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    Da Santa Margherita di Pula: Il resoconto di Giovedì 18 Settembre 2025

    Nella foto (di Antonio Burruni): Michele Ribecai

    Tre italiani contro il numero 1. Tre azzurri accedono alle semifinali del singolare maschile del primo dei sei Itf Combined organizzati dalla Forte Village Sports Academy con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, sui campi in terra battuta di Santa Margherita di Pula.
    Bel colpo di Lorenzo Sciahbasi, che la spunta 6-2, 1-6, 6-1 sulla testa di serie numero 8 Federico Iannaccone e domani sfiderà il numero 1 del torneo, il belga Gilles Arnaud Bailly. La seconda semifinale sarà un derby tricolore: da una parte il numero 6 del seeding Michele Ribecai (che ha sorpreso 6-2, 3-6, 6-4 il numero 2, lo spagnolo Pol Martin Tiffon), dall’altra il numero 7 Gianmarco Ferrari (3-6, 6-3, 7-6 al numero 4 Alexander Weis).Sono invece quattro le italiane che accedono ai quarti di finale femminili.La qualificata Gaia Maduzzi ha battuto 6-4, 6-3 Federica Bilardo e ora se la vedrà con la ceca Julie Struplova, testa di serie numero 7; la numero 8 Lisa Pigato ha regolato 6-2, 6-1 la wild card Alessia Antici e sfiderà la numero 4, l’ellenica Valentini Grammatikopoulou (che ha eliminato 6-3, 6-2 Anastasia Bertacchi);Vittoria Paganetti ha eliminato con un netto 6-2, 6-1 la marocchina Yasmine Kabbaj, numero 5 del tabellone e sfiderà per un posto in semifinale Isabella Maria Serban, che in un altro derby tricolore l’ha spuntata 1-6, 6-2, 7-6(0) su Deborah Chiesa.Sconfitta per la qualificata Marcella Dessolis (6-2, 6-1 dalla tedesca Antonia Schmidt, numero 6 del torneo). LEGGI TUTTO

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    Colpaccio Gorgodze al Lexus Tolentino Open: eliminata la grande favorita Sherif. Pieri fuori fra i rimpianti

    La georgiana Ekaterina Gorgodze, protagonista dell’impresa di giornata al Lexus Tolentino Open: ha eliminato la n.1 Mayar Sherin (foto Ludovico Cecoli)

    Il match perfetto da parte dell’outsider, una giornata storta per la favorita. È nata così la grande sorpresa del giovedì del Lexus Tolentino Open, che ha smarrito al secondo turno la numero uno del tabellone Mayar Sherif, arrivata nelle Marche con l’obiettivo di aggiornare il proprio record di titoli nella categoria Wta 125 (ne ha vinti otto) ma ridimensionata dalla prova da urlo di Ekaterine Gorgodze, georgiana numero 248 della classifica mondiale. La 33enne di Tbilisi ha incantato gli spettatori del Centrale con un tennis mancino di altissimo livello e la sintesi della partita la offre bene il punteggio: 6-0 6-2 in 79 minuti di tennis senza storia, nei quali, fra le due, la top-100 è parsa la Gorgodze, superiore in ogni singolo aspetto del gioco. Ha vinto addirittura i primi otto game della partita, poi la Sherif ha timidamente cercato di entrare nel match, tenendo i suoi primi due turni di battuta. Ma la rivale non ha fatto una piega, continuando a colpire vincenti a ripetizione fino a prendersi di prepotenza un quarto di finale che a livello Wta le mancava da oltre un anno. Se lo giocherà venerdì contro l’olandese Arantxa Rus, sesta testa di serie, sopravvissuta a ben quattro match-point nel duello contro Tatiana Pieri, superata per 2-6 6-4 7-5. L’azzurra, proveniente dalle qualificazioni, pareva avere il match in pugno sul 5-3 del set decisivo (vantaggio costruito rimontando da 0-3), ma è andata in tilt proprio sul più bello, mancando quattro chance per chiudere la partita nel nono game e finendo per subire rimonta e sorpasso da parte della mancina olandese, a segno dopo 2 ore e 56 minuti di bagarre.
    Insieme alla Sherif, giovedì pomeriggio al Tennis Tolentino è uscita di scena anche la seconda testa di serie Darja Semenistaja, mancina lettone che ha raccolto le briciole (6-2 6-2) contro l’estrosa Oleksandra Oliynykova, ucraina classe 2001 che ai vistosi tatuaggi sparsi per il corpo abbina un tennis davvero niente male. Sin qui, a Tolentino nessuna ha dominato quanto lei, capace di conquistare un posto nei quarti di finale con appena sette giochi lasciati per strada in due incontri. Tamara Zidansek, sua prossima avversaria, è avvisata. Venerdì al Lexus Tolentino Open si parte alle 14: in programma i quarti di finale del singolare e le semifinali del doppio. Per l’ingresso è previsto un biglietto, al prezzo di 5 euro.
    “Ci avviamo verso il gran finale – dice Marco Sposetti, presidente del club –, e siamo pronti a continuare ad accogliere tanti spettatori, come fatto sin dal primo giorno. Avere un evento simile sul territorio è una grande opportunità per gli appassionati, così come una splendida vetrina per le attività del Tennis Tolentino, in un periodo per noi molto importante. Dal lunedì successivo al torneo, infatti, inizieranno le prove gratuite sia per il tennis sia per il padel, per i ragazzi come per gli adulti. Ci auguriamo che la risonanza di questo evento possa portare tanti nuovi volti sui nostri campi. E non è tutto, perché fra 29 e 30 settembre avremo l’onore di ospitare al club la Coppa Davis, come parte del Trophy Tour promosso dalla Fitp per celebrare il successo dell’Italia. Una grande opportunità che cercheremo di valorizzare al massimo”.
    RISULTATISingolare. Secondo turno: Arantxa Rus (Ned) b. Tatiana Pieri (Ita) 2-6 6-4 7-5, Oleksandra Oliynykova (Ukr) b. Darja Semenistaja (Lat) 6-2 6-2, Ekaterina Gorgodze (Geo) b. Mayar Sherif (Egy) 6-0 6-2.Da completare: Lola Radivojevic (Srb) vs Sinja Kraus (Aut).
    Doppio. Quarti finale: Moratelli/Zantedeschi (Ita/Ita) b. Noha Akugue/Oz (Ger/Tur) 6-4 5-7 10/6, Jakupovic/Radisic (Slo/Slo) b. Anshba/Silva (-/Gbr) 6-3 6-1.Da completare: Maleckova/Skoch (Cze/Cze) vs Gorgodze/Semenistaja (Geo/Lat), Rus/Zidansek (Ned/Slo) vs Ambrosio/Brancaccio (Ita/Ita). LEGGI TUTTO

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    Fedez nella bufera: a Bolzano presentato un esposto per “Razzismo e odio” espresso nel verso in cui accosta Sinner a Hitler

    Fedez e Sinner

    Se il rapper Fedez voleva tornare in prima pagina grazie alla “sparata” su Sinner accostato a Hitler per l’accento tedesco, possiamo affermare che c’è riuscito in pieno. Sui social si è è immediatamente scatenato un putiferio, e ora è arrivato addirittura un esposto alla Procura della Repubblica a Bolzano. A presentare l’atto è stato Giuseppe Martucci, consigliere comunale del capoluogo altoatesino (in quota Fratelli d’Italia), per “una frase gravemente offensiva nei confronti dell’atleta altoatesino”. Il verso della sua “barra” è “L’italiano ha un nuovo idolo, si chiama Jannik Sinner. Purosangue italiano con l’accento di Adolf Hitler”. La mossa del consigliere comunale è arrivata dopo le dure parole dei parlamentari della Svp, Julia Unterberger e Manfred Schullian, nei confronti del rapper milanese, molto noto anche per la partecipazione a vari programmi televisivi.
    Come riporta il quotidiano locale Il Dolomiti, “La denuncia si fonda sull’articolo 604-bis del Codice Penale, che sanziona la propaganda e l’istigazione all’odio razziale. Secondo Martucci infatti ‘l’espressione contiene due elementi particolarmente gravi: il riferimento al ‘puro sangue italiano’, che richiama esplicitamente la purezza della razza promossa dal nazifascismo e sancita nelle leggi razziali del 1938, e l’accostamento di Sinner – cittadino italiano e altoatesino – all’accento di Adolf Hitler, un paragone ritenuto del tutto inaccettabile’. Per questo ho sentito il dovere di agire a tutela dei valori fondanti della nostra Costituzione. Non possiamo permettere che un linguaggio che evoca il razzismo e l’odio venga normalizzato da figure pubbliche”.
    Fedez in sua difesa, affidata ad un intervento radiofonico al programma “La Zanzara”, ha parlato di ironia mal interpretata, tuttavia la condanna a questo accostamento è stata pressoché unanime.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    “È quasi perfetto. Ha preso il meglio dei big three”. Noah e Agassi esaltano le qualità di Alcaraz

    Carlos Alcaraz in allenamento a San Francisco

    Mentre è iniziato il count down per l’edizione 2025 della Laver Cup, al via domani al Chase Centre di San Francisco, i capitani dei due team in gara Yannick Noah e Andre Agassi esaltano le qualità di Carlos Alcaraz, n.1 del mondo e stella assoluta dell’esibizione a squadre. Parlando al sito ufficiale della manifestazione, i capitani del team Europe e di quello World riflettono sull’immenso talento dello spagnolo, che il “Kid” di Las Vegas vede come nuovo anello nell’evoluzione del gioco racchiudendo il meglio delle qualità espresse nell’epoca precedente dai “big three”, Federer Nadal e Djokovic.
    “È quasi perfetto”, afferma sorridente Yannick Noah, alla prima da capitano di Alcaraz e degli altri tennisti europei. “Il gioco di Carlos è incredibile per i suoi 22 anni: è velocissimo, attacca, ha diritto, rovescio, è rapido. Mentalmente è estremamente forte, entra subito in campo con i suoi colpi”.
    Ancor più importanti gli elogi di Andre Agassi al tennis di Alcaraz. “Siamo usciti da una generazione che ha avuto campioni come Novak, Roger e Rafa, e se prendi il meglio di ciò che ognuno di loro fa in campo, questo si è come concentrato in una persona sola, in Carlos. Sa difendere come Novak; ha mani morbide e la sensibilità di Federer, e sa generare tantissima rotazione alla palla e ritmo come Rafa. E ha velocità, sia in attacco che in difesa. Ha la passione che lo tiene sempre carico. Ha il pacchetto completo, non gli manca niente. Quello su cui puoi sperare è che… a volte si lasci prendere un po’ troppo dalla creatività. Devi sperare che ogni tanto oltrepassi quel limite, così da darti una chance”.
    Del resto “Carlitos” è cresciuto da ragazzino ammirando le gesta di questi campioni, quindi è normale, visto il suo talento innato, che abbia in qualche modo preso il meglio di quel che i tre campioni hanno portato nella disciplina. “Rafa è stato il mio idolo fin da quando ero bambino, per il modo in cui affrontava la partita” afferma Alcaraz, “e ovviamente Roger: il modo in cui giocava, lo stile, l’eleganza che aveva in campo. Anche lui era qualcuno a cui ho sempre guardato con ammirazione”. Carlos è pronto a regalare spettacolo a San Francisco, sarà la sua seconda esperienza in Laver Cup dopo il debutto lo scorso anno a Berlino.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Borg nella nuova autobiografia rivela il suo passato con la droga: “Sono stato vicino alla morte due volte”

    Bjorn Borg, 11 volte campione Slam

    “Non lo faccio per soldi. Era come portare un enorme peso sulle spalle. Dovevo liberarmene. La gente mi conosce attraverso il tennis, ma non sa davvero cosa mi è successo come persona. Pubblicare questo libro mi ha dato sollievo. Negli anni novanta non ero pronto, ho avuto delle ricadute, anche se non gravi come negli anni ottanta”. Con queste accorate parole Bjorn Borg racconta in anteprima al quotidiano di Londra Times la sua decisione di scrivere una autobiografia, intitolata “Battiti” (uscirà tra qualche giorno anche in italiano) nella quale svela con dovizia di particolari i momenti più cupi della sua vita, inclusa la lotta contro il cancro di questi giorni e il passato tossico per l’uso di droghe poco dopo il ritiro dal tennis professionistico.
    L’ex tennista svedese, vincitore di 11 titoli del Grande Slam, ha deciso di raccontarsi senza filtri in un libro scritto insieme alla moglie Patricia, appena uscito in Svezia. “Non volevo un estraneo per raccontare la mia vita, le più cose intime. Patricia è la mia migliore amica”. Se nelle ultime pagine rivela la diagnosi di un tumore alla prostata “estremamente aggressivo”, nel libro svela come la sua dipendenza dalla droga l’abbia portato per due volte a un passo dalla morte. Il primo di questi drammatici episodi risale al febbraio 1989, a Milano, quando la sua moglie dell’epoca Loredana Bertè lo trovò privo di sensi e lo portò di corsa in ospedale. Ufficialmente la crisi fu attribuita a una reazione avversa a dei sonniferi presi per alleviare un dolore allo stomaco dopo una cena al ristorante, ma in realtà si trattava di ben altro. A salvarlo la tempestività dell’intervento della moglie e le cure dei medici, che praticarono tutte le operazioni necessarie a farlo riprendere, tra cui una lavanda gastrica. “Il fatto che sia ancora vivo è merito di Loredana” racconta Borg. La seconda volta in cui vide la morte in faccia fu qualche anno più tardi, in Olanda, dove fu colpito da un infarto mentre si trovava su un ponte. “Battiti” si apre proprio da quel momento: il cuore che si ferma, la caduta a terra e la fortuna di avere vicino persone pronte a soccorrerlo e salvargli la vita.
    È un’autobiografia onesta, a tratti cruda, nella quale Bjorn si prende la colpa per i tanti sbagli che l’hanno portato in difficoltà economica con scelte di investimenti sbagliati, e ancor più ammette di aver perso il controllo della propria vita dopo il ritiro dal tennis a soli 25 anni. “Non avevo alcun piano quando ho smesso” afferma lo svedese. “Oggi i giocatori hanno una guida, io ero perso nel mondo. C’erano droghe, pillole, alcol: servivano a fuggire dalla realtà”.
    Il sei volte vincitore del Roland Garros e cinque volte campione a Wimbledon racconta la prima volta in cui provò la cocaina: nell’estate del 1982, a New York, in un notissimo locale della “movida” newyorkese, frequentato da star di ogni tipo. “A Manhattan c’erano sempre feste. Un giorno ci sono andato: non giocavo più a tennis e pensai di poter provare la cocaina. La sensazione di euforia era simile a quella che provavo in campo”. Borg afferma non fare uso di droghe da oltre 25 anni. Nel libro ripercorre anche la dura scoperta della malattia e la battaglia contro il cancro alla prostata, ora in remissione: “Il medico dice che ci sono ancora cellule tumorali nel mio corpo, ma al momento sono inattive. Potrebbero rimanere così per anni”.
    Interessante la risposta di Borg alla domanda su quale posto pensa di meritare nella storia del tennis: “Tra i primi cinque ci posso stare. Ma più dei numeri, credo che io, Federer e Nadal abbiamo portato il tennis in un’altra dimensione”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Zeppieri vola al secondo turno ad Hangzhou: battuto Sun, ora sfida con Learner Tien

    Giulio Zeppieri nella foto – Foto getty

    Buona partenza per Giulio Zeppieri all’ATP 250 di Hangzhou. L’azzurro ha superato con autorità il cinese Fajing Sun, sconfitto con il punteggio di 6-3 6-2, approdando così al secondo turno del torneo.La partita è stata sempre sotto controllo per il mancino di Latina: nel primo set è stato decisivo il break piazzato nel quarto gioco, che gli ha permesso di prendere il comando delle operazioni e chiudere 6-3 senza concedere chance al suo avversario. Nella seconda frazione Zeppieri ha alzato ulteriormente il ritmo, strappando due volte il servizio a Sun e chiudendo agevolmente per 6-2.
    Al secondo turno Zeppieri se la vedrà con il giovane statunitense Learner Tien, classe 2005, 19 anni compiuti lo scorso 2 dicembre e numero 54 del ranking mondiale. Un test di rilievo per l’azzurro, chiamato a confermare il buon avvio contro un talento emergente che sta scalando rapidamente la classifica ATP.
    Per Zeppieri, che era entrato in tabellone dopo aver superato le qualificazioni, Hangzhou rappresenta un’occasione preziosa per raccogliere punti e fiducia in vista del finale di stagione.
    ATP Hangzhou Giulio Zeppieri66 Fajing Sun32 Vincitore: Zeppieri ServizioSvolgimentoSet 2G. Zeppieri 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-2 → 6-2F. Sun 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A4-2 → 5-2G. Zeppieri 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-303-2 → 4-2F. Sun 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-1 → 3-2G. Zeppieri 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 df A-40 ace ace2-1 → 3-1F. Sun 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 2-1G. Zeppieri 0-15 df 15-15 ace 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1F. Sun 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1G. Zeppieri 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3F. Sun 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 5-3G. Zeppieri 15-0 40-0 ace4-2 → 5-2F. Sun 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-404-1 → 4-2G. Zeppieri 15-0 30-0 30-15 df 40-153-1 → 4-1F. Sun 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1G. Zeppieri 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace ace1-1 → 2-1F. Sun 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1G. Zeppieri 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Zeppieri vs Sun

    Statistica
    Zeppieri 🇮🇹
    Sun 🇨🇳

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    300
    218

    Ace
    10
    1

    Doppi falli
    5
    2

    Prima di servizio
    34/59 (58%)
    34/57 (60%)

    Punti vinti sulla prima
    27/34 (79%)
    21/34 (62%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/25 (60%)
    8/23 (35%)

    Palle break salvate
    5/5 (100%)
    3/6 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    8

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    223km/h (138 mph)
    204km/h (126 mph)

    Velocità media prima
    205km/h (127 mph)
    187km/h (116 mph)

    Velocità media seconda
    164km/h (101 mph)
    147km/h (91 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    191
    61

    Punti vinti su prima di servizio
    13/34 (38%)
    7/34 (21%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    15/23 (65%)
    10/25 (40%)

    Palle break convertite
    3/6 (50%)
    0/5 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    42/59 (71%)
    29/57 (51%)

    Punti vinti in risposta
    28/57 (49%)
    17/59 (29%)

    Totale punti vinti
    70/116 (60%)
    46/116 (40%) LEGGI TUTTO

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    Billie Jean King Cup 2025: Gran Bretagna ultima semifinalista

    Katie Boulter GBR, 01.08.1996. – Foto Getty Images

    Saranno semifinali di altissimo livello quelle che prenderanno il via domani alla Billie Jean King Cup 2025. L’ultima nazionale a staccare il pass è stata la Gran Bretagna, capace di superare il Giappone senza neppure dover ricorrere a Emma Raducanu.A trascinare le britanniche ci hanno pensato Sonay Kartal, vittoriosa su Ena Shibahara con il punteggio di 6-3 7-6(4), e Katie Boulter, che ha dominato Moyuka Uchijima 6-2 6-1. Due successi netti che hanno chiuso il discorso già dopo i singolari, confermando la forza e la solidità della squadra guidata da Anne Keothavong.
    Il tabellone delle semifinali promette ora spettacolo, con diverse giocatrici top-10 pronte a scendere in campo e a infiammare il pubblico di Shenzhen. Le sfide si disputeranno tra venerdì e sabato, con in palio un posto nell’atto conclusivo della competizione.
    Semifinali Billie Jean King Cup 2025:Italia vs Ucraina (venerdì)Stati Uniti vs Gran Bretagna (sabato) LEGGI TUTTO

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    Musetti: “Torino è il mio obiettivo e il mio sogno. La Cina sarà un test importante”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    L’Italia del tennis continua a vivere un momento d’oro e tra i protagonisti c’è senza dubbio Lorenzo Musetti, che dopo un 2025 di grandi progressi si trova ora in piena corsa per la qualificazione alle ATP Finals di Torino.L’azzuurro, attualmente ottavo nella Race, è consapevole di quanto sia importante la tournée asiatica per accumulare punti decisivi in vista del Masters di fine stagione:
    “L’Italia sta vivendo un periodo fantastico: Jannik è una conferma, io quest’anno ho fatto molti passi in avanti. Per raggiungere Torino manca tanto, c’è ancora tanto lavoro da fare, ma sto cercando di prenderla come motivazione per migliorare. La Cina sarà un bell’esame per me per capire a che punto siamo. Spero e mi auguro di poter regalare questa soddisfazione ai nostri tifosi. Torino è il mio obiettivo, l’ho già detto e confermato, ma oltre un obiettivo sarebbe anche un sogno poter giocare di fronte a un pubblico di casa”.
    Musetti arriva in Asia con la necessità di riscattarsi dopo una fase complicata. La stagione su terra battuta lo aveva visto protagonista assoluto, con le semifinali raggiunte a Montecarlo, Madrid, Roma e Roland Garros, risultati che lo avevano proiettato tra i primi candidati per un posto alle Finals. Tuttavia, la successiva tournée sull’erba e quella sul cemento nordamericano hanno frenato la sua corsa, rendendo indispensabile un buon finale di stagione.
    L’azzurro sa che iniziare con il piede giusto è fondamentale:“Sarà importante iniziare bene in Cina, è una trasferta con tanti punti in palio e qua a Chengdu può essere importante iniziare col piede giusto. Non vedo l’ora di scendere in campo”. LEGGI TUTTO