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    Novara, la consolazione si chiama Champions: “Ma il bilancio non può essere positivo”

    Di Redazione Ci sarà ancora la Champions League nel destino sportivo della Igor Gorgonzola Novara: per il sesto anno consecutivo, infatti, il club si è assicurato un pass per la massima competizione internazionale. Sarà la settima volta in Champions League per Igor Volley, che dal 2013-2014, anno d’esordio nella massima serie italiana, ha sempre centrato la qualificazione alle Coppe europee. Altro motivo d’orgoglio per la squadra piemontese è l’inserimento di sei giocatrici nella lista della nazionale di Davide Mazzanti per la Volleyball Nations League: sono capitan Cristina Chirichella, le schiacciatrici Caterina Bosetti e Sofia D’Odorico, il libero Eleonora Fersino, la centrale Sara Bonifacio e la regista Ilaria Battistoni. A tirare le somme, tra il recente passato e il futuro, è il direttore generale azzurro Enrico Marchioni, che pensando alla stagione appena conclusa ammette: “Il bilancio non può essere positivo, perché non abbiamo conquistato trofei e soprattutto perché la nostra avventura in Champions League e in campionato si è chiusa anzitempo, rispetto alla passata stagione e alle nostre aspettative. Purtroppo questo è lo sport, e anche se si è convinti di aver fatto il meglio si deve accettare il verdetto del campo. Pensavamo di aver costruito un roster che potesse migliorare la passata stagione, ma non ci siamo riusciti e questo è motivo di dispiacere e delusione“. “In particolare, in campionato, c’è rammarico nel vedere questa finale così equilibrata – continua il dirigente riferendosi alla sfida tra Monza e Conegliano –. Credo che quanto sta accadendo sia la dimostrazione di quanto la regular season aveva già lasciato intuire: c’era un equilibrio molto importante tra le prime tre-quattro squadre e a fare la differenza sono stati e saranno i dettagli. In questo senso ci è mancato qualcosa, durante l’anno, in quelle situazioni in cui c’era da far girare a nostro favore degli episodi cruciali. Non ne siamo stati capaci, e in questa ‘negatività’ ognuno di noi ha le proprie responsabilità“. Con la stagione già conclusa, per la Igor è tempo di guardare avanti: “Innanzitutto, per quello che si poteva, abbiamo cercato di dare continuità, sia in campo sia fuori – dice Marchioni –, perché siamo convinti delle scelte effettuate nell’ultimo biennio e delle conseguenti potenzialità della squadra. Rispetto alla scorsa estate, a livello di squadra, ci saranno più novità, un po’ perché abbiamo provato a cambiare in alcuni ruoli e un po’ perché alcune atlete hanno scelto di intraprendere altre strade per il prosieguo della propria carriera. A chi non sarà con noi l’anno prossimo dico grazie per l’impegno profuso con la maglia azzurra e auguro loro il meglio. Poco alla volta, invece, daremo il benvenuto a quelle atlete che hanno scelto di sposare il nostro progetto futuro”. Il direttore generale della Igor sottolinea comunque l’importante traguardo della partecipazione alla Champions: “Lo ritengo cruciale, per tanti motivi. Innanzitutto è una vetrina fondamentale per i nostri sponsor ma anche per le atlete che hanno scelto o sceglieranno di indossare la maglia azzurra. Non solo: la Champions League ci permette di confrontarci con i migliori club europei e questo è sempre motivo di orgoglio e uno stimolo a crescere sia sotto il profilo tecnico sia sul piano societario“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al via il sondaggio online della CEV sui migliori giocatori di Champions League

    Di Redazione A più di un mese dall’appuntamento con le Super Finals di Champions League maschile e femminile, la CEV lancia un sondaggio online per votare la squadra ideale delle due competizioni: per ogni ruolo è possibile scegliere tra quattro opzioni selezionate dalla Confederazione europea, con l’obiettivo di comporre l’All Star Team della stagione 2021-2022. Le votazioni saranno aperte fino al 30 maggio (quindi anche oltre le finali di Ljubljana, programmate per il 22) sull’apposita pagina online. Tra i candidati ci sono naturalmente molti rappresentanti delle squadre italiane: nel femminile Joanna Wolosz e Alessia Orro come palleggiatrici, Paola Egonu e Ebrar Karakurt tra le opposte, Hristina Vuchkova e Cristina Chirichella come centrali, Kathryn Plummer, Nika Daalderop e Hanna Davyskiba tra le schiacciatrici, Monica De Gennaro ed Eleonora Fersino come liberi. Nel maschile troviamo invece i palleggiatori Simone Giannelli e Luciano De Cecco, gli schiacciatori Wilfredo Leon, Alessandro Michieletto e Ricardo Lucarelli (insieme all’italiano Jacopo Massari dell’Hebar Pazardzhik), i centrali Robertlandy Simon e Srecko Lisinac e il libero Fabio Balaso. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Robin De Kruijf: “In finale avrei preferito il Fenerbahce, ma vendicheremo Ankara”

    Di Redazione Ha assistito da spettatrice interessata alla semifinale di ritorno di Champions League femminile, il derby turco tra Fenerbahce Opet Istanbul e VakifBank Istanbul. E, in un’intervista a Il Gazzettino Treviso, confessa di aver fatto anche il tifo: “Non avrei mai pensato che il Fenerbahce potesse portare le avversarie al Golden Set. Mi è dispiaciuto molto per loro, se devo essere onesta” dice Robin De Kruijf. “Da centrale avrei preferito il Fener – ammette la giocatrice dell’Imoco Volley Conegliano – perché il Vakif ha un gioco molto rapido. Ma sarà l’occasione per vendicare il ko di Ankara, oltre che una sfida stimolante. Per essere i migliori bisogna affrontare i migliori“. E di sfide con le giallonere, De Kruijf ne ha già vissute tante: “Quella che ricordo con più piacere è la semifinale del Mondiale per Club 2019, l’unica per cui mi sono ritrovata a piangere una volta uscita dal campo, oltre che la prima volta che abbiamo avuto la meglio sul Vakif“. Quella di Ljubljana sarà anche la resa dei conti tra le due squadre che da anni dominano il volley mondiale: “La differenza la fa la capacità degli staff di costruire ottime squadre, analizzando punti di forza e debolezza per creare un mix vincente. Non penso sia un discorso di disponibilità economica: ci sono tante squadre con capacità di spendere, si tratta di fare le scelte giuste” conclude la centrale olandese. LEGGI TUTTO

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    Gabi show, il VakifBank batte il Fenerbahce e fa un passo verso Ljubljana

    Di Redazione Regala spettacolo il derby turco di Champions League femminile nella gara d’andata dell’unica semifinale prevista (Conegliano è già qualificata alla Super Final). Il VakifBank Istanbul si impone per 3-1 in una sfida incandescente contro il Fenerbahce Opet Istanbul, grazie soprattutto alla serata magica di Gabi, autrice di 22 punti con uno strepitoso 69% in attacco e 2 muri; la brasiliana, ben assistita da Michelle Bartsch (18 punti con il 67%) e dalle due centrali Ogbogu e Gunes (5 muri-punto), fa dimenticare la serata negativa di Haak, ferma al 27% in attacco con 6 errori e 5 murate subite. Il Fenerbahce merita comunque applausi per aver riaperto la partita nonostante una serie di handicap pesanti: l’assenza di Lazareva per infortunio e la giornata da dimenticare di Arina Fedorovtseva (28% in attacco, ben 7 muri subiti), Meliha Ismailoglu e Eda Erdem. Con queste premesse, non possono che essere dominati dal Vakif i primi due set, ma nel terzo le gialloblu riescono a reagire grazie a Melissa Vargas (25 punti) e alla neoentrata Ana Cristina. Il Fener resta così in scia alle avversarie (17-16, 19-20) finché la cubana trova il break del 21-23 e la brasiliana chiude sul 22-25. La reazione della squadra di Giovanni Guidetti, però, è tremenda: break di 3-0 e 11-3 nel quarto set per chiudere ogni discorso. Nella gara di ritorno, in programma mercoledì 6 aprile, il Fener avrà bisogno di una vittoria da tre punti per andare al Golden Set e negare al Vakif la qualificazione alla finale di Ljubljana. VakifBank Istanbul-Fenerbahce Opet Istanbul 3-1 (25-21, 25-20, 22-25, 25-18)VakifBank Istanbul: Gulubay, Ozbay 2, Senoglu, Aykaç (L), Akman ne, Ogbogu 10, Gurkaynak ne, Gabi 22, Haak 12, Boz, Bartsch 18, Acar (L) ne, Cebecioglu ne, Gunes 12. All. Guidetti.Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Baskir ne, Cetin, Babat ne, Ismailoglu 3, Fedorovtseva 15, Naz 1, Ana Cristina 7, Erdem 3, Popovic 6, Kurt ne, Yuzgenc ne, Unal ne, Vargas 25. All. Terzic.Arbitri: Porvaznik (Slovacchia) e Sarikaya (Turchia).Note: Spettatori 2039. Vakif: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 48%, ricezione 46%-36%, muri 12, errori 24. Fenerbahce: battute vincenti 7, battute sbagliate 9, attacco 38%, ricezione 48%-34%, muri 6, errori 21. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Ufficiali date e orari delle semifinali. Perugia-Trento il 30 marzo

    Di Redazione La CEV ha ufficializzato il calendario delle semifinali di Champions League maschile e femminile che si disputeranno tra la fine di marzo e l’inizio di aprile. L’andata del derby italiano tra Sir Sicoma Monini Perugia e Trentino Itas andrà in scena mercoledì 30 marzo alle 20.30 al PalaBarton, il ritorno giovedì 7 aprile alla stessa ora alla BLM Group Arena. Stesse date anche per la sfida polacca tra Zaksa Kedzierzyn-Kozle e Jastrzebski Wegiel. Nel torneo femminile l’A.Carraro Imoco Conegliano è già qualificata alla finale a causa dell’esclusione delle squadre russe: il doppio match tra VakifBank Istanbul e Fenerbahce Opet Istanbul è in programma giovedì 31 marzo e mercoledì 6 aprile. Le finalissime sono al momento programmate per il 21 o 22 maggio, ma non è ancora chiaro se la CEV confermerà la formula delle Super Finals o riproporrà due gare di andata e ritorno. SEMIFINALI MASCHILIJastrzebski Wegiel-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle andata mer 30/3 ore 20, ritorno gio 7/4 ore 20Sir Sicoma Monini Perugia-Trentino Itas andata mer 30/3 ore 20.30, ritorno gio 7/4 ore 20.30 SEMIFINALE FEMMINILEVakifBank Istanbul-Fenerbahce Opet Istanbul andata gio 31/3 ore 17, ritorno mer 6/4 ore 17 (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Miriam Sylla: “Quello che abbiamo fatto non è ancora abbastanza per la finale”

    Di Redazione Soddisfatta per la vittoria contro Monza che vale la qualificazione alla finale di Champions League, ma ancora tutt’altro che appagata. Miriam Sylla, schiacciatrice dell’A.Carraro Imoco Conegliano e MVP della gara di ritorno, analizza così la partita ai microfoni de La Tribuna di Treviso: “È la terza volta che affrontiamo Monza, loro ci conoscono e noi conosciamo loro, ed è stato complicato. Abbiamo iniziato molto bene, ma nel secondo set credo che la tensione sia diventata un po’ troppo alta e abbiamo fatto confusione. Poi però ci siamo riprese come squadra. Ma sappiamo che quello che abbiamo fatto stasera non è abbastanza per la finale“. Il copresidente Pietro Maschio commenta invece, sulla Gazzetta dello Sport, la possibilità che la finale si giochi su gare di andata e ritorno anziché con la formula delle Super Finals: “La CEV ha facoltà di decidere in autonomia. Ma preferirei la gara unica, come succede in tutte le maggiori competizioni. Con andata e ritorno si perde fascino, si toglie spettacolo“. E sulle potenziali avversarie aggiunge: “Il Vakif è più abituato a questi appuntamenti e lo ritengo più equilibrato. Credo che alla fine le due squadre si equivalgano, ma se dovessi scommettere un euro lo metterei sul Fener“. LEGGI TUTTO

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    Conegliano non lascia scampo a Monza e torna in finale di Champions

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Le campionesse d’Europa dell’A.Carraro Imoco Conegliano tornano in finale di Champions League per la terza volta consecutiva: nel derby di ritorno contro la Vero Volley Monza le Pantere dominano primo e terzo set, nonostante la bella reazione delle ospiti che portano a casa il secondo riaprendo provvisoriamente il discorso. Ininfluente il prosieguo della partita, che si gioca con tutte le seconde linee in campo: grazie al 3-0 dell’andata (e all’esclusione d’ufficio delle squadre russe) l’Imoco è già qualificata alla finale, dove ora attende la vicende della sfida turca tra VakifBank Istanbul e Fenerbahce Opet Istanbul. Ancora 30 punti per una superlativa Paola Egonu, tenuta in campo fino alla fine da Santarelli (63% in attacco), ma anche Miriam Sylla (55% in attacco con un solo errore), Monica De Gennaro e Joanna Wolosz. Monza ha il merito di risollevarsi dopo un inizio disastroso, grazie agli ingressi delle eccellenti Lise Van Hecke e Hanna Davyskiba al posto di Stysiak e Gennari, ma per il resto soffre troppo battuta e muro avversari e non riesce mai a mettere in moto le centrali. A.Carraro Imoco Conegliano-Vero Volley Monza 3-1 (25-19, 22-25, 25-16, 25-17)A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Plummer 14, Courtney 1, De Kruijf 5, Folie 3, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Vuchkova 3, Frosini 3, Gennari 1, Wolosz, Sylla 13, Egonu 30, Fahr (L). All. Santarelli.Vero Volley Monza: Lazovic 2, Stysiak 1, Boldini, Gennari 4, Van Hecke 18, Orro 1, Parrocchiale (L), Danesi 4, Rettke 3, Larson 6, Zakchaiou 4, Davyskiba 12, Candi 3, Negretti (L). All. Gaspari.Arbitri: Santi e Vagni.Note: Conegliano: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, attacco 51%, ricezione 51%-22%, muri 10, errori 19. Monza: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 4, ricezione 47%-15%, muri 4, errori 24. LEGGI TUTTO

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    Trionfa l’Imoco nel primo derby europeo: 3-0 all’Arena di Monza

    Di Eugenio Peralta È tutto gialloblu il primo round dei quarti di finale di Champions League femminile: l’A.Carraro Imoco Conegliano gioca una partita quasi perfetta e si aggiudica in tre set la sfida con la Vero Volley Monza, mettendo già una seria ipoteca sulla doppia sfida che – vista l’esclusione delle squadre russe dal torneo – vale la finale della massima competizione europea. Un risultato severo ma nel complesso giusto per la squadra di Gaspari, che deve arrendersi a una Paola Egonu ancora una volta stellare (27 punti per l’azzurra), ma anche all’ex Kathryn Plummer e alle grandi difese delle gialloblu. Ben lontana dai tentennamenti di qualche uscita di campionato, tra cui la sconfitta casalinga proprio contro Monza, Conegliano gioca una partita straordinaria piazzando i break nei momenti decisivi: sul 20-20 nel primo set, sul 14-14 nel secondo (in cui era stata sotto anche 9-4), mentre il terzo è dominato dall’inizio alla fine. Funziona tutto in casa Imoco, dalla seconda linea alla solita regia di pulita di Asia Wolosz, passando per il rendimento di una Miriam Sylla che come sempre si accende quando conta di più. Certo, quando in attacco si ha un terminale offensivo che da solo vince un set (e più), con il 55% in attacco, 3 ace e 2 muri, le cose cambiano notevolmente: questa Paola Egonu è semplicemente ingiocabile. Dalla parte di Monza c’è sicuramente da festeggiare la prestazione di Jordan Larson, che alla seconda partita nella squadra di Gaspari sembra già un’habitué del campionato italiano: 16 punti con il 50% in attacco, un ace e tante difese per la MVP delle Olimpiadi. La grinta e l’esperienza dell’americana però non bastano: latitano le centrali (Danesi in avvio e Rettke per tutta la partita), la ricezione non sempre è impeccabile e la battuta fa poco più che il solletico alle avversarie, una costante nei pochi passi falsi stagionali delle lombarde. Per il ritorno, in programma mercoledì 16 marzo al Palaverde, ci sarà ancora da lavorare. foto CEV I SESTETTI – È già il momento del debutto da titolare per Jordan Larson, schierata in diagonale con Gennari; in palleggio c’è Orro, Stysiak opposta, Danesi e Rettke al centro, Parrocchiale libero. Risponde Conegliano con Wolosz in regia, Egonu opposta, Folie e De Kruijf centrali, Plummer e Sylla schiacciatrici, De Gennaro libero. Anche all’Arena di Monza, sold out (nei limiti del 60% della capienza) per il big match, non manca un omaggio all’Ucraina da parte dei tifosi, che sollevano cartelli gialli e azzurri con la scritta “No War”. 1° SET – Il primo punto della partita è di Stysiak, poi Gennari e Rettke piazzano il break del 3-1. L’Imoco reagisce con una Egonu impressionante: 5 punti dell’azzurra (4 attacchi e un muro) per il 4-5! Inizia un punto a punto in cui Stysiak e Plummer (10-10) si fanno trovare calde; il break per Conegliano lo sigla proprio l’americana, ex della partita, dopo un errore della polacca (13-15). Immediato il ricorso di Gaspari al time out. Al rientro Larson si carica la squadra sulle spalle: attacco vincente e ace per il pareggio (15-15). Le ospiti riprovano a scappare con il muro di Folie (15-17), ma vengono subito raggiunte dalla stessa Larson e da Stysiak (17-17). La polacca piazza anche l’ace del 19-18; Conegliano però è superlativa in difesa e non si fa staccare, anzi mette la testa avanti con Egonu (20-21). È proprio un attacco out di Stysiak a mandare l’Imoco sul 21-23 e spingere Monza al nuovo stop; il ritorno in campo di Conegliano però è letale, con due ace consecutivi di Egonu per il 21-25. 2° SET – Comincia bene ancora l’Imoco con il contrasto vinto da De Kruijf, ma poi è la Vero Volley a volare: dal 3-3 al 7-3 con Larson ancora protagonista e due errori di Egonu e Sylla. La statunitense firma anche l’8-4 e l’opposta azzurra sbaglia ancora per il meno 5 che costringe Santarelli a fermare il gioco. Al rientro è proprio Egonu a guidare la rimonta delle Pantere: va a segno in attacco e in battuta, poi si prodiga anche in difesa per il 9-7 di Sylla. Stavolta è Gaspari a chiamare time out; Stysiak lo toglie momentaneamente dall’imbarazzo, ma poi incassa il murone di Wolosz per il 10-9, e Plummer ristabilisce la parità. Punto a punto che prosegue, con Plummer e Gennari in evidenza; il primo vantaggio di Conegliano arriva sul 14-15 e subito dopo sale in cattedra Egonu, che firma due attacchi spettacolari per il 14-17. Gaspari chiama time out e Larson interrompe il break ospite, ma l’Imoco riprende subito il volo con il muro di Sylla e il pallonetto vincente di Egonu (15-19). Arriva anche un rocambolesco punto in difesa per Caravello (16-21), ma due muri consecutivi di Larson e della neoentrata Candi accorciano le distanze (18-21). Gennari non si arrende e Egonu spedisce in rete il pallone del 21-23, ma dopo il time out è lei stessa a procurarsi tre set point, e Wolosz sfrutta subito il primo con l’ace del 21-25. 3° SET – Plummer assoluta protagonista in avvio: due attacchi vincenti e poi due ace consecutivi per il 2-5. Stysiak prova a rispondere accorciando subito le distanze (4-5) ma dal 6-7 Conegliano si stacca con Sylla, Wolosz e la solita Plummer, volando sul 6-10: Gaspari sostituisce Gennari con Davyskiba, che va subito a segno. Larson e Danesi ci credono (9-11) ma gli errori in battuta impediscono a Monza di completare la rimonta, anche se arriva finalmente la firma di Rettke per il meno 1 (13-14). Egonu firma il 13-15 e Gaspari ferma il gioco per non farsi staccare, ma non viene accontentato: ancora Egonu e Sylla vanno a segno per il 14-17, poi Davyskiba manda out ed è meno 4. Entra Candi per Rettke, ma sbaglia anche lei (14-19); Danesi a muro prova a tenere vive le speranze di Monza (17-20) e Santarelli chiama time out. Egonu allontana di nuovo le avversarie, poi firma il muro vincente del 18-24 su Van Hecke; è Sylla a procurarsi 6 match point con un mani out. Danesi annulla il primo (19-24) ma l’attacco di Sylla fa scorrere i titoli di coda sul 19-25. foto CEV Vero Volley Monza-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (21-25, 21-25, 19-25)Vero Volley Monza: Lazovic, Stysiak 14, Boldini, Gennari 6, Van Hecke, Orro 1, Parrocchiale (L), Danesi 6, Rettke 5, Larson 16, Zakchaiou ne, Davyskiba 1, Candi, Negretti (L) ne. All. Gaspari.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Plummer 12, Courtney, De Kruijf 4, Folie 3, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Vuchkova ne, Frosini, Gennari ne, Wolosz 4, Sylla 10, Egonu 27, Fahr (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: Cesare (Italia) e Puecher (Italia).Note: Spettatori 2376. Monza: battute vincenti 2, battute sbagliate 6, attacco 42%, ricezione 51%-30%, muri 5, errori 15. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 7, attacco 48%, ricezione 61%-36%, muri 5, errori 12. LEGGI TUTTO