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    Il Piemonte Open Intesa Sanpaolo svela l’Italia del futuro, in un super martedì. Cinque azzurri avanti nelle qualificazioni (con il programma completo)

    Andrea Pellegrino, pugliese classe 1997, è al turno decisivo delle qualificazioni del Piemonte Open Intesa Sanpaolo (foto Francesco Panunzio)

    La giornata inaugurale è andata, perfetta per scaldare i motori in vista di un martedì di lusso. Alle 11, al Circolo della Stampa Sporting scoccherà l’ora del tabellone principale della terza edizione del Piemonte Open Intesa Sanpaolo: subito in campo quattro dei dieci azzurri presenti nel main draw dell’evento premium della categoria ATP Challenger 175, per un viaggio che metterà l’accento sull’avvenire del tennis italiano. Perché sulla terra battuta dell’affascinante Campo Stadio debutteranno a Torino sia Jacopo Vasamì sia Federico Cinà, i due talenti classe 2007 che negli ultimi mesi hanno fatto parlare di sé a ripetizione. Prima toccherà al mancino romano Vasamì, gran servizio e colpi potenti: numero 9 al mondo fra gli under 18 e alle prime esperienze fra i “pro”, se la vedrà in apertura di programma col taiwanese Chun-Hsin Tseng, uno che da juniores è stato numero 1 e fra i grandi sta cercando la strada per ripetersi. Nel primo match della neonata sessione serale (al via alle 17) toccherà invece a Cinà, capace quest’anno di superare il primo turno – da wild card – nei Masters 1000 di Miami e Madrid. Per lui un habitué del circuito Challenger come l’argentino Juan Manuel Cerundolo, vincitore in carriera di 10 eventi di categoria (oltre che di un titolo nel Tour maggiore, nel 2021 a Cordoba). Nella sessione diurna anche il duello fra Federico Arnaboldi e l’emergente statunitense Ethan Quinn, mentre a chiudere il programma del Centrale ci sarà una sfida potenzialmente scoppiettante fra il romano Matteo Gigante, in gran forma e reduce da due match di altissimo livello agli Internazionali BNL d’Italia, e il kazako Alexander Bublik, che a un gran bel tennis (è stato n.17 al mondo) abbina spiccate doti da showman.
    Ma lo sguardo al tennis tricolore di domani non sarà limitato a Vasamì e Cinà, perché sui campi dello Sporting tornerà anche il sardo classe 2006 Lorenzo Carboni, uno dei cinque italiani promossi al turno decisivo delle qualificazioni. Lunedì il tennista di Alghero, allievo di Riccardo Piatti a Bordighera, ha vinto in rimonta un match di qualità contro il tedesco Patrick Zahraj (5-7 6-1 6-4 il punteggio) e alle 11 si giocherà l’accesso al main draw contro l’ucraino Oleg Prihodko. Già certa la qualificazione di un azzurro, in virtù del derby fra Andrea Pellegrino e Stefano Napolitano. In grande spolvero il primo: di recente è arrivato in finale in Portogallo in un altro dei pochissimi Challenger 175, sempre partendo dalle qualificazioni, mentre al debutto a Torino ha regolato Federico Campana per 6-3 6-2. “La settimana portoghese – ha detto il 28enne pugliese – mi ha dato un’ulteriore conferma delle mie potenzialità, così come convinzione e motivazioni. Mi sento bene sotto tutti i punti di vista e mi auguro di portare avanti a lungo questo periodo positivo. Ripetere un torneo simile? Difficile, perché ci sono tanti giocatori fortissimi. Ma sono qui per provare a dire la mia”. Al turno decisivo delle qualificazioni anche gli altri azzurri Raul Brancaccio, che ha sconfitto Marco Cecchinato e affronta l’ucraino Vitaliy Sachko, e Giovanni Fonio, passato contro Giovanni Oradini e atteso dallo spagnolo Carlos Sanchez Jover. Quest’ultimo l’ha spuntata con due tie-break contro l’ottimo Edoardo Zanada, giocatore di casa beffato per pochi dettagli. Ulteriori informazioni sul sito www.piemonteopen.com e sulla pagina Instagram @piemonteopen.
    RISULTATIQualificazioni. Primo turno: Andrea Pellegrino (Ita) b. Federico Campana (Ita) 6-3 6-2, Stefano Napolitano (Ita) b. Radu Albot (Mda) 7-5 7-6, Vitaliy Sachko (Ukr) b. Arthur Weber (Fra) 4-6 6-0 7-5, Raul Brancaccio (Ita) b. Marco Cecchinato (Ita) 6-1 6-1, Carlos Sanchez Jover (Esp) b. Edoardo Zanada (Ita) 7-6 7-6, Giovanni Fonio (Ita) b. Giovanni Oradini (Ita) 6-4 6-4, Lorenzo Carboni (Ita) b. Patrick Zahraj (Ger) 5-7 6-1 6-4, Oleg Prihodko (Ukr) b. Gianluca Mager (Ita) 7-6 6-2.

    Campo Centrale – ore 11:00Jacopo Vasami vs Chun-Hsin Tseng Federico Arnaboldi vs Ethan Quinn Juan Manuel Cerundolo vs Federico Cina (Non prima 17:00)Matteo Gigante vs Alexander Bublik (Non prima 19:00)
    Campo 4 – ore 11:00Lorenzo Carboni vs Oleg Prihodko Andrea Pellegrino vs Stefano Napolitano Andrea Collarini vs Marc-Andrea Huesler (Non prima 15:00)
    Campo 5 – ore 11:00Carlo Sanchez Jover vs Giovanni Fonio Vitaliy Sachko vs Raul Brancaccio LEGGI TUTTO

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    Billie Jean King Cup 2025: l’Italia sorteggiata contro la Cina ai quarti

    La squadra di Billie Jean King Cup 2024 – Foto getty images

    È stato sorteggiato il tabellone delle Finals di Billie Jean King Cup by Gainbridge 2025, che si disputeranno dal 16 al 21 settembre alla Shenzhen Bay Sports Centre Arena di Shenzhen, in Cina. L’Italia, campione in carica dopo il trionfo del 2024 che ha portato a cinque il numero di vittorie nella competizione, esordirà ai quarti di finale affrontando proprio la Cina, nazione ospitante.
    La Shenzhen Bay Sports Centre Arena, struttura sportiva iconica che ha già ospitato le WTA Finals 2019 e numerosi altri eventi di rilievo internazionale, farà da cornice a questa importante manifestazione del tennis femminile per nazioni.Il sorteggio ha definito un percorso potenzialmente impegnativo per le azzurre: in caso di vittoria contro le padrone di casa cinesi, l’Italia dovrà affrontare in semifinale la vincente del quarto di finale tra Spagna e Ucraina, due formazioni sempre competitive a livello internazionale.
    Il tabellone completo dei quarti di finale prevede anche le sfide tra Kazakistan e Stati Uniti da un lato, e tra Giappone e Gran Bretagna dall’altro. Le vincitrici di questi due incontri si affronteranno nell’altra semifinale per determinare la seconda finalista.
    La programmazione dettagliata degli incontri, come comunicato dall’ITF (International Tennis Federation), verrà resa nota nei prossimi giorni, quando saranno definiti gli orari precisi e l’ordine di gioco delle varie sfide.
    Per l’Italia si tratta di un’importante occasione per confermare il dominio dimostrato nell’edizione 2024, quando la squadra azzurra ha conquistato il trofeo per la quinta volta nella storia della competizione. La sfida contro la Cina rappresenterà un test significativo, considerando anche il fattore campo che potrebbe avvantaggiare le asiatiche.
    Quarti di Finale🇮🇹 Italia v 🇨🇳 Cina🇪🇸 Spagna v 🇺🇦 Ucraina🇰🇿 Kazakistan v 🇺🇸 USA🇯🇵 Giappone v 🇬🇧 Gran Bretagna
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ITF Zagabria e Trnava: I Main Draw

    Astra Sharma nella foto

    ITF ZAGREB(Cro 75k terra)[1] Leolia Jeanjean vs Tena Lukas Caty Mcnally vs Alice Rame Oleksandra Oliynykova vs Matilde Jorge Petra Marcinko vs [8] Carson Branstine
    [4] Lola Radivojevic vs Lian Tran Pia Lovric vs Francisca Jorge Margaux Rouvroy vs Guiomar Maristany zuleta de reales Ekaterina Makarova vs [7] Selena Janicijevic
    [6] Julia Riera vs Taylah Preston Lucija Ciric bagaric vs Tara Wuerth Iva Primorac vs Hannah Klugman Ana Konjuh vs [3] Tamara Zidansek
    [5] Lanlana Tararudee vs Malene Helgo Ylena In-albon vs Angela Fita boluda Natalija Senic vs Andrea Lazaro garcia Ziva Falkner vs [2] Jana Fett

    ITF TRNAVA(Svk 75k terra)[1] Dalma Galfi vs Lina Glushko Arianne Hartono vs Anastasiia Sobolieva Carole Monnet vs Yuriko Lily Miyazaki Julie Struplova vs [6] Elena Pridankina
    [4] Tamara Korpatsch vs Radka Zelnickova Han Shi vs Maria Timofeeva Alina Charaeva vs Aneta Kucmova Dominika Pirohova vs Alevtina Ibragimova
    [8] Kyoka Okamura vs Renata Jamrichova Kristina Dmitruk vs Kaitlin Quevedo Valeriya Strakhova vs Valentina Ryser Ivana Sebestova vs [3] Astra Sharma
    [5] Jodie Anna Burrage vs Mai Hontama Tereza Martincova vs Natalia Krockova Nastasja Schunk vs Xinxin Yao Katarina Zavatska vs [2] Arantxa Rus LEGGI TUTTO

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    Camparini Gioielli Cup: completate le qualificazioni, al via il tabellone principale

    Martin Klizan nella foto – credits: Laura Fattori

    Tabellone principale al completo al Circolo Tennis Reggio Emilia, dove si sono completate le qualificazioni della Camparini Gioielli cup, torneo internazionale del circuito ITF di tennis (30mila $ di montepremi).L’ucraino Kravchenko si impone in maniera piuttosto netta su Luigi Valletta, superando il giustiziere del padrone di casa Tommaso Iotti col punteggio di 6-1, 6-2 in poco più di un’ora di gioco; pass conquistato anche per Umberto Maria Giovannini, grazie al 6-2, 6-3 sul francese Gabriel Gomez.Sconfitta ed eliminazione per l’altro Giovannini, Filippo, che si arrende in due set a Andrea Zanini ((6-4, 6-3); sul centrale dominio di Filippo Speziali, che non lascia nemmeno un game a Filippo Busciola, mentre Carlo Alberto Fossati ha la meglio in rimonta su Filippo Francesco Garbero (1-6, 6-3, 10-3).Successo in 2 set per Filippo Mazzola, che in un’ora e mezza batte 6-3, 6-3 Flavio Bocci. Alessandro Mondazzi si impone con un duplice 6-4 su Luca Parenti, quest’ultimo poi ripescato come lucky loser; out Andrea Militi Ribaldi: il tennista umbro si arrende 6-4, 6-2 al tedesco Justin Schalageter.
    I protagonisti del tabellone principaleNel frattempo Martin Klizan, ex numero 24 del mondo e detentore del titolo, è pronto ad affrontare il britannico Felix Gill: “Tornare a Reggio è per me speciale – spiega l’atleta slovacco – qui peraltro ho giocato uno dei miei primi tornei a livello senior. Amo il cibo, amo la gente e questo circolo è per me bellissimo”. Sul debutto: “Non ho mai giocato contro il mio avversario, sarà una sfida da affrontare con grande determinazione”.Sempre nella parte alta del main draw c’è Alex Molcan, altro atleta slovacco dal passato illustre, visto che in passato è stato 38 del ranking mondiale: “Penso che il Circolo Tennis Reggio Emilia sia uno dei posti più belli dove io abbia giocato. Sfrutterò la Camparini Gioielli cup per provare a tornare al mio miglior livello”. Molcan, in tabellone, affronterà il già citato Mondazzi.
    Al via anche il doppioNella giornata di martedì 13 scatta anche il tabellone di doppio, sorteggiato dal supervisor Sebastiano Cavarra: subito un derby reggiano negli ottavi, coi padroni di casa Riccardo Sansone e Filippo Iotti opposti a Riccardo Fava e Mattia Moscarelli; i favori del pronostico sono per Matteo Vavassori e Simone Agostini, che se la vedranno con Lorenzo Bocchi e Alessio De Bernardis, mentre nella parte bassa del tabellone Sekou Bangoura (Stati Uniti) e Roy Stepanov (Israele) sarà opposta a Luca Parenti e Leonardo Taddia. LEGGI TUTTO

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    Invasione statunitense al Torneo ITF “Città di Santa Croce”. Il resoconto di giornata

    Reina Goto nella foto

    Nei giorni della proclamazione del primo Papa statunitense della storia, al Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), si assiste ad un’invasione senza precedenti di giocatrici e giocatori provenienti dagli Stati Uniti: sono tredici gli atleti a stelle strisce presenti nei tabelloni principali degli Internazionali pisani, superando nel numero addirittura la rappresentanza italiana qui di casa.
    Il feeling tra USA e Santa Croce è sbocciato di recente, mentre per decenni il rapporto si è mantenuto per così dire freddino e i tennisti d’oltreoceano si schieravano al Cerri alla spicciolata. Basti pensare che il primo successo in assoluto, dopo trentotto anni di astinenza, è arrivato soltanto nel 2019 grazie a Cannon Kingsley, bissato nel 2023 dalla prodigiosa quindicenne Tyra Grant, che da qualche settimana ha ufficializzato la scelta di indossare la maglia azzurra a scapito di quella a stelle e strisce (il padre Tyrone è un’ex stella dell’NBA, la madre è italiana).
    “In effetti la percezione dei tornei sulla terra in Europa è cambiata tra noi giovani – ci spiega Keaton Hance, uno dei vincitori USA di oggi -: molti ritengono che noi statunitensi non amiamo giocare lontano dai campi in veloce, ma in realtà è il contrario. La terra ci consente di migliorare in fretta per le sue variazioni e la sua imprevedibilità. Inoltre partecipare a trasferte in gruppo, così lontane da casa, ci fa crescere come tennisti e come persone e ci fa adattare più velocemente a tutte le difficoltà presenti nel circuito professionistico”.
    I risultati della giornataIl bilancio finale della giornata per gli Stati Uniti è di cinque vittorie e sei sconfitte, un risultato agrodolce ma che manda avanti alcuni degli atleti più accreditati. Una di queste è la testa di serie numero 2 del tabellone femminile e numero 21 al mondo Thea Frodin, la quale soffre più del previsto (61 46 63) per battere la peruviana Gabriela Pimentel, eliminata nelle qualificazioni e ripescata come “lucky loser”. Dopo un primo set dominato, Frodin cala e lascia spazio ad un’inaspettata rimonta avversaria, facendo fatica a scrollarsi di dosso le incertezze anche nel parziale decisivo.
    Tra ottime potenzialità e frequenti passaggi a vuoto, la giovane stellina americana si trova oggi a ripercorrere nella realtà quanto aveva già vissuto sul set, quando interpretò la giovanissima Serena Williams nel film “Una famiglia vincente – King Richard:” il suo sogno di tradurre in carriera le orme del suo idolo, seppure in minima parte, sarà forse l’impresa più grande a cui si troverà di fronte. Tra i suoi connazionali superano il primo turno anche Maximus Dussault (62 76 sul russo Iutkin) e Kaytlin Rolls (75 64 sull’ucraina Drobysheva).
    Si ricorderà invece a lungo la sconfitta Ishika Ashar, che manca l’opportunità enorme di estromettere la testa di serie numero 4, la giapponese Reina Goto, e si arrende tra le lacrime dopo 3 ore e 5 minuti di feroce battaglia: l’americana recupera il primo set perso al tie-break con un’ottima seconda frazione, ed al terzo ribalta uno svantaggio di 4-1 andando a servire per il match sul 5-4. Il disordine nel gestire i momenti cruciali la portano, tra mille occasioni sprecate, ad un KO tanto amaro quanto utile per crescere.
    È un altro statunitense, Dominick Mosejczuk, la vittima dell’attesissima testa di serie numero 1 Oskari Paldanius: il finlandese, nella sua vittoria con il punteggio di 64 62, mostra ottimi segnali di dominanza in vista del prossimo cammino dove vestirà i panni del principale favorito. Per concludere la scorpacciata yankee esplode alla distanza (46 62 60) Jack Secord contro il primo azzurro a superare il turno d’esordio, il montecatinese Lorenzo Balducci, fresco finalista al J200 di Firenze.
    Nella giornata di martedì 13 maggio si concluderà il programma del primo turno dei tabelloni di singolare. L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Siamo tutti umani”: Rune apprezza il documentario di Alcaraz e svela retroscena del loro rapporto

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Nonostante le loro carriere si siano sviluppate in parallelo nella scalata verso i vertici del tennis mondiale, Holger Rune ha trovato il tempo di immergersi nel racconto della vita del suo rivale di lunga data, esprimendo un giudizio entusiasta su “Carlos Alcaraz: My Way” durante gli Internazionali BNL d’Italia di Roma.
    “Ho avuto modo di scambiare qualche parola con lui a riguardo negli spogliatoi,” ha rivelato il danese dopo la sua vittoria in rimonta per 3-6, 6-3, 6-4 contro Francisco Comesana, match che ha segnato il suo ritorno in campo dopo il ritiro al Mutua Madrid Open per problemi al ginocchio. “Lo trovo davvero ben realizzato. Rappresenta una finestra preziosa per gli appassionati di tennis e, come ho già sottolineato dopo la mia esperienza in Break Point con Netflix, credo sia straordinario per i fan poter osservare ciò che accade dietro le quinte. C’è qualcosa di profondamente autentico in tutto questo, perché alla fine siamo tutti esseri umani.”
    Il riferimento è all’episodio della seconda stagione di “Break Point” che Rune ha condiviso proprio con Alcaraz, un’esperienza che, nonostante la sua apparente reticenza a ripeterla, gli ha permesso di apprezzare maggiormente questo sguardo intimo sulla vita di un giocatore che conosce fin dall’adolescenza.
    Con un sorriso malizioso, il campione di Barcellona ha aggiunto: “Non vorrei risultare polemico, ma probabilmente ero un atleta leggermente più disciplinato di lui durante il periodo juniores,” ha scherzato Rune, fresco della vittoria contro lo spagnolo al Barcelona Open Banc Sabadell appena due settimane fa. “Ma devo ammettere che sta rapidamente colmando il divario e ora ha raggiunto livelli di professionalità impressionanti!”Rune ha poi offerto un’analisi sorprendentemente profonda del talento precoce di Alcaraz: “Già nei circuiti giovanili, il suo potenziale era lampante, così come il suo talento naturale e tutto il resto. Era un giocatore straordinario e, naturalmente, gli spagnoli hanno un approccio alla vita diverso rispetto ai danesi. Si tratta di un’impronta caratteriale completamente differente.”
    La docuserie in tre parti, rilasciata all’inizio del mese, accompagna lo spettatore attraverso l’incredibile stagione 2024 di Alcaraz, caratterizzata dai trionfi consecutivi nei tornei del Grande Slam al Roland Garros e a Wimbledon. Tuttavia, il racconto non nasconde le difficoltà dello spagnolo nel mantenere quella disciplina ferrea tipicamente associata a leggende come Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer.“Carlos è semplicemente un ragazzo che adora giocare a tennis ed eccelle straordinariamente in questo,” ha osservato Rune con ammirazione. “È affascinante osservarlo e, dal mio punto di vista, credo che la sua esperienza rifletta quella di qualsiasi giocatore. Non ti senti mai esattamente allo stesso modo ogni giorno, la motivazione fluttua continuamente, ma è assolutamente fisiologico.”
    Con una riflessione che rivela la sua maturità nonostante i giovani anni, il danese ha concluso: “Esistono giorni in cui sei costretto a scavare più a fondo dentro te stesso per trovare riserve di energia supplementari. In altre occasioni tutto scorre più naturalmente, ma questo è semplicemente il ritmo della vita, che si tratti di tennis o di qualsiasi altra professione.”Gli ex compagni di doppio nel circuito juniores mantengono un perfetto equilibrio nei loro confronti diretti a livello ATP, con un bilancio attuale di 2-2.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    La riflessione di Medvedev: “Ha ragione Ruud, siamo come criceti sulla ruota. Quando uno viene sostituito agli altri non interessa molto”

    Daniil Medvedev nella foto

    Daniil Medvedev è al Foro Italico cercando di vincere nuovamente un titolo che manca proprio da Roma, edizione 2023. Da allora il moscovita ha preso discrete “sberle” sportive, con poche soddisfazioni e molte sconfitte anche cocenti, a partire dalla finale persa contro Jannik Sinner a Melbourne 2024, rimontato con due set di vantaggio nella finale. Dopo il suo successo all’esordio Daniil ha riflettuto con Sky Sport sulla vita del tennista, sottolineando che le recenti parole di Ruud (“i tennisti come criceti sulla ruota”) sono centrate e le condivide. Il discorso è iniziato dal suo pensiero sul rientro di Jannik dopo la sospensione di tre mesi.
    “Non ho parlato di questo argomento con altri giocatori in questo periodo” ammette Medvedev sulla sospensione di Sinner. “La verità è che il tennis è uno sport davvero unico, dove sei da solo e tutto si muove molto velocemente. La verità è che sono completamente d’accordo con quello che ha detto Casper su noi tennisti come dei criceti sulla ruota”. La considerazione di Casper veniva dal fatto di considerare i giocatori come dei forzati che giocano e giocano, un po’ spremuti e senza possibilità di uscita da questi ritmi intensi a cui un calendario molto compresso li sottopone.
    “Questa vita da tennista professionista è come una ruota per criceti che non si ferma mai e spesso sento come se ci fossi proprio dentro. Il tennis non si ferma mai, tranne che per sei settimane tra novembre e dicembre. Ma poi si torna subito dopo capodanno. Quindi, in un certo senso, si sacrifica tempo personale e familiare, il che a volte è difficile. Mi sento come se fossi in una spirale senza fine e non andassi da nessuna parte, o come se fossi bloccato e avessi bisogno di fermarmi un attimo per riflettere”.
    “Il tennis è uno sport individuale. Sono anche io come un criceto su una ruota, da solo ma in realtà siamo 100 persone molto vicine e, purtroppo, quando uno dei criceti viene sostituito agli altri non importa molto. Da parte mia, posso dire di essere molto felice di riavere Jannik con noi. Nutro molto rispetto per lui e sono molto contento di rivederlo”, ha concluso il russo, che negli ottavi affronterà Lorenzo Musetti per un posto nei quarti di finale. I due hanno giocato due volte, con due vittorie di Daniil (tra il Masters 1000 del Canada e Cincinnati).
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO