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    ITF Santa Margherita di Pula: Il resoconto di Lunedì 14 Aprile 2025

    Gabriele Pennaforti nella foto

    Primi scambi nel tabellone principale del terzo dei sei Itf Combined del ciclo primaverile in corso di svolgimento sui campi in terra battuta di Santa Margherita di Pula, rientranti nella manifestazione Forte Village Tennis Project e organizzati dall’Asd Forte Village Sports Academy con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.Nel main draw maschile, esordio vincente per la testa di serie numero 6 Giovanni Fonio (6-1, 6-2 sullo statunitense Julian Messina), la 8 Gabriele Pennaforti (6-1, 6-4 contro Marcello Serafini) e Federico Bondioli (6-4, 6-0 sul giapponese Ryuki Matsuda).Salutano il torneo Lorenzo Carboni (7-6, 6-2 dal russo Andrey Chepelev) e la wild card Leonardo Malgaroli (6-3, 6-2 contro il francese Arthur Gea, numero 3 del seeding).In tabellone anche il numero 7 del seeding Andrea Picchione, Gianmarco Ferrari, Raul Brancaccio, Michele Ribecai, Federico Iannaccone e la wild card Stefano D’Agostino.
    A loro, si aggiungono altri tre tennisti italiani: Manuel Mazza (doppio 6-2 a Denis Spiridon), Alessandro Bellifemine (6-3, 6-2 su Nicolò Toffanin) e Maximilian Figl (6-3, 4-6, 10-6 su Alessandro Spadola).Sconfitti nel match decisivo Simone Agostini (6-2, 6-0 dall’indiano Manas Dhamne), Luciano Carraro (6-3, 7-5 dall’ucraino Georgii Kravchenko), Andrea Gola (7-6, 6-0 dal tedesco Michel Hopp) e Matteo Mura (che non conquista giochi contro il giapponese Naoki Tajima).Primo turno per le qualificazioni femminili, con dieci italiane al via.Vanno al turno decisivo Federica Di Sarra (che sfrutta un bye), Chiara Fornasieri (che la spunta 6-3, 3-6, 11-9 l’ucraina Anastasiya Zaparyniuk), Lavinia Luciano (che incassa il forfait dell’elvetica Nicole Gadient), Vittoria Paganetti (6-3, 6-4 sulla russa Svetlana Shusteva) e Noemi Basiletti (6-0, 6-1 alla statunitense Gabriela Vilar).Eliminate Carolina Cicu (6-0, 6-2 dalla tennista del Liechtenstein Sylvie Zund), Francesca Mostallino (6-0, 6-1 dalla francese Eleejah Inisan), Anna Barlini Pischedda (6-0, 6-0 dalla transalpina Sarah Iliev).Sospeso per pioggia sul 6-0 la sfida tra Federica Sacco ed Elisa Andrea Camerano, ultimo match delle qualificazioni.Nel main draw femminile ci sono già la testa di serie numero 5 Tatiana Pieri, Sofia Rocchetti e le wild card Viola Turini, Anastasia Bertacchi e Alessandra Mazzola. LEGGI TUTTO

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    Il Career Grand Slam, dal golf al tennis

    Rod Laver, unico ad aver completato per due volte il Grande Slam

    Domenica 13 aprile non solo la finale del Masters 1000 di Monte-Carlo, ma una giornata storica anche per il golf. Come il tennis anche il golf ha i suoi 4 Major: Masters, PGA Championship, US Open e British Open e ieri Rory McIlroy, vincendo il Masters di Augusta, ha completato il Career Grand Slam conquistando tutti e 4 i Major del Golf. Una grande impresa che nel tennis come nel golf colloca nel circolo esclusivo dei campioni immortali. Vediamo chi sono.
    Nel tennis abbiamo 8 giocatori che hanno conquistato tutti e quattro i tornei dello Slam in carriera: Australian Open Roland Garros, Wimbledon e US Open, con due giocatori Budge (1938) e Laver (1962 e 1969) capaci di completare il leggendario Grande Slam in una singola stagione.
    Fred Perry dal 1933 al 1935Don Budge 1938Rod Laver 1962Roy Emerson dal 1961 al 1964Andre Agassi dal 1992 al 1999Roger Federer dal 2003 al 2009Rafael Nadal dal 2005 al 2010Novak Djokovic dal 2008 al 2016
    Nel golf nessuno è mai riuscito a fare il Grande Slam e sono solo 6 i campioni ad aver realizzato il Career Grand Slam:Gene Sarazen dal 1922 al 1935Ben Hogan dal 1946 al 1953Gary Player dal 1959 al 1965Jack Nicklaus dal 1962 al 1966Tiger Woods dal 1997 al 2000Rory McIlroy dal 2011 al 2025
    Due club super esclusivi per campioni che hanno segnato la storia dei loro sport.
    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Sorpresa a Rouen: Bronzetti cede all’esordio contro la 19enne francese Rakotomanga Rajaonah

    Tiantsoa Rakotomanga Rajaonah nella foto

    Giornata da dimenticare per Lucia Bronzetti all’”Open Capfinances Rouen Métropole” (WTA 250 – montepremi 239.212 dollari), torneo promosso lo scorso anno alla categoria superiore (fino al 2023 era un WTA 125), che si sta disputando sui campi in terra rossa del “Kindarena Sports Complex” del capoluogo della Normandia, nella Francia settentrionale.
    La 26enne riminese di Villa Verucchio, n.58 WTA e settima testa di serie, è uscita di scena al primo turno, sconfitta dalla francese Tiantsoa Rakotomanga Rajaonah, 19enne di Tolosa, n.291 del ranking, proveniente dalle qualificazioni, mai affrontata prima dall’azzurra ed alla prima partita e vittoria in carriera in un torneo del circuito maggiore.
    La giovane tennista francese si è imposta con il punteggio di 6-2, 6-3 in una partita dove Bronzetti non è mai riuscita a trovare il proprio ritmo. Da segnalare che l’azzurra nel primo set ha subito il break sul 2-3, dal 40-15, e poi sul 2-5, con la transalpina che piazzava il break e conquistava la frazione per 6-2. Nel secondo parziale è stato fatale il break ceduto nel secondo gioco dall’azzurra.
    Per Bronzetti, che era una delle teste di serie del torneo, si tratta di una battuta d’arresto inattesa che complica il suo percorso sulla terra rossa europea, superficie su cui tradizionalmente esprime il suo miglior tennis. La giovane Rakotomanga Rajaonah prosegue invece la sua corsa nel torneo, dopo aver superato brillantemente le qualificazioni e aver ottenuto quella che è probabilmente la vittoria più prestigiosa della sua giovane carriera.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Lunedì 14 Aprile 2025

    ServizioSvolgimentoSet 3Jaqueline Cristian / Angelica MoratelliServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1*-1 1*-2 1-3* 1-4* 1*-5 2*-5 3-5* 4-5* 4*-6 5*-6 6-6* 7-6*6-6 → 7-6Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-406-5 → 6-6Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-405-5 → 6-5Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 0-15 0-30 0-40 15-403-5 → 4-5Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 0-15 0-30 0-40 15-403-4 → 3-5Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-402-3 → 3-3Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-401-3 → 2-3Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-3 → 1-3Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-400-1 → 0-2Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 0-15 0-30 15-30 15-404-4 → 5-4Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-403-4 → 4-4Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-402-4 → 3-4Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-401-4 → 2-4Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 15-0 30-0 40-0 40-151-3 → 1-4Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-401-1 → 1-2Jaqueline Cristian / Angelica Moratelli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1Tiphanie Lemaitre / Margaux Rouvroy 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    “Vuole battere Nadal”: Muller svela la nuova sfida di Federer sul campo da golf

    “Vuole battere Nadal”: Muller svela la nuova sfida di Federer sul campo da golf

    Alexandre Muller, attuale numero 40 del ranking ATP, ha rivelato un curioso aneddoto riguardante Roger Federer e la sua nuova passione per il golf, suggerendo con ironia una persistente rivalità sportiva con Rafael Nadal anche lontano dai campi da tennis.Il tennista francese ha raccontato di aver incontrato casualmente l’ex campione svizzero su un campo da golf a Dubai, rimanendo colpito non solo dal carisma di Federer ma anche dalle sue abilità nel nuovo sport.
    “Avevamo avuto occasione di allenarci qualche volta quando era ancora in attività, ma non ci siamo mai affrontati nel circuito. È stato fantastico scambiare due chiacchiere con lui”, ha dichiarato Muller in un’intervista riportata da atptour.com.Secondo quanto riferito dal francese, la conversazione tra i due si è concentrata principalmente sul golf. “Sta migliorando molto il suo livello, credo che la sua motivazione per allenarsi tanto sia quella di battere Nadal”, ha commentato Muller in tono scherzoso.
    Questa battuta offre uno spaccato interessante sulla vita post-tennis di Federer, suggerendo che lo spirito competitivo che ha caratterizzato la sua straordinaria carriera rimanga intatto, trasferendosi ora in un contesto diverso.La rivalità Federer-Nadal, una delle più iconiche nella storia dello sport, sembra dunque continuare in forme nuove, alimentando il divertimento dei tifosi e anche la nostalgia, forse, che hanno seguito per anni questa epica sfida sui campi da tennis di tutto il mondo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Intervista Esclusiva a Matteo Arnaldi: “Lavoro tanto su servizio ed essere più aggressivo. Il match della vita? Lo sogno sull’Ashe a US Open”

    Matteo Arnaldi

    Matteo Arnaldi è uno dei tennisti italiani della nuova generazione più intriganti da osservare e seguire. Con lui in campo non ci si annoia mai: si passa da difese estreme, con quelle “spaccate” clamorose al limite dell’impossibile, ad attacchi improvvisi con impatti in totale anticipo che gli valgono vincenti favolosi, il tutto sostenuto da una voglia di vincere e lottare che lo contraddistingue da sempre. “Eroe” della prima Davis Cup vinta a Malaga nel 2023 insieme a Sinner e compagni, da mesi è alle prese con un importante processo di evoluzione del proprio tennis per aggiungere soluzioni vincenti e diventare un giocatore più offensivo e completo. Non è un processo indolore: a ottime prestazioni e vittorie alterna qualche sconfitta anche inattesa, ma è parte del viaggio, l’importante è guardare lontano con obiettivi chiari e la forza, fisica e mentale, di perseverare nella costruzione di se stesso. Lui ne è consapevole e segue il processo, sapendo di non partire mai battuto anche contro i migliori perché il suo gioco è “scomodo” per tutti da affrontare. Quest’anno ha ottenuto due buoni risultati negli Stati Uniti a febbraio tra Dallas e Delray Beach, mentre a Indian Wells con una prestazione di livello ha superato Andrey Rublev (n.8 del mondo). Adesso la terra battuta, questa settimana al 500 di Barcellona. Matteo ci ha concesso un’intervista in esclusiva, nella quale si sofferma sul suo gioco, sulla voglia di migliorarsi e anche qualche curiosità. Ecco le risposte di Arnaldi alle nostre domande.

    Hai acquisito una certa esperienza sul tour, dimostrando di avere ottimi colpi e un livello di gioco molto vicino ai migliori, battendone alcuni. A tuo avviso cosa marca la differenza tra il tuo status attuale (n.35 ATP, vicino al tuo best di n.30) e chi staziona nella top15?
    La differenza principale è la costanza. Nella maggior parte dei tornei I top 15 hanno più costanza nell’ottenere risultati importanti. Io in questo momento ho ancora un andamento un poco altalenante, con tornei in cui faccio bene, tornei in cui gioco un pochettino peggio, e tornei in cui faccio qualche primo turno. Credo che questa sia la differenza principale ancora tra me e un top 15.
    Già dallo scorso anno, osservando (e commentando) molti tuoi incontri, ho avuto la sensazione che tu stia cercando una decisa evoluzione nel tuo gioco, spostandoti maggiormente da straordinario contrattaccante a tennista più offensivo, con una ricerca più rapida del colpo vincente. È un’osservazione corretta e, se sì, a che punto ti senti in questo passaggio? O dove vuoi spingere il tuo gioco per migliorare ulteriormente?
    Sì, sicuramente sto cercando di lavorare un po’ sul mio gioco, di adattarlo, di migliorarlo, quindi essere un pochino più offensivo e migliorare il suo servizio è una delle cose principali che stiamo facendo dall’anno scorso. Allo stesso tempo però non voglio snaturare del tutto il mio gioco, l’obbiettivo è quello di aggiungere armi e giocate in più a quello che ho già.
    Guardando le statistiche ATP nelle ultime 52 settimane, sei 13esimo per rendimento complessivo in risposta (e nono per punti vinti rispondendo alla prima di servizio), davanti a gente come Zverev, Ruud, Rublev, Fritz… Pensi che sia proprio la risposta il tuo punto forte e, allo stesso tempo, la chiave per eccellere nel tennis attuale?
    Diciamo che la risposta è sempre stato il mio colpo forte. Per quel motivo stiamo lavorando maggiormente sul servizio perché credo sia importante avere entrambi, non puoi rispondere bene e poi servire male, quindi la risposta si, è sempre stato uno dei miei punti forti in cui ho sempre fatto giocate, ho sempre fatto tanti punti e magari tanti break, però bisogna concretizzare col servizio e quello è parte dal lavoro che stiamo facendo.
    Dove pensi di aver più margine di crescita nel tuo gioco, forse la seconda palla di servizio?
    Più che la seconda palla di servizio, direi che l’essere più aggressivi durante lo scambio e il trovare più giocate anche al volo è dove ho più margine, infatti è quello su cui stiamo lavorando a partire dal servizio.
    Il tennis italiano sta vivendo un momento magico, e non solo per Jannik Sinner al n.1 del mondo. Si parla di sistema, di miglioramento nei coach e metodi di allenamento, di mentalità. A tuo avviso, qual è la chiave di questi grandi successi? E cosa prendi di ispirazione da Jannik, con il quale hai vissuto e scritto pagine indimenticabili in Davis Cup?
    Negli ultimi anni, la Federazione ha fatto un lavoro straordinario portando sempre più tornei in Italia, e questa è stata una delle chiavi fondamentali per la crescita del movimento. Avere così tanti eventi sul territorio significa poter assegnare più wildcard ai giovani talenti, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con un livello di gioco più alto, che altrimenti sarebbe difficile raggiungere. Questo permette di accumulare esperienza preziosa, ma anche di prendere consapevolezza del livello dei tornei maggiori. Oltre a questo, credo che sia stato determinante il lavoro di squadra di tutto il sistema: quando vedi sempre più giocatori italiani ottenere risultati importanti, i più giovani iniziano a crederci di più e cambiano mentalità. È un processo che spinge tutto il movimento verso l’alto.
    Il tennista è un globetrotter sempre in giro per il mondo… C’è qualcosa che ti pesa in questa vita frenetica, tra mille aerei e continui spostamenti, e qualcos’altro che invece ti piace da morire e non cambieresti mai?
    Non c’è qualcosa che amo in modo assoluto o che non mi piace per niente. Sicuramente una delle cose che apprezzo di più è viaggiare: adoro scoprire nuove città e vivere l’esperienza dei tornei in posti diversi. Allo stesso tempo, però, la stagione è lunga e impegnativa, quindi ha i suoi pro e contro. Viaggiare è stimolante, ma alla fine dell’anno si sente la fatica.
    Dall’inizio di questa stagione sei entrato nella “famiglia” di Armani – EA7, brand simbolo della classe ed eleganza italiana. Che rapporto hai con la moda, è un mondo che ti interessa?
    Ho cominciato ad appassionarmi un po’ di più l’anno scorso quando ho fatto il primo contratto fuori dal campo con Golden Goose e poi quest’anno con Armani è stata un’evoluzione in cui siamo riusciti ad unire lo stile fuori dal campo e dentro al campo. È una cosa prendo anche come interesse al di fuori del tennis e dello sport, quando esco a cena o con amici mi piace cercare di vestirmi bene dai.
    Ringraziandoti per la tua disponibilità, un’ultima domanda. Devi giocare il match della vita: su quale superficie lo giochi, e perché?
    Campo centrale dello US Open. Atmosfera fantastica e giocare in America mi è sempre piaciuto.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Barcellona: Korda rimonta e manda fuori Arnaldi che era avanti di un set e di un break, terzo ko consecutivo per l’azzurro

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Sebastian Korda ha sconfitto in rimonta Matteo Arnaldi nel primo turno dell’ATP 500 di Barcellona, conquistando la settima vittoria stagionale e l’accesso agli ottavi di finale. Lo statunitense si è imposto con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-2 e affronterà nel prossimo turno il vincitore del match tra Reilly Opelka e Stefanos Tsitsipas.
    Per Arnaldi si tratta della terza sconfitta consecutiva, un momento difficile che lo fa scivolare momentaneamente al 44° posto del ranking ATP.L’incontro era iniziato nel migliore dei modi per il tennista ligure, che nel primo set aveva piazzato il break decisivo già nel secondo game. Senza correre rischi nei propri turni di servizio, l’azzurro era riuscito a chiudere la frazione per 6-3, mostrando solidità e buon tennis.
    Anche l’avvio del secondo set sembrava promettente, con Arnaldi che si portava subito in vantaggio di un break (1-0 e servizio a disposizione). Tuttavia, proprio in quel momento arrivava un passaggio a vuoto che consentiva a Korda di rientrare immediatamente in partita, recuperando il break nel secondo game. Lo statunitense prendeva fiducia e sul 3-2 strappava nuovamente il servizio all’italiano. Nel game successivo Korda salvava una palla del controbreak e poco dopo chiudeva il parziale sul 6-3, pareggiando il conto dei set.Il terzo set iniziava nel peggiore dei modi per Matteo, che cedeva subito il servizio nel primo game. L’azzurro cercava di reagire ma non riusciva a sfruttare un’opportunità per il controbreak nel quarto gioco. Sul 2-4, Arnaldi subiva un altro break che di fatto chiudeva l’incontro, con Korda che si imponeva per 6-2 completando la rimonta.Una sconfitta che conferma il momento di difficoltà di Arnaldi, che dopo un buon inizio di stagione sta attraversando un periodo complicato proprio all’inizio della parte più importante della stagione sulla terra battuta.
    ATP Barcelona Matteo Arnaldi632 Sebastian Korda366 Vincitore: Korda ServizioSvolgimentoSet 3S. Korda 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-4 → 2-5S. Korda 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 2-4M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3S. Korda 15-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-401-2 → 1-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 1-2S. Korda 0-15 15-15 15-30 30-300-1 → 0-2M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2S. Korda 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-5 → 3-5S. Korda 0-15 0-30 15-30 30-30 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4S. Korda 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2S. Korda 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 1-1S. Korda 0-15 df 0-30 0-40 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3S. Korda 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2S. Korda 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-1 → 4-2M. Arnaldi3-1 → 4-1S. Korda 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0S. Korda 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 df 30-401-0 → 2-0M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0

    Statistica
    Arnaldi 🇮🇹
    Korda 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    252
    289

    Ace
    0
    5

    Doppi falli
    0
    2

    Prima di servizio
    46/74 (62%)
    52/75 (69%)

    Punti vinti sulla prima
    29/46 (63%)
    36/52 (69%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/28 (57%)
    15/23 (65%)

    Palle break salvate
    2/6 (33%)
    4/6 (67%)

    Giochi di servizio giocati
    13
    13

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    114
    177

    Punti vinti sulla prima di servizio
    16/52 (31%)
    17/46 (37%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/23 (35%)
    12/28 (43%)

    Palle break convertite
    2/6 (33%)
    4/6 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    13
    13

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    4/5 (80%)
    11/14 (79%)

    Vincenti
    18
    32

    Errori non forzati
    17
    32

    Punti vinti al servizio
    45/74 (61%)
    51/75 (68%)

    Punti vinti in risposta
    24/75 (32%)
    29/74 (39%)

    Totale punti vinti
    69/149 (46%)
    80/149 (54%)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO