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    Kei Nishikori si ritira dal Miami Open: “Non ho recuperato abbastanza”

    Kei Nishikori nella foto – Foto Getty Images

    Kei Nishikori ha annunciato il suo ritiro dal Miami Open. Il tennista giapponese ha comunicato la decisione attraverso i suoi canali social, spiegando di non aver recuperato a sufficienza dagli impegni della settimana precedente.“Purtroppo devo ritirarmi dal Miami Open oggi. Il mio corpo non ha recuperato abbastanza dalle partite della scorsa settimana”, ha scritto Nishikori nel suo messaggio ai fan. “Ora tornerò a casa e mi preparerò per la stagione sulla terra battuta.”
    Per l’ex numero 4 del mondo si tratta di un nuovo stop in un percorso di rientro nel circuito già caratterizzato da diverse difficoltà fisiche. Nishikori, che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni, aveva mostrato segnali incoraggianti nelle recenti apparizioni.La scelta di ritirarsi dal prestigioso Masters 1000 della Florida appare come una decisione prudenziale, volta a non compromettere la sua condizione fisica in vista degli impegni sulla terra rossa, superficie che potrebbe risultare meno stressante per le sue articolazioni rispetto al cemento.
    I tifosi del tennista nipponico dovranno quindi attendere per rivederlo in azione, con la speranza che il periodo di riposo gli consenta di presentarsi al meglio per i tornei primaverili su terra battuta, culminanti con il Roland Garros.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nassar (PTPA): “Sinner è stato trattato ingiustamente da un programma antidoping fuori controllo”

    Ahmad Nassar, direttore esecutivo della PTPA

    Dopo le forti reazioni provocate dall’azione legale della PTPA contro il governo del tennis professionistico, con un punto del consistente documento d’accusa (il n.254 delle ben 163 pagine complessive) in cui viene tirato in ballo senza mezzi termini anche Jannik Sinner e il suo caso, Ahmad Nassar (direttore esecutivo del sindacato ideato da Djokovic e Pospisil) ha specificato la posizione della Professional Tennis Players Association sull’italiano.
    “Sono stato coerente e chiaro sul caso di Jannik. È stato trattato ingiustamente da un programma antidoping fuori controllo, illegale e non idoneo allo scopo”, ha affermato Nassar al collega Adam Addicott di Ubitennis.net.
    “Allo stesso tempo, altri hanno sottolineato che sembra essere stato trattato meno ingiustamente rispetto a molti altri giocatori. La soluzione qua non è trattarlo in modo più ingiusto, in linea con gli altri giocatori. Nemmeno la soluzione è trattare gli altri giocatori in modo ingiusto come Jannik. La nostra soluzione è trattare tutti i giocatori in modo equo!”
    “Se qualcuno non è colpevole, come stabilito dall’ITIA e dalla WADA, come è possibile che il caso abbia comunque richiesto quasi un anno per essere risolto e abbia comunque portato a una sospensione di tre mesi che è ancora in corso mentre parliamo? Il sistema non funziona e deve cambiare”.
    Le dichiarazioni di Nasser sulla posizione di Sinner sono di un tenore assai diverso rispetto a quanto scritto nel punto 254 del documento, che ricostruisce il caso Clostebol in modo assai lacunoso rispetto a quanto accertato dai fatti. come abbiamo analizzato ieri in questo contributo, aumentando ulteriori ombre e sospetti. Nasser ora afferma che Jannik non è colpevole, come stabilito da ITIA e WADA. Le parole pronunciate dal direttore esecutivo della PTPA nell’intervista appaiono come una discreta retromarcia se le confrontiamo con quello che è stato diffuso alla comunità internazionale nell’atto d’accusa che spiega le motivazioni delle cause intentate dal sindacato ad ATP, WTA, ITF e ITIA.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Barcellona e Monaco di Baviera: Entry list Md. 4 azzurri sicura al via

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Barcelona 500 (🇪🇸, CL) – 32 / 24Munich 500 (🇩🇪, CL) – 32 / 16

    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 500 Barcellona (MD) Inizio torneo: 14/04/2025 | Ultimo agg.: 20/03/2025 14:35Main Draw (cut off: 40 – Data entry list: 18/03/25 – Special Exempts: 0/0)

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    margin-top: -192px;
    }

    3. C. Alcaraz6. C. Ruud9. A. Rublev10. S. Tsitsipas11. A. de Minaur12. H. Rune16. L. Musetti17. F. Tiafoe18. A. Fils21. T. Machac23. K. Khachanov25. S. Korda29. G. Mpetshi Perricard32. B. Nakashima33. R. Opelka*pr35. M. Arnaldi36. S. Baez37. J. Thompson38. L. Sonego39. A. Davidovich Fokina40. P. Martinez0. (WC) K. Nishikori0. (WC) P. Carreno Busta0. (WC) S. WawrinkaAlternates

    #entrylist_box .resetAlternates5432 {
    margin-top: -168px;
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    1. T. Martin Etc (44)2. R. Carballes (53)3. J. Mensik (54)4. D. Goffin (55)5. J. Munar (56)6. Q. Halys (57)7. F. Marozsan (59)8. L. Darderi (61)9. M. Navone (62)10. B. Bonzi (63)11. C. Ugo Carabe (65)12. F. Comesana (67)13. Y. Nishioka (68)14. Y. Bu (69)15. D. Dzumhur (70)16. R. Safiullin (71)17. M. Bellucci (72)18. H. Medjedovic (73)19. A. Rinderknec (74)20. K. Nishikori (64)  LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Entry list Md e Qualificazioni. Uscite anche le quali con almeno due azzurri al via

    Scritto da DetuqueridapresenciaQuesto lo vince MusettiFinale con Berrettini
    Quest’anno mi aspetto un grande risultato da parte di Musetti nella stagione su terra..Già lo scorso anno al RG, e non era il Musetti di oggi, sfiorò l’impresa con il serbo e successivamente ci sarebbe stato Cerundolo con il quale se la sarebbe giocata alla pari..Bisogna avere pazienza, ma sono molto fiducioso che Musetti, già in questo 2025 ci regalerà qualcosa di importante. LEGGI TUTTO

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    Emma Raducanu ancora senza allenatore: interrotta la collaborazione con Vladimir Platenik

    Emma Raducanu GBR, 13.11.2002 – Foto Getty Images

    Emma Raducanu non riesce a trovare stabilità nel suo team di lavoro e continua a non sentirsi a suo agio con i numerosi tecnici che ha messo alla prova. Dopo sole due settimane di collaborazione con Vladimir Platenik, entrambi hanno deciso di interrompere il loro rapporto professionale, ritenendo che la partnership non stesse prendendo la giusta direzione.
    La tennista britannica continuerà quindi la sua ricerca di un allenatore che possa lavorare con lei con regolarità e con una visione a lungo termine, elemento che sembra essere mancato in tutte le sue precedenti collaborazioni tecniche.Questa ennesima separazione aggiunge un altro capitolo alla lunga lista di coach che hanno affiancato brevemente la campionessa dello US Open 2021, evidenziando le difficoltà della giovane atleta nel costruire un rapporto duraturo con una figura tecnica di riferimento.
    La mancanza di continuità nel lavoro tecnico rischia di compromettere la crescita della Raducanu, che nonostante l’indubbio talento fatica a trovare la stabilità necessaria per consolidare la sua posizione nel circuito WTA.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Cinà, testa e talento. Entra nel “club” degli under 18 vittoriosi in un Masters 1000

    Federico Cinà a Miami

    La vittoria di Federico Cinà al Masters 1000 di Miami è stata una bella e graditissima sorpresa, e allo stesso tempo la conferma di quanto talento e potenziale abbia il giovane siciliano. È piaciuto il suo gioco, come ha condotto la partita dal punto di vista tecnico ed agonistico, sempre lucido e pronto a fare la scelta giusta. Ha convinto ancor più per come, di fronte ad una importante difficoltà fisica al momento di chiudere il match (crampi) abbia trovato la forza per resistere, non farsi prendere dal panico sportivo e così gettare alle ortiche una partita che davvero non meritava di chiudere con una sconfitta. Si è issato al tiebreak aggrappato al match con le unghie e lì ha giocato da giocatore vero, scegliendo bene i colpi e andando così a regalarsi la più importante vittoria della sua nascente carriera.
    Il tennis azzurro in Federico ha trovato un bravissimo ragazzo, cresciuto a “pane e tennis” in una famiglia che la disciplina la conosce in profondità. Forte di questa esperienza fondamentale per scegliere bene cosa fare ed evitare cosa NON fare, Cinà è stato accompagnato con mano salda nei suoi passi verso il tour Pro, e così il suo talento è stato assecondato in modo impeccabile. Davvero bravi, tutti.
    Adesso andiamoci piano con i titoloni “Abbiamo il nuovo Sinner”, “Nemmeno Jannik come lui alla sua età” et similia, perché… sarebbe esagerato. Un ragazzo di talento che vuole arrivare in alto deve essere ambizioso, non deve aver paura di volare e deve esser capace di reggere la pressione perché al salire del livello solo con questa durezza di carattere si può nuotare in un oceano infestato da veri predatori… ma ogni giovane ha i suoi tempi e modi per crescere. Non facciamo l’errore di riversare su di lui aspettative esagerate e diamogli il tempo di diventare grande, sbagliare e imparare. Il potenziale è ottimo, l’attitudine è eccellente, di spazio per potenziare il fisico – indispensabile, a suo tempo – e i colpi ce n’è in abbondanza. Gli ingredienti per fare bene ci sono eccome.
    Grande soddisfazione e anche un piccolo record di precocità per “Pallino”: è il primo classe 2007 a vincere un match in un Masters 1000. Ma c’è anche un altro club assai intrigante nel quale Cinà è entrato: quello degli under 18 capaci di vincere una partita in un torneo di questa categoria (da quando è nato l’ATPtour nel 1990). Sono in quindici ad esserci riusciti, tra questi anche Jannik Sinner e moltissimi talenti precoci poi diventati campioni. Ecco la lista (stilata dall’ottimo Luca Brancher)
    Fabrice Santoro – Toronto 1990
    Marcos Ondruska – Cincinnati 1990
    David Witt – Miami 1991
    Dinu Pescariu – Monte Carlo 1991
    Andy Roddick – Miami 2000
    Richard Gasquet – Monte Carlo 2002 (il francese non aveva ancora compiuto 16 anni!)
    Rafael Nadal – Monte Carlo 2003 (lo spagnolo non aveva ancora compiuto 17 anni)
    Ryan Harrison – Indian Wells 2010
    Andrey Rublev – Miami 2015
    Alexander Zverev – Miami 2015
    Denis Shapovalov – Toronto 2016
    Felix Auger-Aliassime – Indian Wells 2018
    Jannik Sinner – Roma 2019
    Carlos Alcaraz – Madrid 2021
    Joao Fonseca – Madrid 2024
    Federico Cinà – Miami 2025

    Oltre a questo club esclusivo, Cinà è anche il secondo italiano più giovane e vincere una partita in un Masters 1000. Davanti a lui c’è Jannik Sinner: il nostro n.1 c’è riuscito a 17 anni e 8 mesi a Roma 2019. Federico Cinà lo segue con i suoi 17 anni e 11 mesi a Miami 2025. Il terzo più precoce è stato Lorenzo Musetti (18 anni e 6 mesi), quindi Luca Nardi (19 anni e 8 mesi) e poi Andrea Gaudenzi, attuale Presidente dell’ATP, a 19 anni e 9 mesi. Sotto i venti anni troviamo anche Stefano Pescosolido (19 anni e 11 mesi) fino ai 20 precisi di Renzo Furlan. “Pallino” è in ottima compagnia, Bravo!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO