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    Challenger Karlsruhe: Il Tabellone Principale e di Quali. Nessuna presenza italiana

    Jozef Kovalik nella foto

    Challenger Karlsruhe – Tabellone Principale – terra(1) Ugo Carabelli, Camilo vs Kolar, Zdenek Rodriguez Taverna, Santiago vs QualifierVrbensky, Michael vs (WC) Kuhn, Nicola Qualifier vs (6) Dellien, Hugo
    (3) Herbert, Pierre-Hugues vs (WC) Engel, Justin Kym, Jerome vs Andreev, Adrian Tabur, Clement vs (Alt) Kodat, Toby Sanchez Izquierdo, Nikolas vs (7) Piros, Zsombor
    (5) Yevseyev, Denis vs Shelbayh, Abdullah Masur, Daniel vs Kachmazov, Alibek Qualifier vs Rincon, Daniel Qualifier vs (4) Hassan, Benjamin
    (8) De Loore, Joris vs Molleker, Rudolf (PR) Furness, Evan vs (WC) Dedura-Palomero, Diego Oliveira, Gonzalo vs QualifierQualifier vs (2) Kovalik, Jozef

    Challenger Karlsruhe – Tabellone Qualificazione – terra(1) Dutra da Silva, Daniel vs (WC) Fix, David Gavrielides, Liam vs (11) Martin Tiffon, Pol
    (2) Dellavedova, Matthew vs (WC) Kelm, Yannik Heller, Peter vs (12/PR) Zakharov, Alexey
    (3) Butvilas, Edas vs (WC) Poertner, Lasse Salazar, Daniel vs (7) Colson, Tibo
    (4) Rosenkranz, Mats vs (WC) Gentzsch, Tom Genier, Tanguy vs (9) Rehberg, Max Hans
    (5) Vatutin, Alexey vs (Alt) Liutarevich, Ivan (Alt) Gengel, Marek vs (8) Strombachs, Robert
    (6) Added, Dan vs Schell, Niklas (Alt) Henning, Benedikt vs (10) Cukierman, Daniel

    Center Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Edas Butvilas vs [WC] Lasse Poertner 2. [6] Dan Added vs Niklas Schell 3. [1] Daniel Dutra da Silva vs [WC] David Fix 4. Tanguy Genier vs [9] Max Hans Rehberg
    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [2] Matthew Dellavedova vs [WC] Yannik Kelm 2. [Alt] Benedikt Henning vs [10] Daniel Cukierman 3. Liam Gavrielides vs [11] Pol Martin Tiffon 4. [4] Mats Rosenkranz vs [WC] Tom Gentzsch
    Court 2 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Peter Heller vs [12/PR] Alexey Zakharov2. Daniel Salazar vs [7] Tibo Colson 3. [Alt] Marek Gengel vs [8] Robert Strombachs 4. [5] Alexey Vatutin vs [Alt] Ivan Liutarevich LEGGI TUTTO

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    Casinalbo si prepara al grande tennis: dal 30 giugno il Modena Challenger ATP 75. Tribuna nuova e occhio di falco. Wild card a Jacopo Berrettini

    Casinalbo si prepara al grande tennis: dal 30 giugno il Modena Challenger ATP 75. Tribuna nuova e occhio di falco

    Da domenica 30 giugno a sabato 6 luglio a Casinalbo di Formigine si gioca lo storico torneo internazionale di tennis maschile “Modena Challenger ATP 75”, 40° Memorial Eugenio Fontana, 2° Trofeo Assoservizi Group srl.

    La nuova tribuna sul campo centrale è stata allestita, le telecamere dell’Occhio di Falco sono state montate, i campi in terra rossa sono “tirati”, lo staff è al lavoro per sistemare gli ultimi dettagli e il circolo si è vestito con il verde e il viola, i colori del Memorial Fontana.

    È tutto pronto al Club La Meridiana di Casinalbo (Formigine) per il via del 40° Memorial Eugenio Fontana, 2° Trofeo Assoservizi Group srl. Il Modena Challeger Atp 75 è un torneo di tennis maschile di singolo e doppio del circuito Atp (Association of Tennis Professionals), il circuito professionistico mondiale di tennis maschile. Proprio in queste ore a La Meridiana stanno “sbarcando” tennisti da tutto il mondo.

    Il primo “play” pronunciato dall’arbitro per dare via alle partita sarà pronunciato domani, domenica mattina, 30 giugno, alle ore 10 quando scatterà il Tabellone delle Qualificazioni. Le “Quali” si giocheranno per tutta la giornata di domenica e il lunedì mattina, mentre da lunedì pomeriggio si giocherà il Main Draw.

    Anche quest’anno il “Fontana” sarà ricco di spunti e suggestioni per gli amanti del tennis. Giovani talenti ed esperti campioni del rosso si sfideranno in un momento mai così entusiasmante per il movimento tennistico italiano.

    Il 2° Trofeo Assoservizi Group Srl potrebbe essere l’occasione per scoprire un nuovo Dimitrov, Thiem, Cecchinato o Arnaldi, solo per citare alcuni dei giocatori che a Casinalbo sono arrivati giovanissimi e pieni di sogni e da qui sono partiti per poi scalare la classifica Atp fino alle prime posizioni mondiali.

    Testa di serie numero 1 del tabellone del Fontana 2024 lo spagnolo Albert Ramos Vinolas (numero 112 del Ranking Atp e già numero 17), la due l’argentino Tirante (128), la tre l’italiano Stefano Napolitano (130). In tabellone anche il finalista della passata edizione il francese Titouan Droguet (133). Testa di serie numero sette il talentuoso francese Benoit Paire (numero 18 Atp come best ranking in carriera).

    Folta la “pattuglia” di italiani: tra gli altri ci saranno Matteo Gigante e Andrea Pellegrino. La “wild card” a disposizione del Club La Meridiana è stata assegnata a Jacopo Berrettini, fratello di Matteo.

    Come detto quest’anno il Campo Centrale del Club La Meridiana si è rifatto il look: oltre alla storica tribuna, ne è stata allestita una nuova che aumenta di 100 posti la capienza di posti a sedere per gli spettatori.

    E’ stato invece confermato il rilevatore di velocità della battuta, mentre un’altra novità è un nuovo sistema sperimentale dell’Hawk-Eye (Occhio di Falco) con telecamere posizionate in modo da coprire tutto il campo a supporto delle decisioni dell’arbitro.

    Tutte le partite del torneo saranno trasmesse in diretta streaming su www.atptour.com e per l’Edizione 2024 ci sarà la copertura televisiva di SuperTennis delle partite del Campo Centrale.

    Ogni sera, tranne il mercoledì, è previsto un incontro serale sul Centrale della Meridiana con orario di inizio fissato per le 21.

    Le finali, di singolo e doppio, si giocheranno sabato 6 luglio (orario da definire).

    Come ogni anno anche quest’anno l’ingresso al Club La Meridiana sarà libero e gratuito per assistere a tutte le partite del “Modena Challenger Atp 75”.

    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Modena (MD) Inizio torneo: 01/07/2024 | Ultimo agg.: 29/06/2024 12:20Main Draw (cut off: 211 – Data entry list: 10/06/24 – Special Exempts: 1/2)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    Challenger Milano e Ibague: I risultati con il dettaglio delle Finali (LIVE)

    Facundo Mena nella foto

    CHALLENGER Milano (Italia) – Finali, terra battuta

    Center Court – ore 12:00Petr Nouza / Patrik Rikl vs Andre Begemann / Jonathan Eysseric Il match deve ancora iniziare
    Federico Agustin Gomez vs Filip Cristian Jianu (Non prima 14:00)Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Ibague (Colombia) – Finali, terra battuta

    CAMPO CENTRAL – Ora italiana: 20:30 (ora locale: 1:30 pm)1. Leonardo Aboian / Valerio Aboian vs [2] Finn Reynolds / Matias Soto Il match deve ancora iniziare
    2. [5] Facundo Mena vs [4] Alvaro Guillen Meza (non prima ore: 23:00)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS / Gli azzurri lottano, ma non basta: sarà Gomez-Jianu

    Samuel Vincent Ruggeri ITA, 22-05-2002 – Foto Francesco Peluso

    Il gigante argentino stoppa Samuel Vincent Ruggeri, mentre il rumeno vince una dura battaglia contro Enrico Dalla Valle. Dopo essere stato dominato nel secondo set, nel terzo si è ripreso… bevendo Coca Cola. “È dura se vieni dalla Romania: da noi è un disastro, ma io mi ispiro a Simona Halep. Ha dimostrato che si può diventare forti anche senza un sistema alle spalle”
    Erano le 21.07 quando è svanita la speranza di avere almeno un italiano in finale all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (74.825€, terra battuta). Dopo l’ultimo smash, quasi liberatorio, l’argentino Federico Agustin Gomez si è inginocchiato sulla terra battuta del Campo Centrale per festeggiare la sua prima finale in un torneo Challenger. Gomez ha scippato l’obiettivo a Samuel Vincent Ruggeri, pure lui a caccia di un traguardo analogo. In un match iniziato molto tardi a causa della lunghezza del precedente, Gomez è partito contratto, teso, quasi sdrucito. Un attento Vincent Ruggeri lo ha stimolato dal lato del rovescio, raccogliendo tantissimi punti. In effetti, l’argentino è un giocatore piuttosto asimmetrico: possiede un dritto potentissimo, mentre il rovescio bimane può andare in difficoltà. Vincent Ruggeri è rapidamente salito sul 4-0, ma a quel punto il gigante di Merlo (è alto 191 cm per ben 95 kg) ha preso le misure alla partita. Non è stato sufficiente per recuperare il primo set, ma il match ha cambiato direzione sin dai primi punti del secondo. Gomez ha confermato di essere in forma strepitosa, affidandosi a un servizio molto potente (che nelle movenze ricorda quello del connazionale Agustin Calleri, ex top-20 ATP) e una mobilità sorprendente per un giocatore della sua stazza. Vincent Ruggeri si è fatto un po’ travolgere dall’ondata, che però avrebbe potuto interrompersi sul 3-1 nel secondo, quando Gomez si è procurato una classica storta alla caviglia destra nel rincorrere una smorzata. Lo spavento è durato qualche decina di secondi, perché poi ha ripreso a giocare alla grande. Nessun calo, anzi, un netto predominio fino al 5-1 al terzo, quando forse è subentrata un po’ di paura di vincere. Il bergamasco ha lottato come ha potuto, si è avvicinato fino al 5-3, ma la distanza era ormai troppa. È finita 3-6 6-3 6-3 e in finale ci sarà il ragazzone argentino, laureato in Sports Administration in Louisiana. Per questa ragione è diventato professionista soltanto nel 2021, a 25 anni. Oggi è numero 284 ATP, ma salirà ancora e può essere ancora più pericoloso sui campi in cemento, frequentati per anni ai tempi del Campionato NCAA. Intanto si gode un risultato inedito (dopo essere partito dalle qualificazioni) e non partirà certo sfavorito contro il Filip Cristian Jianu, che nella prima semifinale aveva bloccato il sogno di Enrico Dalla Valle.
    JIANU, LA COCA COLA PER RINASCEREOvviamente non è il motivo per cui Filip Cristian Jianu ha vinto la semifinale contro Enrico Dalla Valle, però la curiosità – se non suggestione – rimane grande. L’ultima volta che si era visto un giocatore bere Coca Cola durante una partita risaliva agli anni ’80, quando John McEnroe ne ingurgitava parecchia tra una sfuriata e l’altra. Dopo aver perso a zero il secondo set, il rumeno si è fatto portare un paio lattine di Coca Cola e le ha bevute avidamente ai cambi di campo. “Non è la prima volta che lo faccio – racconta – oggi faceva molto caldo, a un certo punto non avevo più forza, avevo quasi le vertigini. La Coca Cola mi fa sentire meglio quando sono a corto di energie. So che non è la bevanda più salutare in assoluto, ma quando giochi in queste condizioni può dare una mano. E in effetti mi ha rinvigorito”. Dopo quasi tre ore di battaglia, il rumeno ha impedito a Dalla Valle di raggiungere la sua prima finale Challenger in carriera, imponendosi col punteggio di 6-3 0-6 7-5. Si è giocato sotto il sole cocente, ed entrambi hanno avuto bisogno dell’assistenza dei fisioterapisti: l’azzurro per un problema muscolare alla coscia sinistra, il rumeno per un generale senso di malessere. In un terzo set pieno di strappi, Dalla Valle può forse recriminare per due palle break sciupate sull’1-1, quando si è trovato sul 15-40 e ha commesso un paio di errori “Dovevo tirarla di qua, l’ho tirata di là” ha recriminato al cambio campo. Nel game successivo è stato Jianu a scappargli via e lui ha orgogliosamente resistito, con tanto di matchpoint annullato sul 4-5. Ma alla fine l’ha spuntata il rumeno. “Credo che alla fine abbia vinto chi è stato più coraggioso – dice Jianu – eravamo entrambi molto nervosi, io lo sono diventato quando mi ha annullato il matchpoint con un gran dritto. Ha vinto chi è stato più stabile mentalmente, senza pensare troppo al punteggio, al fatto che fosse una semifinale, un match così importante. Io l’ho fatto, mentre nell’ultimo game, in effetti, lui ha sbagliato qualche palla facile”. Per Jianu è la seconda finale Challenger in carriera (ha giocato la prima a Oeiras nel 2023). Più in generale, è un po’ in ritardo dopo essere stato numero 5 del mondo tra i junior.
    “IN ROMANIA È UN DISASTRO, PER FORTUNA C’È LA HALEP”Quando gli chiediamo il perché di tante difficoltà nel passaggio tra i professionisti, la sua risposta è quasi uno sfogo. “In Romania è dura. Non è come in Italia, Spagna, Francia… non abbiamo tornei, soldi, sponsor ed è difficile iniziare l’attività perché non arrivano wild card. Quando un giocatore come me esce dalla carriera junior, solitamente riceve tanti inviti nei Challenger e talvolta negli ATP. Basta vincere qualche partita e la classifica sale rapidamente. Per me non è stato così, sono dovuto partire dai tornei ITF da 15.000 dollari, settimana dopo settimana. Ho vinto molto, ma non è facile uscirne perché offrono pochissimi punti. E poi è difficile viaggiare con il coach perché non ho molti soldi. Quando sono arrivato nei Challenger per la prima volta, mi sono spaventato: tutti avevano il coach e una condotta molto professionale, mentre io ero da solo. E il mio livello non era sufficiente perché nei tornei ITF trovavo giocatori meno forti e mi allenavo in cattive condizioni. I giocatori dei Challenger, inoltre, hanno la palla molto più pesante. Insomma, sono stato respinto e mi sono ritrovato di nuovo negli ITF. Ma stavolta sapevo cosa fare, infatti ho ancora vinto molto. Adesso sono tornato nei Challenger e sono un giocatore migliore, ho più fiducia e finalmente sento di potermela giocare con chiunque”. Il modello, naturalmente, si chiama Simona Halep, capace di diventare numero 1 del mondo. “La conosco bene, in Romania siamo pochi tennisti e ci conosciamo tutti. Lei è un modello perché ha fatto tutto da sola, in assenza di un sistema. Non abbiamo coach, fisioterapisti, strutture… è un disastro. Lei ha un talento incredibile ed è molto intelligente perché ha saputo sfruttarlo nel migliore dei modi. Ha aperto il cammino, ha fatto capire ai rumeni che puoi farcela anche da solo, a patto che combatti, sei serio, professionale e paziente. Farcela non è impossibile”. Con la finale a Milano è già certo di ottenere il suo best ranking, poiché entrerà per la prima volta tra i top-250 ATP. Ma ovviamente vuole provare a vincere. “Non sarà facile recuperare in poco tempo dopo un match così duro, ma ho già iniziato la routine. Dopo la partita ho fatto tanta cyclette, poi doccia e massaggi, infine conto di dormire moltissimo, almeno 9-10 ore. Senza dimenticare la corretta idratazione. Niente di speciale, si tratta semplicemente di fare le cose giuste”. Per chi viene dalla Romania, probabilmente, è ancora più facile essere disciplinati. Anche perché – come ha detto il biondissimo Jianu – Simona Halep ha aperto la strada. Il programma dell’ultima giornata scatterà alle 12 con la finale del doppio, dopodiché alle 14 ci sarà il match per il titolo, con la diretta TV su SuperTennis (canale 64 del digitale terrestre). Oltre ai 75 punti ATP in palio e un prize money di 10.200 euro, Gomez giocherà anche per dare all’Argentina il record di Paese più vincente del torneo. Nella storia, infatti, Italia, Spagna e albiceleste sono appaiate con quattro successi. In caso di vittoria, questo piccolo primato andrà all’Argentina. Da parte sua, Jianu proverà a essere il primo rumeno a mettere il proprio nome nell’albo d’oro. LEGGI TUTTO

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    Challenger Milano e Ibague: I risultati con il dettaglio delle Semifinali (LIVE)

    Enrico Dalla Valle nella foto – Foto Francesco Peluso

    CHALLENGER Milano (Italia) – Semifinali, terra battuta

    Center Court – ore 1:30Theo Arribage / Denys Molchanov vs Petr Nouza / Patrik Rikl ATP Milan Theo Arribage / Denys Molchanov [1]• 3050 Petr Nouza / Patrik Rikl1573ServizioSvolgimentoSet 2T. Arribage / Molchanov 0-15 df 15-15 30-15P. Nouza / Rikl 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-400-2 → 0-3T. Arribage / Molchanov 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2P. Nouza / Rikl 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1T. Arribage / Molchanov 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-405-6 → 5-7P. Nouza / Rikl 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace5-5 → 5-6T. Arribage / Molchanov 15-0 30-0 30-15 df 40-154-5 → 5-5P. Nouza / Rikl 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5T. Arribage / Molchanov 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-403-4 → 4-4P. Nouza / Rikl 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-303-3 → 3-4T. Arribage / Molchanov 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df2-3 → 3-3P. Nouza / Rikl 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace2-2 → 2-3T. Arribage / Molchanov 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-301-2 → 2-2P. Nouza / Rikl 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2T. Arribage / Molchanov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1P. Nouza / Rikl 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1

    Enrico Dalla Valle vs Filip Cristian Jianu Il match deve ancora iniziare
    Samuel Vincent Ruggeri vs Federico Agustin Gomez Il match deve ancora iniziare

    Court 10 – ore 1:30Andre Begemann / Jonathan Eysseric vs Ivan Sabanov / Matej Sabanov ATP Milan Andre Begemann / Jonathan Eysseric [3]• 070 Ivan Sabanov / Matej Sabanov051ServizioSvolgimentoSet 2A. Begemann / EyssericI. Sabanov / Sabanov 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Begemann / Eysseric 15-0 30-0 40-0 40-156-5 → 7-5I. Sabanov / Sabanov 0-15 df 0-30 15-30 15-405-5 → 6-5A. Begemann / Eysseric 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 5-5I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5A. Begemann / Eysseric 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace 40-303-4 → 4-4I. Sabanov / Sabanov 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-402-4 → 3-4A. Begemann / Eysseric 15-0 30-0 30-15 40-151-4 → 2-4I. Sabanov / Sabanov 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-401-3 → 1-4A. Begemann / Eysseric 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-401-2 → 1-3I. Sabanov / Sabanov 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2A. Begemann / Eysseric 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    CHALLENGER Ibague (Colombia) – Semifinali, terra battuta

    CAMPO CENTRAL – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [8] Matias Soto vs [5] Facundo Mena Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Alvaro Guillen Meza vs [2] Nicolas Mejia (non prima ore: 21:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [3] Seita Watanabe / Takeru Yuzuki vs [2] Finn Reynolds / Matias Soto Il match deve ancora iniziare

    CAMPO 2 – Ora italiana: 21:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [Alt] Mateo Barreiros Reyes / Kosuke Ogura vs Leonardo Aboian / Valerio Aboian Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo: I risultati completi ATP-WTA-Challenger dI Venerdì 28 Giugno 2024

    Samuel Vincent Ruggeri ITA, 22-05-2002

    WTA 500 Eastbourne – erbaSF Paolini – Kasatkina 2 incontro dalle 12:00WTA Eastbourne Jasmine Paolini [3]• 02 Daria Kasatkina [6]01ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine PaoliniJasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Daria Kasatkina 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 1-1Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1

    Challenger Milano – terraSF Enrico Dalla Valle vs Filip Cristian Jianu 2 incontro dalle 13:30Il match deve ancora iniziare
    SF Samuel Vincent Ruggeri vs Federico Agustin Gomez 3 incontro dalle 13:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS / Enrico Dalla Valle, chi la dura la vince (con il programma delle Semifinali)

    Enrico Dalla Valle nella foto – Foto Francesco Peluso

    Due azzurri in semifinale: Enrico Dalla Valle domina Tseng e raccoglie i primi frutti di una feroce dedizione, tra il legame con coach Galimberti e il graduale avvicinamento al circuito maggiore. “Oggi ho giocato tutti i punti con la stessa intensità”. Prima semifinale Challenger per Vincent Ruggeri. Entrambi hanno chance. Modificati gli orari dell’ultima giornata.
    Sin da quando era un ragazzino, chiunque conoscesse Enrico Dalla Valle diceva di lui che “ci tiene moltissimo, forse troppo. Una passione che rischiava di condizionarlo in negativo”. Non sappiamo se sia vero, ma non c’è dubbio che il ravennate abbia una professionalità impeccabile, l’approccio alla professione sognato da ogni coach. “Ci tengo molto” ribadisce dopo aver raggiunto la seconda semifinale Challenger in carriera. La prima risaliva allo scorso agosto a Cordenons, adesso sogna di fare un passo in più all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (74.825€, terra battuta), laddove ha vinto due partite nella prima vera giornata di caldo estivo. Al mattino ha battuto l’amico Giovanni Fonio (costretto al ritiro sul punteggio di 7-6 6-5 per violenti crampi a entrambe le gambe), al pomeriggio ha colto un bell’exploit contro Chun-Hsin Tseng, un 6-0 6-4 che riempie di certezze sulla sua condizione fisica, visto che è parso molto brillante rispetto a un avversario molto più leggero e dunque – in teoria – più adatto a uno Stop&Go. Invece ha giocato una splendida partita. Ordinata, giusta, perfetta. Dopo aver dominato il primo set, ha preso un break in avvio di secondo e lo ha portato fino alla fine, peraltro dopo aver avuto quattro matchpoint sul 5-3. Nessun problema: ha giocato con grande attenzione l’ultimo game e si è appoggiato alla recinzione del Campo 13, stanco ma felice. “Giocare due match in un giorno, con questo caldo, è stato molto pesante. Contro Fonio è stato un match fisico ed emotivo, ho speso molto – racconta Dalla Valle – subito dopo ho mangiato: credo che l’alimentazione e l’integrazione siano la cosa più importante per giocare subito dopo. Non pensavo di sentirmi così bene: a mezz’ora dal match, quando mi sono attivato, ho sentito la fatica del primo match, ma appena sono sceso in campo mi sono subito sentito bene”. Non si può dire altrettanto per “Jason” (soprannome occidentale di Tseng), che in mattinata aveva vinto un match altrettanto duro contro Gianluca Mager. Dopo un brutto primo set, nel secondo le ha provate tutte, giocando diverse moon ball di changhiana memoria per irretire l’azzurro. Dalla Valle è stato bravissimo, giocando ogni punto con la stessa intensità, ricucendo anche un game di servizio in cui era stato sullo 0-40. “L’obiettivo di giocare tutti i punti con la stessa intensità è qualcosa che mi ero prefissato da tempo: a volte ci riesco, a volte è più complicato, ma quando sono stato bravo penso sia giusto dirlo. Oggi ho lottato duramente su ogni palla e credo che abbia pagato. Devo continuare così, perché i big lo fanno tutte le settimane. Devo provare a imitarli”.
    IL RAPPORTO CON GALIMBERTIIl concetto di “tenerci molto” spesso si incrocia con un carattere forte, che talvolta lo porta a essere nervoso sul campo. È spontaneo chiedersi se questa caratteristica sia un difetto da limare o qualcosa che certifichi impegno e dedizione. “Nel bene e nel male è una mia particolarità. Fa parte del mio carattere: senza ricordare il passato, so di aver vissuto brutti momenti e quindi tengo molto a ogni partita. Col mio mental coach stiamo lavorando per scaricare rabbia e nervosismo soltanto sulla palla, e comunque fare in modo che non precluda la prestazione. A parte i più forti, ognuno ha il suo carattere. Posso fare meglio, ma i passi in avanti ci sono stati”. Il bello di Dalla Valle, e che porta istintivamente ad avere simpatia per lui, è la piena dedizione per l’obiettivo. Anche durante l’intervista è rimasto fedele a se stesso, versando l’integratore nella bottiglia d’acqua per riprendersi in fretta. D’altra parte aveva giocato l’ultimo punto meno di mezz’ora prima. Il romagnolo si allena da un anno e mezzo nell’accademia di Giorgio Galimberti a Cattolica. È chiaro che l’uscita di Luca Nardi dal team non sia stata accolta benissimo, ma l’altro lato della medaglia potrebbe essere una maggiore disponibilità di Galimberti a seguire proprio Dalla Valle. “Sarò sincero: quando Luca ha lasciato il team ci sono rimasto molto male. Prima non eravamo così legati, ma nei primi mesi del 2024 siamo diventati molto amici. Ero contento di condividere con lui gli allenamenti e qualche torneo, poi ha fatto un salto clamoroso e le programmazioni si sono diversificate. Gli voglio molto bene e sono un suo gran tifoso: uno come lui, per un coach come Galimberti, richiedeva un certo impegno e aveva esigenze diverse dalle mie. Tuttavia la cosa non mi ha mai infastidito, anzi, la vedevo come uno stimolo a fare meglio. Io ho imparato molto da lui, forse lui in piccolo ha preso qualcosa da me. Adesso manca un giocatore come lui, ma Giorgio ha la sua accademia, sono soddisfatto del lavoro e quando può viaggiare con me ne sono felice. Spero possiate vederci insieme più spesso, vorrebbe dire che le cose stanno andando bene”. Visto che Galimberti e Dalla Valle hanno entrambi caratteri forti, era interessante sapere come è stato l’incastro tra i due. Sul punto, Dalla Valle rivela un curioso aneddoto. “Vi farò sorridere: prima di spostarmi a Cattolica c’è stato un periodo di 2-3 anni in cui non ci siamo parlati e nemmeno salutati. Il motivo era stato uno screzio inutile, futile. D’altra parte era nell’ordine delle cose che due caratteri forti si scontrassero, ma al di là di questo ho sempre avuto grande rispetto per lui. La scelta di spostarsi a Cattolica è nata un po’ per caso, ma oggi sono molto soddisfatto della collaborazione. È una persona molto appassionata e i nostri caratteri si incastrano bene: sa alternare bastone e carota nel modo giusto, è stato un ottimo giocatore e sa come gestire la mia personalità e il mio gioco. Sono grato a lui e a tutto lo staff dell’accademia”.
    NUMERI DA CAPOVOLGEREDalla Valle ha compiuto 26 anni lo scorso marzo, ma non ha ancora giocato nel circuito ATP (salvo una presenza alle qualificazioni di Acapulco). Può pesare? “Premetto che ho perso due anni pieni tra Covid e problemi fisici: questo va considerato nella crescita di un giocatore – dice Enrico – tuttavia non mi pesa, perché per mettere il naso nei tornei ATP ci vuole la classifica. Quella me la devo costruire con i Challenger, se sarò bravo mi meriterò di arrivarci. Non ho fretta: se e quando ci arriverò sarà un motivo di orgoglio, però adesso mi sto godendo quello che sto facendo”. Giusta riflessione, ma a che punto è Enrico Dalla Valle? Attualmente è numero 242 ATP, peraltro con le cambiali in scadenza di due vittorie consecutive in tornei ITF nel giugno 2023. I numeri dicono che ha un bilancio di 8 vittorie (compresa quella con Tseng) e 12 sconfitte contro i giocatori compresi tra la 100esima e la 200esima posizione. Cosa significa? “Ognuno ha la classifica che si merita, e mi trovo dove dovrei – spiega – quest’anno avrei potuto essere un po’ più in alto perché ho perso un paio di partite rocambolesche. Se i numeri dicono questo, tuttavia, significa che devo fare meglio. Io sono convinto di potermela giocare con tutti, ho battuto anche un top-100 (Alexandre Muller, ndr). Chi non segue a dovere il tennis fatica a capire quanto sia vicino il livello: magari batti un top-100 e poi il giorno dopo perdi con un ragazzo fuori dai 400. Se il numero 80 non gioca bene, può perdere tranquillamente con uno più in basso. Non si può essere sempre in forma, ma non c’è dubbio che proverò a capovolgere la statistica”. Per raggiungere la sua prima finale Challenger in carriera dovrà battere il rumeno Filip Cristian Jianu, 23enne giunto in semifinale grazie alla vittoria contro Marco Cecchinato negli ottavi (6-1 7-5) e quella maturata grazie al ritiro di Elmer Moller nei quarti. Esito a sorpresa, poiché il danese aveva destato una grande impressione battendo nettamente Juan Pablo Varillas, numero 2 del tabellone. Jianu è in forma, quest’anno ha vinto tre tornei ITF e si sta affacciando nel circuito Challenger, ma è una partita che l’azzurro può giocarsi. In caso di vittoria, l’obiettivo di giocare le qualificazioni dello Us Open sarebbe molto, molto vicino.
    L’EXPLOIT DI VINCENT RUGGERINon c’è soltanto Dalla Valle: l’Italia ha piazzato un altro giocatore in semifinale, e per Samuel Vincent Ruggeri sarà comunque una settimana storica. Non si era mai spinto così avanti in un Challenger, e al quinto tentativo – finalmente – ha superato lo scoglio dei quarti. Lo ha fatto in grande stile. Seguito con passione da un gruppetto di tifosi, il 22enne bergamasco ha raccolto la più bella vittoria in carriera contro Albert Ramos, un 6-2 6-4 davvero convincente. Quando il servizio funziona, il gioco di Vincent Ruggeri entra in un’altra dimensione e vale molto di più della sua attuale classifica (n.263). Ok, Ramos è in fase calante ma non è un giocatore che si batte da solo. Anzi. Invece Vincent Ruggeri ha fatto tutto nel modo giusto, senza nemmeno spendere troppe energie. Gli è tornato utile nel match pomeridiano contro Ivan Gakhov, domato col punteggio di 7-6 6-4. Dotato di un fisico straripante, Vincent Ruggeri sembra avere ancora parecchio margine nei colpi da fondocampo. Non ha particolari punti deboli, ma nemmeno un colpo in grado di lasciare fermo l’avversario. Per sua fortuna, il paradigma viene stravolto dal servizio, che gli permette di raccogliere tanti punti gratis e – probabilmente – gli farebbe giocare la partita della vita su una superficie diversa dalla terra battuta. Contro Gakhov è stato fondamentale vincere il primo set, nel quale è stato per due volte in svantaggio di un break prima di riprendersi e vincerlo al tie-break. Nel secondo ha messo il pilota automatico al servizio, dunque gli è bastato un break al quinto game per planare verso un risultato inedito. I punti della semifinale non gli permetteranno di effettuare chissà quale salto in classifica (che ci sarebbe soltanto in caso di vittoria nel torneo), ma poco importa: la carriera di un giocatore è fatta di step, e quest’anno Vincent Ruggeri sta effettuando un evidente salto di qualità.
    NUOVO ORARIO PER LA FINALEE chissà che dopo la prima semifinale non possa arrivare la prima finale: l’ostacolo si chiama Federico Agustin Gomez, 27enne argentino che soltanto tre anni fa si è dato al professionismo dopo aver studiato negli Stati Uniti e che sta destando una grande impressione. Nel torrido giovedì milanese è stato aiutato dalla fatica con cui il suo avversario nei quarti, il lituano Vilius Gaubas, aveva battuto Alvarez Varona. Quasi tre ore di battaglia terminate alle 16 si sono fatte sentire nelle gambe di Gaubas, costretto a scendere di nuovo in campo alle 17.45. Gomez ha un po’ raccolto i cocci dell’avversario e ottenuto – proprio come Vincent Ruggeri – la prima semifinale in carriera in un torneo Challenger. Per il vincitore, dunque, sarà la prima finale Challenger in carriera. E – a meno che non Jianu non batta Dalla Valle – c’è la possibilità che Milano ospiti una finale tra debuttanti assoluti. È il bello dei tornei Challenger. A proposito delle fasi finali, sono stati modificati gli orari della giornata finale. A differenza di quanto inizialmente stabilito, sabato 29 giugno la finale del doppio si giocherà alle 12 e quella del singolare alle 14. Il motivo è duplice: il principale riguarda il meteo, poiché nel tardo pomeriggio di sabato è previsto il ritorno della pioggia. Inoltre, si eviterà la concomitanza con l’attesa Italia-Svizzera agli Europei di Calcio. I biglietti per le ultime due giornate sono ancora disponibili e sono acquistabili sia sul circuito Ticketone che direttamente all’ingresso dell’ASPRIA Harbour Club.
    Center Court – ore 1:30Theo Arribage / Denys Molchanov vs Petr Nouza / Patrik Rikl Enrico Dalla Valle vs Filip Cristian Jianu Samuel Vincent Ruggeri vs Federico Agustin Gomez
    Court 10 – ore 1:30Andre Begemann / Jonathan Eysseric vs Ivan Sabanov / Matej Sabanov
    ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (74.825€, terra battuta)Secondo Turno SingolareSamuel Vincent Ruggeri (ITA) b. Albert Ramos (SPA) 6-2 6-4Chun-Hsin Tseng (TPE) b. Gianluca Mager (ITA) 7-5 7-5Ivan Gakhov (RUS) b. Federico Gaio (ITA) 7-6(3) 6-3Enrico Dalla Valle b. Giovanni Fonio (ITA) 7-6 6-5 ritiroFilip Cristian Jianu (ROM) b. Marco Cecchinato (ITA) 6-1 7-5Elmer Moller (DAN) b. Juan Pablo Varillas (PER) 6-3 6-1Federico Agustin Gomez (ARG) b. Nicolas Sanchez Izquierdo (SPA) 4-6 6-4 6-1Vilius Gaubas (LTU) b. Nicolas Alvarez Varona (SPA) 4-6 6-3 6-4
    Quarti di Finale SingolareSamuel Vincent Ruggeri (ITA) b. Ivan Gakhov (RUS) 7-6(5) 6-4Enrico Dalla Valle (ITA) b. Chun-Hsin Tseng (TPE) 6-0 6-4Filip Cristian Jianu (ROM) b. Elmer Moller (DAN) 2-6 6-2 ritiroFederico Agustin Gomez (ARG) b. Vilius Gaubas (LTU) 6-1 6-4Primo Turno DoppioTheo Arribage-Denys Molchanov (FRA-UCR) b. George Goldhoff-Alexandru Jecan (USA-ROM) 7-6(3) 6-4Federico Gaio-Federico Cinà (ITA-ITA) b. Boris Arias-Federico Zeballos (BOL-BOL) 4-6 6-3 10-8Quarti di Finale DoppioTheo Arribage-Denys Molchanov (FRA-UCR) b. Toshihide Matsui-Kaito Uesugi (GIA-GIA) 6-2 6-3Petr Nouza-Patrik Rikl (CZE-CZE) b. Thomas Fancutt-Rubin Statham (AUS-NZL) 7-6(1) 7-6(4)Ivan Sabanov-Matej Sabanov (SRB-SRB) b. Federico Gaio-Federico Cinà (ITA-ITA) 6-7(4) 6-3 10-6Andre Begemann-Jonathan Eysseric (GER-FRA) b. Orlando Luz-Marcelo Zormann (BRA-BRA) 7-6(5) 6-3 LEGGI TUTTO