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    Fabio Fognini saluta Roma: storia di un talento che ha scritto pagine indelebili nel tennis azzurro

    Fabio Fognini nella foto – best ranking n.9 del mondo

    Mentre Fabio Fognini si prepara a disputare il suo ultimo torneo agli Internazionali d’Italia, è il momento di celebrare la carriera di uno dei tennisti più talentuosi e carismatici che l’Italia abbia mai avuto. A 37 anni, il ligure ha recentemente annunciato che questa sarà la sua ultima apparizione al Foro Italico, chiudendo un capitolo fondamentale della sua vita sportiva.
    Una carriera ricca di successiIl tennista di Arma di Taggia ha costruito una carriera impressionante, entrando nella storia del tennis italiano sotto molteplici aspetti. Vincitore del Masters 1000 di Monte Carlo nel 2019, Fognini ha conquistato complessivamente 9 titoli ATP in singolare, di cui 8 sulla sua superficie prediletta: la terra battuta.Il suo momento più glorioso è stato proprio quel trionfo a Monte Carlo, dove sconfisse il “re della terra” Rafael Nadal in semifinale, diventando l’unico tennista italiano dell’era Open a vincere questo prestigioso torneo.
    Record e primatiFognini ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del tennis italiano. È rimasto nella top-100 per ben 823 settimane (di cui 708 consecutive), nella top-50 per 525 settimane e nella top-20 per 220 settimane complessive.Il suo ingresso nella top-10 mondiale nell’aprile 2019 rappresenta uno dei momenti più significativi della sua carriera. A 32 anni, è stato il tennista più anziano al mondo a entrare per la prima volta in questa élite, diventando anche il primo italiano a raggiungere questo traguardo dal 1979, quando ci riuscì Corrado Barazzutti.
    Successi nei tornei del Grande SlamNei tornei del Grande Slam, il suo miglior risultato è stato raggiungere i quarti di finale al Roland Garros nel 2011, che purtroppo non poté disputare a causa di un infortunio. È riuscito anche ad arrivare agli ottavi di finale agli Australian Open nel 2014 e 2018, e agli US Open nel 2015.Ma il suo successo più significativo in un Major è arrivato nel doppio, dove insieme a Simone Bolelli ha conquistato l’Australian Open nel 2015, diventando l’unica coppia italiana a vincere un titolo del Grande Slam nell’era Open.
    Un pioniere del tennis italianoFognini ha avuto un ruolo fondamentale nella rinascita del tennis italiano. È stato tra i protagonisti del ritorno dell’Italia nel World Group di Coppa Davis nel 2011, aprendo la strada al periodo d’oro che il movimento tennistico italiano sta vivendo negli ultimi anni.Ha mosso i primi passi nel tennis al circolo di Arma di Taggia, e a 14 anni ha scelto definitivamente il tennis rispetto al calcio, sua seconda passione. Il suo primo match vinto da professionista risale al 2004, al Future di Valdengo.
    L’uomo oltre il campioneFuori dal campo, Fognini è conosciuto per il suo carattere passionale e per la sua vita familiare. È sposato con Flavia Pennetta, ex tennista italiana e vincitrice degli US Open 2015, con cui ha costruito una famiglia.Il loro primo figlio si chiama Federico, nome scelto in memoria di Federico Luzzi, tennista italiano scomparso prematuramente a 28 anni per una leucemia fulminante.Sempre attento allo sviluppo del tennis italiano, Fognini ha fondato “Back To Next”, un progetto che mira ad aiutare i giovani tennisti a raggiungere il professionismo.
    L’ultimo saluto al Foro ItalicoMentre si prepara al suo ultimo torneo a Roma, Fognini continua a dimostrare la sua competitività, come testimoniano i suoi recenti successi nei tornei Challenger, l’ultimo dei quali a Montemar nel novembre 2024, l’ottavo della sua carriera.Gli Internazionali d’Italia saranno un’occasione speciale per celebrare questo straordinario atleta che ha contribuito in modo determinante a far crescere la passione per il tennis in Italia, aprendo la strada ai successi delle nuove generazioni.In un’era dominata da alcuni dei più grandi tennisti di tutti i tempi, Fabio Fognini è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante, portando in campo un tennis fatto di talento puro, colpi imprevedibili e quella passione tipicamente italiana che lo ha reso un campione unico e indimenticabile.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Emil Ruusuvuori rivela la sua lotta contro gli attacchi di panico

    Emil Ruusuvuori FIN, 02.04.1999 – Foto getty images

    Il tennista finlandese Emil Ruusuvuori ha recentemente condiviso dettagli sui problemi di salute mentale che hanno influenzato la sua carriera. Ruusuvuori, che nel 2023 aveva raggiunto la posizione numero 37 del ranking mondiale, ha spiegato che da tempo si trova ad affrontare difficoltà che lo hanno portato a stare lontano dal circuito per diversi mesi.
    Il giocatore ha rivelato di soffrire di attacchi di panico ricorrenti da quattro anni. Nel 2024, la situazione è peggiorata, costringendolo a rimanere lontano dal tennis per quattro mesi e mezzo, senza nemmeno toccare una racchetta. Nonostante i tentativi di tornare a competere, Ruusuvuori continua a sperimentare episodi di questo problema, come accaduto recentemente durante un torneo in Corea del Sud.
    La salute mentale sta diventando un argomento sempre più rilevante nel mondo del tennis, con un numero crescente di giocatori che scelgono di parlarne apertamente. Il caso di Ruusuvuori evidenzia come, anche in assenza di lesioni fisiche significative, le problematiche legate alla salute mentale possano avere un impatto considerevole sulla carriera di un atleta professionista.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rune su Sinner: “Colpisce la palla in maniera incredibile, può compiere qualsiasi impresa”

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune ha recentemente condiviso le sue impressioni su Jannik Sinner dopo un allenamento condiviso al Monte-Carlo Country Club. In un’intervista concessa a ‘La Stampa’, il tennista danese ha espresso ammirazione per il numero 1 del mondo, che si prepara al rientro in campo dopo tre mesi di assenza.
    “È sempre il solito Sinner. Colpisce la palla in maniera incredibile, come ci ha abituati a vedere. Mi sono divertito molto ad allenarmi con lui”, ha dichiarato Rune. “Rientrare dopo tre mesi non è la cosa più semplice, è ovvio, gli ci vorrà un minimo di tempo, ma credo che possa fare comunque molto bene: Jannik è capace di qualsiasi impresa. L’attesa dei fan è enorme e anche noi non vediamo l’ora di giocare di nuovo contro il numero 1 del mondo”.
    I due tennisti si sono affrontati cinque volte nel circuito ATP, con l’italiano in vantaggio per 3-2 dopo aver vinto gli ultimi tre confronti, il più recente agli Australian Open 2025. Rune, che sta tornando ai suoi livelli dopo una stagione complicata, si candida a fare da terzo incomodo nella rivalità tra Sinner e Carlos Alcaraz.
    “Di sicuro ogni volta che ci siamo incontrati sono state grandi battaglie. Qualche volta ho vinto, altre ho perso, ma ogni volta che li affronto sono convinto di poterli battere”, ha affermato il danese, dimostrando grande fiducia nei propri mezzi.
    Interrogato sulle possibilità per Sinner di puntare al Grande Slam, Rune ha analizzato: “Il cemento è ovviamente la sua superficie preferita, lo abbiamo visto agli Us Open oltre che in Australia. Forse gli viene più naturale giocare sull’erba e soffre un po’ di più sulla terra: ma Jannik sa soffrire. Poi è già arrivato in semifinale sia a Parigi sia a Londra, quindi può adattarsi a qualsiasi superficie”.
    Le parole di Rune confermano quello che molti addetti ai lavori stanno osservando: nonostante il periodo di inattività, Sinner sembra aver mantenuto la sua straordinaria qualità di gioco, pronto a riprendere da dove aveva lasciato.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Zverev: “Diventerò numero 1 al mondo, il sistema di ranking non mente”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev non nasconde la sua ambizione mentre difende il titolo agli Internazionali BNL d’Italia di Roma questa settimana. Il numero 2 del ranking ATP, pur avendo vissuto una stagione di alti e bassi, mantiene chiari i suoi obiettivi.
    “Numero 1 al mondo? Sarebbe bello, non ci sono ancora stato. Credo che ci arriverò, vedremo come andrà,” ha dichiarato Zverev durante la conferenza stampa a Roma. “Sono in quella posizione perché ho vinto tornei. Sono lì perché ho risultati. Il sistema di ranking non mente. Ottieni punti vincendo partite, ottieni punti vincendo titoli.”
    Il tennista tedesco ha avuto l’opportunità di superare Jannik Sinner in vetta alla classifica nel 2025, mentre l’italiano stava completando i tre mesi di sospensione in seguito all’accordo con la WADA. Tuttavia, dopo aver raggiunto la sua terza finale Slam agli Australian Open, Zverev ha subito una serie di eliminazioni precoci prima di arrivare a Monaco di Baviera.
    “So di non aver giocato al mio livello,” ha ammesso Zverev riferendosi al suo record di 6-6 tra l’Australian Open e Monaco. “So di non aver giocato come volevo. Ma nemmeno Carlos [Alcaraz] lo ha fatto, poi ha vinto Monte-Carlo. Pensi che Novak [Djokovic] sia felice dei suoi risultati? Pensi che Carlos sia felice dei suoi risultati? Io non sono felice dei miei risultati. Alla fine, nei grandi match, nei grandi momenti, credo ancora che i migliori giocatori emergeranno, e credo ancora che ritroverò il mio tennis per i tornei più importanti.”
    Avendo vinto sette delle sue ultime otto partite, Zverev sembra aver ritrovato la forma proprio al momento giusto prima del Masters 1000 di Roma. Due dei suoi 24 titoli a livello ATP sono arrivati nella capitale italiana (anche nel 2017), ma inizierà la difesa del titolo come numero 3 nel Ranking ATP Live, avendo perso 1.000 punti e necessitando di una settimana importante per mantenere il ritmo nella corsa alla posizione di numero 1 del mondo.
    Zverev inizierà la sua campagna a Roma contro Camilo Ugo Carabelli o Pablo Carreno Busta lucky loser. È testa di serie per affrontare Alcaraz in una semifinale di grande richiamo.“Mi sento fiducioso qui,” ha aggiunto Zverev. “Mi piace molto questo posto, quindi spero di poter giocare bene come l’anno scorso e vincere molte partite.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    La reazione di Sabalenka: una risata alla curiosa domanda durante il Media Day di Roma

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Giornata di Media Day agli Internazionali BNL d’Italia 2025, con i migliori tennisti del mondo che hanno incontrato la stampa nell’appuntamento annuale con i giornalisti. Tra i momenti più curiosi della giornata, spicca un divertente scambio avvenuto durante la conferenza stampa di Aryna Sabalenka.
    La numero uno del mondo è stata colta di sorpresa da una domanda insolita posta da un giornalista presente in sala: “Sapevi di essere un punto di riferimento di bellezza in Italia? I fan hanno detto a Jannik Sinner che è bello quanto Sabalenka”.
    La reazione della bielorussa è stata immediata e genuina: una fragorosa risata di sincera ammirazione che ha contagiato tutti i presenti. Il momento ha mostrato il lato più spontaneo e simpatico della campionessa, che ha apprezzato il curioso parallelismo con il numero uno del ranking maschile.L’episodio, al di là dell’aspetto puramente aneddotico, testimonia anche il crescente interesse mediatico intorno ai due numeri uno mondiali presenti a Roma, con Sinner che fa il suo rientro in campo dopo la sospensione e Sabalenka che punta a confermarsi dopo il recente successo a Madrid.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Mercoledì 07 Maggio 2025

    ServizioSvolgimentoSet 2M. Bortolotti / RodriguezD. Pichler / Rodionov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4M. Bortolotti / Rodriguez 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-402-3 → 3-3D. Pichler / Rodionov 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-152-2 → 2-3M. Bortolotti / Rodriguez 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2D. Pichler / Rodionov 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Bortolotti / Rodriguez 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1D. Pichler / Rodionov 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 df 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Bortolotti / Rodriguez 15-0 30-0 30-15 df 40-155-3 → 6-3D. Pichler / Rodionov 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-405-2 → 5-3M. Bortolotti / Rodriguez 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2D. Pichler / Rodionov 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 ace4-1 → 4-2M. Bortolotti / Rodriguez 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1D. Pichler / Rodionov 0-15 df 15-15 30-15 40-153-0 → 3-1M. Bortolotti / Rodriguez 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-0 → 3-0D. Pichler / Rodionov 0-15 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0M. Bortolotti / Rodriguez 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO