More stories

  • in

    Squalificato per doping il 22enne brasiliano Gilbert Soares Klier Junior, n.354 del ranking ATP

    Gilbert Soares Klier Junior nella foto

    Nuovo provvedimento da parte dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) che, a poche ore dall’annuncio della squalifica della cilena Barbara Gatica, ha comunicato la sospensione provvisoria dalle competizioni del circuito professionistico per il brasiliano Gilbert Soares Klier Junior, ventiduenne che attualmente occupa la posizione n.354 del ranking ATP ed è stato anche n.10 al mondo a livello Juniores. Il tennista sudamericano, vincitore di quattro titoli ITF in carriera in singolare, è risultato positivo al SARM S22 nel corso di un controllo effettuato durante il torneo Challenger di Mexico City nell’aprile scorso (in quella circostanza, il brasiliano perse al primo turno del main draw contro lo svizzero Huesler dopo aver superato Reinberg e Paul nei due turni di qualificazione). LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Milano, Oeiras e Buenos Aires: I risultati con il dettaglio delle Semifinali (LIVE)

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07 – Foto Francesco Peluso

    CHALLENGER Milano (Italia) – Semifinali, terra battuta

    Center Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [4] Luciano Darderi / Fernando Romboli vs [2] Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Federico Coria vs [5] Alexander ShevchenkoIl match deve ancora iniziare
    3. [8/Alt] Francesco Passaro vs [Q] Fabian Marozsan Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Oeiras 3 (Portogallo) – Semifinali, terra battuta

    Court Central – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 10:00 am)1. [6] Kaichi Uchida vs [2] Facundo Bagnis Il match deve ancora iniziare
    2. Kimmer Coppejans vs [3] Nicolas Jarry Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs [2] Robert Galloway / Alex Lawson Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Buenos Aires (Argentina) – Semifinali, terra battuta

    Cancha Enrique Morea – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Francisco Comesana vs [2] Felipe Meligeni Rodrigues Alves Il match deve ancora iniziare
    2. Mariano Navone vs [7] Malek Jaziri Il match deve ancora iniziare
    3. [3] Conner Huertas del Pino / Arklon Huertas Del Pino Cordova vs Matias Franco Descotte / Alejo Lorenzo Lingua Lavallen (non prima ore: 19:00)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Da Milano:. Francesco Passaro anticipa pioggia e vento (con il programma di domani)

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07 – Foto Francesco Peluso

    Con un’altra grande prestazione, Francesco Passaro si prende la semifinale all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS. “In questo periodo sta andando tutto bene, lo devo sfruttare”. L’obiettivo di emulare il 2017 di Berrettini. Troverà Marozsan, che ha interrotto la corsa di Matteo Gigante in un match interrotto per pioggia e tromba d’aria. L’altra semifinale sarà tra Coria e Shevchenko.
    Il dato statistico glielo abbiamo mostrato, più per scherzare che per altro. Con un sorriso, e senza perdere umiltà, Francesco Passaro ha accolto la sfida. Battendo Viktor Durasovic nei quarti dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (45.730€, terra) ha intascato la vittoria numero 13 in stagione nel circuito Challenger (sono 16 considerando anche le qualificazioni). E il 2022 è l’anno in cui ne compie 21. Esattamente come Matteo Berrettini nel 2017, che quell’anno partì da numero 700 ATP e chiuse intorno alla 130esima posizione. Per riuscirci, vinse 35 partite nei tornei di questo livello. “Beh, sì, potrei prenderlo come fonte di ispirazione – ha detto Passaro al termine di una prestazione sontuosa, un 6-1 6-1 senza storia – di certo adesso sto giocando bene, sono stabile nel circuito Challenger, lo sento e l’ho dimostrato sul campo. Il dato di Berrettini? Beh, io proverò a superarlo. Magari ce la faccio, non si sa mai”. Intanto ha conquistato la terza semifinale in stagione, dopo quelle a San Remo e Forlì. E in entrambe le occasioni si era spinto in finale. “La partita di oggi è sembrata facile, ma è stato così perché io ho giocato molto bene – continua Passaro – ho risposto con grande aggressività e ho fatto partire quasi sempre lo scambio, anche se lui ha messo una buona percentuale di prime palle. Ero molto determinato, tenevo molto a vincere e in questo periodo sta andando tutto bene. Allora sto cercando di sfruttare il momento ogni volta che scendo in campo, in allenamento e in partita, provando a migliorare qualcosa”.
    AFFRONTARE I PIÙ FORTIA proposito di miglioramenti, sui campi rossi dell’ASPRIA Harbour Club lo abbiamo visto giocare parecchi rovesci in slice, con “il taglio sotto la palla” come diceva il compianto Gianni Clerici. “Vero, col mio coach ci stiamo lavorando e in particolare in questa settimana sto cercando di usare questo colpo in modo intelligente, non tanto per giocarlo. Ritengo che sia un’arma in grado di aiutarmi, in modo da piazzarmi per giocare un bel dritto nel colpo successivo. Ci stiamo impegnando molto e sta funzionando bene anche in partita”. In effetti, di Passaro sorprende la capacità di aggiungere sempre un tassello al suo tennis e la rapidità con cui si è impadronito del livello (alto) dei tornei Challenger. E allora è già lecito domandarsi quanto gli manchi per mettere il naso nel circuito maggiore. Lo scorso maggio ha potuto farlo agli Internazionali BNL d’Italia, nei quali si è conquistato una wild card grazie alla vittoria nelle pre-qualificazioni. Ha perso 6-3 6-2 contro Cristian Garin, top-50 stabile, che peraltro sarà il primo avversario di Berrettini a Wimbledon. “Onestamente non ho avvertito troppa differenza – racconta il perugino – a quei livelli conta la gestione dei momenti importanti e giocare tutti i punti nel modo giusto, magari evitando di fare confusione, cambiando spesso tattica. Bisogna scegliere uno schema, possibilmente quello che riesce meglio, e portarlo avanti. Alla lunga, è la strategia che porta più punti. Comunque contro Garin è stata un po’ una partita a sé. Parlandone con il mio coach, abbiamo concluso che se si fosse giocata in un altro torneo, magari in un Challenger, l’avrei affrontata in modo diverso. C’erano un po’ di emozione e agitazione”. Normale, per un ragazzo che non aveva mai giocato un torneo così importante. Ma se va avanti così, il circuito maggiore dovrebbe diventare il suo habitat naturale in tempi piuttosto brevi.
    LA PIOGGIA NON AIUTA MATTEO GIGANTEIl prossimo step per arrivarci sarà la semifinale contro Fabian Marozsan, 22enne ungherese che con l’Italia sembra avere un rapporto speciale. Quella a Milano e la sua seconda semifinale in carriera nel circuito Challenger: la prima risale allo scorso novembre, a Bergamo, e anche allora partì dalle qualificazioni. In quel caso era partito addirittura da alternate ed era da solo, mentre stavolta è accompagnato da un coach. Imponendosi 7-6 6-2 su Matteo Gigante, ha evitato il baby-derby italiano in semifinale. Il match è stato interrotto per oltre un’ora a causa di un improvviso acquazzone, con tanto di tromba d’aria, che ha rispedito tutti negli spogliatoi sul punteggio di 7-6 2-1. Al rientro, Gigante non aveva ancora smaltito le scorie nervose di un primo set perso un po’ così. Era partito meglio, portandosi avanti di un break, poi si è fatto riprendere ma ha tenuto fino al tie-break. A quel punto, sotto 5-2, aveva rimontato fino al 5-5 (fantastico il passantino stretto di rovescio che gli aveva dato la parità), ma poi ha perso gli ultimi due punti e si è molto innervosito. Si pensava che lo stop per pioggia potesse aiutarlo ma così non è stato, nonostante il sostegno in tribuna dello stesso Passaro, che si augurava di affrontarlo in semifinale. Marozsan ha tutto per diventare un giocatore da circuito maggiore: fisico, colpi (meglio il rovescio) e anche un ordine tattico accettabile. Senza particolari aiuti, quest’anno ha giocato le qualificazioni in diversi Challenger, superandole per cinque volte. Tanta tenacia sta pagando, e per Passaro non sarà certo un avversario facile.
    LA MARCIA INARRESTABILE DI CORIATre dei quattro singolari in programma, insomma, sono stati a senso unico. Ha un po’ deluso le attese la sfida tra Guillermo Coria e Luciano Darderi, su cui erano riposte tante aspettative. Il precedente (combattuto) dello scorso novembre e lo stato di forma di Darderi facevano pensare a un match equilibrato, invece… il match non c’è proprio stato. Un attacco di mal di testa (non troppo grave, poiché Darderi è poi sceso in campo per la semifinale del doppio, peraltro vinta insieme a Fernando Romboli) ha condizionato la prestazione dell’italoargentino, costretto a chiedere l’intervento del fisioterapista già sul 2-0 nel primo set. Una volta ripreso, ha provato a fare partita e c’è stato un momento in cui è sembrato che potesse riprenderla: sul 4-2 Coria, si è portato 15-40 sul servizio del rosarino e forse si sarebbe potuta raccontare un’altra storia. Persa quella chance, si è progressivamente disunito fino ad alzare bandiera bianca quando il match era ormai compromesso. Peccato per Darderi, che avrebbe meritato almeno di giocarsela al pieno delle sue forze, ma rimane impressionante la marcia di Coria in questo torneo: è giunto in semifinale perdendo appena cinque game. Se non è record, poco ci manca.
    SABATO SI PARTE ALLE 13Partirà certamente favorito contro Alexander Shevchenko, bravissimo a sfruttare il “buco” in tabellone creato dal forfait di Hugo Dellien (che peraltro è ancora all’Harbour). Il russo ha sfruttato la sua maggior pesantezza di palla, unita a una forma fisica straordinaria, per tenere a distanza uno dei personaggi del torneo, Shintaro Mochizuki. A parità di condizione atletica, il tennis del russo è certamente più adatto alla terra battuto e si è visto: 6-3 6-1 per lui. Nel frattempo Coria ha già conosciuto il nome del suo avversario a Wimbledon. Sfiderà Jiri Vesely e – poiché si trova nella parte del tabellone di Novak Djokovic – esordirà lunedì. Ma non c’è dubbio che tutti i suoi pensieri, adesso, siano su Milano. Su un’ASPRIA Tennis Cup che vuole conquistare a tutti i costi dopo lo sfortunato (per lui) epilogo dello scorso anno. Il fratello minore di Guillermo (n.3 del mondo una ventina d’anni fa) è a caccia del quarto titolo in carriera dopo quelli di Savannah nel 2019 e l’accoppiata Prostejov-Brasilia, colta lo scorso anno. Sabato il programma scatterà alle 13: si parte con la finale del doppio, con in campo quattro “latinos” Romboli-Darderi da una parte, Hidalgo-Rodriguez dall’altra. A seguire, Coria- Shevchenko e Passaro-Marozsan. La sensazione è che si lotterà parecchio in entrambi i match.
    Center Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [4] Luciano Darderi / Fernando Romboli vs [2] Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez 2. [1] Federico Coria vs [5] Alexander Shevchenko3. [8/Alt] Francesco Passaro vs [Q] Fabian Marozsan
    ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (45.730€, terra battuta)
    Quarti di Finale SingolareFederico Coria (ARG) b. Luciano Darderi (ITA) 6-2 4-0 ritiro
    Francesco Passaro (ITA) b. Viktor Durasovic (NOR) 6-1 6-1
    Alexander Shevchenko (RUS) b. Shintaro Mochizuki (GIA) 6-3 6-1
    Fabian Marozsan (UNG) b. Matteo Gigante (ITA) 7-6(5) 6-2
    Semifinali DoppioHidalgo / Rodriguez (ECU-COL) b. Arneodo / Eysseric (MON-FRA) 7-5 7-5
    Darderi / Romboli (ITA-BRA) b. Lomakin / Manafov (KAZ-UCR) 6-2 7-6(4) LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Milano, Oeiras e Buenos Aires: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale (LIVE)

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07- Foto Francesco Peluso

    CHALLENGER Milano (Italia) – Quarti di Finale, terra battuta

    Center Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Federico Coria vs [7] Luciano Darderi ATP Milan Federico Coria [1]• 1564 Luciano Darderi [7]020 Vincitore: Coria ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-0 → 4-0F. Coria 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0L. Darderi 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 2-0F. Coria 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Darderi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df5-2 → 6-2F. Coria 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2L. Darderi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2F. Coria 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 4-1L. Darderi 15-0 ace 30-0 40-03-0 → 3-1F. Coria 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0F. Coria 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    2. [8/Alt] Francesco Passaro vs Viktor Durasovic ATP Milan Francesco Passaro [8]66 Viktor Durasovic11 Vincitore: Passaro ServizioSvolgimentoSet 2V. Durasovic 15-0 15-15 15-30 df 15-405-1 → 6-1F. Passaro 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1V. Durasovic 15-0 15-15 30-30 30-40 40-40 40-A df3-1 → 4-1F. Passaro 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1V. Durasovic 0-15 0-30 0-40 15-401-1 → 2-1F. Passaro 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1V. Durasovic 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Passaro 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace5-1 → 6-1V. Durasovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-1 → 5-1F. Passaro 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1V. Durasovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-0 → 3-1F. Passaro 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 3-0V. Durasovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0F. Passaro 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    3. [WC] Matteo Gigante vs [Q] Fabian Marozsan (non prima ore: 14:30)ATP Milan Matteo Gigante061 Fabian Marozsan• 072ServizioSvolgimentoSet 2F. MarozsanM. Gigante 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2F. Marozsan 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 0-2M. Gigante 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* ace 1*-4 2*-4 2-5* 4*-5 5-6*6-6 → 6-7M. Gigante 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6F. Marozsan 15-0 15-15 df 30-15 40-155-5 → 5-6M. Gigante 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5F. Marozsan 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5M. Gigante 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4F. Marozsan 15-0 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4M. Gigante 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A3-2 → 3-3F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df3-1 → 3-2M. Gigante 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1F. Marozsan 0-15 0-30 0-40 15-401-1 → 2-1M. Gigante 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1F. Marozsan 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Grandstand – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Romain Arneodo / Jonathan Eysseric vs [2] Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez ATP Milan Romain Arneodo / Jonathan Eysseric [3]55 Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez [2]77 Vincitore: Hidalgo / Rodriguez ServizioSvolgimentoSet 2R. Arneodo / Eysseric 0-15 15-15 15-30 15-40 df5-6 → 5-7D. Hidalgo / Rodriguez 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-405-5 → 5-6R. Arneodo / Eysseric 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5D. Hidalgo / Rodriguez 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5R. Arneodo / Eysseric 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4D. Hidalgo / Rodriguez 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4R. Arneodo / Eysseric 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3D. Hidalgo / Rodriguez 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-402-2 → 2-3R. Arneodo / Eysseric 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2D. Hidalgo / Rodriguez 15-0 40-0 40-151-1 → 1-2R. Arneodo / Eysseric 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-401-0 → 1-1D. Hidalgo / Rodriguez 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1R. Arneodo / Eysseric 0-15 0-30 15-30 15-405-6 → 5-7D. Hidalgo / Rodriguez 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6R. Arneodo / Eysseric 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-304-5 → 5-5D. Hidalgo / Rodriguez 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-404-4 → 4-5R. Arneodo / Eysseric 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-403-4 → 4-4D. Hidalgo / Rodriguez 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-3 → 3-4R. Arneodo / Eysseric 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3D. Hidalgo / Rodriguez2-2 → 2-3R. Arneodo / Eysseric 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 2-2D. Hidalgo / Rodriguez 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2R. Arneodo / Eysseric 0-15 0-30 0-401-0 → 1-1D. Hidalgo / Rodriguez 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-400-0 → 1-0

    2. [LL] Shintaro Mochizuki vs [5] Alexander ShevchenkoATP Milan Shintaro Mochizuki31 Alexander Shevchenko [5]66 Vincitore: Shevchenko ServizioSvolgimentoSet 2A. Shevchenko 15-0 30-0 40-0 40-151-5 → 1-6S. Mochizuki 0-15 df 15-15 15-30 15-401-4 → 1-5A. Shevchenko 0-15 df 30-15 30-30 30-400-4 → 1-4S. Mochizuki 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A df0-3 → 0-4A. Shevchenko 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3S. Mochizuki 0-15 0-30 0-40 df df0-1 → 0-2A. Shevchenko 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Mochizuki 0-15 0-30 0-40 df 15-40 df3-5 → 3-6A. Shevchenko 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 3-5S. Mochizuki 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-302-4 → 3-4A. Shevchenko 15-0 30-0 ace 30-15 40-152-3 → 2-4S. Mochizuki 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3A. Shevchenko 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 1-3S. Mochizuki 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A df1-1 → 1-2A. Shevchenko 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1S. Mochizuki 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    3. Grigoriy Lomakin / Vladyslav Manafov vs [4] Luciano Darderi / Fernando Romboli ATP Milan Grigoriy Lomakin / Vladyslav Manafov1525 Luciano Darderi / Fernando Romboli [4]• 4064ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi / Romboli 15-0 30-0 40-0 40-15G. Lomakin / Manafov 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-304-4 → 5-4L. Darderi / Romboli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-404-3 → 4-4G. Lomakin / Manafov 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-3 → 4-3L. Darderi / Romboli3-2 → 3-3G. Lomakin / Manafov 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-1 → 3-2L. Darderi / Romboli 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-402-1 → 3-1G. Lomakin / Manafov 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1L. Darderi / Romboli 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1G. Lomakin / Manafov 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Darderi / Romboli 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 2-6G. Lomakin / Manafov 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-5 → 2-5L. Darderi / Romboli 0-15 15-15 30-15 40-151-4 → 1-5G. Lomakin / Manafov 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4L. Darderi / Romboli 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3G. Lomakin / Manafov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 1-2L. Darderi / Romboli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-400-1 → 0-2G. Lomakin / Manafov 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-400-0 → 0-1

    CHALLENGER Oeiras 3 (Portogallo) – Quarti di Finale, terra battuta

    Court Central – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 10:00 am)1. [Q] Alex Rybakov vs [2] Facundo Bagnis ATP Oeiras 3 Alex Rybakov463 Facundo Bagnis [2]626 Vincitore: Bagnis ServizioSvolgimentoSet 3A. Rybakov 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-5 → 3-6F. Bagnis 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5A. Rybakov 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4F. Bagnis 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 2-4A. Rybakov 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-3 → 2-3F. Bagnis 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3A. Rybakov 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-300-2 → 1-2F. Bagnis 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 0-2A. Rybakov 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2F. Bagnis 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 40-30 df 40-40 A-40 40-40 40-A5-2 → 6-2A. Rybakov 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2F. Bagnis 15-0 30-0 30-15 40-154-1 → 4-2A. Rybakov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-1 → 4-1F. Bagnis 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-1 → 3-1A. Rybakov 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 2-1F. Bagnis 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-0 → 1-1A. Rybakov 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Bagnis 15-0 30-0 ace 40-04-5 → 4-6A. Rybakov 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5F. Bagnis 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 3-5A. Rybakov 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 3-4F. Bagnis 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 3-3A. Rybakov 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2F. Bagnis 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2A. Rybakov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1F. Bagnis 15-0 30-0 40-0 ace ace1-0 → 1-1A. Rybakov 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    2. [3] Nicolas Jarry vs [Alt] Kyrian Jacquet ATP Oeiras 3 Nicolas Jarry [3]747 Kyrian Jacquet666 Vincitore: Jarry ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6* 4-6* 5*-6 6*-6 7-6* ace6-6 → 7-6K. Jacquet 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6N. Jarry 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-405-5 → 6-5K. Jacquet 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace5-4 → 5-5N. Jarry 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-30 df4-4 → 5-4K. Jacquet 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4N. Jarry 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 40-40 A-40 ace ace3-3 → 4-3K. Jacquet 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3N. Jarry 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 3-2K. Jacquet 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2N. Jarry1-1 → 2-1K. Jacquet 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1N. Jarry 15-0 30-0 ace 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2K. Jacquet 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 4-6N. Jarry 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5K. Jacquet 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 3-5N. Jarry 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4K. Jacquet 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df3-2 → 3-3N. Jarry 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2K. Jacquet 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1K. Jacquet 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1N. Jarry0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 ace 0*-2 1-2* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 4*-5 5*-5 6-5* 6-6* 6*-7 7*-7 8-7*6-6 → 7-6N. Jarry 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-6 → 6-6K. Jacquet 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6N. Jarry 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-5 → 5-5K. Jacquet 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5N. Jarry 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4K. Jacquet 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-3 → 3-4N. Jarry 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-3 → 3-3K. Jacquet 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3N. Jarry 15-0 30-0 30-15 df 40-151-2 → 2-2K. Jacquet 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2N. Jarry 15-0 ace 30-0 ace 40-00-1 → 1-1K. Jacquet 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    3. [1] Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Sanjar Fayziev / Evgeny KarlovskiyATP Oeiras 3 Sadio Doumbia / Fabien Reboul [1]• 300 Sanjar Fayziev / Evgeny Karlovskiy300ServizioSvolgimentoSet 1S. Doumbia / Reboul 15-0 ace 15-15 30-15 30-30

    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 10:00 am)1. [6] Kaichi Uchida vs Michael Geerts ATP Oeiras 3 Kaichi Uchida [6]466 Michael Geerts614 Vincitore: Uchida ServizioSvolgimentoSet 3K. Uchida 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4M. Geerts 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 A-405-3 → 5-4K. Uchida 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 ace4-3 → 5-3M. Geerts 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 4-3K. Uchida 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2M. Geerts 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 3-2K. Uchida 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 2-2M. Geerts 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-401-1 → 1-2K. Uchida 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1M. Geerts 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2K. Uchida 15-0 30-0 40-0 ace ace5-1 → 6-1M. Geerts 15-0 15-15 15-30 15-404-1 → 5-1K. Uchida 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df3-1 → 4-1M. Geerts 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-402-1 → 3-1K. Uchida 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1M. Geerts 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-301-0 → 1-1K. Uchida 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Geerts 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6K. Uchida 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5M. Geerts 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-5 → 3-5K. Uchida 15-0 30-0 30-15 40-151-5 → 2-5M. Geerts 15-0 15-15 15-30 15-400-5 → 1-5K. Uchida 0-15 0-30 0-40 df0-4 → 0-5M. Geerts 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-3 → 0-4K. Uchida 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-2 → 0-3M. Geerts 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-1 → 0-2K. Uchida 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1

    2. Kimmer Coppejans vs Daniel Michalski ATP Oeiras 3 Kimmer Coppejans576 Daniel Michalski763 Vincitore: Coppejans ServizioSvolgimentoSet 3D. Michalski 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A5-3 → 6-3K. Coppejans 15-0 40-0 ace4-3 → 5-3D. Michalski 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-304-2 → 4-3K. Coppejans 15-0 30-0 ace 40-03-2 → 4-2D. Michalski 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2K. Coppejans 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2D. Michalski 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2K. Coppejans 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1D. Michalski 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 5*-2 6*-26-6 → 7-6D. Michalski 15-0 30-0 30-15 40-15 40-306-5 → 6-6K. Coppejans 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5D. Michalski 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5K. Coppejans 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4D. Michalski 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4K. Coppejans 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3D. Michalski 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3K. Coppejans 15-0 15-15 40-15 40-30 df 40-40 A-402-2 → 3-2D. Michalski 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2K. Coppejans 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 1-2D. Michalski 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1K. Coppejans 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Michalski 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-6 → 5-7K. Coppejans 0-15 15-15 15-30 15-405-5 → 5-6D. Michalski 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5K. Coppejans 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4D. Michalski 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-404-3 → 4-4K. Coppejans 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3D. Michalski 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3K. Coppejans 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2D. Michalski 0-15 0-30 0-401-2 → 2-2K. Coppejans 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-2 → 1-2D. Michalski 0-15 0-30 0-40 15-40 ace 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 0-2K. Coppejans 0-15 0-30 0-40 df0-0 → 0-1

    3. Sergio Galdos / Luca Margaroli vs [2] Robert Galloway / Alex Lawson ATP Oeiras 3 Sergio Galdos / Luca Margaroli00 Robert Galloway / Alex Lawson [2]00ServizioSvolgimentoSet 1

    CHALLENGER Buenos Aires (Argentina) – Quarti di Finale, terra battuta

    Cancha Enrique Morea – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 10:00 am)1. Arklon Huertas Del Pino Cordova vs [3] Francisco Comesana ATP Buenos Aires Arklon Huertas Del Pino Cordova21 Francisco Comesana [3]66 Vincitore: Comesana ServizioSvolgimentoSet 2F. Comesana 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6A. Huertas Del Pino Cordova 0-15 0-30 0-40 df1-4 → 1-5F. Comesana 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4A. Huertas Del Pino Cordova 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace A-400-3 → 1-3F. Comesana 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 0-3A. Huertas Del Pino Cordova 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2F. Comesana 15-0 30-0 ace 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Huertas Del Pino Cordova 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-5 → 2-6F. Comesana 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-4 → 2-5A. Huertas Del Pino Cordova 0-15 15-15 15-30 df 15-402-3 → 2-4F. Comesana 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3A. Huertas Del Pino Cordova 0-15 15-15 30-30 30-402-1 → 2-2F. Comesana 0-15 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1A. Huertas Del Pino Cordova 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1F. Comesana 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    2. [1] Juan Pablo Ficovich vs Mariano Navone ATP Buenos Aires Juan Pablo Ficovich [1]• 152 Mariano Navone302ServizioSvolgimentoSet 1J. Pablo Ficovich 0-15 0-30 15-30M. Navone 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2J. Pablo Ficovich 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1M. Navone 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1J. Pablo Ficovich 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    3. Nicolas Alvarez / Murkel Dellien vs Matias Franco Descotte / Alejo Lorenzo Lingua Lavallen (non prima ore: 18:00)Il match deve ancora iniziare

    Cancha 3 – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 10:00 am)1. Joao Lucas Reis Da Silva vs [2] Felipe Meligeni Rodrigues Alves ATP Buenos Aires Joao Lucas Reis Da Silva42 Felipe Meligeni Rodrigues Alves [2]66 Vincitore: Meligeni Rodrigues Alves ServizioSvolgimentoSet 2J. Lucas Reis Da Silva 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-5 → 2-6F. Meligeni Rodrigues Alves 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5J. Lucas Reis Da Silva 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4F. Meligeni Rodrigues Alves 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4J. Lucas Reis Da Silva 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-2 → 1-3F. Meligeni Rodrigues Alves 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2J. Lucas Reis Da Silva 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1F. Meligeni Rodrigues Alves 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Lucas Reis Da Silva 0-15 0-30 0-404-5 → 4-6F. Meligeni Rodrigues Alves 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5J. Lucas Reis Da Silva 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4F. Meligeni Rodrigues Alves 0-15 0-30 0-40 15-402-4 → 3-4J. Lucas Reis Da Silva 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-4 → 2-4F. Meligeni Rodrigues Alves 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4J. Lucas Reis Da Silva 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3F. Meligeni Rodrigues Alves 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2J. Lucas Reis Da Silva 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1F. Meligeni Rodrigues Alves 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1

    2. [4] Gonzalo Villanueva vs [7] Malek Jaziri ATP Buenos Aires Gonzalo Villanueva [4]00 Malek Jaziri [7]• 02ServizioSvolgimentoSet 1G. Villanueva 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-1 → 0-2M. Jaziri 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Luedenscheid, Malaga, Troyes e Cali: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni

    Francesco Forti nella foto

    LÜDENSCHEID , Germany /80 (CL) (€) 32 Draw, 16D, 24QMÁLAGA , Spain (H) /80 (€) 32 Draw, 16D, 24QCALI , Ecuador (CL) /80 ($) 32 Draw, 16D, 24QTROYES , France (CL) /50 (€) 32 Draw, 16D, 24Q

    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Luedenscheid (MD) Inizio torneo: 27/06/2022 | Ultimo agg.: 24/06/2022 07:27Main Draw (cut off: 194 – Data entry list: 03/06/22 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Da Milano: Il Cavaliere Solitario e il… Gigante (con il programma di domani)

    Matteo Gigante nella foto

    Mai oltre il numero 298 ATP, Viktor Durasovic gioca uno splendido match ed elimina Brancaccio. Da due anni è senza coach e viaggia quasi sempre da solo. “La parte più dura è non avere nessuno che ti incita”. Impresa di Matteo Gigante: elimina in due set Marco Cecchinato, a cui non porta fortuna la maglia celebrativa dello scudetto del Milan. Passa anche Francesco Passaro.
    “So long ago”. Tanto tempo fa. Quando Viktor Durasovic pronuncia questa frase, gli brillano gli occhi di commozione. Gli avevamo appena ricordato i suoi (ottimi) risultati a livello junior, quando giunse al terzo turno a Wimbledon e in semifinale allo Us Open di doppio. “A volte i sogni e la realtà sono cose diverse” aggiunge il norvegese di origine balcanica, una sorta di Cavaliere Solitario del tennis contemporaneo. È raro, rarissimo, che nel 2022 un professionista sia senza coach. Dopo diversi anni trascorsi in Spagna, Durasovic è tornato in Norvegia e da allora non è seguito da nessuno “nell’80-90% dei tornei”. Difficile riuscire ad emergere, ma lui ci prova ugualmente. All’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (45.730$, terra battuta) ha raggiunto i quarti di finale. È la quinta volta in un torneo di questo livello: nelle precedenti quattro si è fermato qui per tre volte, mentre a Portorose 2019 si spinse in finale. Per lui, dunque, non è un traguardo banale. Lo ha fatto battendo Raul Brancaccio in rimonta, proprio come aveva fatto al primo turno contro Georgii Kravchenko. È finita 4-6 6-1 6-3: dopo un primo set con troppi errori, ha iniziato a spingere duro con il dritto e ha sempre fatto gara di testa. Il campano ha provato a tenergli testa fino alla fine, ma la differenza tra i due in termini di pesantezza di palla – almeno oggi – era notevole. “Sono partito troppo piano, non avevo la giusta energia – dice Durasovic – poi ho iniziato ad essere paziente. Le chiavi sono state due: lui non riusciva ad attaccarmi troppo perché non serviva così bene come nel primo set, mentre io ho trovato la giusta pazienza e tiravo un buon numero di colpi prima di spingere”. Nei quarti sfiderà un altro azzurro, il rampante Francesco Passaro che in pochi mesi ha già migliorato il best ranking di Durasovic (n.298, oggi è 315).
    ORIGINI BALCANICHEDopo il match di oggi, in tutta onestà, è difficile credere che Durasovic non sia stato in grado di salire più in alto di così. “Molti giocatori possono giocare bene, ma ciò che conta non è un singolo match – dice Durasovic, con lo sguardo un po’ triste mentre addenta un panino: avendo giocato alle 13, è il suo pranzo-spuntino – bensì quante partite puoi vincere di fila, e quante volte vinci senza giocare bene. C’è un mix di tante cose a rendere forte un tennista. A volte sono stato sfortunato, altre non sono stato mentalmente forte per tutta la settimana. Soltanto una volta sono andato vicino a vincere un Challenger. È questione di solidità, soltanto adesso sto mettendo tutto insieme. Forse è un po’ tardi, ma adesso sto facendo le cose per bene. Vorrei raggiungere una classifica tale da poter giocare costantemente nel tabellone principale dei Challenger, in modo da avere una nuova chance ogni settimana. Nei Challenger si può crescere, giochi tante partite ad alti livelli, mentre quando ti alleni a casa le condizioni sono molto diverse”. Lui è nato ad Orkdal, nei pressi di Trondheim, ma i suoi genitori sono fuggiti dall’ex Jugoslavia per scappare dalla Guerra dei Balcani, nei primi anni ’90. “Onestamente non so perché hanno scelto proprio la Norvegia – dice lui, che però tiene a precisare – la città da cui provengono si trova in territorio bosniaco, ma è una zona in cui si segue soprattutto la cultura e la tradizione serba. Mia nonna era cattolica, noi non siamo super religiosi… diciamo che è un mix”. Non ci sono solo i Balcani e la Norvegia nella vita di Durasovic, ma anche la Spagna. Ci si è trasferito da adolescente, attratto dalla Mecca del tennis europeo, ma poco prima della pandemia ha scelto di tornare in Norvegia.
    MALEDETTA SOLITUDINE“Da allora sono da solo, ma negli ultimi sei mesi la federtennis norvegese mi dà una mano. A volte un coach federale mi segue nei tornei, ma il più delle volte sono da solo”. Può capitare che un tennista viaggi da solo, ma ha comunque uno staff con sé. Più rara la situazione di Durasovic, che in carriera ha battuto un paio di top-100 (Hurkacz nel 2018 e Andujar lo scorso gennaio). E allora gli chiediamo quanto sia difficile viaggiare continuamente in solitudine. “Dopo un po’ ti abitui, ma non è facile. Ogni singola cosa è più complicata, ma il tennis non è per chi vuole una vita facile. La cosa più complicata è credere in te stesso: non c’è nessuno che ti spinge, nessuno che ti dice “Let’s go!” quando giochi. È davvero dura. Ma c’è un altro lato della medaglia: se riesci ad andare avanti, trovi qualcosa di extra che non tutti hanno. Sarebbe bello poter investire su un coach e un preparatore atletico, ma è dura. Quando sono a casa la federazione mi dà una mano, ma è sempre molto difficile”. C’è un po’ di disincanto, nelle parole e – soprattutto – nello sguardo di Viktor Durasovic. La malinconia diventa enorme quando gli chiediamo un obiettivo e un sogno per il resto della sua carriera. Prima sorride, poi risponde solo alla prima domanda. “A breve termine avrei il traguardo di giocare uno Slam. Il tabellone principale sarebbe fantastico, ma anche nelle qualificazioni andrebbe bene. Li ho giocati solo da junior”. E da lì nasce il “So long ago” di inizio articolo. “Se avessi la chance di giocare uno Slam sarebbe molto bello. Da giovane avevo tante speranze, ma a volte realtà e sogni sono cose diverse. Se riuscissi a giocare almeno uno Slam nella mia carriera sarebbe un grande ricordo. Vedremo come andrà”. Lo dice con uno sguardo tale che viene da augurargli tutto il bene del mondo.
    GIGANTE A SORPRESA SU CECCHINATOCon quel cognome lì, è fin troppo facile fare giochi di parole nel titolo. Per una volta è lecito caderci, perché l’impresa di Matteo Gigante nel match-clou di giornata è stata davvero notevole. Il romano, classe 2002, ha raccolto il successo più prestigioso in carriera battendo in due set l’ex semifinalista del Roland Garros Marco Cecchinato. Un 7-6 6-1 che trova la sua chiave nell’andamento del primo set, in cui Cecchinato è sempre stato avanti (2-0, 4-1, 5-2, poi anche 2-1 nel tie-break), ma non è riuscito a portarlo a casa. Sono tornati i segnali di scarsa fiducia evidenziati negli ultimi mesi, che sembravano essere stati allontanati dalla buona semifinale a Parma. E in questi giorni si era visto un Ceck rilassato e sorridente, stato d’animo ideale. Prima del match aveva anche ricevuto la visita di Mauro Tavola, direttore vendite del Milan, che gli aveva donato la maglia celebrativa dello scudetto vinto qualche settimana fa, premio alla sua grande fede rossonera. Non è bastato contro un Gigante super-motivato e molto attento tatticamente: con il suo dritto mancino a uscire ha spesso trovato il rovescio di Cecchinato, e per lui è stata una buona base per essere aggressivo e comandare lo scambio. Le variazioni e l’eleganza del palermitano avevano disinnescato la strategia di Gigante, ma gli è mancato quel qualcosina in più per vincere il primo set. Lo avesse portato a casa, sarebbe stata una partita diversa. Nel secondo set, dopo aver mancato una palla break in avvio, ha incassato un duro parziale di 16 punti a 1 che ha indirizzato il match a favore di Gigante, che adesso se la vedrà con il qualificato ungherese Fabian Marozsan, emerso nella parte di tabellone lasciata sguarnita da Benoit Paire. Per Gigante è il quarto piazzamento nei quarti in appena due mesi: ormai è una realtà a questo livelli, e la sua carriera è appena iniziata.
    PASSARO FA IL SUO DOVERE: CHE SFIDA CON DURASOVICStesso discorso per Francesco Passaro, i cuoi progressi in classifica sono simili a quelli di Gigante, ma ancora più fragorosi. A Milano sta confermando il rendimento che gli ha permesso di entrare a gamba tesa nel circuito Challenger. Il perugino ha onorato nel migliore dei modo la collocazione nel match delle 17, tenendo a debita distanza il canadese Alexis Galarneau, un battuto con un 6-1 6-3 piuttosto agevole. C’è stata lotta solo nel finale: sul 2-2 nel secondo, Passaro aveva preso il largo fino al 5-2 e servizio. Lì c’è stata la reazione di Galarneau, che nel penultimo game ha trovato l’unico break della sua partita. Passaro non ha fatto una piega e nel gioco successivo ha scippato il servizio al canadese per la quinta volta, chiudendo prima dello scoccare dell’ora e mezza di gioco. Molto esuberante sul piano atletico, Passaro ha anche mostrato un rovescio in slice decisamente ben giocato, soluzione tecnica che gli tornerà utile anche sul lungo termine. In virtù di quanto visto in questi giorni, il match contro Durasovic promette spettacolo e intensità. Venerdì si parte alle 11 e tutti i match sul Campo Centrale saranno colorati d’azzurro: Coria-Darderi, Passaro-Durasovic e (non prima delle 14.30) Gigante-Marozsan. Sul Grandstand le semifinali del doppio e l’incontro tra Alexander Shevchenko e Shintaro Mochizuki.
    ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (45.730€, terra battuta)Secondo Turno SingolareFabian Marozsan (UNG) b. Alexei Vatutin (RUS) 6-2 6-3Viktor Durasovic (NOR) b. Raul Brancaccio (ITA) 4-6 6-1 6-3Matteo Gigante (ITA) b. Marco Cecchinato (ITA) 7-6(3) 6-1Francesco Passaro (ITA) b. Alexis Galarneau (CAN) 6-1 6-2
    Quarti di Finale DoppioHidalgo / Rodriguez (ECU-COL) 6-4 b. Huey / Skugor (FIL-CRO) 4-6 6-3 10-7Arneodo / Eysseric (MON-FRA) b. Arnaboldi / Ferrari (ITA-ITA) 4-6 6-3 10-5Darderi / Romboli (ITA-BRA) b. Matuszewski / Paulson (POL-CZE) 4-6 6-2 10-8Lomakin / Manafov (KAZ-UCR) b. Vatutin / Weissborn (RUS-AUT) 7-6(4) 7-6(2)
    Center Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Federico Coria vs [7] Luciano Darderi 2. [8/Alt] Francesco Passaro vs Viktor Durasovic 3. [WC] Matteo Gigante vs [Q] Fabian Marozsan (non prima ore: 14:30)
    Grandstand – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Romain Arneodo / Jonathan Eysseric vs [2] Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez 2. [LL] Shintaro Mochizuki vs [5] Alexander Shevchenko3. Grigoriy Lomakin / Vladyslav Manafov vs [4] Luciano Darderi / Fernando Romboli LEGGI TUTTO

  • in

    ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS / Le prime volte di Samuel Vincent Ruggeri

    Samuel Vincent Ruggeri – Foto Francesco Peluso

    Nell’anno in cui si è aggiudicato i primi titoli da professionista, Samuel Vincent Ruggeri vince la sua prima partita nel circuito Challenger e andrà a caccia dell’esordio in un tabellone principale di categoria. Cinque italiani al turno decisivo delle qualificazioni, subito in campo Federico Coria ed Ernests Gulbis.
    “A fine anno vorrei essere intorno al numero 300-400 ATP”. A parlare era Samuel Vincent Ruggeri a inizio stagione, quando stazionava intorno al numero 800 del mondo. Siamo a metà stagione e il ventenne di Albino (nei pressi di Bergamo) ha già raggiunto l’obiettivo. Si è presentato all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (45.730€, terra battuta) da numero 404 ATP in virtù di uno splendido inizio di stagione, in cui si è aggiudicato i primi titoli ITF della sua carriera, a Sharm El Sheikh (Egitto) e a Ulcinj, in Montenegro. Oltre ai successi, ha mostrato una viva continuità e progressi importanti che lo hanno reso uno dei più attesi nelle qualificazioni del Challenger milanese, in cui ha colto la prima vittoria in un torneo di categoria. Già, perchè prima di oggi Vincent Ruggeri aveva giocato un solo match in questa categoria, lo scorso autunno, perdendo subito nelle qualificazioni di Ortisei. “Ero molto emozionato e non ho espresso il mio miglior tennis” aveva detto, ricordando l’esperienza. Stavolta è sceso in campo tranquillo e ha superato senza patemi il kazako Grigoriy Lomakin, un netto 6-3 6-2 che lo proietta a un passo dal primo main draw Challenger della sua carriera.
    ARNABOLDI IN RIMONTALa sensazione è che il 2022 continuerà ad essere l’anno delle prime volte per Vincent Ruggeri, atleta naturale (da ragazzino ha anche praticato atletica leggera) e dotato di un tennis già potente e aggressivo. Figlio di un bergamasco (papà Roberto, che è anche il suo coach) e di una belga, si giocherà l’accesso in tabellone con un altro italiano, Giovanni Fonio, emerso da un complicato derby contro Simone Roncalli (4-6 6-2 7-5). Significa che l’Italia è già certa di aggiungere un elemento nel tabellone principale, laddove ci sono già otto azzurri. Ma non ci sono solo Ruggeri e Fonio: degli undici italiani nelle qualificazioni, hanno raggiunto il secondo turno anche Giovanni Oradini, Andrea Basso e Federico Arnaboldi. Quest’ultimo ha vinto un bel match in rimonta contro l’esperto Cristian Rodriguez, numero 396 ATP. Una vittoria perfetta per rilanciare il lombardo, che sabato ha compiuto 22 anni. Lo scorso anno Arnaboldi (cugino dell’esperto Andrea) si era portato a ridosso dei top-500, ma quest’anno è stato fermo per tre mesi a causa di un fastidioso infortunio agli addominali. Da quando ha ripreso, l’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS è soltanto il quinto torneo.
    ESORDIO PER CORIA E GULBISPer centrare il quarto main draw Challenger in carriera (i tre precedenti risalgono al 2019) dovrà battere l’esperto Mohamed Safwat, classe 1990, giocatore sempre ostico anche se ultimamente un po’ in crisi di risultati. Il match inaugurerà il programma sul Campo Centrale a partire dalle 10.30, in un lunedì che vedrà in scena i primi match del tabellone principale. E ci sono già nomi importanti: non prima delle 17, Federico Coria ritroverà il Campo Centrale a 358 giorni dalla finale perduta l’anno scorso: l’argentino se la vedrà con il serbo Pedja Krstin, che in questo torneo vanta la semifinale conquistata nel 2018 e i quarti dello scorso anno. Alle 14.30 ci sarà l’occasione di ammirare un giocatore dal grande passato, e oggi a caccia di riscatto, come Ernests Gulbis. In campo anche tre italiani: la wild card Gianmarco Ferrari chiederà strada a Maxime Janvier, mentre ci sarà anche il derby tra Matteo Gigante e Francesco Maestrelli. Un programma decisamente ricco per un torneo che sta già entrando nel vivo.
    ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (45.730€, terra battuta)
    Primo Turno Qualificazioni
    Filip Peliwo (POL) b. Filippo Carpi (ITA) 7-6(1) 6-1
    Mohamed Safwat (EGI) b. Juan Pablo Paz (ARG) 7-6(4) 6-1
    Shintaro Mochizuki (GIA) b. Lorenzo Rottoli (ITA) 6-2 6-7(2) 7-5
    Fabian Marozsan (UNG) b. Diego Hidalgo (ECU) 3-6 7-5 6-2
    Federico Arnaboldi (ITA) b. Cristian Rodriguez (COL) 3-6 6-4 6-0
    Georgii Kravchenko (UCR) b. Giorgio Ricca (ITA) 6-4 6-3
    Giovanni Fonio (ITA) b. Simone Roncalli (ITA) 4-6 6-2 7-5
    Andrew Paulson (CZE) b. Manuel Mazza (ITA) 6-0 6-3
    Giovanni Oradini (ITA) b. William Mirarchi (ITA) 6-3 6-2
    Andrea Basso (ITA) b. Martin Krumich (CZE) 7-6(4) 7-6(3)
    Samuel Vincent Ruggeri (ITA) b. Grigoriy Lomakin (KAZ) 6-3 6-2
    Inigo Cervantes (SPA) b. Lucas Catarina (MON) 6-4 6-2
    Center Court – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [Alt] Federico Arnaboldi vs Mohamed Safwat 2. [4] Samuel Vincent Ruggeri vs [10] Giovanni Fonio 3. [Alt] Ernests Gulbis vs Julian Lenz (non prima ore: 14:30)4. [1] Federico Coria vs Pedja Krstin (non prima ore: 17:00)
    Grandstand – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [1] Fabian Marozsan vs [7] Georgii Kravchenko 2. [5] Andrew Paulson vs [11/Alt] Giovanni Oradini 3. Robin Haase vs [Alt] Joris De Loore 4. [WC] Gianmarco Ferrari vs Maxime Janvier (non prima ore: 17:00)
    Court 13 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [3] Shintaro Mochizuki vs [8] Filip Peliwo 2. [Alt] Andrea Basso vs [PR] Inigo Cervantes 3. [Alt] Aldin Setkic vs [5] Alexander Shevchenko4. [WC] Matteo Gigante vs [WC] Francesco Maestrelli (non prima ore: 17:00) LEGGI TUTTO

  • in

    Bentornato campione! Borna Coric rinasce a Parma dopo tante sofferenze

    Borna Coric nella foto

    Borna Coric è tornato! Il croato, entrato nel tabellone principale grazie ad una wild card concessa dagli organizzatori, è il vincitore dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP Challenger 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tennis Club President a Montechiarugolo (Parma).L’appuntamento rientra nel cartellone degli eventi sportivi, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, per la valorizzazione del territorio e l’attrattività turistica. All’ex numero 12 al mondo, costretto ad uno stop forzato di un anno a causa di un’operazione alla spalla, sono occorse due ore e sei minuti per sconfiggere con il punteggio di 76 60 Elias Ymer, 148 al mondo.
    LA CRONACA DI UNA SFIDA DURISSIMA – Un clima infuocato e tanto tifo, nonostante l’assenza di un atleta italiano in finale: gli elementi per una sfida all’ultimo sangue ci sono tutti, e le previsioni sono rispettate in pieno. Il primo set è un faccia a faccia estremo di un’ora e trentatré minuti di gioco, resi brutali dagli oltre 30 gradi che non hanno mai abbandonato Parma per tutta la settimana: il primo game durato quasi quindici minuti la dice lunga sulla quella che sarà la durezza del match per il titolo. Fino al tie-break gli scambi sono lunghi e serrati e nessuno dei due contendenti riescea prendere il sopravvento. Di sicuro i maggiori rimpianti sono dalla parte di Coric, che alla fine del set avrà collezionato la bellezza di dieci palle break, mai concretizzate: il croato sembra dotato di una marcia in più, forte dei suoi trascorsi a ridosso della top-10, ma nei punti cruciali Ymer, con un gioco poco appariscente ma assolutamente efficace, innesta il pilota automatico e non sbaglia mai. Il giusto epilogo giunge al tie-break. Qui Coric spezza la resistenza dello svedesemettendo a segno lo strappo decisivo dall’1-1 al 4-1, e poi chiudendo sul punteggio di 7-4.Com’era facilmente prevedibile, un primo set tanto duro taglia le gambe e la volontà di Ymer, che cede di schianto. Perde il primo turno al servizio a zero e le energie finiscono. Saranno appena nove i punti realizzati dall’esausto svedese prima dell’esultanza sfrenata del vincitore. Borna Coric si aggiudica un titolo del circuito maggiore dopo ben quattro anni: l’ultimo fu nientemeno che l’ATP 500 di Halle nel 2018. Dopo alcuni mesi pieni di incertezze sulle reali capacità di recupero, i problemi fisici del croato sembrano ormai alle spalle e la strada verso le posizioni che gli competono è menoripida.
    LE DICHIARAZIONI FINALI – “Complimenti ai due finalisti e a tutta l’organizzazione, al Tennis Club President e a Master Group Sport, protagonisti di uno splendido lavoro – ha commentato Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna -. Un ringraziamento inoltre ai comuni di Montechiarugolo e di Parma. La nostra Regione sta investendo tantissimo sullo sport: dopo sedici anni abbiamo riportato il Gran Premio di Formula Uno a Imola e stiamo lavorando per far correre tre tappe del Tour de France qui nel 2024. Ma il tennis ha un ruolo centrale nella nostra programmazione,come dimostra l’organizzazione della Coppa Davis per i prossimi cinque anni, cominciando da settembre a Bologna. LEGGI TUTTO