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    Alexandra Eala: “Nelle Filippine sono diventata molto famosa, devo mantenere equilibrio. Nadal mi ha consigliato di circondarmi di persone competenti”

    Eala in un servizio per Vogue Filippine

    Una delle novità più interessanti di questo 2025 ricco di sorprese e giovani in ascesa è certamente Alexandra Eala, 19enne filippina esplosa al WTA di Miami, dove ha raggiunto la semifinale estromettendo nel torneo Iga Swiatek. A 19 anni Eala è già n.72 WTA, forte di una formazione di alto livello ottenuta presso la Rafa Nadal Academy a Maiorca, struttura sempre più fucina di futuri campioni. Con il torneo 1000 di Madrid al via, Eala è stata intervistata dal quotidiano locale AS, rilasciando un’intervista interessante della quale riportiamo i passaggi più significativi. La giovane tennista è molto fiduciosa delle sue possibilità, segue alla lettera i consigli del suo mentore Rafa e pensa di poter raggiungere grandi risultati, mantenendo i piedi per terra.

    “Sono davvero fortunata a far parte di questa famiglia (Rafa Nadal Academy, ndr)). L’intera infrastruttura e le attrezzature sono meravigliose e gli istruttori sono molto esperti e competenti. Nadal? Certo, l’ho incontrato molte volte perché è molto presente. Saluta tutti, usa gli stessi servizi di tutti gli altri… È incredibile avere così vicino una persona fantastica come lui. Consigli? Lì dà a tutti, non solo a me. Ci dice che è molto importante circondarsi delle persone giuste, competenti, e penso che sia un ottimo consiglio. Questo è ciò che cerco di fare”.
    “Quale è il mio limite? Penso che sarebbe sbagliato metterselo. Sto testando fin dove posso arrivare. Per me tutto è un’esperienza nuova. Miami è stata incredibile e spero di esibirmi così altre volte durante l’anno. A Madrid potrei incrociare di nuovo Iga, ne sarei felice”.
    Le Filippine non hanno una grandissima tradizione sportiva in generale, e ancor meno nel tennis. La sua ascesa l’ha resa molto popolare nel suo paese. “Sono molta grata per l’attenzione che il tennis sta ricevendo, è ciò di cui c’era bisogno nelle Filippine rispetto ad altri paesi. Spero di poter ispirare il cambiamento e la crescita in tal senso. Se mi sento una superstar? Noto che ricevo molta attenzione e affetto, è vero, ma c’è un equilibrio da mantenere. Bisogna restare con i piedi per terra ed essere grati a coloro che ti considerano una star. Senza di loro credo che sarei solo me stessa, senza la parte famosa, ma è così che mi sento. Come affronto la nuova notorietà? Viaggiare molto mi fa bene. Non ho ancora avuto il tempo di tornare in patria dopo tutto quello che è successo ultimamente. Anche se mi piace molto andarci e trascorrere del tempo con la mia famiglia, ritengo che a questo punto della mia carriera sia positivo potermi concentrare sul miglioramento del mio livello e sul suo mantenimento”.
    Sua madre era una nuotatrice. Lo sport professionistico nel suo destino? “Uff, bella domanda… Non lo so. In un certo senso, la penso così. Amo il tennis ed è nei miei geni, quindi immagino che tutto questo da qualche parte fosse già scritto”.
    Le Filippine sono la patria di grandi pugili, Manny Pacquiao o Nonito Donaire. Molti trovano affinità tra boxe e tennis, nonostante nel nostro sport non ci sia alcun contatto. Per Eala si può trasferire al tennis molte cose della mentalità del pugilato. “Dico sempre che è uno sport molto difficile. Finisci fisicamente distrutto e tuttavia devi comunque restare veloce e vigile… Ammiro molto i nostri pugili, che vincono anche numerose medaglie olimpiche e sono fonte di ispirazione per tutti noi. La resistenza accumuna tennis e boxe”.
    Eala è appassionata di musica e avendo passato molto temo alla Academy di Nadal, predilige quella spagnola: “Musica latina in generale. Il nuovo album di Bad Bunny è fantastico. Mi piacciono molto anche Aitana e Rosalía. Adoro Rosalía! È davvero divertente. Guardo sempre le tue interviste e mi piacciono molto” conclude la filippina.
    Tennis aggressivo, una discreta completezza tecnica e un atteggiamento molto positivo sono i punti di forza di questa giovane che sembra aver ottime doti per crescere ancora e diventare una tennista di alto livello. La terra battuta la conosce molto bene, vista la sua formazione da Rafa. Vedremo che risultati otterrà tra Madrid, Roma e Parigi. Sarà certamente una delle osservate speciali da parte degli appassionati.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Cilic: “È necessario essere umili per tornare al top, ma ancora mi diverto in campo. Nei miei migliori anni c’erano così tanti campioni che vincere un M1000 era quasi impossibile”

    Marin Cilic

    Marin Cilic sta lentamente cercando di risalire la china dopo gravi problemi al ginocchio che l’hanno costretto a due operazioni e 20 mesi di stop. A 36 anni, con uno Slam in tasca (US Open 2014) e un best ranking di n.3 (gennaio 2018), molti si chiedono dove il croato riesca a trovare la motivazione per battagliare nel duro tour Challenger invece di pensare ad una pensione dorata. La risposta l’ha fornita Marin in una bella intervista rilasciata al collega Fernando Murciego di puntodebreak: si diverte ancora tantissimo a giocare a tennis. Quella sensazione che si prova stando in campo a competere è un’iniezione di energia e spinta vitale che non trova altrove e lo porta a spingere al massimo per tornare stabilmente nei grandi tornei e provare ancora a togliersi qualche soddisfazione. Cilic considera la vittoria su Federer a US Open il suo capolavoro e tra Alcaraz e Sinner sceglie lo spagnolo, per la sua grande creatività in partita. Afferma anche che il livello di gioco toccato nei suoi anni migliori era superiore a quello attuale per la quantità formidabile di campioni, tutti al loro picco. Ecco i passaggi più significativi dell’intervista di Cilic.

    “Perché gioco i Challenger? Mi diverto e ho un obiettivo a lungo termine. Al momento la mia classifica è quella che è: sono sotto i primi 100 dopo essere stato fuori per quasi 20 mesi a causa di un doppio intervento chirurgico al ginocchio” racconta Cilic. “Non è facile ma questo è il tennis, uno sport estremamente complicato in cui puoi perdere l’intera classifica in un solo anno. È qui che arriva il momento di cominciare a ricostruire partendo da zero, giocando nel circuito Challenger. Bisogna essere umili per tornare al top, accettare questa transizione all’interno del tour, anche se oggi più che mai si percepisce il rispetto che tutti i giocatori hanno per ogni livello. Sono entusiasta di migliorare ogni giorno. Sono felice in campo, quindi vedremo cosa mi riserva il futuro”.
    L’esempio di Wawrinka, ancora a battagliare ogni settimana a 40 anni compiuti, ispira il croato? Pensa di seguire le orme di Stan? “Perché no? Non si sa mai cosa la vita ha in serbo per noi, soprattutto dopo aver visto come sono finite le carriere di Rafa, Roger e Andy. Puoi stare bene, ma un piccolo dettaglio può far finire tutto. È impossibile sapere quando arriverà la fine, quindi cercherò di continuare a divertirmi e di sfruttare ogni opportunità. Fortunatamente, sono circondato da una squadra fantastica e anche dalla mia famiglia, che viaggia con me ogni volta che può. Mi diverto anche in questi tornei più piccoli, ma ogni settimana c’è una nuova battaglia, tutti inseguono lo stesso successo, soprattutto i più giovani che sembrano più affamati di prima”.
    Oltre alla gestione del fisico, per un campione come lui non deve essere facile accettare questa nuova realtà e motivarsi mentalmente… “Mentalmente vedo le cose in modo molto positivo. Continuo ad amare il tennis, così come la mia famiglia e la mia vita privata. Quindi direi che la parte più difficile è mantenersi in salute, anche se un pizzico di fortuna è sempre necessario per riuscire a portare a termine ogni allenamento. Dopodiché bisogna mangiare bene, riposare quanto basta, ecc”.
    Tornare in top10? Marin pensa e poi afferma: “Posso immaginarlo e non come impossibile. Prima di tutto mi piace pensare a quanta strada ho fatto nella mia carriera e a tutto ciò che ho realizzato. Ho sempre avuto una grande stima di me stesso come tennista. Sono un giocatore che, se raggiungesse il massimo livello, credo possa ancora competere con i migliori. Anche questa stagione, dopo le esperienze vissute a Doha e Dubai, dove ho giocato grandi partite e battuto grandi avversari, sono tornato con molta fiducia nelle mie capacità. Cerco di fissare buoni obiettivi, di mantenere la motivazione per continuare a lavorare, per continuare a progredire. Il tempo dirà fin dove potrò arrivare, ma prima devo recuperare un po’ di posizioni in classifica”.
    Uno Slam vinto, n.3 del mondo, finale a Wimbledon e Australian Open, semifinale a Parigi… eppure quando si parla dei migliori della sua era pochi inseriscono Cilic nel club dei top. Una mancanza di considerazione che il croato avverte e considera ingiusta? Onesta e interessante la sua risposta: “Sì e no… Nel corso della mia carriera ho sempre accettato i miei alti e bassi, ho accettato che non sarei sempre stato al top, questo è stato uno dei grandi ostacoli che mi ha impedito di rimanere a lungo vicino alla top 5 mondiale. Certo, ho avuto momenti incredibili in certi tornei, ma se si guarda alle prestazioni di una stagione intera, ho sempre sofferto di troppi alti e bassi, momenti favolosi ma anche brutti periodi. Penso di aver mostrato il mio massimo livello con buona costanza tra il 2016 e il 2018 ed è questo che mi ha spinto a essere nella top 10. Per quanto riguarda il riconoscimento da parte della gente… lo sento, anche se non è qualcosa di enorme. Non mi lamento, mi piace, so di aver giocato con alcuni dei migliori tennisti di tutti i tempi e di aver detto la mia“.
    Per Cilic i migliori dei suoi tempi avevano più varietà di gioco rispetto ai quelli attuali: “Oggi i migliori sono diversi, sia mentalmente che tennisticamente, rispetto a quelli che comandavano nei miei anni migliori. I giocatori di oggi hanno uno stile più simile, forse trovavi più varietà nei tennisti di 15 anni fa. Gasquet, Monfils, Tsonga, Roddick, Roger, Rafa, Andy, Novak, Del Potro, Nalbandian, Berdych, Ferrer… solo questa lista è una combinazione molto varia, così come un gruppo di giocatori che hanno raggiunto un livello di costanza incredibile. Come livello complessivo? Non è un tema facile da affrontare, ma penso che nei miei migliori anni giocavo contro gente come Roger, Rafa, Novak, Andy, Stan, Del Potro… tutti questi hanno giocato il loro miglior tennis nello stesso momento, è qualcosa di unico. Era praticamente impossibile vincere un Masters 1000 per giocatori del calibro di Davydenko, Berdych o Ferrer, atleti formidabili che avrebbero vinto una moltitudine di tornei in questa categoria. Adesso abbiamo Alcaraz e Sinner, che sono ancora molto giovani, ma stanno progredendo bene. Sono loro a guidare il cammino, è una nuova generazione, quindi vedremo. Solo il futuro ci dirà se saranno una generazione migliore oppure no”.
    Altra considerazione generazionale di Cilic: “Arrivare oggi in top10 è più facile. Al momento non vediamo molta costanza tra i giocatori migliori; vincono e perdono quasi contemporaneamente, anche se è vero che la maggior parte di loro è ancora molto giovane e cerca di portare il proprio gioco al livello più alto. Continuo a pensare che sia incredibilmente difficile vincere uno Slam”.
    “Il mio miglior match in carriera? Contro Federer a US Open e ovviamente quello resta il mio torneo del cuore. Il più grande rivale? Djokovic. ATP o PTPA? Credo siano necessarie entrambe. Cosa cambierei nel tennis? Nei grandi match sarebbe bello che nel campo ci fossero solo le righe del singolare. Sinner o Alcaraz? Alcaraz perché mi piace molto il suo stile, creativo, atletico, con una creatività impressionante”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Madrid: Il Tabellone Principale. 8 azzurri al via. Musetti e Berrettini dalla parte di Alcaraz. Per Cinà una wild card

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    🇪🇸 Masters 1000 Madrid – Tabellone Principale – terra – parte alta(1) Alexander Zverev vs ByeRoberto Bautista Agut vs Jaume Munar Nuno Borges vs (WC) Pablo Carreno Busta Bye vs (28) Alejandro Davidovich Fokina
    (20) Francisco Cerundolo vs ByeCorentin Moutet vs QualifierFrancisco Comesana vs Pedro Martinez Bye vs (13) Arthur Fils
    (12) Ben Shelton vs ByeGiovanni Mpetshi Perricard vs Mariano Navone Roberto Carballes Baena vs Jordan Thompson Bye vs (22) Jakub Mensik
    (25) Alexei Popyrin vs ByeAlex Michelsen vs Alexander Bublik Gael Monfils vs QualifierBye vs (7) Andrey Rublev
    (3) Taylor Fritz vs ByeChristopher O’Connell vs Camilo Ugo Carabelli Benjamin Bonzi vs (WC) Marin Cilic Bye vs (27) Hubert Hurkacz
    (23) Sebastian Korda vs Bye(WC) Federico Cina vs (WC) Coleman Wong Roman Safiullin vs Arthur Rinderknech Bye vs (14) Casper Ruud
    (9) Daniil Medvedev vs ByeQualifier vs Laslo Djere Qualifier vs Aleksandar Kovacevic Bye vs (18) Felix Auger-Aliassime
    (31) Brandon Nakashima vs Bye(PR) Sebastian Ofner vs QualifierFabian Marozsan vs Flavio Cobolli Bye vs (8) Holger Rune

    🇪🇸 Masters 1000 Madrid – Tabellone Principale – terra – parte bassa(5) Jack Draper vs ByeTallon Griekspoor vs QualifierLearner Tien vs Marcos Giron Bye vs (30) Matteo Berrettini
    (24) Karen Khachanov vs Bye(PR) Reilly Opelka vs QualifierJoao Fonseca vs QualifierBye vs (11) Tommy Paul
    (16) Frances Tiafoe vs ByeQuentin Halys vs Luciano Darderi David Goffin vs Alexandre Muller Bye vs (21) Ugo Humbert
    (32) Sebastian Baez vs ByeDamir Dzumhur vs Mattia Bellucci Matteo Arnaldi vs QualifierBye vs (4) Novak Djokovic
    (6) Alex de Minaur vs ByeLorenzo Sonego vs Miomir Kecmanovic Aleksandar Vukic vs Kei Nishikori Bye vs (29) Denis Shapovalov
    (17) Stefanos Tsitsipas vs ByeQualifier vs Jan-Lennard Struff Tomas Martin Etcheverry vs Hamad Medjedovic Bye vs (10) Lorenzo Musetti
    (15) Grigor Dimitrov vs ByeQualifier vs Nicolas Jarry Yunchaokete Bu vs QualifierBye vs (19) Tomas Machac
    (26) Jiri Lehecka vs Bye(WC) Martin Landaluce vs Cameron Norrie Zizou Bergs vs Yoshihito Nishioka Bye vs (2) Carlos Alcaraz LEGGI TUTTO

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    Si conclude il primo giorno delle qualificazioni al Mutua Madrid Open: out tutte le wild card al maschile

    Denis Altmaier nella foto – Foto getty images

    Il primo giorno della fase di qualificazione del Mutua Madrid Open 2025 si è concluso con la rimonta di spicco di Cristian Garín. Il tennista cileno ha dovuto impegnarsi a fondo per sconfiggere un combattivo Chun Hsin Tseng con il punteggio di 2-6, 6-3, 7-5 dopo due ore e 43 minuti di incontro.Nella restante parte della giornata, va evidenziato che nessuna delle cinque wild card concesse dal torneo è riuscita a qualificarsi per il turno finale che dà accesso al tabellone principale.
    Tra i risultati più significativi della giornata, la testa di serie numero 1 Denis Altmaier ha superato la wild card francese Luca Van Assche con il punteggio di 7-6(10), 6-4. Daniel Galán ha avuto la meglio sulla wild card tedesca Daniel Dedura-Palomero in tre set: 6-7(9), 6-4, 6-1.Buona prestazione dell’italiano Luca Nardi, che ha sconfitto la giovane wild card indiana Manas Dhamne con un doppio 6-4, mentre la testa di serie numero 6 Botic Van de Zandschulp non ha avuto problemi contro la wild card francese Moïse Kouame, imponendosi per 6-3, 6-2.Infine, la testa di serie numero 8 Kamil Majchrzak ha eliminato la wild card americana Dali Blanch con un netto 6-1, 6-4.Le qualificazioni proseguiranno oggi con il turno decisivo che stabilirà gli ultimi ingressi nel tabellone principale del prestigioso Masters 1000 madrileno.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Madrid: Il Tabellone Principale. Paolini già al secondo turno. Presente anche Lucia Bronzetti

    Jasmine Paolini nella foto – Foto GETTYIMAGES

    WTA 1000 Madrid – Tabellone Principale – terra – parte alta(1) Aryna Sabalenka vs ByeQualifier vs Qualifier(WC) Emiliana Arango vs Camila Osorio Bye vs (28) Elise Mertens
    (22) Yulia Putintseva vs Bye(WC) Ajla Tomljanovic vs QualifierPeyton Stearns vs Kimberly Birrell Bye vs (15) Amanda Anisimova
    (9) Paula Badosa vs ByeVeronika Kudermetova vs Polina Kudermetova Suzan Lamens vs Emma Raducanu Bye vs (24) Marta Kostyuk
    (32) Sofia Kenin vs ByeLulu Sun vs Varvara Gracheva Ashlyn Krueger vs Anastasia Potapova Bye vs (8) Qinwen Zheng
    (3) Jessica Pegula vs ByeEva Lys vs QualifierMoyuka Uchijima vs (WC) Robin Montgomery Bye vs (26) Ons Jabeur
    (21) Ekaterina Alexandrova vs ByeVictoria Azarenka vs Olga Danilovic Alycia Parks vs (WC) Victoria Jimenez Kasintseva Bye vs (14) Daria Kasatkina
    (10) Elena Rybakina vs ByeMcCartney Kessler vs Bianca Andreescu Jaqueline Cristian vs Sonay Kartal Bye vs (17) Elina Svitolina
    (29) Magda Linette vs ByeXinyu Wang vs Maria Sakkari Katie Boulter vs Katerina Siniakova Bye vs (6) Jasmine Paolini

    WTA 1000 Madrid – Tabellone Principale – terra – parte bassa(7) Mirra Andreeva vs ByeRenata Zarazua vs Marie Bouzkova Jessica Bouzas Maneiro vs Mayar Sherif Bye vs (27) Magdalena Frech
    (18) Liudmila Samsonova vs ByeElina Avanesyan vs Caroline Dolehide Qualifier vs (WC) Linda Fruhvirtova Bye vs (12) Karolina Muchova
    (16) Beatriz Haddad Maia vs ByeQualifier vs QualifierBelinda Bencic vs QualifierBye vs (20) Clara Tauson
    (25) Leylah Fernandez vs ByeQualifier vs Ann Li Qualifier vs Dayana Yastremska Bye vs (4) Coco Gauff
    (5) Madison Keys vs ByeNaomi Osaka vs Lucia Bronzetti Anhelina Kalinina vs Irina-Camelia Begu Bye vs (30) Anna Kalinskaya
    (19) Donna Vekic vs ByeSorana Cirstea vs (WC) Hailey Baptiste Qualifier vs (WC) Carlota Martinez Cirez Bye vs (11) Emma Navarro
    (13) Diana Shnaider vs ByeKatie Volynets vs Petra Kvitova Anastasija Sevastova vs Anastasia Pavlyuchenkova Bye vs (23) Jelena Ostapenko
    (31) Linda Noskova vs ByeQualifier vs Rebecca Sramkova Viktoriya Tomova vs (WC) Alexandra Eala Bye vs (2) Iga Swiatek LEGGI TUTTO

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    Rune supera Alcaraz nella finale di Barcellona: tattica perfetta e problemi fisici decisivi

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune ha scritto il suo nome nell’albo d’oro del Conde de Godó 2025, superando Carlos Alcaraz con il punteggio di 7-6(6), 6-2 in una finale che ha alternato momenti di tennis di alto livello a svolta inattesa per i problemi fisici dello spagnolo.
    Il Campo Centrale di Barcellona ha fatto da cornice a quello che molti considerano l’inizio di una rivalità destinata a caratterizzare la prossima generazione di campioni sulla terra battuta. Due giovani dal tennis esplosivo ma con caratteristiche differenti che si sono affrontati nel culmine di una settimana intensa.
    Sin dai primi scambi, il match ha evidenziato la strategia studiata nei minimi dettagli da Rune e dal suo team. Il danese ha mostrato una straordinaria capacità di leggere le intenzioni tattiche di Alcaraz, posizionandosi con anticipo sulle palle corte e neutralizzando il devastante diritto dell’avversario con profondità e rotazione nei propri colpi.
    Il primo set ha offerto tennis di altissima qualità. Alcaraz è riuscito a strappare il servizio nel quinto game con una serie di accelerazioni imprendibili, ma ha subito la pronta reazione di Rune. Nei momenti decisivi, il danese ha mantenuto una lucidità sorprendente, riuscendo a non concedere seconde opportunità all’avversario e costruendo i punti con pazienza.
    La battaglia è culminata in un tie-break estremamente equilibrato. Sul 6-5, Alcaraz ha avuto un set point che Rune ha cancellato con un servizio impeccabile seguito da un diritto vincente. Il danese ha poi conquistato i successivi due punti chiudendo sul 8-6 con un passante di rovescio che ha strappato applausi al pubblico catalano.
    L’inizio del secondo set sembrava promettere un’altra fase avvincente dell’incontro, con Alcaraz subito aggressivo in risposta. È stato proprio nel tentativo di strappare il servizio a Rune nel secondo game che si è verificata la svolta decisiva: lo spagnolo, nel recuperare una palla corta, ha avvertito un dolore alla coscia sinistra, probabile conseguenza delle dieci partite disputate nelle ultime due settimane tra Monte-Carlo e Barcellona.
    Da quel momento, la dinamica dell’incontro è cambiata radicalmente. Alcaraz ha cercato di adattare il suo tennis alla situazione, accorciando gli scambi, salendo più frequentemente a rete e cercando soluzioni rapide per limitare il movimento. Una strategia che tuttavia si è scontrata con l’impeccabile tennis di Rune.
    Il danese, lungi dall’abbassare il livello di fronte alle difficoltà dell’avversario, ha mantenuto una concentrazione ferrea, continuando a costruire i punti con pazienza e intelligenza tattica. Ha ottenuto il break nel terzo game del secondo set con un passante di rovescio incrociato.
    Con il passare dei minuti, le difficoltà fisiche dello spagnolo sono diventate sempre più evidenti, mentre Rune ha continuato a giocare un tennis solido, variando efficacemente le rotazioni e le traiettorie. Sul 5-2, ha strappato nuovamente il servizio ad Alcaraz, chiudendo l’incontro dopo 1 ora e 38 minuti.
    Per Rune si tratta di un successo fondamentale che lo riporta nella top-10 del ranking ATP e rappresenta una conferma del suo straordinario potenziale sulla terra battuta. Durante tutta la settimana di Barcellona, il danese ha mostrato un tennis ordinato, tatticamente impeccabile e mentalmente solido, sconfiggendo avversari di alto livello come Ruud e Khachanov prima della finale.
    Per Alcaraz, nonostante la delusione, rimane la consapevolezza di un livello di gioco impressionante, testimoniato dalle nove vittorie consecutive prima di questa finale. Il principale obiettivo per lui sarà ora recuperare la condizione fisica ottimale in vista del Masters 1000 di Madrid, dove sarà chiamato a difendere il titolo dopo aver perso oggi la seconda posizione mondiale.
    ATP Barcelona Carlos Alcaraz [1]62 Holger Rune [6]76 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 2H. Rune 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-402-4 → 2-5H. Rune 15-0 15-15 30-15 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 2-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-402-2 → 2-3H. Rune 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 3-1* df 3*-2 3*-3 4-3* 4-4* 4*-5 4*-6 5-6* 6-6* 6*-76-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6H. Rune 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5H. Rune 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4H. Rune3-3 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-403-2 → 3-3H. Rune 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2H. Rune 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1H. Rune 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Madrid: Il Tabellone di Qualificazione. Tre azzurre presenti

    Elisabetta Cocciaretto nella foto

    WTA 1000 Madrid – Tabellone Qualificazione – terra(1) Anna Blinkova vs (WC) Neus Torner Sensano (WC) Kaitlin Quevedo vs (21) Nuria Parrizas Diaz
    (2) Bernarda Pera vs (WC) Ruth Roura Llaverias Daria Snigur vs (24) Maria Lourdes Carle
    (3) Zeynep Sonmez vs Leyre Romero Gormaz Varvara Lepchenko vs (19) Harriet Dart
    (4) Maya Joint vs Sara Errani Yanina Wickmayer vs (14) Jil Teichmann
    (5) Tatjana Maria vs (WC) Tyra Caterina Grant Mirjam Bjorklund vs (20) Aliaksandra Sasnovich
    (6) Kamilla Rakhimova vs Jana Fett (WC) Ariana Geerlings vs (23) Antonia Ruzic
    (7) Arantxa Rus vs Rebeka Masarova Sara Bejlek vs (16) Anna Bondar
    (8) Anca Todoni vs Elsa Jacquemot Chloe Paquet vs (17) Yuliia Starodubtseva
    (9) Elisabetta Cocciaretto vs Priscilla Hon Oksana Selekhmeteva vs (22) Diane Parry
    (10) Elena-Gabriela Ruse vs (WC) Teodora Kostovic Lucrezia Stefanini vs (15) Erika Andreeva
    (11) Olivia Gadecki vs Panna Udvardy Jule Niemeier vs (18) Anastasia Zakharova
    (12) Cristina Bucsa vs Maja Chwalinska Francesca Jones vs (13) Laura Siegemund LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Madrid: Il Tabellone di Qualificazione. Due azzurri al via

    Luca Nardi nella foto

    Masters 1000 Madrid – Tabellone Qualificazione – terra(1) Daniel Altmaier vs (WC) Luca Van Assche (WC) Diego Dedura-Palomero vs (24) Daniel Elahi Galan
    (2) Jacob Fearnley vs Pavel Kotov Adrian Mannarino vs (14) Hugo Dellien
    (3) Gabriel Diallo vs Nicolas Moreno De Alboran Otto Virtanen vs (20) Borna Coric
    (4) Hugo Gaston vs Yannick Hanfmann (WC) Manas Dhamne vs (15) Luca Nardi
    (5) Rinky Hijikata vs Lloyd Harris Alexander Ritschard vs (22) Fabio Fognini
    (6) Botic van de Zandschulp vs (WC) Moise Kouame Juan Manuel Cerundolo vs (21) Thiago Seyboth Wild
    (7) Marton Fucsovics vs (PR) Borna Gojo Jerome Kym vs (13) Mackenzie McDonald
    (8) Kamil Majchrzak vs (WC) Darwin Blanch Elmer Moller vs (19) Nishesh Basavareddy
    (9) Thiago Monteiro vs Mitchell Krueger Ethan Quinn vs (18) Billy Harris
    (10) Jesper de Jong vs Tristan Boyer Harold Mayot vs (17) Alexander Shevchenko
    (11) Vit Kopriva vs Roman Andres Burruchaga Taro Daniel vs (23) Valentin Royer
    (12) Dusan Lajovic vs Thiago Agustin Tirante Cristian Garin vs (16) Chun-Hsin Tseng LEGGI TUTTO