More stories

  • in

    Classifica WTA Italiane: Nelle retrovie +64 per Silvia Ambrosio

    <!– –> <!– Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può creare dipendenza. Gioca responsabilmente. Maggiori info qui. –> 14/04/2025 09:19 Nessun commento Classifica Wta Entry System Singolo (14-04-2025) Jasmine Paolini ITA, 04-01-1996 4843 Punti 58 Best: 46 Lucia Bronzetti ITA, 10-12-1998 1018 Punti 89 Best: 29 Elisabetta Cocciaretto ITA, 25-01-2001 148 […] LEGGI TUTTO

  • in

    WTA 500 Stoccarda: Il Tabellone Principale. Aryna Sabalenka guida il seeding. Jasmine Paolini n.5 del seeding

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Patrick Boren

    WTA 500 Stoccarda – Tabellone Principale – terra(1) Aryna Sabalenka vs ByeAnastasia Potapova vs Clara Tauson Qualifier vs Elise Mertens Qualifier vs (8) Diana Shnaider
    (4) Coco Gauff vs Bye(WC) Tatjana Maria vs Danielle Collins (WC) Jule Niemeier vs (WC) Laura Siegemund (WC) Eva Lys vs (5) Jasmine Paolini
    (6) Mirra Andreeva vs Marta Kostyuk Ekaterina Alexandrova vs Liudmila Samsonova Magdalena Frech vs Rebecca Sramkova Bye vs (3) Jessica Pegula
    (7) Emma Navarro vs Beatriz Haddad Maia Jelena Ostapenko vs QualifierDonna Vekic vs QualifierBye vs (2) Iga Swiatek LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti fantastico per un set, poi Alcaraz sale in cattedra e Lorenzo accusa problemi fisici. Lo spagnolo trionfa a Monte Carlo

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Epilogo amaro della finale del Masters 1000 di Monte-Carlo vinta dallo spagnolo Carlo Alcaraz che batte, 3-6 6-1 6-0, il nostro Lorenzo Musetti, menomato da un infortunio alla coscia destra in apertura del terzo set. Lorenzo aveva iniziato alla grande il match, giocando un tennis intelligente fatto di continue variazioni su cui il numero tre al mondo non riusciva a produrre un contro gioco efficace. Un super Musetti e dall’altra parte un Alcaraz impreciso ed incostante, messo in difficoltà dal gioco dell’azzurro. Musetti non dava mai due palle uguali allo spagnolo, alternando il back di rovescio con il dritto in top, con l’iberico che faticava a trovare punti di riferimento. Qualche fiammata di dritto, ma nessun tentativo per scardinare la trama di Musetti che chiudeva il set 6-3. Si attendeva il ritorno dello spagnolo che in media dall’inizio del torneo aveva collezionato 19 errori gratuiti nella prima frazione per poi scendere (sempre in media) a 10 e 9 nel secondo e terzo set. Ed infatti nel secondo set Alcaraz ritrovava il dritto e dominava con un filotto di 5 giochi a zero. La superiorità di Alcaraz nel secondo era fuori discussione, ma nel finale si rivedeva Musetti che oltre a tenere il servizio si procurava quattro palle break.Ci si aspettava un terzo set di lotta, ma Musetti che perdeva il primo gioco da 40-15 si toccava la coscia destra. Alcaraz confermava il break e sul primo scambio del gioco successivo Lorenzo si fermava e rinunciava a colpire la palla. Un tentativo di chiudere velocemente i punti, ma senza appoggi arrivavano gli errori. Il medical time out non risolveva la situazione dell’azzurro. Musetti restava in campo per onorare il torneo, cedendo i punti senza lottare. Peccato perché finchè è stato in campo Lorenzo ha lottato alla pari contro Alcaraz. Nonostante il finale amaro Lorenzo ha dimostrato di poter lottare alla pari con i più forti. La top-10 ormai è una realtà da cogliere con un solo passo in avanti.

    1 setMusetti al servizio. Dritto fuori di Alcaraz 15-0. Dritto incrociato dello spagnolo, Lorenzo è in ritardo 15 pari. Gioca in top Musetti, esce il dritto di Alcaraz 30-15. Affonda il rovescio il n.3 del mondo 30 pari. Palla corta di Musetti, scambio da applausi, ma esce il recupero del toscano 30-40. Palla break. Passante sulla riga di Alcaraz. Break. 0-1.Alcaraz servizio e dritto 15-0. Doppio fallo 15 pari. Ace 30-15. Lo spagnolo fuori misura 30 pari. Prima vincente 40-30. Risponde lungo Musetti parità. Spinge da fondo Alcaraz . Tiene lo scambio Musetti che sposta lo spagnolo Dritto fuori e parità. Lungolinea out per Musetti, stecca il dritto Alcaraz, parità. Perfetto da fondo Musetti che chiude con un dritto vincente. Palla break. Serve and volley dello spagnolo. Parità. Lorenzo costringe Alcaraz all’errore. Palla break. Dritto vincente da fondo. Parità. Passante vincente di Musetti. Palla break. Alcaraz chiama a rete Musetti. Lob dello spagnolo, veronica dell’azzurro. Break. 1-1.Musetti serve in kick e costringe in difesa Alcaraz 15-0. Le variazioni di Lorenzo danno fastidio allo spagnolo 30-0. Prima vincente 40-0. Gioco a zero 2-1.Alcaraz falloso anche con il rovescio 0-30. Opportunità per Lorenzo. A rete lo spagnolo 15-30. Ancora un dritto in rete 15-40, due palle break. Dritto fuori del numero tre del mondo. Break 1-3.Musetti al servizio per confermare il break. Domina rovescio contro rovescio, Lorenzo 15-0. Servizio vincente 30-0. In ritardo Alcaraz sul dritto di Musetti 40-0. Back in rete di Lorenzo 40-15. Due errori di Musetti. Parità. Ace (217). Break confermato 4-1.Alcaraz per restare in corsa. Smash di rimbalzo 15-0. Risposta vincente da circoletto rosso 15 pari. Stecca il dritto Musetti 30-15. Serve in kick Alcaraz 40-15. Rovescio in rete dell’azzurro. Alcaraz resta in scia 2-4.Musetti per prendere il largo. Alcaraz recupera tutto il possibile 0-15. Dritto a sventaglio di Musetti 15 pari. Si apre il campo con la prima (211) Lorenzo, 30-15. Ancora una prima (205) vincente 40-15. Break confermato 5-2.Alcaraz al servizio per restare nel set. Spinge con il dritto lo spagnolo 15-0. Dritto fuori di Alcaraz 15 pari. Attacco sul rovescio di Musetti 30-15. Rovescio fuori 40-15. Tenta la risposta vincente Musetti, gioco Alcaraz che resta vicino 3-5.Musetti serve per il set. Volée vincente 15-0. Esce il dritto di Lorenzo 15 pari. Prima a 207, un back, un rovescio in top e Alcaraz va nel pallone 30-15. Ace di seconda 40-15. Due set point. Palla corta vincente. Primo set Musetti 6-3.
    2. setServe Alcaraz, che sembra un po’ più viso 30-0. Bene Musetti con il dritto incrociato 30-15. Stecca il rovescio l’azzurro 40-15. Dritto fuori del n.3 del mondo 40-30. A rete lo spagnolo 1-0.Musetti alla battuta. Alcaraz chiude da fondo 0-15. Rovescio fuori dello spagnolo 15 pari. Tenta la palla corta Carlos 30-15. Questa volta il drop-shot fa male 30 pari. Bella volée di Alcaraz 30-40 palla break. Super risposta di Alcaraz. Break 0-2.Alcaraz per confermare il break . Entra la prima allo spagnolo 30-0, che vince uno scambio a rete 40-0. Gioco a zero, break confermato 3-0.Inizia bene Musetti 15-0. Falso rimbalzo, 15 pari. Prima a 209, 30-15. Sbaglia il rovescio Alcaraz 40-15. Sbaglia la palla corta Musetti 40-30. Ancora una palla corta, sbaglia il recupero Musetti. Parità. Sbaglia ancora la direzione Musetti, palla per il doppio break per Alcaraz. Rovescio fuori di Lorenzo. Doppio break 0-4.Alcaraz al servizio per mettere un’ipoteca sul set. Dritto vincente 15-0. Ace 30-0. Dritto fuori 30-15. Ancora un vincente 40-15. Alcaraz domina al servizio 5-0.Musetti per restare nel set. Palla corta fuori 0-15. Risposta in rete 15 pari. Bene con il dritto Lorenzo 30-15. Bene con la prima il toscano 40-15. Primo gioco nel set per Musetti 1-5.Alcaraz serve per il secondo set. Palla corta di Musetti, recupera Alcaraz 15-0. Prima vincente 30-0. Contropiede dello spagnolo 40-0. Tre set point. Doppio fallo 40-15. Sbaglia Alcaraz 40-30. Risposta vincente di rovescio lungolinea. Parità. Sbaglia ancora Alcaraz. Palla break. Serve and volley Alcaraz. Parità. Il nastro mette fuori il dritto di Alcaraz. Palla break. Sbaglia un dritto facile Musetti. Parità. Rovescio fuori di Alcaraz. Palla break. Ace. Parità. Domina da fondo Lorenzo. Palla break. Servizio vincente. Parità. Risponde fuori Musetti, set point. Dritto fuori Set a Alcaraz 6-1.
    3. setMusetti al servizio. Alcaraz aggressivo scende a rete, ma volée fuori 15-0. Dritto in rete di Musetti 15 pari. Tiene lo scambio Musetti, ma sbaglia il dritto finale 15-30. Rovescio vincente di Alcaraz 15-40 due palle break. Ace. Palla corta in rete. Parità. Dritto fuori dello spagnolo. Vantaggio Musetti. Spara il dritto out Musetti. Parità. Risposta profonda di Alcaraz, esce il di nuovo il dritto. Palla break. Ancora un dritto fuori. Break 0-1.Alcaraz per confermare il break. Prima vincente 15-0. Ancora una buona prima 30-0. Sbaglia sotto rete lo spagnolo 30-15. Risposta fuori 40-15. Break confermato 2-0.Musetti sembra accusar un problema fisico all’anca. 0-15. Doppio fallo 0-30. Ottima smorzata 15-30. Mobilità compromessa per Musetti che cerca di chiudere velocemente i punti 15-40. Palla per il doppio break. Doppio break 0-3.Al servizio Alcaraz. Musetti non si muove più 15-0. Alcaraz dilaga 30-0., dritto fuori 40-0, gioco a zero 4-0.Musetti in campo solo per onor di firma. Alcaraz risponde in rete 15-0. In ritardo Musetti sul dritto 15 pari. Resta in campo il rovescio dello spagnolo 15-30. Nastro per il n.3 del mondo 15-40. La partita è ormai decisa. 0-6.

    Dal nostro inviato a Monte Carlo, Enrico Milani

    Lorenzo Musetti vs Carlos Alcaraz ATP Monte-Carlo Lorenzo Musetti [13]610 Carlos Alcaraz [2]366 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 df0-5 → 0-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-400-4 → 0-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4L. Musetti 0-15 0-30 df 15-30 15-400-2 → 0-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 0-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 A-401-5 → 1-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-5 → 1-5C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-300-4 → 0-5L. Musetti 15-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-3 → 0-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 6-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace3-1 → 4-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 df 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1

    Statistica
    Musetti 🇮🇹
    Alcaraz 🇪🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    210
    273

    Ace
    3
    3

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    43/68 (63%)
    56/78 (72%)

    Punti vinti sulla prima
    21/43 (49%)
    39/56 (70%)

    Punti vinti sulla seconda
    13/25 (52%)
    11/22 (50%)

    Palle break salvate
    2/8 (25%)
    7/9 (78%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    121
    229

    Punti vinti sulla prima di servizio
    17/56 (30%)
    22/43 (51%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    11/22 (50%)
    12/25 (48%)

    Palle break convertite
    2/9 (22%)
    6/8 (75%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    2/4 (50%)
    13/17 (76%)

    Vincenti
    10
    30

    Errori non forzati
    29
    32

    Punti vinti al servizio
    34/68 (50%)
    50/78 (64%)

    Punti vinti in risposta
    28/78 (36%)
    34/68 (50%)

    Totale punti vinti
    62/146 (42%)
    84/146 (58%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216 km/h (134 mph)
    217 km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    181 km/h (112 mph)
    186 km/h (115 mph)

    Velocità media seconda
    151 km/h (93 mph)
    163 km/h (101 mph) LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner termina il periodo di restrizioni: può tornare ad allenarsi in impianti ufficiali

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Sembra ieri quando è stata annunciata la sospensione a Jannik Sinner, che ha voluto evitare conseguenze più gravi accettando le misure imposte. Dopo diverse settimane in cui si è allenato come poteva a causa delle restrizioni previste dalla sanzione, il tennista italiano potrà ora allenarsi normalmente, nelle strutture che preferisce e anche con altri tennisti professionisti.
    Oggi, domenica 13 aprile, termina il periodo durante il quale gli era vietato allenarsi in strutture ufficiali e con giocatori in attività. Si tratta senza dubbio di un passo importante in vista del suo grande ritorno nel circuito, previsto per l’ATP Masters 1000 di Roma 2025.Questo significativo allentamento delle restrizioni permetterà al numero uno del mondo di intensificare la preparazione nelle prossime settimane, potendo finalmente confrontarsi con altri professionisti e affinare il suo gioco in condizioni più simili a quelle che troverà al Foro Italico.
    Tutti noi attendiamo con impazienza il ritorno in campo del campione altoatesino, la cui assenza si è fatta sentire nell’intero circuito maggiore negli ultimi tornei importanti del calendario ATP.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Momenti iconici durante gli storici US open

    Jannik Sinner nella foto che solleva il trofeo degli Us Open. Primo Titolo Slam a New York per il tennis iitaliano al maschile in singolare – Foto Getty Images

    Gli US Open sono uno dei tornei di tennis più importanti e prestigiosi del mondo, uno dei quattro Slam e – con una storia secolare – una competizione che ha regalato al pubblico momenti indimenticabili dentro e fuori dal campo. Proviamo a condividere insieme quali sono alcuni di quelli più iconici.
    La rivalità McEnroe – BorgUno dei momenti più indimenticabili risale al 1980, quando John McEnroe conquistò il suo secondo titolo agli US Open sconfiggendo Björn Borg. La rivalità tra questi due campioni, caratterizzati da stili di gioco e personalità evidentemente opposte, rimane anche oggi una delle più classiche nella storia del tennis. Da una parte McEnroe, con il suo temperamento vulcanico e il suo gioco d’attacco. Dall’altra parte Borg, freddo e più metodico. Un contrasto che ha incantato gli appassionati fino al ritiro prematuro dello svedese.
    Steffi Graff completa il Golden SlamUn altro momento indimenticabile è quello che si è vissuto nel 1988, quando Steffi Graf riuscì a completare il “Golden Slam” vincendo tutti e quattro i tornei del Grande Slam e la medaglia d’oro olimpica nello stesso anno. La sua vittoria agli US Open fu l’ultimo tassello di questa impresa leggendaria, che rappresenta uno dei momenti più alti nella storia del tennis femminile.
    L’impresa di Jimmy ConnorsTre anni dopo, nel 1991. Jimmy Connors divenne protagonista di una cavalcata incredibile. All’età di 39 anni, infatti, l’americano raggiunse le semifinali dopo aver ricevuto una wild card. La sua corsa entusiasmante, culminata nelle celebri partite contro Aaron Krickstein e Paul Haarhuis, conquistò il pubblico internazionale per la determinazione di Connors di superare anche i limiti dell’età.
    Musica e tennisLa popolarità degli US Open ha sempre attratto non solo appassionati di tennis, ma anche celebrità di ogni categoria, tra cui diverse stelle musicali. Un esempio memorabile fu la presenza di Celine Dion agli US Open del 2001, dove si esibì in un’emozionante interpretazione dell’inno nazionale americano. La cantante canadese, che aveva già conquistato il cuore del pubblico mondiale e che aveva vinto l’Eurovision nel 1988 con la canzone “Ne partez pas sans moi” rappresentando la Svizzera, incantò i presenti con la sua voce inimitabile. Insomma, mentre oggi i fan si chiedono chi sarà il vincitore dell’Eurovision 2025, all’epoca tutti erano rapiti dalla presenza magnetica della Dion in un momento particolarmente significativo per gli Stati Uniti!
    Il trionfo di Sinner nella scorsa edizioneStorica impresa per il tennis italiano con Jannik Sinner che ha conquistato l’edizione 2024 dello US Open, diventando il primo tennista italiano a sollevare il prestigioso trofeo del Grande Slam americano. In finale, il talento altoatesino ha battuto il beniamino di casa Taylor Fritz in soli tre set, dimostrando superiorità tecnica e mentale dall’inizio alla fine del match. Con questa vittoria, Sinner non solo ha scritto una nuova pagina di storia per lo sport italiano, ma ha confermato anche il suo ruolo di protagonista assoluto nel panorama tennistico mondiale. Un successo che ha rappresenta il culmine di un percorso in costante crescita e che accende l’entusiasmo dei tifosi italiani in tutto il mondo.
    La squalifica di Serena WilliamsIn tempi più recenti, un momento sicuramente iconico è avvenuto nel 2009, quando Serena Williams fu squalificata durante la semifinale contro Kim Clijsters per aver minacciato verbalmente un giudice di linea. L’episodio ha sollevato importanti questioni sul comportamento in campo e sull’interpretazione delle regole, diventando un punto di riferimento per future decisioni arbitrali. L’atleta fu squalificata per due anni dagli US Open, salvo poi essere sospesa condizionalmente.
    La prima volta di Andy MurrayNel 2012, Andy Murray conquistò finalmente il suo primo titolo del Grande Slam agli US Open, dopo quattro finali perse. La sua vittoria contro Novak Djokovic in una finale che durò quasi cinque ore ha segnato un momento di svolta per la sua carriera e per l’intero tennis britannico.
    Edizione 2020Gli Us Open si sono svolti senza pubblico, con un’atmosfera evidentemente surreale. A spuntarla è stato Dominic Thiem, che in quell’occasione vinse il suo primo Slam in finale contro Alexander Zverev, rimontando da due set di svantaggio. L’anno dopo è stata la volta di un’altra vittoria inattesa, quella della giovanissima Emma Raducanu, che partendo dalle qualificazioni è riuscita a conquistare il titolo con un’impresa mai realizzata prima.
    E quest’anno?Le emozioni non dovrebbero mancare, così come i favoriti dal pubblico. Jannik Sinner cercherà di replicare il successo dello scorso anno. Tra gli altri favoriti non possiamo che annoverare Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Alexander Zverev, anche se giovani giocatori come Holger Rune o Jack Draper (semifinalista lo scorso anno) potrebbero essere seri contendenti. Sul lato femminile, giocatrici come Iga Świątek e Aryna Sabalenka sono tra le più indiziate come favorite, ma attenzione a Emma Raducanu o Qinwen Zheng, che potrebbero anche essere ulteriori sfidanti al titolo per il 2025. LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti, reazione controllata. E vincente

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    L’evoluzione e l’affermazione personale mica sono dei processi immediati, facili e indolore. Tutt’altro. Ne prendi di mazzate in faccia cercando di crescere e migliorare; trangugi calici di fiele amarissima dopo errori e incertezze, con passi falsi che ti fanno cadere rovinosamente e ti riportano indietro, ancor più triste e insicuro sul da farsi. La via però è tracciata, nella vita e nello sport: se voglio arrivare, devo prendermi il rischio di affrontare i miei demoni e insistere, prendere a calci nel sedere tutte le paure che zavorrano i miei sogni e affrontare di petto le situazioni più scomode. Non c’è altro modo per crescere, migliorare, e vincere. È la necessaria evoluzione che porta al miglioramento, diventando una versione diversa e migliore di se stessi. Per Treccani la definizione di Evoluzione è “Ogni processo di trasformazione, graduale e continuo, per cui una data realtà passa da uno stato all’altro – quest’ultimo inteso generalmente come più perfezionato – attraverso cambiamenti successivi”. Cambiamenti successivi che avvengono in modo diseguale, a volte con scale logaritmiche, altri lenti lenti anche se hai voglia di spingere. Questa settimana sul rosso di Monte Carlo abbiamo assistito ad una crescita esponenziale del nostro Lorenzo “il Magnifico” Musetti, talento purissimo del nostro tennis per la prima volta in finale in un Masters 1000, con il best ranking in tasca e la grandissima sfida di fronte: provare a battere di nuovo in una finale Carlos Alcaraz, per ripetere il sogno di Amburgo 2022 in un contesto e torneo ancor più bello e importante.
    La definizione di Treccani su cosa sia evoluzione è asciutta e precisa, ma se vogliamo portarla nelle corde e pensieri di Musetti preferisco chiamarla “Reazione Controllata”. Tutti conosciamo la qualità tecnica del toscano, quella manualità da giocoliere innata, quel senso per la palla assoluto che gli permette di domare le traiettorie al suo volere e generare sorpresa e meraviglia come pochi. Non sempre questo talento è stato accompagnato dalla necessaria convinzione, attitudine positiva e resistenza per reggere alla pugna di avversari tosti e motivati, e sono uscite troppe brutte sconfitte. Alti e bassi. Nell’estate del 2024 e poi anche in autunno “Muso” ha fatto un cambio di passo importantissimo, partendo dall’erba che necessariamente l’ha costretto ad adattare il suo modo di approcciare la palla per non venir travolto e questo ha acceso in lui una nuova piccola grande consapevolezza di poter accelerare non solo la palla ma anche schemi e velocità d’impatto. I risultati parlano chiaro, ha esaltato e vinto tanto. È arrivato il bronzo olimpico, finali, ottime vittorie contro grandi tennisti e pure la semifinale a Wimbledon, che oggettivamente resta il suo miglior risultato in carriera per il peso specifico del torneo. Poi non sempre tutto resta stabile, e qualche passo indietro c’è stato… Non lo dicono solo i risultati, lo si è visto da un attitudine tornata un po’ incerta, senza una adeguata capace di reazione e di controllo di se stesso per reggere e ripartire con ancor più impeto e convinzione. Dopo una partenza di 2025 a dir poco traballante, ecco che a Monte Carlo, sulla terra di casa, Lorenzo ha di nuovo spiccato il volo. E non parlo della finale raggiunta, con pieno merito: mi riferisco a come è stato in campo in ogni vittoria, conquistata con sudore, fatica e una reazione controllata.
    Se lasciamo perdere la vittoria contro Berrettini, partita strana anche per colpa di un Matteo mai acceso e presente, Musetti si è fatto largo nel Principato con una serie di battaglie davvero dure e intense, tutte partite nelle quali è scivolato giù, in modo netto e brutale. Anzi, non è riuscito proprio ad accendersi. Ogni avversario l’ha messo sotto fin dai primi punti sul piano del gioco, dell’aggressività, della spinta, della intensità. Lorenzo è partito male, lento e bloccato. Ma… ha reagito e l’ha fatto con enorme controllo di se stesso, dei propri nervi e dei propri colpi. Non so se oggi “Lori” farà l’ennesima prodezza andando a stanare e battere il 4 volte campione Slam “Carlito”, sarebbe qualcosa di enorme… ma anche se la sua corsa dovesse arrestarsi in finale e sarà l’altro ad alzare la bella coppa dalle mani del Principe Alberto, Musetti questa settimana ha stravinto. Ha fatto qualcosa di importantissimo perché ha lavorato benissimo su se stesso e ha tratto nuove forze e consapevolezze, mettendo saldi mattoncini nelle fondamenta su cui costruire un Campione ancor più forte e vincente. La reazione controllata con la quale Lorenzo ha gestito le difficoltà e gli svantaggi, netti e durissimi, è più di un match point in un Masters 1000, ha un valore inestimabile.
    Musetti in passato aveva compiuto importanti imprese e anche rimontato situazioni difficili, ma era più facile che al contrario partisse a spron battuto e poi, sulla reazione e rilancio dell’avversario, non trovasse la forza e determinazione alzarsi sui pedali e scattare ancor più forte dietro all’avversario, per riprenderlo e staccarlo di nuovo. È accaduto più volte contro Djokovic, per esempio, e non solo. Per questo la sua corsa a Monte Carlo è stata dura e bellissima, diversa e ancor più importante. La sua capacita di non farsi travolgere da una partenza lenta e difficile, restando calmo e riprendendo campo, e gioco, palla dopo palla è una novità decisiva. Tutti gli avversari sono (giustamente) partiti molto forte per metterlo spalle al muro, metri dietro a rincorrere e difendere. Se lo schiaccio subito, il più è fatto. Una tattica dei rivali che più e più volte ha demolito le certezze del toscano, sconfiggendolo seccamente. Questa settimana no: Musetti ha retto, di testa e di forza fisica. Ha avuto la lucidità e pazienza di trovare nella difficoltà migliori sensazioni e cambiare tecnicamente la partita. In quasi tutte le partite è andato sotto perché preso in velocità dall’avversario, bravo a prendersi campo. La reazione di Lorenzo è stata forte e calma: in modo assai risoluto non si è perso nel nervosismo, ha iniziato a caricare bene i colpi allottando il rivale dalla riga di fondo con drive belli sostanziosi ma con poco rischio, alternati a tagli e improvvisi strappi, da palle lente ad altre molto più veloci. Ha fatto perdere i riferimenti all’altro, ha riguadagnato campo o almeno ha alzato la forza dei suoi colpi, spingendo tanto e sbagliando poco. Da difesa ad attacco, con un servizio più continuo, una risposta più ficcante, un controllo maggiore del centro del campo col primo colpo dopo il servizio, quello che è diventato il vero termometro della sua prestazione. Si è messo fisicamente in partita con una reazione importante e assolutamente controllata, senza smadonnare (o episodicamente), focalizzato nel convogliare ogni stilla di energia fisica e mentale nello spingere ed accarezzare la palla, niente attitudine auto-distruttiva ma solo voglia di reagire e vincere. C’è riuscito con alti e bassi, ma ce l’ha fatta, dimostrando in primis a se stesso di aver dentro di sé tanta di quella forza e coraggio da non temere niente e nessuno.
    Questo Musetti un po’ meno champagne, più metodico e risoluto, è tanto inedito quanto interessante perché a questa nuova dimensione riesce ad aggiungere quella magia di gioco e perle tecniche che creano la differenza, spaccano gli scambi e lo portano a sorprendere gli avversari. Carlos Alcaraz è una leggenda in divenire. Sta vivendo una fase non facile, con fiammate assolute ma anche incertezze e crolli verticali a livello mentale. Musetti può provarci, può giocare solido e poi cambiare tutto, accattare e difendersi. Solo di difesa non vincerà mai, ma servirà anche quella perché Alcaraz proverà ovviamente a comandare. Servirà la partita quasi perfetta, è molto probabile che la coppa voli in Spagna, ma se il murciano sarà più forte, lo applaudiremo. L’importante è che Lorenzo giochi la sua partita, a viso aperto, sperando anche abbia ancora abbastanza energie per farlo (è stato oltre 4 ore in più in campo dell’altro). Se giocherà una bella finale, mettendo in campo classe tecnica e questa calma e lucidità ammirata in tutto il torneo anche nei momenti più difficili, sarà comunque un successo. Sarà una grande esperienza. Chiaro, una finale è ancora più bello vincerla…
    Buona finale a tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO