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    La conferenza stampa di Coco Gauff dopo la vittoria a Parigi “ Sapevo che sarebbe stata una questione di forza di volontà e tenuta mentale”

    Coco Gauff nella foto – Foto Patrick Boren

    D: Complimenti, Coco. Il tuo primo titolo al Roland Garros, che battaglia oggi in campo. Come sei riuscita a superare sia l’avversaria che le condizioni per conquistare il trofeo?
    COCO GAUFF: Sì, è stata davvero dura. Quando sono entrata in campo e ho sentito il vento, sapevo che sarebbe stata una giornata complicata, anche perché ci eravamo riscaldate con il tetto chiuso. Sapevo che sarebbe stata una questione di forza di volontà e tenuta mentale. Alla fine si è decisa tutto negli ultimi punti. Non è stato un match bellissimo da vedere, ma ho fatto il lavoro che serviva, ed è ciò che conta.
    D: Quanto erano brutte le condizioni in campo? Perché noi dalla tribuna non percepiamo il vento. Puoi descriverle? Era un vento costante o più che altro turbolento? Aryna ha detto che erano condizioni terribili.
    GAUFF: Sì, era davvero difficile, specialmente su un lato del campo: era dura colpire e far passare la palla. Dall’altro lato, se non acceleravi, la palla volava via. Mi ha ricordato molto il mio match del primo turno, quindi sapevo cosa aspettarmi. Non sapevo se il tetto sarebbe stato aperto o chiuso fino a circa mezz’ora prima. Dopo due match indoor, è stato un cambio netto. Sapevo che non sarebbe stato facile per nessuna delle due.
    D: Come si differenzia questa vittoria dalla prima a livello emotivo? Cosa hai provato a fine match e nell’ultima ora?
    GAUFF: Penso che la prima vittoria sia stata più emotiva, ma questa è stata più dura. Dopo che vinci uno Slam, non vuoi accontentarti, vuoi dimostrare di poterne vincere altri. Questo torneo, poi, è sempre stato uno di quelli che sentivo più alla mia portata fin da piccola. Se non fossi mai riuscita a vincerlo, avrei avuto dei rimpianti. Oggi contro Aryna mi sono detta: devo solo provarci fino in fondo. E così ho fatto.
    D: Hai parlato di pensieri oscuri dopo la finale del 2022 qui a Parigi. Oggi sembrava tutto perfetto, ma ci sono stati momenti duri. Ti sono tornati alla mente mentre sollevavi il trofeo?
    GAUFF: Sì, durante la premiazione ho ricordato quella volta che vinse Iga. Ricordo che mi sforzavo di assorbire ogni dettaglio, pensando: “Voglio provare anch’io tutto questo”. Quando hanno suonato l’inno oggi, ho ripensato a quel momento. Nel 2022 ero a pezzi: piangevo prima della finale, avevo il fiato corto per i nervi. Mi chiedevo se sarei mai stata in grado di gestire situazioni simili. Poi c’è stato lo US Open, che ha cambiato tanto. Oggi invece mi sentivo pronta: ho dato tutto, qualunque fosse stato il risultato.
    D: Nel primo set, quando hai perso il servizio e ti sei ritrovata sotto, come ti sei sentita emotivamente e tecnicamente? Cosa hai cambiato?
    GAUFF: Onestamente all’inizio il mio timing era completamente sballato a causa del vento. Pensavo a quando ero sotto due break contro Madison Keys e quell’esperienza mi ha aiutata. Anche lì avevo perso il primo set 7-6, con una dinamica simile. Mi sono aggrappata a quel ricordo per risalire.
    D: Anni fa parlasti di imparare il francese. Hai pensato di usarlo durante la premiazione?
    GAUFF: Sì, ci ho pensato! Ma ho proprio abbandonato il mio francese (ride). Avevo sempre sognato di fare un discorso in francese, ma ho lasciato perdere. Forse se mi capita un’altra occasione ci riproverò. Leggere qualcosa preparato mi riesce meglio, ma a braccio non ce l’avrei fatta. E poi non volevo scrivere niente prima per non “portarmi sfortuna”.
    D: Spesso dopo aver perso un primo set lottato, riesci a ribaltare il match. Come reagisci a una frazione persa così?
    GAUFF: Sì, prima c’è ovviamente delusione. Ho avuto tante chance nel tiebreak, ma lei ha giocato meglio nei momenti chiave. Mi sono detta: “Proviamoci di nuovo, ma cambiando approccio”. Ho cercato di essere più aggressiva nel secondo set, e ha funzionato. Nel terzo, sapevo che lei avrebbe alzato il livello, e così è stato. Io ho cercato di correre, restare solida, metterla in difficoltà. Con quel vento, l’importante era mandare la palla in campo.
    D: Aryna ha detto chiaramente quanto la frustrazione per il vento l’abbia condizionata. Tu ne eri consapevole? Fa parte della tua strategia cercare di esasperare l’avversaria in quei momenti?
    GAUFF: Sì, ne ero consapevole, ma non ci ho fatto troppo caso, soprattutto con Aryna, perché l’ho vista tante volte arrabbiarsi e poi giocare alla grande subito dopo. Sapevo che io stessa ero frustrata, quindi immaginavo lo fosse anche lei. Ma non era una giornata per il bel tennis, e bisogna accettarlo. Fa parte del gioco, soprattutto qui a Parigi.
    D: Quando vedi che l’avversaria è frustrata, ti dà una spinta? Ti carica?
    GAUFF: In parte sì. Ovviamente quando vedi il tuo avversario innervosirsi, ti incoraggia. Ma oggi non mi ha influenzato troppo, perché so che Aryna può sfogarsi e poi tornare a dominare. Ho cercato di concentrarmi più su di me.
    D: Com’è stato sollevare quel trofeo? È pesante? Hai un posto speciale dove metterlo?
    GAUFF: Quello grande è pesante, sì! Stavo cercando di capire se fosse più pesante di quello dello US Open. Sembrano uguali a guardarlo da vicino. Ma è una sensazione fantastica. Stare su quel podio, sentirsi “sopra il mondo”, è stato indimenticabile.
    D: Hai detto che l’inno americano ti ha emozionata. Viaggi molto come americana. Che significato ha per te rappresentare gli Stati Uniti in giro per il mondo?
    GAUFF: Significa tanto. In questo momento, con tutto quello che succede nel nostro Paese, è ancora più importante. So che per alcune persone può essere difficile sentirsi rappresentate. Io voglio essere quella luce, quella speranza. Ricordo che dopo le elezioni, mia madre mi disse: “Cerca di vincere questo torneo per regalare un sorriso alle persone”. Oggi, con tutte le bandiere in tribuna, ho pensato a questo. Sono patriottica e orgogliosa di rappresentare gli americani che assomigliano a me e condividono i miei valori.
    D: La tua prima dedica è andata a Spike Lee. Raccontaci il tuo rapporto con lui.
    GAUFF: In realtà era la prima volta che lo incontravo davvero da vicino! L’avevo già visto allo US Open. Oggi l’ho intravisto mentre mi riscaldavo: hanno inquadrato lui in palestra. Di solito metto l’asciugamano nella zona dove poi si è seduto, ma oggi era dall’altra parte. Quando l’ho visto lì, ho pensato: “Se vinco, il primo a cui vado a dare il cinque sarà Spike Lee”. Così è stato. Volevo anche dirgli che, anche se i Knicks non hanno vinto, gli ho dato qualcosa per cui esultare!
    D: Hai parlato di forza mentale. Oggi sei sembrata davvero solida, senza cedimenti nervosi. È stata la chiave?
    GAUFF: Sì, soprattutto nell’ultimo game ero in panico, ma ho cercato di restare calma. Anche se dentro ero agitata, cercavo di respirare e concentrarmi sui fondamentali.
    D: Hai giocato molto su terra in questo periodo, finale a Madrid e Roma. Qual è il tuo programma prima di Wimbledon? Ti prenderai una pausa?
    GAUFF: Onestamente non ho ancora deciso. Sicuramente mi prenderò dei giorni di riposo. Sono iscritta a Berlino, ma vedremo se giocherò. La stagione sull’erba è così breve, quindi devo parlarne col mio team e vedere cosa è meglio. Voglio anche godermi il momento, non tornare subito ad allenarmi.
    D: Parli spesso di prospettiva e della voglia di essere una persona migliore. Ti aiuta nei grandi momenti?
    GAUFF: Sì, molto. Dopo il primo set mi sono detta: “Dai tutto, e se perdi almeno saprai di averci provato”. Ho anche pensato: “Torno a casa, vedo il mio ragazzo, si riparte”. È un pensiero che mi accompagna spesso. Certo, odio perdere, ma se succede si ricomincia. Così ho tolto un po’ di pressione e ho giocato più libera.
    D: Aryna ha detto che se Iga avesse vinto la semifinale, avrebbe vinto anche la finale. Cosa ne pensi?
    GAUFF: Davvero ha detto così? (ride) Non sono d’accordo, visto che sono io qui seduta! Nessuna frecciatina a Iga, ma l’ultima volta che l’ho affrontata l’ho battuta in due set. Aryna, per come ha giocato nelle ultime settimane, era la favorita. E per me era il test più duro. Ma penso che avrei avuto una buona chance con chiunque. Se devo essere sincera, forse avrei preferito affrontare Iga, perché Aryna era davvero in forma. Ma entrambe sarebbero state avversarie difficili.
    D: I tuoi genitori erano sugli spalti. Cosa significa per te il loro supporto?
    GAUFF: Significa tutto. Sono le persone che ascoltano di più le mie opinioni. A volte si sentono storie assurde di genitori nel tennis, ma io non mi ci rivedo. Ho chiesto a mio padre di fare un passo indietro, e l’ha fatto. A mia madre ho chiesto di viaggiare di più con me, perché anche se ho il fisioterapista, avevo bisogno di un’energia femminile nel team (sorride). Le donne notano più cose! Oggi abbracciarli è stato speciale. Mia madre era molto emozionata, mio padre felicissimo.
    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Gauff regina di Parigi! L’americana rimonta un set alla n.1 Sabalenka

    Coco Gauff (foto Patrick Boren)

    È Coco Gauff la regina del Roland Garros 2025. L’americana numero due del mondo supera la bielorussa Aryna Sabalenka dopo tre combattuti set, 6-7(5) 6-2 6-4 lo score, in due ore e trentotto minuti. Una partita combattuta, lottata, dove più che il bel gioco ha dominato la tensione per entrambe le protagoniste. Sabalenka numero del mondo ha gettato via la partita, facendo lei il gioco, ma collezionando un numero impressionante, 70, di errori gratuiti. La bielorussa domina lo scambio, metteva all’angolo Gauf, ma al momento di chiudere il punto perdeva la misura e sparava ben oltre la linea di fondo. Nonostante tutto la partita è stata incerta fino all’ultimo punto. Sabalenka ha annullato un match-point, avuto una palla break e poi messo l’ennesimo rovescio (40 errori) in rete. Gauff ha pienamnete meritato per essere stata lì a difendersi senza mai cedere alla fretta, giocando lungo e aspettando l’errore della numero uno del mondo. Un successo che arriva tre anni dopo la finale persa contro Swiatek. Secondo Slam dopo gli US Open del 2023. Coco Gauff conferma la sua solidità e continua la scalata verso la prima posizione della classifica.
    Si gioca con il tetto aperto. Sabalenka comanda il gioco. La bielorussa, fa e disfa. Vincenti, errori e di tanto in tanto anche qualche palla corta dove Gauff arriva in ritardo. Un set conquistatao dalla numero uno del mondo con tanta fatica dopo aver dominato il parziale in lungo e in largo. Ovviamente una partita femminile dove la risposta ha contato più del servizio. Otto i break complessivi, per un finale al tie-break. Sabalenka ha avuto la palla del 5-1, poi quella del 5-2, ma con il suo gioco d’attacco è dispendioso, non è riuscita a fare la differenza. Gauff da formichina ha difeso tutto quello che poteva aspettando l’inevitabile errore della bielorussa. Sabalenka ha sempre osato qualcosa di più Anche nel tie-break sotto 1-4 ha continuato con la sua tattica aggressiva. Nei momenti importanti è uscita la classe della numero 1 del mondo. Primo set a Sabalenka, ampiamente meritato. La bielorussa inizia male la seconda frazione. Prende il break in apertura e non ritrova più il filo del suo tennis. Errori su errori (28 di rovescio), con la Gauff, che sale di livello e gioca più profondo. Un disastro assoluto per Sabalenka che perde tre volte il servizio. La numero 1 recupera un break, ma per lei solo due giochi nel secondo set. Terzo set con alti e bassi, ma Gauff prende subito il break. Avanti 3-1 ha anche la palla per il doppio break. Sabalenka si fa sotto e sul 4-5 ha l’occasione di rientrare. Troppo imprecisa la bielorussa sbaglia tutto e lascia via libera a Gauff. Primo Slam a Parigi per l’americana e secondo in carriera.
    Le protagoniste.Aryna Sabalenka: La bielorussa, attuale numero 1 del mondo, ha raggiunto la sua prima finale al Roland Garros dopo aver sconfitto in semifinale la quattro volte campionessa Iga Swiatek, interrompendo la sua striscia di 26 vittorie consecutive nel torneo. Sabalenka, già vincitrice degli Australian Open nel 2023 e 2024 e degli US Open nel 2024, cerca il suo primo titolo sulla terra rossa di Parigi.
    Coco Gauff: La statunitense, numero 2 del ranking WTA, torna in finale a Parigi dopo il tentativo del 2022. Campionessa degli US Open 2023, Gauff ha superato in semifinale la francese Lois Boisson in due set. La sua agilità e precisione la rendono una contendente formidabile sulla terra battuta.
    Confronti diretti : Le due giocatrici si sono affrontate in precedenza, 5 vittorie ciascuna. con Gauff che ha vinto la finale degli US Open 2023, mentre Sabalenka ha prevalso nell’incontro più recente a Madrid.

    (Il presidente della FFT Moretton, Aryna Sabalenka, Justine Henin e la campionessa Coco Gauff – Foto Patrick Boren)

    La cronaca1. set Al servizio Coco Gauff. Subito aggressiva Sabalenka 15-30. Tre errori gratuiti per la bielorussa 1-0. Gioco a zero per la n.1 del mondo 1-1. Questa volta il rovescio di Sabalenka incoccia la riga 0-40. Tre palle break. Recupera a rete Sabalenka. Break 2-1. Trova il contro piede Gauff 15 pari. Sabalenka regala qualche gratuito, ma nel complesso più solida di Gauff. Break confermato 3-1. Aryna usa bene la palla corta per chiamare a rete l’americana e passarla 0-15. Inizio con solo la bielorussa in campo 0-30. Tre palle per il doppio break. Sabalenka spara fuori le prime due 30-40. A rete Gauff. Parità. Sbaglia la risposta Aryna. Risposta profonda. Palla break. Risposta vincente. Doppio break 1-4. Il dominio della Sabalenka è assoluto. Gauff in ritardo negli spostamenti non trova il campo 0-40. Doppio fallo 15-40. Palla corta dell’americana 40-30. Secondo doppio fallo. Parità. La palla corta non funziona. Break point. Sabalenka subisce cinque punti consecutivi. Break 4-2. A rete Sabalenka che gioca ingenuamente 30-0. Fallosa la bielorussa gioco a zero, Gauff si avvicina 3-4. Ha perso la misura Sabalenka, che continua a sbagliare 0-30. Ancora un rovescio fuori, Tre palle per il de-break. Si ferma l’emorragia dopo un 7-1 per Gauff, 15-40. Entra in campo Aryna 30-40. Dritto vincente. Parità. Gauff aggredisce la seconda, palla break. Prima vincente. Parità. Ancora una prima pesante, Sabalenka comanda lo scambio, ma mette fuori il dritto finale. Parità. Valuta male il passante Aryna, palla per il de-break. Esce il rovescio della n.1 del mondo 4-4. Gauff sale di livello 30-15. Sabalenka fa tutto lei. Punti ed errori. Questa volta gioca preciso. Break 4-5. Aryna serve per il set. Prima vincente (184km/h). Ancora bene con la prima la bielorussa 30-15. Doppio fallo il terzo, 30 pari. Prima a uscire e rovescio vincente. Set point. Doppio fallo il secondo del game. Parità. Ancora un’ottima prima. Set point. Rovescio in rete. Parità. Errore di Sabalenka. Palla break. A rete la n.1 del mondo parità. Il vento sposta la palla a Sabalenka. Palla break. Prima vincente. Parità. Rovescio out. Palla break. Risponde corto Gauff. Parità. Costruisce il punto Aryna e poi schiaffa la volée in rete. Palla break. Servizio e rovescio. Parità. Stecca il dritto Sabalenka. Palla break. Scappa il dritto alla numero del mondo. Break 5-5. Pregevole palla corta 0-15. Doppio fallo Coco 15-30. Gauff flirta due volte con il nastro 30 pari. Doppio fallo. Palla break. Cerca il vincente Sabalenka, parità. Smorzata vincente. Palla break. Risponde profondo Sabalenka, che chiude al volo. Break 5-6. A rete Sabalenka, bella volée 15-0. Dritto out 15 pari. Troppo imprecisa Aryna 15-30. In ritardo sulla palla corta Sabalenka 15-40. Due palle de-break. Scambio sotto rete annullata la prima. Sbaglia lo smash Sabalenka, Gauff la trafigge 6-6. Tie break. Contropiede vincente Gauff avanti 1-0. Scappa il rovescio a Sabalenka Gauff avanti 2-0. Ancora un errore di rovescio, 3-0 Gauff. Bene nello scambio Sabalenka, Gauff resta avanti 3-1. Rovescio vincente dell’americana 4-1. Un punto sul servizio per Sabalenka, la statunitense conduce 4-2. Palla corta vincente, Sabalenka accorcia 3-4. Ottima a rete Coco 5-3. Risposta vincente Aryna 4-5. Rovescio sulla riga, Sabalenka pareggia 5-5. Domina Sabalenka, scende a rete e chiude 6-5 set-point. Volée vincente primo set alla bielorussa 7-6.
    2. set Inizia Sabalenka che continua nel suo tennis aggressivo e dispendioso. Sempre lei che fa vincenti, provoca errori e regala gratuiti. Arriva una palla break che Aryna annulla con rovescio vincente. Poi un banale errore su una palla al volo complice anche un vento fastidioso. Forza il dritto la bielorussa. Palla break. Dritto vincente di Coco 0-1. Conferma il break a zero Gauff 2-0. Si avvicina Sabalenka che tiene il primo servizio del set. 1-2. Troppi errori per la n.1 del mondo, Gauff consolida il break 3-1. Non mette un dritto in campo Sabalenka 0-40. Risposta vincente di Gauff, doppio break 4-1. Continua la fiera degli errori di Sabalenka, Gauff gioca un tennis più solido 5-2. Tre set-point. Smash vincente Gauff, secondo set all’americana 6-2.
    3. set Si presenta con uno smash vincente Sabalenka 15-0. A rete la bielorussa 30-0. Tiene il servizio Aryna 1-0. Due risposte fuori, gioco a zero per Coco 1-1. Serve Sabalenka che mette il back in rete. Palla break. Doppio fallo. Break 1-2. Doppio fallo Gauff 15 pari. Ventitreesimo dritto regalato da Sabalenka. Doppio fallo 40-30. Ancora un rovescio in rete Coco conferma il break 3-1. Gioca corto Aryna, Gauff la punisce. Passante vincente di Coco. Palla break. Servizio vincente. Parità. Sabalenka gioca la smorzata a metà campo, Gauff recupera e fa il punto. Palla break. Servizio e rovescio. Parità. Servizio vincente. Tiene il servizio Sabalenka 2-3. Volée vincente Sabalenka 0-15. Doppio fallo Coco il settimo 0-30. Gratuito di rovescio n.33 per Sabalenka. Il nastro aiuta la n.1 del mondo. Palla break. Break 3-3. Back in rete di Sabalenka 0-15. Rovescio in rete numero 35 per Aryna , 0-30. Doppio fallo. Tre palle break per Gauff. Attacca Gauff. Break 3-4. Doppio fallo numero 8 per Coco 0-15. Ace. Scambio a rete. Vince Gauff 30-15. Bene da fondo l’americana 40-15. Fuori il rovescio (36) Coco conferma il break 5-3. A rete Aryna 15-0. Scappa ancora il rovescio a Sabalenka 15 pari. A segno con il dritto la bielorussa 30-15. Domina lo scambio Aryna 40-15. Dritto fuori 40-30. Sabalenka non controlla il rovescio (errore n.38) parità. Smash vincente. Vantaggio Sabalenka. Dritto vincente 4-5. Gauff al servizio per il titolo. Rovescio in rete (39). Coraggio Sabalenka, volée vincente. Dritto vincente della numero uno del mondo, 15-30. Servizio vincente 30 pari. A rete Coco, cross vincente. Match point. Risposta vincente. Accorcia Gauff. Palla break. Spara fuori la risposta Aryna. Parità.Risponde in rete Sabalenka. Match point. Sablenka sbaglia. Gauff regina di Parigi.

    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani

    Aryna Sabalenka vs Coco Gauff GS Roland Garros Aryna Sabalenka [1]724 Coco Gauff [2]666 Vincitore: Coco Gauff ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1 LEGGI TUTTO

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    Gauff spegne il sogno francese: Boisson sconfitta ma già nella leggenda. La numero due del mondo domina 6-1, 6-2 e vola in finale contro Sabalenka. Fine della favola per la wildcad francese

    Coco Gauff nella foto – Foto Getty Images

    Tutto ha un inizio e una fine, e il sogno di Lois Boisson al Roland Garros si è concluso per mano di una Coco Gauff che ha giocato una partita molto completa. La francese si è ancora una volta appoggiata alla tribuna del Philippe Chatrier per prolungare la sua storica partecipazione a Parigi, ma l’americana non si è lasciata intimidire né dalla folla né dalla storia di superamento della tennista francese. La numero due del mondo è scesa in campo con un obiettivo molto chiaro: raggiungere la sua seconda finale al Roland Garros. E ci è riuscita dopo aver dominato dall’inizio alla fine la speranza francese per 6-1, 6-2, in un’ora e 10 minuti.Si è conclusa la partecipazione di Boisson, che rimarrà sempre nel ricordo, mentre si mantiene l’obiettivo di Gauff di conquistare il suo secondo Grande Slam. E, casualità o no, ci proverà contro la stessa tennista con cui ha vinto il suo primo major, la numero uno del mondo Aryna Sabalenka.
    Coco Gauff è entrata al Philippe Chatrier con le cuffie. È qualcosa di ricorrente per lei, ma è stato anche un chiaro avvertimento: potete incoraggiare quanto volete la vostra giocatrice, ma io sono nel mio mondo e non mi disturberete. E questo pensiero si è trasferito rapidamente in campo. Per quanto di fronte avesse la grande rivelazione del torneo, la nuova speranza francese, l’americana non si è lasciata intimidire e ha strappato il servizio nel primo game della partita.Non si scomponeva quella di Atlanta, consapevole che le partite di Boisson sono autentiche montagne russe e che la francese, resiliente, si aggrappa al campo e con il calore della tribuna va rosicchiando poco a poco il morale delle sue rivali. Così aveva fatto con Jessica Pegula, numero tre del mondo, e con Mirra Andreeva, numero sei, ma Gauff aveva imparato la lezione e strappava il servizio per la seconda volta per portarsi sul 4-0.
    Nonostante tutto, la francese ha dimostrato ancora una volta che se era nelle semifinali di un Roland Garros non era pura casualità. Entrava in temperature e il suo dritto, quello che ha più effetto della media delle top 50 del circuito femminile e maschile, iniziava a carburare. Ma all’americana, molto concentrata sui suoi obiettivi, faceva solo il solletico e nemmeno il sostegno costante delle tribune francesi è stato un ostacolo per aggiudicarsi il primo set per 6-1 in 37 minuti.Non gettava la spugna Boisson, consapevole che forse non avrà mai un’opportunità simile nella sua carriera. Disponeva di una palla break per mettersi avanti nel secondo set e iniziare di nuovo la sua rimonta. Ma Gauff conosceva il trucco, difendeva il servizio e per evitare qualsiasi tipo di ribellione, strappava il servizio alla francese.
    La padrona di casa era ormai agli sgoccioli, ma se se ne andava, se ne sarebbe andata lottando, così ha recuperato il break per regalare un ultimo sussulto a un pubblico totalmente dalla sua parte. Gauff ha accettato rapidamente il proprio scivolone, ha mantenuto la concentrazione e invece di arrivare i dubbi, è apparsa la determinazione di una campionessa.Strappava di nuovo il servizio a Boisson che vedeva come la sua incredibile storia al Roland Garros iniziava ad arrivare alla fine. Non calava il ritmo Gauff e alla fine, dopo un’ora e 10 minuti, lasciava uscire il suo primo grido, quello della vittoria (6-1, 6-2). La numero due del mondo ha spento il sogno di tutto il tennis francese e ora punta alla sua prossima e ultima vittima: Aryna Sabalenka.
    La prestazione di Gauff è stata quella di una giocatrice matura, capace di non farsi travolgere dall’emotività del momento e dalla pressione di un pubblico completamente ostile. L’americana ha dimostrato di aver imparato dalle esperienze passate, gestendo alla perfezione una partita che sulla carta poteva nascondere più insidie di quelle effettivamente manifestatesi.Per Lois Boisson si chiude un’avventura da sogno che ha catturato l’immaginazione di tutti gli appassionati di tennis. La wildcad francese ha dimostrato che nel tennis tutto è possibile, regalando emozioni pure e dimostrando che il cuore e la determinazione possono portare molto lontano. La sua corsa si ferma in semifinale, ma il suo nome è già entrato nella storia del Roland Garros.
    Gauff ora si prepara per la finale importante della sua giovane carriera. Di fronte avrà Sabalenka, la stessa avversaria che sconfisse nella finale degli US Open per conquistare il suo primo Grande Slam. Un cerchio che potrebbe chiudersi nel migliore dei modi per l’americana, che ha tutte le carte in regola per bissare quel trionfo e aggiungere un altro capitolo glorioso alla sua già brillante carriera.
    GS Roland Garros Lois Boisson12 Coco Gauff [2]66 Vincitore: Coco Gauff ServizioSvolgimentoSet 2Lois Boisson 15-0 15-15 15-30 15-402-5 → 2-6Coco Gauff 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Lois Boisson 0-15 0-30 0-402-3 → 2-4Coco Gauff 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-3 → 2-3Lois Boisson 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2Lois Boisson 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Coco Gauff 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Lois Boisson 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-5 → 1-6Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-4 → 1-5Lois Boisson 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-4 → 1-4Coco Gauff 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 0-4Lois Boisson 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 0-3Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2Lois Boisson 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Jasmine d’Italia: Paolini conquista Roma e riscrive la storia

    Jasmine Paolini (foto FITP)

    Quarant’anni. Tanto ha dovuto attendere l’Italia per riabbracciare una campionessa agli Internazionali. Jasmine Paolini ha scritto la storia al Foro Italico, conquistando il prestigioso torneo WTA 1000 di Roma con una finale perfetta contro Coco Gauff, chiusa con un perentorio 6-4, 6-2.
    “Non ho parole, un’emozione enorme. Me la sto godendo”, dice Jasmine Paolini commossa dopo aver alzato al cielo il trofeo più importante della sua carriera. “Sono entrata in campo con le idee chiare, la palla mi viaggiava: forse il gioco in cui anche fisicamente mi sono sentita meglio!”.La felicità è incontenibile per la tennista toscana, che ha dominato un match sulla carta difficile contro la numero 3 del mondo. Una prestazione magnetica, in cui ogni colpo sembrava guidato da una forza superiore, ogni scelta tattica perfettamente calibrata per neutralizzare la potenza dell’americana.È stato un percorso incredibile quello di Paolini nel torneo capitolino, culminato in un’impresa che sembrava impossibile quando, nei quarti di finale, era a un passo dall’eliminazione. Ma il destino aveva in serbo qualcosa di speciale per lei, ed ora il suo nome si aggiunge a quello delle grandi campionesse che hanno trionfato sulla terra rossa romana.Una vittoria che riscrive la geografia del tennis femminile italiano, a quarant’anni esatti dall’ultimo successo di una connazionale nel torneo di casa. Un’attesa interminabile, finalmente conclusa grazie al talento e alla determinazione di Jasmine Paolini, la nuova regina di Roma.Secondo titolo WTA 1000 per Jasmine Paolini dopo la vittoria nel 2024 a Dubai ed è il terzo in carriera complessivo dopo il successo nel 250 di Portoroz nel 2021. Da lunedì sarà nuovamente tra le prime cinque del mondo.
    L’inizio del match ha visto Gauff partire con il piede sbagliato, commettendo un doppio fallo nel game d’apertura. Paolini non si è fatta sfuggire l’occasione e, dopo uno scambio prolungato vinto grazie alla sua straordinaria resistenza, ha strappato immediatamente il servizio all’americana.La reazione della giovane statunitense è stata però immediata: Gauff ha risposto con il contro-break nel secondo game, approfittando di alcune incertezze dell’azzurra in uscita dal servizio.L’equilibrio si è rotto nuovamente nel terzo game quando Paolini, grazie a una risposta molto incisiva, ha ottenuto un altro break sull’americana, che ha continuato a mostrare una preoccupante fragilità con il colpo di dritto, commettendo numerosi errori gratuiti.La fase centrale del set ha visto l’italiana consolidare il vantaggio. Sul 3-1, Paolini ha tenuto il servizio nonostante la reazione di Gauff, che si è avvicinata sul 15-30 ma ha poi commesso un altro errore di dritto, confermando le sue difficoltà con questo fondamentale.Nel settimo game, l’americana ha trovato maggiore solidità alla battuta, riuscendo a tenere il servizio nonostante un doppio fallo sul 30-15. Gauff ha poi chiuso il game con una palla corta vincente, mostrando lampi del suo talento.Sul 5-3, con Gauff alla battuta, l’americana ha tenuto il servizio grazie a un dritto vincente, costringendo Paolini a servire per il set. Nel decimo game, la toscana ha mostrato grande determinazione: dopo un falso rimbalzo che ha provocato un errore di dritto di Gauff, l’azzurra ha costruito tre set point sul 40-0, grazie anche a un miracoloso colpo difensivo che ha preso la riga e si è rivelato imprendibile per l’americana.Il set si è concluso con una prima vincente di Paolini, accompagnata da un urlo rabbioso che ha fatto esplodere il pubblico del Centrale.
    L’avvio del set è stato determinante, con l’azzurra che ha immediatamente strappato il servizio all’americana nel primo game. Una Gauff visibilmente in difficoltà ha concesso il break principalmente a causa dei suoi errori, incluso un sesto doppio fallo che ha evidenziato il suo crescente nervosismo.Il secondo game è stato forse il momento più delicato per Paolini, costretta a difendere il proprio turno di battuta tra alcune belle risposte dell’americana. Ma la toscana ha risposto con personalità, alternando slice precisi e una splendida palla corta seguita da un comodo schiaffo al volo, consolidando il vantaggio sul 2-0.Il tennis di Gauff è parso sempre più in frantumi nel terzo gioco, dove ha continuato a sotterrare colpi in rete e commettere errori gratuiti. Paolini ne ha approfittato magistralmente, strappando un secondo break e volando sul 3-0, mettendo una seria ipoteca sul titolo.Nonostante un sussulto d’orgoglio della statunitense, che è riuscita a recuperare uno dei due break sul 3-1, l’italiana ha mantenuto una lucidità impressionante. Nel quinto game, Paolini ha sferrato il colpo decisivo: approfittando del settimo doppio fallo di Gauff e rispondendo con aggressività sulla seconda, ha ottenuto un nuovo break per il 4-1 che ha praticamente chiuso i conti.Nel game finale, servendo per il titolo sul 5-2, Jasmine ha controllato le inevitabili emozioni con la maturità di una veterana. Dopo aver guadagnato tre match point, ha chiuso l’incontro con un servizio vincente che ha fatto esplodere il pubblico del Foro Italico.Una vittoria che ha del miracoloso se si pensa che Paolini era stata quasi eliminata ai quarti di finale, ma che riflette perfettamente la crescita esponenziale dell’azzurra nell’ultimo anno. Con questo trionfo, Jasmine scrive una pagina indelebile nella storia del tennis italiano, conquistando uno dei tornei più prestigiosi del circuito sulla terra rossa.
    WTA Rome Coco Gauff [4]0420 Jasmine Paolini [6]• 0660 Vincitore: Paolini ServizioSvolgimentoSet 3Jasmine PaoliniServizioSvolgimentoSet 2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-5 → 2-6Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-5 → 2-5Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-4 → 1-5Coco Gauff 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-3 → 1-3Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 15-400-2 → 0-3Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6Coco Gauff 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 3-5Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-4 → 3-4Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 2-4Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 2-3Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 1-3Coco Gauff 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 1-1Coco Gauff 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1

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    Swiatek crolla inaspettatamente nelle semifinali del Mutua Madrid Open

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Patrick Boren

    Una prestazione sorprendentemente negativa quella mostrata oggi da Iga Swiatek nelle semifinali del Mutua Madrid Open contro Coco Gauff. La numero 2 del mondo ha offerto un tennis irriconoscibile rispetto agli standard che ha sempre mantenuto sulla terra battuta, lasciando la Caja Mágica tra alcuni fischi del pubblico dopo quanto visto nel secondo set. Con un netto doppio 6-1, l’americana ha conquistato l’accesso alla finale di Madrid dove sabato lotterà per il titolo.
    La Swiatek attuale sembra lontana parente della giocatrice dominante degli ultimi anni. La sua vulnerabilità è diventata sempre più evidente negli ultimi mesi, con vittorie ottenute più grazie alla determinazione che alla qualità del suo tennis, un cambiamento che non è passato inosservato nel circuito. Già nei turni precedenti contro Eala, Schnaider e Keys aveva mostrato incertezze, riuscendo comunque a rimontare, ma affrontare una giocatrice solida come Gauff con questi dubbi si è rivelato un ostacolo insormontabile.
    Il primo set ha evidenziato tutte le difficoltà della polacca: frustrata, incapace di costruire punti vincenti e di fronte a una Gauff determinata e in pieno controllo del proprio gioco. La crisi della Swiatek affonda le radici nella perdita di efficacia del suo colpo migliore sulla terra: la risposta. Se in passato riusciva a togliere tempo alle avversarie con risposte profonde e aggressive, oggi Gauff ha potuto godere di quasi il 90% dei punti con la prima di servizio, un dato che racconta perfettamente il match.
    Swiatek sembrava combattere due battaglie simultaneamente: quella contro l’avversaria e quella, forse più complicata, contro se stessa. La pressione mentale l’ha portata a cercare soluzioni rapide e vincenti immediati, generando un circolo vizioso di errori e frustrazione. I quasi 30 errori non forzati in appena 14 game rappresentano un dato allarmante per una giocatrice del suo calibro.
    I segnali di questa crisi erano visibili in ogni suo gesto: le pallate lanciate con rabbia, le urla verso il suo angolo, il viso nascosto nell’asciugamano durante i cambi campo. Dall’altra parte della rete, Gauff ha mantenuto una freddezza esemplare, limitandosi a giocare con precisione e consistenza, consapevole che l’avversaria avrebbe finito per autodistruggersi.
    Il secondo set si è trasformato in un vero tracollo, con la polacca che ha inanellato errori su errori, chiudendo l’incontro quasi con la fretta di abbandonare il campo il prima possibile. Questa sconfitta segna il secondo torneo consecutivo sulla terra battuta in cui Swiatek non riesce a conquistare il titolo, in un 2025 dove non ha ancora raggiunto nemmeno una finale.
    Mentre Gauff si prepara ad affrontare la vincitrice tra Sabalenka e Svitolina, per Swiatek resta solo il torneo di Roma come ultima opportunità per ritrovare fiducia e forma prima del Grande Slam di Parigi, dove sarà chiamata a difendere ben altro status rispetto a quanto mostrato oggi a Madrid.
    WTA Madrid Coco Gauff [4]• 0660 Iga Swiatek [2]0110 Vincitore: Gauff ServizioSvolgimentoSet 3Coco GauffServizioSvolgimentoSet 2Coco Gauff 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-0 → 5-1Coco Gauff 15-0 30-0 40-0 40-154-0 → 5-0Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-403-0 → 4-0Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0Iga Swiatek 0-15 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A5-1 → 6-1Coco Gauff 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-403-1 → 4-1Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 2-1Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Coco Gauff lancia la propria agenzia: addio al team di Federer per un nuovo percorso imprenditoriale

    Coco Gauff nella foto – Foto Getty Images

    Coco Gauff ha annunciato attraverso i suoi profili social la creazione della propria agenzia di rappresentanza: Coco Gauff Enterprises. La giovane stella del tennis americano intraprende così un nuovo percorso imprenditoriale, lasciando TEAM8, l’agenzia fondata da Roger Federer e dal suo storico manager Tony Godsick.La nuova società di Gauff opererà sotto l’ala protettrice di WME, il colosso dell’intrattenimento che possiede anche IMG, l’agenzia che rappresenta alcuni dei più grandi nomi del tennis mondiale come Serena Williams, Carlos Alcaraz, Iga Swiatek ed Emma Raducanu.
    “Sono entusiasta di costruire qualcosa che mi permetta di prendere il controllo della mia carriera e, allo stesso tempo, creare opportunità che si estendano oltre la mia crescita personale”, ha dichiarato Gauff nel suo annuncio sui social media.
    Questa mossa rappresenta un significativo passo avanti nella carriera extra-campo della tennista statunitense, che a soli 21 anni dimostra di avere una visione imprenditoriale ben definita. La decisione di creare una propria agenzia sotto l’egida di WME le consentirà di gestire in maniera più diretta i propri interessi commerciali, mantenendo al contempo il supporto di una struttura di grande esperienza nel settore.L’addio a TEAM8, l’agenzia di Federer, segna la fine di una collaborazione che ha accompagnato Gauff nei suoi primi anni da professionista, contribuendo alla sua crescente popolarità e alla costruzione del suo brand. Ora, con la fondazione di Coco Gauff Enterprises, la tennista americana punta a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera professionale, prendendone direttamente le redini.
    Questa iniziativa si inserisce in un trend crescente tra gli atleti di alto profilo che scelgono di creare le proprie strutture di management per avere un maggiore controllo sulla gestione della loro immagine e dei loro affari, seguendo l’esempio di leggende come LeBron James nel basket.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Miami: Gauff saluta Miami, Sabalenka e Raducanu brillano. Magda Linette sfiderà la nostra Jasmine Paolini

    Coco Gauff nella foto – Foto Getty Images

    Il Miami Open 2025 ha registrato la sua prima grande sorpresa nel tabellone femminile: Coco Gauff, terza testa di serie e beniamina di casa, è stata eliminata agli ottavi di finale da Magda Linette con un doppio 6-4 in 1 ora e 30 minuti di gioco.Una battuta d’arresto pesante per la statunitense, che conferma il suo avvio di stagione altalenante: dopo i quarti di finale agli Australian Open, Gauff non è riuscita a trovare continuità né a convincere con il suo tennis. Ora, per lei, l’attenzione si sposta verso la stagione sulla terra battuta.Linette, invece, si guadagna un posto tra le prime otto del torneo e andrà a caccia della semifinale contro l’azzurra Jasmine Paolini, in un match che promette intensità e grinta.
    Raducanu rompe il muro: primi quarti in un WTA 1000Dall’altra parte del tabellone, riflettori puntati su Emma Raducanu, che centra per la prima volta in carriera i quarti di finale in un torneo WTA 1000. La britannica, oggi numero 60 del ranking, ha demolito Amanda Anisimova (17ª) con un netto 6-1 6-3 in appena 65 minuti, dominando la partita dall’inizio alla fine.Tre anni e mezzo dopo il suo trionfo allo US Open, Raducanu sta finalmente mostrando segnali di stabilità e fiducia. Con questo risultato, si è già assicurata il rientro nella top 50 WTA, e ora attende di conoscere la sua prossima avversaria: sarà una tra Jessica Pegula (4ª) e Marta Kostyuk (29ª).
    Sabalenka elimina la campionessa in carica e avanzaProsegue con autorità il cammino della numero uno del mondo, Aryna Sabalenka, che ha sconfitto la detentrice del titolo Danielle Collins con un doppio 6-4. La statunitense, testa di serie numero 15, non è riuscita a interrompere la serie negativa contro la bielorussa, che ora guida 7-0 negli scontri diretti.Con questa sconfitta, Collins uscirà dalla top 20 WTA, perdendo i 1000 punti guadagnati lo scorso anno. Sabalenka, invece, conquista il suo 26º quarto di finale in un WTA 1000, il terzo a Miami dopo le edizioni 2021 e 2023.Martedì, affronterà la cinese Zheng Qinwen, numero 9 del mondo e campionessa olimpica in carica, che ha superato Ashlyn Krueger per 6-2 7-6(4). Sarà un match intrigante: Sabalenka ha vinto tutti e cinque i precedenti contro la giovane stella asiatica.
    I quarti di finale in programmaMagda Linette vs Jasmine PaoliniAryna Sabalenka vs Zheng QinwenEmma Raducanu vs Pegula/Kostyuk
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    Gauff va dritta al punto: “PTPA? Non ne sapevo nulla. L’importante non è tanto l’equità quanto una maggior percentuale dei guadagni e prize money più alti”

    Coco Gauff a Miami

    Coco Gauff parla senza peli sulla lingua al Miami Open in merito alle dure polemiche tra PTPA e il governo del tennis professionistico. Come Alcaraz, anche la più forte tennista statunitense ha affermato di non sapere niente dell’azione legale promossa dal sindacato di Djokovic e di aver appreso la questione dai social. A suo dire il nocciolo della questione è puramente economico: si farebbero passi in avanti con una maggiore percentuale di ricavi assegnati ai giocatori e quindi con prize money più sostanziosi. Tutto il resto viene dopo.
    “Onestamente non ho molte informazioni su tutta questa faccenda. Ho visto un post a riguardo” afferma Gauff. “L’ho scoperto contemporaneamente al resto del mondo. Pertanto non ho alcuna informazione al riguardo da poter condividere, ma sono assolutamente favorevole a migliorare questo sport e cercare di farlo sempre migliore. Non conosco i dettagli delle richieste, a dire il vero. L’ho visto su Instagram due giorni fa e non ho approfondito.”
    “Per me la cosa principale per migliorare il tennis non sarebbe l’equità, ma piuttosto una migliore percentuale di guadagni per i giocatori e prize money più consistenti. Inoltre, nel caso delle donne, equiparare i premi a quello degli uomini. Ci sono molte altre cose, come la visibilità e cose del genere, che penso che possiamo migliorare”.
    “Non penso di potermi sedere qui e lamentarmi. Sono un’atleta professionista. Mi pagano molto bene per fare quello che mi piace. La quantità di lavoro è decisamente inferiore alla ricompensa che riceviamo, oppure la quantità di lavoro non è uguale alla ricompensa. Sono un’atleta. Ci sono persone che fanno cose molto più difficili in questo mondo. Se vogliamo paragonare il tennis ad altri sport, ovviamente facciamolo, ma se vogliamo paragonarlo ad altre cose della vita, non mi siederò qui a lamentarmi” conclude Coco.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO