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    Sabato scatta il 65° Trofeo Bonfiglio. Week-end da 112 match, ecco le wild card

    Il romano Jacopo Vasamì è uno dei favoriti alla vigilia del Trofeo Bonfiglio 2025 (foto Francesco Panunzio)

    Tre turni di qualificazioni in due giorni. È questa, come da tradizione, la portata iniziale del 65° Trofeo Bonfiglio – Internazionali d’Italia Juniores, che scatta sabato 17 maggio sui campi in terra rossa del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa. Il menù del torneo Itf J500 è dunque ricchissimo fin dalle prime ore di gara. Tanto che nel week-end inaugurale andranno in scena la bellezza di 112 match, tra competizione maschile e femminile. Partite che serviranno a ultimare il quadro del tabellone principale, con gli ultimi 8 e le ultime 8 pronti a staccare un pass per i main draw. Che dal canto loro prenderanno il via a partire da lunedì 19 e si concluderanno domenica 25 con le finali in diretta su SuperTennis Tv (canale 64 del digitale terrestre e n.212 della piattaforma Sky). Appassionati milanesi e non solo avranno così la chance di vedere all’opera 128 baby-professionisti pronti a fare il salto di qualità. Basti pensare che le finaliste della passata edizione hanno già fatto il loro debutto sui grandi palcoscenici del circuito maggiore. La vincitrice Emerson Jones ha partecipato a gennaio agli Australian Open, mentre la neo-azzurra Tyra Grant è reduce dagli Internazionali d’Italia.
    Quest’anno, tra i favoriti della vigilia spicca anche il nome di un italiano, Jacopo Vasamì. Il mancino romano, classe 2007 dotato di gran servizio e colpi potenti, è numero 9 al mondo fra gli under 18 e ha alle spalle già le prime esperienze fra i “pro”, come la partecipazione agli Internazionali a Roma e i quarti raggiunti nell’ATP Challenger di Monza. Tra gli stranieri occhi puntati sullo statunitense Jagger Leach e sul finlandese Oscari Paldanius, mentre nel femminile guida il gruppo la ceca Tereza Krejkova. Definite anche le wild card, come sempre di pertinenza della FITP e del circolo organizzatore. Scorrendo i nomi di coloro che hanno ricevuto il cosiddetto “invito” l’attenzione cade su Carla Giambelli, 17enne milanese che lo scorso anno ha conquistato i Campionati europei under 16 a Parma sia in singolare che in doppio, e su Vito Darderi, fratello minore di Luciano, n. 46 al mondo e vincitore di due titoli ATP. Per le qualificazioni wild card anche a Leonardo Ljubicic, figlio dell’ex n.3 al mondo Ivan. L’appuntamento è dunque fissato per tutti i prossimi 9 giorni in via Arimondi 15, ma anche sul web (www.trofeobonfiglio.com) e sui social, con il nuovo profilo Instagram @trofeo_bonfiglio dedicato alla manifestazione.
    LE WILD CARD ASSEGNATEMaschileTabellone principale: Filippo Alfano, Matteo Gribaldo, Raffaele Ciurnelli, Matteo Sciahbasi, Vito Darderi, Andrea Tognolini, Edoardo Cecchetti, Balthazar Huss.Qualificazioni: Christian Pizzolante, Marco Messina, Mattia Rubicondo, Leonardo Ljubicic. Altre quattro wild card a disposizione della FITP.
    FemminileTabellone principale: Carla Giambelli, Sveva Pieroni, Angelica Sara, Alessandra Fiorillo, Alessia Antici, Elena Francese, Fabiola Marino, Jennifer Scurtu.Qualificazioni: Virginia Proietti, Allegra Troise Mangoni, Francesca Paoletti, Arianna Cella. Altre quattro wild card a disposizione della FITP.
    SITO UFFICIALE, SOCIAL NETWORK E LIVE SCORE – Anche quest’anno sarà disponibile il sito ufficiale del Trofeo Bonfiglio, consultabile all’indirizzo www.trofeobonfiglio.com, dove sarà possibile trovare risultati in diretta, tabelloni, orari di gioco, foto e news. Il livescore del Trofeo Bonfiglio è fornito da Crionet. Attivo anche il nuovo profilo Instagram @trofeo_bonfiglio, interamente dedicato alla manifestazione. È possibile partecipare con gli hashtag #TrofeoBonfiglio e #Bonfiglio2025.
    SUPERTENNIX E SUPERTENNIS: IN TV – Copertura super per l’edizione 2025 del Trofeo Bonfiglio. SuperTennis Tv (64 del digitale terrestre e 212 di Sky) e SuperTenniX, la piattaforma web di contenuti on-demand della FITP, trasmetteranno le fasi finali del torneo.
    INGRESSO LIBERO – L’ingresso nella splendida e storica struttura del Tc Milano Alberto Bonacossa è libero per tutta la durata della manifestazione, dalle qualificazioni alle finali.
    LA METRO ‘LILLA’, I TRAM E LA TANGENZIALE: COME ANDARE A VEDERE IL TORNEO AL TCM BONACOSSACon i mezzi pubblici – tram 1, 14 e 19 (fermata Piazza Firenze) oppure autobus 43, 48, 57, 69, 78, 90, 91. In metropolitana, con la linea M5 (la lilla), fermate Portello o Domodossola (10 minuti a piedi).In auto – dalla rete delle tangenziali milanesi prendere l’uscita Certosa, seguire per il centro e imboccare la circonvallazione su Viale Monte Ceneri (cavalcavia della Ghisolfa). Il club è in via Arimondi, 15. LEGGI TUTTO

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    Parma Ladies Open, Sherif-Mboko per il titolo

    Victoria Mboko – Foto Elisa Morabito

    Mayar Sherif e Victoria Mboko sono le finaliste del Parma Ladies Open presented by Iren. Sul Campo Centrale del Tennis Club Parma l’egiziana numero 64 WTA ha staccato il biglietto per un altro ultimo atto, il terzo della sua carriera in Emilia-Romagna, sconfiggendo con un doppio 6-4 Simona Waltert. Subito dopo è scesa in campo la canadese numero 156 del mondo, la quale ha regolato Irina-Camelia Begu per 6-1 6-3. Domani la conclusione della quinta edizione della rassegna emiliana organizzata da MEF Tennis Events: si comincia alle ore 11.30 con la finale di doppio, che vedrà Jesika Maleckova e Miriam Skoch sfidare Sabrina Santamaria e Qianhui Tang. Poi, non prima delle ore 14.00, l’ultimo atto di singolare del WTA 125.
    Terza finale a Parma per Sherif – Tre partecipazioni, tre finali. Lo score di Mayar Sherif in quel di Parma diventa ogni giorno più impressionante, e testimonia il feeling speciale tra la città e l’egiziana. 2022, 2024 e 2025: l’ex numero 31 WTA ha centrato l’ultimo atto in tre occasioni, sollevando il trofeo tre stagioni fa in finale contro Maria Sakkari. Dopo aver sconfitto Simona Waltert per 6-4 6-4 in semifinale, Sherif andrà a caccia di un altro sigillo sul Campo Centrale del Tennis Club Parma. “Oggi non mi sentivo particolarmente bene – ha spiegato la testa di serie numero cinque –. Sono entrata in campo cercando di fare ciò che avevamo preparato, accelerando all’occorrenza e trovando un po’ di fiducia. Sono contenta di esserci riuscita, ma spero di fare ancora meglio domani”. Dopo Maria Sakkari e Anna Karolina Schmiedlova, l’ultimo ostacolo verso il titolo è l’arrembante Victoria Mboko, canadese classe 2006. Dalla sua, Sherif non avrà solo il suo team ma anche il supporto del pubblico emiliano, che la considera ormai una di casa: “Qui sono molto felice, so che la gente mi supporta tanto. Ci sono diversi aspetti, dalla città al cibo, che mi permettono di godermi la settimana in Emilia-Romagna fino in fondo. Cercherò di vincere ancora e soprattutto spero di tornare ancora a Parma in futuro”.
    Mboko a caccia del primo titolo nella categoria – Un’altra prestazione di assoluto spessore proietta Victoria Mboko all’atto conclusivo del Parma Ladies Open presented by Iren. La diciottenne canadese, attuale numero 156 del ranking WTA ma già sicura di entrare tra le prime 125 del mondo da lunedì prossimo, non ha lasciato scampo alla rumena Irina-Camelia Begu, ottava testa di serie, imponendosi con il punteggio di 6-1 6-3 in poco meno di un’ora e mezza di gioco. “Sapevo che sarebbe stata una partita molto difficile – ha detto Mboko –, ma sono felice per come l’ho gestita. Non ero molto fiduciosa per la stagione sulla terra battuta perché non la reputo la mia superficie preferita, ma sento di stare migliorando sempre di più su questi campi”. Approdata in finale in un evento del circuito WTA per la prima volta in carriera, Mboko incontrerà domani Sherif, già vincitrice a Parma nel 2022 e finalista nella passata edizione, in una sfida inedita: “Mi troverò di fronte ad un’ottima giocatrice. Farò di tutto per arrivare più riposata possibile alla battaglia che mi aspetta”.
    Risultati di venerdì 16 maggioSemifinaliMayar Sherif (5) b. Simona Waltert 6-4 6-4Victoria Mboko b. Irina-Camelia Begu (8) 6-1 6-3 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma: Alcaraz stoppa Musetti, partita disturbata dal forte vento. Lo spagnolo attende in finale Sinner o Paul

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    L’attesa per la prima semifinale del Masters 1000 di Roma tra Musetti e Alcaraz era enorme, memori della recente finale che i due hanno giocato a Monte Carlo, ma purtroppo la partita non solo se l’è aggiudicata lo spagnolo, ma è stata anche abbastanza deludente sul piano dello spettacolo e della qualità. Un forte vento ha messo duramente alla prova i due giocatori, costretti a mediare le traiettorie con folate davvero forti a rendere le condizioni molto difficili. Alcaraz ha vinto per 6-4 7-6 e si è preso un posto in finale, dove attende Sinner o Paul, in campo stasera (non prima delle 20.30). Il rimpianto per Musetti viene da diverse chance sprecate, in particolare un break di vantaggio nel secondo set (fino al 4-2), quando è riuscito a gestire meglio le condizioni difficili e giocare con più ordine ed efficacia.
    La partita è stata davvero caotica dal punto di vista tattico, con Alcaraz stranamente molto dietro e poco pronto ad aggredire il campo in anticipo e quando l’ha fatto ha commesso tanti errori, per lui inusuali, come scelte di gioco che sono parse totalmente casuali, come se non capisse la direzione della palla o non sapesse come gestirla nonostante la sua enorme velocità di piedi e di braccio. Musetti a sua volta è stato meno aggressivo rispetto i suoi nuovi standard che l’hanno portato in top10 grazie a eccellenti risultati, e le sue variazioni col back di rovescio sono state poco efficaci rispetto al magnifico set che ha vinto contro lo spagnolo a Monte Carlo. In questa partita così strana e confusa, dove i break e contro break sono stati continui, l’aver giocato meglio alcuni passaggi decisivi ha portato Alcaraz alla vittoria, come l’aver commesso complessivamente meno errori (nonostante siano stati tantissimi nel complesso). La sensazione è stata che, soprattutto nel primo set, il caos tattico di Alcaraz abbia fatto perdere riferimenti anche a Musetti.
    Si capisce fin dai primi punti quanto sia decisivo tenere in mano l’iniziativa. Alcaraz in risposta gioca molto profondo e Musetti fa altrettanto dopo aver servito per non finire dietro in difesa. Lo spagnolo si prende subito il break forzando due errori in scambio dell’italiano. Il toscano cerca la reazione immediata azionando tutta la potenza del suo diritto e portandosi 15-40 in risposta, ma non riesce a sfruttare le palle break. Non sfrutta nemmeno una terza, dopo un brutto errore di volo dello spagnolo, tirando una risposta in rete. Soffre Carlos ma si aggrappa al diritto e si porta 2-0 avanti. Dessimo anche il terzo gioco, Musetti lotta e salva due delicatissime palle break, finalmente si sblocca (2-1). Tanti errori, i due si mettono pressione, e ne mette di più Alcaraz, col primo colpo dopo il servizio e con la risposta, tanto che lo spagnolo si ritrova avanti 3-1 15-40. Lorenzo è di nuovo spalle al muro, è difficile per lui prendersi il punto vincente contro la velocità del 4 volte campione Slam. Il secondo break arriva sul 30-40: Carlos spinge col diritto, si apre il campo e attacca prendendosi il punto con una volée ottima. 4-1. Anche lo spagnolo è tutt’altro che perfetto, prova ad improvvisare spingendo quando vede uno spiraglio ma non è molto preciso. Con un brutto errore con lo smash Alcaraz concede una palla break a Musetti, che il break va a prenderselo spingendo bene col rovescio ed attaccando col diritto. (4-2). La lotta e il “caos tattico” continua, con Musetti che salva tre palle break (ottimo un attacco a rete) e alla fine avvicina il rivale sul 4-3 dopo otto minuti di battaglia. Con un game finalmente liscio Alcaraz avanza sul 5-3, molto indietro in risposta Musetti, così è difficile incidere. L’ennesimo errore da fondo campo di Musetti gli costa il set point sul 30-40. Se lo gioca male Carlos, pallata con zero equilibrio tirata in rete. Lorenzo si lamenta del vento, non è facile colpire bene la palla. Con una smorzata spedita ai piedi della rete Lorenzo concede un altro set point, ma si salva ancora. Purtroppo il toscano sbaglia un diritto, spacca la racchetta per la frustrazione e stavolta il terzo set point gli è fatale, altro errore di diritto. Oltre 40 errori complessivi, in un set davvero deludente per qualità di gioco.
    Il secondo set continua sulla falsariga del primo: tantissimi errori e lotta, su ogni punto e una serie di game vinti in risposta. Musetti si prende il break alla terza chance al termine di un game fiume; immediata la reazione di Alcaraz, contro break sul 30-40. Musetti torna di nuovo avanti con un diritto che pizzica la riga e salta male, terzo break consecutivo (2-1). Finalmente un buon turno di servizio per l’italiano, game a zero sostenuto dal servizio e allungo sul 3-1. La folate di vento continuano ad imperversare sul Foro Italico mentre Alcaraz resta a vicino all’italiano con un game abbastanza solido al servizio (3-2). All’inizio del sesto game arriva il punto più bello del match, un gran scambio concluso con una volée alta di rovescio di Musetti per niente facile. Meglio Lorenzo in questa fase del set, controlla maggiormente il gioco dopo il servizio e le sue traiettorie sono profonde (4-2). Alcaraz mima i rimbalzi falsi, con la palla che s’impenna, ma resta a contatto (4-3). Nell’ottavo gioco Carlos grazia Lorenzo con un tocco terribile sotto rete sullo 0-15, ma poi gioca tre fiammate di qualità assoluta a va a prendersi il contro break sul 30-40 con una risposta d’incontro imprendibile. 4 pari. Lorenzo è nervoso, tira una pallata in aria e gli costa un punto di penalità (aveva già preso warning spaccando la racchetta) e inizia il nono game già sotto 15-0. Il pubblico non capisce e fischia. Alcaraz non se ne cura e vola avanti 5-4 in un attimo. Ferrero urla al suo pupillo di entrare forte appena possibile per chiudere la partita, ci riesce a tratti e nemmeno il servizio lo sostiene a dovere, ma resta avanti (6-5). Nel dodicesimo game, Carlos corre avanti e si prende un punto importante con uno smash, 30 pari, è a due punti dalla vittoria. Carlos gioca per una volta con lucidità, attende e tira un rovescio lungo linea senza colpire con velocità esagerata, preciso e vincente. 30-40 e match point. Non entra la prima di servizio dell’italiano ma Alcaraz non se la sente di rischiare con un diritto da metà campo, mentre è bravo Musetti a spingere e forzare l’errore del rivale. Il set va al tiebreak. Alcaraz inizia con una bordata vincente di diritto, poi un ottimo cross che sorprende Musetti e ne forza l’errore (2-0). Lorenzo esalta il pubblico vincendo un duello di tocco nei pressi della rete, Alcaraz serve bene, 4 punti a 1. Un rovescio aggressivo dello spagnolo atterra sulla riga sospinto dal vento e l’italiano non riesce a controllarlo. 5-2 Alcaraz. Sembra finita, ma Musetti non molla, tira un gran passante di rovescio e poi una risposta di diritto che fulmina Carlos, 5 punti a 4 e serve l’italiano. Purtroppo qua Musetti sceglie male la palla corta, Alcaraz arriva e chiude. 6 punti a 4. Carlos chiude al primo match point, con un vincente di diritto. È in finale a Roma, per Musetti qualche rimpianto.
    ATP Rome Carlos Alcaraz [3]67 Lorenzo Musetti [8]36 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 5*-2 5*-3 5-4* 6-4*6-6 → 7-6L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 df5-5 → 6-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-4 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-302-4 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 2-4C. Alcaraz 15-0 40-0 40-151-3 → 2-3L. Musetti1-2 → 1-3C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 df1-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 1-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-3 → 6-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 4-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-40 A-40 40-404-1 → 4-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-403-1 → 4-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0

    Statistiche Alcaraz vs Musetti

    Punti per Lunghezza di Scambio LEGGI TUTTO

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    Errani-Paolini in finale di doppio a Roma: “Che bello essere italiani”

    Sara Errani e Jasmine Paolini festeggiano (foto FITP)

    Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato l’accesso alla finale del doppio femminile degli Internazionali BNL d’Italia, battendo le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider con un duplice 6-4. La coppia azzurra, campionessa olimpica a Parigi 2024, difenderà domenica il titolo conquistato lo scorso anno sul campo del Foro Italico.Al termine dell’incontro, durato un’ora e ventitré minuti, le tenniste italiane hanno mostrato tutta la loro soddisfazione nell’intervista a bordo campo. “Ci sono davvero tanta gioia e soddisfazione. È stata una partita davvero tosta, ma siamo state tutte e due molto solide, direi tatticamente perfette,” ha analizzato Sara Errani. Le ha fatto eco Jasmine Paolini: “È sempre difficile giocare contro di loro, perché sono davvero due ottime singolariste.”
    Errani ha poi voluto ringraziare la sua compagna di doppio, protagonista di una settimana straordinaria avendo raggiunto anche la finale in singolare: “Jasmine è fortissima, sta facendo una settimana pazzesca, devo solo ringraziarla, perché sta facendo uno sforzo enorme a giocare sia singolo che doppio.”
    Il pensiero delle azzurre è andato anche ai connazionali Lorenzo Musetti e Jannik Sinner, impegnati oggi nelle semifinali del singolare maschile. “Un grosso in bocca al lupo a Lorenzo e Jannik, sogniamo una finale tutta italiana,” ha dichiarato Paolini. “Forza Lorenzo e Jannik, che bello essere italiani,” ha aggiunto Errani.Per Sara Errani si tratta della quinta finale in doppio agli Internazionali BNL d’Italia. La veterana del tennis azzurro aveva già raggiunto l’ultimo atto nel 2012, 2013 e 2014 con Roberta Vinci e nel 2024 proprio con Jasmine Paolini. La trentottenne italiana ha conquistato il titolo nel 2012 e nel 2024.
    La partita è stata caratterizzata da grandi emozioni fin dall’inizio. Le azzurre si sono portate subito sullo 0-40 nel primo game del match, ma le russe sono riuscite clamorosamente a salvarsi al punto decisivo. Il break per la coppia italiana è arrivato nel quinto game, con Jasmine che ha comandato con il dritto portando Andreeva a sbagliare a rete. Nel decimo game, Errani e Paolini hanno annullato due palle del controbreak e, al punto decisivo, ci ha pensato Sara a chiudere a rete per il 6-4.Sulla scia del set vinto, la coppia italiana è partita fortissimo nel secondo, andando subito a prendersi il break grazie a Paolini, dominante con il dritto e autrice di uno schiaffo al volo bellissimo. Nel game successivo, però, è arrivato il controbreak delle russe. La partita ha vissuto un altro momento cruciale nel sesto game, quando le russe si sono portate sul 15-40; Errani e Paolini hanno annullato due palle break, ma sul punto decisivo Andreeva ha chiuso benissimo a rete.
    La reazione delle azzurre non si è fatta attendere ed è arrivato l’immediato controbreak, con Paolini che ha portato Andreeva a sbagliare la volée. La coppia italiana non si è fermata più e ha conquistato il break anche nel nono game, sempre con una scatenata Paolini. Nel decimo game, Errani non ha tremato al servizio e al primo match point le azzurre hanno chiuso 6-4, tornando in finale agli Internazionali d’Italia.Nell’ultimo atto Errani/Paolini affronteranno la vincente dell’altra semifinale tra la belga Elise Mertens e la russa Veronika Kudermetova contro le australiane Storm Hunter ed Ellen Perez.
    WTA Rome Mirra Andreeva / Diana Shnaider [6]0440 Sara Errani / Jasmine Paolini [3]0660 Vincitore: Errani / Paolini ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 4-6Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 15-15 15-30 15-404-4 → 4-5Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4Mirra Andreeva / Diana Shnaider 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-404-2 → 4-3Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-403-2 → 4-2Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-400-1 → 1-1Mirra Andreeva / Diana Shnaider 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-404-5 → 4-6Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 3-5Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-402-4 → 3-4Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4Mirra Andreeva / Diana Shnaider 15-0 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2Mirra Andreeva / Diana Shnaider 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-401-0 → 1-1Mirra Andreeva / Diana Shnaider 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-400-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Camparini Gioielli Cup: Iannaccone e Speziali volano in semifinale

    Federico Iannacone nella foto

    Federico Iannaccone in semifinale alla Camparini Gioielli cup, il torneo ITF (30mila $ di montepremi) in corso di svolgimento al Circolo Tennis Reggio Emilia. Il classe 1999, nativo di Campobasso, si aggiudica con un duplice 6-2 il match disputato sul centrale contro il qualificato tedesco Justin Schlageter, che paga forse le fatiche della battaglia disputata il giorno precedente contro l’indiamo Manas Dhamne.Bene anche Filippo Speziali: il milanese, dopo aver conquistato lo “scalpo” del numero 2 Diego Dedura-Palomero, sovverte il pronostico anche con la settima testa di serie Tommaso Compagnucci, battuto con il punteggio di 6-3, 6-3 dopo 1 ora e 45 minuti di gioco.
    Speziali se la vedrà in semifinale con Kyle Edmund: il 30enne britannico, ex numero 14 del mondo e semifinalista all’Australian Open 2018, torna tra i primi 4 della manifestazione dopo aver centrato il medesimo risultato nel 2023. Decisivo il successo nel derby d’oltre Manica col mancino Liam Broady, che si arrende dopo poco più di 2 ore di battaglia con un duplice 7-6, non riuscendo a sfruttare al meglio i break conquistati nella prima parte del primo e del secondo parziale. “Era da molto tempo che non giocavo contro Liam, mi sento sempre meglio e punto a far bene nei prossimi match” spiega Edmund, ricordando come nel 2023 fosse arrivato a Reggio grazie ad una una wild card.
    Nel doppio, accedono alla finale l’italiano Alexandr Binda e il kazako Amir Omarkhanov, che hanno la meglio sull’ucraino Georgii Kravchenko e sul già citato Iannaccone col punteggio di 6-3, 6-3. Troveranno nella mattinata di sabato 17, con inizio alle 11, una coppia tra quelle composte da Tommaso Compagnucci-Kirill Kivattsev e Elio Jose Ribeiro Lago-Maik Steiner. Domenica alle 11, sempre sul centrale, la gara che assegnerà il titolo. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Amburgo e ATP 250 Ginevra: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Sinner e Musetti si cancellano da Amburgo

    Scritto da Tomax@ Aquila (#4365845)Se poi va in finale ad Amburgo che magari la mettono verso ora di pranzo di sabato appena finito prende un aereo privato e va a Parigi.dove può anche provare i campi anche se penso che le palline siano le stesse. Poi potrebbe giocare martedì e quindi problemi zero
    Grazie della vostra ironia, spero solo che abbiate capito male il mio pensiero.Io ho parlato se vuole arrivare al Roland Garros al 100% dopo un fermo di tre mesi, in quel periodo si è allenato moltissimo, il che vuol dire che è in condizione di fare più partite ravvicinate, sarà una sua scelta, dovrà valutare se arrivare all’appuntamento leggermente più stanco ma al 100% come ritmo partita oppure accontentandosi del 80%, vi ricordo che se va a Amburgo non trovera partite difficili e per lui potrebbe farle solo come ulteriore allenamento senza impegnarsi eccessivamente accettando il rischio di perdere…. dopo la partita contro Cerundolo ho scritto un articolo più recente: allego……Per tornare veramente in forma al 100% probabilmente ci vorranno ancora 7/8 partite di rodaggio, chi gioca un buon livello di tennis lo sa benissimo, detto questo considerando che comunque il livello dei competitor si è abbassato, Sinner potrebbe accontentarsi di raggiungere un livello intorno al 80% per battere i suoi avversari LEGGI TUTTO

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    Musetti e Sinner trasmessi in chiaro su Rai 1

    Jannik Sinner (foto Brigitte Grassotti)

    Buona notizia per gli appassionati di tennis. Rai 1 comunica che quello odierno “Sarà un venerdì felicemente pieno di impegni per gli appassionati di tennis, con il vantaggio di non dover nemmeno cambiare canale. Entrambe le semifinali maschili degli Internazionali di Roma, infatti, saranno trasmesse in diretta – e in esclusiva free-to-air – su Rai1.“, così recita il comunicato diffuso dal network nazionale.
    Il programma di singplare del Foro Italico si aprirà alle 15.30, con il match tra Lorenzo Musetti e Carlos Alcaraz. Quindi alle 20.30, in prime time serale, Jannik Sinner gioca contro lo statunitense Tommy Paul. LEGGI TUTTO

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    Foro Italico: il Centrale avrà il tetto entro il 2028

    Un prospetto del Centrale con la copertura realizzata

    Con la nuova espansione verso lo Stadio dei Marmi l’impianto del Foro Italico ha raggiunto dimensioni considerevoli e regalato al pubblico e al torneo spazi adeguati a reggere l’impatto di un torneo combined ATP e WTA 1000. Manca solo una cosa a rendere gli Internazionali un torneo completo dal punto di vista strutturale: almeno un campo coperto. Se ne parla da anni, tra possibilità economiche e soprattutto vincoli paesaggistici, ma finalmente sembra arrivato il semaforo verde. In una conferenza stampa indetta ieri nel torneo del torneo romano, il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma ha annunciato che il Centrale del Foro Italico avrà una copertura entro l’edizione 2028 del torneo.
    “Grazie al ministro Giorgetti abbiamo avuto la possibilità di poter investire maggiormente sul Foro Italico, che è già oggetto di un programma di riqualificazioni già in atto, condiviso con la Presidenza del Consiglio, la Sovrintendenza, il Comune di Roma”, riportiamo dal sito FITP. ”
    Così il Presidente della Federtennis Angelo Binaghi: “Ho sempre sostenuto fino agli anni scorsi che la copertura del Centrale fosse un’opera da fare se non altro per il ritorno degli investimenti. Ho cambiato idea, perché mi sono preso conto anche quest’anno che per noi non è solo importante avere quei 2000 posti in più che la copertura crea, che ci renderebbero non più in deroga con l’ATP. Ma è importante anche la copertura perché il livello della nostra manifestazione e le nostre ambizioni sono talmente elevate che non è più possibile procrastinare con le scelte di questo genere”.
    La copertura del Centrale, continua Binaghi, “consentirà di poter utilizzare un numero importante di volumetrie che oggi in questo stato non ci sono anche per attività collaterali a quelle dell’attività sportiva”.
    Il Centrale, spiega Mezzaroma,”non avrà solamente la copertura ma anche come potete vedere una nuova ridefinizione delle facciate. Il concetto utilizzato è di rendere la trasparenza, di garantire una permeabilità visiva in modo da non interrompere la contiguità dei segni visuali fra le varie parti del Foro Italico. La struttura avrà una copertura amovibile per cui è previsto un investimento di circa 60 milioni di euro da parte di Sport e Salute. Nel nostro intendimento questo è un impianto che poi lavorerà circa 150 giorni all’anno, per eventi sportivi e non solo, con ricavi di 22 milioni l’euro l’anno”.
    Questi i tempi dei lavori: “Da qui alla fine dell’autunno avremo tutte le autorizzazioni; dal primo dicembre fino ad aprile del 2026 potremmo esperire le varie procedure di gara in modo da poter iniziare i cantieri immediatamente dopo la fine degli Internazionali BNL d’Italia 2026. Ci tengo a precisare che i lavori saranno fatti nei periodi in cui non si svolgerà il torneo e i termini previsti per ultimarli sono di 18 mesi” conclude Mezzaroma.
    Vedremo se davvero l’annosa questione del campo coperto sarà così risolta. Viste le frequenti giornate disturbate dalla pioggia, avere almeno un campo coperto sarebbe una manna per il torneo e gli appassionati, certi di poter vedere – almeno sul Centrale – il programma di giornata completato. Al momento, degli 8 Masters 1000 che si gioca all’aperto solo Madrid e Shanghai dispongono di un campo con copertura mobile.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO