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    “Vuole battere Nadal”: Muller svela la nuova sfida di Federer sul campo da golf

    “Vuole battere Nadal”: Muller svela la nuova sfida di Federer sul campo da golf

    Alexandre Muller, attuale numero 40 del ranking ATP, ha rivelato un curioso aneddoto riguardante Roger Federer e la sua nuova passione per il golf, suggerendo con ironia una persistente rivalità sportiva con Rafael Nadal anche lontano dai campi da tennis.Il tennista francese ha raccontato di aver incontrato casualmente l’ex campione svizzero su un campo da golf a Dubai, rimanendo colpito non solo dal carisma di Federer ma anche dalle sue abilità nel nuovo sport.
    “Avevamo avuto occasione di allenarci qualche volta quando era ancora in attività, ma non ci siamo mai affrontati nel circuito. È stato fantastico scambiare due chiacchiere con lui”, ha dichiarato Muller in un’intervista riportata da atptour.com.Secondo quanto riferito dal francese, la conversazione tra i due si è concentrata principalmente sul golf. “Sta migliorando molto il suo livello, credo che la sua motivazione per allenarsi tanto sia quella di battere Nadal”, ha commentato Muller in tono scherzoso.
    Questa battuta offre uno spaccato interessante sulla vita post-tennis di Federer, suggerendo che lo spirito competitivo che ha caratterizzato la sua straordinaria carriera rimanga intatto, trasferendosi ora in un contesto diverso.La rivalità Federer-Nadal, una delle più iconiche nella storia dello sport, sembra dunque continuare in forme nuove, alimentando il divertimento dei tifosi e anche la nostalgia, forse, che hanno seguito per anni questa epica sfida sui campi da tennis di tutto il mondo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Intervista Esclusiva a Matteo Arnaldi: “Lavoro tanto su servizio ed essere più aggressivo. Il match della vita? Lo sogno sull’Ashe a US Open”

    Matteo Arnaldi

    Matteo Arnaldi è uno dei tennisti italiani della nuova generazione più intriganti da osservare e seguire. Con lui in campo non ci si annoia mai: si passa da difese estreme, con quelle “spaccate” clamorose al limite dell’impossibile, ad attacchi improvvisi con impatti in totale anticipo che gli valgono vincenti favolosi, il tutto sostenuto da una voglia di vincere e lottare che lo contraddistingue da sempre. “Eroe” della prima Davis Cup vinta a Malaga nel 2023 insieme a Sinner e compagni, da mesi è alle prese con un importante processo di evoluzione del proprio tennis per aggiungere soluzioni vincenti e diventare un giocatore più offensivo e completo. Non è un processo indolore: a ottime prestazioni e vittorie alterna qualche sconfitta anche inattesa, ma è parte del viaggio, l’importante è guardare lontano con obiettivi chiari e la forza, fisica e mentale, di perseverare nella costruzione di se stesso. Lui ne è consapevole e segue il processo, sapendo di non partire mai battuto anche contro i migliori perché il suo gioco è “scomodo” per tutti da affrontare. Quest’anno ha ottenuto due buoni risultati negli Stati Uniti a febbraio tra Dallas e Delray Beach, mentre a Indian Wells con una prestazione di livello ha superato Andrey Rublev (n.8 del mondo). Adesso la terra battuta, questa settimana al 500 di Barcellona. Matteo ci ha concesso un’intervista in esclusiva, nella quale si sofferma sul suo gioco, sulla voglia di migliorarsi e anche qualche curiosità. Ecco le risposte di Arnaldi alle nostre domande.

    Hai acquisito una certa esperienza sul tour, dimostrando di avere ottimi colpi e un livello di gioco molto vicino ai migliori, battendone alcuni. A tuo avviso cosa marca la differenza tra il tuo status attuale (n.35 ATP, vicino al tuo best di n.30) e chi staziona nella top15?
    La differenza principale è la costanza. Nella maggior parte dei tornei I top 15 hanno più costanza nell’ottenere risultati importanti. Io in questo momento ho ancora un andamento un poco altalenante, con tornei in cui faccio bene, tornei in cui gioco un pochettino peggio, e tornei in cui faccio qualche primo turno. Credo che questa sia la differenza principale ancora tra me e un top 15.
    Già dallo scorso anno, osservando (e commentando) molti tuoi incontri, ho avuto la sensazione che tu stia cercando una decisa evoluzione nel tuo gioco, spostandoti maggiormente da straordinario contrattaccante a tennista più offensivo, con una ricerca più rapida del colpo vincente. È un’osservazione corretta e, se sì, a che punto ti senti in questo passaggio? O dove vuoi spingere il tuo gioco per migliorare ulteriormente?
    Sì, sicuramente sto cercando di lavorare un po’ sul mio gioco, di adattarlo, di migliorarlo, quindi essere un pochino più offensivo e migliorare il suo servizio è una delle cose principali che stiamo facendo dall’anno scorso. Allo stesso tempo però non voglio snaturare del tutto il mio gioco, l’obbiettivo è quello di aggiungere armi e giocate in più a quello che ho già.
    Guardando le statistiche ATP nelle ultime 52 settimane, sei 13esimo per rendimento complessivo in risposta (e nono per punti vinti rispondendo alla prima di servizio), davanti a gente come Zverev, Ruud, Rublev, Fritz… Pensi che sia proprio la risposta il tuo punto forte e, allo stesso tempo, la chiave per eccellere nel tennis attuale?
    Diciamo che la risposta è sempre stato il mio colpo forte. Per quel motivo stiamo lavorando maggiormente sul servizio perché credo sia importante avere entrambi, non puoi rispondere bene e poi servire male, quindi la risposta si, è sempre stato uno dei miei punti forti in cui ho sempre fatto giocate, ho sempre fatto tanti punti e magari tanti break, però bisogna concretizzare col servizio e quello è parte dal lavoro che stiamo facendo.
    Dove pensi di aver più margine di crescita nel tuo gioco, forse la seconda palla di servizio?
    Più che la seconda palla di servizio, direi che l’essere più aggressivi durante lo scambio e il trovare più giocate anche al volo è dove ho più margine, infatti è quello su cui stiamo lavorando a partire dal servizio.
    Il tennis italiano sta vivendo un momento magico, e non solo per Jannik Sinner al n.1 del mondo. Si parla di sistema, di miglioramento nei coach e metodi di allenamento, di mentalità. A tuo avviso, qual è la chiave di questi grandi successi? E cosa prendi di ispirazione da Jannik, con il quale hai vissuto e scritto pagine indimenticabili in Davis Cup?
    Negli ultimi anni, la Federazione ha fatto un lavoro straordinario portando sempre più tornei in Italia, e questa è stata una delle chiavi fondamentali per la crescita del movimento. Avere così tanti eventi sul territorio significa poter assegnare più wildcard ai giovani talenti, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con un livello di gioco più alto, che altrimenti sarebbe difficile raggiungere. Questo permette di accumulare esperienza preziosa, ma anche di prendere consapevolezza del livello dei tornei maggiori. Oltre a questo, credo che sia stato determinante il lavoro di squadra di tutto il sistema: quando vedi sempre più giocatori italiani ottenere risultati importanti, i più giovani iniziano a crederci di più e cambiano mentalità. È un processo che spinge tutto il movimento verso l’alto.
    Il tennista è un globetrotter sempre in giro per il mondo… C’è qualcosa che ti pesa in questa vita frenetica, tra mille aerei e continui spostamenti, e qualcos’altro che invece ti piace da morire e non cambieresti mai?
    Non c’è qualcosa che amo in modo assoluto o che non mi piace per niente. Sicuramente una delle cose che apprezzo di più è viaggiare: adoro scoprire nuove città e vivere l’esperienza dei tornei in posti diversi. Allo stesso tempo, però, la stagione è lunga e impegnativa, quindi ha i suoi pro e contro. Viaggiare è stimolante, ma alla fine dell’anno si sente la fatica.
    Dall’inizio di questa stagione sei entrato nella “famiglia” di Armani – EA7, brand simbolo della classe ed eleganza italiana. Che rapporto hai con la moda, è un mondo che ti interessa?
    Ho cominciato ad appassionarmi un po’ di più l’anno scorso quando ho fatto il primo contratto fuori dal campo con Golden Goose e poi quest’anno con Armani è stata un’evoluzione in cui siamo riusciti ad unire lo stile fuori dal campo e dentro al campo. È una cosa prendo anche come interesse al di fuori del tennis e dello sport, quando esco a cena o con amici mi piace cercare di vestirmi bene dai.
    Ringraziandoti per la tua disponibilità, un’ultima domanda. Devi giocare il match della vita: su quale superficie lo giochi, e perché?
    Campo centrale dello US Open. Atmosfera fantastica e giocare in America mi è sempre piaciuto.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Barcellona: Korda rimonta e manda fuori Arnaldi che era avanti di un set e di un break, terzo ko consecutivo per l’azzurro

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Sebastian Korda ha sconfitto in rimonta Matteo Arnaldi nel primo turno dell’ATP 500 di Barcellona, conquistando la settima vittoria stagionale e l’accesso agli ottavi di finale. Lo statunitense si è imposto con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-2 e affronterà nel prossimo turno il vincitore del match tra Reilly Opelka e Stefanos Tsitsipas.
    Per Arnaldi si tratta della terza sconfitta consecutiva, un momento difficile che lo fa scivolare momentaneamente al 44° posto del ranking ATP.L’incontro era iniziato nel migliore dei modi per il tennista ligure, che nel primo set aveva piazzato il break decisivo già nel secondo game. Senza correre rischi nei propri turni di servizio, l’azzurro era riuscito a chiudere la frazione per 6-3, mostrando solidità e buon tennis.
    Anche l’avvio del secondo set sembrava promettente, con Arnaldi che si portava subito in vantaggio di un break (1-0 e servizio a disposizione). Tuttavia, proprio in quel momento arrivava un passaggio a vuoto che consentiva a Korda di rientrare immediatamente in partita, recuperando il break nel secondo game. Lo statunitense prendeva fiducia e sul 3-2 strappava nuovamente il servizio all’italiano. Nel game successivo Korda salvava una palla del controbreak e poco dopo chiudeva il parziale sul 6-3, pareggiando il conto dei set.Il terzo set iniziava nel peggiore dei modi per Matteo, che cedeva subito il servizio nel primo game. L’azzurro cercava di reagire ma non riusciva a sfruttare un’opportunità per il controbreak nel quarto gioco. Sul 2-4, Arnaldi subiva un altro break che di fatto chiudeva l’incontro, con Korda che si imponeva per 6-2 completando la rimonta.Una sconfitta che conferma il momento di difficoltà di Arnaldi, che dopo un buon inizio di stagione sta attraversando un periodo complicato proprio all’inizio della parte più importante della stagione sulla terra battuta.
    ATP Barcelona Matteo Arnaldi632 Sebastian Korda366 Vincitore: Korda ServizioSvolgimentoSet 3S. Korda 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-4 → 2-5S. Korda 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 2-4M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3S. Korda 15-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-401-2 → 1-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 1-2S. Korda 0-15 15-15 15-30 30-300-1 → 0-2M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2S. Korda 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-5 → 3-5S. Korda 0-15 0-30 15-30 30-30 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4S. Korda 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2S. Korda 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 1-1S. Korda 0-15 df 0-30 0-40 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3S. Korda 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2S. Korda 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-1 → 4-2M. Arnaldi3-1 → 4-1S. Korda 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0S. Korda 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 df 30-401-0 → 2-0M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0

    Statistica
    Arnaldi 🇮🇹
    Korda 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    252
    289

    Ace
    0
    5

    Doppi falli
    0
    2

    Prima di servizio
    46/74 (62%)
    52/75 (69%)

    Punti vinti sulla prima
    29/46 (63%)
    36/52 (69%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/28 (57%)
    15/23 (65%)

    Palle break salvate
    2/6 (33%)
    4/6 (67%)

    Giochi di servizio giocati
    13
    13

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    114
    177

    Punti vinti sulla prima di servizio
    16/52 (31%)
    17/46 (37%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/23 (35%)
    12/28 (43%)

    Palle break convertite
    2/6 (33%)
    4/6 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    13
    13

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    4/5 (80%)
    11/14 (79%)

    Vincenti
    18
    32

    Errori non forzati
    17
    32

    Punti vinti al servizio
    45/74 (61%)
    51/75 (68%)

    Punti vinti in risposta
    24/75 (32%)
    29/74 (39%)

    Totale punti vinti
    69/149 (46%)
    80/149 (54%)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ITF Madrid e Koper: I Main Draw

    Nicole Fossa Huergo ITA, 26.05.1995

    ITF MADRID(Esp 100k terra)[1] Maiar Sherif ahmed abdelaziz vs TBDElizabeth Mandlik vs TBDMaria Timofeeva vs TBD[7] Oksana Selekhmeteva vs TBD
    [3] Antonia Ruzic vs Eva Vedder Alina Charaeva vs TBDAliona Bolsova vs Tena Lukas [5] Chloe Paquet vs TBD
    [6] Leyre Romero gormaz vs Marina Bassols ribera Carlota Martinez cirez vs TBDMarta Soriano santiago vs Angela Fita boluda Andrea Lazaro garcia vs [4] Maria Lourdes Carle
    [8] Tamara Korpatsch vs Nicole Fossa huergo Guiomar Maristany zuleta de reales vs Carlota Corte Kaitlin Quevedo vs Irene Burillo [2] Renata Zarazua vs TBD

    ITF KOPER(Slo 75k terra)[1] Arantxa Rus vs TBDAnastasija Sevastova vs TBDDalila Jakupovic vs Tara Wuerth Oleksandra Oliynykova vs [8] Ekaterina Makarova
    [4] Miriam Bianca Bulgaru vs Petra Marcinko Pia Lovric vs Ipek Oz TBD vs TBD[6] Justina Mikulskyte vs TBD
    [5] Raluca Georgiana Serban vs Kristina Novak Julia Avdeeva vs TBDZiva Falkner vs TBDSilvia Ambrosio vs [3] Anastasiia Sobolieva
    [7] Leonie Kung vs Carole Monnet Clervie Ngounoue vs Katarina Zavatska Lina Gjorcheska vs Marie Benoit [2] Selena Janicijevic vs TBD LEGGI TUTTO

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    Musetti già top10 nella classifica Live. Solo Rune, Fils e Ruud lo possono “scalzare” (ma non sarà facile)

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    La simbolica bottiglia di spumante è già al fresco in casa Musetti. Il nostro talentoso giocatore, finalista a Monte Carlo, questa settimana ha scelto saggiamente di riposare e recuperare dal problema muscolare accusato nel corso della prima finale Masters 1000 in carriera, ma nonostante non sia in campo nella classifica Live ATP è già al n.10 del mondo, con 3200 punti e niente da scartare questa settimana. Con due tornei ATP 500 in corso (Barcellona a Monaco di Baviera), sono soltanto tre i giocatori che ipoteticamente possono scalzarlo dalla decima piazza e impedirgli, lunedì prossimo, di brindare all’accesso nell’élite del tennis mondiale, ma per farlo dovranno vincere il torneo o quasi (nel caso di Rune).
    Infatti Tommy Paul (n.11, con 3160 punti, appena 40 dietro a Musetti) questa settimana non è impegnato in tornei e quindi non può guadagnare punti sull’azzurro. Chi invece potrebbe farlo e superare il toscano è Holger Rune, dodicesimo nel ranking Live con 2980 punti. Il danese è impegnato a Barcellona e per superare l’azzurro dovrà raccogliere 220 punti, ossia arrivare almeno in finale (la semifinale infatti negli ATP 500 porta 200 punti, non sufficienti al sorpasso, mentre la finale ne assegna 330). Holger ha ovviamente i mezzi per farcela, ma visto l’andamento assai altalenante delle sue prestazioni e pure il malessere accusato a Monte Carlo, non è detto che ce la faccia.
    Anche Arthur Fils e Casper Ruud potrebbero sorpassare Musetti questa settimana, ma per farlo sono obbligati a vincere il torneo di Barcellona. Il norvegese è il campione in carica, nel ranking Live ha quindi scartato i 500 punti dell’anno scorso, scivolando di quattro posizioni all’attuale n.14 (sempre nella classifica in tempo reale). Con il secondo titolo consecutivo in Catalogna, tornerebbe a 3215 punti, giusto quindici in più di Musetti che così resterebbe alla undicesima posizione. Anche Fils, in caso di vittoria a Barcellona, sorpasserebbe Lorenzo a 3220 punti e diverrebbe così nuovo top10. Impossibile invece il sorpasso di Ben Shelton a Musetti: anche se il “bombardiere” di Atlanta mettesse tutti in riga sulla terra battuta di Monaco di Baviera, arriverebbe a 3190 punti, quindi appena dietro all’azzurro.
    I risultati di questa settimana potrebbero consentire a Lorenzo Musetti di diventare top10 lunedì prossimo, le possibilità sono molto alte e sarebbe un bel premio per il nostro giocatore. Ma se anche non dovesse farcela tra sette giorni, le chance di riuscirci a brevissimo sono davvero alte: al Masters 1000 di Madrid infatti il toscano scarterà solo 10 punti, mentre per esempio Daniil Medvedev (sopra all’azzurro di soli 90 punti) difenderà i quarti finale, una cambiale da 200 punti. E anche a Roma “Lori” può solo guadagnare punti.
    Marco Mazzoni 

    Legend – Ultimo aggiornamento: 14-04-25 23:58

    1
    1, 0
    Best: 1

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    2
    2, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +25 (R32)
    Barcelona

    3
    3, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +50 (R16)
    Munich

    4
    4, 0
    Best: 4

    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

    -165 (F)
    Munich (15-04-2024)

    5
    5, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    6
    6, 0
    Best: 6

    Jack Draper
    GBR, 22.12.2001

    -50 (QF)
    Munich (15-04-2024)

    7
    8, +1
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +50 (R16)
    Barcelona

    8
    7, -1
    Best: 6

    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

    +25 (R32)
    Barcelona

    -50 (R16)
    Barcelona (15-04-2024)

    9
    9, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    BEST RANKING

    10
    11, +1
    Best: 15

    Lorenzo Musetti
    ITA, 03.03.2002

    11
    12, +1
    Best: 9

    Tommy Paul
    USA, 17.05.1997

    12
    13, +1
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

    +50 (R16)
    Barcelona

    -100 (SF)
    Munich (15-04-2024)

    13
    15, +2
    Best: 12

    Ben Shelton
    USA, 09.10.2002

    +50 (R16)
    Munich

    BEST RANKING

    14
    14, 0
    Best: 15

    Arthur Fils
    FRA, 12.06.2004

    +25 (R32)
    Barcelona

    -100 (QF)
    Barcelona (15-04-2024)

    15
    10, -5
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

    +25 (R32)
    Barcelona

    -500 (W)
    Barcelona (15-04-2024) LEGGI TUTTO

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    Raducanu perde uno dei suoi top sponsor

    Emma Raducanuucanu a Miami

    Continuano gli alti e bassi per Emma Raducanu, con segnali importanti di ripresa in campo ma anche la perdita di uno dei suoi sponsor principali. Secondo quanto riporta il tabloid britannico Mail on Sunday, la compagnia telefonica Vodafone non avrebbe rinnovato il suo accordo con Raducanu poiché, arrivati alla scadenza del contratto di sponsorizzazione, il management della tennista avrebbe richiesto una cifra per il rinnovo considerata “troppo elevata”. Questo contratto fu siglato nel dicembre del 2021 successivamente alla vittoria di Emma a US Open, portando nelle casse della tennista ben tre milioni di sterline l’anno, diventando il brand più remunerativo nel suo portafoglio. Vodafone tra l’altro sponsorizza Jack Draper, nuovo top10 britannico.
    Raducanu esplose a livello globale con un’immagine fortissima dopo quell’incredibile trionfo negli USA, ottenuto a soli 19 anni – divenne la più giovane a vincere lo Slam di New York – ma da allora non è più riuscita a vincere un titolo WTA, finendo invece preda di moltissime incertezze sul piano tecnico, un vorticoso cambio di coach e soprattutto serissimi infortuni, incluse ben tre operazioni a polso e piedi. Le scorse settimane a Miami è tornata a brillare in torneo, con buone prestazioni che le sono valse l’approdo negli ottavi di finale e il ritorno tra le prime 50 WTA.
    Nonostante le sue difficoltà in campo, Raducanu è rimasta una delle atlete più appetibili per partnership commerciali, tanto da esser stata nel 2024 la settima atleta più pagata con ben 14 milioni di dollari (dati Forbes), con accordi commerciali con brand del lusso come Dior e Tiffany & Co.
    Emma ha dato forfait alle qualificazioni per la Billie Jean King Cup e anche all’Open di Rouen di questa settimana. Il suo rientro in campo è previsto per il WTA 1000 di Madrid.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Lorenzo Musetti ad un passo dalla top ten. +285 per Jacopo Vasami

    Musetti è decimo nella LIVE, questa settimana solo Rune, Fils e Ruud possono superarlo ma il primo deve fare almeno finale, il secondo e il terzo sono obbligati a vincere il torneo, tutti e tre giocano a Barcellona.Berrettini rischia di perdere la tds per Madrid, ora è 31° con Nakashima e Baez subito dietro, Cobolli a 20 punti dall’argentino. LEGGI TUTTO