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    Errani e Paolini trionfano in doppio al Roland Garros 2025

    Sara Errani e Jasmine Paolini nella foto – Foto Patrick Boren

    Va a Sara Errani e Jasmine Paolini il doppio femminile del Roland Garros 2025. La coppia azzurra supera in tre set 6-4 2-6 6-1, la coppia formata dalla kasaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic.
    Una finale di doppio giocata con il tetto aperto e le regole classiche. Si gioca praticamente solo sulla Errani si vede considerata, almeno da fondo il punto debole del doppio azzurro. Sara si difende bene ed a rete è senza dubbio la migliore delle quattro. Non a caso è stato numero 1 della specialità ed ha completato il Grande Slam alla carriera. Sono le azzurre a fare per prime il break, poi è Errani a restituire il favore. Danilina e Krunic sono arrivate a questa finale sorprendendo molte delle teste di serie. La kazaka ha già raggiunto una finale Slam agli Australian Open 2022, mentre la serba è alla sua prima grande occasione in doppio in uno Slam. Sul 4-5 è la serba che non riesce a gestire due risposte profonde di Paolini. Set alle italiane che iniziano bene la finale. Secondo set dominata da Danilina Krunic. Le azzurre non trovano la necessaria coordinazione in campo. La coppaia avversaria, martella su Errani e con la formazione che prevede che Paolini stia sempre a fondo campo è facile per Danilina Krunic trovare le zone per tenere Errani lontano dalla rete. Doppio break e set chiuso per sei giochi a due. Nella terza frazione Errani e Paolini ritrovano la coordinazione. Sara sale di livello, da fondo non sbaglia più ed a rete è un muro invalicabile. Le italiane conquistano cinque giochi consecutivi, e poi chiudono per 6-1. Primo titolo Slam in doppio per Jasmine Paolini, attuale numero sei della specialità, consacrazione per Sara che entra tra le grandi della storia del doppio femminile. Errani con questa vittoria conquista il sesto titolo Slam in doppio (oltre quattro finali perse) ed il secondo al Roland Garros dove aveva già vinto (con Roberta Vinci) nel 2012. Con Paolini sono una coppia quasi invincibile. Otto titoli nel palmares, tra cui oltre alla Slam di oggi, due edizioni degli Internazionali d’Italia. Complimenti a Sara e Jasmine che tengono alto nel mondo l’onore del tennis e dell’Italia.
    La cronaca1. set Inizia bene la coppia azzurra. Paolini serve e tiene il servizio 1-0. Risponde Krunic 1-1. Errani alla battuta, gioco a zero nonostante due prime a 117 km/h italiane avanti 2-1.Bene al servizio anche la kazaka Danilina 2-2. Al servizio Krunic, 30 pari. Risposta vincente Paolini. Palla break. Paolini gioca su Danilina, Break 2-4. Serve Errani 15 pari. Gioco di squadra tra Sara e Jasmine 30-15. Sbaglia il lob Errani palla break. Lungo scambio a rete, volée di Sara decisiva. Parità. Dritto fuori di Errani. Palla break. Ancora un errore dell’Errani, su cui quando è dietro, insistono le avversarie, Palla break. Rimedia Paolini. Parità. Passante vincente di Krunic, palla break. Prima a 108 km/h, ma Errani rimedia con una ottima volée. Parità. Ancora un lob fuori. Palla break. Errani mette in rete all’uscita dal servizio. Recuperano il break Krunic Danilina 4-3. Danilina, stecca il dritto 15-30. Si gioca sulla Errani, lob, stecca Krunic due palle break. , parità. Dritto in rete della Kasaza, palla break. Errani mette fuori il lob. Parità. Avanti la coppia serbo/kasaka. Doppio fallo. Parita. Imprecisa a rete Errani, ancora vantaggio Danilina. Spara fuori Krunic. Parità. Scambio bellissimo, Paolini risolve con un passante che pizzica la riga. Palla break. Lob basso di Errani. Parità. Paolini dritto in rete. Vantaggio Danilina. Gioca bene a rete Krunic 4-4. Paolini ancora un dritto vincente 30-0. Chiude la volée Errani 40-0. Danilina indovina lo schiaffo al volo 40-15. Dritto vincente azzurre avanti 5-4. Krunic al servizio. Paolini buca la kasaka a rete 15-40. Due set-point. Danilina spara fuori una palla al volo. Primo set Errani Paolini 6-4.
    2.set Grande difesa a rete di Errani 15-0. Paolini tiene il servizio 1-0. Serve Krunic. Parità. Bene a rete Errani. Ancora parità. Krunic pareggia 1-1. Aggressiva Krunic sul servizio di Errani che purtroppo non supera i 120Km/h. Arriva il break 1-2. Danilina conferma il break 3-1. Paolini accorcia le distanze 2-3. Consolida il break Danilina 4-2. Serve Errani , palla break, Sara sbaglia da fondo doppio break per Danilina Krunic 2-5. Danilina serve per il set. Avanti le italiane 15-30, Krunic chiude a rete. Palla set. Sbaglia al volo Krunic. Parità. Si confondono Errani e Paolini. Set point. Danilina forza il dritto. Parità. Prima vincente. Set-point numero tre. Krunic volée vincente 6-2 .
    3. set. Al servizio Paolini. Smash vincente di Er4rani 30-15. Ancora a segno Errani azzurre avanti 1-0. Serve Krunic ed arriva la prima palla break. Lob corto e Danilina annulla. Parità. Smash Errani. Palla break. Lenta Paolini nel recupero. Parità. Servizio vincente Krunic. Errani bene con il dritto. Parità. Danilina non si fa sorprendere. Vantaggio Krunic. Imbattibile a rete Sara. Parità. Krunic con il dritto, vantaggio. Un gigante a rete Errani. Parità. Paolini risponde out. Vantaggio Krunic. E’ sempre Errani che rimedia. Parità. Risposta vincente di Jasmine. Palla break. Paolini piega la racchetta di Danilina. Break 0-2. Errani per confermare il break. Lob corto di Jasmine. Palla break. Esce il lob della Danilina. Parità. A rete Paolini. Vantaggio Italia. Difende da leone la rete Errani. Break confermato 3-0. Danilina serve, palla break. Sbaglia purtroppo una volée Sara. Parità. Male Krunic a rete. Palla break. Esce il dritto di Jasmine. Parità. Difende la rete Errani. Palla break. Il nastro aiuta le azzurre. Break 4-0. Serve Paolini. Paolini comanda da fondo, Sara chiude a rete 5-0. Krunic serve per restare in vita 1-5. Errani serve per il titolo. Sara serve da sotto e poi chiude con la volée 15-0. Sbaglia Danilina 30-0. Smash vincente della kazaka 30-15. Stecca Danilina 40-15. Due match-point. Krunic in rete. Titolo a Errani Paolini 6-1.
    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Djokovic inquieta: “Se non vinco uno Slam in due anni, mi chiederò se vale la pena continuare”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Patrick Boren

    Continuano a emergere dichiarazioni inquietanti da parte di Novak Djokovic dopo la sua sconfitta contro Sinner al Roland Garros 2025. In dichiarazioni riportate dal media serbo Sportklub, la leggenda del tennis ha risposto alle insistenti domande dei giornalisti su un possibile ritiro a breve termine con parole di un certo peso.
    “Se non vinco un titolo di Grand Slam in un anno e mezzo o due, mi chiederò se vale la pena continuare a competere”, ha dichiarato il serbo, lasciando trasparire per la prima volta dubbi concreti sul suo futuro nel circuito. Queste parole rappresentano un segnale d’allarme per tutti gli appassionati di tennis, che potrebbero dover fare i conti con l’addio di uno dei più grandi campioni della storia.
    Le dichiarazioni assumono un peso ancora maggiore considerando che Djokovic non vince un Grande Slam dall’US Open 2023, un digiuno che per i suoi standard rappresenta un’eternità. Il serbo, abituato a dominare sui palcoscenici più prestigiosi del tennis mondiale, sembra aver posto un ultimatum a sé stesso che potrebbe determinare il suo futuro nello sport.Tuttavia, c’è un elemento che potrebbe attenuare questa sete di vittorie: il titolo olimpico conquistato lo scorso anno. L’oro di Parigi 2024 rappresentava l’ultimo tassello mancante nella straordinaria carriera di Djokovic, un obiettivo che aveva inseguito per tutta la vita e che potrebbe concedergli qualche respiro in più prima di prendere una decisione drastica sul suo futuro.
    Il digiuno di Slam che sta attraversando Djokovic non è solo una questione statistica, ma tocca l’essenza stessa di ciò che lo ha sempre motivato. Il serbo ha costruito la sua leggenda proprio sulla capacità di vincere i tornei più importanti, e trovarsi in questa situazione di “astinenza” da vittorie nei Major rappresenta una sfida psicologica enorme per un campione del suo calibro.Le parole del serbo arrivano in un momento in cui il tennis sta vivendo un evidente cambio generazionale. L’ascesa di Sinner e Alcaraz, la crescita di altri giovani talenti e il naturale scorrere del tempo stanno ridisegnando gli equilibri del circuito. Djokovic, a 38 anni, si trova a dover fare i conti con una realtà che sta cambiando rapidamente.
    La scadenza di “un anno e mezzo o due” fissata da Djokovic porta direttamente verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028, un orizzonte temporale che potrebbe rappresentare il suo ultimo grande obiettivo. Tuttavia, le sue dichiarazioni sembrano indicare che la priorità rimane sui Grand Slam, i tornei che hanno sempre rappresentato il metro di giudizio della sua grandezza.Il fatto che queste dichiarazioni siano arrivate subito dopo la sconfitta contro Sinner non è casuale. Il confronto diretto con il numero uno del mondo ha probabilmente fatto riflettere Djokovic sulla distanza che si sta creando tra lui e i nuovi dominatori del circuito. La sensazione di non essere più competitivo ai massimi livelli potrebbe aver accelerato questi pensieri.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Roland Garros – Finale. LIVE Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz (LIVE)

    08/06/2025 13:26 19 commenti

    La finale del Roland Garros 2025(credit Getty Images)

    🏆 FINALE ROLAND GARROS 2025 🏆

    ☀️ METEO 8 GIUGNO: 20°C – Soleggiato, condizioni ideali per la finale ☀️

    🇫🇷 FINALE SINGOLARE MASCHILE 🇫🇷
    Domenica 8 Giugno 2025
    Court Philippe-Chatrier
    ORE 15:00

    🇮🇹
    SINNER
    Jannik

    ATP RankingBest Ranking: 1°16 Agosto 2001191 cm – 77 kgDestro

    VS

    🇪🇸
    ALCARAZ
    Carlos

    ATP RankingBest Ranking: 1°5 Maggio 2003185 cm – 72 kgDestro

    🔴 LIVE SCORE: Il match deve ancora iniziare 🔴🏆 FINALE sul Court Philippe-Chatrier alle ore 15:00 🏆

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    SINNER
    ALCARAZ

    TERRA
    11-1
    21-1

    CEMENTO
    7-0
    10-4

    INDOOR
    -/-
    5-0

    SCONTRI DIRETTI
    SINNER 5 – 8 ALCARAZ

    Ultimo incontro (2025):Roma Finale: Alcaraz 2-0 (7-6, 6-1)Su terra rossa: Alcaraz 3-1Negli Slam: Alcaraz 2-1In finale: 2-2 (pari!)

    PERCORSO ALLA FINALE 2025

    🇮🇹 SINNER:T1: vs Rinderknech 3-0T2: vs Gasquet 3-0T3: vs Lehecka 3-0OTT: vs Rublev 3-0QF: vs Bublik 3-0SF: vs Djokovic 3-0 ✅

    🇪🇸 ALCARAZ:T1: vs Zeppieri 3-0T2: vs Marozsan 3-1T3: vs Dzumhur 3-1OTT: vs Shelton 3-1QF: vs Paul 3-0SF: vs Musetti 2-1 rit. ✅

    PALMARÈS ROLAND GARROS

    🇮🇹 SINNER:• Titoli RG: 0• Prima FINALE!• Cerca il 4° Slam (AO 2024 25, UsOp2024)

    🇪🇸 ALCARAZ:• Titoli RG: 1 (2024)• Difende il titolo• Cerca il 5° Slam

    👑 FINALE: DOM 8 GIU ORE 15:00 (Chatrier) 👑

    TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Roland Garros, Roland Garros 2025 LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: tre “errori” che Sinner non deve commettere per compiere l’impresa contro Alcaraz

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Jannik Sinner è il legittimo n.1 del mondo, è il tennista più completo, forte e continuo, ma Carlos Alcaraz è l’unico che è riuscito a batterlo nell’ultimo anno quando il nostro campione è sceso in campo al meglio e la terra battuta è ulteriormente un punto a favore per lo spagnolo. Per questo “Carlitos” oggi parte da favorito nella finale 2025 di Roland Garros, cercando di difendere il titolo dell’anno scorso dall’assalto di Jannik che nel corso del torneo non ha ancora perso un set mostrando la sua incredibile durezza mentale e colpi poderosi. I due si sono sfidati nella recente finale di Roma, dove Sinner era appena rientrato alle competizioni e dopo un set equilibratissimo il murciano è scappato via vincente nel secondo parziale. Alcaraz nel torneo ha giocato momenti di tennis sublime alternati a qualche calo di concentrazione e fasi segnate da scarsa lucidità tattica quando è stato messo grande pressione (vedi Musetti nei primi due set in semifinale, e non solo); Sinner ha demolito ogni avversario sino alla semifinale, dove è riuscito a superare un irriducibile e immenso Djokovic affidandosi più alla logica matematica di scelte perfette e alla resistenza fisica che ai suoi colpi, andati a corrente alternata. La ragione vede Alcaraz un po’ favorito, non di tantissimo, ma più avanti rispetto a Sinner per la sua miglior adattabilità alla terra battuta e forte degli ultimi successi contro l’italiano, partite molto tirate ma andate dalla parte di Carlos. Jannik da Roma ha giocato altre sei partite crescendo di condizione e riacquistando quella fiducia arrugginita nella pausa.
    Sarà una sfida totale, fisica, tecnica e mentale, come lo fu la semifinale in questo torneo l’anno scorso, con l’azzurro alla fine in riserva fisicamente e sconfitto in cinque set. È difficilissimo, quasi impossibile, fare un pronostico per l’aspetto più affascinante delle loro partite: ogni match è stato assai differente dal precedente. È questo che rende i Sinner-Alcaraz match eccezionali e attesissimi, i due si sfidano a tutto campo senza schemi prestabiliti, come era per esempio nei Federer-Nadal dove alla fine trionfava Rafa se bloccava Roger sul rovescio o lo svizzero se riusciva a scappare da quell’angolo e imporre il suo anticipo. Nei Carlos vs Jannik ogni partita è stata completamente diversa dalla precedente e all’interno della stessa partita l’inerzia è cambiata in modo repentino più volte per le mosse e contromosse dei due duellanti. Quindi anche nella finale di RG25 potrebbero verificarsi molti scenari e cambiare in corso d’opera. Carlos potrebbe stroncare la regolarità e costanza di Jannik con variazioni continue e mai tirando due palle uguali; Jannik potrebbe mandare in crisi mentalmente lo spagnolo con una profondità di traiettorie e velocità della pressione da impedirgli di comandare gli scambi. Non ci resta che aspettare questa straordinaria finale, la prima di loro a livello Slam, e goderci uno spettacolo che speriamo sia massimo e non tradisca le attese.
    In questo affascinante coacervo di tecnica e tattica tennistica misto a tonnellate di talento, mi limito a sottolineare tre aspetti di gioco che ritengo fondamentali per l’italiano. Tre “errori”, se così vogliamo chiamarli, che Sinner non dovrà commettere per provare a battere Alcaraz, vincere il terzo Slam consecutivo (dopo US Open 2024 e Australian Open 2025) e 21esima partita consecutiva nei Major. Un successo che riporterebbe in Italia la coppa dei Moschettieri dopo Panatta ’76 e che terrebbe in vita addirittura il sogno proibito del Grande Slam stagionale. Accantoniamo i sogni (già vincerla oggi lo sarebbe…), e torniamo in campo con Jannik. Ecco le tre situazioni di gioco che potrebbero essere decisive per il nostro campione di Sexten, errori da non commettere per provare l’impresa.
    1 – Servire assolutamente meglio rispetto alla semifinale contro Djokovic. Il fatto che Sinner sia riuscito a battere un campione irreale come Novak, fortissimo in risposta, servendo come mal faceva prima della svolta dell’autunno 2023 o addirittura peggio è qualcosa di leggendario… Indica e conferma quando Jannik sia diventato forte nella lettura del gioco, nell’applicazione degli schemi, nella resistenza mentale e gestione di emozioni e colpi. Ma… Alcaraz non è Djokovic 2025. Ha altra esplosività in risposta. Se Sinner non servirà almeno il 60% di prime palle in campo, meglio due su tre, aprendosi così lo spazio per comandare col primo colpo di scambio e soprattutto non subire la pallata del rivale sulla seconda – arriverà immancabilmente – vincere sarà quasi impossibile. Sinner ha bisogno di comandare, non puoi pensare di battere Alcaraz difensivamente. Non c’è riuscito nemmeno Musetti che giocava il suo miglior tennis in carriera e difensivamente è un mostro. Carlos è un “toro” che va preso per le “corna”, va messo sotto in modo intelligente, con schemi chiari e aggressività. Devi comandare perché se comanda lui anche dalla risposta, non lo batti.
    2- Trovare appoggi e aderenza migliore rispetto alla semifinale contro Djokovic. Incredibile come le suole di Jannik venerdì sera pattinassero come sul ghiaccio… Jan è certamente un pattinatore di qualità viste le sue radici dolomitiche… ma a tennis, e per giocare un tennis poderoso come il suo, avere stabilità nella corsa è fondamentale. Sinner non può permettersi di essere in ritardo, nemmeno di una frazione di secondo, altrimenti l’altro con il suo incredibile anticipo ti fulmina. Varierà tanto Carlos, lo prenderà spesso e volentieri in contro piede e lo butterà nell’angolo, con palle corte e variazioni; per controbattere Jannik dovrà correre tanto e soprattutto bene, sprintare veloce senza perdere il passo e il tempo. Forse sul Chatrier venerdì c’era più terra, o non so… ma Sinner dovrà il più possibile essere forte con i piedi e poter scaricare forza sulla palla. Se scivolerà via da tutte parti come venerdì, la vittoria potrebbe restare un miraggio lontanissimo…
    3- Non lasciare l’iniziativa dal centro del campo ad Alcaraz. Carlos ha tanta di quella magia nel braccio da poter disporre della palla a suo uso e consumo, creando tennis bellissimo e vincente. Con tutto il talento che si ritrova può farti il punto da qualsiasi posizione e/o situazione, ma mediamente è dal centro del campo che tira i colpi migliori e diventa imprendibile. Per questo benissimo ha fatto Musetti in “semi” con il suo diritto carico di spin, o anche bello stretto sul diritto del rivale ma quasi mai al centro, e anche col rovescio a tratti alto e carico e quindi slice, sempre muovendo l’avversario sugli angoli. Sinner non può giocare proprio come Musetti, ha altre armi. Può muovere negli angoli il rivale con la potenza dei suoi drive e con la velocità, mettendo così tanta pressione allo spagnolo da costringerlo a prendersi grandi rischi per uscire dalle diagonali sul lungo linea. Ha talento per farcela, e a Roma infatti l’ha fatto e bene, ma è sempre un grande rischio e gli errori sono stati tanti. Sinner dovrà cercare in tutti i modi di governare i ritmi dello scambio e non lasciare che sia Alcaraz a menare le danze. Se “Carlitos” di prende il centro del campo e impone le sue sbracciate, la sensazione è che la Coppa sarà ancora sua.
    Queste sono solo tre scenari importanti, ma la partita come scritto in precedenza si giocherà su mille piani tecnico-tattici, è per questo che è un duello estremamente affascinante. Conterà l’aspetto mentale, la gestione delle emozioni. Jannik contro Djokovic è stato trattenuto per larga parte del match, una tensione che bloccato il suo braccio. Non dovrà accadere, ovviamente. Conterà anche l’aspetto fisico perché nessuno crede che la partita sarà una passeggiata per uno o per l’altro. Sarà una lotta. Speriamo sia grande tennis e in quel caso sarà comunque una vittoria per chi ama lo sport. Buona finale a tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Challenger Santa Fe: Il Tabellone Principale e di Qualificazione

    Andrea Collarini nella foto

    Challenger 50 Santa Fe – Tabellone Principale – terra(1) Alvaro Guillen Meza vs Mariano Kestelboim Joao Lucas Reis Da Silva vs QualifierPedro Boscardin Dias vs Juan Manuel La Serna Gonzalo Bueno vs (5) Juan Bautista Torres
    (3) Andrea Collarini vs Nicolas Kicker Qualifier vs Gonzalo Villanueva Tomas Farjat vs Maximus Jones Hernan Casanova vs (6) Genaro Alberto Olivieri
    (8) Pedro Sakamoto vs Qualifier(Alt) Bruno Kuzuhara vs Franco Roncadelli Luciano Emanuel Ambrogi vs (WC) Thiago Cigarran Qualifier vs (4) Matheus Pucinelli De Almeida
    (7) Lautaro Midon vs Qualifier(WC) Facundo Bagnis vs (Alt) Conner Huertas del Pino Guido Ivan Justo vs (WC) Renzo Olivo Qualifier vs (2) Santiago Rodriguez Taverna

    Challenger 50 Santa Fe – Tabellone Qualificazione – terra(1) Lucas Gerch vs (Alt) Arklon Huertas Del Pino Cordova (Alt) Ezequiel Monferrer vs (11) Mateo Barreiros Reyes
    (2) Lorenzo Joaquin Rodriguez vs (WC) Segundo Goity Zapico Franco Ribero vs (9) John Sperle
    (3) Juan Estevez vs Joaquin Aguilar Cardozo (Alt) Enzo Kohlmann De Freitas vs (8) Pedro Rodrigues
    (4) Dali Blanch vs (WC) Tadeo David Ramirez (WC) Carlos Maria Zarate vs (12) Bautista Vilicich
    (5) Diego Augusto Barreto Sanchez vs (PR) Fermin Tenti Santiago De La Fuente vs (10) Wilson Leite
    (6) Leonardo Aboian vs Miguel Tobon (WC) Tomas Martinez vs (7) Igor Gimenez LEGGI TUTTO