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    Challenge Cup: Milano ad Ankara per la coppa. Piano: “Finale da soffrire, le cose belle si conquistano così”

    MILANO – Un sogno accarezzato e sfiorato, più in gara 2 che realmente in gara 3. L’Allianz Powervolley mai come in questa stagione è andata vicina all’impresa di staccare un pass per le semifinali scudetto. Un percorso di crescita per Milano, messo in luce attraverso il lavoro certosino di coach Piazza e del suo staff tecnico, recepito ed applicato dagli atleti che contro un avversario di altissimo calibro come Perugia hanno dimostrato di poter giocare alla pari.
    Il senso di squadra è venuto fuori anche nell’amara gara 3, che ha sancito l’eliminazione di Milano nei quarti di finale playoff scudetto: un primo set “orribile” per Piano e compagni, messi sotto pressione da Perugia (25-14), salvo poi riprendersi e ricostruirsi la chance (poi non concretizzata) di riaprire il match nel secondo parziale (25-23). Alla fine però è arrivata la sconfitta ed è il capitano Matteo Piano ad avere l’onere di commentare il percorso di squadra.“Perugia ha avuto un cambio palla più fluido del nostro – analizza il centrale in maglia numero 11–: hanno battuto molto bene e meglio di noi. Nella pallavolo il campo insegna questo: quando fai il cambio palla con fluidità ed in più ha una fase break migliore, mentre se fatichi nel cambio palla allora perdi. Io credo che era meritato per noi sognare di aggredire una squadra forte come Perugia come abbiamo fatto in tutta la serie, perché siamo una squadra che ha giocato una bella pallavolo”.
    Si è trattato di un cammino lungo e virtuoso, fondato su solide basi e sulla capacità di un allenatore come Piazza di cementare un gruppo che si è sentito unito come una famiglia, dimostrandolo in campo. “Quest’anno siamo stati un bel gruppo: abbiamo messo in difficoltà quasi tutte le squadre che abbiamo incontrato. Abbiamo avuto i nostri momenti di buio e siamo calati in alcuni momenti, ma credo che complessivamente abbiamo fatto una grandissima partita in gara 1, mentre il vero rammarico è per gara 2”.
    La grande opportunità, infatti, Milano ce l’ha avuta domenica scorsa quando, dopo il blitz in Umbria, era avanti 1-0 dopo il primo set e conduceva anche con discreto vantaggio la seconda frazione. “Ci è mancato l’essere killer nel secondo set – prosegue Piano –, Quando sei in vantaggio con una squadra che non sta giocando bene, che in quel momento non stava esprimendo una bella pallavolo, bisogna chiudere il parziale. In gara 3 sono stati uniti e hanno espresso una bella pallavolo: loro sono partiti con uno sprint in più che in gara 2 non avevano”.
    La pallavolo però insegna a guardare avanti, a pensare subito alla prossima palla. Ed ora la prossima palla è la finale di ritorno di Challenge Cup, in programma mercoledì ad Ankara contro i padroni di casa dello Ziraat Bankasi. “È un obiettivo che dobbiamo andare a conquistarci contro una grande squadra che sta giocando veramente bene – conclude il capitano –. È una squadra che ha espresso un bellissimo gioco mercoledì scorso: noi abbiamo portato a casa una vittoria sofferta nella finale d’andata. Ma è la vita: le finali le giochi con le squadre forti e le cose belle si conquistano così”. LEGGI TUTTO

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    Sfida al cardiopalma contro Ankara: Milano mette il turbo e chiude al tie break

    Di Redazione “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Messaggio chiaro e messo in campo dall’Allianz Powervolley Milano che, nella finale d’andata della CEV Challenge Cup, batte 3-2 lo Ziraat Bankasi Ankara e si aggiudica il primo round dell’atto conclusivo della manifestazione. All’Allianz Cloud i meneghini faticano non poco, ma pur soffrendo, chiudono la pratica in 5 set (22-25, 25-19, 1-25, 25-18, 15-9) in 2 ora e 12 minuti, conquistandosi così un prezioso vantaggio in vista del match di ritorno, che assegna il trofeo, in programma mercoledì 24 in Turchia. È una prima finale ricca di fatica e sacrificio, ma anche di gioia e sorrisi quella che va in archivio all’Allianz Cloud: Milano soffre, subisce la veemenza fisica turca ma alla fine non sbaglia il primo match del duplico confronto con i turchi che mette in palio la CEV Challenge Cup e, con una prova d’orgoglio ricca di grinta, mette in cassaforte un risultato prezioso e determinante per l’assegnazione del trofeo. Se alla vigilia del match coach Piazza, tecnico dei meneghini, aveva detto “che Milano ha il 50% di possibilità di portare a casa il titolo”, ora questa percentuale si è leggermente alzata. Non basta, tuttavia, per adagiarsi sugli allori, perché la sfida decisiva si giocherà ad Ankara (mercoledì 24 marzo, ore 16 italiane), dove tutto può succedere. Certo è che il 3-2 conquistato tra le mura amiche dell’Allianz Cloud ha dimostrato a Milano che l’avversario è ostico: lo Ziraat guidato in panchina da Medei ha dato del filo da torcere ai meneghini, che hanno faticato non poco nel primo e terzo set, salvo poi scrollarsi di dosso un pizzico d’emozione e giocare con vero cuore. L’attenzione, pertanto, dovrà essere massima, come lo è stata nei momenti decisivi della finale di andata, in cui Piano e compagni hanno dimostrato in campo la qualità del gruppo e le potenzialità di squadra. Determinante la mossa di Piazza di giocare la carta Steve Maar a partire dal quarto set: il canadese ha tolto le castagne dal fuoco ed ha chiuso con 12 punti ed il 60% in attacco in due set e l’ace finale del match. La gioia del successo è racchiusa nelle parole proprio del numero 7 canadese: «Nel primo set il loro servizio ha funzionato molto bene e noi dobbiamo crescere sotto questo aspetto. Ovviamente siamo un po’ stanchi perché stiamo giocando ogni tre giorni, ma la cosa importante è che tutti ci facciamo trovare pronti per entrare in campo, soprattutto per far recuperare le energie anche agli altri. Questo forse ha fatto la differenza oggi. Stiamo lavorando bene anche sulla correlazione muro difesa, ma non dobbiamo mollare. Siamo felici di questa vittoria, ma domani si ricomincia a lavorare pensando a domenica e a gara 3 dei playoff scudetto». CRONACA Primo set:Primo break Ziraat sull’attacco out di Urnaut (1-3), ma Milano risponde subito forzando a servizio con Patry e costringendo all’errore gli avversari (3-3). Urnaut si riscatta con il mani out del 4-3, ma l’ace di Bulbul porta Ankara sul 4-6. Parità immediata per l’Allianz Powervolley con l’ace di Piano (7 pari), con Patry che porta i suoi sull’8-7, costringendo Medei, coach di Ankara, al primo time out. Ancora Patry che chiude l’imbeccata di Ishikawa (11-11), ma lo Ziraat piazza un break che porta i turchi sull’11-13. Ace di Patry e Milano torna a contatto (13 pari), con il francese che attacca a tutto braccio in diagonale per il 15-16. Muro di Kozamernik e Milano trova il 16 pari, ma sono ancora gli ospiti a trovare il +2 (17-19). Invasione a rete di Patry e time out Piazza per provare a dare la carica ai suoi (17-20): scossa che però non arriva perchè lo Ziraat trova il +4 (18-22). Kozamernik in primo tempo inchioda a terra il pallone del 19-22, con il break firmato Weber su assist di Ishikawa (21-23). Il set però si 22-25 per gli ospiti. Secondo set:Monologo Milano in partenza: 5-0 per spaventare gli avversari. Ishikawa sfonda il muro avversari per l’11-4, con lo Ziraat che prova a recuperare (13-7). L’ace di Kozamernik porta Milano sul 15-8, con un altro punto recuperato dallo Ziraat sull’errore in ricezione di Ishikawa (17-12). Ancora Ziraat che si porta sul 17-14, ma è Piano a togliere le castagne dal fuoco con il primo tempo del 18-14. Riscatto Ishikawa con il monster block che riporta a distanza di sicurezza Milano (+6, 20-14), con un altro dei padroni di casa con Weber (21-14). Kozamernik consegna a Milano il 24-18, con Urnaut che chiude per il 25-19. Terzo set:Piano in primo tempo (3-3), con il block out di Ishikawa che vale il 7 pari. Sul primo break di Ankara, senza esitazioni, Piazza chiama time out (8-11), ma il muro subìto da Patry porta lo Ziraat sull’8-11. Ancora Piano a salire in cattedra (9-11), ma l’errore di Weber porta Ankara sul +4 (11-15). Patry appoggia il pallone per il 13-17, con l’ace di Ishikawa che porta sul -2 Milano (15-17). Si riporta avanti lo Ziraat (+5, 15-20), che sfrutta il black out dei padroni per il 15-22. Prova a mischiare le carte Pizza con l’ingresso di Maar e Basic, ma a vincere il set è Ankara (18-25). Quarto set:Piazza gioca la carta Maar per Urnaut all’inizio del set, con il canadese che si fa trovare pronto per il 4-3. Ace di Kozamernik e muro di Patry per il +3 di Milano (6-3), con il primo tempo affettato di Piano che sigla il 7-4. Ace di Sbertoli che porta Milano sul 12-7, con il block out di Patry che sigilla il 14-9. Pipe di Maar (17-13), ma lo Ziraat si rifà sotto 17-15. Muro Milano che evita l’aggancio turco (18-16), con l’ace di Sbertoli per il +3 meneghino (19-16). Altro punto Milano con Patry vincente a muro (20-16), con ancora un block vincente per Powervolley con Maar (22-17). Ace di Kozamernik (24-18), con ancora lo sloveno a chiudere dai 9 metri (25-18). Quinto set:Maar e Piano per il 2-1, con l’errore di Ter Maar per il 3-1. Ace di Maar (5-2), con l’invasione aerea del regista turco che porta Milano sull’8-4. Mani out Patry (9-5), con il muro subito da Kozamernik che porta lo Ziraat sul 9-7. Diagonale di Maar millimetrica per il +3 Powervolley (10-7), seguito dal mani out di Patry (11-7). Muro vincente di Piano che porta Milano sul 13-8, con l’ace di Maar che chiude il match 15-9.  TABELLINO ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO – ZIRAAT BANKASI ANKARA: 3-2 (22-25, 25-19, 18-25, 25-18, 15-9) Allianz Powervolley Milano: Basic 1, Kozamernik 13, Daldello 0, Sbertoli 2, Maar 12, Weber 3, Patry 15, Piano 10, Ishikawa 9, Urnaut 8, Pesaresi (L). N.e.: Staforini (L), Meschiari, Mosca. All. Roberto Piazza. Ziraat Banasi Ankara: Atanasov 17, Ter Maat 27, Van Garderen 9, Bulbul 11, Yucel 0, Eksi 1, Gok 9, Bayraktar (L), Tosun 2, Eken 0. N.e.: Akkus, Kirkit, Ayvazoglu (L), Ertugrul. All. Giampaolo Medei. Arbitri: Maciejewski – Cinatl (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup: Finale, andata. Milano soffre ma vince 3-2 con lo Ziraat

    CHALLENGE CUP – FINALE ANDATAAllianz Powervolley Milano – Ziraat Bankasi SK ANKARA 3-2 (22-25, 25-19. 18-25, 25-18, 15-9)
    MILANO – La Powervolley si porta a casa la finale di andata di Challenge Cup superando per 3-2 lo Ziraat Bankasi. Partita tutt’altro che semplice per i padroni di casa, che hanno dovuto rimontare per ben due volte la formazione del coach italiano Giampaolo Medei (ricordiamo che i turchi hanno chiuso al primo posto la regular season del loro campionato). Il tutto si deciderà mercoledì prossimo (24 marzo), quando Milano andrà ad Ankara per cercare di alzare il suo primo trofeo europeo. Per farlo dovrà vincere la partita con qualsiasi risultato oppure aggiudicarsi il golden set nel caso in cui dovesse perdere per 3-2.
    PIÙ E MENO – Il top scorer dell’incontro è l’opposto Ter Maat, autore di 27 punti complessivi (58% su 45 in attacco e un muro vincente). Non è un caso che la sua squadra si porta a casa i set in cui lui è stato letteralmente dominante (80% in attacco nel primo set e 62% nel terzo). Tra le fila di Milano non brilla più di tanto Urnanut, che però viene sostituito (e bene) da Maar (chiuderà con 9 su 15 in attacco, 1 muro e 2 ace).
    SESTETTI – Piazza si affida al solito sestetto più uno, dunque quello sceso in campo domenica scorsa con Perugia con Sbertoli-Patry sulla diagonale principale, Ishikawa-Urnaut in banda, Piano-Kozamernik al centro e libero Pesaresi. Giampaolo Medei comincia invece con Eksi al palleggio, Ter Maat opposto, Atanasov-Van Garderen schiacciatori, Gok-Bulbul centrali e libero Bayraktar.
    LA GARA – C’è tanto equilibrio nelle fasi iniziali del match, infatti non appena Piazza vede allontanarsi un minimo la squadra turca decide di chiamare time-out (13-15). Milano rimane agganciata agli ospiti fino al 16 pari, poi lo Ziraat Bankasi compie un piccolo allungo che si rivelerà decisivo per le sorti del set: avanti 17-20, il sestetto di coach Medei non si volta più indietro e con una parallela di Van Garderen chiude le pratiche sul 22-25 (da segnalare l’8 su 10 in attacco dell’opposto Ter Maat).
    Nella seconda frazione di gioco la Powervolley si semplifica la vita dai primi scambi, piazzando un 6-0 che le garantirà di gestire con tranquillità il corso del set. Infatti, a parte un turno in battuta di Tosun che consente ai turchi di accorciare fino al -4 (17-13), i meneghini non soffrono mai e con un attacco di Urnaut chiudono i conti sul 25-19.
    Tutta un’altra storia, invece, il terzo parziale. Dopo essere rimasti fermi nelle fasi iniziali per quasi 10 minuti a causa di un problema legato al sistema che gestisce il punteggio, lo Ziraat Bankasi mette una marcia in più sia come gioco che, soprattutto, come cattiveria in campo. I turchi scappano via sull’11-15 e Piazza prova a fermare il gioco, ma è tutto inutile perché in campo c’è una squadra sola, quella guidata da coach Medei. Il finale parla chiaro, 18-25.
    Nel quarto set Piazza lascia in campo Maar al posto di Urnaut (il canadese era entrato nel finale del terzo). Milano riesce ancora una volta a partire molto forte, andando prima sul 6-3, poi sull’8-4 e addirittura sul 12-7. Ma i turchi non mollano e tornano sotto fino al 17-16 e con la potenziale palla del pareggio (su cui invece arriva il muro meneghino). Un ace di Sbertoli consente al sestetto milanese di riprendere un po’ di margine (19-16) ma soprattutto di spegnere la carica degli avversari. Chiude Kozamernik con un punto diretto dalla battuta (25-18).
    L’inizio del tie-break è tutto in favore della Powervolley, che comincia sul 3-1 e si presenta al cambio campo avanti di 4 lunghezze (8-4). Lo Ziraat Bankasi però si ripresenta sotto e accorcia sul -2 (9-7) grazie a un muro di Gok su Kozamernik. Il centrale sloveno, tuttavia, si riscatta poco dopo con una gran difesa che consente ai suoi di rigiocare e attaccare positivamente con Patry (11-7). Milano è lanciata e chiude sul 15-9 con un ace di Maar. LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup F.: Flop Alba Blaj. Lo Yesilyurt Istanbul domina la finale di andata

    Alexia-Ioana Carutasu

    Challenge Cup femminile: Finale: AndataCSM Volei Alba Blaj – Sistem9 Yesilyurt Istanbul 0-3 (12-25, 18-25, 16-25) – il tabellino
    TIRGU MURES – Il giovane Yesilyurt Istanbul dell’astro nascente Carutasu (11 punti e 43% in att., ma oggi brilla di più schiacciatrice turca Cebecioglu con 16 punti, il 63% in att. e 4 muri) mette una seria ipoteca sulla conquista della Challenge Cup strapazzando nella finale di andata un irriconoscibile Alba Blaj che accusa la performance disastrosa della coppia di posto 4 Milenkovic (-36% di eff. in att. su 14 colpi) e Markovic-Celic (-50% di eff. in att. su 6 colpi).

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    La Consar saluta Eric Loeppky: “Merita di prepararsi al meglio per le Olimpiadi”

    Eric Loeppky
    Il 22enne schiacciatore rientra domani in Canada per prepararsi agli impegni con la sua nazionale: la Volley Nations League e poi Tokyo. “Qui a Ravenna ho avuto la fortuna di vivere una fantastica esperienza, molto bella e formativa e sono veramente contento di fatto parte di un gruppo di ragazzi stupendo”. Intanto la squadra continua ad allenarsi in vista dei playoff per la Challenge Cup
    Mentre va definendosi il gruppo delle formazioni che andrà a partecipare, a partire dal 28 marzo, ai playoff per il 5° posto che assegneranno il pass per la Challenge Cup, trofeo che Ravenna ha vinto nel 2018, lotto al momento composto da Consar Ravenna, Gas Sales Piacenza, Nbv Verona, Kioene Padova e Top Volley Cisterna, la Consar saluta Eric Loeppky.Il 22enne schiacciatore canadese, protagonista al suo debutto in SuperLega di una stagione molto valida, lascerà Ravenna mercoledì mattina per fare rientro in Canada dove, dopo il rispetto del periodo di quarantena imposto dalle norme anti-contagio, inizierà il collegiale con la propria nazionale che preparerà la Volley Nations League, in programma dal 25 maggio nella ‘bolla’ di Rimini, e successivamente le Olimpiadi di Tokyo.“Saluto e ringrazio davvero di cuore tutti coloro che mi hanno accompagnato e sostenuto in questa bellissima esperienza qui a Ravenna – sono le sue parole di congedo – sulla quale ha avuto modo a lungo di riflettere. E’ stata un’esperienza fantastica, molto bella e molto formativa. Sono veramente contento di avere giocato in un campionato di altissimo livello come la SuperLega, di avere affrontato giocatori fortissimi e di avere fatto parte di un gruppo di ragazzi stupendo. Spero di cominciare ad allenarmi con la mia nazionale appena mi sarà concesso per poi essere pronto per la Vnl che si giocherà a Rimini. A maggio tornerò, dunque, in Italia. Attendo con impazienza questa Vnl, banco di prova molto importante in vista delle Olimpiadi. Un addio a Ravenna? Adesso non posso saperlo. Sicuramente mi piacerebbe restare in Italia anche per il prossimo campionato ma in questo momento non ho alcun tipo di notizia in merito”.Il primo anno di SuperLega si chiude per Loeppky con un bottino di 284 punti (16° posto assoluto nella classifica dei top-scorer) in 84 set disputati, con tre partite in cui ha messo a segno più di 20 punti (il primato sono i 22 punti realizzati alla sesta di andata contro la Callipo Vibo); 16 gli ace messi a segno (secondo in casa Consar dietro a Pinali), e i 15 i muri vincenti. Poi ci sono 96 ricezioni positive con un 19% di perfette, e un 43,1% in attacco.“Eric lo lasciamo molto bene, con una importante crescita che è riuscito a fare nel corso della stagione – dice di lui il coach della Consar Marco Bonitta – con un adattamento sempre migliore alla nuova realtà sportiva in cui si è trovato e con numeri e prestazioni importanti, che spero possano essere un bel biglietto da visita per lui e per il suo allenatore per arrivare a giocare le Olimpiadi. Proprio per questo motivo, e considerando che dovrà fare un periodo di quarantena e poi lavorare un po’ sotto il profilo fisico, abbiamo pensato di lasciarlo andare prima, in modo da consentirgli di giocarsi fino in fondo tutte le sue chances di far parte del gruppo olimpico. Intanto speriamo di rivederlo a Rimini per la Vnl. Un grande ‘in bocca al lupo a Eric”.Poi il coach della Consar passa ad analizzare l’andamento dei lavori in palestra in vista del ritorno alle gare ufficiali con i playoff per la Challenge. “Abbiamo fatto una sorta di mini preparazione per affrontare al meglio un torneo in cui in pratica giocheremo ogni tre giorni. Abbiamo dovuto rimettere a posto un po’ la parte fisica ma in parallelo abbiamo sviluppato un lavoro tecnico centrato soprattutto su alcuni fondamentali, tra cui la battuta e il muro. In questa terza settimana intensificheremo il lavoro sul gioco e sul ritmo di gara e ci avviciniamo così al momento in cui torneremo a scendere in campo”. LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup: Milano è in finale!

    SEMIFINALE – RITORNOAllianz Powervolley Milano – Halkbank Ankara 3-0 (25-20, 25-22, 25-20)Allianz Powervolley Milano: Staforini (L), Basic 5, Kozamernik 4, Daldello 0, Sbertoli 0, Maar 6, Weber 5, Patry 7, Piano 8, Mosca 1, Ishikawa 9, Urnaut 11, Pesaresi (L). N.E. Meschiari. All. Piazza.Halkbank Ankara: Eksi 0, Done (L), Ugur 2, Ergul (L), Walsh 1, Gokgoz 3, Capkinoglu 5, Gunes 4, Karakaya 1, Berger 8, Karasu 1, Firincioglu 6, Hernandez Ramos 9, Bayram 9. All. Atik.ARBITRI: Enkerli, Khuc.NOTE – durata set: 22′, 27′, 27′; tot: 76′.

    MILANO– È finale. L’Allianz Powervolley stacca il pass per l’ultimo round della Challenge Cup edizione 2020/21. La semifinale di ritorno premia la squadra di coach Piazza che, forte del 3-1 conquistato nella gara di andata in Turchia, fa sua anche il match di ritorno giocato all’Allianz Cloud con il risultato di 3-0 (25-20, 25-22, 25-20). Per la società del presidente Lucio Fusaro si tratta della prima storica finale in una competizione europea dal 2012 ad oggi.Dal lontano giugno 2012, mese di fondazione del nuovo sodalizio sportivo Powervolley Milano in Serie B, a marzo 2021: un percorso lungo 9 anni che ha premiato la voglia di Milano di tornare a calcare palcoscenici importanti. La finale di Challenge Cup, solo sfiorata lo scorso anno prima dello stop del COVID, è ora una concreta realtà. Lo è grazie ad un team eccellentemente guidato da coach Piazza che, dopo aver vinto 3-1 in Turchia nella gara d’andata della semifinale, bissa il successo tra le mura amiche dell’Allianz Cloud. Il 3-0 rifilato all’Halkbank Ankara è frutto di una prova ricca di intensità e consapevolezza di una squadra che spazza via le paure ed i timori della sconfitta in gara 2 del Turno Preliminare di Superlega di domenica scorsa e si ritempra con nuovo vigore ed entusiasmo.Piano e compagni conquistato così il pass per l’atto conclusivo della manifestazione che vedrà la formazione meneghina opposta allo Ziraat Bankasi Sk Ankara, squadra vincente nel golden set dell’altra semifinale contro Vk Lvi Praha. Finale d’andata in programma il 17 marzo all’Allianz Cloud con il ritorno, decisivo per l’assegnazione del trofeo, il 24 marzo in terra turca.

    HANNO DETTO – La grande emozione del traguardo conquistato è racchiusa nelle parole di coach Roberto Piazza: “Tenevamo molto a questa partita perché ci dà accesso alla finale di coppa che è uno degli obiettivi della stagione. Ci tenevamo anche a fare bene i primi due set, visto e considerato che in casa dei turchi avevamo lasciato loro il primo ed era importante giocare i primi due parziali subito forte e per cominciare a pensare già a Verona, che per noi è come se fosse una finale. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto oggi: ottimo approccio mentale, ottima disponibilità e spirito di sacrificio, quindi andiamo avanti. La squadra ha giocato da squadra: si sono uniti tutti, Jean Patry è tornato ad essere quello che conosciamo in tutti i fondamentali, Tine è sempre più continuo, Piano che sta ogni giorno meglio. Per cui la squadra, e intendo dire tutti i giocatori, ha dato il suo contributo ed è questa la cosa che mi dà più piacere”

    LA PARTITA – Primo punto del match di Urnaut, con Milano che sfrutta due errori diretti di Ankara per il primo allungo. Jean Patry attacca da seconda linea per il 7-5 di Milano, con Ankara che prova a rimanere a contatto con il punto di Gunes (12-11). Bella diagonale di Ishikawa che sigla il 14-13, con il muro vincente di Kozamernik su Hernandez che vale il 17-15. Hernandez si riscatta con una bella diagonale (19-18), ma sono i padroni di casa a confermare il +2 di vantaggio con Urnaut su imbeccata ad una mano di Sbertoli (20-18). Muro di Piano su Hernandez con Milano che vola sul +3 (21-18) con il time out chiamato dall’Halkbank, ma Milano è on fire e allunga con Piano e Ishikawa (23-18). Il set si chiude sul servizio out di Hernandez (25-20).

    Urnaut avvicina Milano all’Halkbank (4-5), stoppando il primo tentativo di fuga dei turchi. Monster block di Piano per il 10 pari, ma è ancora il muro dei meneghini a bloccare l’Halkbank: questa volta Hernandez viene stoppato da Patry (12-10). Torna sul 13 pari l’Halkbank, con il muro vincente su Piano (13-13), con il vantaggio turco che si riconcretizza con l’ace di Hernandez (14-15). Rimette il becco davanti Milano sul fallo da seconda linea di Hernandez (16-15), con il +2 che arriva sulla doppia fischiata al palleggiatore turco (20-18). Piano in primo tempo mette a segno il 21-19, con l’ace di Patry per il 22-19. Accorcia l’Halkbank con l’ace di Karasu (22-21), trovando il 22 pari con il mani out in contrattacco di Bayram. Urnaut scrive il 23-22, con l’ace finale del numero 17 sloveno che consegna a Milano il pass per la finale (25-22).
    Piazza, con la qualificazione in tasca, riparte con Daldello-Weber, Mosca-Piano, Maar-Basic e Staforini libero. Maar subito in grande spolvero per il 6-5, con il lungolinea di Basic per il 10-9. Ancora il francese con l’ace del 92 (11-9), con il colpo millimetrico in lungolinea di Weber che mette a segno il 13-10. Grande punto di Weber (15-14), con il contrattacco chiuso da Basic in lungolinea (16-14). Maar in pipe sfonda per il 19-16, con il tocco sotto rete di Basic che vale il 20-17. Muro di Weber (23-19), con il brasiliano che chiude per il 25-20 finale. LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano è in finale: Halkbank battuto in tre set

    Di Redazione
    L’Allianz Powervolley Milano centra l’obiettivo della prima finale europea della sua storia: nella semifinale di ritorno di Challenge Cup maschile la squadra di Piazza si impone in tre set sull’Halkbank Ankara, già battuto a domicilio per 3-1 nella gara di andata. Solida e determinata, la formazione milanese lotta punto su punto e conquista con autorità i due parziali necessari per la qualificazione: in finale troverà un’altra squadra di Ankara, lo Ziraat Bankasi, che si è imposto in rimonta sul Lvi Praga dall’altra parte del tabellone.
    La grande emozione del traguardo conquistato è racchiusa nelle parole di coach Piazza: «Tenevamo molto a questa partita perché ci dà accesso alla finale di coppa che è uno degli obiettivi della stagione. Ci tenevamo anche a fare bene i primi due set, visto e considerato che in casa dei turchi avevamo lasciato loro il primo ed era importante giocare i primi due parziali subito forte e per cominciare a pensare già a Verona, che per noi è come se fosse una finale. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto oggi: ottimo approccio mentale, ottima disponibilità e spirito di sacrificio, quindi andiamo avanti. La squadra ha giocato da squadra: si sono uniti tutti, Jean Patry è tornato ad essere quello che conosciamo in tutti i fondamentali, Tine è sempre più continuo, Piano che sta ogni giorno meglio. Per cui la squadra, e intendo dire tutti i giocatori, ha dato il suo contributo ed è questa la cosa che mi dà più piacere».
    Primo set:Primo punto del match di Urnaut, con Milano che sfrutta due errori diretti di Ankara per il primo allungo. Jean Patry attacca da seconda linea per il 7-5 di Milano, con Ankara che prova a rimanere a contatto con il punto di Gunes (12-11). Bella diagonale di Ishikawa che sigla il 14-13, con il muro vincente di Kozamernik su Hernandez che vale il 17-15. Hernandez si riscatta con una bella diagonale (19-18), ma sono i padroni di casa a confermare il +2 di vantaggio con Urnaut su imbeccata ad una mano di Sbertoli (20-18). Muro di Piano su Hernandez con Milano che vola sul +3 (21-18) con il time out chiamato dall’Halkbank, ma Milano è on fire e allunga con Piano e Ishikawa (23-18). Il set si chiude sul servizio out di Hernandez (25-20).
    Secondo set:Urnaut avvicina Milano all’Halkbank (4-5), stoppando il primo tentativo di fuga dei turchi. Monster block di Piano per il 10 pari, ma è ancora il muro dei meneghini a bloccare l’Halkbank: questa volta Hernandez viene stoppato da Patry (12-10). Torna sul 13 pari l’Halkbank, con il muro vincente su Piano (13-13), con il vantaggio turco che si riconcretizza con l’ace di Hernandez (14-15). Rimette il becco davanti Milano sul fallo da seconda linea di Hernandez (16-15), con il +2 che arriva sulla doppia fischiata al palleggiatore turco (20-18). Piano in primo tempo mette a segno il 21-19, con l’ace di Patry per il 22-19. Accorcia l’Halkbank con l’ace di Karasu (22-21), trovando il 22 pari con il mani out in contrattacco di Bayram. Urnaut scrive il 23-22, con l’ace finale del numero 17 sloveno che consegna a Milano il pass per la finale (25-22).
    Terzo set:Piazza, con la qualificazione in tasca, riparte con Daldello-Weber, Mosca-Piano, Maar-Basic e Staforini libero. Maar subito in grande spolvero per il 6-5, con il lungolinea di Basic per il 10-9. Ancora il francese con l’ace del 92 (11-9), con il colpo millimetrico in lungolinea di Weber che mette a segno il 13-10. Grande punto di Weber (15-14), con il contrattacco chiuso da Basic in lungolinea (16-14). Maar in pipe sfonda per il 19-16, con il tocco sotto rete di Basic che vale il 20-17. Muro di Weber (23-19), con il brasiliano che chiude per il 25-20 finale.
    Allianz Powervolley Milano-Halkbank Ankara 3-0 (25-20, 25-22, 25-20)Allianz Powervolley Milano: Staforini (L), Basic 5, Kozamernik 4, Daldello, Sbertoli, Maar 6, Weber 5, Patry 7, Meschiari ne, Piano 8, Mosca 1, Ishikawa 9, Urnaut 11, Pesaresi (L). All. Piazza.Halkbank Ankara: Eksi, Done (L), Ugur 2, Ergul (L), Walsh 1, Gokgoz 3, Capkinoglu 5, Gunes 4, Karakaya 1, Berger 8, Karasu 1, Firincioglu 6, Hernandez 9, Bayram 9. All. Atik.Arbitri: Enkerli (Svizzera) e Khuc (Belgio).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 59%, ricezione 58%-25%, muri 7, errori 13. Halkbank: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 51%, ricezione 53%-27%, muri 5, errori 19.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup: Lo Ziraat di Medei va in finale al golden set

    Semifinale: Ritorno (3 marzo)Ziraat Bankasi SK Ankara – VK Lvi Praga 3-1 (26-28, 25-18, 25-21, 25-19) Golden Set: 15-12 (andata: 0-3) – il tabellino

    ANKARA – a seguire la news completa.

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