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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Perugia dominatrice, Civitanova e Piacenza deludono

    Di Paolo Cozzi Con la giornata di domenica si è chiusa la regular season di Superlega Maschile e adesso c’è giusto il tempo per tirare il fiato, recuperare qualche acciaccato e poi via, di slancio dentro i Play Off, visto che la prima gara si giocherà già sabato tra Trento e Piacenza. Ma come sono andate le 13 squadre di Superlega rispetto alle aspettative di inizio stagione? Chi è andata oltre le previsioni e chi invece ha vissuto una stagione tribolata? Scopriamolo insieme con le pagelle della stagione! Sir Safety Conad Perugia voto 9. Regular Season da autentica dominatrice: la squadra di Grbic ha vinto e convinto, anche quando ha lasciato a riposo i titolari e schierato le presunte riserve. Giannelli ha preso in fretta le chiavi della regia, Leon è tornato su livelli inavvicinabili per tutti e Anderson ha fugato i dubbi sulla sua tenuta dopo l’anno di stop e l’operazione. In assoluto la squadra da battere. foto Lega Volley Cucine Lube Civitanova voto 5. Stagione caratterizzata finora da tanti infortuni vero, ma anche da una serie di obiettivi mancati, dalla Supercoppa alla Coppa Italia passando per Mondiale per Club e Champions. La sensazione è che la sconfitta in terra polacca di una settimana fa possa aver spaccato uno spogliatoio già caldo per le tante voci che lo riguardano. Il secondo posto è importante, ma è anche il minimo sindacale. Itas Trentino voto 8,5. Alzi la mano chi a giugno avrebbe previsto una Trento cosi bella e spumeggiante, con Lavia-Michieletto ormai top player mondiali. La ricezione resta l’anello debole, ma la Supercoppa vinta, la finale di Coppa Italia e la semifinale di Champions sono il marchio di fabbrica di una società che non delude mai. foto Modena Volley Leo Shoes PerkinElmer Modena voto 7. Partenza a rilento e mille polemiche dopo l’eliminazione in CEV Cup e in Coppa Italia, ma anche una lunga serie di vittorie in campionato. La squadra di Giani da il suo meglio contro le big, tende ad addormentarsi con le piccole, ma se risolve i problemi a muro potrebbe essere la mina vagante dei play off, capace di tutto nel bene e nel male. Allianz Milano voto 7. Vinta la scommessa del giovane Porro al palleggio, ma anche quest’anno manca quel quid per poter impensierire davvero le Big Four. Bravissimo Piazza a centrare la final four bolognese con una rosa che di banda ha la coperta drammaticamente corta. Cresce Romanò, specie nelle ultime partite… sarà lui l’opposto titolare l’anno prossimo? foto You Energy Volley Gas Sales Bluenergy Piacenza voto 5. Il sesto posto e dodici sconfitte non possono certo soddisfare una società che ha investito per salire ai vertici della classifica. Non convince il continuare a proporre sestetti diversi, con il problema degli italiani in campo che spesso condiziona le scelte dell’allenatore. Vero Volley Monza voto 6,5. Obiettivo play off raggiunto per una squadra che dopo l’exploit dell’anno scorso ha notevolmente ridimensionato le ambizioni di classifica. Eppure coach Eccheli tira fuori dal cilindro un Grozer che pare ringiovanito, si prende la finale di Supercoppa e la finale di Coppa Cev. Non male per un allenatore approdato in Superlega solo un anno fa. Foto Top Volley Cisterna Top Volley Cisterna voto 7. Falcidiata da infortuni, costretta in alcune partite a schierare a referto solo 8 giocatori, la squadra di Soli ottimamente guidata da Baranowicz in regia non solo si salva, ma centra anche l’ultimo posto playoff. Dirlic e Maar le certezze della squadra, ma anche il giovane Rinaldi specie nelle ultime partite si è ritagliato spazio importante. Verona Volley voto 5,5. Salvezza raggiunta con grande sofferenza, per una squadra che deve ringraziare il giovane Mozic se si trova ancora in Superlega. Tanta fatica con la seconda banda Asparuhov e nel gioco al centro, rivitalizzato solo quando in campo scendeva la classe di Raphael al palleggio. foto Luca Barone Gioiella Prisma Taranto voto 8. Neopromossa, assemblata in fretta e furia, eppure Di Pinto riesce a darle un grande cuore e a valorizzare due giovani italiani come Laurenzano e Stefani, sempre più protagonisti nel corso della stagione. E non dimentichiamo Falaschi, giunto in Puglia “per caso” e rivelatosi l’arma in più della squadra con la sua esperienza. Kioene Padova voto 6. La salvezza è arrivata, ma la squadra dopo un girone di andata in spinta si è seduta sugli allori troppo presto e ha rischiato davvero grosso. Tanta fatica con Zimmerman che non è mai riuscito ad esaltare i suoi centrali, bene Weber mentre Bottolo paga una seconda parte di stagione davvero complicata. foto Tonno Callipo Vibo Valentia Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia voto 4. L’antitesi della squadra ammirata l’anno scorso, con Saitta che non riesce a trovare feeling con i suoi attaccanti tranne Flavio, unico giocatore a salvarsi. Spiace per Baldovin, l’anno scorso arma in più nel valorizzare una squadra fatta di giocatori senza pedigree, mentre quest’anno con giocatori sulla carta più forti non riesce probabilmente a gestire le troppe “prime donne”. Un peccato perché l’impegno e gli investimenti della famiglia Callipo non meritavano questa bruciante retrocessione, ma gli errori purtroppo si pagano. Consar RCM Ravenna voto n.g. Parlare di Ravenna sarebbe come sparare sulla croce rossa, va dato però atto a Zanini & co di averci sempre provato, seppur con un tasso tecnico e fisico non di categoria. LEGGI TUTTO

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    Ravenna ci prova, Zanini: “Una delle migliori prestazioni di tutta la stagione”

    Di Redazione La Consar RCM Ravenna non trova la vittoria neanche con la Gas Sales Bluenergy Piacenza, che si impone in quattro set. Ma ai piacentini qualche brivido lungo la schiena è venuto. I ragazzi di coach Zanini, infatti, hanno disputato un’ottima prestazione, sfiorando il primo successo dell’intera stagione. E’ proprio il tecnico ravennate a lodare i suoi ragazzi per la partita disputata: “E’ stata una delle migliori prestazioni della stagione, anche se il risultato ci penalizza. Siamo riusciti a mettere in difficoltà una formazione molto forte, che ha potuto sfruttare le sue ampie soluzioni in attacco concesse dal suo organico. Nel quarto set la loro forza è venuta fuori, soprattutto al servizio, e con essa la differenza fisica e tecnica. Peccato, perchè il primo set potevamo vincerlo e forse avrebbe indirizzato la gara in maniera diversa”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza torna alla vittoria: 3-1 a Ravenna

    Di Redazione La Gas Sales Bluenergy interrompe la serie negativa in trasferta e dopo otto stop consecutivi torna alla vittoria battendo 3-1 Ravenna. Il confronto in casa dell’ultima in classifica non è stato semplice perché i romagnoli hanno disputato una partita attenta, ma Piacenza è stata brava a rimontare nella prima frazione, dopo un avvio complicato, e soprattutto a non cedere dopo aver subito l’1-1 della Consar. Adesso tutti concentrati sulla Final four di Coppa Italia che sabato vedrà i biancorossi impegnati in semifinale a Bologna contro Perugia. Di fronte ai romagnoli Bernardi ritrova Lagumdzija e manda in campo l’opposto dal primo punto, mentre l’altro infortunato Holt segue la gara dalla panchina. La partenza è di marca ravennate, con i padroni di casa che si portano subito avanti 5-2 e lasciano intendere di non avere alcuna intenzione di recitare il ruolo di vittima sacrificale nonostante la posizione in graduatoria. Piacenza sbaglia troppo in attacco, l’errore di Caneschi vale l’11-6 per i locali che continuano a dettare il ritmo. Sotto 15-12 Bernardi cambia Russell con Rossard in seconda linea ma il vantaggio della squadra di Zanini rimane sempre fra i tre e i quattro punti. Fino a quando i biancorossi non crescono in difesa ed appoggiandosi sulla coppia Rossard-Recine pareggiano a 20. Nel finale Ravenna ha un ultimo guizzo sul 23-22, poi Piacenza trova il primo set point con Recine e chiude alla seconda occasione 26-24 grazie al muro. Il secondo set è esattamente l’opposto di quello iniziale. Stavolta sono i biancorossi a partire meglio, Ravenna pareggia a quota 10 ma gli ospiti allungano nuovamente e sfruttando un buon Rossard arrivano anche a condurre 16-11. Quando la frazione sembra indirizzata dalla parte degli emiliani ecco che arriva il ritorno dei padroni di casa: la formazione di Bernardi mantiene comunque un discreto vantaggio ma non riesce mai a scappare in modo deciso, così permette ai ravennati di pareggiare a 21 e poi di mettere la freccia. E nel finale il muro vale il 26-24 per i locali. A lungo il terzo set non ha padroni. Quasi subito Russell sostituisce Recine e quando i padroni di casa trovano il 10-8 c’è viavai sulla panchina biancorossa con Stern che prende il posto di Lagumdzija. Il muro di Caneschi porta le squadre sull’11 pari, ma è Rossard a diventare protagonista del doppio vantaggio con il 19-17 che segna la frazione. Ravenna non si arrende ma non riesce mai a raggiungere gli avversari. Stern in attacco e con il servizio è protagonista del 22-19 poi Brizard decide di chiudere con l’attacco del 25-22. Se vuole i tre punti la Gas Sales Bluenergy se li deve sudare, lo fa capire Alessandro Bovolenta che a muro ferma gli attaccanti biancorossi portando i padroni di casa a condurre 8-6. Stern e soprattutto un ottimo Russell riescono a ricucire lo strappo e proprio lo statunitense aziona la freccia in casa Piacenza fino al 16-14. Adesso la squadra di Zanini inizia ad accusare il peso di tante sconfitte in campionato, Piacenza guadagna tre punti di vantaggio e li difende fino all’ace di Stern che vale la vittoria. A commentare il match Aaron Russell, schiacciatore Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: “Questa sera è mancata la continuità di battuta. Sicuramente se avessimo fatto anche qualche ace in più sarebbe stato più facile vincere. Ma sono comunque contento per come abbiamo risposto e continuato a giocare. Abbiamo portato a casa tre punti importanti e ora guardiamo alla Coppa Italia”. Consar RCM Ravenna – Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (24-26, 26-24, 22-25, 20-25)Consar RCM Ravenna: Queiroz Franca 0, Vukasinovic 11, Candeli 6, Klapwijk 15, Ulrich 16, Comparoni 6, Pirazzoli (L), Orioli 0, Goi (L), Biernat 1, Bovolenta 6, Dimitrov 0. N.E. Ljaftov. All. ZaniniGas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 6, Recine 10, Caneschi 10, Lagumdzija 8, Russell 12, Cester 5, Catania (L), Scanferla (L), Stern 12, Rossard 13, Antonov 0. N.E. Tondo, Holt, Pujol. All. BernardiArbitri: Piperata, MatteiNote – durata set: 33′, 34′, 31′, 25′; tot: 123′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona batte Ravenna e conquista tre punti d’oro in chiave salvezza

    Di Redazione Verona vince in casa di Ravenna e incamera tre punti d’oro in chiave salvezza. Gli uomini di Stoytchev entrano subito in campo agguerriti conquistando i primi due set, poi pagano un calo di tensione concedendo il fianco a Ravenna che tenta di raddrizzare la partita, ma la reazione dei gialloblù è pronta, da vera squadra, e l’1-3 finale ne è la giusta ricompensa. Stoytchev schiera dall’inizio Spirito, Mozic, Aguenier, Jensen, Cortesia, Asparuhov e libero Bonami. I gialloblù entrano subito in campo col piglio giusto staccando Ravenna sull’1-4 a suon di murate di Aguenier e Mozic. Gli avversari rialzano la testa e recuperano terreno grazie soprattutto al gran turno al servizio di Klapwijk. Ma è sempre Verona a comandare il primo parziale e, dopo il doppio ace di Jensen, Zanini è costretto a chiamare time out. 11-16 il punteggio. Spirito fa girare al meglio le bocche da fuoco scaligere e mantiene saldamente al comando i suoi sul +3. Mozic si scatena dalla seconda linea mettendo a terra due pipe micidiali che spiazzano Ravenna e lancia la volata per chiudere il set. Il punto del definitivo 21-25 arriva con un siluro di Mads Jensen. Dopo un inizio in totale equilibrio, è Verona a decollare sul 5-8 grazie soprattutto al lavoro nelle retrovie, con Bonami pronto su ogni pallone e Spirito velocissimo nel piazzamento per impostare. Sotto i cori incessanti della Maraia Gialloblù, accorsa in gran numero sugli spalti per Pala De Andrè, Jensen centra l’ace che porta gli ospiti sul parziale di 10-17. L’assolo degli scaligeri non accenna a fermarsi, con Ravenna che sembra non riuscire a trovare contromisure, soprattutto nel piazzamento del muro. L’ace di Bovolenta riaccende le speranze di recupero degli emiliani, ma ci pensa subito Asparuhov a spegnerle con un super monster block su Klapwijk. I gialloblù veleggiano saldamente a + 6, ma Ravenna non molla un colpo. A chiudere i giochi e a consegnare il set a Verona è però un altro gran colpo di Asparuhov che abbatte il muro avversario e porta il tabellone sul 15-25. Gli scaligeri iniziano bene portandosi subito avanti con Mozic, ma Ravenna si tiene al passo e conquisat il pareggio sul 10-10 dopo un intelligente mani out di Vukasinovic. Si gioca punto a punto, con diversi errori al servizio da una parte e dall’altra, ma dopo il mani out centrato da Klapwijk, Ravenna per la prima volta nel match passa in vantaggio sul 16-15. Ma la risposta di Verona non si fa attendere e arriva dalle mani di Mads Jensen che non lascia scampo al muro avversario con una bomba da posto 2 che vale il 18-20. Ancora una volta però gli uomini di Zanini stringono i denti e riagguantano il pareggio con Vukasinovic. Ai vantaggi Ravenna centra il sorpasso e chiude il set dalla sua. Fatale l’errore di Magalini in attacco per il definitivo 26-24. Il quarto set inizia con le due squadre a spartirsi la posta, con Verona che cambia schema affidando a capitan Raphael la regia del gioco. Lo strappo arriva con un gran turno al servizio di Asparuhov e dalle mani di Jensen che porta avanti i suoi sull’8-11 con un monster block su Klapwijk. I gialloblù si caricano a tempo con i tamburi dei tifosi scaligeri sugli spalti, e macinano punti scavando il solco sul tabellone. Un calo di tensione degli ospiti concede il fianco a Ravenna che non si fa pregare e brucia quasi tutto il vantaggio scaligero che si riduce ad un punto, e Stoytchev chiama time out. 14-15 il parziale. Asparuhov mette a terra due palloni di potenza e rilancia la cavalcata di Verona che ora torna a condurre a +4. Il sigillo che consegna set e partita agli scaligeri arriva con un gran colpo di Lorenzo Cortesia che colpisce forte in primo tempo. 20-25 il finale. Jonas Aguenier: “Avevamo molto a cuore di conquistare questi 3 punti e sapevamo che Ravenna spesso fatica nei primi due set, ma poi si riprende nel terzo. Era importante reagire e ci siamo riusciti da vera squadra, e questo mi rende orgoglioso. 6 muri personali? Devo dire che grazie è stato anche grazie al lavoro di Asparuhov, Spirito e Jensen avevo solo bisogno di arrivare e mettere le mani dall’altra parte. È stato un gran lavoro di gruppo su cui ci siamo concentrati in settimana in palestra. Classifica corta? Lo sapevamo da qualche settimana che queste ultime gare sarebbero state molto calde, ma avevamo a cuore, come ho detto prima, intanto di vincere questa e ora possiamo guardare avanti piuttosto che dietro”. Consar RCM Ravenna-Verona Volley 1-3 (21-25, 15-25, 26-24, 20-25)Consar Ravenna: Vukasinovic 13, Biernat 0, Pirazzoli (L) ne, Queiroz 0, Ulrich 6, Goi (L), Dimitrov 0, Klapwijk 21, Ljaftov 3, Comparoni 2, Orioli 1, Candeli 6, Bovolenta 3. All. ZaniniVerona Volley: Aguenier 9, Cortesia 9, Magalini 1, Vieira de Oliveira 0, Asparuhov 10, Mozic 24, Nikolic ne, Jensen 21, Spirito 1, Qafarena ne, Wounembaina ne, Zanotti 2, Donati (L) ne, Bonami (L). All. StoytchevNote: Spettatori: 644. Consar RCM Ravenna: 3 muri, 4 ace, 13 errori in battuta, 36% in attacco, 56% (28%) in ricezione. Verona Volley: 15 muri, 5 ace, 20 errori in battuta, 49% in attacco, 51% (21%) in ricezione. MVP: Rok Mozic (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Bovolenta, destino da Serie A: “Mi tremavano le gambe”

    Di Redazione Sono passati quasi dieci anni da quel terribile 24 marzo 2012, quando un malore improvviso si portò via il grande Vigor Bovolenta. Allora il figlio Alessandro era un bambino di 8 anni, che un mese dopo al “Bovo Day”, la partita d’addio al campione azzurro, scese in campo indossando la maglia del padre. Domenica scorsa, nel corso della gara tra la sua Consar RCM Ravenna e l’Allianz Milano, Alessandro in campo ci è tornato di nuovo: questa volta, però, da giocatore di Superlega, mettendo a segno anche due punti. E con la maglia numero 30, diversa dal 10 del padre; perché, ha spiegato alla Gazzetta dello Sport, “io sono un’altra persona. So che papà mi ha guardato da lassù, ma questa è la mia storia“. “Quando sono entrato mi tremavano le gambe – ha detto il giovane giocatore di Ravenna a fine partita – è stata una cosa inaspettata, perché è successa da un giorno all’altro a causa dell’indisponibilità di alcuni giocatori. Sono davvero felicissimo e molto emozionato. Speravo proprio di poter fare il mio esordio con la stessa maglia con cui aveva debuttato il mio papà e così è stato: dedico questo esordio ai miei nonni, che sono stati sempre presenti“. Un’emozione che la mamma, Federica Lisi, ha vissuto da remoto: “Eravamo tutti insieme davanti alla televisione – racconta al Corriere di Romagna – in attesa del momento. Poi quando è sceso in campo sono ritornata a 25 anni fa, quando ho esordito in serie A, con un’ansia che mi scendeva dalla testa ai piedi, un misto di adrenalina, felicità e paura. In casa c’è stata un’esplosione, con le urla dei fratelli e delle sorelle che scorrazzavano per casa, urla che probabilmente lo hanno raggiunto fino a Milano“. “Alessandro deve rendersi conto che queste sono emozioni forti – aggiunge Federica – ma che è solo l’inizio di questo suo percorso. È un bravo ragazzo, con valori importanti come il rispetto, l’amore che mette in tutte le cose che fa, l’educazione e l’umiltà di pensare prima al gruppo. Mi ha commosso molto la sua dedica ai nonni: Alessandro è proprio questo, la sua sensibilità si vede in queste sfumature e mi rende molto felice e orgogliosa di lui“. LEGGI TUTTO

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    Consar a Milano aggrega Alessandro Bovolenta: “Comincerà a respirare l’aria della prima squadra”

    Di Redazione Nuova trasferta in terra lombarda per la Consar Rcm. Dopo il recupero di Monza di mercoledì, Goi e compagni sono attesi domani a Milano dall’Allianz nel posticipo della nona giornata di ritorno del campionato di SuperLega Credem Banca. Si gioca alle 20.30 all’Allianz Cloud, un impianto che dista 25 chilometri da quello brianzolo dove si è giocato mercoledì. E sull’asse lombardo è in pieno svolgimento la lotta per il quinto posto finale. La formazione meneghina è reduce dalla sconfitta casalinga al tie-break contro Modena nell’anticipo dell’undicesima giornata di ritorno giocatosi giovedì: un punto che le permette di agganciare Monza al quinto posto a quota 31 ma con due partite in più da giocare. La Consar Rcm, matematicamente retrocessa mercoledì sera, non ha obiettivi di classifica se non quello di togliersi da quella quota zero alla voce vittorie che pesa ogni volta di più. “Dobbiamo affrontare queste ultime quattro partite con grande orgoglio e dignità – chiarisce il coach Emanuele Zanini – perché sono due doti che non hanno prezzo. E poi vorrei vedere i ragazzi giocare al massimo fin dal primo pallone del primo set. Un’altra falsa partenza come quella di Monza non vorrei più vederla e commentarla. Poi non ha molto senso fare considerazioni sulla partita e sulla forza dell’Allianz e sulle difficoltà che ci riserverà la gara. Io chiedo alla squadra doti caratteriali ben precise. Chiedo di mettere quella serietà e quella dedizione che hanno sempre messo in allenamento e che non è mai venuta meno, pure sul campo in queste ultime gare della nostra stagione”. Non recupera Fusaro, sofferente per una tendinite. In settimana si sottoporrà a ulteriori accertamenti. Sarà aggregato per la prima volta Alessandro Bovolenta, che indosserà la maglia numero 30. “La nostra idea, supportando una precisa volontà della società, ma anche aprendo una visione di futuro, è quella di provare a dare sempre più spazio alla linea verde – conferma Zanini -. Bovolenta giocherà regolarmente oggi con la B e poi verrà con noi e comincerà a respirare il clima della prima squadra, perché l’idea è quello di tenerlo in gruppo per questo ultimo scampolo di stagione. Lo abbiamo visto in qualche allenamento e rispetto all’inizio della stagione è sicuramente cresciuto, nonostante un noioso infortunio prima e il Covid poi lo abbiamo limitato e condizionato. E’ un ragazzo promettente, gli diamo l’opportunità di continuare nel suo importante percorso di crescita”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna perde nettamente a Monza e la matematica la condanna: è retrocessione

    Di Giuliano Bindoni A Monza arriva la certezza matematica: Ravenna è la prima squadra a retrocedere in A2. Ultima con soli 2 punti conquistati, la Consar saluta così il massimo campionato maschile dopo nove stagioni (compresa questa in corso, n.d.r.) dalla sua fondazione, ovvero da quando il Gruppo Sportivo Porto Robur Costa prese vita dalla fusione delle società Porto Ravenna Volley e Gruppo Sportivo Robur Angelo Costa, acquistando da quest’ultimo, nell’estate 2013, il titolo per giocare in Superlega. Nel recupero della quarta giornata di ritorno finisce 3-0 per la Vero Volley, che conquista l’undicesimo successo in questo campionato su 21 gare disputate: il quarto senza cedere set, il settimo da “bottino pieno”. Risultato che le permette di salire a quota 31 punti in classifica e di scavalcare momentaneamente al quinto posto l’Allianz Milano, impegnata domani in casa contro Modena (11° di ritorno). Per Ravenna si tratta invece del dodicesimo k.o. “netto” su diciannove partite sin qui giocate e tutte perse. Partita mai in discussione, con Monza che concede poco o nulla nel primo set, dove lascia gli avversari a 14, per poi divertirsi e dare spettacolo negli altri due, tra recuperi acrobatici in difesa e giocate anche non convenzionali in attacco. Che tradotto in numeri, si può spiegare con i 14 muri a 1, gli 8 errori contro 14 al servizio o il 54% in attacco contro il 44%. foto Lega Volley STARTING SIX – Eccheli concede due set da spettatori a Galassi e Davyskiba e schiera Grozer opposto a Orduna in regia, Dzavoronok e Katic schiacciatori, Grozdanov e capitan Beretta come coppia di centrali, Federici libero. Zanini risponde con Biernat al palleggio, Ulrich e Ljaftov schiacciatori, Comparoni e Candeli centrali, Klapwijk opposto e Goi libero. 1° SET – In avvio il primo break è subito dei padroni di casa, ai quali servono pochi scambi per portarsi sul +3 (6-3) con un gran muro di Beretta, e poi sul +6 con una pipe di Dzavoronok (14-8). Questo grazie a Orduna, bravo a variare il gioco in attacco come dimostrano gli score individuali di Monza a fine set: Dzavoronok 7 punti, Grozdanov 6, 3 a testa per Grozer e Katic, 1 per Beretta. Dall’altra parte della rete, invece, si mette in luce il solo Klapwijk (6 punti). Un set che scivola via rapidamente, in 23 minuti appena, e chiuso dalla Vero Volley sul punteggio di 25-14 con due ace consecutivi di Dzavoronok, tra l’altro gli unici che si vedranno nell’intero match. foto Lega Volley 2° SET – Il secondo parziale si apre con un buon primo tempo di Comparoni, giocatore di proprietà proprio del consorzio brianzolo, arrivato a Ravenna in prestito a novembre, dove ha esordito in campionato caso vuole nella gara d’andata contro la Vero Volley. Sembra un bagliore nella notte per gli ospiti, che vengono presto agganciati e sorpassati di slancio (6-3) come ad inizio match, e invece i ragazzi di coach Zanini tengono botta, per lo meno fino al 9 pari. Sul 13-10 Orduna la tocca di collo piede sotto rete, dimostrando anche altre velleità oltre a quelle pallavolistiche, e l’azione si conclude con un devastante muro a tre di Monza, replicato con successo anche nell’azione successiva che vale il +5 (15-10). È la dimostrazione di quanto i brianzoli giochino in scioltezza, dimostrando grande attenzione in difesa e sfoderando giocate “fuori catalogo” in attacco. Vedere per credere, ad esempio, il pallonetto profondo a una mano di Orduna (19-13) e quello no-look di Grozer (21-13), per altro con la mano mancina dal suo posto 2. Morale della favola, parziale che si chiude sul 25-19 e Ravenna sotto 0-2. 3° SET – Nel terzo set c’è gloria anche per i sopra citati Galassi e Davyskiba, in campo al posto rispettivamente di Beretta e Dzavoronok, mentre Zanini preferisce Vukasinovic a Ljaftov e nel finale di set regala il campo anche al 2004 Orioli. Finisce 25-20 e con i volti ovviamente rassegnati dei giocatori di Ravenna. MVP viene eletto il centrale di Monza Grozdanov, autore di 14 punti, di cui 4 a muro. Aleks Grozdanov: “Sono tre punti molto importanti, arrivati in casa, davanti al nostro pubblico. Ravenna non è stato un avversario semplice, visto che trovandosi in ultima posizione voleva cercare di evitare la sconfitta. Abbiamo giocato una buona pallavolo, mantenendo alta l’intensità durante tutta la sfida. Godiamoci questo successo e pensiamo subito alla prossima, importante gara che ci aspetta sabato, nuovamente all’Arena, contro Vibo Valentia”. Il commento di coach Zanini: “Anche questa volta abbiamo fatto una partenza falsa, estremamente negativa. Alla fine del primo set ho chiamato a raccolta la squadra per cercare di scuoterla e nei due set successivi i ragazzi hanno sicuramente giocato in modo diverso ma ormai era tardi. Partiamo sempre dando un grande vantaggio agli avversari. Ma anche all’interno del secondo e terzo set, ho visto sì cose buone ma pure molta discontinuità, la stessa che poi si è vista in questa stagione da una partita all’altra. Con la Lube prendiamo nove punti a muro e qui appena uno perché non c’è aggressività. Vado via da Monza molto deluso. Lo sport è agonismo: se manca questo manca la base”.  Vero Volley Monza – Consar RCM Ravenna 3-0 (25-14, 25-19, 25-20)Vero Volley Monza: Orduna 2, Katic 6, Beretta 1, Grozer 12, Dzavoronok 9, Grozdanov 14, Gaggini (L), Galliani 0, Federici (L), Calligaro 0, Galassi 1, Davyskiba 6, Karyagin 3. N.E. All. Eccheli.Consar RCM Ravenna: Biernat 1, Ljaftov 3, Candeli 4, Klapwijk 17, Ulrich 8, Comparoni 3, Pirazzoli (L), Queiroz Franca 0, Goi (L), Orioli 1, Vukasinovic 5, Dimitrov 0. N.E. All. Zanini.ARBITRI: Papadopol, Boris.NOTE – durata set: 23′, 30′, 30′; tot: 83′. LEGGI TUTTO

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    Lube, ecco la sesta vittoria consecutiva! Il fanalino di coda Ravenna cade 3-0

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova spinge sull’acceleratore e non vuole concedere nulla agli avversari. Al Pala De André di Ravenna, nell’ottava giornata di ritorno, i biancorossi centrano la sesta vittoria consecutiva in SuperLega Credem Banca superando i padroni di casa della Consar RCM Ravenna con il massimo scarto set (18-25, 20-25, 21-25). Un match controllato dall’inizio alla fine e un epilogo utile a consolidare il secondo posto in classifica con 45 punti all’attivo e a confermare l’imbattibilità nel girone di ritorno della Regular Season 2021/22. Contro l’ultima della classe i campioni d’Italia camminano sul velluto per due set, salvo poi doversi rimboccare le maniche in un terzo parziale scorbutico. Apparso stanco a Novosibirsk, Ivan Zaytsev si riscatta alla grande chiudendo il match da top scorer (24 punti con il 70%), con tanto di titolo di MVP del match e con la grande soddisfazione di abbattere il muro dei 3000 attacchi vincenti nelle stagioni regolari. In doppia cifra anche Simon (11) e Yant (10). Ultimo a mollare tra i rivali Klapwijk (13 punti di buona fattura). Nel primo atto Ravenna resta in gara fino a metà parziale, poi Civitanova allunga (14-19) con un attacco performante (62%) in cui svettano i 7 punti di Zaytsev. Anche nel secondo set è lo Zar a fare il vuoto con i suoi 8 punti (100% di positività e un muro); Ravenna parte male e incassa 3 ace (9-16), ma regala ai propri tifosi un abbozzo di rimonta nel finale. Nel terzo set è la Cucine Lube a rincorrere: il pari arriva sul 14-14, poi strada in discesa, 9 punti dello Zar e offensive ben congegnate anche al centro. La gara Biancorossi in campo con De Cecco al palleggio per la bocca da fuoco Zaytsev, Simon e Anzani al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero. Il team di Zanini si schiera con la diagonale Biernat-Klapwijk, Comparoni e Candeli al centro, Ulrich e Ljaftov in banda, Goi libero. Buon avvio della Lube (5-8) che, nonostante le leggerezze al servizio e in ricezione (7-8), vola in attacco (7-10). I romagnoli battono bene, ma Civitanova contrattacca alla grande e allunga con l’ace di Lucarelli (10-14). Ravenna mostra sprazzi di bel gioco, anche se a fare la differenza è la velocità d’esecuzione delle trame biancorosse (14-19) e la lucidità in volata di Zaytsev, autore di 7 punti nel set (18-23). Un’invasione dei ravennati e l’ace di Simon (quarto punto personale) chiudono il set (18-25). Nel secondo set Ravenna pensa ancora agli 8 errori del parziale precedente (3-8) e viene squarciata dai servizi velenosi dello Zar (4-11). De Cecco e Zaytsev danno spettacolo in campo (6-13), mentre sul fronte opposto Klapwijk si carica sulle spalle la Consar per rendere meno amaro il passivo (8-13). Proprio un errore dell’olandese dai nove metri, però, restituisce il massimo vantaggio ai cucinieri (9-16). Sul 15-20 Zanini inserisce Franca al palleggio. Generoso finale dei romagnoli, ma Comparoni stecca il servizio decisivo (20-25). Nel terzo set Ravenna parte con un altro piglio. In mostra il giovanissimo Orioli (7-4). La Lube dà la sensazione di poter ricucire presto lo strappo, ma sul più bello la murata di Candeli e un attacco out dei biancorossi complicano le cose (12-8). Lo snervante inseguimento civitanovese dà i suoi frutti con il muro a 3 del pareggio (14-14) e con il sorpasso (14-15) targato Zaytsev (saranno 9 i punti personali a fine set), che si ripete per il +2 (15-17). Gli ospiti giocano senza freni e colpiscono con Anzani (20-23), che alla seconda palla set chiude il match con un primo tempo (21-25). Il tabellino Consar RCM Ravenna-Cucine Lube Civitanova 0-3 (18-25, 20-25, 21-25) CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez, Sottile ne, Marchisio, Jeroncic ne, Balaso (L), Zaytsev 24, Penna ne, Lucarelli 6, Simon 11, De Cecco, Anzani 5, Yant 10. All. Blengini. CONSAR RCM RAVENNA: Ricci, Biernat 3, Pirazzoli, Franca, Ulrich 5, Goi (L), Dimitrov, Klapwijk 13, Ljaftov 8, U Comparoni 5, U Orioli 3, Candeli 3. All. Zanini ARBITRI: Vincenzo Carcione di Roma e Dominga Lot di Treviso (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO