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    Perugia pazza di Nardi: tutto facile contro Ymer “Mi sono piaciuto nei momenti importanti”

    Luca Nardi nella foto

    Dopo un esordio lampo da 47 minuti, Luca Nardi vince un altro match agevole nella sessione serale degli Internazionali di Tennis Città di Perugia | GIMa. Coppa del tennis. Il pesarese, terza testa di serie, si è qualificato per i quarti di finale con un 6-2 6-4 maturato in 1 ora 13 minuti contro lo svedese Elias Ymer. Con due prestazioni impeccabili, il classe 2003 si candida ad essere uno dei favoriti al titolo nel torneo ATP Challenger 125 organizzato dal MEF Tennis Events sui campi del Tennis Club Perugia. Nella giornata di venerdì se la vedrà contro Luka Pavlovic, tennista francese che quest’oggi ha vinto contro Taro Daniel annullando due match point. Il transalpino si è imposto per 2-6 7-5 7-6(6). Domani sarà la giornata di Francesco Passaro, che affronterà il norvegese Viktor Durasovic alle ore 20.30
    Nardi: “Il tifo di Perugia mi piace” – Presentatosi a Perugia da numero 98 del mondo, Luca Nardi ha iniziato nel modo migliore quella che può essere una settimana cruciale per il suo 2025. Numero tre del seeding, di fatto si è poi trovato ad essere la testa di serie più alta del tabellone. Sconfitto 6-2 6-4 lo svedese Ymer, il pesarese mette nel mirino il quarto di finale contro Luka Pavlovic: “Elias lo conoscevo bene perché vive dalle mie parti e ci alleniamo spesso insieme. Lui è ostico, ma io ho fatto una buonissima partita, servendo bene nei momenti importanti. Contro Pavlovic non sarà facile, ma sicuramente è un bene essere riuscito a vincere due match rapidi. In generale a Perugia mi sto trovando molto bene. Il tifo del pubblico mi piace e non mi mette pressione”. L’altro quarto di finale che si è definito nel pomeriggio è invece quello tra il ceco Dalibor Svrcina e il bosniaco Nerman Fatic. LEGGI TUTTO

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    Adriano Panatta: “Solo Musetti può avvicinarsi a Sinner e Alcaraz, oggi non hanno rivali”

    Adriano Panatta ultimo italiano vincitore a Parigi e Roma (1976)

    Fino all’arrivo fulminante di Jannik Sinner, Adriano Panatta era considerato, insieme a Nicola Pietrangeli, la massima leggenda del tennis italiano maschile. Ex numero quattro del mondo e campione a Roland Garros nel 1976, Panatta osserva oggi da spettatore privilegiato la nuova era del tennis azzurro, pronto a dire la sua sulle imprese del numero uno del mondo e su quello che il futuro potrebbe riservare.In questi giorni, Sinner è andato a un solo punto dal rompere un digiuno di 49 anni dal trionfo italiano a Parigi, ma sulla sua strada si è frapposto Carlos Alcaraz, capace di rimontare e conquistare una finale storica. Panatta, sempre voce autorevole del tennis italiano, non ha perso occasione per commentare quanto accaduto in una intervista rilasciata a Tuttosport.
    Sinner e Alcaraz due passi avanti, solo Musetti può avvicinarsi”“Alcaraz e Sinner sono due passi avanti a tutti. Bisognerà abituarsi a vederli spesso in finale, non vedo chi possa batterli,” ha affermato il romano, riflettendo un’opinione ormai diffusa in tutto il circuito. Panatta, però, individua in Lorenzo Musetti l’unico giocatore in grado di avvicinarsi ai due dominatori del momento: “Forse l’unico con delle possibilità è Musetti, perché è il più talentuoso tra gli altri e potrebbe essere lui ad avere la chance di minacciarli. Naturalmente, dovrà migliorare ancora alcuni aspetti del suo gioco,” ha sottolineato.Parlando degli altri protagonisti del circuito, Panatta ha aggiunto: “Djokovic sta invecchiando, anche se ha mostrato un livello altissimo fino alla fine della semifinale con Sinner. Non credo che Zverev possa metterli in difficoltà, mentre Jack Draper è un buon giocatore ma non mi ha ancora convinto fino in fondo. Per questo penso che solo Lorenzo possa davvero impensierirli.”
    L’analisi della finale di Parigi e il pubblico francesePanatta ha anche commentato la finale tra Sinner e Alcaraz, minimizzando il peso delle tre palle match non sfruttate dall’altoatesino: “Mi dispiace per Jannik, ma questo succede quando giochi una finale così tirata contro un avversario forte. Ha perso alcuni giochi che avrebbe potuto portare a casa per una o due palle. Prima della partita avevo dubbi sulla sua tenuta fisica, ma ha dimostrato di saper resistere, e dopo cinque ore di gioco qualche problema è normale.”Infine, Panatta si è soffermato sull’atmosfera dello Chatrier, dove il pubblico francese ha sostenuto apertamente Alcaraz: “Se avesse vinto Jannik, i francesi si sarebbero buttati dalla Torre Eiffel! Sinner ha gestito tutto alla perfezione, senza mai battere ciglio e senza aver bisogno del sostegno del pubblico. Alcaraz è più istintivo, più esuberante, e questo gli ha fatto guadagnare la simpatia dei tifosi, ma non credo sia un problema.”
    Oggi, secondo Panatta, non esistono veri rivali per Sinner e Alcaraz, ma l’ex campione azzurro lancia la sua scommessa: se qualcuno può inserirsi tra i grandi del futuro, quel qualcuno potrebbe essere proprio Lorenzo Musetti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Challenger Bratislava: Federico Cinà accede al secondo turno dove sfiderà Emilio Nava (119 del mondo)

    🇸🇰 CH 100 BRATISLAVA 2025 – TERRA 🇸🇰

    ☀️ METEO 11 GIUGNO: 24°C – Soleggiato con qualche nuvola, ideale per il tennis ☀️

    R32 – PRIMO TURNO
    Mercoledì 11 Giugno 2025
    3° incontro della giornata
    ORE 11:00

    🇨🇿
    BARTON
    Hynek
    347°

    ATP RankingBest Ranking: 347°5 Aprile 2004Destro

    VS

    🇮🇹
    CINA
    Federico
    287°

    ATP RankingBest Ranking: 287°30 Marzo 2007Destro

    🔴 LIVE SCORE: ATP Bratislava Hynek Barton63 Federico Cina76 Vincitore: Cina ServizioSvolgimentoSet 2F. Cina 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-303-5 → 3-6H. Barton 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-302-5 → 3-5F. Cina 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5H. Barton1-4 → 2-4F. Cina 0-15 df 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4H. Barton 30-0 30-15 df 40-15 40-40 A-40 ace ace0-3 → 1-3F. Cina 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-2 → 0-3H. Barton 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-400-1 → 0-2F. Cina 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 1*-2 1*-3 2-3* 2-4* 2*-5 ace 3*-5 4-5* 5-5* 5*-6 df6-6 → 6-7F. Cina 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6H. Barton 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5F. Cina 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5H. Barton 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4F. Cina 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4H. Barton 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3F. Cina 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3H. Barton 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2F. Cina 30-0 40-0 40-15 df 40-302-1 → 2-2H. Barton 0-15 0-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1F. Cina30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1H. Barton 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0
    🔴3° incontro della giornata alle ore 11:00

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    BARTON
    CINA

    TERRA
    15-7
    1-4

    CEMENTO
    14-6
    14-3

    INDOOR
    -/-
    -/-

    PRIMO CONFRONTO
    BARTON vs CINA

    Head-to-Head: Mai giocato primaPrimo scontro direttoSuperficie: Terra rossa – Challenger BratislavaEtà: Barton 21 anni vs Cina 18 anni

    FORMA RECENTE

    🇨🇿 BARTON:Bratislava Q-R16: W vs Berankis 2-0Bratislava Q-1R: W vs Bien 2-0Prostejov 1R: L vs Tabilo 1-2

    🇮🇹 CINA:Tbilisi F: L vs Purtseladze 0-2Tbilisi SF: W vs Broom 2-1Tbilisi QF: W vs Coulibaly 2-0

    INFORMAZIONI TORNEO

    🏆 CATEGORIA:ATP Challenger 100Prize Money: $100,000Bratislava, Slovacchia

    📍 DETTAGLI:Terra rossaBest of 3 setsPrimo turno (R32)

    ⏰ INIZIO: MER 11 GIU ORE 11:00 (3° match) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Svrcina impeccabile contro Travaglia “Ho tutto per un posto in Top 100”. Domani il giorno di Passaro, caccia ai quarti di finale

    Dalibor Svrcina – Foto Yuri Serafini

    La 10ª edizione degli Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I.Ma. Tennis Cup accoglie i primi giocatori capaci di approdare ai quarti di finale. Sul Centrale la giornata si è aperta con la vittoria del ceco Dalibor Svrcina, che si è imposto per 6-2 6-3 su Stefano Travaglia. In contemporanea, Nerman Fatic si aggiudicava con lo score di 6-2 6-4 la sfida contro il serbo Dusan Lajovic. Alle ore 20.30 la serata culminerà con il confronto tra la terza testa di serie Luca Nardi e lo svedese Elias Ymer. Sarà invece domani la giornata di Francesco Passaro, che affronterà il norvegese Viktor Durasovic. Nel torneo ATP Challenger 125 organizzato da MEF Tennis Events, il perugino non è mai andato oltre i quarti di finale, raggiunti lo scorso anno prima di cedere ad Altmaier.
    Svrcina ai quarti di finale con personalità – Dopo un grande esordio contro Rincon, Dalibor Svrcina si conferma uno dei tennisti da tenere d’occhio nella settimana del Perugia Challenger. Il 22enne di Ostrava questa settimana è al suo best ranking di numero 126 ATP, raggiunto grazie ai successi stagionali nei Challenger di Pune e Barletta. La vittoria su Stefano Travaglia per 6-2 6-3 è maturata con un tennis brillante, contro un rivale che, al netto del punteggio, ci ha provato fino alla fine. “Ho giocato due ottime partite e ne sono contento, perché non avevo grandi sensazioni quando sono arrivato a Perugia – ammette Svrcina, che venerdì se la vedrà contro Nerman Fatic -. Giocare in Italia contro Stefano non era facile e lui fino alla fine ci ha provato. Cosa mi separa dalla Top 100? Dopo un grande inizio ho perso qualche primo turno di troppo, devo rimettermi al più presto in carreggiata. Lavorando e vincendo partite credo di avere quello che serve per entrare tra i primi 100 in tempo breve”.
    Risultati mercoledì 11 giugno2° turnoDalibor Svrcina (5) b. Stefano Travaglia 6-2 6-3Nerman Fatic b. Dusan Lajovic (4) 6-2 6-4
    Center Court – ore 13:00Rodrigo Pacheco Mendez vs Federico Arnaboldi Radu Albot vs Pierluigi Basile (Non prima 15:00)Andrea Pellegrino vs Federico Bondioli (Non prima 18:00)Viktor Durasovic vs Francesco Passaro (Non prima 20:30)
    Grand Stand – ore 13:00Inigo Cervantes / Guillermo Duran vs Luka Pavlovic / Augusto Virgili Romain Arneodo / Manuel Guinard vs Nerman Fatic / Andrea Picchione Szymon Kielan / Filip Pieczonka vs Robin Haase / Vasil Kirkov Alexandru Jecan / Bogdan Pavel vs Rodrigo Pacheco Mendez / Bernard Tomic LEGGI TUTTO

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    Italiani e italiane nei tornei ITF: I risultati di Mercoledì 11 Giugno 2025

    🇧🇦 M25 Kiseljak$30.000 🇮🇹 Matteo Fondriest 🇷🇸 Vuk Radjenovic 1-6 6-4 6-4 1st Round 🇮🇹 Giammarco Gandolfi 🇭🇷 Admir Kalender 6-2 6-4 1st Round 🇮🇹 Gilberto Ravasio 🇲🇰 Gorazd Srbljak 1-6 6-2 6-3 1st Round 🇫🇷 M25 Villeneuve-Loubet$30.000 🇮🇹 Lorenzo Giustino (1) 🇫🇷 Tristan Lamasine 7-6 7-5 2nd Round 🇫🇷 Lucas Bouquet 🇮🇹 Federico Iannaccone […] LEGGI TUTTO

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    L’Italia vincerà il singolare maschile del Città di Crema. Fra le ragazze, Giappone in evidenza

    Leonardo Cicchinelli ha approfittato del ritiro del numero 1 Semenic

    C’è già una certezza, a metà settimana, in Via del Fante: l’Italia vincerà il singolare maschile nell’edizione numero 19 del Trofeo Città di Crema (internazionale Under 16 su terra). Un verdetto giunto al termine di una giornata poco fortunata per i due che stavano cercando di insidiare il dominio tricolore, gli sloveni Nejc Sustarsic Kalin e Patrik Semenic: il primo si è arreso nettamente al qualificato viterbese Jacopo La Piana (6-4 6-2), mentre il secondo – testa di serie numero 2 del torneo – ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di uno stiramento al muscolo della coscia sinistra che si trascinava da tempo, lasciando via libera al romano Leonardo Cicchinelli (quando l’azzurro era avanti per 6-5 nel set di apertura). Negli altri match, tutto facile per il terzo favorito Cesare Cattaneo, mentre il numero 2 Giorgio Ghia ha dovuto superare un’altra maratona per conquistare un posto nei quarti di finale. Il milanese, che già aveva sofferto all’esordio, ha rischiato persino di più contro Matteo Rusca, rimontando uno svantaggio di 7-5 4-2 e chiudendo al decimo game del terzo, con la solita determinazione che gli appassionati cremaschi stanno imparando ad apprezzare.
    Tra le ragazze invece c’è un altro Paese, oltre all’Italia, che sta portando le sue giocatrici sotto i riflettori. Si tratta del Giappone, capace di arrivare con due atlete classe 2012 al traguardo dei quarti di finale. Continua a destare un’impressione molto positiva Shina Okuyama, in grado di superare anche l’ostacolo rappresentato da Clarissa Santi (6-3 7-6) e attesa adesso dalla polacca Emilia Lu Knapik (classe 2009). Ma non è da meno Ayaka Iwasa, già protagonista qualche giorno fa all’Avvenire di Milano, proveniente dalle qualificazioni e autrice di uno splendido successo su Isabella Johri, numero 2 del seeding. Per fronteggiare le due giovanissime asiatiche, l’Italia si affiderà soprattutto alla numero 1 Camilla Olga Castracani, avanti concedendo un solo game a Giulia Zoppas. Ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo. E bisognerà fare attenzione anche alla piemontese Bianca Baroglio, che ha vinto in due set un derby di qualità contro Matilde Lampiano Garbarini. Giovedì spazio ai quarti di finale dei due singolari e alle semifinali dei doppi, sempre con ingresso gratuito. La conclusione è prevista per la giornata di sabato.
    Risultati di giornataTabellone maschile, secondo turno: L. Cicchinelli (Ita) b. P. Semenic (Slo, 1) 6-5 rit., G. Ghia (Ita, 2) b. M. Rusca (Ita) 5-7 7-5 6-4, J. La Piana (Ita) b. N. Sustarsic Kalin (Slo) 6-4 6-2, S. Cerani (Ita) b. R. Pretolani (Ita, 6) 5-7 7-5 6-1, C. Cattaneo (Ita, 3) b. L. Artemisia (Ita) 6-0 6-1, D. Longo (Ita) b. M. Giovagnoli (Ita) 6-1 6-1. Da concludere: S. Mantovani (Ita, 5) vs P. Mangiante (Ita), E. Bratomi (Ita, 4) vs M. Tranciuc (Ita).
    Tabellone femminile, secondo turno: S. Okuyama (Jpn, 3) b. C. Santi (Ita) 6-3 7-6, C. Castracani (Ita, 1) b. G. Zoppas (Ita) 6-0 6-1, E. Lu Knapik (Pol) b. F. Fuzio (Ita, 7) 5-7 6-1 6-0, C. Volante (Ita) b. M. Ossani (Ita) 6-1 6-1, A. Iwasa (Jpn) b. I. Johri (Ita, 2) 6-1 7-5, B. Baroglio (Ita) b. M. Lampiano Garbarini (Ita) 6-4 6-3, S. De Maria (Ita) b. C. Cavicchioli (Ita) 6-1 6-0, F. Montorsi (Ita) b. O. Rotteglia (Ita) 6-2 6-1. LEGGI TUTTO

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    John McEnroe: “Alcaraz e Sinner sono i Beatles e i Rolling Stones del tennis, la nuova rivalità che può cambiare la storia”

    John McEnroe nella foto – foto getty images

    Poche persone nella storia del tennis possono vantare la stessa autorevolezza di John McEnroe. L’ex campione statunitense, che ha rivoluzionato il gioco con il suo stile e la sua personalità, resta ancora oggi una delle voci più ascoltate e rispettate del panorama tennistico. E le sue parole su Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e il futuro di Novak Djokovic non sono passate inosservate, soprattutto dopo la straordinaria finale del Roland Garros 2025, definita da molti come un vero e proprio terremoto per il tennis mondiale.
    McEnroe non ha dubbi: il duello tra Alcaraz e Sinner ha già tutte le carte in regola per entrare tra le più grandi rivalità della storia dello sport. “Se qualcuno aveva ancora dubbi sulla grandezza di Carlos e Jannik, ora sono completamente dissipati”, ha dichiarato l’americano in un’intervista al Corriere della Sera, sottolineando come i due giovani siano destinati a segnare un’epoca.
    “Il carisma è qualcosa con cui si nasce, non si costruisce. Alcaraz trabocca di personalità e rende ogni suo match uno spettacolo elettrizzante. Devo dire che Carlos è il giovane più talentuoso che abbia mai visto, semplicemente brillante, ma anche Sinner ha delle qualità uniche. Jannik è più costante, quello che mi impressiona di più è la pulizia dei suoi colpi e il suono che produce la pallina quando la colpisce. Non avevo mai sentito nulla di simile”, ha spiegato McEnroe.
    L’americano ha poi confessato che pagherebbe volentieri il biglietto solo per vedere Alcaraz dal vivo: “È il miglior regalo che il tennis potesse ricevere dopo l’epoca dei Big 3. Se dovessi paragonarli a gruppi musicali, direi che Jannik e Carlos sono come i Beatles e i Rolling Stones”.Quando gli si chiede se questa nuova generazione possa superare in titoli i mostri sacri Federer, Nadal e Djokovic, McEnroe resta cauto: “Mai avrei immaginato che Roger, Rafa e Novak avrebbero raggiunto i 20 Slam. Ora mi chiedete se Alcaraz e Sinner possano arrivare a 25… Sembra una follia, ma nel tennis moderno tutto è possibile. Se qualcuno può farlo, sono proprio loro”.
    Spazio anche a un commento su Novak Djokovic, il cui futuro è inevitabilmente uno degli argomenti più caldi del momento: “È impossibile non ammirarlo. Lo considero il LeBron James del tennis. L’età inizia a farsi sentire e fa sempre più fatica a reggere il ritmo di Carlos e Jannik, ma rimane un prodigio, qualcuno che la scienza dovrebbe studiare. Ha ancora due armi fondamentali: esperienza e capacità di rialzarsi nei momenti difficili. Perché dovrebbe ritirarsi se è ancora così competitivo?”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas a cuore aperto: “Il rapporto con mio padre era diventato tossico. Ivanisevic? Non credo di poter tornare a vincere tornei dopo un paio di settimane con lui”

    Stefanos Tsitsipas

    La conclusione di Roland Garros 2025, come quella di ogni Slam, ha portato a importanti variazioni nel ranking ATP. Una delle più significative, ma in negativo, è l’ulteriore crollo di Stefanos Tsitsipas, battuto a Parigi al secondo turno dal nostro bravissimo Matteo Gigante. Con la perdita dei punti conquistati a Roland Garros 2024 il greco è sceso ancora in classifica, una caduta libera che l’ha affossato al n.26 ATP. Era dal 2018, in pratica ai tempi del suo primo grande anno da “Pro”, che non si ritrovava così indietro nel ranking. È lo specchio del suo valore attuale: un buon giocatore ma lontanissimo dai fasti di quando ha raggiunto due finali Slam e battagliava ad armi pari con i migliori. Sembra incredibile ripensare che nella primavera di manciata di anni fa una combinazione tutt’altro che impossibile di risultati l’avrebbe addirittura issato a n.1 ATP. Il suo best è rimasto n.3, ma più della classifica è il suo tennis che langue, da troppo tempo. Penalizzato da un problema e seguente operazione al gomito forse sottostimato nella considerazione generale, con la sua palla che da allora è meno ficcante con diritto e servizio (i pezzi forti del suo repertorio), Stefanos c’ha anche messo del suo convivendo da tempo con un “caos” totale a livello di coach e conseguentemente con la direzione da dare al suo gioco.
    Lo storico rapporto con papà Apostolos si è interrotto a livello lavorativo dalla scorsa estate, anche se negli ultimi tornei si è visto di nuovo del box del figlio, anche se ufficialmente non come allenatore. È recente la notizia dell’ingaggio di un vero super-coach come Goran Ivanisevic, vincente prima con Marin Cilic e poi per diversi anni – eccezionali – a fianco di Djokovic. Dopo una breve e poco fortunata parantesi con Rybakina, il croato è stato scelto da Tsitsipas, e i due stanno iniziando a muovere i primi passi insieme proprio in questi giorni, su erba, con Stefanos che mai ha brillato sulla più antica delle superfici. In un podcast chiamato “The Changeover”, Tsitsipas è tornato sull’argomento coach e sul padre, rivelando quanto abbia sofferto per la brutta piega del loro rapporto, incrinato malamente prima in campo e quindi anche nella vita privata. Una dinamica fortemente negativa che ha portato alla rottura tra i due e mesi molto complicati anche a livello puramente familiare.
    “Siamo arrivati ​​a un punto in cui il tennis è diventato troppo, un intralcio“, racconta Tsitsipas. “E, per quanto brutto possa sembrare, credo che sia diventato persino tossico in un certo senso, perché lui era… sentivo che era costantemente col fiato sul collo, mettendomi enorme pressione. Siamo arrivati ​​al punto in cui lui soffriva la situazione più di me ed è lì che entra in gioco la pressione. È lì che sento la tossicità di tutto questo. Il nostro rapporto è effettivamente migliorato negli ultimi mesi. All’inizio, quando ci siamo lasciati, è stato molto duro e difficile. È stato molto difficile per lui accettare di non far più parte della mia cerchia ristretta. È ancora mio padre ed è ancora una persona che mi è cara e vicina.”
    Con i suoi soli 26 anni, Tsitsipas è nel pieno della sua carriera, ma i risultati ormai languono da tanto tempo, se si esclude la vittoria a sorpresa a Monte Carlo dell’anno passato. Stefanos si è detto molto realista sulla propria situazione, convinto che la svolta con Ivanisevic richiederà del tempo per portare i frutti sperati. “Non mi aspetto che questo nuovo rapporto diventi improvvisamente qualcosa che mi faccia vincere titoli già dalla prima o dalla seconda settimana“, riflette il greco. “Mi sto concentrando di più sul lungo periodo, sull’intero percorso di lavoro con lui, e il mio obiettivo principale è vedere miglioramenti”.
    Tsitsipas si aspetta da Ivanisevic non solo una guida tecnica ma soprattutto mentale. “Credo che sia una parte importante dell’identità di un allenatore non solo insegnarmi come colpire meglio diritti e rovesci, ma anche insegnarmi nel modo in cui dovrei pensare in campo e fuori. Il modo in cui ha affrontato situazioni nella sua carriera personale può aiutarmi a capire come affrontare esperienze difficili, quei momenti di avversità, insegnandomi attraverso le sue esperienze.”
    Il debutto della coppia avverrà la prossima settimana ad Halle, dove è previsto anche il rientro di Jannik Sinner in un torneo che, come ogni anno, presenta molti grandi giocatori (Zverev, Medvedev e diversi italiani).
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO