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    Internazionali San Marino Open: Matteo Gigante cede in semifinale allo slovacco Klein, che sfiderà per il titolo il Next Gen croato Prizmic

    Matteo Gigante nella foto – San Marino Open/Maccapani

    Si interrompe in semifinale il cammino di Matteo Gigante nella 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250), in dirittura d’arrivo sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.
    Il 23enne romano, n.137 della classifica mondiale e terza testa di serie, con una vistosa fasciatura al ginocchio destro, ha ceduto per 7-6(5) 6-4, in un’ora e 38 minuti, allo slovacco Lukas Klein (n.186) che raggiunge così il croato Dino Prizmic nell’atto conclusivo (in programma domenica alle 19.30). Il 27enne di Spisska Nova Ves ha avuto un rendimento notevole al servizio, salvando le quattro palle break concesse, e dimostrando lucidità nel tie-break del primo parziale. Poi nel secondo ha strappato il servizio al giocatore capitolino, conservando il vantaggio fino al 5-4, quando Gigante (sostenuto dal numeroso pubblico presente) ha provato un estremo tentativo di riaggancio, senza però riuscire a concretizzare tre chance per il contro-break, annullando tre match point prima di capitolare però al quarto, con una risposta in corridoio per l’esultanza di Klein, in questo torneo capace di eliminare in precedenza anche il francese Royer (n.1 del seeding) e l’austriaco Neumayer (n.7).
    In precedenza aveva staccato il pass per la finale il croato Dino Prizmic. Il Next Gen di Spalato (n.157 del ranking mondiale), quinta testa di serie, si è imposto con il punteggio di 6-1 4-6 6-3, dopo quasi due ore e mezza di lotta, sull’argentino Thiago Tirante (n.118 Atp), secondo favorito del torneo e finalista domenica scorsa a Trieste.
    Il primo set è stato un monologo del giovane croato, 20 anni il prossimo 5 agosto. Approfittando anche di un Tirante assai più falloso del solito, il croato ha strappato due volte la battuta al sudamericano, volando sul 5-0. A quel punto il 24enne di Mar del Plata è riuscito a cancellare lo zero nello score, tuttavia nel game seguente Prizmic è stato di nuovo implacabile chiudendo la frazione in poco più di 25 minuti (24 punti conquistati sui 35 giocati). Sullo slancio il vincitore dei Challenger di Zagabria e Bratislava quest’anno e finalista a Milano (cedendo a Marco Cecchinato) ha iniziato il secondo parziale togliendo il servizio all’avversario, che però ha piazzato l’immediato contro-break (grazie a due doppi falli di Prizmic) e si è portato per la prima volta in vantaggio, allungando fino al 3-1. Riaggancio del croato sul 3-3, poi sul 4-4 Tirante ha salvato una palla-break con una prima di servizio vincente prima di salire 5-4 e poi nel game seguente coronare i suoi sforzi con una risposta nei piedi del rivale, così da portare la sfida al terzo set. Frazione decisiva che ha seguito i turni di servizio fino al settimo gioco, quando Prizmic, riprendendo a spingere da fondo, con alcune accelerazioni di diritto incontenibili, ha piazzato il break (4-3), confermato nel gioco seguente, per poi di slancio chiudere al nono game, così da raggiungere la quarta finale nel 2025 nel circuito Challenger.
    “E’ stata una vera battaglia contro un giocatore davvero solido sulla terra – il commento a caldo di Dino Prizmic, quarto nella Race to Jeddah che designerà i protagonisti delle Next Gen Atp Finals – Nel primo set sono riuscito ad esprimermi ad alto livello, poi ho accusato un leggero calo subendo il ritorno di Tirante, però ho cercato dentro di me la concentrazione per ritrovare il mio tennis e ci sono riuscito. Essere in finale è una bella soddisfazione, anche perché ho cercato di pensare solo un match alla volta per dare il massimo, senza preoccuparmi del risultato. Preferenze di avversario? Sinceramente no, in ogni caso sono due giocatori di qualità e dovrò prepararmi al meglio, cercando di riposare e recuperare energie”.
    Intanto il torneo ha emesso il suo primo verdetto con l’assegnazione del titolo del doppio: ad aggiudicarselo, nella finale disputata in tarda mattinata (anticipata per consentire ai giocatori di raggiungere in tempo le sedi dei prossimi impegni nel tour), la coppia formata dal polacco Karol Drzewiecki e dal taiwanese Ray Ho, che ha rispettato fino in fondo il ruolo di numero 1 del tabellone superando 7-5 7-6(3), in un’ora e 41 minuti di gioco, lo slovacco Milos Karol e l’ucraino Vitaliy Sachko. Questi ultimi possono recriminare per aver mancato 5 set-point nel primo parziale, nel quale erano avanti 5-3 prima di subire il ritorno degli avversari. In particolare per il 29enne davisman polacco si tratta del 15° titolo di specialità nel circuito Challenger, il terzo stagionale dopo Cordoba e Oeiras, mentre per il 25enne mancino asiatico è il sesto trionfo in questa categoria di tornei nel 2025 su nove finali disputate.
    RISULTATISingolare, semifinali: Lukas Klein (Svk) b. Matteo Gigante (Ita, n.3) 7-6(5) 6-4, Dino Prizmic (Cro, n.5) b. Thiago Agustin Tirante (Arg, n.2) 6-1 4-6 6-3Doppio, finale: Karol Drzewiecki/Ray Ho (Pol/Tpe, n.1) b. Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) 7-5 7-6(3) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Washington: Il Tabellone Principale. Musetti, Cobolli e Sonego già al secondo turno. Possibile sfida Sonego vs Arnaldi al secondo turno

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    ATP 500 Washington – Tabellone Principale – parte alta(1) Taylor Fritz vs ByeGiovanni Mpetshi Perricard vs Aleksandar Vukic Matteo Arnaldi vs Daniel Altmaier Bye vs (16) Lorenzo Sonego
    (12) Alejandro Davidovich Fokina vs ByeJaume Munar vs Marcos Giron Learner Tien vs (WC) Emilio Nava Bye vs (5) Andrey Rublev
    (4) Ben Shelton vs Bye(WC) Mackenzie McDonald vs QualifierBenjamin Bonzi vs Fabian Marozsan Bye vs (15) Gabriel Diallo
    (9) Flavio Cobolli vs ByeYoshihito Nishioka vs (PR) Jenson Brooksby Quentin Halys vs Aleksandar Kovacevic Bye vs (6) Frances Tiafoe

    ATP 500 Washington – Tabellone Principale – parte bassa(8) Daniil Medvedev vs ByeReilly Opelka vs QualifierGael Monfils vs QualifierBye vs (10) Alexei Popyrin
    (13) Alex Michelsen vs Bye(WC) Daniel Evans vs Zizou Bergs Qualifier vs Alexandre Muller Bye vs (WC) (3) Holger Rune
    (7) Alex de Minaur vs ByeDavid Goffin vs Yunchaokete Bu Qualifier vs Miomir Kecmanovic Bye vs (11) Jiri Lehecka
    (14) Brandon Nakashima vs Bye(WC) Ethan Quinn vs Christopher O’Connell Cameron Norrie vs QualifierBye vs (2) Lorenzo Musetti LEGGI TUTTO

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    Challenger 75 Segovia: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Un azzurro nel Md e uno nelle quali

    Raul Brancaccio nella foto

    Challenger 75 Segovia – Tabellone Principale – hard(1) Duje Ajdukovic vs (NG) Aryan Shah Saba Purtseladze vs Khumoyun Sultanov Robin Bertrand vs Jie Cui Matias Soto vs (6) Oliver Crawford
    (3) Aziz Dougaz vs QualifierFajing Sun vs Nicolas Alvarez Varona Mateus Alves vs (WC) Inaki Montes-De La Torre Qualifier vs (5) Johannus Monday
    (8) Antoine Escoffier vs QualifierQualifier vs Edas Butvilas Eliakim Coulibaly vs (Alt) Raul Brancaccio Qualifier vs (4) Arthur Bouquier
    (7) Clement Chidekh vs Matteo Martineau (WC) Rafael Jodar vs QualifierRyan Peniston vs George Loffhagen (WC) Mario Gonzalez Fernandez vs (2) Hugo Grenier

    Challenger 75 Segovia – Tabellone Qualificazione – hard[1] 🇵🇹 Pereira vs 🇧🇪 De Schepper🇧🇪 Catry vs 🇪🇸 Barroso Campos [11]
    [2] 🇫🇷 Paris vs 🇯🇵 Matsuoka🇺🇸 Echeverria vs 🇪🇸 Sanchez Quilez [10]
    [3] 🇪🇸 Soriano Barrera [3] vs 🇪🇸 Perez Martin [WC]🇬🇪 Tkemaladze [ALT] vs 🇵🇱 Pieczkowski [8]
    [4] 🇯🇴 Shelbayh [4] vs 🇨🇴 Tobon🇻🇪 Munk Mesa [WC] vs 🇪🇸 Martinez [7]
    [5] 🇮🇹 Binda [5] vs 🇪🇸 Masjuan Ginel [ALT]🇵🇹 Duarte [WC] vs 🇫🇷 Reymond [9]
    [6] 🇩🇪 Wiskandt [6] vs 🇨🇴 Porras🇮🇳 Kalyanpur [ALT] vs 🇮🇳 Bakshi [12]

    Pista Pedro Munoz – ore 10:00John Echeverria vs Alejo Sanchez Quilez Bernardo Munk Mesa vs Alex Martinez Adria Soriano Barrera vs Ivan Perez Martin Tiago Pereira vs Kenny De Schepper (Non prima 16:00)
    Pista 1 – ore 10:00Alexandr Binda vs Pablo Masjuan Ginel Abdullah Shelbayh vs Miguel Tobon Max Wiskandt vs Julio Cesar Porras Robin Catry vs Alberto Barroso Campos
    Pista 3 – ore 10:00Tom Paris vs Hayato Matsuoka Rodrigo Duarte vs Arthur Reymond Zura Tkemaladze vs Olaf Pieczkowski Adil Kalyanpur vs Aleksandre Bakshi LEGGI TUTTO

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    Challenger 75 Tampere: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Federico Cinà nel Md. Due azzurri nelle quali

    Federico Cina ITA, 30.03.2007

    Challenger 75 Tampere – Tabellone Principale – terra(1) Jay Clarke vs (Alt) Sumit Nagal (WC) Vesa Ahti vs Max Houkes Qualifier vs Michael Geerts Patrick Zahraj vs (5) Viktor Durasovic
    (4) Dmitry Popko vs (NG) Gilles Arnaud Bailly Timofey Skatov vs QualifierQualifier vs Gonzalo Bueno Sascha Gueymard Wayenburg vs (6) Kimmer Coppejans
    (7) Federico Cina vs Matheus Pucinelli De Almeida Qualifier vs Ivan Gakhov (Alt) Daniel Michalski vs QualifierChristoph Negritu vs (3) Daniel Rincon
    (8) Frederico Ferreira Silva vs (WC) Eero Vasa (JR) Nicolai Budkov Kjaer vs Alex Barrena Mathys Erhard vs (WC) Oskari Paldanius Qualifier vs (2) Gauthier Onclin

    Challenger 75 Tampere – Tabellone Qualificazione – terra(Alt) (1) Joao Lucas Reis Da Silva vs (WC) Alan Wazny Kristjan Tamm vs (9) Olle Wallin
    (2) Jelle Sels vs (WC) Oskari Eerola Thomas Faurel vs (8) Dali Blanch
    (3) Hynek Barton vs (WC) Hermanni Tiainen Sebastian Dominko vs (10) Martin Krumich
    (4) Milos Karol vs Preston Brown Matteo Fondriest vs (7) Aristotelis Thanos
    (5) Alex Molcan vs Jiri Cizek Ivan Denisov vs (11) Luca Castagnola
    (6) Nicolas Kicker vs (WC) Patrik Niklas-Salminen Billy Suarez vs (12) Dragos Nicolae Cazacu

    CENTER COURT – ore 10:00Joao Lucas Reis Da Silva vs Alan Wazny Jelle Sels vs Oskari Eerola Nicolas Kicker vs Patrik Niklas-Salminen Milos Karol vs Preston Brown
    COURT 1 – ore 10:00Alex Molcan vs Jiri Cizek Kristjan Tamm vs Olle Wallin Hynek Barton vs Hermanni Tiainen Sebastian Dominko vs Martin Krumich
    COURT 7 – ore 10:00Ivan Denisov vs Luca Castagnola Thomas Faurel vs Dali Blanch Matteo Fondriest vs Aristotelis Thanos Billy Suarez vs Dragos Nicolae Cazacu LEGGI TUTTO

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    Challenger 125 Zug: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Due azzurri nel Md e due nelle quali

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    Challenger 125 Zug – Tabellone Principale – terra(1) Zsombor Piros vs Alexander Ritschard Dimitar Kuzmanov vs Nerman Fatic (Alt) Lorenzo Giustino vs (Alt) Geoffrey Blancaneaux Qualifier / Special Exempt vs (8) Benjamin Hassan
    (4) Harold Mayot vs Qualifier / Special Exempt Qualifier / Special Exempt vs Elias Ymer (WC) Kilian Feldbausch vs Andrea Collarini (WC) Mika Brunold vs (5) Francesco Maestrelli
    (7) Facundo Diaz Acosta vs Marat Sharipov Facundo Mena vs Adolfo Daniel Vallejo Qualifier / Special Exempt vs Qualifier / Special Exempt Denis Yevseyev vs (3) Calvin Hemery
    (6) Santiago Rodriguez Taverna vs Qualifier / Special Exempt (WC) Henry Bernet vs Murkel Dellien Dominic Stricker vs Qualifier / Special Exempt Daniel Merida vs (2) Marc-Andrea Huesler

    Challenger 125 Zug – Tabellone Qualificazione – terra(Alt) (1) Roman Andres Burruchaga vs Filippo Romano (WC) Nikola Djosic vs (9) Mariano Kestelboim
    (2) Genaro Alberto Olivieri vs Maxime Janvier (PR) Francesco Forti vs (8) Maximilian Neuchrist
    (3) Jakub Paul vs (WC) Jeffrey Von Der Schulenburg Buvaysar Gadamauri vs (11) Evgeny Karlovskiy
    (4) Remy Bertola vs Aleksandr Braynin (WC) Flynn Thomas vs (12) Ryan Nijboer
    (5) Gonzalo Villanueva vs Petr Brunclik (WC) Andrin Casanova vs (10) Matthew Dellavedova
    (6) Stefanos Sakellaridis vs Michiel De Krom JiSung Nam vs (7) Lukas Pokorny

    CENTER COURT – ore 10:00Andrin Casanova vs Matthew Dellavedova Roman Andres Burruchaga vs Filippo Romano Remy Bertola vs Aleksandr Braynin Jakub Paul vs Jeffrey Von Der Schulenburg
    JEGO COURT 1 – ore 10:00Stefanos Sakellaridis vs Michiel De Krom Nikola Djosic vs Mariano Kestelboim Flynn Thomas vs Ryan Nijboer Genaro Alberto Olivieri vs Maxime Janvier
    TOPCAR COURT 2 – ore 10:00Gonzalo Villanueva vs Petr Brunclik JiSung Nam vs Lukas Pokorny Francesco Forti vs Maximilian Neuchrist Buvaysar Gadamauri vs Evgeny Karlovskiy LEGGI TUTTO

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    Djokovic e la caccia al 25° Slam: il dubbio di Becker e il peso della nuova generazione

    Novak Djokovic classe 1987, n.6 del mondo – Foto Getty Images

    Ogni Slam che passa sembra essere un ostacolo in più per Novak Djokovic nella rincorsa a quel leggendario trofeo numero 25 che continua a sfuggirgli. A Wimbledon 2025, il serbo è andato vicino all’impresa, ma ancora una volta è stato fermato da chi, oggi, sembra aver preso il suo posto al vertice: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. E proprio su questa nuova gerarchia, Boris Becker – ex allenatore di Djokovic – ha espresso la sua analisi lucida durante un podcast con Andrea Petkovic.
    “È la grande domanda che tutti si pongono adesso,” ammette Becker. “Il vero problema per Novak è che, se vuole tornare a vincere uno Slam, dovrà molto probabilmente battere sia Alcaraz che Sinner. È successo proprio a Wimbledon, il torneo in cui secondo me aveva la migliore opportunità per conquistare il tanto agognato 25° major. Un torneo che ha già vinto sette volte e dove è arrivato per 14 volte in semifinale: sono numeri assurdi, quasi inverosimili.”
    Becker ha sottolineato anche il peso dell’età e degli acciacchi: “Dobbiamo ricordare che durante l’ultimo game contro Cobolli nei quarti si è infortunato, e a 38 anni è molto più facile avere problemi fisici. Nei primi due set con Sinner, però, mi è sembrato comunque in buona forma. Naturalmente, Jannik ha dimostrato di essere il giocatore migliore: per me è un Djokovic 2.0, una versione di Novak di quindici anni più giovane. E credo che anche Novak ne sia consapevole”.
    La domanda da un milione di dollariMa allora: Djokovic può ancora vincere un altro Slam o ormai è troppo tardi? “Mi fa piacere vedere che Novak sia arrivato di nuovo in semifinale in uno Slam, ma è sufficiente per lui? Lui gioca ancora a tennis perché vuole diventare l’unico a quota 25, vuole quel record assoluto. Ma bisogna essere realistici: nei loro giorni migliori, oggi Sinner e Alcaraz sono più forti di Djokovic nei suoi giorni migliori. È la realtà e può essere frustrante per lui, ma è così.”
    Becker non esclude la sorpresa, ma invita a ragionare con realismo: “La vera domanda è: quanto è realistico pensare che Novak possa ancora avere l’occasione per vincere un altro Slam? Il tempo sta finendo.” E se lo dice uno che di grandi sfide se ne intende, forse è il momento di guardare davvero in faccia la nuova era del tennis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ITF Torino: Le azzurre sconfitte in semifinale

    Ane Mintegi Del Olmo nella foto

    Sarà tutta straniera la finale, il via domani alle 10,30, della 15esima edizione del Trofeo Ma-Bo, ITF W35 femminile ospitato dal Nord Tennis Master Club di Torino. Le semifinali andate in scena oggi davanti a un pubblico folto accomodato sulla tribuna naturale del centro hanno infatti promosso all’atto decisivo la 28enne greca Valentini Grammatikopoulou, la più esperta del lotto delle migliori quattro e la 21enne iberica Ane Mintegi Del Olmo, campionessa a Wimbledon juniores nel 2021. Nulla da fare dunque per le ultime due azzurre rimaste in tabellone, la torinese Isabella Maria Serban e la toscana di San Vincenzo Noemi Basiletti, per tre anni (dai 15 ai 18) impegnata negli allenamenti presso l’Accademia di Rafael Nadal.
    Isabella si è arresa in due set alla tennista ellenica, giocando un buon match in parte condizionato da un problema fisico (probabile contrattura al muscolo addominale n.d.r.) occorsole in fase di riscaldamento. La tennista greca, ex numero 142 WTA, ha usato tutta l’esperienza di cui dispone per chiudere la sfida in due set (6-3 6-4) e lo ha fatto prima della comparsa della pioggia, peraltro prevista. L’azzurra, al miglior risultato di carriera, ha provato a rientrare nel match nella fase finale della seconda frazione, nella quale è passata a condurre 4-3. Brava la Grammatikopoulou a cambiare tattica alzando alcune traiettorie che hanno fatto perdere il ritmo alla tennista di casa, cresciuta sui campi della provincia torinese. Valentini è volata sul 5-4 e servizio e ha recuperato lo svantaggio di 0-30 sigillando il confronto al secondo match point. Per Noemi Basiletti, invece, la sconfitta è giunta in tre set e dopo aver vinto il primo 6-3. Nel secondo l’iberica Mintegi Del Olmo ha alzato i giri del proprio motore, pareggiando i conti con un netto 6-2. La frazione decisiva è partita con il 2-0 Basiletti, prima di una sospensione per pioggia di alcuni minuti con le rivali rimaste però in campo in attesa che il rapido scroscio terminasse. Alla ripresa l’iberica ha ritrovato colpi e convinzione, accelerando non appena ha potuto in particolare con il diritto, di caratura superiore. Ha ripreso il comando delle operazioni e archiviato la contesa con un altro 6-2. Visibilmente delusa la toscana che ha così commentato al termine: “E’ stato un buon torneo, partito dalle qualificazioni. Ho vinto delle buone partite e questo era l’obiettivo, dopo un periodo nel quale alcuni infortuni mi hanno frenata. Mi è mancata la continuità necessaria per superare un ulteriore step e salire in finale. Peccato, ma lei è stata brava e ha una palla veramente pesante. Cercherò nei prossimi tornei di proseguire sulla strada intrapresa a Torino, dove sono stata sempre sostenuta dal pubblico, che ringrazio”. Positivo anche il bilancio tracciato da Federico Gaio, ex pro da pochi mesi entrato in Federazione come uno dei tre responsabili del settore femminile Over 19: “Due giovani azzurre sono approdate in semifinale in questo torneo, importante anche per il proprio passato. Hanno dimostrato di poter crescere e possedere un buon potenziale. Altre racchette di casa nostra hanno fatto bene e guardando il movimento in ottica futura non possiamo che parlare di buone sensazioni. Il nostro lavoro è iniziato da poco e siamo consapevoli che dovrà essere sempre più capillare”. LEGGI TUTTO

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    La rinascita del doppio britannico: Cash e Glasspool campioni di Wimbledon

    La rinascita del doppio britannico: Cash e Glasspool campioni di Wimbledon – Foto getty images

    Ci sono voluti 102 anni, ma l’attesa è finalmente finita: Julian Cash e Lloyd Glasspool hanno riscritto la storia del tennis britannico, diventando la prima coppia tutta inglese a vincere il titolo di doppio maschile a Wimbledon dai tempi del 1923. Un risultato straordinario che chiude un secolo di digiuno e li proietta al comando della Race stagionale, con una consapevolezza nuova e ambizioni sempre più alte.
    Julian Cash: “Non fingiamo, il prize money conta… ma ora tutti ci temono”Cash, con la sua solita sincerità, non nasconde l’emozione per il successo: “Non voglio fingere, ovviamente stavamo pensando anche al prize money (ride). Non so nemmeno quanto sia la cifra precisa, ma è incredibile vincere una somma del genere in una stagione, è la mia migliore annata di sempre. Però, allo stesso tempo, non cambia molto: abbiamo ancora tanti obiettivi e questo titolo ci dà una fiducia enorme per i prossimi mesi. Sono sicuro che ora le altre coppie ci guarderanno con un altro occhio”.Il britannico sottolinea anche come il movimento locale spesso non dia il giusto peso a queste imprese: “Qui abbiamo tre stagioni di fila con un campione di Wimbledon britannico, ma a volte sembra tutto normale. Servirebbe più pubblicità, più attenzione ai giocatori: il pubblico si divertirebbe di più conoscendo le nostre storie. La finale è stata uno spettacolo, Centre Court pieno, tutti coinvolti. Speriamo di poter rendere il doppio sempre più interessante”.Sul tema del nuovo doppio misto agli US Open, Cash si dice combattuto: “Da giocatore di doppio è un vero peccato. Capisco il perché: con i nomi che ci sono sarà un grande evento e il prize money è notevole, visto che hanno unito quelli del doppio maschile e femminile. Lo sport deve evolversi, vedremo se è la scelta giusta. Per ora auguro loro il meglio”.
    Lloyd Glasspool: “Siamo una coppia con fame e mentalità simile”Glasspool mette l’accento sulla forza del loro duo: “Abbiamo stili di gioco molto simili, siamo entrambi grandi battitori e aggressivi a rete, con l’ambizione di arrivare in alto. Siamo determinati, lavoriamo sodo e non abbiamo paura di metterci in discussione, è raro trovare un compagno così”.Il britannico sottolinea la resistenza mostrata a Wimbledon: “La chiave è stata restare forti nei momenti difficili. Ci siamo aiutati a vicenda e abbiamo gestito le situazioni complesse restando concentrati su quello che potevamo controllare. Sono orgoglioso di come siamo stati squadra”.
    Il futuro? Washington, Torino e altri sogniOra un po’ di riposo, poi Washington e la corsa verso le ATP Finals di Torino, già conquistate con largo anticipo: “Ci piace giocare tanto, ma dobbiamo essere intelligenti con il calendario. Abbiamo ancora un altro Slam davanti, non abbiamo mai vinto un Masters 1000 nonostante le finali. Ora la priorità saranno i grandi tornei. Speriamo di regalarci ancora emozioni… e un po’ di meritato riposo!”, conclude Glasspool.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO