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    ATP 500 Halle: Sinner esce di scena. Teso e poco lucido, Jannik subisce la rimonta di un ottimo Bublik

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    I timori più neri della vigilia si sono, purtroppo, avverati. Un Sasha Bublik in grandissimo spolvero, terribilmente focalizzato e tatticamente ineccepibile, rimonta un set e sconfigge Jannik Sinner nel secondo turno dell’ATP 500 di Halle, 3-6 6-3 6-4 lo score conclusivo per il kazako che così batte per la seconda volta nel torneo l’azzurro (ma la prima fu per ritiro nel secondo set, due anni fa). Notevolissima la prestazione di Bublik: una macchina infernale al servizio dopo l’avvio incerto e break immediato subito, l’unico ottenuto dall’azzurro nell’incontro, e quindi una miriade di vincenti, ben 36 alla fine a fronte di 25 errori (30-25 per Sinner). Esecuzioni fenomenali quelle di Sasha, a tutto braccio, con una facilità d’impatto e velocità di uscita della palla da campione. Talento strepitoso imbrigliato in un personaggio a suo modo unico, e per questo affascinante seppur divisivo. Dopo un primo set controllato dal n.1, forte di un break all’avvio e un servizio in buon ritmo, Bublik è stato bravo a cambiare tattica da metà del secondo set, scegliendo in modo arguto di tirare accelerazioni dritto per dritto a grandissima velocità su ogni palla, sia in scambio che soprattutto in risposta, mettendo così in crisi il servizio del n.1, oggi assai a corrente alternata dopo l’allungo del rivale. Grande Bublik, ha disputato una partita coraggiosa e lucida, lontanissima da quelle follie che l’hanno reso iconico ma poco affidabile. Ma… è corretto sottolineare una prestazione opaca di Jannik, come non gli capitava da moltissimo tempo, direi da US Open 2023, prima della svolta che l’ha reso il miglior tennista del mondo.
    Sinner dopo l’avvio sciolto si è bloccato, qualcosa si è evidentemente inceppato nella sua fiducia e quindi nel gioco. Non sempre gli appoggi sono stati ottimi e il passaggio dalla terra all’erba non mai facile, ma le difficoltà del contesto non giustificano come sia diventato teso dopo aver subito il break a metà del secondo set. Da lì in avanti è stato un continuo up and down di emozioni e situazioni, con grandi giocate ma anche troppe incertezze, incapace di scrollarsi di dosso la pressione, liberare il braccio e fare le giocate corrette per mettere in difficoltà un rivale “in the zone”, “on fire”, in stato di grazia. Oltre ad un rendimento sotto tono della prima palla con l’avanzare della partita, quello che ha colpito in negativo della partita di Sinner è stata per una volta una scarsa lucidità nell’affrontare la tattica del rivale, bravo a tirare tutto a tutta con grande rischio ma agevolato dall’italiano che ha accettato, anche un po’ passivamente, il braccio di ferro alla massima velocità invece di cercare di giocare con più acume per spezzare il momento top e feeling all’impatto del rivale. Jannik non è quasi mai riuscito – e poco ci ha provato – a sporcare la palla, variare l’altezza delle parabole, cambiare i ritmi e le diagonali, attaccare la rete o portare Sasha a giocare in posizioni meno comode rispetto al suo andare rapido a destra e sinistra sulla riga di fondo e verticalizzare a braccio sciolto. Bublik si è appoggiato benissimo sulla velocità e palla pulita dell’azzurro, prendendosi di forza una grande vittoria a furia di accelerazioni notevoli e servizi imprendibili.
    Sinner è stato anche falloso in scambi per lui banalissimi, dove ha commesso errori in costruzione che non vedevamo da molto tempo. Non è facile gestire un avversario così, che si prende rischi massimi e molto (quasi tutto!) gli sta in campo. Tutto è partito forse dalla difficoltà di rispondere tanto e bene, come è suo solito, e questo gli ha messo ulteriore pressione al servizio e fretta nel cercare l’accelerazione per fare la differenza. Davvero strano per Jannik come sia andato sotto nella spinta in scambi molto brevi, e raramente sia riuscito a difendersi con la qualità necessaria a ribaltare la situazione a suo favore. In rare occasioni ha fatto sentire pressione a Bublik, in questo è mancato Sinner, che forse ci ha abituato fin troppo bene ad essere duro, durissimo, e trovare un appiglio per girare situazioni non facili con la sua potenza e presenza.
    Il rimpianto per Sinner viene dalla prestazione complessiva, ma anche per le due palle break in avvio del terzo set non giocate bene e che avrebbero potuto invertire l’inerzia o almeno spezzare le sicurezze del kazako. Sulla seconda, in particolare, si poteva far meglio o almeno non sbagliare per primo. Una partita che probabilmente ha portato anche a galla qualche scoria della finale persa a Roland Garros, un match molto difficile da digerire come ha ricordato due giorni fa coach Cahill nel podcast di Roddick. Tuttavia sarebbe ingiusto e riduttivo attribuire questa sconfitta alla tensione e ombre lasciate dai match point non sfruttati e dolorosa sconfitta in rimonta patita da Alcaraz. Sinner ha avuto di nuovo problemi al servizio, per una volta non è riuscito ad imporre la qualità della sua risposta sul servizio eccezione del rivale, ha gestito con fretta e poca lucidità fasi importanti della partita. Su questo dovrà riflettere Jannik nei prossimi giorni e lavorare bene in vista di Wimbledon. Ci ha abituato a così tante vittorie, straordinarie, che la sconfitta quasi ce la siamo dimenticata. Sarebbe un grave errore chiedergli di vincere sempre, ancor più in un’annata così strana per lui. Jannik è diventato n.1 imparando a riprendersi da sconfitte anche dure e tornando ancor più forte di prima. Testa a gambe a Londra. Ci sono i Championships da giocare, da n.1 del mondo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner parte al servizio e vince il suo turno a 30 servendo così così, poi in risposta approfitta di due doppi falli di Bublik, per lo 0-30. Sinner è pronto ad aggredire la seconda palla del kazako, trovare profondità col back di rovescio e quindi cambiare ritmo con una bordata di rovescio cross ingestibile. 0-40. Sasha salva la prima palla break con una smorzata ben calibrata, e la seconda con un rovescio vincente dopo essersi aperto il campo. Niente può Bublik sulla terza, Sinner arriva come un fulmine sulla palla corta e trova una frustata col diritto che fulmina il rivale, BREAK e 2-0 Sinner. Lo sguardo di Jannik è super concentrato, è entrato molto deciso nella partita e vola via con palle velocissime e precise, anche al servizio ora. Con un Ace siamo 3-0 in nove minuti. Gli scambi non durano nulla, tennis verticale in grande accelerazione e anche il servizio di Bublik marca presente nel match. Jannik va come un treno, tira fortissimo col diritto dopo il servizio, genera grande potenza e profondità, Sasha niente può. 4-1 Sinner con un altro turno di battuta con tante prime palle, e poi risponde tanto, quasi sempre, con Bublik costretto a prendersi il massimo dei rischi e chiedere gli straordinari alla sua prima di battuta. Pure alla seconda, altrimenti nello scambio… 4-2, in soli 18 minuti. Nel settimo game il kazako trova la prima grande risposta, impatto splendido col rovescio e palle nei piedi di Jannik, che sbaglia. Un lampo nel buio… con la notte orchestrata dalla spinta prepotente di Sinner, impressionante il ritmo imposto in scambio. E pure in passante, due davvero potenti sul 30-15 a punire il rischio preso (bene) da Bublik. 5-2 Sinner con un servizio esterno perfetto. Il n.1 chiude il set 6-3 con un altro turno di battuta impeccabile. Jannik dirompente, e numeri al servizio sono ottimi: 71% di prime in campo, perdendo solo due punti, e 5 su 7 con la seconda. Il kazako paga a carissimo prezzo il brutto ingresso nel match.
    Bublik riparte alla battuta nel secondo set. Se non trova il punto con la battuta o il colpo successivo, sono dolori… Jannik forza il game sul 30 pari (anche un doppio fallo di Sasha), quindi risponde d’incontro col rovescio e Bublik sbaglia un diritto in rete. Palla break! Serve bene il 27enne di Gatchina, ma viene punito nel punto successivo da un passante di diritto di misura dell’italiano. Ancora col servizio, stavolta al T, Bublik annulla la 2° PB. Da destra fa fatica Bublik, altro doppio fallo e le chance diventano 3. Altro Ace, da sinistra è una macchina. Pure un Ace con la seconda palla per vincere il game per Bublik (1-0), peccato per le 3 chance ma non si è giocato. Le occasioni non sfruttate non pesano su Jannik, game a zero (divertente la schermaglia sul net sul 40-0), 1 pari. Sinner IMPRESSIONANTE per impatto avanzato e velocità. La palla di esce dalle corde come un fulmine e vola 0-30. Sasha è costretto a fare i miracoli nel terzo punto, tra spinta e acrobazie, ma è il servizio la sua àncora per resistere alle ondate azzurre. Sul 30 pari Sasha cerca di rallentare col diritto, Jannik intuisce, anticipa e tira una mazzata vincente che gli vale un’altra palla break, ma… niente. Ace, quando il punto scotta il kazako serve alla perfezione. 12 punti, con un diritto vincente molto difficile, servono a Bublik per 2-1. Nei game di Sasha si lotta, in quelli di Jan si…vola, altro turno a zero e 2 pari. Sul 3-2, Bublik in risposta trova due eccellenti giocate, un attacco dopo la risposta e poi un’accelerazione fantastica col rovescio lungo linea a chiudere un duro scambio. Per la prima volta è avanti 0-30 in risposta. Pessima la scelta di Sasha di affidarsi alla palla corta, dopo esser stato in controllo dalla risposta. Sinner ritrova la prima vincente, ma sul 30 pari niente può sul diritto fulminante di Bublik, tirato a tre mesi fuori dal campo. 30-40, palla break Bublik. Jannik la cancella con un servizio potente al centro. È “on fire” Bublik, altro diritto vincente dalla risposta, esecuzione fenomenale cross, e seconda PB. Bublik si difenda da campione, passa all’attacco ed è Jannik a difendersi bene con un back maligno che il kazako rimette lungo. Game splendido, livello alle stelle e grande spettacolo, solo colpi vincenti da entrambe le parti. Bublik si mangia il campo con colpi profondissimi e conquista la terza chance del game. È quella buona: Jannik stecca un diritto. BREAK Bublik, avanti 4-2 con merito visto l’eccellente game in risposta e poi 5-2 con un altro game fantastico. Incredibile a scriverlo ma Sinner in questa fase è sotto alla velocità e aggressività dei colpi del kazako. Ha accusato il colpo l’azzurro, due errori nell’ottavo game, mostra un po’ di nervosismo con il suo angolo. 0-30. E la prima palla non va. Finalmente il n.1 torna servire bene e poi “spaccare la palla” con un rovescio vincente dei suoi, quattro punti di fila e 5-3. Sasha torna a “incasinare” i suoi schemi con una smorzata pessima, poi rischia e spara l’Ace n.11 con la seconda palla. Bublik arriva a set point sul 40-30 con un serve and volley preciso. Ace. 6-3 Bublik, set meritato con un rendimento in risposta e nell’accelerare la palla salito alle stelle. Si va al terzo.
    Sinner scatta alla battuta, ma è ancora incerto. Sbaglia un diritto non da lui sul 15 pari, palla al centro facilmente aggredibile. Sasha rischia ancora in risposta ma gli esce di poco. Vince un game non facile Jannik, spingendo con cautela. Si incita con la punta della racchetta Jannik dopo una risposta che provoca l’errore del rivale, c’è tensione evidente in lui. Bublik esagera con la seconda palla, commette doppio fallo (15-30), ma rimedia subito con un servizio vincente. Sinner si prende una palla break grazie ad una risposta pesantissima che disarma il S&V del kazako. C’era spazio per il passante, non facile, di diritto ma la palla si Sinner non passa la rete. Pressa JS, con il diritto si prende un’altra chance. Stavolta si scambia ma Jannik non è incisivo come al suo meglio e sbaglia per primo. 1 pari. Sinner subisce le pallate a tutto braccio di Bublik e sbaglia ancora un diritto steccandolo. 30 pari. Attenzione: doppio fallo! C’è una palla break per il kazako con Jannik assai teso. E infatti la prima palla non c’è, ma sulla seconda la risposta di rovescio di Sasha scappa via, discretamente carica di spin la battuta del n.1 che sta sporcando troppo poco la palla accettando lo scontro a tutta velocità col rivale. Si lotta nel game, Sasha trova un passante stretto di tocco splendido. Finalmente torna l’Ace ma arriva un’altra risposta eccezionale di Bublik. Con tanta fatica e un nastro amico, Sinner vince il terzo game (2-1). In piedi Cahill a sostenere il suo pupillo dopo il 2 pari. Nel quinto game ancora un doppio fallo per Jannik (sul 30-0) e poche prime, pure un errore rincorrendo una palla corta, tirando con una forza non necessaria. Sul 30 pari Sinner rallenta con un taglio che però Bublik legge e rigioca con grande velocità di rovescio. 30-40, palla break. Sinner si salva con servizio e diritto in contro piede. Con un bellissimo diritto vincente Jannik chiude un altro game molto difficile, con una chance salvata. 3-2. Fa il pugno e si incita come poche volte l’azzurro dopo un gran passante di rovescio in risposta, ma il game lo vince il kazako, pure con la seconda di servizio da sotto sul 40-30. 3 pari. Jannik continua ad alternare ottime giocate ad errori, c’è una fretta evidente in certi passaggi, dettata dalla tensione (già 12 errori nel set). Esce un rovescio di scambio di Sinner, 30-40, ancora palla break da difendere. Niente, errore tattico clamoroso di Jannik, che ancora cerca di sfondare con un diritto al volo ma non è abbastanza profondo e addosso a Bublik, che la rimette con un passante vincente. BREAK Bublik, avanti 4-3. Sinner non molla. Sul 40-30 trova un recupero in avanzamento splendido un tocco eccezionale che porta il game ai vantaggi dal 40-0, ma Bublik si affida alla battuta e vola 5-3. Sinner, non senza problemi vince il nono game, Bublik serve per il match sul 5-4. Sinner trova un gran punto ma il servizio del kazako non perdona. Ha due match point sul 40-15, basta il primo, con uno smash potente. Sinner esce di scena, da campione in carica. Un brutta sconfitta, ma applausi a Bublik, praticamente perfetto.

    Jannik Sinner vs Alexander Bublik ATP Halle Jannik Sinner [1]634 Alexander Bublik366 Vincitore: Bublik ServizioSvolgimentoSet 3A. Bublik 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-303-5 → 4-5A. Bublik 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-4 → 3-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 3-4A. Bublik 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-303-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 3-2A. Bublik 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-1 → 2-1A. Bublik 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. Bublik 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace3-5 → 3-6J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5A. Bublik 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 2-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-3 → 2-4A. Bublik 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2A. Bublik 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 ace A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. Bublik 15-0 ace 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 ace A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 40-05-3 → 6-3A. Bublik 30-0 40-0 ace5-2 → 5-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2A. Bublik 0-15 15-15 30-15 ace ace4-1 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1A. Bublik3-0 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-0 → 3-0A. Bublik 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-401-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Bublik 🇰🇿

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    276
    289

    Ace
    6
    15

    Doppi falli
    3
    6

    Prima di servizio
    57/90 (63%)
    59/92 (64%)

    Punti vinti sulla prima
    44/57 (77%)
    46/59 (78%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/33 (48%)
    17/33 (52%)

    Palle break salvate
    4/6 (67%)
    8/9 (89%)

    Giochi di servizio giocati
    14
    14

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    89
    122

    Punti vinti su prima di servizio
    13/59 (22%)
    13/57 (23%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    16/33 (48%)
    17/33 (52%)

    Palle break convertite
    1/9 (11%)
    2/6 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    14
    14

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    7/13 (54%)
    8/14 (57%)

    Vincenti
    30
    36

    Errori non forzati
    25
    25

    Punti vinti al servizio
    60/90 (67%)
    63/92 (68%)

    Punti vinti in risposta
    29/92 (32%)
    30/90 (33%)

    Totale punti vinti
    89/182 (49%)
    93/182 (51%) LEGGI TUTTO

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    Alcaraz resiste all’assalto di Munar e vola ai quarti al Queen’s: battaglia da 3 ore e 23 minuti

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Continua la marcia di Carlos Alcaraz sull’erba, nonostante qualche incertezza di troppo e una prova di grande orgoglio da parte di Jaume Munar. Il murciano conquista il pass per i quarti di finale dell’**ATP 500 Queen’s 2025** dopo una sfida estenuante, chiusa 6-4, 6-7(7), 7-5 in 3 ore e 23 minuti. Una battaglia intensa che ha messo in luce sia la resistenza di Alcaraz, sia i progressi di Munar, che ha lottato punto su punto contro il campione in carica di Wimbledon.Ai quarti di finale sfiderà Arthur Rinderknech.
    Primo set solido, poi la tempestaAlcaraz ha gestito alla perfezione il primo parziale, mostrando la solita combinazione di potenza e precisione al servizio, oltre a giocate spettacolari soprattutto a rete. Un unico passaggio a vuoto di Munar — tre doppi falli nello stesso game — è bastato al n.2 del mondo per piazzare il break decisivo e mettere in discesa il set.
    Un secondo set da batticuoreTutta un’altra storia il secondo set, dove Munar ha iniziato a giocare con maggiore aggressività e lucidità, riuscendo a mettere in difficoltà Alcaraz nei suoi turni di battuta. Entrambi hanno annullato palle break nei momenti chiave, in particolare lo spagnolo di Murcia che con coraggio ha salvato una palla break sul 5-5. Si è arrivati al tie-break, nel quale Alcaraz sembrava aver trovato la chiave per chiudere il match, ma Munar ha annullato due match point e, con una reazione da grande lottatore, ha rimesso tutto in discussione.
    Finale con brivido, ma Alcaraz resisteNel terzo e decisivo set, Alcaraz ha subito trovato il break ma Munar ha reagito prontamente, annullando il vantaggio e confermando di essere un avversario ostico e determinato. Nonostante la fatica e la tensione, il murciano ha trovato energie e qualità nei momenti decisivi, riuscendo a piazzare il break nel dodicesimo gioco e a chiudere una partita durissima.
    Alcaraz, che continua così il suo percorso dimostrando ancora una volta di saper soffrire e vincere anche nelle giornate più complicate. Jaume Munar, dal canto suo, esce a testa altissima da un confronto che potrebbe essere il punto di partenza per una seconda parte di stagione in crescendo.Per il numero 2 del mondo, ogni partita sull’erba è un’occasione per migliorare, affinare il proprio tennis e mostrare a tutti fino a dove può arrivare. E oggi, ancora una volta, Carlos Alcaraz ha risposto presente.
    ATP London Carlos Alcaraz [1]667 Jaume Munar475 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3J. Munar 0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-406-5 → 7-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5J. Munar 15-0 30-0 40-0 40-15 ace5-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4J. Munar 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 30-403-4 → 4-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace2-4 → 3-4J. Munar 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 df 15-40 df 30-402-2 → 2-3J. Munar 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-402-0 → 2-1J. Munar 0-15 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 1-2* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 5*-4 df 6*-4 ace 6-5* 6-6* 6*-7 7*-7 7-8*6-6 → 6-7C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 6-6J. Munar 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 5-5J. Munar 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4J. Munar 15-0 30-0 40-0 ace 40-153-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3J. Munar 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-402-2 → 2-3C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 30-30 df 40-301-2 → 2-2J. Munar 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1J. Munar 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4J. Munar 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 ace ace5-3 → 5-4C. Alcaraz 15-0 15-15 df 15-30 30-30 ace 40-304-3 → 5-3J. Munar 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2J. Munar 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1J. Munar 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 df 30-40 df df1-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-400-1 → 1-1J. Munar 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Halle: Sonego cede al foto finish contro Zverev, superato solo al tiebreak decisivo

    Lorenzo Sonego (foto Getty Images)

    Lorenzo Sonego da applausi, ma non basta a superare Alexander Zverev nel secondo turno dell’ATP 500 di Halle. Il torinese gioca una partita arrembante, coraggiosa e di grande qualità, una delle migliori della sua stagione dopo l’Australian Open, ma è sconfitto al tiebreak decisivo dal tedesco, 3-6 6-4 7-6(2) lo score conclusivo a favore del giocatore di casa, che così sfiderà nei quarti Flavio Cobolli. Lorenzo ha disputato un gran primo set, bravo a salvare una chance in apertura e poi pronto ad approfittare di un pessimo turno di battuta del tedesco a metà set, chiudendolo in sicurezza. Dal secondo parziale Sasha è diventato a tratti imprendibile con il servizio, mentre Sonego nel decimo game ha sbagliato malamente un rovescio e poi rischiato una palla corta perdente, errori che gli costano il set. Si gioca punto su punto il terzo set, senza alcuna palla break, e ancora al tiebreak un paio di sbavature costano Lorenzo la sconfitta. Oggettivamente Zverev è salito di livello nel corso della partita, ma negli ultimi game del terzo set c’è stata la sensazione che il tedesco avesse il braccio più rigido, con qualche incertezza e fasi interlocutorie, ma anche un paio di righe notevoli trovate in punti delicati. Non si può rimproverare molto all’italiano, ha perso davvero per una manciata di punti, tre-quattro con scelte tattiche rivedibili. La prestazione è stata ottima, anche al servizio, buon viatico per presentarsi a Wimbledon con qualche ambizione se il sorteggio non sarà proibitivo.
    Sonego inizia l’incontro recuperando uno scomodo 15-40, e poi 0-30 nel terzo game, anche grazie a qualche errore di troppo di Zverev nel terzo gioco. Il tedesco però è intoccabile al servizio, quasi solo prime palle e praticamente non si gioca. Il primo set avanza sui game di battuta, con Sasha che alterna grandi accelerazioni col diritto e Sonego forse fin troppo dietro in difesa, così è difficile arginare la potenza del rivale nei game di risposta. Lorenzo brilla nel settimo game, anche una smorzata col diritto perfetta e poi gran chiusura in avanzamento, per il 4-3. Nell’ottavo game Zverev sbaglia malamente due diritti, uno più brutto dell’altro (il secondo a campo aperto), gli costa il 30-40 e prima palla break da difendere. Sonego è bravo a rispondere molto profondo sulla seconda di servizio e non cedere campo, con Zverev che completa il disastro con un altro errore in lunghezza che gli costa il break. Sonego serve sul 5-3 e gioca con grande decisione, spingendo forte col diritto dal centro dopo il servizio. L’azzurro chiude il set per 6-3 con un ace esterno, perfetto, sul 40-15. Il tedesco paga a carissimo prezzo il pessimo ottavo game al servizio.
    Zverev cerca di alzare il livello all’avvio del secondo set: più sostanza e concentrazione, arriva a palla break sul 30-40 ma Sonego se la gioca con classe, tocca una palla corta che punisce la posizione troppo arretrata del tedesco (1-1). Non risente la delusione Sasha, in meno di un minuto vince il terzo game al servizio, qua super aggressivo anche col diritto. Grande lotta nel quarto gioco, Sonego sfrutta al massimo la curva esterna da destra, che mal digerisce il tedesco, ma alterna anche la soluzione al centro (con due Ace nel game). 2 pari. Eccellente il rendimento del servizio di Zverev nel secondo set, Sonego invece sul 3-2 commette un doppio fallo che gli costa il 15-30. Rischia a tutta con la seconda, esterna e serve and volley, che coraggio vista l’importanza del punto. 3 pari. Lorenzo nell’ottavo game indovina (sul 30-0) un passante di diritto in piena corsa difficilissimo, più bel punto di un match molto verticale. Zverev si porta sul 5-4 vincendo il quarto turno di servizio di fila a zero. Una volée in tuffo non basta a Sonego per vincere il primo punto del decimo game, quindi Zverev spinge forte sul rovescio dell’italiano e si porta 0-30. Lorenzo rischia la palla corta dopo il servizio ma stavolta il tedesco intuisce, corre avanti e si prende il punto, e tre set point sul 0-40. Basta il primo: risposta profondissima, Sonego stecca il diritto. 6-4 Zverev, perfetto al servizio.
    Sonego all’avvio del terzo set si ritrova sotto 15-30 (con un parziale di 13-2 per il tedesco), si affida al diritto alla massima velocità per risalire, e anche alla precisione del suo diritto dopo la battuta. Zverev è cresciuto molto dal secondo set, nello scambio va sopra alla palla dell’azzurro, costretto a chiudere rapidamente il punto per non andare sotto al rivale. Il set scorre rapidissimo sui game di battuta, domina la prima palla di entrambi i giocatori che annulla la risposta. Sul 4 pari Zverev riesce a toccare con la punta della racchetta una volée difficilissima in apertura di game, colpo tanto bello quanto forse un pizzico fortunato, è lo slancio per portarsi 5-4. Sotto massima pressione l’italiano non trema, accetta anche lo scambio da fondo pur sbagliando per primo col rovescio sul 30-0. Purtroppo un errore in attacco col diritto fissa lo score sul 30 pari, Zverev è a due punti dalla vittoria. Il servizio, pesante sul diritto, aiuta il torinese e gli frutta i due punti del 5 pari. Sonego regge da dietro, corre da tutte le parti e sul 15 pari è Zverev a sbagliare (15-30). Il nastro dice no ad un back di rovescio di Sonego, che sorride amaro (era traiettoria insidiosa per il tedesco). Il game va ai vantaggi con un nastro stavolta favorevole a Lorenzo. Di potenza, ma anche toccando un lembo di riga, Zverev si porta 6-5. Il tedesco è di nuovo a due punti dal match sul 30 pari. Stavolta l’italiano non mette la prima palla, ma il tedesco non è fortunato con un rimbalzo un po’ fasullo che guasta uno scambio tattico. Con un Ace Sonego conquista il tiebreak decisivo. Zverev conquista il terzo punto in risposta con un errore di rovescio di Sonego, un po’ rigido in quest’esecuzione (peccato perché aveva giocato nello scambio un back lungo linea favoloso), 2-1. Poi l’azzurro spreca nel quarto punto, dopo alcuni back fantastici e una volée non definitiva, che Sasha rimette e trova l’italiano impreparato. 3-1 e poi 4-1, col servizio. Con un lob perfetto il tedesco si porta 5 punti a 2 e chiude in sicurezza al primo match point, con il secondo serve and volley consecutivo. Bella partita, peccato per i pochissimi punti girati dalla parte del tedesco.
    Marco Mazzoni

    Lorenzo Sonego vs Alexander Zverev ATP Halle Lorenzo Sonego646 Alexander Zverev [2]367 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 2-5* 2-6*6-6 → 6-7L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace5-6 → 6-6A. Zverev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 5-6L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5L. Sonego 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace ace3-3 → 3-4L. Sonego 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 2-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2L. Sonego 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 0-15 0-30 0-404-5 → 4-6A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4A. Zverev 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4L. Sonego 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 2-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-2 → 2-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-3 → 6-3A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-3 → 5-3L. Sonego 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-02-1 → 2-2L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1L. Sonego 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Giovedì 19 Giugno 2025

    📊 BILANCIO ITALIANI – SECONDO TURNO 📊

    ✅ VITTORIE10Pecci, Oradini, Mazza, Pennaforti, Caniato, Castagnola, Romano, Potenza, Moroni, Scomparin, Giunta, Bronzetti

    ❌ SCONFITTE6Catini, Serafini, Rottoli, Mesaglio, Primucci, Perfetti, La Vela, Noce, Fondriest

    Percentuale di successo: 63%

    🏠 M25 CATTOLICA7 derby + 1 in corso

    ⭐ QUARTI6 italiani qualificati

    🎾 IMPRESEvs teste di serie

    🏠 M25 Cattolica – Festival di derby: 7 derby italiani completati con grande spettacolo!

    ⭐ Imprese contro le teste di serie: Caniato elimina Lopez Montagud (7), Potenza batte Van Wyk (5), Scomparin elimina Oberleitner (1)!

    🏆 Ai quarti: Pecci, Oradini, Mazza, Pennaforti, Caniato, Castagnola (Cattolica) + Potenza, Moroni, Scomparin, Giunta, Bronzetti! LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Halle, Queen’ s, WTA 500 Berlino e WTA 250 Nottingham: I risultati completi con il dettaglio del Secondo Turno. In campo Sinner e Sonego ad Halle. Rublev ancora in crisi: Etcheverry lo elimina ad Halle, l’argentino ai quarti contro Khachanov. Paolini-Errani in semifinale a Berlino (LIVE)

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Non accenna a migliorare il periodo complicato di Andrey Rublev, che continua a faticare lontano dai suoi standard abituali. Il tennista russo, ancora in evidente difficoltà anche sull’erba, è stato sconfitto al secondo turno dell’ATP 500 di Halle dall’argentino Tomás Martín Etcheverry, che si è imposto dopo una durissima battaglia con il punteggio di 6-3, 6-7(4), 7-6(6).La partita è stata incredibile per svolgimento ed emozioni: Rublev ha salvato un match point nel secondo set riuscendo a rimandare il verdetto al terzo. Nel set decisivo, il russo si è procurato addirittura due match point, ma al secondo tentativo ha commesso un sanguinoso doppio fallo che gli è costato poi l’intera partita. Un finale amarissimo che rispecchia bene il suo momento di difficoltà.Da segnalare un dato che fotografa la crisi di Rublev nel 2025: non ha mai rimontato un set di svantaggio, collezionando ben 12 sconfitte su 12 incontri in cui si è trovato sotto di un set.Per Etcheverry, invece, è una delle vittorie più significative della stagione: dopo aver vinto il primo set senza troppe difficoltà, ha saputo resistere al ritorno di Rublev e ha chiuso la partita con grande freddezza. L’argentino ora se la vedrà nei quarti di finale con Karen Khachanov, che nel suo match di giornata ha avuto la meglio su Felix Auger-Aliassime. LEGGI TUTTO

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    Bolelli/Vavassori avanzano: Finale ad Halle, travolti Auger-Aliassime/Shapovalov

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori continuano a brillare sull’erba tedesca e conquistano l’accesso alla finale del torneo di doppio dell’ATP 500 di Halle, battendo senza storia la coppia canadese formata da Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov con un netto 6-2 6-2. La partita, durata appena 48 minuti, è stata dominata dagli azzurri dal primo all’ultimo scambio, confermando uno stato di forma eccezionale e un’intesa sempre più solida.Fin dalle prime battute, Bolelli e Vavassori hanno imposto il loro ritmo, strappando subito il servizio agli avversari e volando sul 6-2 nel primo set. Anche nella seconda frazione, gli italiani non hanno concesso nulla, continuando a dettare legge a rete e chiudendo con autorità il match. Decisiva, sul match point, la risposta sbagliata di Shapovalov che ha sancito la vittoria tricolore.
    Una giornata amara per il tennis canadese ad Halle: sia Auger-Aliassime che Shapovalov, infatti, erano già stati eliminati dal tabellone di singolare e sono costretti a salutare anche il doppio.In finale, gli azzurri sfideranno la vincente tra la coppia tedesca Krawietz/Puetz e il duo russo-americano Khachanov/Michelsen. L’obiettivo? Andare a caccia di un prestigioso titolo che darebbe ulteriore lustro alla stagione della coppia italiana, ormai tra le più solide e spettacolari del circuito.
    ATP Halle Felix Auger-Aliassime / Denis Shapovalov22 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [2]66 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-5 → 2-6F. Auger-Aliassime / Shapovalov 15-0 30-0 30-15 40-151-5 → 2-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 30-15 df 40-151-4 → 1-5F. Auger-Aliassime / Shapovalov 15-0 15-15 15-30 15-401-3 → 1-4S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 1-3F. Auger-Aliassime / Shapovalov 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-0 → 1-1F. Auger-Aliassime / Shapovalov 15-0 ace 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 30-15 40-152-5 → 2-6F. Auger-Aliassime / Shapovalov 0-15 df 15-30 15-402-4 → 2-5S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4F. Auger-Aliassime / Shapovalov 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-3 → 2-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-01-2 → 1-3F. Auger-Aliassime / Shapovalov 15-0 30-0 30-15 df0-2 → 1-2S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 df0-1 → 0-2F. Auger-Aliassime / Shapovalov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-400-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Arévalo risponde a Opelka: “I grandi del tennis rispettano il doppio, chi lo critica cerca solo visibilità”

    Marcelo Arevalo nella foto – Foto getty images

    Le dichiarazioni di Reilly Opelka avevano sollevato una vera e propria bufera qualche mese fa. L’americano, senza troppi giri di parole, aveva affermato: “Il doppio è per tennisti falliti”, suscitando sconcerto e indignazione nel circuito ATP, soprattutto tra gli specialisti della disciplina.
    A rispondere a tono, però, ci ha pensato Marcelo Arévalo, attuale numero uno del mondo in doppio, che non solo ha difeso con decisione la specialità, ma ha anche sottolineato l’assoluto rispetto che i grandi del tennis nutrono verso questa modalità.
    “I migliori tennisti sono molto attenti al doppio. Mi fanno tante domande, conoscono la mia carriera e sono sempre rispettosi. Non vedrai mai un grande giocatore sminuire il doppio. I tennisti che criticano questa specialità cercano solo popolarità, visibilità sui social, ma non hanno alcun impatto. Federer, Nadal, Djokovic, Murray, e oggi Alcaraz e Sinner, non hanno mai detto nulla di negativo sul doppio”, ha dichiarato Arévalo a Clay Tenis.Un messaggio chiaro, che ribadisce come chi davvero conosce e ama il tennis sa quanto il doppio sia fondamentale, competitivo e prestigioso. Arévalo, senza cadere nella polemica sterile, ha riportato il dibattito sul terreno del rispetto tra professionisti, rimarcando che chi scredita il doppio lo fa più per attirare l’attenzione e fare rumore sui social che per reale convinzione.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Petra Kvitova annuncia il ritiro: US Open 2025 sarà il suo ultimo torneo

    Kvitova con il piatto da campionessa di Wimbledon

    Con una toccante lettera pubblicata sui propri canali social, Petra Kvitova annuncia che il 2025 sarà il suo ultimo anno da Pro, e US Open dovrebbe essere il suo ultimo torneo in carriera. La ceca, due volte campionessa a Wimbledon, ha incantato gli appassionati per molti anni con un tennis potente ma allo stesso tempo ricco di grazia e manualità, un tocco di palla da manuale e soluzioni offensive di grandissima qualità, diventando una delle giocatrici più apprezzate anche per la sua umanità ed empatia. La sua carriera non è stata tutta rose e fiori: è stato un otto volante con momenti e risultati straordinari alternati a periodi non facili con più sconfitte che vittorie. Molto è dipeso anche dalle sue condizioni fisiche, non sempre perfette: ha sofferto per un’acuta forma di allergia in diversi periodi dell’anno e molti sono stati i suoi infortuni, alcuni assai severi (per colpa anche di un fisico imponente e non così resistente). A questo va aggiunta la terribile aggressione subita nel 2016 da un rapinatore penetrato nel suo appartamento spacciandosi per un tecnico riparatore, che le costò un serio infortunio alla mano sinistra, quella dominante per il suo gioco. Dopo la maternità (2024) Petra è tornata sul tour più per riprovare le emozioni e adrenalina della competizione che con importanti velleità competitive, ormai provata nel fisico e non abbastanza veloce in campo per reggere la potenza dei colpi delle migliori giocatrici. Lascia con 31 tornei vinti, la posizione n.2 nel ranking WTA e la finale agli Australian Open 2019 come miglior risultato al di fuori di Wimbledon. Forse il suo più grande rimpianto è stato non esser riuscita a diventare n.1, ma del resto la continuità non è mai stata il suo forte.
    Questo il messaggio pubblicato da Petra con l’annuncio del suo prossimo ritiro.
    Cresciuta nella mia città natale di Fulnek, colpendo le prime palline da tennis con mio padre sui campi locali, non avrei mai immaginato di diventare una giocatrice professionista, di poter viaggiare per il mondo e giocare negli stadi più belli del pianeta. Eppure… incredibilmente, tutto questo è diventato realtà, e molto di più.
    Ho avuto il privilegio di raggiungere vette straordinarie negli ultimi 19 anni da quando sono diventata una giocatrice professionista. Da due vittorie a Wimbledon, passando per sei trofei della Billie Jean King Cup per la Repubblica Ceca, fino al raggiungimento del numero 2 del mondo e molto altro ancora. Ho ottenuto più di quanto avessi mai osato sperare, e sono immensamente grata per tutto ciò che il tennis mi ha dato in questi anni. Mi ha insegnato innumerevoli lezioni, non solo sul campo o in palestra, ma anche nella vita. Non sarei quella che sono oggi senza questo sport meraviglioso e tutto ciò che mi ha donato, sia dentro che fuori dal campo.

    Come in tutte le fasi della vita, arriva un momento in cui è tempo di iniziare un nuovo capitolo, e quel momento per me è arrivato. Per questo volevo condividere con voi che il 2025 sarà la mia ultima stagione in tournée come professionista. Sono entusiasta e non vedo l’ora di godermi ancora una volta la bellezza di giocare a The Championships, Wimbledon, un luogo che contiene i ricordi più cari della mia carriera. E mentre non sono ancora del tutto sicura di come sarà il mio ultimo swing sul cemento negli Stati Uniti, l’intenzione è quella di concludere la mia carriera attiva all’US Open di New York quest’estate.
    Anche se prendere una decisione del genere non è mai facile, per me questo è un momento felice! Lascerò il tennis con il sorriso più grande, lo stesso sorriso che mi avete visto sfoggiare sia dentro che fuori dal campo per tutta la mia carriera. In tutti questi anni, sono incredibilmente grata per il supporto costante della mia famiglia, dei miei amici più cari, del mio team e di tutti i meravigliosi tifosi che mi hanno sempre sostenuto in ogni angolo del mondo. Non avrei potuto chiedere o desiderare nulla di più: il tennis mi ha dato tutto ciò che ho oggi, e continuerò a essere per sempre grata a questo bellissimo sport che amo.
    Con affetto, Petra

    Avremo modo di tornare sulla carriera di Petra la prossima estate, magari anche durante il torneo a Wimbledon, quello a lei più caro. Nei suoi due successi (2011 e 2014) ai Championships arrivò a toccare un livello di gioco straordinario, mettendo in mostra tutto il suo talento e i colpi meravigliosi imparati dalla splendida scuola tecnica del suo paese. Il ritiro di Kvitova era atteso, ma quando arriverà senza il suo talento e la sua bonomia chiunque ama il tennis proverà una certa malinconia, e non solo per il tempo che scorre via… 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO