ATP 500 Amburgo, ATP 250 Ginevra, WTA 500 Strasburgo, WTA 250 Rabat e WTA 125 Parigi: I risultati completi con il dettaglio del Day 1 e della Finale (LIVE)
Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images LEGGI TUTTO
Subterms
Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images LEGGI TUTTO
Federico Cinà nella foto
Challenger 50 Tbilisi – Tabellone Principale – hard(1) Johannus Monday vs Philip Henning (Alt) Alastair Gray vs QualifierQualifier vs (Alt) Evgeny Karlovskiy Charles Broom vs (6) Ricardas Berankis
(3) Eliakim Coulibaly vs (JR) Charlie Robertson Robert Strombachs vs Kaichi Uchida Masamichi Imamura vs (WC) Ilya Snitari Petr Bar Biryukov vs (8) Federico Cina
(5) Fajing Sun vs Daniil Glinka Qualifier vs (NG) Henry Searle Qualifier vs (WC) Aleksandre Bakshi Qualifier vs (4) Saba Purtseladze
(7) Ryan Peniston vs (Alt) Kasidit Samrej (CO) Toby Samuel vs Qualifier(WC) Zura Tkemaladze vs George Loffhagen Kris Van Wyk vs (2) Ilia Simakin
Challenger 50 Tbilisi – Tabellone Principale – hard(1) Clement Chidekh vs (WC) Aleksandre Shvangiradze (JR) Nathan Trouve vs (10) Egor Agafonov
(2) Lukas Pokorny vs (JR) Naoya Honda Harry Wendelken vs (11) Tibo Colson
(3) Maximus Jones vs (WC) Konstantine Gogeliya (Alt) Dane Sweeny vs (12) Fabrizio Andaloro
(4) Stuart Parker vs (WC) Semen Pankin (WC) Pavlos Tsitsipas vs (9) Sergey Fomin
(5) Giles Hussey vs Cem Ilkel Erik Arutiunian vs (7) Evgenii Tiurnev
(6) Mukund Sasikumar vs (Alt) Martin Damm (Alt) Olaf Pieczkowski vs (8) Ajeet Rai
Centre Court – ore 08:00Giles Hussey vs Cem Ilkel Clement Chidekh vs Aleksandre Shvangiradze Maximus Jones vs Konstantine Gogeliya Pavlos Tsitsipas vs Sergey Fomin
Court 2 – ore 08:00Nathan Trouve vs Egor Agafonov Lukas Pokorny vs Naoya Honda Stuart Parker vs Semen Pankin Olaf Pieczkowski vs Ajeet Rai
Court 3 – ore 08:00Harry Wendelken vs Tibo Colson Erik Arutiunian vs Evgenii Tiurnev Dane Sweeny vs Fabrizio Andaloro Mukund Sasikumar vs Martin Damm LEGGI TUTTO
Stefano Travaglia – Foto Johanna Wallmaier
Challenger 75 Skopje – Tabellone Principale – terra(1) Hugo Dellien vs QualifierLuka Mikrut vs (Alt) Mika Brunold Corentin Denolly vs Nicolai Budkov Kjaer (WC) Dino Prizmic vs (7) Max Houkes
(3) Jay Clarke vs (Alt) Jelle Sels Pedro Cachin vs Qualifier(NG) Joel Schwaerzler vs Gonzalo Bueno (WC) Yanaki Milev vs (6) Marat Sharipov
(8) Mili Poljicak vs (WC) Kalin Ivanovski Qualifier vs Genaro Alberto Olivieri (JR) Maxim Mrva vs Michael Geerts Qualifier vs (4) Oriol Roca Batalla
(5) Viktor Durasovic vs Stefano Travaglia Qualifier vs (Alt) Nicolas Alvarez Varona Qualifier vs Abdullah Shelbayh Christoph Negritu vs (2) Zsombor Piros
Challenger 75 Skopje – Tabellone Qualificazione – terra(1) Daniel Michalski vs (WC) Obrad Markovski (Alt) Daniel Cukierman vs (9) Lilian Marmousez
(2) Andrej Martin vs (Alt) Manas Dhamne Martin Krumich vs (10) Matthew Dellavedova
(3) Oleg Prihodko vs Andrew Paulson (WC) Berk Bugarikj vs (8) Neil Oberleitner
(4) Matej Dodig vs Andrej Nedic Franco Agamenone vs (Alt) (12) Ryan Seggerman
(5) Nerman Fatic vs (WC) Amar Huseinovic (WC) Stefan Micov vs (7) Gerard Campana Lee
(6) Toby Kodat vs Mirza Basic (PR) Cedrik-Marcel Stebe vs (11) Michael Vrbensky
Centre Court – ore 10:30Daniel Michalski vs Obrad Markovski Berk Bugarikj vs Neil Oberleitner Stefan Micov vs Gerard Campana Lee
Court 5 – ore 10:30Andrej Martin vs Manas Dhamne Toby Kodat vs Mirza Basic Nerman Fatic vs Amar Huseinovic (Non prima 14:00)
Court 8 – ore 10:30Martin Krumich vs Matthew Dellavedova Oleg Prihodko vs Andrew Paulson Matej Dodig vs Andrej Nedic (Non prima 14:00)
Court 6 – ore 10:30Daniel Cukierman vs Lilian Marmousez Franco Agamenone vs Ryan Seggerman (Non prima 12:30)Cedrik-Marcel Stebe vs Michael Vrbensky (Non prima 14:00) LEGGI TUTTO
Jack Kennedy nella foto
Anastasija Cvetkovic e Jack Kennedy si aggiudicano la quarantacinquesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) e seconda manifestazione internazionale giovanile più importante in Italia dietro al Bonfiglio, tappa di avvicinamento su terra rossa fondamentale in vista del Roland Garros Juniores.
Il programma della giornata conclusiva prende il via con la finale femminile tra Anastasija Cvetkovic e Mariia Makarova. L’exploit della settimana della russa (sei match vinti consecutivamente tra qualificazioni e tabellone principale) e un gioco molto potente nonostante le quindici primavere appena compiute hanno acceso i riflettori su di lei, ma la serba ha preparato il match alla perfezione seguendo la tattica giusta: variare il ritmo e usare spesso il top-spin alto che, con l’aiuto del vento forte di oggi, può diventare un’arma letale.
Le due contendenti si aggrappano al servizio fino al 4-4, quando Cvetkovic realizza un break decisivo ai fini della vittoria del primo set. Lo svantaggio subito, unito alla stanchezza per tante partite giocate, picchia duro sulle gambe della Makarova, la quale sotto per 2-1 nel secondo richiede l’intervento del fisioterapista. Da quel momento è una rincorsa nel punteggio ma, sebbene la resistenza sia ammirevole, Anastasija Cvetkovic ha una marcia in più e trionfa con un duplice 6-4: curiosamente la Serbia, che in quarantatré anni di Internazionali non era mai andata a segno, nelle ultime due edizioni ha fatto centro due volte di fila (lo scorso anno tra gli uomini vinse Marko Maksimovic).
Il palcoscenico si apre sulla finale maschile tra Jack Kennedy e Nikita Bilozertsev. Pronti, via e il dominio dello statunitense prende forma con un doppio break, preludio del 6-2 iniziale. Kennedy è solido, corre come un forsennato ed è capace di gestire tante soluzioni, mentre il talento del mancino ucraino fa fatica ad emergere: dopo quattordici successi consecutivi, considerando i due tornei vinti nelle ultime settimane a Salsomaggiore e St. Poelten e il cammino per giungere in finale al Cerri, un po’ di stanchezza comincia a farsi sentire. Bilozertsev prova a reagire più con l’orgoglio che altro, ma il quarto break subìto è la mazzata definitiva: in poco più di un’ora e venti minuti Mister Kennedy trionfa per 62 62.
Gli Stati Uniti, una delle superpotenze sportive più forti al mondo, curiosamente per quarant’anni non erano mai andate a segno al Cerri ma da qualche stagione il trend è cambiato: nel 2019 il primo sigillo Cannon Kingsley, bissato nel 2023 dalla prodigiosa quindicenne Tyra Grant, e quest’anno la spedizione a stelle e strisce si è presentata in Toscana con un vero e proprio esercito di tredici elementi.
Nota a margine, che certamente farà piacere agli organizzatori, la presenza di un pubblico straordinario (oltre 500 persone sulle tribune del Cerri), a testimonianza che il movimento tennistico italiano, grazie alle imprese di Jannik Sinner e dei nostri campioni, sta vivendo un’epoca d’oro senza precedenti.
FinaliSingolare maschile: Kennedy J. (USA, 2) b. Bilozertsev N. (UKR) 62 62Singolare femminile: Cvetkovic A. (SRB) b. Makarova M. (RUS, q) 64 64 LEGGI TUTTO
Jasmine Paolini (foto FITP)
Quarant’anni. Tanto ha dovuto attendere l’Italia per riabbracciare una campionessa agli Internazionali. Jasmine Paolini ha scritto la storia al Foro Italico, conquistando il prestigioso torneo WTA 1000 di Roma con una finale perfetta contro Coco Gauff, chiusa con un perentorio 6-4, 6-2.
“Non ho parole, un’emozione enorme. Me la sto godendo”, dice Jasmine Paolini commossa dopo aver alzato al cielo il trofeo più importante della sua carriera. “Sono entrata in campo con le idee chiare, la palla mi viaggiava: forse il gioco in cui anche fisicamente mi sono sentita meglio!”.La felicità è incontenibile per la tennista toscana, che ha dominato un match sulla carta difficile contro la numero 3 del mondo. Una prestazione magnetica, in cui ogni colpo sembrava guidato da una forza superiore, ogni scelta tattica perfettamente calibrata per neutralizzare la potenza dell’americana.È stato un percorso incredibile quello di Paolini nel torneo capitolino, culminato in un’impresa che sembrava impossibile quando, nei quarti di finale, era a un passo dall’eliminazione. Ma il destino aveva in serbo qualcosa di speciale per lei, ed ora il suo nome si aggiunge a quello delle grandi campionesse che hanno trionfato sulla terra rossa romana.Una vittoria che riscrive la geografia del tennis femminile italiano, a quarant’anni esatti dall’ultimo successo di una connazionale nel torneo di casa. Un’attesa interminabile, finalmente conclusa grazie al talento e alla determinazione di Jasmine Paolini, la nuova regina di Roma.Secondo titolo WTA 1000 per Jasmine Paolini dopo la vittoria nel 2024 a Dubai ed è il terzo in carriera complessivo dopo il successo nel 250 di Portoroz nel 2021. Da lunedì sarà nuovamente tra le prime cinque del mondo.
L’inizio del match ha visto Gauff partire con il piede sbagliato, commettendo un doppio fallo nel game d’apertura. Paolini non si è fatta sfuggire l’occasione e, dopo uno scambio prolungato vinto grazie alla sua straordinaria resistenza, ha strappato immediatamente il servizio all’americana.La reazione della giovane statunitense è stata però immediata: Gauff ha risposto con il contro-break nel secondo game, approfittando di alcune incertezze dell’azzurra in uscita dal servizio.L’equilibrio si è rotto nuovamente nel terzo game quando Paolini, grazie a una risposta molto incisiva, ha ottenuto un altro break sull’americana, che ha continuato a mostrare una preoccupante fragilità con il colpo di dritto, commettendo numerosi errori gratuiti.La fase centrale del set ha visto l’italiana consolidare il vantaggio. Sul 3-1, Paolini ha tenuto il servizio nonostante la reazione di Gauff, che si è avvicinata sul 15-30 ma ha poi commesso un altro errore di dritto, confermando le sue difficoltà con questo fondamentale.Nel settimo game, l’americana ha trovato maggiore solidità alla battuta, riuscendo a tenere il servizio nonostante un doppio fallo sul 30-15. Gauff ha poi chiuso il game con una palla corta vincente, mostrando lampi del suo talento.Sul 5-3, con Gauff alla battuta, l’americana ha tenuto il servizio grazie a un dritto vincente, costringendo Paolini a servire per il set. Nel decimo game, la toscana ha mostrato grande determinazione: dopo un falso rimbalzo che ha provocato un errore di dritto di Gauff, l’azzurra ha costruito tre set point sul 40-0, grazie anche a un miracoloso colpo difensivo che ha preso la riga e si è rivelato imprendibile per l’americana.Il set si è concluso con una prima vincente di Paolini, accompagnata da un urlo rabbioso che ha fatto esplodere il pubblico del Centrale.
L’avvio del set è stato determinante, con l’azzurra che ha immediatamente strappato il servizio all’americana nel primo game. Una Gauff visibilmente in difficoltà ha concesso il break principalmente a causa dei suoi errori, incluso un sesto doppio fallo che ha evidenziato il suo crescente nervosismo.Il secondo game è stato forse il momento più delicato per Paolini, costretta a difendere il proprio turno di battuta tra alcune belle risposte dell’americana. Ma la toscana ha risposto con personalità, alternando slice precisi e una splendida palla corta seguita da un comodo schiaffo al volo, consolidando il vantaggio sul 2-0.Il tennis di Gauff è parso sempre più in frantumi nel terzo gioco, dove ha continuato a sotterrare colpi in rete e commettere errori gratuiti. Paolini ne ha approfittato magistralmente, strappando un secondo break e volando sul 3-0, mettendo una seria ipoteca sul titolo.Nonostante un sussulto d’orgoglio della statunitense, che è riuscita a recuperare uno dei due break sul 3-1, l’italiana ha mantenuto una lucidità impressionante. Nel quinto game, Paolini ha sferrato il colpo decisivo: approfittando del settimo doppio fallo di Gauff e rispondendo con aggressività sulla seconda, ha ottenuto un nuovo break per il 4-1 che ha praticamente chiuso i conti.Nel game finale, servendo per il titolo sul 5-2, Jasmine ha controllato le inevitabili emozioni con la maturità di una veterana. Dopo aver guadagnato tre match point, ha chiuso l’incontro con un servizio vincente che ha fatto esplodere il pubblico del Foro Italico.Una vittoria che ha del miracoloso se si pensa che Paolini era stata quasi eliminata ai quarti di finale, ma che riflette perfettamente la crescita esponenziale dell’azzurra nell’ultimo anno. Con questo trionfo, Jasmine scrive una pagina indelebile nella storia del tennis italiano, conquistando uno dei tornei più prestigiosi del circuito sulla terra rossa.
WTA Rome Coco Gauff [4]0420 Jasmine Paolini [6]• 0660 Vincitore: Paolini ServizioSvolgimentoSet 3Jasmine PaoliniServizioSvolgimentoSet 2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-5 → 2-6Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-5 → 2-5Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-4 → 1-5Coco Gauff 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-3 → 1-3Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 15-400-2 → 0-3Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6Coco Gauff 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 3-5Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-4 → 3-4Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 2-4Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 2-3Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 1-3Coco Gauff 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 1-1Coco Gauff 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1
Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO
Emanuel Ivanisevic, 17 anni, ha superato all’esordio nelle qualificazioni del Trofeo Bonfiglio il bresciano Federico Sartori. Papà Ivanisevic ha vinto il titolo a Milano nel 1988 (foto GAME)
Di padre in figlio. La legge universale che trasmette la passione per il tennis di generazione in generazione benedice il Trofeo Bonfiglio numero 65 e gli assicura una partenza sprint. Il primo dei protagonisti messi in risalto dalla terra rossa del Tc Milano Alberto Bonacossa è Emanuel Ivanisevic, figlio di Goran, ex n.2 ATP e vincitore di Wimbledon nel 2001. Il 17enne croato, ancora di poco fuori dalla Top 100 mondiale junior, ha superato in due set il bresciano Federico Sartori, classe 2008 e allievo di un altro Sartori, Max (omonimo, non parente). 7-5 6-0 il risultato finale di un incontro nel quale Emanuel è partito sotto, costretto a rincorrere fino al 5-2 dal quale ha infilato una striscia di 11 game consecutivi. Rimonta costruita sul bel servizio “di famiglia” e sul drittone potente, ma anche su varie e disinvolte discese a rete (da highlights una “veronica” stretta pregevolissima). Mancano ancora un po’ di malizia e un po’ di misure – diversi errori gratuiti specie in avvio – per ricalcare fin da subito le orme di Goran, che in via Arimondi vinse il Bonfiglio nel 1988. Eppure centimetri, colpi e numeri non mancano, come hanno visto gli appassionati di Milano (i più piccoli si sono già accaparrati anche l’autografo).
In assenza di Goran (comunque atteso in settimana in caso di passaggio del figlio al tabellone principale), al TCM c’era anche Ivan Ljubicic, come nel ‘96 quando perse al 1° turno da wild card. L’ex n.3 ATP, già coach di Roger Federer e oggi (anche) commentatore tv, ha passato gran parte della giornata in via Arimondi. Prima osservando Ivanisevic Jr, poi il figlio Leonardo. Quest’ultimo opposto a un altro figlio d’arte, l’azzurro Mattia Pescosolido, a sua volta ‘erede’ di Stefano, già gladiatore di Davis, n.42 ATP nel ‘92 e vincitore del Bonfiglio nell’88 (l’anno dopo Ivanisevic). I due genitori sono rimasti seduti a venti passi l’uno dall’altro mentre i figli si sono sfidati per due ore e 17 minuti fino al definitivo 6-3 4-6 11/9 in favore dell’azzurro. Un match chiuso dopo due match-point non sfruttati sul 9-7 e grazie a un bel servizio vincente, arma letale insieme al diritto lungo tutto l’incontro. Poi l’urlaccio di gioia, liberazione e ‘garra’ pura. Ivanisevic e Pescosolido-Ljubicic, due istantanee a restituire lo spessore del Trofeo Bonfiglio e a incastonare un programma da 44 partite complessive distribuite su 10 campi. Uno schedule che comprendeva la bellezza di 54 italiani, 19 promossi al secondo turno, 6 ragazzi e 13 ragazze. Si riprende domenica mattina, dalle 9, con altri 47 match. Il forfait del primo favorito delle qualificazioni maschili, lo spagnolo Sergio Planella Hernandez, ha promosso già al turno decisivo il piemontese di Chivasso Adriano Botta, bravo a superare al fotofinish il brasiliano Francisco Fontes Damorim (4-6 7-6 10/6) in due ore e 13 minuti. Domenica tempo anche per la definizione del tabellone principale, al via con i match di primo turno da lunedì (ingresso gratuito e diretta streaming su SuperTenniX e sulle pagine ufficiali del TCM su Facebook e YouTube). È appena cominciato ma questo Bonfiglio va già fortissimo.
TUTTI RISULTATI DI GIORNATATabellone qualificazioni maschili, primo turnoA. Botta (ITA) b. F. Fontes Damorim (BRA) 4-6 7-6 10/6, E. Simon (FRA) b. P. Iallonardo (ITA) 6-1 6-0, J. Olar (USA) b. C. Pizzolante (ITA) 6-2 6-0, P. Aunion (ESP) b. D. Chiappini (ITA) 6-4 6-3, D. Amarandei (ITA) b. D. Manoloff (BUL) 7-6 6-1, H. Koyama (JPN) b. M. Cappellari (ITA) 6-2 6-4, D. Kisimov (BUL) b. C. Zucchini Solimei (ITA) 7-6 6-2, L. Teunissen (NED) b. A. Armella (ITA) 6-0 6-1, E. Ivanisevic (CRO) b. F. Sartori (ITA) 7-5 6-0, J. Dembo (AUS) b. E. Gallo (ITA) 6-3 6-2, I. Ibarrondo Suarez (ESP) b. I. Rota Sperti (ITA) 6-2 6-2, P. Ricci (ITA) b. L. Storck Franca (BRA) 1-6 6-3 13/11, A. Zagars (LAT) b. G. Boi (ITA) 3-6 6-2 10/7, N. Walters (ESP) b. F. Pugliese (ITA) 6-1 6-3, P. Bonivento (ITA) b. M. Carrier (GBR) 2-6 6-2 10/7, L. Berto (ITA) b. M. Todoran (ROU) 6-4 4-6 10/7, M. Kalabishka (UKR) b. M. Messina (ITA) 6-0 6-0, D. Tazabekov (KAZ) b. T. Mascaretti (ITA) 6-1 6-0, J. Smejcky (CZE) b. E. Canevari (ITA) 6-0 6-0, R. Kastsiukevich b. G. Volpi (ITA) 6-2 6-2, E. Gonzalez (ESP) b. E. Bratomi (ITA) 6-0 6-1, J. Lenders (SUI) b. O. Sassone (ITA) 6-0 7-6, M. Pescosolido (ITA) b. L. Ljubicic (CRO) 6-3 4-6 11/9, R. Neimanis (LAT) b. M. Rubicondo (ITA) 6-1 6-1, P. Chabalgoity (BRA) b. L. Leti Messina (ITA) 6-1 6-1, J. Chlodnicki (POL) b. L. Archenti (ITA) 6-0 6-3, E. Carrascosa Diaz (ESP) b. G. Albieri (BRA) 7-5 3-6 10/7, T. Miranda (BRA) b. V. Didoni (ITA) 6-2 6-3, A. Gatoto (BDI) b. M. Pagano (ITA) 7-5 6-2, G. Matijasic (SLO) b. L. Balducci (ITA) 2-6 6-4 12/10.
Tabellone qualificazioni femminili, primo turnoV. Proietti (ITA) b. B. Giorgetti (ITA) 6-2 6-1, E. Allegra (ITA) b. R. Formica (SUI) 6-4 7-6, E. Scaldalai (ITA) b. E. Crippa (ITA) 6-2 6-0, G. De Angelis (ITA) b. L. Guerresco (ITA) 4-6 6-4 10/6, Y. Zocco (ITA) b. M. Filardi Louza Vieira (ITA) 6-2 6-0, C. Stella Ferrazzoli (ITA) b. V. Comi (ITA) 6-4 5-7 10/1, V. Mavero (ITA) b. V. Medina (ITA) 6-1 2-6 10/5, S. Baslilar (FRA) b. G. De Grisogono (ITA) 6-2 4-6 14/12, C. Montenet (ITA) b. A. Troise Mangoni (ITA) 6-0 6-3, F. Paoletti Agosti (ITA) b. E. Lazzini (ITA) 6-1 6-2, D. D’Amico (ITA) b. N. Ballotta (ITA) 6-0 6-1, C. Castracani (ITA) b. F. Galli (ITA) 6-1 6-3, V. Vignolini (ITA) b. S. Alekseeva (SUI) 6-3 6-4, B. Francesconi (ITA) b. A. Celle (ITA) 6-4 7-6. LEGGI TUTTO
Kyle Edmund nella foto – Credits: Laura Fattori)
Finale tutta straniera, per il secondo anno di fila, alla Camparini Gioielli cup.**Il torneo internazionale del circuito ITF eleggerà nella giornata domenicale il suo vincitore, che succederà nell’albo d’oro a Martin Klizan: sui campi del Circolo Tennis Reggio Emilia si affronteranno a partire dalle 11 il britannico Kyle Edmund e lo slovacco Alex Molcan, due atleti dal passato illustre che a Canali si stanno rilanciando con decisione.
La prima semifinale è senza storia, con Kyle Edmund che travolge 6-0, 6-1 la rivelazione Filippo Speziali.L’unico sussulto del milanese è nel primo game del secondo set, quando strappa il servizio all’avversario, ma il 30enne inglese, che sta cercando di tornare ad alti livelli dopo esser scivolato al numero 512 della classifica ATP (nel 2018, dopo la semifinale all’Australian Open, era stato addirittura 14) non cede di un millimetro e fa sua la sfida.
“E’ la miglior partita da quando sono qui, mi sento sempre più a mio agio in campo, e ho migliorato la semifinale giocata qui nel 2023” spiega Edmund, che torna così a disputare una finale dopo quella giocata nel gennaio 2024 vinta contro Stewart a Sunderland.
Ben più combattuta la seconda semifinale, quella tra Alex Molcan, ex 38 del mondo, e il molisano Federico Iannaccone: quest’ultimo sfrutta al meglio la pausa per pioggia quando è sotto 4-2, piazzando una striscia di 4 game di fila e aggiudicandosi il primo parziale col punteggio di 6-4; nella seconda partita è battaglia strenua fino al 5 pari, poi Iannaccone subisce il break, ha l’occasione di riagganciare l’avversario, prima di essere superato in extremis dall’avversario.
Molcan, poi, preme sull’acceleratore nel terzo e decisivo parziale, strappando subito il servizio al rivale, ma Iannaccone non si arrende fino alla fine, cedendo con un altro 6-4: lo slovacco, nell’ultimo e decisivo game, gioca un tennis d’altissimo livello, in particolare con un lob di rovescio che strappa gli applausi del pubblico.
Il doppio è appannaggio di Tommaso Compagnucci e Kirill Kivattsev.La coppia composta dal 25enne maceratese e dal 27enne russo di Volgograd, anche se ormai padovano d’adozione, ha la meglio in finale sull’italiano Alexandr Binda e sul kazako Amir Omarkhanov, quest’ultimo 17enne: i vincitori sembrano sempre avere qualcosa in più, soprattutto a livello di affiatamento, ma devono comunque lottare nel primo set, dove strappano il break al decimo game imponendosi 6-4.
Il match sembra avere il medesimo epilogo anche nel secondo parziale, quando sul 5-4 Compagnucci e Kivattsev hanno 2 match point, annullati dagli avversari; la contesa sembra indirizzata al tie-break, ma Binda e Omarchanov perdono il servizio e cedono 7-5.
“Complimenti all’organizzazione, è sempre un piacere giocare al Circolo Tennis Reggio Emilia” è il commento di Kivattsev. LEGGI TUTTO
Mayar Sherif – Foto Elisa Morabito
Mayar Sherif è la nuova campionessa del Parma Ladies Open presented by Iren. Sul Campo Centrale del Tennis Club Parma, l’egiziana ha servito il personale bis nella competizione emiliana sconfiggendo Victoria Mboko per 6-4 6-4 in un’ora e 51 minuti di gioco. Per la numero 64 del mondo si tratta dell’ottavo WTA 125 della carriera, ma il sigillo conferma anche l’incredibile score registrato nelle rassegne organizzate da MEF Tennis Events: tre le finali disputate sulla terra rossa parmense, due le vittorie tra il 2022 e il 2025. Seppur sconfitta, può sorridere anche la classe 2006 Mboko, che da domani salirà al numero 121 della classifica mondiale siglando un nuovo best ranking. Nel torneo di doppio, hanno festeggiato Jesika Maleckova e Miriam Skoch, vincitrici sulla coppia formata da Sabrina Santamaria e Qianhui Tang per 6-2 6-0. Durante la cerimonia di premiazione, la WTA ha celebrato i primi cinque anni di storia del torneo premiando il Comune di Parma, rappresentato dall’Assessore al Bilancio e allo Sport Marco Bosi, e il Tennis Club Parma, con Giampiero Alinovi a ritirare l’omaggio.
Sherif e la favola di Parma – A tre anni di distanza dal successo nel WTA 250, Mayar Sherif si è regalata un’altra immensa soddisfazione sui campi del Tennis Club Parma, aggiudicandosi il WTA 125 emiliano organizzato da MEF Tennis Events grazie al doppio 6-4 inflitto alla promettente canadese Victoria Mboko. “Sono molto felice di aver potuto giocare la terza finale della mia carriera qui – ha detto l’egiziana al termine del match –. Ho lavorato tanto su me stessa e mi sono sempre sentita a mio agio in campo e fuori: la città e le persone mi hanno accolto benissimo, questo mix ha fatto la differenza in positivo”. Numero 64 del ranking WTA, Sherif ha speso parole d’elogio per la giovane avversaria odierna, per la quale prospetta un futuro roseo: “Mboko non vale l’attuale classifica, è un giocatrice davvero molto forte e sono sicura che arriverà in alto. È ancora giovanissima, ma gioca un tennis molto aggressivo e ha importanti margini di miglioramento”. Il successo al Parma Ladies Open presented by Iren dà una grande iniezione di fiducia alla tennista del Cairo in vista dei prossimi impegni a Rabat e al Roland Garros: “Sono contenta di aver vinto tutte le partite in due set, non potevo chiedere un approccio migliore a questo periodo della stagione. Ora voglio continuare a crescere come giocatrice: il ranking viene di conseguenza, quindi al momento non mi pongo obiettivi in termini numerici”.
Il sostegno di Parmalat al Parma Ladies Open – Per l’edizione del 2025, il Parma Ladies Open presented by Iren ha potuto contare sul sostegno di Parmalat: “La partecipazione a questo torneo rappresenta per Parmalat un’occasione preziosa per riaffermare il nostro impegno verso il benessere delle persone, partendo da un’alimentazione sana ed equilibrata – ha detto Gianluca Capocasale, Head Of Trade Marketing dell’azienda emiliana –. Attraverso il linguaggio universale dello sport, promuoviamo uno stile di vita attivo e consapevole, che parte da scelte quotidiane semplici ma fondamentali, come una buona nutrizione”. Capocasale ha poi toccato il tema del sostegno alle attività regionali e provinciali: “Essere presenti in un contesto così importante per il territorio ci permette non solo di sostenere lo sport femminile, ma anche di rafforzare il dialogo con le comunità locali, valorizzando l’ascolto e il legame con le nuove generazioni. I tornei organizzati a Parma da MEF Tennis Events si confermano così un momento chiave nel nostro percorso di responsabilità sociale, che vede nella promozione del benessere e nel supporto al territorio due pilastri centrali”.
MEF Tennis Events torna a casa: ora tocca a Perugia – Un’edizione dal sapore speciale, quella del 2025 a Parma, con MEF Tennis Events che ha potuto celebrare i primi cinque anni dell’evento emiliano insieme agli ospiti e al pubblico. “Siamo felici perché anche quest’anno abbiamo potuto vivere una settimana stupenda al Tennis Club Parma, dove siamo accolti sempre in maniera fantastica – ha detto il presidente di MEF Tennis Events, Marcello Marchesini –. Le giocatrici sono sempre molto contente di venire a giocare qui, ed è anche molto bello aver celebrato i cinque anni di storia della competizione con un premio che la WTA ha consegnato al circolo”. Dopo Gauff, Sherif, Bogdan e Schmiedlova, la quinta edizione del torneo in Emilia-Romagna ha visto il ritorno al titolo proprio dell’egiziana: “È stata una finale stupenda, con due giocatrici di grande livello. Abbiamo avuto modo di approfondire il rapporto con Sherif in questi anni, mentre Mboko è stata una vera e propria sorpresa. L’ho conosciuta in questa settimana e so che è molto determinata a fare tanta strada. A Mayar vanno i miei migliori auguri per il proseguo della stagione, mentre spero che Parma sia stato un trampolino di lancio per Victoria”. Archiviato il Parma Ladies Open, MEF Tennis Events tornerà nella ‘sua’ Umbria per i Challenger di Perugia e Todi: “Siamo già in dirittura d’arrivo per il torneo di Perugia, in programma dall’8 al 15 giugno. È la rassegna che ha più pubblico dopo gli Internazionali BNL d’Italia, per noi è sempre un piacere organizzarla e c’è grande emozione nell’assistere agli incontri. Guardando anche più in là, stiamo lavorando sul torneo di Todi che si terrà ad agosto e sul nostro ritorno ad Olbia, dove speriamo di aggiungere un torneo WTA al già presente Challenger di categoria 125”.
Risultati di sabato 17 maggioFinale singolareMayar Sherif (5) b. Victoria Mboko 6-4 6-4
Finale doppioJesika Maleckova/Miriam Skoch b. Sabrina Santamaria/Qianhui Tang (4) 6-2 6-0 LEGGI TUTTO