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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Lunedì 10 Febbraio 20

    Scritto da Spider 99
    Scritto da Patrizio ReconditoSu Cinà Carboni e Vito Darderi non nutro nessuna possibilità di un futuro tra top 50Cinà non ha proprio il punch, e senza vincenti non si arriva da nessuna parte; Carboni troppo basso e non essendo un talento secondo me farà fatica pure a raggiungere la top 150; su Darderi vale lo stesso discorso per Carboni a meno che non aumenti almeno di 15 cm ma la vedo dura

    ma che paragone è ?? cinà è’ nettamente superiore agli altri 2 ed è già intorno a 500 sto. in ogni caso darderi jr e ‘ 2008, e ‘ troppo presto. su carboni ti do ragione,gli manca troppo per potere essere un top 50, speriamo arrivi a fare qualche quali slam come ad esempio già messi o pellegrino. per cina e’ prematura qualsiasi valutazione, sarà importante vedere se riesce a chiudere questo 2025 in zona quali slam ( 230-240).
    Spider, è il solito maestro federale che cambia nick ogni due giorni e trolla. Ma gli rispondi pure seriamente? Stavolta ha trollato in modo palese con la battuta da disagiato sui 15 cm necessari a Darderi.
    Questa è gente che andrebbe bannata a vita perché disturba le conversazioni serie, anche animate ma serie e intellettualmente oneste.
    Non rispondiamo per favore e questa immensa palude umana si prosciugherà da sola. LEGGI TUTTO

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    L’ATP volta le spalle al Sudamerica: è polemica sul calendario 2026

    L’ATP volta le spalle al Sudamerica: è polemica sul calendario 2026

    Il tennis sudamericano alza la voce contro l’ATP, accusata di marginalizzare sempre più i tornei della regione. Al centro delle polemiche le recenti decisioni che penalizzano in particolare il torneo di Buenos Aires, storico appuntamento del circuito che dal 2026 si troverà in una posizione ancora più scomoda nel calendario.
    “L’ATP sta commettendo un grave errore”, ha denunciato Tomas Etcheverry. “Hanno aggiunto tornei dove ce n’erano già, hanno elevato eventi dove non era necessario. Ci hanno danneggiato. Quando hanno tolto Cordoba non è stato giusto. Il tour qui diventa troppo breve: se ci togli un torneo e per di più non elevi questo da 250 a 500 non ci stanno dando quello di cui abbiamo bisogno.”
    La situazione si aggraverà ulteriormente nel 2026, quando il torneo di Buenos Aires si troverà a competere con due ATP 500 (Dallas e Rotterdam) e sarà programmato appena due settimane dopo gli Australian Open, in coincidenza con le qualificazioni di Coppa Davis.
    Anche Alexander Zverev, prima testa di serie del torneo argentino, si è unito alle critiche, sottolineando la passione unica di paesi come Argentina e Brasile per il tennis. Nonostante gli sforzi organizzativi di Buenos Aires, che ha completamente rinnovato le sue infrastrutture puntando a un upgrade di categoria, l’ATP sembra orientata a privilegiare altre aree geografiche.La decisione di elevare tornei come Doha e Dallas, eventi con meno storia e tradizione, lasciando Buenos Aires come ATP 250, è vista come l’ennesimo segnale di disinteresse verso una regione che conta numerosi giocatori nella top 100 e top 200. “Possiamo competere in quantità con qualsiasi continente”, ha aggiunto Etcheverry, “chiediamo solo che si rendano conto che anche qui vogliamo vedere il grande tennis.”
    Il rischio è che la storica “gira” sudamericana sulla terra rossa, già privata del torneo di Cordoba, possa ulteriormente perdere peso nel calendario ATP, in un circuito sempre più orientato a promuovere i tornei di categoria superiore.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Djokovic pronto al rientro: “A Doha per il titolo numero 100”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Novak Djokovic è pronto a tornare in campo dopo il ritiro in semifinale agli Australian Open 2025. Il campione serbo, che si è completamente ripreso dall’infortunio muscolare subito nel match contro Alcaraz, ha confermato la sua partecipazione al torneo di Doha in un’intervista rilasciata a Vijesti durante un soggiorno in Montenegro.
    Il recupero e il rientro“La lesione è completamente guarita e sono pronto per nuovi successi”, ha dichiarato Djokovic. “Lo staff medico mi ha dato il via libera per allenarmi. Il torneo di Doha inizia tra sette giorni e mantengo la mia tabella di marcia. Ultimamente ho avuto più infortuni che nei primi 15 anni di carriera: forse è dovuto all’età, ma il mio corpo mi ascolta ancora e mantengo quella fiamma interiore per raggiungere nuovi obiettivi.”
    Gli Australian Open e le ambizioniSul suo ritiro a Melbourne, Djokovic mantiene un atteggiamento positivo: “Con il livello mostrato contro Alcaraz nei quarti, credo che avrei avuto ottime possibilità contro Zverev in semifinale e, se fossi stato in salute, anche contro Sinner. Il livello di tennis raggiunto in Australia è promettente per il resto della stagione.”Gli obiettivi immediati sono chiari: “Spero che il titolo numero 100 possa arrivare a Doha, lo inseguo da ottobre. Quanto al 25° Slam, è una sfida molto più grande, ma credo di poterci riuscire. Se non credessi di poter competere a questo livello con i migliori al mondo, non continuerei a giocare.”
    La nuova generazioneParlando dei giovani talenti, Djokovic ha speso parole di elogio particolare per Alcaraz e Sinner, che stanno sviluppando una nuova rivalità: “Alcaraz ha sempre brillato non solo per il suo tennis e i suoi incredibili successi in giovane età, ma per essere un tennista corretto e gentile con tutti. Quando perde, lo fa con il sorriso, cosa impressionante per qualcuno così giovane. Si comporta come se fosse nel circuito da 10 anni.”
    Il momento attualeIl serbo ha anche riflettuto sul suo momento attuale: “Mi trovo in bilico tra il desiderio di godermi quanto raggiunto, affrontando partite e tornei in modo più rilassato, e la mentalità vincente a cui sono sempre stato abituato, dove solo il titolo rappresenta un successo. Mi ha sorpreso vedere come molti abbiano considerato la semifinale agli Australian Open un successo: forse suona strano, ma per me, con tutto quello che ho ottenuto in carriera, non è ciò che cercavo.”
    La passione che continuaSul perché continui a giocare, Djokovic ha concluso con una riflessione profonda: “Principalmente perché amo questo sport. Il tennis è ciò che più mi fa crescere come persona. Durante una partita attraversi un milione di emozioni: alcune bellissime, altre terribili. Passi attraverso dubbi, critiche, estasi, rabbia, piacere… Sento di poter ancora ispirare le giovani generazioni a prendere in mano una racchetta. Questo mi motiva, mi dà forza. Mi piacerebbe che tutti iniziassero a giocare a tennis, ma sarei soddisfatto se dessero una chance a qualsiasi sport, perché l’attività fisica è fondamentale per la salute fin da giovani.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    “Shapo”, non è mai troppo tardi

    Denis Shapovalov, campione a Dallas (foto ATP site)

    La fretta che affligge la società moderna è il vero male del secolo. Tutto e subito, colpa dell’incredibile sviluppo tecnologico che ci ha portato a fare mille cose tutte insieme e pretendere che ogni questione si possa fare, gestire ed ottenere con un click, scorrendo un dito su di uno schermo o via dicendo. Tutto poi deve essere eccezionale, grandissimo, incredibile. O arrivi al n.1 o niente, non c’è la via di mezzo. Si è perso il gusto dell’attesa e, nella vita come nello sport, la serena accettazione che non si possa vivere di superlativi; anche che la maggior parte delle volte si perde perché banalmente c’è qualcuno più bravo di noi, che ha lavorato meglio o possiede abilità superiori. Immagini te stesso al massimo perché senti di averne le qualità e il contesto intorno ti fa credere che la scalata sia lì a un passo, che non manchi proprio niente per farcela. Invece, non accettare i propri difetti è quel che ti fa cedere giù, sempre più in basso… Questo preambolo è necessario per inquadrare nel tennis l’accettazione della difficoltà nel maturare e raggiungere risultati importanti, anche quando si è animati da un talento vero, colpi incredibili e un potenziale notevolissimo. È quello che ha vissuto sulla propria pelle Denis Shapovalov, talento considerato epocale ma scivolato nell’ombra per colpa di problemi fisici e soprattutto una grave difficoltà nel crescere dal punto di vista personale, della mentalità e nella gestione dello stress che è implicito nel tennis. Il canadese è salito agli onori della cronaca per il bellissimo successo all’ATP 500 di Dallas, il suo più importante titolo in carriera, terzo in assoluto dopo Stoccolma 2019 e Belgrado 2024. Sono passati ben 5 anni dal primo alloro in Svezia, alla fine quella stagione, e il secondo in Serbia, alla fine dell’anno da poco andato in archivio. In questi cinque anni di mezzo ne è passata di acqua sotto ai ponti e il buon Denis ha vissuto qualche momento di grande spolvero, come la semifinale a Wimbledon 2021, ma anche e soprattutto una serie infinita cadute rovinose, bruttissime, figlie di ataviche debolezze tecniche e mentali. Dopo i gravi problemi fisici al ginocchio che hanno penalizzato il suo ultimo anno e mezzo, “Shapo” sembra rinato. Soprattutto, è un po’ cambiato.
    Già a Belgrado 2024 si era visto uno Shapovalov più calmo. Sereno forse ancora no, ma decisamente meno su giri, privo quell’attitudine un po’ “bullesca” che tanto lo ha penalizzato e obnubilato, rendendolo incapace di capire il contesto intorno a se, cosa stessa facendo l’avversario e quindi tarare giusto un minimo i suoi fendenti per applicare un briciolo di razionalità alla sua smisurata esuberanza. Questa settimana a Dallas si è avuta la conferma di quanto Denis stia migliorando nella gestione delle emozioni e nella selezione dei suoi colpi. Certamente il fisico è tornato in grande spolvero e le sue gambe formidabili sono tornate a generare tantissima spinta, ma è nella misura e lucidità ad aver fatto un deciso passo in avanti. Non puoi battere 3 top10 in un torneo (Fritz, Paul e Ruud) in match belli tirati se non riesci a tenere i nervi più saldi e giocare colpi non solo spettacolari ma anche efficaci al momento giusto. L’evidenza viene in finale, ieri sera vs. Ruud: 13 Ace nel primo set, molti tirati in momenti chiave. Il “classico Shapo” (o “sciupo” come bonariamente in passato l’ho ribattezzato in diverse brutte sconfitte…) lì avrebbe tirato a 300 all’ora per scappare emotivamente dal momento duro, o la va o spacca. Invece stavolta no, contro il tosto norvegese ha piazzato diversi Ace con un servizio controllato e preciso, come tanti sono stati i diritti calibrati con spin e quel mezzo metro di margine rispetto alle righe che sempre gli era mancato. Non ha perso il suo essere show-man, l’attacco un po’ spericolato e la spallata di rovescio a tutto braccio, ma quelli sembrano non esser più la base del suo gioco.
    Tanto e bene sembra aver lavorato Janko Tipsarevic, al suo fianco da un po’ di mesi. Il serbo è sempre stato tennista solido, in grado di contenere l’estro nella praticità, arrivando a risultati eccezionali in rapporto dal suo tennis. “Lui conosce cosa sto passando e cosa sento nel corso dei match, può guidarmi molto nel tornare al massimo livello. Ho sofferto tanti problemi fisici e di altro tipo, sono animato solo dalla voglia di tornare al massimo del mio potenziale, se ero arrivato in top10 non era stato per caso, sento di potercela fare di nuovo” aveva affermato il canadese lo scorso gennaio in Australia all’inizio dell’anno. Un focus superiore, che lo rende propositivo ma meno distruttivo. Questa era forse la parola che meglio descriveva il suo malessere agonistico in passato: una negatività che lo portava a non prendersi mai la responsabilità per i propri errori e problemi, trovando sempre un’ottima scusa per non fare un salto di qualità. Solo accettando i propri difetti e ascoltando chi ti è a fianco forse ce la puoi fare. È inutile riguardare i filmati delle proprie sconfitte esaltandosi per 3-4 giocate da Highlights se non cogli i motivi che ti hanno portato a sbagliare troppi colpi e gestire male emozioni e tattica, venendo sconfitto. Probabilmente Denis ha finalmente capito i veri motivi dei suoi problemi agonistici, e in campo lo si nota meno agitato, più calmo e pensante.
    Nel tennis la maturazione è un percorso del tutto personale, difficile e non privo di insidie. Shapovalov nella settimana di Dallas ha affermato di sentirsi molto tranquillo, con il suo team, la fidanzata e anche un piccolo cane con il quale si è messo a giocare prima dei match, ricavandone serenità. Forse la serenità era anche quel che gli mancava, troppo animato da una smania di arrivare che finiva per bloccarlo. “Questo successo non è solo mio, ma anche della mia squadra. Tutti hanno fatto un grande sforzo affinché potessi competere di nuovo al massimo e sentire fiducia nel mio ginocchio per esibirmi al mio miglior livello. Ci sono stati momenti in cui dubitavo di poter continuare a essere un tennista, quindi questo titolo significa molto per me perché ho attraversato un periodo in cui era impossibile giocare a tennis senza soffrire” ha affermato dopo il successo in Texas. “È chiaro che devo basare il mio tennis sull’essere aggressivo e conquistarmi il punto, ma sto cercando di essere più intelligente nella selezione dei colpi. Accumulare fiducia è vitale affinché ciò accada e la vittoria di questa settimana contro Fritz mi ha fatto capire che sono in grado di battere ancora i migliori”. Difficilmente in passato Denis affermava cose del genere, piuttosto si lagnava per qualcosa o assicurava che avrebbe battuto tutti a furia di pallate. Non è così che si vincono i tornei.
    C’è stato un altro passaggio nella finale di Dallas che rivela alla perfezione il “nuovo” Shapovalov. Tiebreak del primo set, lo gioca benissimo, aggressivo e in spinta. Commette un errore banale col diritto, ma rimedia subito servendo da campione e portandosi avanti 6 punti a 4, a due set point. Serve, attacca col diritto ma il passante del rivale è deviato dal nastro e perde il punto. Ecco, Denis 1.0 avrebbe bestemmiato contro tutte le divinità possibili invocando una sfiga atavica che lo perseguita proprio nei momenti cruciali, avrebbe perso focus e si sarebbe incaponito, con rabbia alle stelle, tirando tre pallate senza senso, ovviamente fuori, perdendo così il tiebreak, il focus sull’incontro e venendo irrimediabilmente sconfitto. Invece stavolta il Denis 2.0 non ha battuto ciglio, è tornato in risposta e si è preso il punto, il tiebreak, decollando quindi come un Concorde verso il meritato successo. Non c’è un altro sport come il tennis nel quale sia così decisivo accettare e gestire la frustrazione. Se Shapovalov finalmente ci riesce, beh, abbiamo ritrovato un grande talento ed è una bellissima notizia. Non è mai troppo tardi per maturare e svoltare. Ognuno ha i suoi tempi e modi. Denis forse c’ha messo un bel po’ e serviranno altre conferme prima di “cantare vittoria”, ma l’imperfezione è parte della bellezza di ciascuno di noi, è quello che ci rende unici e affascinanti. Proprio come quei colpi impossibili del canadese, quelli che fanno sognare…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Mattia Bellucci in top 70. Luciano Darderi perde 13 posti

    Bellucci supera 3 azzurri in un colpo solo e mette la freccia per il quarto.Sulla soglia della Top32 (teste di serie Indian Wells/Miami) abbiamo 4 azzurri in meno di 100 punti, spero che almeno uno entri nel gruppo delle tds.Vavassori si è avvicinato considerevolmente alla zona quali Slam, ma se non fa bene a Manama (Ch125) scenderà perché deve scartare 63 punti dal 250 di Buenos Aires 2024. LEGGI TUTTO

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    Classifica WTA Italiane: +16 per Lucia Bronzetti che ritorna n.2 d’Italia

    <!– –> <!– Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può creare dipendenza. Gioca responsabilmente. Maggiori info qui. –> 10/02/2025 09:44 Nessun commento Classifica Wta Entry System Singolo (10-02-2025) Jasmine Paolini ITA, 04-01-1996 5288 Punti 56 Best: 46 Lucia Bronzetti ITA, 10-12-1998 1048 Punti 58 Best: 29 Elisabetta Cocciaretto ITA, 25-01-2001 1012 […] LEGGI TUTTO

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    Da Tenerife: Carreno Busta torna al trionfo

    Pablo Carreno Busta – Foto Alejandro Fumero

    A Tenerife rispettati tutti i pronostici: Pablo Carreno Busta è il primo campione spagnolo della storia del torneo. Il tennista di Gijon ha conquistato il titolo battendo Alejandro Moro Canas con un netto 6-3 6-2. Il primo dei due eventi ATP Challenger 75 organizzati da MEF Tennis Events, con il patrocinio di Turismo de Tenerife, si è chiuso così con una finale storica per l’isola: per la prima volta, due spagnoli si sono affrontati nell’atto conclusivo della competizione, davanti a 1000 spettatori sul Centrale dell’Abama Tennis Academy. Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte Lope Afonso, vicepresidente del Cabildo di Tenerife e consigliere per il Turismo, Dimple Melwani, CEO per il Turismo di Tenerife, Oliver Afonso, assessore allo Sport di Guía de Isora, e Miguel Díaz Román, presidente della Real Federación Española de Tenis. Lo spettacolo però non è finito, già oggi sono infatti iniziate le qualificazioni del Tenerife Challenger 2. Domani al via anche le sfide del main draw, che culminerà con la finale di domenica 16 febbraio.
    Bagno di folla per il trionfo di Carreno Busta – “Era da tanto tempo che non vivevo sulla pelle la tensione di una finale. Me la sono goduta, anche grazie alla presenza dei miei genitori. È stata una settimana magnifica, in cui il tennis e il fisico mi hanno dato buone sensazioni. Tutto questo è molto importante”. A quasi tre anni dal trionfo nel Masters 1000 di Montreal, Pablo Carreno Busta torna a vincere un titolo. Subito dopo aver concretizzato il match point, il tennista di Gijon si è fermato ad assaporare l’ovazione del Centrale dell’Abama Tennis Academy. Tantissimi i ragazzi con cui si è poi intrattenuto per foto e autografi. L’atto conclusivo contro Alejandro Moro Canas è andato in un’unica direzione: quella che ha premiato l’ex numero 10 del mondo con il punteggio di 6-3 6-2. “Nel corso della settimana la mia confidenza è cresciuta gradualmente: oggi mi sono comportato molto bene in campo. Spero di poter continuare così – ribadisce Carreno Busta -. Sono felice che i miei genitori abbiano vissuto questa settimana con me perché mi hanno aiutato da piccolo e mi sono stati vicini anche dopo l’operazione al gomito, lo stesso ha fatto mia moglie”. Con questa vittoria Carreno Busta salirà alla 133ª posizione mondiale e già da domani avrà l’opportunità di ottenere altri punti nel Tenerife Challenger 2, dove esordirà martedì 11 febbraio contro il cinese Jie Cui: “Qui sull’isola mi sto trovando benissimo. Le condizioni atmosferiche sono fantastiche e il torneo è perfetto a livello organizzativo. Adesso spero di ripetermi la prossima settimana, anche se non sarà facile. Mentalmente non avrò il tempo di staccare che dovrò giocare un nuovo match di primo turno. Cosa farò più avanti nella stagione? Mi dividerò tra tornei ATP e Challenger per riprendere la classifica. A marzo potrei andare negli Stati Uniti d’America per Indian Wells e Miami”.
    Turismo e sport, binomio vincente per Tenerife – Dal giorno zero alla finale, il Turismo di Tenerife e il Comune di Guía de Isora hanno giocato un ruolo centrale nella realizzazione della manifestazione. “Accogliamo sempre più eventi sportivi di livello nazionale e internazionale – ha dichiarato Dimple Melwani, CEO del Turismo di Tenerife -. MEF Tennis Events è un punto di riferimento nell’organizzazione dei tornei professionistici che si giocano all’Abama Tennis Academy. Tenerife offre un clima straordinario tutto l’anno e siamo felici di continuare la collaborazione con Marcello Marchesini, presidente di MEF, per i tornei che organizzerà in Italia tra giugno e ottobre, perché si tratta di un’ulteriore occasione per promuovere il nostro turismo”. Un concetto ribadito anche da Lope Afonso, vicepresidente del Cabildo di Tenerife e consigliere per il Turismo: “Essere al centro del tennis internazionale è una grande opportunità per Tenerife. Questo torneo è ormai un appuntamento consolidato e ci permette di associare la nostra destinazione ai valori positivi di uno sport meraviglioso, in un contesto d’eccellenza come l’Abama Tennis Academy”. Oltre alla competizione, i protagonisti del torneo hanno potuto scoprire le bellezze dell’isola e le attrazioni di Guía de Isora. “È stato un orgoglio vedere due spagnoli in finale in un evento di questa importanza – ha sottolineato Oliver Afonso, assessore allo Sport di Guía de Isora – Siamo molto soddisfatti del successo della manifestazione, che contribuisce a posizionare Guía de Isora come punto di riferimento per il turismo sportivo. Durante il loro soggiorno, i giocatori hanno avuto modo di apprezzare i nostri paesaggi e la nostra gastronomia, una vetrina perfetta per mostrare le infinite possibilità offerte da Tenerife”.
    Risultati di domenica 9 febbraioFinalePablo Carreno Busta (3) b. Alejandro Moro Canas (5) 6-3 6-2 LEGGI TUTTO

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    Italiane nei tornei ITF: I risultati di Lunedì 10 Febbraio 2025

    Federica Urgesi nella foto – Antonio Burruni

    W75 Altenkirchen 60000 – 2nd Round Q[7] Iva Primorac vs [13] Silvia Ambrosio Non prima delle 11:30ITF W75 Altenkirchen Iva Primorac66 Silvia Ambrosio43 Vincitore: Iva Primorac ServizioSvolgimentoSet 2Iva Primorac 0-15 0-30 0-30 15-30 0-30 30-30 30-40 40-40 A-40 30-30 A-405-3 → 6-3Silvia Ambrosio 15-15 30-30 30-404-3 → 5-3Iva Primorac 15-0 15-15 15-0 30-15 40-153-3 → 4-3Silvia Ambrosio 15-15 15-30 30-30 40-30 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3Iva Primorac 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 3-2Silvia Ambrosio 15-0 30-0 15-0 40-0 40-15 30-0 40-152-1 → 2-2Iva Primorac 0-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 30-15 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1Silvia Ambrosio 15-0 30-0 40-151-0 → 1-1Iva Primorac 15-0 15-0 30-15 40-15 40-30 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Silvia Ambrosio 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-405-4 → 6-4Iva Primorac 0-15 0-30 0-15 15-30 0-30 15-30 30-30 15-30 40-30 A-404-4 → 5-4Silvia Ambrosio 15-0 15-0 30-0 15-0 30-15 30-30 30-15 30-30 40-40 A-40 30-30 A-40 40-40 A-40 40-404-3 → 4-4Iva Primorac 0-30 0-40 0-404-2 → 4-3Silvia Ambrosio 0-15 0-30 0-403-2 → 4-2Iva Primorac 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 0-153-1 → 3-2Silvia Ambrosio 15-0 15-15 15-30 15-40 15-30 15-40 30-40 40-40 15-40 40-A2-1 → 3-1Iva Primorac 15-0 15-15 15-30 15-15 15-30 30-30 15-30 40-30 40-40 40-30 40-A 40-402-0 → 2-1Silvia Ambrosio 0-15 0-30 15-30 15-30 30-30 15-30 30-40 40-40 40-A 30-401-0 → 2-0Iva Primorac15-0 15-15 15-0 15-15 30-15 40-15 15-150-0 → 1-0

    W50 Birmingham 40000 – 2nd Round Q[7] Hiromi Abe vs [9] Federica Urgesi ore 11:00ITF W50 Birmingham Hiromi Abe67 Federica Urgesi16 Vincitore: Hiromi Abe ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0-1* 0-2* 1-3* 1-4* 2-4* 1-4* 1-3* 2-5* 3-5* 1-4* 3-5* 4-5* 3-5* 5-5* 6-5* 4-5* 6-5*6-6 → 7-6Federica Urgesi 15-0 15-0 30-0 15-0 30-15 30-30 40-30 A-40 30-15 A-406-5 → 6-6Hiromi Abe 0-30 15-30 15-40 40-40 15-30 40-40 A-40 40-405-5 → 6-5Federica Urgesi 15-0 15-15 30-155-4 → 5-5Hiromi Abe 15-0 30-0 40-0 15-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-04-4 → 5-4Federica Urgesi 15-0 15-15 15-15 30-15 15-15 40-15 40-30 40-15 40-40 40-A 40-30 40-A3-4 → 4-4Hiromi Abe 15-0 15-15 30-15 15-0 30-15 40-15 40-30 40-40 30-15 A-40 40-402-4 → 3-4Federica Urgesi 0-15 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 0-15 40-302-3 → 2-4Hiromi Abe 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 15-301-3 → 2-3Federica Urgesi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-A1-2 → 1-3Hiromi Abe 15-15 15-30 15-15 15-30 30-30 40-30 15-30 40-300-2 → 1-2Federica Urgesi 30-0 40-0 40-00-1 → 0-2Hiromi Abe 0-15 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Federica Urgesi 0-15 15-15 15-30 15-40 0-15 15-405-1 → 6-1Hiromi Abe 15-0 30-0 15-0 40-15 30-04-1 → 5-1Federica Urgesi 0-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 0-15 A-40 40-40 A-40 40-404-0 → 4-1Hiromi Abe 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 4-0Federica Urgesi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-30 30-402-0 → 3-0Hiromi Abe 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0Federica Urgesi0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0

    W35 Antalya 30000 – 2nd Round QYu-Yun Li vs Alessandra Mazzola ore 11:00ITF W35 Antalya Alessandra Mazzola66 Yu-Yun Li34 Vincitore: Alessandra Mazzola ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    [2] Beatrice Ricci vs Samantha Alicea 2 incontro dalle 11:00ITF W35 Antalya Samantha Alicea646 Beatrice Ricci4610 Vincitore: Beatrice Ricci ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Martina Colmegna vs [12] Yuki Naito 4 incontro dalle 11:00ITF W35 Antalya Yuki Naito3610 Martina Colmegna644 Vincitore: Yuki Naito ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    W15 Monastir 15000 – 2nd Round Q[5] Lavinia Luciano vs Elysa Axinie 4 incontro dalle 09:30ITF W15 Monastir Elysa Axinie43 Lavinia Luciano66 Vincitore: Lavinia Luciano ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    W15 Sharm ElSheikh 15000 – 2nd Round QSara Milanese vs [11] Ayumi Miyamoto ore 10:00ITF W15 Sharm ElSheikh Ayumi Miyamoto66 Sara Milanese24 Vincitore: Ayumi Miyamoto ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Sofia Martianova vs [14] Noemi Maines 2 incontro dalle 10:00ITF W15 Sharm ElSheikh Noemi Maines66 Sofia Martianova31 Vincitore: Noemi Maines ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Michelle Dzjachangirova vs [15] Sofia Avataneo Non prima delle 12:30ITF W15 Sharm ElSheikh Chenting Zhu66 Uladzislava Zverava23 Vincitore: Chenting Zhu ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    [8] Anastasia Bertacchi vs Laura Rahnel 2 incontro dalle 12:30ITF W15 Sharm ElSheikh Laura Rahnel66 Anastasia Bertacchi14 Vincitore: Laura Rahnel ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Marcella Dessolis vs [16] Zixuan Zeng ore 10:00ITF W15 Sharm ElSheikh Marcella Dessolis21 Zixuan Zeng66 Vincitore: Zixuan Zeng ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    [1] Daria Yesypchuk vs Barbara Dessolis 2 incontro dalle 10:00ITF W15 Sharm ElSheikh Daria Yesypchuk67 Barbara Dessolis36 Vincitore: Daria Yesypchuk ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Giada Di paola vs [9] Kisa Yoshioka 2 incontro dalle 12:30ITF W15 Sharm ElSheikh Kisa Yoshioka67 Giada Di Paola15 Vincitore: Kisa Yoshioka ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1 LEGGI TUTTO