e applausi, rivelando sia l’ironia del giocatore scandinavo che il rispetto per il numero 1 del mondo.
    “Dopo quella partita, mi sono preso alcuni giorni liberi. Sono andato in Norvegia, ho goduto del bel tempo, ho giocato a golf e mi sono allenato con alcuni ragazzi che non giocano al livello di Jannik, così sono riuscito a fare qualche punto,” ha dichiarato Ruud tra le risate del pubblico presente, dimostrando di saper ridere delle proprie difficoltà contro il campione italiano.
    Il norvegese ha poi raccontato un episodio ancora più eloquente riguardo al livello di Sinner: “Ieri mi sono allenato qui con Jannik e abbiamo giocato un set. Dopo 15 minuti, mi stava battendo 4-0. Ho pensato che questo fosse già esagerato e poi sono riuscito a vincere qualche game.”Ruud non si è limitato all’autoironia, ma ha anche fornito un’analisi tecnica molto interessante sulla forza di Sinner sulla terra battuta: “Non so, credo che non sia percepito come uno specialista della terra perché è capace di giocare ugualmente bene su tutte le superfici senza variare troppo il suo tennis. La potenza che imprime ai suoi colpi difensivi è la chiave per giocare bene sulla terra battuta.”
    Il finalista del Roland Garros 2022 e 2023 ha poi fatto una previsione molto netta sulle chances di Sinner a Parigi: “Credo che non perderà molte partite su questa superficie.” Parole che suonano come un endorsement importante da parte di uno dei migliori specialisti della terra battuta del circuito.L’autoironia del norvegese e il suo riconoscimento della superiorità di Sinner dimostrano la sportività e l’onestà intellettuale di un campione che, pur avendo subito sconfitte pesanti, sa riconoscere il valore dell’avversario e affrontare le difficoltà con il sorriso.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Impressionante Sinner! Prestazione mostruosa del n.1 a Roma, Ruud annichilito ed è semifinale vs. Paul

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    È difficile trovare parole o aggettivi per descrivere quello che è accaduto sul Centrale del Foro Italico nella serata del 15 maggio 2025. Jannik Sinner nei quarti di finale del Masters 1000 romano ha giocato una partita di una potenza, efficacia e qualità fuori scala, al di sopra di ogni razionale considerazione. Jannik ha demolito la resistenza del recente campione a Madrid Casper Ruud per 6-0 6-1, con un tennis impossibile da arginare per i mezzi e resistenza del norvegese. Non c’è stata assolutamente partita: Ruud ha vinto 7 punti nel primo set, poco di più nel secondo. Incredibile che il pubblico, dopo l’esaltazione iniziale, ha assistito alla sinfonia del n.1 del mondo quasi in silenzio, misto tra rispetto e incredulità, arrivando ad applaudire quasi di più, nel secondo set, i rari punti di Ruud, per chiedere un minimo di partita. La partita praticamente non c’è stara, un assoluto clamoroso di Sinner. Ruud alla stretta di mano rideva stordito, incredulo. Sinner in semifinale gioca contro Tommy Paul, mentre Musetti vs. Alcaraz. Il sogno di una finale tutta italiana continua.
    Sinner inizia il match in risposta scattando più veloce Usain Bolt! Copre il campo come un fulmine e letteralmente vola sul campo per recuperare un nastro beffardo sullo 0-30 e rimettere la palla in gioco con uno strettino illegale tanto è preciso e vincente. Ruud corre a tutta ma non può niente. Con un diritto mal centrato Ruud cede il quarto punto di fila ed è break immediato per Jannik (1-0). Sicurissimo anche al servizio il n.1, comanda e chiude il game a 15 con uno smash pure mal centrato ma in campo (bellissimo però l’attacco con un rovescio al volo spettacolare). 2-0 Sinner. Ruud non riesce letteralmente a fare il punto: Sinner arriva bene su tutti i colpi del norvegese e scarica accelerazioni potente e precise, tanto che Casper è travolto e finisce per sbagliare. Nel terzo game Ruud è di nuovo sotto 0-40, il secondo break consecutivo arriva con una risposta di Sinner nei piedi di Ruud, impossibile fare spazio alla palla e rigiocare. 3-0 Sinner con doppio break. Dominio del n.1, parziale terrificante di 12 punti 1. La progressione di Jannik è travolgente, ben si vede dal punto che porta l’azzurro 30-0 nel quarto game, avanza nel campo e sbaraglia la resistenza del rivale. Quindi arriva una stecca, primo vero errore di un match finora perfetto. Poco male: Jannik tira l’ace e si porta 4-0 con una risposta out di Ruud. Tutto in 15 minuti di bellezza ed efficacia. Ruud è tennista esperto e forte nella lotta, ma sembra stordito di fronte alla prepotenza di Sinner. Sul 30 pari commette un doppio fallo che gli costa un’altra palla break. Jannik se lo prende, comanda dalla risposta, diritto pesante “inside-iut” e chiusura col diritto in avanzamento. Terzo break e 5-0. Sinner concede le briciole e il sesto game va ai vantaggi, ma chiude 6-0. Solo sette punti vinti da Ruud in un set. Sette. Questo il metro di un dominio allucinante.
    Ruud serve all’avvio del secondo set e cerca di mettere più punch che può spostando lateralmente Sinner ma nonostante la chance di vincere il game sul 40-30 affronta un’altra palla break ai vantaggi, soverchiato dalla potenza e ritmo del n.1. La cancella con un bel servizio. Jannik non molla la presa, rimette alla perfezione una smorzata nemmeno malvagia e va a prendersi ancora di forza il quarto break consecutivo con una risposta che spolvera la riga e vincente di diritto. 1-0, settimo game di fila. Diventano 8, con l’ennesimo game condotto senza alcun problema. Il pubblico arriva ad applaudire un punto di Ruud, incredibile ma si chiede più partita. Quasi un affronto al n.1, ma del resto di partita non ce n’è. Casper sbaglia ancora col diritto, il suo colpo migliore, nonostante il papà coach lo stia spronando a restare nella partita con la testa nonostante il nubifragio. Nel terzo game Ruud è di nuovo sotto 15-40. Finalmente trova un bel passante Casper e altro applauso, con papà inquadrato che ride, quasi sollevato… Ruud annulla anche la seconda palla break. Vince il game Ruud e alza le braccia come dopo aver vinto la finale di Wimbledon (2-1). Dopo sfuriata, Sinner continua a comandare il gioco ma si scambia di più, si può dire che c’è più partita. Tuttavia sul 3-1, Ruud si ritrova di nuovo sotto 30-40, bellissima la smorzata vincere di Jannik dopo aver allontanato l’avversario con la potenza dei suoi colpi. Sinner va a prendersi un altro break con un solido attacco col rovescio lungo linea. (4-1). Finisce 6-1, nel tripudio del pubblico. Che prestazione!
    ATP Rome Jannik Sinner [1]66 Casper Ruud [6]01 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 0-15 0-30 0-405-1 → 6-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-1 → 5-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-1 → 4-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 3-1C. Ruud 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-0 → 6-0C. Ruud 15-0 30-0 30-30 30-40 df4-0 → 5-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-0 → 4-0C. Ruud 0-15 0-30 0-402-0 → 3-0J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 2-0C. Ruud 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Ruud 🇳🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    318
    129

    Ace
    1
    1

    Doppi falli
    0
    2

    Prima di servizio
    23/33 (70%)
    23/44 (52%)

    Punti vinti sulla prima
    18/23 (78%)
    10/23 (43%)

    Punti vinti sulla seconda
    7/10 (70%)
    4/21 (19%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    3/9 (33%)

    Giochi di servizio giocati
    6
    7

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    290
    52

    Punti vinti sulla prima di servizio
    13/23 (57%)
    5/23 (22%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    17/21 (81%)
    3/10 (30%)

    Palle break convertite
    6/9 (67%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    7
    6

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    11/12 (92%)
    2/3 (67%)

    Vincenti
    22
    7

    Errori non forzati
    10
    17

    Punti vinti al servizio
    25/33 (76%)
    14/44 (32%)

    Punti vinti in risposta
    30/44 (68%)
    8/33 (24%)

    Totale punti vinti
    55/77 (71%)
    22/77 (29%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    213 km/h (132 mph)
    211 km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    197 km/h (122 mph)
    197 km/h (122 mph)

    Velocità media seconda
    159 km/h (98 mph)
    169 km/h (105 mph)

    Statistiche Sinner vs Ruud

    Punti per Lunghezza di Scambio LEGGI TUTTO

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    Ruud avanza ai quarti di Roma: nona vittoria consecutiva, ora sfida a Sinner

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Casper Ruud non ha perso tempo per sistemare il calendario rimasto in sospeso da martedì. Il norvegese ha completato il quadro dei quarti di finale del Masters 1000 di Roma con la sua nona vittoria consecutiva, consolidando ulteriormente la grande rinascita mostrata nelle ultime settimane.
    Il numero sette del ranking ATP ha controllato l’intero incontro con Jaume Munar (66° al mondo), imponendosi con il punteggio di 6-3, 6-4. Ruud è apparso così comodo e autoritario che si evidenzia un solo turno di servizio in cui ha affrontato difficoltà: in vantaggio 4-3 nel secondo set, è uscito da una situazione di 15-40 negando la reazione dello spagnolo, per poi sigillare la vittoria poco dopo.Con questo successo, Ruud si qualifica per la quarta volta in carriera ai quarti di finale del Masters 1000 di Roma e tenterà almeno di ripetere l’accesso alle semifinali, come già fatto nel 2020, 2022 e 2023. Per riuscirci, dovrà fare qualcosa di inedito nella sua carriera: battere Jannik Sinner, numero uno del mondo, tennista contro il quale ha un bilancio di 0-3 negli scontri diretti senza aver mai vinto nemmeno un set.
    Il norvegese arriva a questo appuntamento con un eccellente stato di forma, come dimostrano le nove vittorie consecutive tra il titolo a Madrid e il percorso a Roma. Tuttavia, la sfida contro Sinner rappresenta un ostacolo di livello completamente diverso, specialmente considerando i precedenti tra i due.Per l’italiano sarà un test importante nel suo percorso di ritorno alle competizioni dopo lo stop forzato, ma potrà contare sul supporto del pubblico di casa e sulla consapevolezza di non aver mai perso contro il suo prossimo avversario.
    ATP Rome Jaume Munar34 Casper Ruud [6]66 Vincitore: Ruud ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6J. Munar 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5C. Ruud 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-4 → 3-5J. Munar2-4 → 3-4C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4J. Munar 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3J. Munar 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 df 40-A1-1 → 1-2C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1J. Munar 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Ruud3-5 → 3-6J. Munar 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 3-5C. Ruud 15-0 30-0 ace 30-15 40-152-4 → 2-5J. Munar 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-4 → 2-4C. Ruud 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4J. Munar 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-3 → 1-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3J. Munar 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 40-A df0-1 → 0-2C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-300-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO