Open 2025, il doppio misto fa discutere: Pegula critica la gestione del nuovo formato
Jessica Pegula nella foto – Foto Getty Images
Il prossimo torneo di doppio misto dello US Open 2025 sta attirando più attenzioni di qualunque altro evento del calendario newyorkese. Critiche al formato, esclusioni eccellenti e dibattiti sulla gestione: nonostante le polemiche, da un mese non si parla d’altro. L’iniziativa ha certamente centrato l’obiettivo mediatico, ma secondo molti addetti ai lavori ci sono diversi aspetti che potevano essere gestiti meglio.
Lo ha sottolineato anche Jessica Pegula, intervenuta sull’argomento dopo la sua vittoria al debutto nel WTA 1000 di Cincinnati contro Kimberly Birrel. La statunitense, membro del Consiglio Giocatrici WTA, parteciperà al doppio misto in coppia con il connazionale Tommy Paul e ha espresso un punto di vista critico sulla modalità con cui la USTA ha introdotto il nuovo format.
“Mi sento onorata che mi abbiano chiesto di partecipare, penso che sarà un evento divertente e che i tifosi lo apprezzeranno molto. Allo stesso tempo, però, non credo che il modo in cui lo hanno organizzato sia stato ideale” – ha dichiarato Pegula – “Abbiamo ricevuto la notizia a sorpresa. Lo US Open ha cambiato il formato senza dirlo a nessuno, senza consultare i giocatori. Sarebbe stato importante avere un dialogo per capire come migliorarlo. Forse, con una comunicazione migliore, la nostra reazione sarebbe stata meno drastica”.
Il nodo dei doppi specialisti esclusiIl punto più contestato riguarda l’esclusione di molti specialisti del doppio, a favore delle grandi stelle del circuito. Una scelta pensata per attrarre pubblico, ma che ha lasciato fuori atleti che hanno costruito la loro carriera in questa disciplina. “I tifosi continueranno ad andare a vedere le partite, ma se tanti giocatori sono arrabbiati perché non possono partecipare, qualcosa non funziona. Molti di loro contavano su questo evento per guadagnare, e ora gli è stata tolta questa possibilità. Certo, sarà un torneo molto divertente, ma avrei voluto che ci fosse stata più comunicazione da parte loro” – ha concluso la numero 4 del mondo.
La polemica è destinata a proseguire fino al debutto ufficiale, previsto per il weekend precedente all’inizio dello US Open, quando si capirà se il nuovo format riuscirà davvero a conquistare il pubblico senza sacrificare l’essenza della disciplina.
Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO