More stories

  • in

    Italiani nei tornei ITF: I risultati di Domenica 24 Agosto 2025

    Lorenzo Carboni ITA, 27.02.2006 – Foto Antonio Burruni

    M25 Santander 30000 – Final[4] Javier Barranco cosano vs [2] Lorenzo Giustino ore 11:30Il match deve ancora iniziare

    M25 Lesa 30000 – FinalLorenzo Carboni vs [3] Remy Bertola ore 17:00Il match deve ancora iniziare

    M15 Pirot 15000 – Final[7] Giuseppe La vela vs [2] Andrey Chepelev ore 10:00ITF M25 Maribor – 2025-08-17T00:00:00Z Viacheslav Bielinskyi4060 Sean Cuenin• 010ServizioSvolgimentoSet 2Sean CueninServizioSvolgimentoSet 1Viacheslav Bielinskyi 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1Sean Cuenin 15-0 15-30 30-30 30-404-1 → 5-1Viacheslav Bielinskyi 0-15 30-30 15-30 40-40 40-A 40-40 A-403-1 → 4-1Sean Cuenin 15-0 15-30 40-303-0 → 3-1Viacheslav Bielinskyi 15-0 30-0 40-152-0 → 3-0Sean Cuenin 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0Viacheslav Bielinskyi15-0 30-0 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Us Open: Parlano Bronzetti, Cocciaretto, Sonego e Cobolli. Cobolli “Sono pronto, anche dopo il problema ai denti”

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Flavio Cobolli si prepara al via dello US Open 2025 con la consapevolezza di chi ha fatto grandi passi avanti in questa stagione. Il romano, al suo secondo main draw a New York, si presenta da testa di serie, forte di due titoli vinti in stagione e con fiducia crescente. “Sto semplicemente giocando il mio tennis e ora ho più fiducia in me stesso – ha spiegato –. Entro in campo con un atteggiamento diverso, voglio sempre vincere anche contro i grandi giocatori. Sono felice e orgoglioso di essere testa di serie qui, ma ora sono concentrato sul debutto contro un altro italiano: sarà un derby speciale”.
    Il problema ai denti risolto in extremisLa vigilia dello Slam non è stata semplice, a causa di un fastidioso problema dentale. “Da dieci giorni soffrivo di mal di denti – ha raccontato –. Per fortuna ieri ho fatto l’operazione di devitalizzazione, ora non ho più dolore e sono tranquillo. È stato difficile incastrare i tempi con i nostri impegni, ma un’amica qui a New York mi ha aiutato a trovare un dentista e ho risolto tutto in fretta. Ora sono al 100%”.
    Fiducia e obiettiviSul piano tecnico Cobolli sente che il cemento esalta le sue qualità:“Questa è la superficie dove metto insieme meglio le mie qualità. Sono positivo, anche se sono un po’ dispiaciuto per le ultime due partite perse: potevo finire meglio e avere quello slancio di fiducia che serve negli Slam. Ma sono convinto di poter fare bene. L’importante è gestire le energie, perché stare fuori casa per un mese e mezzo non è semplice”.
    Una squadra al suo fiancoPer restare sereno, Cobolli ha portato con sé le persone a lui più care: “Ho con me mio fratello, la mia fidanzata, e più avanti ci raggiungerà Matteo Santopadre. Mi conoscono bene e sanno che se ho i miei cari vicino rendo al massimo. Siamo cinque o sei, non pochi, e questo per me è fondamentale”.
    Uno sguardo al tabelloneCobolli non nasconde di guardare sempre al futuro del torneo:“Per me è uno stimolo. Conosco perfettamente tutto il tabellone fino alla finale. Certo, penso una partita alla volta, ma sapere chi potrei affrontare mi motiva. L’obiettivo è vincere partita dopo partita, provando sempre a infastidire i più forti”.

    Gli occhi lucidi e tristi visti a Parigi sembrano ormai un lontano ricordo. Dopo i pensieri cupi di inizio estate, la gioia ritrovata a Wimbledon, la parentesi positiva in Hopman Cup e i buoni risultati nella tournée nordamericana, Lucia Bronzetti si presenta agli US Open 2025 con un sorriso sereno e tanta fiducia. “Adesso va molto meglio – ha raccontato in conferenza stampa – le vittorie aiutano a ritrovare il morale. Diciamo che siamo in risalita. C’è ancora tanto da lavorare, però va decisamente meglio”.
    “Il cemento è la superficie che mi piace di più”Sul piano tecnico, la romagnola si sente a suo agio sul veloce:“A me il cemento piace, penso sia la superficie che preferisco. Alla fine, ci si gioca il 70% dell’anno su questa superficie e mi sento sempre più a mio agio. Forse dovrei dare un po’ più di top spin al rovescio, sul veloce può dare fastidio”.
    Il debutto a Flushing Meadows sarà contro la giovane Valentova, proveniente dalle qualificazioni. Un sorteggio tutt’altro che semplice, come ha sottolineato la stessa Bronzetti:“Non è un bel sorteggio, è un’avversaria complessa. Non la conosco personalmente, ma ho visto che ha fatto ottimi risultati ultimamente. Studieremo le sue partite con Francesco (il coach, ndr), ma l’80% dipenderà da me: se gioco il mio tennis posso dire la mia”.
    Il primo Slam e la magia di New YorkPer Bronzetti, lo US Open ha sempre un sapore speciale:“È stato il mio primo Slam, partivo dalle qualificazioni ed è stato molto emozionante. Qui è tutto diverso, sembra di stare in un altro universo: c’è sempre gente, uno spettacolo. Anche stamattina alle 9 del mattino c’era musica a palla. Amo New York, è una città viva e quest’anno è ancora più bello perché ho qui la mia famiglia”.
    Vita a stelle e strisceSorridendo, Bronzetti ha raccontato qualche dettaglio fuori dal campo:“Hamburger e bistecche sono buonissimi, ma noi cerchiamo sempre ristoranti italiani: ci piace sentire un po’ casa anche all’estero”.
    E sui programmi turistici:“Ogni anno mi dico che voglio visitare qualche museo o luogo famoso… ma spero di andare avanti nel torneo e di non avere tempo per farlo. Spero di non riuscire a vedere niente neanche quest’anno!”, ha detto ridendo.

    Elisabetta Cocciaretto si presenta a New York con il sorriso e la voglia di misurarsi ancora una volta sul cemento americano. «Sto bene, qualche piccolo acciacco ma niente di preoccupante. È normale, li abbiamo tutti», racconta l’azzurra alla vigilia dell’esordio all’US Open.
    I primi allenamenti sono stati incoraggianti: «Ho giocato ieri con Leylah Fernandez, i campi sono abbastanza veloci. Qui la situazione è molto rapida, ma va bene: ho ancora due giorni per adattarmi prima della partita».
    Arriva a New York dopo una settimana positiva a Bastad, dove ha conquistato il titolo. «Sono andata lì soprattutto per assicurarmi un posto nel tabellone dello Slam. Le prime partite sono state difficili perché venivo dall’erba, e per di più stavano sperimentando delle palline nuove, molto pesanti e dure. Ho fatto appena venti minuti di allenamento prima di scendere in campo, mi sono detta di lottare con quello che avevo… ed è andata bene».
    Sul cemento Cocciaretto sa di dover ancora crescere, ma le sensazioni sono migliori rispetto al passato: «È la superficie su cui faccio più fatica, perché bisogna sempre spingere e andare avanti. Però sto migliorando: a Monterrey quest’anno ho giocato meglio rispetto al 2024, quindi arrivo qui con fiducia. L’obiettivo? Ho sempre fatto secondo turno a New York, mi piacerebbe riuscire a spingermi al terzo».
    Anche il rapporto con l’ambiente caotico dell’US Open è cambiato: «All’inizio facevo fatica, adesso invece lo vivo in modo più sereno. Cerco di isolarmi un po’, sia al venue sia in hotel. Sto a Midtown Manhattan ma non nell’albergo ufficiale, così riesco a rilassarmi di più».
    Al debutto troverà la kazaka Yulia Putintseva, un’avversaria che conosce bene. «Con me è sempre stata gentilissima, persino affettuosa. Una volta ci invitò a casa sua a Delray Beach e cucinò lei per noi. In campo però è diversa: non ti manda mai una palla uguale all’altra. Devo accettare che non mi farà giocare bene, restare solida e provare a farla sbagliare».
    Cocciaretto non guarda il tabellone: «Non so nemmeno in che parte sono, vedo solo chi affronto al primo turno. Fausto (Scolari, il coach) mi dice sempre che bisogna entrare in campo per vincere i tornei, ma in uno Slam è dura per tutti. Io penso partita per partita, è l’approccio che mi aiuta di più».
    Chiude con un pensiero sul lavoro costante che sta facendo: «Fausto mi ripete che è inutile andare sul lato mentale se non hai continuità di gioco. Quest’anno sto riuscendo a giocare più tornei senza interruzioni e questo mi dà fiducia: magari i risultati non arriveranno subito, ma prima o poi si vedranno».

    Lorenzo Sonego arriva a New York con fiducia e serenità, forte anche del lavoro svolto in doppio con il connazionale Lorenzo Musetti. «Giocare insieme, con un amico con cui si va d’accordo anche fuori dal campo, è uno stimolo enorme», racconta il torinese nel media day dell’US Open. «Abbiamo fatto finale in un Mille, ci siamo divertiti e abbiamo trascorso del tempo insieme. Vincere partite in doppio dà carica e fiducia, soprattutto quando magari si attraversano momenti complicati in singolare. Arriviamo entrambi motivati e carichi».
    Il ricordo va anche alla sfida recente contro Taylor Fritz, poi finalista a New York: «Speriamo sia un segnale positivo», dice con un sorriso. Sonego è consapevole dei progressi compiuti negli ultimi mesi: «Sto cercando di migliorare quei dettagli che mi mancavano in allenamento, crescere il più possibile. Ma la cosa fondamentale resta l’atteggiamento: devo divertirmi e godermi i tornei. Quando mi godo l’atmosfera e riesco a sorridere, riesco a rendere meglio: questa è la chiave del mio gioco».
    Insieme al suo team, guidato da Fabio Colangelo e Vincenzo Santopadre, sta curando aspetti specifici: «Lavoriamo sul trovare più equilibrio in campo. Ci concentriamo molto sulla risposta e sul servizio, per renderli più incisivi. Anche il doppio ci aiuta a migliorare queste situazioni di gioco».
    Infine, un commento sulle condizioni dell’US Open 2025: «Le palline qui sono quelle con cui mi trovo peggio. Sono particolari, volano molto e prendono poca rotazione. Non si gonfiano, anzi, si rimpiccioliscono un po’. Secondo me, le condizioni di New York sono le più difficili fra tutti gli Slam: negli altri si gioca meglio».
    Sonego però non perde l’ottimismo: il sorriso resta la sua arma migliore per affrontare le sfide del cemento americano.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger 75 Porto: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Un azzurro nelle quali

    Lorenzo Bocchi nella foto

    Challenger 75 Porto – Tabellone Principale – terra(1) Thiago Seyboth Wild vs Nikolas Sanchez Izquierdo Tiago Pereira vs Matej Dodig Qualifier vs Alejandro Moro Canas (Alt) Alex Hernandez vs (7) Genaro Alberto Olivieri
    (4) Alex Barrena vs Christoph Negritu Nicolas Alvarez Varona vs (Alt) Robert Strombachs (NG) Gilles Arnaud Bailly vs (Alt) Maxim Mrva (WC) Pedro Araujo vs (5) Elias Ymer
    (8) Frederico Ferreira Silva vs QualifierQualifier vs Hynek Barton Qualifier vs QualifierMika Brunold vs (WC) (3) Henrique Rocha
    (6) Dmitry Popko vs Dimitar Kuzmanov Daniel Michalski vs Carlos Sanchez Jover (WC) Francisco Rocha vs QualifierMili Poljicak vs (2) Guy Den Ouden

    Challenger 75 Porto – Tabellone Qualificazione – terra(1) Olle Wallin vs Bye(Alt) Adam Heinonen vs (9) Alex Martinez
    (2) Max Alcala Gurri vs (Alt) Tomas Serrano Luis Lorenzo Bocchi vs (8) Sebastian Gima
    (3) Dan Martin vs (WC) Hugo Maia (WC) Tiago Torres vs (7) Tristan McCormick
    (4) Maxwell Mckennon vs (Alt) Jan Jermar (Alt) Szymon Kielan vs (12) Bautista Vilicich
    (5) David Jorda Sanchis vs (WC) Guilherme Valdoleiros (WC) Tiago Cacao vs (11) Taha Baadi
    (6) Loann Massard vs (Alt) Filip Pieczonka (Alt) Sekou Bangoura vs (10) Kenny De Schepper

    CENTRAL – ore 11:00Max Alcala Gurri vs Tomas Serrano Luis Dan Martin vs Hugo Maia Tiago Torres vs Tristan McCormick Tiago Cacao vs Taha Baadi
    COURT 1 – ore 11:00Lorenzo Bocchi vs Sebastian Gima Maxwell Mckennon vs Jan Jermar David Jorda Sanchis vs Guilherme Valdoleiros Loann Massard vs Filip Pieczonka
    COURT 2 – ore 11:00Adam Heinonen vs Alex Martinez Szymon Kielan vs Bautista Vilicich Sekou Bangoura vs Kenny De Schepper LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger 75 Como: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. 17 azzurri tra Md e Quali

    Jacopo Vasami classe 2007

    Challenger 75 Como – Tabellone Principale – terra(1) Nicolai Budkov Kjaer vs (Alt) Cedrik-Marcel Stebe (WC) Federico Bondioli vs QualifierQualifier vs (NG) Kilian Feldbausch (Alt) Federico Arnaboldi vs (7) Alvaro Guillen Meza
    (4) Gonzalo Bueno vs Facundo Diaz Acosta Qualifier vs QualifierMarco Cecchinato vs (Alt) Luka Mikrut (WC) Carlo Alberto Caniato vs (5) Santiago Rodriguez Taverna
    (6) Stefano Travaglia vs QualifierPol Martin Tiffon vs Juan Bautista Torres Jacopo Berrettini vs (Alt) Luciano Emanuel Ambrogi (WC) Lorenzo Carboni vs (3) Timofey Skatov
    (8) Ivan Gakhov vs Duje Ajdukovic Qualifier vs Oleg Prihodko Filip Cristian Jianu vs (Alt) Andrej Martin Alexander Ritschard vs (2) Thiago Monteiro

    Challenger 75 Como – Tabellone Qualificazione – terra(Alt) (1) Gabi Adrian Boitan vs (Alt) Filip Duda (Alt) Adil Kalyanpur vs (7) Enrico Dalla Valle
    (2) Inaki Montes-De La Torre vs Georgii Kravchenko (Alt) Jiri Barnat vs (9) Gabriele Pennaforti
    (3) Raul Brancaccio vs (Alt) Parikshit Somani Daniel Cukierman vs (11) Federico Iannaccone
    (4) Rudolf Molleker vs (Alt) Stefan Latinovic (WC) Carlo Alberto Fossati vs (8) Henri Squire
    (5) Giovanni Fonio vs (WC) Rocco Piatti (WC) Jacopo Vasami vs (10) Michael Vrbensky
    (6) Tommaso Compagnucci vs (WC) Pierluigi Basile Thomas Faurel vs (12) Maxime Janvier

    Center Court – ore 10:00Thomas Faurel vs Maxime Janvier Jacopo Vasami vs Michael Vrbensky Raul Brancaccio vs Parikshit Somani Adil Kalyanpur vs Enrico Dalla Valle
    Court 1 – ore 10:00Giovanni Fonio vs Rocco Piatti Carlo Alberto Fossati vs Henri Squire Jiri Barnat vs Gabriele Pennaforti Gabi Adrian Boitan vs Filip Duda
    Court 2 – ore 10:00Rudolf Molleker vs Stefan Latinovic Tommaso Compagnucci vs Pierluigi Basile Daniel Cukierman vs Federico Iannaccone Inaki Montes-De La Torre vs Georgii Kravchenko LEGGI TUTTO

  • in

    US Open 2025: Il programma di Martedì 26 Agosto 2025. Debutta Jannik Sinner

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Definito l’ordine di gioco di martedì 26 agosto allo US Open 2025.Jannik Sinner farà il suo esordio nel torneo affrontando Vit Kopriva nel secondo match sull’Arthur Ashe Stadium, intorno alle 13:00 ora locale (le 19:00 in Italia).Ad aprire la giornata sul centrale sarà Iga Swiatek, opposta alla colombiana Emiliana Arango, mentre in serata spazio a Coco Gauff, protagonista del primo turno notturno contro Ajla Tomljanovic.
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 17:30E. Arango vs I. Swiatek J. Sinner vs V. Kopriva
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 01:00A. Tomljanovic vs C. Gauff A. Zverev vs A. Tabilo
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 17:00L. Musetti vs G. Mpetshi Perricard A. Anisimova vs K. Birrell
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 01:00G. Minnen vs N. Osaka E. Moller vs T. Paul LEGGI TUTTO

  • in

    Us Open: Il programma completo di Lunedì 25 Agosto 2025. Esordio di Carlos Alcaraz nella notte italiana. In campo 4 azzurri

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Il debutto di Carlos Alcaraz allo US Open 2025 è già stato fissato. Lo spagnolo, principale candidato al titolo insieme a Jannik Sinner, scenderà in campo lunedì sera sul centrale Arthur Ashe, occupando l’ultimo incontro del programma serale.La sessione si aprirà alle 19:00 ora locale (l’1:00 di notte in Italia) con il match tra Venus Williams e Karolina Muchova, mentre subito dopo toccherà al murciano affrontare l’americano Reilly Opelka. Considerando i tempi di gioco, l’ingresso in campo di Alcaraz è previsto intorno alle 03:00 italiane di martedì, inaugurando così le prime nottate insonni per i tifosi.Per quanto riguarda Jannik Sinner, numero 1 del mondo e campione in carica a New York, il suo debutto è invece programmato per martedì, nel terzo giorno del torneo per la parte alta del tabellone maschile.
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 17:30M. Keys vs R. Zarazua F. Tiafoe vs Y. Nishioka
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 01:00V. Williams vs K. Muchova R. Opelka vs C. Alcaraz
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 17:00B. Krejcikova vs V. Mboko F. Gomez vs J. Draper
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 01:00S. Ofner vs C. Ruud A. Parks vs M. Andreeva
    Grandstand – Ore: 17:00P. Kvitova vs D. Parry J. Fonseca vs M. Kecmanovic B. van de Zandschulp vs H. Rune A. Bondar vs E. Svitolina
    Stadium 17 – Ore: 17:00C. Norrie vs S. Korda E. Rybakina vs J. Pareja D. Kasatkina vs E. Ruse K. Khachanov vs N. Basavareddy
    Court 5 – Ore: 17:00L. Jeanjean vs P. Hon E. Mertens vs A. Ahn F. Passaro vs F. Cobolli D. Prizmic vs A. Rublev
    Court 6 – Ore: 17:00A. Pavlyuchenkova vs D. Yastremska K. Rakhimova vs C. Garcia J. Duckworth vs T. Boyer K. Volynets vs Z. Sonmez
    Court 7 – Ore: 17:00S. Baez vs L. Harris F. Comesana vs A. Michelsen M. Sakkari vs T. Maria M. Frech vs T. Gibson
    Court 9 – Ore: 17:00Y. Putintseva vs E. Cocciaretto A. Sasnovich vs I. Jovic J. Munar vs J. Faria
    Court 10 – Ore: 17:00U. Humbert vs A. Walton M. Bellucci vs J. Shang E. Jacquemot vs M. Bouzkova
    Court 11 – Ore: 17:00M. Damm vs D. Blanch T. Townsend vs A. Ruzic J. Brooksby vs A. Vukic D. Semenistaja vs P. Stearns
    Court 12 – Ore: 17:00L. Samsonova vs Y. Yuan A. Kalinskaya vs C. Ngounoue J. Struff vs M. McDonald G. Diallo vs D. Dzumhur
    Court 13 – Ore: 17:00A. Kovacevic vs C. Wong C. Bucsa vs C. Liu H. Dellien vs K. Majchrzak
    Court 15 – Ore: 17:00Z. Bergs vs C. Tseng D. Galan vs R. Collignon A. Li vs R. Sramkova LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti parla da NY: “La trasferta americana non è stata proficua a livello di risultati, ma in questo mese ho capito tante cose”

    Lorenzo Musetti

    Ripartire non è mai facile, nemmeno se hai un grandissimo talento e hai vissuto settimane magiche. Dopo l’eccezionale rendimento e piazzamenti su terra battuta nel 2025, Lorenzo Musetti ha stentato a ritrovare la miglior forma ripartendo dallo stop imposto dal problema muscolare sofferto nella semifinale di Roland Garros contro Alcaraz. Davvero un peccato non aver potuto difendere gli ottimi risultati del 2024 sull’erba, sarebbe stato utilissimo alla sua crescita cavalcare l’onda di un momento positivo con nuove consapevolezze ed attitudine. Purtroppo è andata così, e anche i tre tornei sul cemento in Nord America non sono andati affatto bene: una solo vittoria a Montreal e tre sconfitte, in tre partite lottate ma segnate da errori e chance sprecate. Il miglior momento è stato il doppio, dove a Cincinnati è arrivato in finale insieme a Lorenzo Sonego, davvero a un passo dall’alzare la coppa dei vincitori. Ora tutto su US Open, dove Musetti non ha mai particolarmente performato in carriera. È l’occasione per ripartire e ritrovare quelle sensazioni (e vittorie) necessarie a confermare il suo status di top 10 e continuare a cavalcare il sogno di qualificarsi per le ATP Finals di Torino (nella Race il toscano è nono). Così Lorenzo ha parlato ai microfoni di SuperTennis a latere del canonico media day pre torneo di Flushing Meadows.
    “È stata una trasferta americana non così proficua a livello di risultati ma a livello di esperienza è stato un mese che mi ha fatto capire tante cose, anche per essere il miglior Lorenzo possibile qua a New York“, afferma Musetti. “Sono convinto che la finale di doppio (a Cincinnati, ndr) e aver giocato tante partite in doppio mi abbia aiutato in risposta, nel gioco a rete, nell’essere più aggressivo che è quel che un po’ mi manca su questa superficie. Credo che le condizioni qua siano un po’ diverse rispetto a quelle che abbiamo trovato precedentemente”, continua Lorenzo, “devo dire che mi piacciono molto di più, quindi ho un buonissimo feeling”.
    Chiedono a Musetti cosa manca al suo gioco quando è in competizione sul cemento all’aperto rispetto ai campi in terra battuta ed erba, dove ha ottenuto i suoi migliori risultati, come due semifinali Slam, finali Masters 1000 e il bronzo ai giochi Olimpici di Parigi 2024. “Credo tutto stia nella costanza del livello nel corso del match. Durante questo mese ho mostrato dei picchi molto alti, però anche troppi alti e bassi che mi sono costati la sconfitta in tre partite lottate. Venivo da un infortunio e quindi una brutta performance a Wimbledon, sicuramente mi mancava un po’ di fiducia. Ritengo di dover migliorare sull’essere più aggressivo, a partite dai colpi d’inizio gioco, sfruttare di più servizio e risposta che sul veloce son fondamentali. Ripartiamo un match alla volta, con una buona mentalità che è quella che mi ha fatto fare il salto di qualità”.
    Il sorteggio di US Open presenta a Musetti un avversario alquanto scomodo: il super servizio di Mpetshi Perricard. Come si affronta un avversario del genere (tra l’altro semifinalista questa settimana, all’ATP 250 di Winston Salem)?: “Si vede che a New York richiamo i big server perché l’anno scorso ho trovato Opelka e anche qualche anno addietro trovai ancora Opelka… È un avversario difficile da gestire, Bisognerà usare tanta intelligenza tattica, cercare di scardinare il suo servizio togliendogli fiducia. Devo mantenere la calma, sarà una partita dove la pazienza sarà protagonista… È un bel primo turno, molto tosto, ma siamo qua pronti ad affrontarlo”.
    Musetti chiude l’intervista creando il suo tennista perfetto, colpo per colpo, scegliendo tra i giocatori in attività: “Servizio scelgo Shelton, diritto Alcaraz, rovescio Jannik e volée Dimitrov“.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Ivanisevic: “C’è una cosa che accomuna Sinner e Alcaraz, spiega parte del loro successo”

    Goran Ivanisevic

    Avere una famiglia alle spalle che ti ha impartito una solida educazione, che ti è vicina ed è pronta a sostenerti in tutto quel che è possibile senza mai essere invadente è una delle chiavi del successo di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Parola di Goran Ivanisevic, che trova questo trait de union tra i due leader del tennis mondiale, diversi in tutto – gioco, fisico, carattere, personalità – ma parimenti forti di un background che ha permesso loro di crescere con solidi valori e vivere la propria giovane carriera in serenità. Il croato ne ha parlato in una recente intervista rilasciata in patria al media balcanico “first and red”, dove ha trattato molti temi di attualità e si è soffermato su quest’aspetto che accomuna Jannik e Carlos, e che li distingue da contesti familiari assai più complessi e invasivi, come quello del suo ultimo assistito Stefanos Tsitsipas. Non cita mai il greco, ma il riferimento è piuttosto evidente…
    “Nel tennis ho visto le famiglie più caotiche: tutti che intervengono, tutti che interrompono… e non è facile per i giocatori quando intorno c’è un contesto del genere” ammonisce Ivanisevic. “Al contrario, parlando di Sinner e Alcaraz, le loro due famiglie sono incredibili. Il padre di Sinner non è nemmeno andato a vedere la finale del Roland Garros perché stava lavorando. I genitori di Alcaraz, la madre e il padre, sono tra le persone più gentili che abbia mai conosciuto in vita mia, davvero splendidi. E lo vedi in campo: Alcaraz gioca come un ragazzino al parco, si diverte, ride… ed è bellissimo da guardare”.
    “Jannik invece assomiglia di più a Novak: è una versione aggiornata di Djokovic, hanno un tennis simile” continua Ivanisevic, “con Sinner sei spacciato: quando ti prende ritmo, la partita è finita. Alcaraz invece gioca con te, ti lascia margine, la palla può uscire e rientrare nello scambio. Sono tanto diversi, ma l’ambiente intorno a loro è sano, è normale, è importantissimo per arrivare dove sono arrivati loro. Il tennis è un processo: non sai mai quando arriveranno i risultati importanti. Ed è per questo che, secondo me, questi due saranno numero uno e numero due per i prossimi dieci anni, forse quindici. Non so chi dei due sarà al comando, chi vincerà più Slam, ma saranno loro a dominare” conclude il croato.
    Da tennista navigato e poi coach di campioni come Cilic e Djokovic, Ivanisevic ha attraversato molti mari con alterne fortune. Nella sua vita è stato onnipresente papà Srdjan: sotto i suoi baffi sornioni non si perdeva mai un match del figlio, e la sua gioia il giorno della “benedetta” finale di Wimbledon vinta nel 2001 contro Rafter fu una delle immagini più belle, c’era tutta una vita in quell’abbraccio sugli spalti del Centre court più famoso del mondo. Carattere difficile Goran, ma il padre lo seguì con discrezione e attenzione, senza mai essere invadente o castrante. Esattamente come i genitori di Jannik e Carlos, persone che hanno saputo mantenere equilibrio nella crescita dei figli. Serve un talento eccezionale, motorio e tecnico, per raggiungere i risultati e il livello di gioco di Jannik e Carlos, ma essere cresciuti con famiglie del genere è sicuramente un altro loro asso nella manica.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO