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    Internazionali San Marino Open: Matteo Gigante cede in semifinale allo slovacco Klein, che sfiderà per il titolo il Next Gen croato Prizmic

    Matteo Gigante nella foto – San Marino Open/Maccapani

    Si interrompe in semifinale il cammino di Matteo Gigante nella 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250), in dirittura d’arrivo sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.
    Il 23enne romano, n.137 della classifica mondiale e terza testa di serie, con una vistosa fasciatura al ginocchio destro, ha ceduto per 7-6(5) 6-4, in un’ora e 38 minuti, allo slovacco Lukas Klein (n.186) che raggiunge così il croato Dino Prizmic nell’atto conclusivo (in programma domenica alle 19.30). Il 27enne di Spisska Nova Ves ha avuto un rendimento notevole al servizio, salvando le quattro palle break concesse, e dimostrando lucidità nel tie-break del primo parziale. Poi nel secondo ha strappato il servizio al giocatore capitolino, conservando il vantaggio fino al 5-4, quando Gigante (sostenuto dal numeroso pubblico presente) ha provato un estremo tentativo di riaggancio, senza però riuscire a concretizzare tre chance per il contro-break, annullando tre match point prima di capitolare però al quarto, con una risposta in corridoio per l’esultanza di Klein, in questo torneo capace di eliminare in precedenza anche il francese Royer (n.1 del seeding) e l’austriaco Neumayer (n.7).
    In precedenza aveva staccato il pass per la finale il croato Dino Prizmic. Il Next Gen di Spalato (n.157 del ranking mondiale), quinta testa di serie, si è imposto con il punteggio di 6-1 4-6 6-3, dopo quasi due ore e mezza di lotta, sull’argentino Thiago Tirante (n.118 Atp), secondo favorito del torneo e finalista domenica scorsa a Trieste.
    Il primo set è stato un monologo del giovane croato, 20 anni il prossimo 5 agosto. Approfittando anche di un Tirante assai più falloso del solito, il croato ha strappato due volte la battuta al sudamericano, volando sul 5-0. A quel punto il 24enne di Mar del Plata è riuscito a cancellare lo zero nello score, tuttavia nel game seguente Prizmic è stato di nuovo implacabile chiudendo la frazione in poco più di 25 minuti (24 punti conquistati sui 35 giocati). Sullo slancio il vincitore dei Challenger di Zagabria e Bratislava quest’anno e finalista a Milano (cedendo a Marco Cecchinato) ha iniziato il secondo parziale togliendo il servizio all’avversario, che però ha piazzato l’immediato contro-break (grazie a due doppi falli di Prizmic) e si è portato per la prima volta in vantaggio, allungando fino al 3-1. Riaggancio del croato sul 3-3, poi sul 4-4 Tirante ha salvato una palla-break con una prima di servizio vincente prima di salire 5-4 e poi nel game seguente coronare i suoi sforzi con una risposta nei piedi del rivale, così da portare la sfida al terzo set. Frazione decisiva che ha seguito i turni di servizio fino al settimo gioco, quando Prizmic, riprendendo a spingere da fondo, con alcune accelerazioni di diritto incontenibili, ha piazzato il break (4-3), confermato nel gioco seguente, per poi di slancio chiudere al nono game, così da raggiungere la quarta finale nel 2025 nel circuito Challenger.
    “E’ stata una vera battaglia contro un giocatore davvero solido sulla terra – il commento a caldo di Dino Prizmic, quarto nella Race to Jeddah che designerà i protagonisti delle Next Gen Atp Finals – Nel primo set sono riuscito ad esprimermi ad alto livello, poi ho accusato un leggero calo subendo il ritorno di Tirante, però ho cercato dentro di me la concentrazione per ritrovare il mio tennis e ci sono riuscito. Essere in finale è una bella soddisfazione, anche perché ho cercato di pensare solo un match alla volta per dare il massimo, senza preoccuparmi del risultato. Preferenze di avversario? Sinceramente no, in ogni caso sono due giocatori di qualità e dovrò prepararmi al meglio, cercando di riposare e recuperare energie”.
    Intanto il torneo ha emesso il suo primo verdetto con l’assegnazione del titolo del doppio: ad aggiudicarselo, nella finale disputata in tarda mattinata (anticipata per consentire ai giocatori di raggiungere in tempo le sedi dei prossimi impegni nel tour), la coppia formata dal polacco Karol Drzewiecki e dal taiwanese Ray Ho, che ha rispettato fino in fondo il ruolo di numero 1 del tabellone superando 7-5 7-6(3), in un’ora e 41 minuti di gioco, lo slovacco Milos Karol e l’ucraino Vitaliy Sachko. Questi ultimi possono recriminare per aver mancato 5 set-point nel primo parziale, nel quale erano avanti 5-3 prima di subire il ritorno degli avversari. In particolare per il 29enne davisman polacco si tratta del 15° titolo di specialità nel circuito Challenger, il terzo stagionale dopo Cordoba e Oeiras, mentre per il 25enne mancino asiatico è il sesto trionfo in questa categoria di tornei nel 2025 su nove finali disputate.
    RISULTATISingolare, semifinali: Lukas Klein (Svk) b. Matteo Gigante (Ita, n.3) 7-6(5) 6-4, Dino Prizmic (Cro, n.5) b. Thiago Agustin Tirante (Arg, n.2) 6-1 4-6 6-3Doppio, finale: Karol Drzewiecki/Ray Ho (Pol/Tpe, n.1) b. Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) 7-5 7-6(3) LEGGI TUTTO

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    San Marino Open: Gigante piega in rimonta il francese Pavlovic 
e in semifinale affronta lo slovacco Klein, avanza anche il n.2 Tirante

    Matteo Gigante nella foto

    Ancora un successo in rimonta, il terzo di fila, per Matteo Gigante, che tra gli applausi dei tanti appassionati presenti sul Centrale ha staccato il biglietto per le semifinali della 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) in corso sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Dopo la sofferta affermazione di giovedì sera sul croato Mili Poljicak, il 23enne mancino di Roma, terza testa di serie del torneo, nei quarti – dove si era fermato 12 mesi fa stoppato da Fabio Fognini – ha piegato alla distanza anche il francese Luka Pavlovic (n.194, suo miglior ranking).
    Il capitolino è stato il primo a togliere la battuta al rivale (2-1), con immediato contro-break però del transalpino, con i suoi colpi potenti capace poi di infilare una striscia di cinque giochi consecutivi e incamerare la prima frazione (6-2) alla terza opportunità con una precisa volee bloccata di rovescio. Anche in avvio di secondo set Gigante ha strappato il servizio a Pavlovic, che però come in precedenza ha subito restituito il break (1-2) e piazzato il riaggancio sul 2-2 annullando altre due chance di break. E sull’abbrivio il 25enne nato a Stains ha tolto ancora la battuta al mancino di Roma, pronto a reagire portandosi avanti 4-3 e poi sul 5-4 in suo favore piazzare il break che gli ha consentito di portare l’incontro al terzo. Sullo slancio l’azzurro ha allungato sul 3-0, si è fatto riavvicinare dal rivale (nel settembre dello scorso anno finalista a Sibiu, piazzamento ripetuto in questa stagione a Città del Messico ad aprile e a Brasov due settimane fa) ma poi ha spinto sull’acceleratore portandosi sul 5-2. Qui Pavlovic ha cancellato 3 match-point consecutivi, prima di ottenere il 3-5, però nel game seguente Gigante (in aprile vincitore proprio a Roma del suo 5° titolo Challenger) ha chiuso il discorso con una volée stoppata di diritto.“Mi sono un po’ stancato di partite così sofferte – il commento a caldo di Matteo, che al Roland Garros partendo dalle qualificazioni ha raggiunto il terzo turno, eliminando tra gli altri Stefanos Tsitsipas – Scherzi a parte, devo ringraziare ancora una volta il pubblico, davvero fantastico per il sostegno che mi sta dando in ogni occasione. Pur a fatica sono giunto alle battute conclusive del torneo e adesso devo alzare il mio livello rispetto alle prestazioni fornite fin qui. Mi attendo un confronto duro, devo riposare al meglio perché in questo momento mi sento stanco, però sabato darò il massimo per centrare la finale”Gigante sabato sera si giocherà un posto in finale con lo slovacco Lukas Klein (n.186 Atp), che 24 ore dopo aver estromesso in tre set il francese Valentin Royer, n.110 Atp e principale favorito del torneo, si è ripetuto ai danni dell’austriaco Lukas Neumayer (n.168 Atp), settima testa di serie. Ceduto di misura il primo parziale al tie-break subendo un po’ il ritmo da fondo del 22enne di Salisburgo (in carriera cinque finali nel circuito Challenger, l’ultima in ordine di tempo in maggio a Vicenza), il 27enne di Spisska Nova Ves (nell’agosto di un anno fa arrivato vicino alla Top 100, con record personale di numero 109 Atp) ha assunto un atteggiamento più aggressivo, con maggior propensione verso la rete, anche con frequenti serve and volley. Proprio la maggior efficacia al servizio (71% di prime in campo, con una sola palla break concessa fra secondo e terzo set) e la capacità di giocare con freddezza i punti importanti hanno spostato l’inerzia dalla parte di Klein. E così un break in entrambi i set, difeso con personalità, hanno consentito allo slovacco di chiudere la contesa (con il sesto ace della sua partita) dopo due ore e mezza di lotta sul Centrale, così da raggiungere la terza semifinale stagionale a livello Challenger dopo quelle a Pau e Praga.Nella metà bassa del tabellone prosegue lanciata la corsa dell’argentino Thiago Tirante: il 24enne di La Plata (n.118), seconda forza del torneo e finalista domenica scorsa a Trieste, ha regolato con un periodico 6-3 il francese Harold Mayot e attende il vincente del testa a testa tutto Next Gen tra il croato Dino Prizmic, quinto favorito del seeding, e il tedesco Justin Engel, non ancora 18enne.In doppio a contendersi il titolo (sabato alle 11) saranno la coppia formata dallo slovacco Milos Karol e dall’ucraino Vitaliy Sachko e quella composta dal polacco Karol Drzewiecki e dal cinese di Taipei Ray Ho, numero 1 del tabellone.
    BIGLIETTI – I biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.
    RISULTATISingolare, quarti: Matteo Gigante (Ita) b. Luka Pavlovic (Fra) 2-6 6-4 6-3, Lukas Klein (Svk) b. Lukas Neumayer (Aut, n.7) 6-7(3) 6-4 6-4, Thiago Agustin Tirante (Arg, n.2) b. Harold Mayot (Fra) 6-3 6-3.Doppio, semifinali: Karol Drzewiecki/Ray Ho (Pol/Tpe, n.1) b. Siddhant Banthia/Alexander Donski (Ind/Bul) 7-5 6-4, Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) b. Andrew Paulson/Michael Vrbensky (Cze) 6-4 6-2.
    Il programma di domaniCenter Court – ore 11:00Karol Drzewiecki / Ray Ho vs Milos Karol / Vitaliy Sachko ….. vs Thiago Agustin Tirante Lukas Klein vs Matteo Gigante (Non prima 20:30) LEGGI TUTTO

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    San Marino Open: fatale il secondo turno per Cinà e Caniato

    Carlo Alberto Caniato nella foto

    E’ fatale a Federico Cinà e Carlo Alberto Caniato il secondo turno degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) in svolgimento sino a domenica 20 luglio sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.
    La sconfitta di CinàA sbarrare la strada al 18enne di Palermo, questa settimana numero 243 della classifica mondiale, suo best ranking personale, in gara con una wild card, è stato sul Centrale l’argentino Thiago Agustin Tirante (n.118 del ranking), seconda testa di serie. Un giocatore “caldo”, fresco di finale nel Challenger di Trieste, che ha confermato di essere davvero solido sulla terra battuta, superficie dove ha ottenuto i suoi migliori risultati in carriera (lo scorso anno semifinalista nell’Atp 250 di Bastad eliminando anche un top 10 come Andrey Rublev, mentre all’ultimo Roland Garros è entrato in tabellone superando le qualificazioni).Subito avanti 2-0 il 24enne di Mar del Plata, ripreso sul 2-2 dal talento siciliano, che però nel sesto game ha ceduto di nuovo la battuta (2-4), con Tirante ad allungare sul 5-2 e poi chiudere la frazione al nono gioco con un ace alla prima palla-set. Nel secondo parziale Cinà, che a Miami è diventato il secondo tennista italiano minorenne a vincere all’esordio assoluto in un Masters 1000 (dopo Jannik Sinner), affermazione ripetuta poi a Madrid, ha tentato una reazione, procurandosi una palla-break sul 2-1 in suo favore, fallita con un rovescio lungolinea in rete. Il sudamericano al termine di un game lunghissimo è riuscito a tenere il proprio turno e nel game successivo ha strappato lui la battuta all’italiano grazie a due errori di Federico (rovescio lungo e diritto in corridoio), break confermato a zero grazie a quattro risposte sbagliate dal siciliano. Il quale, messo alle corde dal diritto carico dell’argentino pronto a prendere il controllo dello scambio, ha rischiato di incassare un secondo break, recuperando dal 15-40 prima di accorciare sul 4-3, incitato anche dal numeroso pubblico presente. Però non è calata l’intensità di Tirante, che ha continuato a martellare chiudendo sul 6-3 con un diritto imprendibile così da ribadire il risultato nel confronto diretto con Cinà dello scorso anno al Challenger di Sassuolo.
    I rimpianti di CaniatoQualche rimpianto in più, invece, per Carlo Alberto Caniato, anche lui in gara con una wild card. Il giovane ferrarese, ma romagnolo d’adozione in quanto si allena al Tennis Villa Carpena Forlì ed è tesserato per il Ct Zavaglia Ravenna, ha tenuto testa per oltre due ore e un quarto al francese Harold Mayot, n.178 della classifica ATP (ovvero 511 posizioni avanti all’italiano) ma sul finire dello scorso anno spintosi vicinissimo all’ingresso nella Top 100 (n.103). Il giocatore seguito come coach da Alberto Casadei e Omar Urbinati, strappando a zero la battuta al rivale nel decimo game, ha incamerato la prima frazione, poi sullo slancio sul 2-1 in suo favore ha mancato due palle-break in un gioco in cui ha servito un paio di volte dal basso il 23enne di Metz, nel 2020 vincitore degli Australian Open junior (dopo la semifinale ottenuta a Wimbledon l’estate precedente). Scampato il pericolo, Mayot ha piazzato il break salendo 3-2, per poi chiedere un medical time-out con intervento del fisioterapista. Da lì si è come spenta la luce per Caniato, con il transalpino a pareggiare il conto dei set. Più equilibrio nella frazione decisiva, con il giovane azzurro a trarsi d’impaccio sul 3-3 dallo 0-30 con coraggio e lucidità, ma sul 4-4 nonostante il 40-15 non è riuscito a chiudere (sanguinoso un doppio fallo sul 40-30) commettendo due errori che gli sono costati il break. Emozioni nel game seguente, con l’emiliano capace di salvare tre match-point, procurarsi persino due opportunità per il 5-5 senza sfruttarle (una annullata dal francese con un servizio dal basso e l’altra con un recupero su palla corta), prima di affossare in rete una risposta di rovescio sulla quarta palla match. Sarà dunque il francese l’avversario di Tirante venerdì nel quarto di finale della parte bassa del tabellone.
    Prizmic ai quartiApproda tra i migliori otto del torneo anche il Next Gen croato Dino Prizmic, quinto favorito del seeding, non lasciando scampo al qualificato ucraino Oleg Prihodko.
    Gigante verso i quartiGiovedì sera andrà a caccia del pass per i quarti Matteo Gigante, terza testa di serie, che nella tarda serata di martedì è riuscito a prevalere in rimonta sul macedone Kalin Ivanovski, promosso dalle qualificazioni, dopo due ore e 40 minuti di lotta. “Il mio avversario ha giocato in maniera incredibile, onestamente non pensavo potesse esprimere un livello del genere – l’ammissione del 23enne mancino romano, dodici mesi fa stoppato proprio nei quarti da Fabio Fognini – e questa è stata l’ennesima dimostrazione che non esistono partite facili in questo circuito. Sono soddisfatto del modo in cui sono stato aggrappato all’incontro nonostante le difficoltà e il primo set perso in maniera un po’ beffarda e per questo devo ringraziare il pubblico per il sostegno. Anzi, chiedo scusa se vi ho fatto fare un po’ tardi… Mercoledì ho una giornata di allenamento e cerco di utilizzarla per alzare il mio rendimento, di giorno in giorno, con l’auspicio di essere protagonista in questo torneo”. Gigante troverà dall’altra parte della rete il croato Mili Poljicak, che ha bagnato il 21° compleanno (domenica) con l’affermazione sull’esperto lituano Ricardas Berankis (ex n.50 Atp), al quale nel tie-break decisivo ha anche annullato un match-point.
    BigliettiI biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.
    RisultatiSingolare, ottavi:– Thiago Tirante (Arg, n.2) b. Federico Cinà (Ita, wc) 6-3 6-3– Harold Mayot (Fra) b. Carlo Alberto Caniato (Ita, wc) 4-6 6-2 6-4– Dino Prizmic (Cro, n.5) b. Oleg Prihodko (Ucr, q) 6-2 6-4
    Doppio, 1° turno:– Patrik Trhac/Marcus Willis (Usa/Gbr, n.2) b. Marco Bortolotti/Giorgio Ricca (Ita) 6-3 6-2– Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) b. Francesco Forti/Andrea Picchione (Ita, wc) 7-6(4) 6-3– Siddhant Banthia/Alexander Donski (Ind/Bul) b. Murkel Dellien/Federico Zeballos (Bol) 7-5 6-3 LEGGI TUTTO

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    San Marino Open: debutto convincente per Cinà, eliminato l’altro 2007 Basile

    Federico Cina ITA, 30.03.2007

    Avanzano le prime due teste di serie Royer e Tirante, come il Next Gen EngelEsordio convincente per Federico Cinà nella 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) in svolgimento sino a domenica 20 luglio sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Il 18enne di Palermo, questa settimana numero 243 della classifica mondiale, suo best ranking personale, in gara con una wild card, sul Centrale ha dominato il confronto con l’argentino Mariano Kestelboim (n.415 Atp), promosso dalle qualificazioni. Il giovane azzurro, che a Miami è diventato il secondo tennista italiano minorenne a vincere all’esordio assoluto in un Masters 1000 (dopo Jannik Sinner), affermazione ripetuta poi a Madrid, e sempre prima di aver compiuto i 18 anni ha raggiunto una finale Challenger, a Creta a marzo, spingendosi all’ultimo atto anche a Tbilisi in maggio, a cui si aggiunge la semifinale due settimane fa a Modena, ha preso subito il controllo delle operazioni lasciando le briciole a un avversario che frequenta il tour più in doppio che in singolare.
    Le parole di Cinà“E’ stata una bella partita, in cui ho avuto buone sensazioni – il commento di Federico, seguito sul Titano dal padre coach Francesco, ex allenatore di Roberta Vinci, e dalla madre Susanna Attili, pure lei professionista nei primi anni ’90, con best ranking in doppio al 131° posto Wta nel 1994 e in singolare al n.407 – Del resto mi piace l’atmosfera in campo e anche le condizioni di gioco, con l’altura la palla viaggia più veloce. E poi a San Marino ho davvero dei bei ricordi avendo vinto da ragazzino il torneo Tennis Europe Under 12 nel 2019. Spero che mi porti bene e dunque di proseguire il mio cammino, anche se il match di secondo turno sarà molto duro”.
    Il prossimo avversarioIl riferimento di ‘Pallino’ (questo il soprannome datogli dalla sorella Giulia ancora prima che nascesse, vedendolo nell’ecografia) è al confronto in programma mercoledì alle 18.30 con l’altro argentino Thiago Tirante (n.118 del ranking), seconda testa di serie e fresco di finale nel Challenger di Trieste, che sul campo 2 intitolato a Simone De Luigi ha sconfitto 6-2 7-6(2) il bosniaco Nerman Fatic, semifinalista in questo torneo due anni fa.
    Eliminato BasileNon è stato altrettanto positivo invece il debutto per Pierluigi Basile: l’altro 2007 in tabellone con una wild card, un mese fa capace di spingersi sino alle semifinali nel Challenger di Perugia, ha trovato semaforo rosso di fronte al 21enne paraguaiano Adolfo Daniel Vallejo, che lo precede di quasi 310 posizioni in classifica mondiale (n.257 il sudamericano e n.566 il ragazzo di Martina Franca). Il giocatore di Asuncion, ex n.1 del mondo junior, con un titolo conquistato nel circuito Challenger (lo scorso anno a San Leopoldo, in Brasile) oltre a tre finali, tutte sulla terra battuta sudamericana, e in questa stagione la semifinale nella sua città natale, ha dimostrato più solidità di Basile, capitalizzando un break per set per staccare il pass per il 2° turno, dove affronterà l’austriaco Lukas Neumayer, settima testa di serie, impostosi sull’argentino Andrea Collarini.
    Altri risultatiBuona la prima anche per il francese Valentin Royer, n.110 Atp e principale favorito, che dopo un primo set di ambientamento alle condizioni di luce e gioco ha prevalso alla distanza sull’argentino Facundo Mena, come pure per il 17enne tedesco Justin Engel (capace di raggiungere i quarti sull’erba di Stoccarda), in corsa per le Next Gen Atp Finals di Jeddah, che si è aggiudicato il confronto con lo spagnolo Daniel Rincon (pure lui semifinalista due anni fa sul Titano quando stoppò nei quarti Fabio Fognini).
    E’ invece il francese Harold Mayot, uscito con il sorriso dal derby con il connazionale Arthur Gea, nel match che apre il cartellone di mercoledì sul Centrale (alle 16) il prossimo ostacolo di Carlo Alberto Caniato, non ancora 20enne, in grado di sfruttare la wild card concessagli dagli organizzatori per centrare la sua prima vittoria in carriera nel tabellone principale di un Challenger.
    BigliettiI biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.
    RisultatiSingolare, 1° turno:– Federico Cinà (Ita, wc) b. Mariano Kestelboim (Arg, q) 6-2 6-1– Adolfo Daniel Vallejo (Par) b. Pierluigi Basile (Ita, wc) 6-3 6-3– Thiago Tirante (Arg, n.2) b. Nerman Fatic (Bos) 6-2 7-6(2)– Valentin Royer (Fra, n.1) b. Facundo Mena (Arg) 3-6 6-2 6-2– Justin Engel (Ger) b. Daniel Rincon (Spa) 7-5 6-4– Lukas Neumayer (Aut, n.7) b. Andrea Collarini (Arg) 7-6(4) 6-2– Luka Pavlovic (Fra) b. Milos Karol (Svk, q) 6-1 6-4– Oleg Prihodko (Ucr, q) b. Gonzalo Villanueva (Arg, q) 6-3 3-6 6-4– Mili Poljicak (Cro) b. Ricardas Berankis (Lit, q) 5-7 7-5 7-6(6)

    Center Court – ore 16:00Carlo Alberto Caniato vs Harold Mayot Federico Cina vs Thiago Agustin Tirante (Non prima 18:30)Justin Engel vs Kyrian Jacquet (Non prima 20:30)
    Court 2 De Luigi – ore 16:00Andrea Collarini / Gonzalo Villanueva vs Andrew Paulson / Michael Vrbensky Murkel Dellien / Federico Zeballos vs Siddhant Banthia / Alexander Donski Carlo Alberto Caniato / Lorenzo Carboni vs Daniel Cukierman / Mariano Kestelboim
    Court 3 – ore 16:00Dino Prizmic vs Oleg Prihodko Marco Bortolotti / Giorgio Ricca vs Patrik Trhac / Marcus Willis Francesco Forti / Andrea Picchione vs Milos Karol / Vitaliy Sachko LEGGI TUTTO

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    Nuove date per gli Internazionali di Tennis San Marino Open: quest’anno l’evento si terrà dal 14 al 20 luglio

    Nuove date per gli Internazionali di Tennis San Marino Open: quest’anno l’evento si terrà dal 14 al 20 luglio

    La macchina organizzativa è già al lavoro: l’edizione 2025 degli Internazionali di Tennis San Marino Open, la trentaduesima della storia della manifestazione, si terrà sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Fonte dell’Ovo dal 14 al 20 luglio.
    Mancano meno di cinque mesi ad uno degli eventi sportivi più attesi della Repubblica di San Marino. Il torneo, da due anni promosso ad ATP125, è stato recentemente insignito del Premio Challenger 2024 come miglior evento d’Europa e Africa e anche quest’anno è pronto ad alzare l’asticella.
    “La Federazione è al lavoro per confermare questo prestigioso riconoscimento e per allestire un’altra grande edizione del torneo – commenta il presidente della Federazione Sammarinese Tennis Christian Forcellini -. Quest’anno il Challenger si svolgerà con due settimane d’anticipo rispetto al periodo tradizionale, una collocazione che ci consente di intercettare il turismo della Riviera e, al contempo, di coinvolgere anche i tanti sammarinesi che ancora non saranno in vacanza. Gli ingranaggi sono partiti, siamo al lavoro per cercare partner che vogliano sostenere il progetto e investire su un evento che rappresenta una risorsa e una vetrina unica per la nostra Repubblica”. LEGGI TUTTO

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    Al San Marino Open il Premio Challenger 2024 dell’ATP

    Al San Marino Open il Premio Challenger 2024 dell’ATP

    A poche settimane dalla fine del 2024 arriva un prestigioso riconoscimento per la Federazione Sammarinese Tennis. L’ATP, infatti, ha conferito agli Internazionali di Tennis San Marino Open il Premio Challenger 2024 come miglior evento d’Europa e Africa.Nell’ambito del Challenger Heritage Program, i Challenger Awards 2024 sono un riconoscimento di eccellenza per i tornei che si distinguono in un circuito che conta 207 eventi in 48 Paesi.A decretare il risultato sono stati i giocatori che, durante tutta la stagione, sono stati chiamati a valutare ogni torneo a cui hanno partecipato, in base a vari criteri. Il San Marino Open si è distinto in tutti gli ambiti, compresi i servizi del torneo, l’organizzazione e la visione creativa.
    L’evento sammarinese aveva ricevuto già nel 2012 il “Jim Mc Manus Award”, riconoscimento dell’ATP per il miglior challenger del mondo.
    “È un grande onore essere insigniti di questo nuovo riconoscimento – le parole del presidente federale Christian Forcellini -, soprattutto se si considera che siamo uno degli Stati più piccoli che organizzano eventi del circuito Challenger Tour. Pensare di esserci distinti in mezzo a Paesi che vantano un’importante tradizione tennistica è motivo di grande orgoglio e ci ripaga di tutti gli sforzi. È un riconoscimento che, come Federazione, condividiamo in primis con il direttore del torneo Mahena Abbati, con tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente nei mesi precedenti e durante la settimana del torneo, con le Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo e a tutti gli sponsor che hanno creduto nell’evento e hanno contribuito a renderlo unico. Per la nostra Federazione questo premio è un ulteriore stimolo a fare sempre meglio in futuro”.
    “È gratificante ricevere questo premio – il commento del direttore del torneo Mahena Abbati -, soprattutto perché a decretarlo sono stati i giudizi positivi dei giocatori. Fargli trovare a San Marino un ambiente dove potersi sentire a casa ed esprimersi al meglio è il nostro obiettivo costante. Nonostante la nostra sia una Federazione con piccoli numeri, abbiamo sempre cercato di mettere in campo una capacità organizzativa importante, sia dal punto di vista logistico che dell’attenzione ai servizi offerti ai giocatori, all’entourage che gravita loro attorno e al pubblico. Non lo consideriamo un traguardo ma un nuovo punto di partenza verso nuovi obiettivi.Tengo molto a ringraziare tutte le persone che hanno dato il loro fondamentale contributo per ottenere questo riconoscimento e a condividerlo con loro, i colleghi che ogni giorno portano avanti la loro attività in Federazione e i collaboratori che si aggiungono allo staff in occasione del Torneo. La mia gratitudine va anche alla Federazione Sammarinese Tennis, ed in particolare al Presidente Forcellini per il suo costante supporto. Mi unisco, infine, nel ringraziamento alle Segreterie e agli sponsor senza il cui contributo non sarebbe possibile realizzare un evento di tale portata.” LEGGI TUTTO

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    San Marino Open 2024: Abbati traccia un bilancio positivo “si punta ad organizzare un atp 250”

    Mahena Abbati, direttore del torneo, con il vincitore Alexandre Muller;

    Con la vittoria del francese Alexandre Muller, testa di serie numero 3 del tabellone, va in archivio l’edizione numero 31 degli Internazionali di Tennis San Marino Open, torneo ATP Challenger 125 andato in scena dal 29 luglio al 4 agosto sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Fonte dell’Ovo.
    A tracciare il bilancio dell’evento è il Direttore del Torneo, Mahena Abbati.
    “Anche quest’anno le aspettative della vigilia sono state rispettate – sottolinea con soddisfazione -. Abbiamo vissuto una settimana di grande tennis, culminata con la vittoria di Muller, lo scorso anno partito come favorito del seeding ma uscito di scena al primo turno. La finale, dal punto di vista dello spettacolo in campo, ha ripagato le attese, così come quasi tutti i match serali, che si sono rivelati molto combattuti. La presenza, per il secondo anno consecutivo, di Fabio Fognini è stata la ciliegina sulla torta, così come di grande richiamo sono stati i nomi di due ex top 20 come Albert Ramos Vinolas e Benoit Paire, ma sono convinta che diversi dei protagonisti all’opera, molti dei quali giovanissimi, faranno parlare di loro”.
    Dal punto di vista delle presenze, si è andati molto vicini al record dello scorso anno. “Abbiamo stimato oltre 12 mila presenze nell’arco della settimana – spiega Mahena Abbati -, un numero considerevole, soprattutto se si pensa che dovevamo competere con uno degli eventi televisivi più seguiti al mondo, come le Olimpiadi. Abbiamo testimonianze di persone che si sono fatte anche parecchi chilometri per venirci a vedere. Questo dimostra come il nostro torneo sia una risorsa importante per San Marino anche in chiave turistica. A ciò si aggiunge l’indotto economico che genera e riversato quasi per intero in Repubblica, a cominciare dalle presenze alberghiere, con oltre 140 camere impegnate per una media di 6/7 notti. Desidero sottolineare anche la visibilità mediatica, garantita fin dal lunedì attraverso le dirette di San Marino RTV, e di Sky a partire dai quarti di finale, oltre ad una prestigiosa partnership come quella con il Corriere dello Sport. E poi ci sono i tennisti che, per diversi giorni, si rendono ambasciatori del nostro splendido territorio in un mondo sempre più importante come quello dei social network”.
    C’è poi l’aspetto organizzativo, ancora una volta superato a pieni voti.
    “È quello che ci sentiamo dire da giocatori, arbitri e altri addetti ai lavori e che, ci auguriamo, passi anche al pubblico. Per chi assiste sono otto giornate intense di incontri ma per noi significano mesi e mesi di lavoro. E se io, passatemi il paragone, rappresento il direttore d’orchestra, posso contare su una squadra di ottimi e instancabili collaboratori che, insieme, suonano alla perfezione. Sono grata a loro e orgogliosa del loro lavoro. Da fuori probabilmente non si percepisce lo sforzo organizzativo che sta dietro ad un evento come questo. Da ultimo il ringraziamento più importante che va alle istituzioni e ai nostri sponsor, il cui sostegno è fondamentale per far sì che questo torneo possa consolidarsi anno dopo anno”.
    Le prossime sfide, intanto, sono già tracciate. “La Federazione Sammarinese Tennis è molto ambiziosa. Non è un mistero che punti a riportare l’evento nel circuito maggiore, organizzando un ATP 250. Conoscendo la determinazione del consiglio federale, a cominciare dal presidente Christian Forcellini – – conclude il direttore del torneo – so che faranno di tutto per riuscirci”. LEGGI TUTTO

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    Internazionali di Tennis San Marino Open: Tre italiani nei quarti di finale

    Andrea Pellegrino nella foto

    Ci saranno tre giocatori italiani nei quarti di finale della 31ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 148.625) in svolgimento sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Si sono già assicurati un posto nel terzultimo atto del torneo, infatti, Andrea Pellegrino e Matteo Gigante, ai quali si aggiungerà il vincente del testa a testa tutto tricolore fra Fabio Fognini (n.70 Atp), primo favorito del seeding, e il 22enne bergamasco Samuel Vincent Ruggeri (n.280), match clou serale che chiude il programma del 2° turno.

    Il primo a qualificarsi per i quarti, rispettando il ruolo di settima testa di serie, è stato Andrea Pellegrino, che ha fatto suo il derby italiano con Alexander Weis (all’esordio vittorioso sul francese Benoit Paire). Nel remake dell’incontro che dodici mesi fa valeva un posto nelle semifinali il 27enne di Bisceglie (n.155), finalista della passata edizione contro lo spagnolo Jaume Munar, dopo aver dominato il primo set è stato avanti di un break anche nel secondo (in avvio ha salvato 4 palle break prima di impattare sull’1-1), salendo prima 3-1 e poi 4-2, ma si è fatto riagganciare dal 27enne bolzanino, tenace nel rimanere attaccato al match anche quando l’avversario ha servito sul 6-5 e pronto ad approfittare del passaggio a vuoto del pugliese nel tie-break per portare la sfida al terzo. Dove però Pellegrino è salito di nuovo in cattedra, volando sul 4-1 e chiudendo 6-2 dopo quasi due ore e un quarto sotto il caldo sole pomeridiano così da cogliere la terza affermazione in altrettanti incroci con Weis. “E’ stata una partita difficile dal punto di vista mentale visto che mi sentivo stanco – il commento di Andrea – e anche per questo a fine secondo set ho un po’ perso pazienza e lucidità. Però sono stato bravo nel terzo a ritrovare concentrazione e attenzione, lui mi ha concesso qualcosa e sono riuscito ad approfittarne. Migliorare il risultato dello scorso anno? Magari, però adesso è meglio pensare a un match alla volta”.

    Ovvero al confronto con l’argentino Francisco Comesana (n.101 Atp), secondo favorito del torneo, che ha piegato in rimonta, con il punteggio di 6-7(2) 6-4 6-4, dopo due ore e tre quarti di lotta il 23enne dominicano Nick Hardt (n.180, suo best ranking), vincitore ad aprile del Challenger di Barcellona. Il 23enne di Mar del Plata si è aggiudicato l’unico testa a testa con Pellegrino, al turno decisivo delle qualificazioni nell’ATP 500 di Rio de Janeiro, in febbraio.

    Dal canto suo Gigante (n.158 del ranking dopo essere arrivato al 132° posto un paio di mesi fa) con una prestazione convincente si è sbarazzato del francese francese Kyrian Jacquet, al debutto a segno sull’emergente lituano Vilius Gaubas, finalista pochi giorni fa a Verona. Con le sue accelerazioni mancine il 22enne romano, vincitore quest’anno dei Challenger di Nonthanburi e Tenerife, ha sempre tenuto in mano il pallino del gioco, costringendo ad inseguire l’avversario, un paio di settimane fa finalista al Challenger di Salisburgo dopo aver conquistato lo scorso anno ad Olbia il primo titolo in questa categoria di eventi (superando all’ultimo atto l’azzurro Flavio Cobolli). E con un periodico 6-3, in un’ora e 9 minuti di gioco, il tennista capitolino ha ribadito il risultato colto sul 23enne di Lione il mese scorso a Wimbledon, al primo turno delle qualificazioni. E ora può attendere serenamente di conoscere quale sarà il suo avversario venerdì sera, se cioè Fognini oppure Vincent Ruggeri, per un altro testa a testa tutto italiano che promuoverà alle semifinali.

    BIGLIETTI – Acquistabili anche on line grazie all’intesa con Ticketone: da lunedì 29 luglio a giovedì 1° agosto i biglietti costano 20 euro, da venerdì 2 a domenica 4 agosto 30 euro, mentre l’abbonamento per tutto il torneo ha un prezzo di 100 euro.

    COPERTURA TV – San Marino Rtv trasmette interamente il torneo dalla giornata di lunedì, mentre dai quarti di venerdì 2 alla finale di domenica 4 agosto gli incontri andranno in diretta anche su Sky Sport.

    RISULTATI

    2° turno singolare: Matteo Gigante (Ita, n.5) b. Kyrian Jacquet (Fra) 6-3 6-3, Andrea Pellegrino (Ita, n.7) b. Alexander Weis (Ita) 6-1 6-7(1) 6-2, Francisco Comesana (Arg, n.2) b. Nick Hardt (Dom) 6-7(2) 6-4 6-4.

    Doppio, quarti: Alexandru Jecan/Giorgio Ricca (Rom/Ita) b. Gonzalo Escobar/Skander Mansouri (Ecu/Tun, n.1) 0-6 6-4 10-2, Marco Bortolotti/Matthew Christopher Romios (Ita/Aus, n.4) b. Daniel Dutra da Silva/Nick Hardt (Bra/Dom) per ritiro, Theo Arribage/Orlando Luz (Fra/Bra, n.2) b. Thomas Fancutt/Johannes Ingildsen (Aus/Dan) 4-6 6-2 10-5, Petr Nouza/Patrik Rikl (Cze) b. Maxime Janvier/Gonzalo Villanueva (Fra/Arg) 6-1 6-3. LEGGI TUTTO