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    Azzurre d’Oro: le parole di Bosetti, Fahr, Lubian e Antropova

    La giornata di celebrazione del volley azzurro per la medaglia d’Oro conquistata dalla Nazionale femminile ai Giochi Olimpici di Pari 2024 è stato anche il momento per ascoltare le testimonianze dirette delle azzurre, i loro ricordi, i loro aneddoti, i loro ringraziamenti.

    La centrale Sarah Fahr: “Questa medaglia ci ha ripagato dei tanti sacrifici fatti negli ultimi anni, tra partite giocate e infortuni subiti, ma lo sport è anche questo. È stato fantastico riuscire a centrare il nostro grande obiettivo. Siamo state perfetto in tutto”. 

    L’altra centrale Marina Lubian: “Abbiamo finito ora di asciugarci le lacrime per questa vittoria. Mi sento di ringraziare ognuna delle mie compagne e sono felice di aver condiviso con loro e l’intero staff questo meraviglioso percorso”.

    Un’altra protagonista di questi Giochi Olimpici, la schiacciatrice azzurra Caterina Bosetti: “Il mio ruolo in campo mi impone di dare una mano alla squadra in ricezione. Poi sono la regina dei pallonetti e quindi ogni tanto mi tolgo delle belle soddisfazioni anche in attacco (ride, ndr)”.

    L’opposto Ekaterina Antropova: “Come sempre si dice è fondamentale il contributo di tutti. Ognuna di noi ha dato il massimo in ogni partita e questo ci ha permesso di raggiungere questo grande traguardo. Ancora oggi non so bene descrivere la grande emozione che ho vissuto a Parigi dopo la vittoria olimpica. Posso dire che sono delle sensazioni bellissime, uniche e che rimarranno per sempre indelebili nelle menti di tutti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bosetti: “Il tempo ha parlato, io e altre mie compagne dovevamo essere qui”

     Quando hai una medaglia d’oro olimpica al collo, e hai corso il rischio di non vestirla più la maglia azzurra, è anche lecito togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Di seguito parole e musica di Caterina Bosetti.

    “Sono contenta. Il tempo ha parlato e ha detto che io, come altre mie compagne, dovevamo essere qui oggi a vincere questo oro. Onestamente non vivo tutto questo come una rivincita, ma è il coronamento di un percorso che sta dando i suoi frutti e sono orgogliosa di poter vivere queste emozioni”.

    foto Fipav/Tarantini

    “Noi siamo una squadra fortissima da anni, ma purtroppo in passato siamo state sfortunate qualche volta, ogni tanto c’è sfuggito dalle mani il risultato, ma è da anni che costruiamo questa squadra”.“Quest’oro vale tanto, ma penso la medaglia olimpica in generale valga tanto, a prescindere da quale essa sia. Adesso ci riposeremo e poi penseremo alla fame che ci verrà in seguito. Questa Olimpiade è stata faticosa a livello emotivo; è stato difficile affrontare certe partite, ma ora ci vogliamo solo godere questi momenti”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Bosetti prima di Italia-Serbia: “Grazie a Velasco viviamo questa Olimpiade con meno pressione”

    Torna in campo la Nazionale femminile di pallavolo, impegnata nei quarti di finale del torneo olimpico. Alle ore 21.00 le ragazze di Julio Velasco affronteranno la Serbia, in una sfida di grande fascino e che negli ultimi anni si è ripetuta molte volte. 

    Loveth Omoruyi, completamente ristabilita, tornerà in lista tra le dodici a referto contro la Serbia.Ilaria Spirito ricoprirà nuovamente il ruolo di atleta AP.

    Nei Giochi parigini fin qui diverso è stato il cammino delle due squadre, le azzurre infatti hanno collezionato il primo posto nel girone C e il secondo nella classificata combinata, grazie alle tre vittorie ottenute con Repubblica Dominicana, Olanda e Turchia. Le campionesse mondiali, invece, hanno chiuso al terzo posto della pool A (vittoria con la Francia, sconfitte con Stati Uniti e Cina), qualificandosi ai quarti come 7^ formazione della classificata combinata. 

    Per Caterina Bosetti, presente sia ai Giochi di Londra che di Tokyo, si tratterà del terzo quarto di finale olimpico, queste le sue parole: “Vivo questa attesa molto serenamente, perché non voglio commettere gli stessi errori delle Olimpiadi passate. Io credo che la cosa migliore sia pensare alla sfida di domani come una partita, tra virgolette, normale. Sarà importante scendere in campo serene e mettere a frutto le nostre potenzialità”.“Conosciamo molto bene la Serbia, una squadra forte a muro come ha dimostrato nell’amichevole di Firenze, quando ci ha creato qualche difficoltà, anche se in quel periodo venivamo da carichi di lavori importanti e quindi non eravamo al massimo”. “Il loro punto di forza è ovviamente la Boskovic: un’attaccante straordinaria che dovremo cercare di contenere, per farlo sarà fondamentale essere molto ordinate in campo”. “Nel corso delle tre gare della pool si è vista un’Italia in crescita, noi siamo una squadra un po’ così, nel senso che più giochiamo insieme, più ingraniamo. Questo aspetto nella VNL si era già notato, gara dopo gara il nostro gioco è migliorato e credo che la stessa cosa stia accadendo anche qui a Parigi. Con le altre compagne spesso parliamo della voglia di arrivare fino in fondo all’Olimpiade, però allo stesso tempo la viviamo non come un’ossessione”. “L’arrivo di Julio (Velasco n.d.r.) ha introdotto nel gruppo delle chiavi diverse di lettura, facendoci vedere alcune cose in un modo differente. Per esempio non abbiamo vissuto l’Olimpiade con l’assillo di andare in finale, ma avendo come obiettivo una partita alla volta, prima la Dominicana, poi Olanda, Turchia e adesso sotto con la Serbia. Questo modo di pensare permette di goderti maggiormente il momento e soprattutto una competizione magica come l’Olimpiade”.

    Quarti di finale – martedì 6 agosto QF1 (1 vs 8): Brasile – Rep. Dominicana ore 13.00 QF2 (2 vs 7): Italia – Serbia ore 21.00QF3 (3 vs 6): Cina – Turchia ore 9.00 QF4 (4 vs 5): Stati Uniti – Polonia ore 17.00

    Semifinali – giovedì 8 agosto SF1 (vincente QF1 vs vincente QF4)SF2 (vincente QF2 vs vincente QF3)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bosetti prima di Italia-Serbia: “Grazie a Velasco viviamo questa Olimpiade con meno pressione”

    Torna in campo la Nazionale femminile di pallavolo, impegnata nei quarti di finale del torneo olimpico. Alle ore 21.00 le ragazze di Julio Velasco affronteranno la Serbia, in una sfida di grande fascino e che negli ultimi anni si è ripetuta molte volte. 

    Loveth Omoruyi, completamente ristabilita, tornerà in lista tra le dodici a referto contro la Serbia.Ilaria Spirito ricoprirà nuovamente il ruolo di atleta AP.

    Nei Giochi parigini fin qui diverso è stato il cammino delle due squadre, le azzurre infatti hanno collezionato il primo posto nel girone C e il secondo nella classificata combinata, grazie alle tre vittorie ottenute con Repubblica Dominicana, Olanda e Turchia. Le campionesse mondiali, invece, hanno chiuso al terzo posto della pool A (vittoria con la Francia, sconfitte con Stati Uniti e Cina), qualificandosi ai quarti come 7^ formazione della classificata combinata. 

    Per Caterina Bosetti, presente sia ai Giochi di Londra che di Tokyo, si tratterà del terzo quarto di finale olimpico, queste le sue parole: “Vivo questa attesa molto serenamente, perché non voglio commettere gli stessi errori delle Olimpiadi passate. Io credo che la cosa migliore sia pensare alla sfida di domani come una partita, tra virgolette, normale. Sarà importante scendere in campo serene e mettere a frutto le nostre potenzialità”.“Conosciamo molto bene la Serbia, una squadra forte a muro come ha dimostrato nell’amichevole di Firenze, quando ci ha creato qualche difficoltà, anche se in quel periodo venivamo da carichi di lavori importanti e quindi non eravamo al massimo”. “Il loro punto di forza è ovviamente la Boskovic: un’attaccante straordinaria che dovremo cercare di contenere, per farlo sarà fondamentale essere molto ordinate in campo”. “Nel corso delle tre gare della pool si è vista un’Italia in crescita, noi siamo una squadra un po’ così, nel senso che più giochiamo insieme, più ingraniamo. Questo aspetto nella VNL si era già notato, gara dopo gara il nostro gioco è migliorato e credo che la stessa cosa stia accadendo anche qui a Parigi. Con le altre compagne spesso parliamo della voglia di arrivare fino in fondo all’Olimpiade, però allo stesso tempo la viviamo non come un’ossessione”. “L’arrivo di Julio (Velasco n.d.r.) ha introdotto nel gruppo delle chiavi diverse di lettura, facendoci vedere alcune cose in un modo differente. Per esempio non abbiamo vissuto l’Olimpiade con l’assillo di andare in finale, ma avendo come obiettivo una partita alla volta, prima la Dominicana, poi Olanda, Turchia e adesso sotto con la Serbia. Questo modo di pensare permette di goderti maggiormente il momento e soprattutto una competizione magica come l’Olimpiade”.

    Quarti di finale – martedì 6 agosto QF1 (1 vs 8): Brasile – Rep. Dominicana ore 13.00 QF2 (2 vs 7): Italia – Serbia ore 21.00QF3 (3 vs 6): Cina – Turchia ore 9.00 QF4 (4 vs 5): Stati Uniti – Polonia ore 17.00

    Semifinali – giovedì 8 agosto SF1 (vincente QF1 vs vincente QF4)SF2 (vincente QF2 vs vincente QF3)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Gennaro dopo Italia-Turchia: “Siamo in crescita, questo ci fan ben sperare…”

    En plein anche per la nazionale femminile che grazie al 3-0 (25-14, 25-16, 25-21) sulla Turchia chiude da imbattuta la fase preliminare di questa edizione dei Giochi Olimpici.

    MONICA DE GENNARO: “Abbiamo fatto tutte una gran partita nella fase muro-difesa secondo me; abbiamo toccato una grande quantità di palloni a muro e conseguentemente siamo riuscite a difendere tanto. La prestazione di squadra, corale è stata davvero buona e siamo in crescita, questo ci fa ben sperare per il prosieguo del cammino”.

    foto Tarantini/Fipav

    CATERINA BOSETTI: “Sì, abbiamo giocato una bella partita, mettendo in mostra un’ottima pallavolo con una fase muro-difesa efficace, dobbiamo continuare su questa strada. Adesso arrivano le partite importanti, quindi dobbiamo restare concentrate e con i piedi per terra, continuando ad affrontare le partite in questo modo. Credo che la chiave di tutto sia stato il nostro gioco, siamo riuscite a metterle in difficoltà in battuta, non avevano ricettori, non avevano mai la palla per giocare col centrale, quindi penso sia stata un po’ quella la chiave. Il nostro muro poi ha funzionato bene, abbiamo contenuto tantissimo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Boldini e Giuliani…back to anni 20, i primi bagni di stagione di Mozic…

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    Caterina Bosetti e Novara si separano: “È stato un bel viaggio insieme”

    Nel giorno in cui Julio Velasco la riporta ufficialmente in nazionale, Caterina Bosetti chiude il capitolo Igor Gorgonzola Novara, salutando le “Zanzare” dopo 4 stagioni consecutive (a cui si aggiunge un primo passaggio nel 2015-2016). Nel futuro della schiacciatrice classe 1994 c’è una nuova avventura in Turchia, con la prestigiosa maglia del VakifBank Istanbul.

    “Sapevamo già da qualche tempo che questo momento sarebbe arrivato – scrive Bosetti nel suo post di saluto – e pensavo di aver messo in ordine tutto nella mia testa per arrivare pronta, ma quando ti trovi agli ultimi saluti, ad uscire per l’ultima volta dallo spogliatoio e dal palazzetto che hai sentito e ti ha fatto sentire a casa negli anni, è difficile. Ci siamo date così tanto che è difficile da riassumere a parole in qualche riga sui social, ma voglio condividere che sento profonda gratitudine e pienezza del percorso fatto insieme, fatto di alti e bassi, momenti difficili e momenti di estasi totale, che solo la pallavolo può darti a quelle dosi“.

    “Mi hai fatto conoscere persone speciali – continua l’azzurra – mi hai affiancata a compagne di squadra uniche che hanno reso ogni anno indimenticabile, ho lavorato con grandi professionisti che mi hanno dato insegnamenti che porterò sempre con me, mi hai aiutata ad avere una maturità tale per comprendere cosa voglio che faccia parte della mia vita e cosa no. Spero di averti dato indietro almeno una parte dell’amore che mi hai donato. È stato un bel viaggio insieme, grazie… Ora un po’ di riposo e poi non vedo l’ora di continuare a vivere al massimo tutto quello che verrà“.

    Anche la società omaggia la giocatrice con un messaggio sui social: “Quattro stagioni insieme, quattro anni di vittorie e di momenti difficili, affrontati sempre assieme. Dovunque andrai, qualsiasi maglia indosserai, in qualche modo il Pala Igor sarà sempre casa tua“.

    (fonte: Instagram) LEGGI TUTTO

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    Proposte di matrimonio, lauree e trasferte a San Siro

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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