More stories

  • in

    Nadal difende Sinner: “Caso chiuso, credo nella sua innocenza”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal ha rilasciato un’intervista al quotidiano The Telegraph nella quale ha espresso chiaramente la sua posizione riguardo alla vicenda che ha coinvolto Jannik Sinner. Il campione spagnolo ha preso le difese del tennista italiano con parole inequivocabili.“Se non mi sbaglio, la sentenza lo dichiara innocente,” ha affermato Nadal. “È chiaro che tutto quello che è successo non è stato positivo per il tennis, ma nella vita accadono incidenti come questo. Credo in Jannik, sono totalmente convinto che non abbia mai voluto imbrogliare né ottenere vantaggi rispetto agli altri con nessuna sostanza. È una persona con un’ottima morale.”
    Il maiorchino ha poi aggiunto: “Con questo, non voglio mettere in dubbio la sentenza. Ci sono protocolli che dobbiamo seguire e se si vogliono cambiare, bisogna lavorare per farlo. Per me, il caso è chiuso.”
    Nell’intervista, Nadal ha affrontato anche altri argomenti interessanti, tra cui la recente collaborazione tra Andy Murray e Novak Djokovic, che ha sorpreso molti nel mondo del tennis. “Mi ha sorpreso che subito dopo il ritiro, Andy volesse iniziare un progetto che implicava viaggiare, ma capisco che lavorare con Novak è molto attraente,” ha commentato Rafa.“Credo che per Djokovic sia un elemento di grande motivazione essere consigliato da uno dei suoi grandi rivali, quindi penso che sia una buona combinazione. Andy è un appassionato di tennis e ha interpretato questo come una grande opportunità. Spero che vada bene per loro, lo auguro di cuore,” ha assicurato il campione spagnolo.
    Nadal ha anche rivelato che, mentre non si sente abbastanza motivato per giocare a tennis in questo momento, sta godendo al massimo di un altro sport che è sempre stato una delle sue grandi passioni: il golf. Nell’intervista ha persino confessato che gli piacerebbe riunire tutti i membri del Big 4 in un torneo di golf amatoriale, sebbene la differenza di livello potrebbe rappresentare un ostacolo.“Nel campo da tennis non c’era differenza di livello tra noi, ma nel golf dovrebbero allenarsi molto perché sono abbastanza migliore di loro,” ha commentato sorridendo. Secondo quanto riportato, Roger Federer sta praticando intensamente, mentre non si hanno notizie delle abilità golfistiche di Andy Murray e Novak Djokovic.
    Queste dichiarazioni di Nadal mostrano ancora una volta il suo rispetto per i colleghi e la sua visione equilibrata delle vicende che coinvolgono il mondo del tennis, sia dentro che fuori dal campo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Riflessioni sulle prestazioni dei tennisti italiani al Miami Open 2025

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Il Miami Open 2025 è stato un appuntamento fondamentale per capire come sta andando il tennis italiano. Il torneo ha messo in evidenza sia i veterani che le giovani promesse. Come ogni anno, il torneo si è svolto sui campi in cemento dell’Hard Rock Stadium di Miami, un palcoscenico importante per i giocatori di tutto il mondo e uno degli eventi di categoria Masters 1000. Questo tipo di competizione è sempre un buon banco di prova per testare la condizione fisica e mentale dei tennisti, proprio prima di entrare nella stagione sulla terra battuta.
    Il futuro del tennis italianoNon c’è che dire, il tennis sta prendendo sempre più piede in Italia, forse grazie anche al fenomeno Sinner in questi ultimi anni. Senza dubbio, sono sempre di più gli italiani che si sono appassionati a questo sport e che seguono con passione i tornei competitivi. Ma, oltre al gioco sul campo, anche i giochi online a tema tennis sono sempre più diffusi! I casinò bonus senza deposito stanno iniziando a mettere a disposizione una gamma sempre più vasta di giochi ispirati al tennis, in questo modo tutti i tifosi possono vivere l’adrenalina delle partite direttamente dal vivo.
    Jasmine Paolini: Una semifinale storicaNel settore femminile, la vera sorpresa del Miami Open 2025 è stata Jasmine Paolini. Con la sua grinta e la determinazione, Paolini ha fatto un percorso incredibile, è diventata la prima tennista italiana a raggiungere le semifinali di questo torneo. Il suo cammino è stato segnato da delle vittorie importanti, dove ha dimostrato di essere cresciuta sia tecnicamente che mentalmente.
    Paolini ha iniziato con un incontro contro Rebecca Šramková, in cui ha imposto il suo ritmo fin da subito e ha messo in evidenza il suo repertorio vario, con dei colpi precisi e ben piazzati. Poi ha affrontato Ons Jabeur, una delle giocatrici più creative del circuito, ma Paolini non si è fatta intimorire. Ha gestito al meglio i momenti fondamentali del match e ha vinto, sorprendendo tutti. Il vero salto di qualità è arrivato con Naomi Osaka, l’ex numero uno del mondo. La Paolini è riuscita a neutralizzare la potenza dei colpi della giapponese con un gioco molto anticipato e con dei cambi di ritmo che hanno disorientato la sua avversaria. Con questa vittoria, ha attirato l’attenzione di tutto il circuito WTA e si è guadagnata l’accesso alle semifinali contro Aryna Sabalenka.
    La partita contro la bielorussa è stata decisamente difficile e, nonostante Paolini abbia dato il massimo, Sabalenka ha prevalso con un punteggio di 7-5, 6-2. Nonostante questo, il suo risultato storico è sicuramente un segnale molto positivo per il futuro del tennis femminile italiano.
    Matteo Berrettini: Una lotta senza sosta ai quarti di finaleNel tabellone maschile, Matteo Berrettini ha dimostrato ancora una volta di essere competitivo a livello mondiale ed è arrivato fino ai quarti di finale. Nei turni precedenti, Berrettini aveva già dato prova della sua forma fisica, aveva superato degli avversari forti grazie a un servizio potente e a un dritto vincente che gli ha permesso di dominare i punti.
    Nei quarti, Berrettini si è trovato di fronte Taylor Fritz, un giocatore che sta salendo in fretta nelle classifiche mondiali. Con il pubblico di casa a spingerlo, Fritz ha vinto dopo una battaglia durata oltre due ore e mezza, con il punteggio di 7-5, 6-7(7), 7-5. Nonostante la sconfitta, la prestazione di Berrettini ha dimostrato che è ancora in grado di competere con i migliori, anche in condizioni climatiche difficili come quelle di Miami, dove il caldo e l’umidità possono influire notevolmente sulle performance.
    Lorenzo Musetti: Un match contro DjokovicLorenzo Musetti, uno dei giovani più promettenti del tennis italiano, ha raggiunto gli ottavi di finale, un risultato che ha confermato il suo continuo miglioramento. Con il suo stile elegante e il rovescio a una mano, Musetti ha impressionato nei primi turni, ma agli ottavi ha incontrato uno degli avversari più temibili: Novak Djokovic. Il campione serbo ha imposto il suo ritmo e, nonostante Musetti abbia lottato, la partita è terminata 6-2, 6-2 in favore di Djokovic. Tuttavia, per Musetti si tratta di una lezione importante: sfidare i migliori è l’unico modo per maturare e per acquisire l’esperienza necessaria per diventare un vero protagonista del circuito come poi si è visto a Monte Carlo dove ha raggiunto la finale perdendo solo da Carlos Alcaraz in tre set dopo aver avuto dei problemi fisici già dal secondo parziale.
    Federico Cinà, Lorenzo Sonego e Matteo ArnaldiUna delle vere sorprese di questo Miami Open è stato Federico Cinà, un giovane talento che ha fatto il suo debutto nel circuito ATP proprio a Miami. A soli 17 anni, Cinà ha conquistato la sua prima vittoria a livello professionistico, ha battuto Francisco Comesaña in un match che ha visto ben due tie-break. Questa vittoria lo ha reso il secondo tennista italiano più giovane a vincere un match in un Masters 1000, un traguardo che fa ben sperare per il suo futuro.
    Cinà ha impressionato con un gioco solido, caratterizzato da un servizio discreto e buone potenzialità. Se continuerà su questa strada, potrebbe diventare una delle stelle emergenti del tennis mondiale nei prossimi anni.
    Oltre ai nomi più noti, anche Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi hanno partecipato al torneo. Sonego ha vinto il suo primo incontro, ma è stato eliminato da Fritz al secondo turno con il punteggio di 7-6(2), 6-3. Arnaldi, invece, ha superato Yibing Wu al primo turno, ma si è fermato al secondo turno contro Tomas Machac, cedendo con un punteggio di 6-2, 1-6, 6-3. Per entrambi, l’esperienza di Miami è stata comunque positiva, utile per crescere e per migliorarsi. LEGGI TUTTO

  • in

    Alcaraz in dubbio per Madrid: “Mi sento bene, ma aspettiamo i risultati degli esami”. Oggi ci sarà la decisione

    Carlos Alcaraz (foto Brigitte Grassotti)

    Carlos Alcaraz non può ancora confermare la sua presenza al Mutua Madrid Open. Il tennista murciano si trova da due giorni nella capitale spagnola, impegnato in vari eventi promozionali, l’ultimo dei quali la presentazione del suo documentario Netflix in uscita questo mercoledì 23, ma non ha ancora impugnato la racchetta alla Caja Mágica.Il numero tre del mondo si è sottoposto ad alcuni esami per valutare l’entità dei problemi fisici accusati durante la finale del Conde de Godó, dove è stato sconfitto da un ottimo Holger Rune (7-6(8), 6-2), ma i risultati non sono ancora disponibili.
    Nonostante l’incertezza, Alcaraz si mostra ottimista: “Fisicamente mi sento bene. Ho fatto degli esami e vedremo cosa diranno i risultati. Sono abituato a giocare con qualche fastidio, speriamo che possa godermi Madrid”.Il giovane campione spagnolo vuole competere davanti al suo pubblico, ma intende anche essere prudente. Nella sua memoria è ancora vivo il ricordo della partecipazione dello scorso anno, quando forzò nonostante problemi all’avambraccio destro e, dopo la sconfitta negli ottavi contro Andrey Rublev, fu costretto a rinunciare a Roma, arrivando a Parigi con pochissimo rodaggio. Sappiamo tutti cosa accadde dopo, ma Carlitos non vuole rivivere quell’incubo che precedette la sua vittoria al Roland Garros.
    Per questo motivo, oggi sarà il giorno decisivo per sapere se lo spagnolo deciderà di lottare per il suo terzo titolo a Madrid. Se i risultati degli esami saranno positivi e anche il successivo allenamento andrà bene, debutterebbe alla Caja Mágica sabato 26 contro il vincitore dell’incontro tra Zizou Bergs e Yoshihito Nishioka. In caso contrario, si confermerebbe il suo ritiro dal Mutua Madrid Open e resterebbe da vedere se parteciperà a Roma o si riserverà per la difesa del titolo al Roland Garros.Durante la presentazione del suo documentario Netflix, Alcaraz ha condiviso alcune riflessioni: “L’idea era raccontare la storia di un ragazzo di El Palmar che sognava di giocare a tennis e alla fine ci siamo riusciti. Questo è il mio modo di vivere, di andare ai tornei, di allenarmi e anche il mio modo di vivere la vita”.
    Sulla convivenza con le telecamere per un anno, ha aggiunto: “All’inizio è stato un processo di adattamento. Essere naturale, essere me stesso nonostante le telecamere. Soprattutto, mi preoccupavo per la mia famiglia, il mio team… che non sono così abituati alle telecamere. Mi ha sorpreso come si siano comportati come se non ci fosse una telecamera. La squadra ha fatto un lavoro eccezionale per farci sentire tranquilli in ogni momento”.Guardando al futuro, Alcaraz ha parlato dei suoi obiettivi: “Ci sono sempre nuove sfide. Vogliamo continuare a mettere il nostro nome nella storia del tennis poco a poco. L’ambizione è ciò che mi spinge ogni giorno a cercare di migliorare. Mi manca ancora un Grande Slam, l’Australia, spero un giorno di poterlo conquistare. Ogni torneo è importante per me e questo è ciò che mi motiva”.
    Nonostante il suo ottimismo, la partecipazione di Alcaraz al Mutua Madrid Open rimane incerta fino alla giornata di oggi, quando i risultati degli esami e un eventuale test in campo chiariranno definitivamente la situazione.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Draper dalla parte di Sinner: “Jannik non merita alcun odio. Più ci allenavamo, più il suo livello cresceva”

    Jannik Sinner e Jack Draper in allenamento

    Gli amici, nella vita e anche nel tennis, sono fondamentali. Jannik Sinner e Jack Draper lo sanno alla perfezione e coltivano da anni una sincera e profonda amicizia, sostenendosi in momenti difficili e rafforzando il loro legame. I due sono molto diversi, ma l’azzurro sentì già alcuni anni fa una certa affinità e vicinanza con il britannico, tanto che dopo una partita tra i due si instaurò naturalmente un’amicizia che hanno coltivato col tempo. Sinner è esploso prima di Draper al massimo livello ma non si è affatto dimenticato delle peripezie e difficoltà dell’amico, continuando a seguirlo e sostenerlo nei tanti stop per infortunio, anche quando nella testa del “Brit” frullavano idee malsane sull’opportunità di continuare… Jannik l’ha spronato a credere nel suo potenziale con ottimi consigli, quelli di chi c’era già passato ricevendo tante critiche e attraversando momenti non facili. Draper ha ricambiato con grande vigore sostenendo Jannik nel duro periodo della positività al doping, difendendolo a spada tratta e diventando anche il primo sparring a Monte Carlo una volta scaduti i termini della cupa sospensione, accettata con tanta difficoltà vista la sua innocenza. Non è quindi strano che Draper abbia parlato molto bene dell’amico italiano in un’intervista alla BBC, a pochi giorni dal rientro in attività. Per Jack il n.1 del mondo è una persona eccellente, si sta allenando alla grande e rientrerà ancor più forte. Soprattutto, per Draper il nostro campione non merita alcun odio per quel che è successo.
    “Quando mi chiedono di Jannik, dico la verità: penso che sia una persona davvero genuina e gentile, e soprattutto un giocatore incredibile“, ha dichiarato Draper a BBC Sport e al Guardian in un’intervista congiunta all’Open di Madrid. “Riguardo alla situazione in cui si è ritrovato sono sicuro che non ha avuto la minima idea di quel che stava accadendo, è totalmente estraneo alla vicenda. Ma la vita va così: a volte si commettono errori e ti ci ritrovi dentro“.
    Nonostante sia stato chiarito in ogni sede che Sinner non si è dopato, non ha barato e non ha fatto niente di male, le regole sulla responsabilità oggettiva per i membri del proprio staff sono in vigore e, con non poche titubanze vista la sua innocenza, l’azzurro ha deciso di accettare una sospensione proposta da WADA per chiudere la faccenda. L’accordo tra il team legale del tennista italiano e la WADA ha scatenato accuse di favoritismo e ha portato alcuni giocatori a mettere in discussione la propria fede nello sport pulito. Qua Draper non ci sta, e ha dichiarato: “Per quanto riguarda i miei sentimenti nei suoi confronti, penso sia importante che le persone sappiano e riconoscano che è un ragazzo di buon cuore e una brava persona. Non merita l’odio che riceve.”
    Dopo la sconfitta all’esordio al Masters 1000 di Monte Carlo, Draper ha cercato compagni di allenamento sulla terra battuta e Sinner, con cui aveva già giocato in doppio in passato, è stata una scelta ovvia. “Sapevo che Jannik era disponibile e a Monte Carlo sulla terra battuta, quindi ci siamo organizzati con la sua squadra per andare lì per tre o quattro giorni ad allenarci con lui”, racconta Draper. “Se devi allenarti con qualcuno, perché non puntare al migliore al mondo, giusto? (sorride). Ovviamente si è preso un po’ di tempo libero, ma sta ancora giocando a un livello incredibile. È stato fantastico stare con lui per qualche giorno e fargli da sparring. Non c’è modo fare un allenamento migliore. Non abbiamo parlato molto a dire il vero, in campo Jannik è sempre molto professionale. Se è il n.1 del mondo, lo è per un motivo  È sempre costante, gioca alla grande e in questo non è cambiato di una virgola. Potrà essersi un filo arrugginito in qualche cosa per la mancanza dei tornei, ma non fa che migliorare giorno dopo giorno. Più punti giocavamo e più lo sentivo salire di livello“.
    “Non vedo l’ora di rivederlo nel tour perché penso che la sua assenza si è fatta sentire eccome” conclude Draper.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Masters e WTA 1000 Madrid: Il programma completo di Mercoledì 23 Aprile 2025. In campo Cobolli, Cinà e Fabio Fognini

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 (foto Brigitte Grassotti)

    Manolo Santana Stadium – ore 11:00Katie Volynets vs Petra Kvitova Nuno Borges vs Pablo Carreno Busta Roberto Bautista Agut vs Jaume Munar Victoria Azarenka vs Olga Danilovic (Non prima 17:00)Gael Monfils vs Borna Gojo
    Arantxa Sanchez Stadium – ore 11:00Giovanni Mpetshi Perricard vs Mariano Navone Belinda Bencic vs Zeynep Sonmez (Non prima 13:00)Suzan Lamens vs Emma Raducanu Francisco Comesana vs Pedro Martinez McCartney Kessler vs Bianca Andreescu
    Stadium 3 – ore 11:00Anastasija Sevastova vs Anastasia Pavlyuchenkova Xinyu Wang vs Maria Sakkari Ashlyn Krueger vs Anastasia Potapova Alex Michelsen vs Alexander Bublik Fabian Marozsan vs Flavio Cobolli
    Court 4 – ore 11:00Federico Cina vs Coleman Wong Benjamin Bonzi vs Marin Cilic Dusan Lajovic vs Ethan Quinn (Non prima 15:00)Fabio Fognini vs Laslo Djere (Non prima 16:30)Juan Manuel Cerundolo vs Aleksandar Kovacevic
    Court 5 – ore 11:00Maya Joint vs Carlota Martinez Cirez Maria Lourdes Carle vs Rebecca Sramkova Yuliia Starodubtseva vs Linda Fruhvirtova Francesca Jones vs Dayana Yastremska Jaqueline Cristian vs Sonay Kartal
    Court 6 – ore 11:00Roman Safiullin vs Arthur Rinderknech Christopher O’Connell vs Camilo Ugo Carabelli Corentin Moutet vs Harold Mayot Sebastian Ofner vs Hugo Gaston
    Court 7 – ore 11:00Diane Parry vs Irina-Camelia Begu Alycia Parks vs Victoria Jimenez Kasintseva Anna Blinkova vs Panna Udvardy Veronika Kudermetova vs Polina Kudermetova Eva Lys vs Teodora Kostovic
    Court 8 – ore 11:00Aliaksandra Sasnovich vs Ann Li Bernarda Pera vs Jana Fett Ajla Tomljanovic vs Rebeka Masarova Moyuka Uchijima vs Robin Montgomery LEGGI TUTTO