More stories

  • in

    Arthur Fils si ferma: forfait ad Halle e in dubbio la presenza a Wimbledon 2025

    Arthur Fils FRA, 2004.06.12 – Foto Getty Images

    Brutte notizie per Arthur Fils e per i suoi tifosi. La lesione riportata dal giovane talento francese durante il Roland Garros si sta rivelando più grave del previsto. Proprio a causa dei persistenti problemi alla schiena, Fils ha annunciato il suo forfait per il torneo ATP 500 di Halle 2025, rinunciando così all’intera stagione tedesca su erba.
    La situazione non è delle più rassicuranti nemmeno in vista di Wimbledon 2025. All’interno del suo entourage serpeggia un certo pessimismo: non è affatto sicuro che Fils possa recuperare in tempo per lo Slam londinese e, anche in caso di recupero, si presenterebbe ai Championships senza aver disputato alcun match di preparazione sull’erba. Una condizione tutt’altro che ideale per affrontare il torneo più prestigioso e imprevedibile della stagione.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia, non solo Wawrinka: grande debutto di Lajovic “Fisicamente sto bene, vincere in due set aiuta” — Pellegrino e Bondioli al secondo turno

    Andrea Pellegrino – Foto Yuri Serafini

    Nella giornata clou, con la conclusione di tutti i match primi turni, gli Internazionali di Tennis Città di Perugia | GIMa. Tennis Cup hanno accolto un altro grande protagonista. In attesa degli esordi serali di Stan Wawrinka e Francesco Passaro, l’ex numero 23 del mondo Dusan Lajovic è partito con grande convinzione nel torneo ATP Challenger 125 organizzato da MEF Tennis Events al Tennis Club Perugia. Il serbo ha sconfitto per 6-0 6-4 l’ex numero 1 junior Rei Sakamoto. Il pomeriggio ha riservato gioie anche ai colori azzurri, con il qualificato Federico Bondioli che ha superato Vitaliy Sachko per 4-6 6-3 6-4. Sul Centrale invece Andrea Pellegrino ha vinto il derby tricolore contro Gabriele Piraino, che si è fatto valere nel primo match Challenger del suo 2025. Il pugliese ha rimontato con lo score di 4-6 6-4 6-4. Avanza anche Taro Daniel, che ha sconfitto lo spagnolo Alex Marti Pujolras per 6-2 4-6 7-6(3).
    Lajovic: “Un campo da tennis è uguale in tutto il mondo” – Un primo parziale stellare e poi un secondo set a confermare l’ottimo avvio. Il 34enne Dusan Lajovic parte con il piede giusto a Perugia. Sul Centrale il serbo ha sconfitto il diciottenne Rei Sakamoto, lo scorso anno campione dell’Australian Open junior e numero 1 del mondo under 18, con il punteggio di 6-0 6-4. “Lui ha un grande futuro davanti, ma io sto molto bene e in campo oggi mi è riuscito tutto – le parole di Dusan, che ha poi parlato di ciò che gli serve per fare un grande torneo -. Vincere partite rapide aiuta a conservare energie, poi è questione di testa e di salute fisica. Per il momento voglio pensare un match alla volta”. Al secondo round sarà sfida contro il bosniaco Nerman Fatic, che ha superato Oriol Roca Batalla per 2-6 7-6(5) 7-1(1). Nella giornata di ieri Lajovic si era allenato con Stan Wawrinka, anticipando l’ottimo stato di salute: “Un campo da tennis è uguale in tutto il mondo. Mi sono allenato tante volte con lui ed è fantastico sia ancora qui a 40 anni. Non so se avrò la sua longevità, ma lui è un’ispirazione per tutti noi”.
    Risultati martedì 10 giugno
    1° TurnoAndrea Pellegrino (9) n. Gabriele Piraino (Q) 4-6 6-4 6-4Federico Bondioli (Q) n. Vitaliy Sachko 4-6 6-3 6-4Taro Daniele (8) n. Alex Marti Pujolras (LL) 6-2 4-6 7-6(3)Dalibor Svrcina (5) n. Daniel Rincon 6-1 4-1 rit.Nerman Fatic b. Oriol Roca Batalla (Q) 2-6 7-6(5) 7-6(1)Dusan Lajovic (4) n. Rei Sakamoto 6-0 6-4Rodrigo Pacheco Mendez n. Marco Cecchinato (LL) 7-6(6) 6-2

    Center Court – ore 14:00Dalibor Svrcina vs Stefano Travaglia Federico Bondioli / Francesco Forti vs Robin Haase / Vasil Kirkov Luka Pavlovic vs Taro Daniel (Non prima 18:00)Luca Nardi vs Elias Ymer (Non prima 20:30)
    Grand Stand – ore 14:00Nerman Fatic vs Dusan Lajovic Inigo Cervantes / Guillermo Duran vs Andrea Pellegrino / Giorgio Ricca Francesco Maestrelli / Dalibor Svrcina vs Nerman Fatic / Andrea Picchione
    Court 4 – ore 15:30Romain Arneodo / Manuel Guinard vs Oriol Roca Batalla / Vitaliy Sachko Alexandru Jecan / Bogdan Pavel vs Pierluigi Basile / Lorenzo Carboni LEGGI TUTTO

  • in

    Città di Crema, il numero 2 Ghia avanti col rischio. Impresa Baroglio

    Il milanese Giorgio Ghia, testa di serie numero 2, è stato promosso agli ottavi

    L’edizione numero 19 del Trofeo Città di Crema (internazionale Under 16 su terra) promuove al secondo turno i favoriti principali. Anche se le maratone, sui campi di Via del Fante, non mancano. Un esempio? Arriva dal derby lombardo del singolare maschile tra il numero 2 Giorgio Ghia, milanese, e la wild card Tommaso Fumagalli, bergamasco. I due ragazzi si danno battaglia a lungo, oltre due ore ad alta intensità con una splendida rimonta del favorito, capace di recuperare dopo aver ceduto il parziale di apertura addirittura per 6-1. Mentre Fumagalli, in avvio, riuscì a difendersi egregiamente, col passare del tempo Ghia ha limitato gli errori gratuiti costruendo passo dopo passo un successo importante, che lo lancia negli ottavi. La sorpresa del tardo pomeriggio di lunedì era arrivata dalla sfida tra il lucky loser Marco Giovagnoli e la testa di serie numero 7 Stefano Palanza, al quale non era riuscita la rimonta: è stato il primo, riminese allievo della Ravenna Tennis Academy, a imporsi al tie-break del terzo. La sorpresa del martedì, invece, è l’eliminazione del numero 8 Andrea De Luca, sconfitto nettamente da Nejc Sustarsic Kalin, uno dei due sloveni – l’altro è il numero 1 Semenic – che puntano a rovinare la festa tricolore.
    Nel tabellone femminile è la giapponese Shina Okuyama a destare una forte impressione ea candidarsi per un ruolo da protagonista anche nei prossimi giorni. Testa di serie numero 3, non ha ancora compiuto 13 anni (è classe 2012), ma all’esordio ha dominato Maria Vittoria Ranieri con un duplice 6-1. Al prossimo turno, per la tennista asiatica, ci sarà la 15enne toscana Clarissa Santi, che ha già un ottimo ranking Fitp (2.6) e ha pure accumulato alcune esperienze nel circuito Under 18. La loro sfida promette dunque di essere fra le più interessanti di queste prime giornate sulla terra del Tc Crema. Negli altri match, avanti la barese Francesca Fuzio (numero 7), mentre lascia la compagnia l’ottava favorita Giorgia Lanza, superata per 6-4 al terzo dall’altra pugliese Sara De Maria, attesa al secondo ostacolo da Chiara Cavicchioli. Ma la vera impresa di giornata porta la firma della piemontese Bianca Baroglio (wild card), che dopo quasi tre ore e 30 minuti di battaglia elimina la numero 4 Eleonora Tranchero per 6-3 5-7 6-3. Mercoledì è tempo di ottavi di finale dei due singolari (oltre ai quarti del doppio), sempre con ingresso gratuito.
    Risultati della giornataTabellone maschile, primo turno: R. Pretolani (Ita, 6) b. G. Samarelli (Ita) 6-4 6-0, G. Ghia (Ita, 2) b. T. Fumagalli (Ita) 1-6 6-2 6-4, S. Cerani (Ita) b. L. Distler (Ger) 6-1 6-3, J. La Piana (Ita) b. N. Di Lorenzo (Ita) 6-1 6-2, N. Sustarsic Kalin (Slo) b. A. De Luca (Ita, 8) 6-2 6-0, M. Rusca (Ita) b. D. Masera (Ita) 6-3 6-3, L. Artemisia (Ita) b. L. Fiocchi (Ita) 6-1 6-4. Da concludere: C. Cattaneo (Ita, 3) vs L. Bernabò (Ita).
    Tabellone femminile, primo turno: C. Santi (Ita) b. G. Mondin (Ita) 6-4 6-4, S. Okuyama (Jpn, 3) b. M. Ranieri (Ita) 6-1 6-1, C. Cavicchioli (Ita) b. E. Chiesi (Ita) wo, S. De Maria (Ita) b. G. Lanza (Ita, 8) 4-6 6-4 6-4, M. Lampiano Garbarini (Ita) b. I. Poroli Inselmo (Sui) 6-0 6-1, F. Fuzio (Ita, 7) b. B. Del Sal (Ita) 6-3 6-0, B. Baroglio (Ita) b. E. Tranchero (Ita, 4) 6-3 5-7 6-3. Da concludere: B. Concetti (Ita) vs E. Lu Knapik (Pol). LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Stoccarda, Wta 500 Queen’s e Combined Hertogenbosch: I risultati completi del Day 2. Sconfitte per Sonego, Bellucci e Fognini

    Lorenzo Sonego – Foto Getty Images

    Si allunga ancora l’attesa di Fabio Fognini per il primo successo del 2025 nel circuito ATP. Il tennista ligure è stato eliminato al primo turno dell’ATP di Stoccarda dal francese Corentin Moutet, che si è imposto con il punteggio di 6-4, 6-7(3), 6-3 in due ore e undici minuti di gioco. Il transalpino accede così al secondo turno dove affronterà la testa di serie numero uno Alexander Zverev.
    La partita inizia in perfetto equilibrio, con entrambi i protagonisti che mantengono agevolmente i propri turni di servizio. Fognini apre le danze conquistando l’1-0 dopo aver rimontato da 0-30, mentre il francese pareggia immediatamente ai vantaggi. La prima vera opportunità per spezzare la parità si presenta sul 3-2 in favore dell’azzurro, che si costruisce due chance per il break ma non riesce a capitalizzarle. Il mancato sfruttamento si rivela fatale: nel game seguente è Moutet a portarsi avanti 4-3 grazie a un magnifico passante lungolinea di diritto. Il transalpino consolida il vantaggio allungando sul 5-3 ai vantaggi, nonostante Fognini avesse condotto 15-30, e archivia la prima frazione 6-4 gestendo con sicurezza il proprio turno di battuta.Il secondo parziale vede l’immediata reazione dell’italiano, che conquista il servizio dell’1-0 a 15 e strappa subito il break del 2-0 ai vantaggi con un cross di rovescio incrociato vincente. Il ligure sembra aver ingranato la marcia giusta, estendendo il margine a 30 sul 3-0 e toccando il 4-1 dopo che l’avversario aveva accorciato momentaneamente. Moutet però dimostra carattere e determinazione: prima si avvicina sul 4-2, poi recupera completamente il terreno perduto con il break del 4-3, ottenuto alla seconda possibilità grazie a un errore di diritto dell’avversario. Dopo aver respinto una palla break, il francese ristabilisce la parità sul 4-4. Nessuno dei due tennisti riesce più a infrangere il servizio dell’altro, rendendo inevitabile il ricorso al tie-break. Qui Fognini scatta subito avanti 3-0 e, nonostante il momentaneo 4-2 siglato da Moutet con un elegante pallonetto di diritto, conquista tre degli ultimi quattro punti per il 7-3 che spedisce la sfida al set decisivo.La frazione conclusiva prende il via con il francese che tiene agevolmente a zero il proprio servizio, mentre l’azzurro replica a 30 per l’1-1. Entrambi i giocatori si dimostrano solidi nei propri turni di battuta e l’incontro procede spedito fino al momento cruciale dell’ottavo game. Moutet compie la rimonta decisiva recuperando da 30-15, infilando quattro punti di fila e strappando il break del 5-3 che indirizza definitivamente il match. Il transalpino non vacilla nella fase più delicata e sigla la vittoria nel game successivo, sfruttando con una prima di servizio impeccabile il secondo match point per il 6-3 conclusivo.Per Fognini prosegue dunque l’attesa per il primo successo stagionale nel tour ATP, mentre Moutet si guadagna il diritto di sfidare Zverev nel turno successivo del torneo tedesco sull’erba.
    Mattia Bellucci esce subito di scena nel torneo ATP 250 di Hertogenbosch, sconfitto al primo turno dall’americano Mackenzie McDonald con il punteggio di 6-1, 6-7(4), 6-3. Una battuta d’arresto amara per il tennista italiano, che nonostante il ranking superiore (72° contro il 99° dello statunitense) non è riuscito a sfruttare il vantaggio della posizione in classifica.McDonald ha dominato il primo parziale aggiudicandoselo nettamente per 6-1. Bellucci ha però dimostrato carattere nel secondo set, riuscendo a recuperare terreno dopo un momento delicato. Sul 3-2 e servizio per l’americano, la pioggia ha interrotto il gioco, ma al rientro in campo l’azzurro ha trovato la forza di recuperare il break di svantaggio e portare il set al tie-break, vinto poi per 7-4.Il terzo e decisivo set ha visto McDonald alzare nuovamente il livello nel momento cruciale (l’azzurro ha mancato due palle break nel primo e terzo gioco). L’americano ha piazzato il break decisivo nel sesto gioco, portandosi avanti 4-2 e prendendo il controllo del match. Bellucci ha tentato la reazione finale sul 5-3, procurandosi una palla per il controbreak che avrebbe potuto riaprire completamente i giochi, ma non è riuscito a sfruttare l’opportunità. McDonald ha così chiuso la partita 6-3, staccando il pass per il secondo turno.
    Lorenzo Sonego out all’esordio nell’ATP 250 di Stoccarda, sconfitto dal francese Quentin Halys al termine di un match combattuto e durato due ore e 40 minuti. Il punteggio finale, 6-7(6) 7-5 6-4 in favore del transalpino (n.47 del ranking mondiale), sancisce la prematura eliminazione del torinese (n.45 ATP), che non riesce in questo 2025 ad avere continuità di risultati.
    Il match si apre subito con grande equilibrio: entrambi i giocatori affrontano palle break nei primi giochi, ma nessuno riesce a sfruttarle. Sonego sembra più solido al servizio e trova maggiore continuità, ma è Halys a ottenere il primo break e a portarsi sul 5-3, avendo la chance di chiudere il set. Il piemontese, però, reagisce prontamente: recupera lo svantaggio e trascina il parziale al tie-break, dove la battaglia si fa ancora più accesa. Sonego rimonta da 2-5, annulla un set point e riesce a imporsi 8-6, chiudendo il primo set in suo favore.Il secondo set è caratterizzato da minori emozioni, con entrambi che tengono i propri turni di battuta senza grandi rischi, fatta eccezione per qualche momento delicato sul 2-2 e sul 4-4. È sul 5-5 che la partita gira: Sonego incappa in un passaggio a vuoto e, dopo aver recuperato due palle break, cede la terza. Halys ne approfitta e chiude 7-5, portando la sfida al terzo set.
    Nel set decisivo, i problemi continuano per Sonego, che perde subito la battuta e si trova costretto a rincorrere. Pur provandoci, non riesce mai davvero ad avvicinarsi al break, mentre Halys mantiene il controllo degli scambi e del punteggio, conquistando il set per 6-4 e il passaggio al secondo turno. Ad attendere il francese ora c’è Taylor Fritz, seconda testa di serie del torneo.
    Per Sonego, dunque, arriva una sconfitta amara che interrompe il cammino sull’erba tedesca già al primo ostacolo, mentre Halys può continuare la sua corsa a Stoccarda con la fiducia di chi ha superato una dura battaglia. LEGGI TUTTO

  • in

    La stoccata di Holger Rune sui “presunti” benefici fiscali della residenza

    Carlos Alcaraz, campione a Roland Garros 2025 (foto Patrick Boren)

    Quanto si è parlato nel Belpaese della residenza fiscale di alcuni nostri grandi giocatori? Fin troppo e, purtroppo, a sproposito. Alcuni notissimi commentatori (perlopiù generalisti o politici) hanno sparato a zero sui nostri campioni per il fatto di avere la propria residenza non in Italia ma, tendenzialmente, a Monte Carlo. È noto che nel Principato il regime fiscale è assai agevolato rispetto a quello imposto dal fisco italiano o altri paesi, ancor più pressanti sui compensi dei professionisti, ma… c’è un lato della faccenda ben poco diffuso all’opinione pubblica generale che, indotta da questi editoriali decisamente populisti, hanno finito per “massacrare” sui social – e non solo – i tennisti bersagli di queste critiche.
    A chiarire la situazione dei tennisti ci ha pensato oggi sui social Holger Rune, ragazzo assai schietto e che non si tira mai indietro quando c’è da mettere i puntini sulle i. Il danese è intervenuto sul social X ad un commento diffuso da una giornalista statunitense, che ha fatto un po’ i conti in tasca a Carlos Alcaraz dopo il clamoroso – e per i supporter italiani dolorosissimo…- successo a Roland Garros, facendoli “male”. Il giovane murciano oltre alla bellissima Coppa dei Moschettieri (seppur in versione ridotta, quella vera resta lì dove è) si è portato a casa un sostanzioso assegno di 2,55 milioni di dollari. Tuttavia, secondo la giornalista, Carlos vedrà quel compenso decurtato dal fisco spagnolo per il 46%, quindi di 1 milione, 181 mila e spicci. A questo post ha risposto Rune, correggendo la giornalista e sottolineando che ogni tennista paga le tasse sugli assegni ricevuti secondo il regime fiscale del paese che ha emesso l’assegno stesso.
    “Si pagano le tasse sui prize money nel paese dove giochi” scrive Rune, “sono sicuro che in Francia è più del 46%, ma… si possono dedurre le spese”.
    “Pertanto vivere a Monte Carlo non è un benefit” commenta appena dopo un appassionato. Così Rune risponde: “Per il meteo, le strutture tennistiche e la privacy, lo è assolutamente 😉 ”

    Carlos Alcaraz got a check for €2.55 million alongside the trophy for winning the men’s singles trophy. But he will have to pay close to €1,181,936 , a 46% of the total amount as IRPF which is Spain’s Personal Income Tax. (El Economista)
    — TENNISMEDIA (@luciahoff) June 10, 2025

    Ovviamente su altri compensi che non derivano da un torneo giocato in un paese diverso da quello dove si risiede, l’imposizione fiscale è stabilita secondo altri criteri. Queste informazioni in realtà sono facilmente reperibili, ma è curiosa la risposta di Rune, segnale che su quest’argomento anche commentatori abituali del tennis non sono sempre ben informati. Uno scambio social che sarebbe utile girare a tutti coloro che tirando in ballo la residenza fiscale sono arrivati ad affermare che qualche nostro giocatore di fatto non è nemmeno più italiano.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner, il Milan e quell’incontro spoiler: ricordate chi salutò un anno fa?

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Chi lo avrebbe mai detto? Jannik Sinner, il tennista numero uno al mondo, vanto italiano, uno dei più forti atleti del nostro paese e del nostro tempo, è anche un grande tifoso del Milan e quasi un anno fa incontrò Massimiliano Allegri. Oggi Allegri è proprio il nuovo allenatore dei rossoneri. Per lui si tratta di un ritorno romantico. La società lo ha scelto per ripartire e ricostruire tornando a vincere. Se lo augura anche Sinner, abituato ai trionfi. Da tifoso, per lui è una sofferenza vedere il Milan degli ultimi mesi.
    Sinner, il Milan e la nascita di una fedeSinner ha sempre ammesso la sua fede rossonera. L’aveva spiegata un po’ di tempo fa: “Il mio compagno di stanza a Bordighera era un milanista sfegatato, così mi sono appassionato anch’io”. Non solo. Sinner aveva anche elogiato il dirigente rossonero, Ibrahimovic, per cui era un idolo, un riferimento sportivo. “Mi piace Ibra perché è capace di andare oltre lo sport” un’altra frase di Sinner legata al mondo del calcio. Sinner è stato anche a Milanello e non perde occasione per sostenere la sua squadra e seguirla quando ha tempo e ne ha la possibilità. Ora, come tutti i tifosi, è molto curioso di sapere come andrà a finire con Allegri. Cosa riuscirà a fare l’allenatore toscano. I due si incontrarono a ottobre a Torino in occasione delle Atp Finals dopo il duello contro Fritz. Dopo la sfida l’incontro tra i due con abbracci e strette di mano. “Ho visto un gran rovescio ieri” aveva esordito Sinner da lontano. Allegri ha sorriso e ha risposto: “Avevo previsto un 6-2, però bravo”. Sguardi, ironia, sorrisi. Tutto in pochi secondi, come fosse calcio live o uno scambio in diretta tra le risate dei presenti all’incontro. Pochi mesi dopo, ecco la svolta. Allegri, che allora era senza squadra, in attesa di ripartire, ricomincia proprio dal Milan, la squadra del cuore del numero uno del Ranking ATP.
    La domanda su Modric: Sinner e il calciomercatoLo stesso Sinner, nei giorni in cui è stato impegnato in Francia al Roland Garros, ha risposto anche ad alcune domande sul calcio, sul Milan e sul mercato. Non è entrato troppo nello specifico ma ha commentato la notizia dell’interesse del club rossonero per Luka Modric, play croato che ha vinto tutto con il Real Madrid e che arriverebbe da svincolato: “Luka al Milan? Perché no, sarebbe bello, è un giocatore molto esperto e ovviamente uno dei migliori giocatori al mondo, quindi sarebbe bello” le parole di Sinner a Eurosport. L’intervista è stata anche l’occasione per ribadire la nascita della sua fede rossonera le cui radici sono legate a quando “sono andato via di casa”. E qui ritorna la storia del compagno di stanza a Bordighera. Altri tempi. Ma a volte ritornano. Come l’allenatore che è una vecchia conoscenza. Sinner aveva nove anni quando Allegri per la prima volta si sedeva sulla panchina del Milan. Oggi ne ha 23 e ne ha fatta di strada. Vale lo stesso per il tecnico che ha conosciuto in rossonero ma soprattutto a Torino, alla Juve, i suoi anni d’oro.
    Allegri e la sua storia al MilanVale la pena un riepilogo, il passato che ritorna: Allegri aveva già allenato il Milan dal 2010 al 2014 conquistando uno scudetto nel 2011. Il primo dei suoi sei. Gli altri cinque li ha ottenuti alla guida della Juventus. In questi mesi era fermo in attesa di una chiamata. Era arrivata dal Napoli. Allegri era la prima scelta di De Laurentiis in caso di addio di Conte. Poi la conferma in panchina e così Allegri è tornato al Milan che, dopo Fonseca e Conceicao, ha scelto di puntare su uno dei tecnici più vincenti della storia recente per tornare, appunto, al trionfo, al successo. Allegri sarà chiamato a risollevare le sorti e il morale di una squadra che intanto si prepara a perdere alcuni dei suoi pezzi pregiati. Ma nello sport nulla è impossibile, lo sa bene Allegri e lo sa bene anche Sinner, numero uno al mondo. LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner nel club esclusivo: solo 5 tennisti hanno dominato così a lungo dal primo numero 1

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Jannik Sinner continua a scrivere la storia del tennis mondiale. L’azzurro ha appena iniziato la sua 53ª settimana consecutiva in vetta al ranking ATP, confermandosi come uno dei dominatori assoluti del circuito. Con questo traguardo, Sinner diventa il quinto giocatore nella storia capace di restare almeno 53 settimane di fila al numero 1 del mondo dalla sua prima ascesa in questa posizione, un’impresa che pochi hanno saputo eguagliare.
    Solo quattro leggende del tennis sono riuscite a fare meglio, iniziando la loro permanenza in vetta e prolungandola così a lungo senza interruzioni: Roger Federer con ben 237 settimane, Jimmy Connors con 160 settimane, Lleyton Hewitt con 75 settimane e Novak Djokovic con 53 settimane. Da oggi, anche Jannik Sinner si unisce a questo club esclusivo, dimostrando una costanza e una solidità eccezionali al vertice della classifica mondiale.
    Sebbene Sinner sia il nono tennista con più settimane consecutive in totale da numero 1, sono soltanto cinque coloro che hanno saputo inanellare una simile striscia a partire dal loro debutto in questa posizione di prestigio. La sua incredibile crescita e maturità lo confermano come un punto di riferimento della nuova generazione del tennis e, dopo oltre un anno da leader del ranking, il cammino di Jannik sembra tutt’altro che vicino al termine.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Zverev respinge le critiche: “Ho perso contro Novak Djokovic, non contro un giocatore qualunque.”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Patrick Boren

    Nel circuito maschile è ormai evidente che Carlos Alcaraz e Jannik Sinner stanno vivendo un momento di forma e superiorità assoluti: la distanza che li separa dal resto del circuito sembra aumentare torneo dopo torneo. Ma chi esce davvero sconfitto da questo scenario? Probabilmente Alexander Zverev , il grande incompiuto dei tornei dello Slam, che ancora una volta ha visto svanire il sogno di trionfare a Parigi. Sconfitto ai quarti di finale da Novak Djokovic , il tedesco ha vissuto una giornata molto difficile, ma il circuito ATP offre sempre una seconda possibilità.
    Per Zverev, questa nuova chance si chiama ATP 250 di Stoccarda , uno degli appuntamenti di apertura della tanto attesa stagione sull’erba. Proprio lunedì, durante il Media Day del torneo, il numero 3 del mondo ha avuto modo di incontrare la stampa, rispondendo anche alle recenti critiche ricevute, tra cui quelle di Boris Becker. Nonostante le parole dure arrivate dopo la sconfitta di Parigi, Zverev non si è tirato indietro e ha espresso il suo punto di vista con lucidità e maturità.
    Il tedesco ha dichiarato di essere felice di tornare a Stoccarda, un torneo che gli ha sempre dato l’opportunità di giocare e dove, negli ultimi anni, era mancato proprio per gli impegni prolungati a Parigi. “Sono davvero contento di essere di nuovo qui, questo torneo mi piace molto e cercherò di prepararmi al meglio in questo breve tempo a disposizione,” ha detto Zverev.
    Sull’erba, Zverev è convinto di poter mostrare il suo miglior tennis, come aveva già fatto nella scorsa stagione, e punta a lasciare subito il segno. “Voglio partire subito forte, anche se magari avrò bisogno di qualche giorno per adattarmi. Le strutture sono sempre bellissime e il pubblico qui si fa sentire: sono sicuro che sarà una grande settimana.”
    Inevitabili le domande sulle critiche ricevute dopo la delusione parigina, in particolare quelle di Boris Becker. Zverev ha risposto senza giri di parole: “Quando le cose non vanno bene, tutti sembrano diventare improvvisamente esperti, purtroppo anche Boris. Sono tornato da un infortunio gravissimo fino a raggiungere di nuovo la posizione numero 2 del mondo, e mi considero ancora un serio rivale per i due che dominano in questo momento. Ho perso contro Novak Djokovic, non contro un giocatore qualunque.”Nonostante tutto, il rapporto con Becker resta improntato al rispetto: “Sono sempre disposto a parlare con lui se vuole dirmi qualcosa, non ho problemi. Certamente non saremo sempre d’accordo, ma gli porto grande rispetto e sono sempre pronto ad ascoltarlo. Questo però non vuol dire che io debba essere sempre d’accordo con le sue opinioni.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO