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    Brancaccio e Ambrosio in semifinale: è super Italia al Lexus Tolentino Open

    Nuria Brancaccio, campana classe 2000, è in semifinale al Lexus Tolentino Open: battuta Lola Radivojevic (foto Ludovico Cecoli)

    Prima Silvia Ambrosio, poi Nuria Brancaccio. Una doppietta tricolore sul Centrale che ha regalato la notizia più attesa: la prima edizione del Lexus Tolentino Open avrà due semifinaliste italiane. Un risultato di enorme spessore, specie se si considera che nessuna delle nostre partiva nell’elenco delle teste di serie del nuovo Wta 125 del Tennis Tolentino. Eppure, partita dopo partita le due – che giocano anche il doppio insieme: in serata la semifinale – sono andate in crescendo, fino a conquistare un traguardo di grandissimo valore. Per la Brancaccio è la prima semifinale del 2025 a livello Wta, per la Ambrosio addirittura la prima (nella categoria) di una carriera che migliora settimana dopo settimana. È stata lei, nata nel 1997 nei pressi di Francoforte da genitori di origini salernitane, la prima a conquistare un posto fra le ultime quattro, giocando di nuovo un match ai limiti della perfezione. Perché il confronto con la francese Alice Rame si annunciava equilibrato, invece l’azzurra cresciuta in Germania (e poi transitata dal college negli Stati Uniti) ha comandato la partita dall’inizio alla fine, imponendosi per 6-4 6-3 dopo un’ora e 40 minuti di gioco. “Sto vivendo una settimana di altissimo livello – ha detto –: ero un tantino tesa nel mio primo match, ma da lì in poi la prestazione è andata in crescendo. Credo che il doppio mi abbia aiutato, per prendere fiducia”.
    Per lei, in semifinale, ci sarà sabato l’ucraina Oleksandra Oliynykova, sorpresa del torneo, che dopo aver superato giovedì la n.2 del tabellone Darja Semenistaja ha battuto in due set anche l’ottava testa di serie Tamara Zidansek, chiudendo per 6-2 6-3. “Mi attende un’avversaria particolarmente fastidiosa per via del suo modo di giocare – ha detto ancora Silvia –, ma so cosa aspettarmi, avendola già affrontata più volte. Cercherò di ragionare insieme al mio allenatore su come impostare la partita”. Dopo il successo della Ambrosio, il Centrale del Tennis Tolentino ha applaudito anche la splendida prestazione di Nuria Brancaccio, che lunedì sera all’esordio si è trovata a un passo dal baratro (in svantaggio per 5-2 nel terzo set contro la croata Bejlek) mentre quattro giorni più tardi si gode il miglior risultato stagionale. La campana classe 2000 se l’è preso lasciando le briciole (doppio 6-2) alla ventenne serba Lola Radivojevic, che aveva incantato nei giorni scorsi ma è andata in tilt di fronte al tennis dell’azzurra, accompagnata a Tolentino dall’ex top-10 Roberta Vinci. Subito avanti in entrambi i set, Nuria è stata brava ad amministrare il vantaggio e chiudere senza correre rischi. In semifinale sfiderà una fra l’olandese Arantxa Rus e la georgiana Ekaterine Gorgodze. Sabato al Lexus Tolentino Open sono in programma le semifinali del singolare e la finale del doppio, con il via a metà pomeriggio. Per l’ingresso è previsto un biglietto, al prezzo di 5 euro.
    RISULTATISingolare. Quarti di finale: Oleksandra Oliynykova (Ukr) b. Tamara Zidansek (Slo) 6-2 6-3, Silvia Ambrosio (Ita) b. Alice Rame (Fra) 6-4 6-3, Nuria Brancaccio (Ita) b. Lola Radivojevic (Srb) 6-2 6-2.Da completare: Arantxa Rus (Ned) vs Ekaterina Gorgodze (Geo).
    Doppio. Semifinali: Maleckova/Skoch (Cze/Cze) b. Moratelli/Zantedeschi (Ita/Ita) 6-2 2-6 10/6.Da completare: Jakupovic/Radisic (Slo/Slo) vs Ambrosio/Brancaccio (Ita/Ita). LEGGI TUTTO

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    Italia in finale di Billie Jean King Cup: battuta l’Ucraina 2-1. Dopo la sconfitta iniziale di Cocciaretto contro Kostyuk, Paolini rimonta Svitolina e insieme a Errani chiude il doppio decisivo. Domenica alle 11 italiane la finale contro USA o Gran Bretagna

    Sara Errani e Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    L’Italia è ancora protagonista nella Billie Jean King Cup 2025! Le azzurre volano in finale per il terzo anno consecutivo dopo la vittoria sofferta per 2-1 sull’Ucraina nella semifinale di Shenzhen.Il tie era iniziato in salita con la sconfitta di Elisabetta Cocciaretto, superata da Marta Kostyuk 6-2 6-3. A rimettere tutto in equilibrio ci ha pensato Jasmine Paolini, capace di piegare in rimonta Elina Svitolina 3-6 6-4 6-4 in un match di straordinaria intensità. Decisivo, come spesso accade, è stato il doppio: Sara Errani e Jasmine Paolini hanno regolato la coppia Kostyuk/Kichenok con il punteggio di 6-2 6-3, firmando il punto del trionfo.Le azzurre giocheranno la finale domenica alle ore 11 italiane, contro la vincente della seconda semifinale tra Stati Uniti e Gran Bretagna.
    Errani e Paolini dominano il primo setIl match si è aperto con la scelta sorprendente degli avversari di schierare Marta Kostyuk accanto a Lyudmyla Kichenok, separando le gemelle. Una decisione azzardata che ha mostrato subito mancanza di intesa: le azzurre hanno colto l’occasione strappando il servizio in apertura e portandosi avanti 3-0.Errani, con la sua esperienza e sensibilità a rete, e Paolini, incisiva negli scambi da fondo, hanno trovato rapidamente il ritmo giusto. L’Ucraina ha provato a reagire con la potenza di Kostyuk, ma l’Italia ha risposto con solidità, guadagnando il controbreak sul 3-2 e piazzando la fuga decisiva.A chiudere il set ci ha pensato ancora Errani con una splendida stop-volley di rovescio, mentre un doppio fallo di Kichenok ha consegnato il 6-2 finale.
    Errani e Paolini partono male ma poi piazzano cinque game consecutivi e vinconoItalia travolgente! Con la solita solidità e un’intesa che non conosce incrinature, Sara Errani e Jasmine Paolini hanno portato a casa anche il secondo parziale, piegando Marta Kostyuk e Lyudmyla Kichenok con il punteggio di 6-3. Dopo un avvio complicato, con le ucraine aggressive e pronte a cercare il colpo a rete, le azzurre hanno saputo resistere, restare lucide nei momenti delicati e ribaltare l’inerzia del set anche quando sono state sotto per 1 a 3.Il game chiave arriva sul 4-3, quando Errani e Paolini approfittano degli errori gratuiti di Kostyuk per piazzare il break che spiana la strada alla vittoria. Da lì in poi, tutto in discesa: Jasmine è chirurgica da fondo, Sara inossidabile a rete. Sul 5-3, la Paolini tiene la battuta con autorità.Ed è Sara Errani, veterana e cuore pulsante di questa squadra, a mettere il sigillo con una splendida volée di diritto: 6-3, Italia in finale di Billie Jean King Cup per il terzo anno consecutivo!
    Un trionfo che premia la determinazione, il sacrificio e lo spirito di squadra. Le azzurre non hanno mai smesso di crederci, ribaltando una sfida che sembrava compromessa dopo il ko di Cocciaretto contro Kostyuk. Ora la finale è realtà.
    Billie Jean King Cup – Gruppo Mondiale – Semifinale – Hard Location: Shenzhen Bay Sports Center, Shenzhen, Cina11:00 🇮🇹 Italia – 🇺🇦 Ucraina 2-1 LEGGI TUTTO

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    Billie Jean King Cup: Semifinale. Italia vs Ucraina 2-1. Il doppio Paolini-Errani porta le azzurre in finale. Marta Kostyuk vince facile, poi Paolini rimonta Svitolina con grinta e potenza

    L’Italia di BJK Cup (FITP)

    Cuore, testa e tennis: Paolini ribalta tutto sull’orlo del baratro. Sarà il doppio a decidere la vincitrice di Italia – Ucraina in Billie Jean King Cup. La due volte finalista Slam italiana subisce la qualità e aggressività di Svitolina e si ritrova sotto di un set e 4-2 nel secondo parziale. È in balia della rivale, vicina al successo, ma all’improvviso la ucraina si incarta e gioca un turno di servizio pessimo. Paolini è brava farsi trovare pronta, strappa il contro break che clamorosamente rimette la partita in lotta e quindi scappa via, alzando il livello e più lucida nel rush finale. Il terzo set è bagarre totale: in un secondo game fiume Jasmine è brava a salvare 5 palle break e quindi scappare in vantaggio. Paolini si fa riprendere sul 4 pari ma poi Svitolina crolla alla battuta e concede un nuovo break, con Jasmine brava a chiudere il match per 3-6 6-4 6-4.

    Primo set: Svitolina più incisiva e ordinataL’incontro inizia subito in salita per Paolini: ben 12 punti per vincere il primo game al servizio, pur senza concedere palle break. Vola invece al servizio Svitolina e quindi anche in risposta molto aggressiva e rapida ad avanzare nel campo a prendersi un vantaggio. L’italiana scivola 15-40 al servizio e subisce il break che manda avanti l’esperta tennista ucraina. Forte del vantaggio, Elina gioca a braccio sciolto e soprattutto serve molto bene, non dando chance alla toscana per aprirsi un varco in risposta. Paolini cerca di spingere ma Svitolina è più pratica e incisiva, e resta molto forte con la battuta. Jasmine resta aggrappata al set, ma servendo sotto sul 5-3 va in crisi con un paio di scelte sbagliate sotto la pressione dell’ucraina. Un pessimo game per la campionessa di Roma, crolla 0-40 e con una risposta vincente sulla riga Elina chiude il primo set 6-3, assolutamente meritato grazie a un tennis più incisivo e solido. Timida la reazione di Jasmine, mai arrivata nemmeno ai vantaggi in risposta.
    Secondo set: incredibile rimonta di Paolini da 4-2 sottoSvitolina entra malissimo nel secondo parziale, smarrisce totalmente il diritto e con tre errori gratuiti regala il break a Paolini. Purtroppo l’italiana segue a ruota la rivale, a sua volta sbaglia due brutti diritti e Elina si riscatta, prendendosi un immediato contro break con un bellissimo rovescio lungo linea sul 15-40. C’è più battaglia rispetto al primo parziale, Paolini regge di più ma Svitolina resta più attiva e decisa in campo, con l’italiana spesso bloccata sul lato del rovescio e costretta a rincorrere. Servendo sotto 3-2, Paolini è in grossa difficoltà: inizia il game con un errore in spinta e poi è buttata all’indietro dal pressing di Svitolina, che infilata l’azzurra col lungo linea. Elina si prende a zero un break che la manda al comando 4-2. Paolini è in balia dell’ucraina, non riesce a guadagnare campo e far esplodere la potenza del suo diritto, la nativa di Odessa fa più tutto più rapido e più intenso. Sul più bello Svitolina si incarta: una sciocchezza commessa sotto rete e poi un doppio fallo, e ai vantaggi (senza sfruttare due palle game) un altro erroraccio di volo a campo aperto, Paolini trova un insperato contro break proprio nel momento più difficile (4-3). Incredibilmente ora è la ucraina ad aver perso misura e trattiene il braccio. Sul 4 pari Paolini vince uno scambio spettacolare sul 30 pari e ha una palla break. Elina spinge, comanda ma esagera sulle difesa della lucchese, con un diritto di poco lungo Paolini strappa il secondo break di fila che la manda a servire per il 5-4. La tensione è massima e Jasmine la regge meglio, chiudendo il set al secondo set point per 6-4.
    Terzo set: battaglia feroce nel secondo game, poi Paolini contro sorpassa Svitolina sul 4 pari e vinceSvitolina riparte più convinta e in risposta è molto aggressiva, tanto da arrivare a due palle break nel secondo game, ma Paolini è brava a mettere la prima palla in gioco e comandare dal centro del campo, annullandole. La battaglia è feroce, fisica e mentale. Il gioco supera i 15 minuti e Paolini salva altre tre palle break, rischiando anche alcune incursioni a rete non facili, per l’1 pari. L’ucraina paga lo sforzo fisico e ancor più mentale delle occasioni non sfruttate e perde campo, andando sotto al pressing dell’italiana, brava a prendere il break di vantaggio sul 30-40 con una rincorsa in avanti su di una smorzata non perfetta della rivale (2-1). Forte dell’allungo, Paolini ha ripreso vigore e comanda il gioco col diritto, mentre Svitolina va a fiammate ma resta sotto all’italiana, per il 3-1, ottenuto con un rovescio cross millimetrico e angolatissimo. Il parziale scorre, sempre con grande intensità, sui game di battuta, fino al 4-3 Paolini. L’azzurra di nuovo arretra quel poco che basta per rimettere in pista la rivale. Corre e sprinta da tutte le parti Elina, conquista una palla break ed è Jasmine a sbagliare un attacco col diritto slice, colpo che poco le appartiene. Arriva il contro break che rimette il parziale sul 4 pari. Le emozioni sono tutt’altro che finite: Svitolina paga di nuovo lo sforzo profuso, le corse micidiali, e sbaglia tutto al servizio crollando 0-40, con Paolini rapida a rimettere ogni affondo. Jasmine strappa un break a zero e serve per il match sul 5-4. Stavolta non ci sono sorprese, l’italiana chiude il game a trenta dopo poco meno di due ore e mezza di lotta. Paolini rimanda tutto al doppio.

    Cocciaretto si arrende a Kostyuk: l’ucraina vince in due setHa fatto tutto bene Marta Kostyuk. L’ucraina, con una prestazione maiuscola, ha sfoderato tutto il suo potenziale battendo Elisabetta Cocciaretto in un’ora e ventinove minuti con il punteggio di 6-2 6-3, e portando così l’Ucraina avanti 1-0 nella semifinale di Billie Jean King Cup 2025 contro l’Italia. La 23enne di Kiev ha servito con autorità nei momenti delicati, ha aggredito da fondo con la solita potenza e nel secondo set ha impressionato anche per le qualità difensive, scoraggiando ogni tentativo di rimonta della marchigiana. Il primo match point per l’Ucraina sarà ora nelle mani di Elina Svitolina, attesa in campo contro Jasmine Paolini.
    Primo set: dominio di Kostyuk al servizioNel primo parziale Marta Kostyuk ha fatto la differenza con la solidità al servizio, lasciando appena tre punti alla battuta e mostrando grande precisione con la prima (91% di punti vinti quando entrava). Elisabetta Cocciaretto, invece, ha faticato a tenere il ritmo: il suo dritto è stato falloso e i numerosi doppi falli non le hanno permesso di restare agganciata al punteggio. L’ucraina, sempre aggressiva in risposta e capace di comandare gli scambi con il rovescio lungolinea, ha strappato due volte il servizio all’azzurra, chiudendo il primo set per 6-2.
    Secondo set: Cocciaretto reagisce, ma Kostyuk resta solidaRientrata in campo dopo un toilet break, Cocciaretto ha provato a cambiare marcia, cercando maggiore profondità con il dritto e provando a salire in risposta sulla seconda di Kostyuk. L’azzurra è riuscita a costruire qualche bel punto, soprattutto con il rovescio lungolinea, e ha provato a restare in scia. Tuttavia, nei momenti chiave, l’ucraina ha continuato a difendersi con grande efficacia, forzando errori importanti da parte della marchigiana.Il nono game del set, durato oltre sette minuti, è stato lo specchio della partita: Cocciaretto ha avuto diverse palle per rimanere in corsa, ma Kostyuk ha sempre trovato la soluzione giusta, tra risposte aggressive e colpi vincenti di dritto. Alla fine, con un rovescio lungolinea vincente in risposta, l’ucraina ha messo la parola fine all’incontro piazzando il secondo break del parziale dopo aver messo a segno già un break nel quinto gioco, chiudendo il secondo set per 6-3 e la partita.

    Billie Jean King Cup – Gruppo Mondiale – Semifinale – Hard Location: Shenzhen Bay Sports Center, Shenzhen, Cina11:00 🇮🇹 Italia – 🇺🇦 Ucraina 2-1 LEGGI TUTTO

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    La suggestione di Federer: “Un tour senior ‘Fedal’ con Rafa? Perché no…”

    Roger e Rafa in un loro recente incontro a Manacor

    Una serie di partite “senior” tra Roger e Rafa, magari all’interno di nuovo piccolo tour di ex campioni molto amati? Forse potrebbe essere più di una suggestione. A dirlo è proprio Roger Federer, tornato in prima pagina grazie alla sua presenza a San Francisco in Laver Cup, esibizione fondamentalmente da lui ideata e poi realizzata dal suo fido manager Tom Godsick. L’evento a squadre per nazioni ha superato la fine dell’era dei Big Three (cosa che molti consideravano impossibile alcuni anni fa) e conferma che con capacità organizzativa, budget e idee è possibile portare avanti manifestazioni extra al tour stagionale e creare qualcosa che il pubblico apprezza e segue con grande attenzione. Per questo l’idea di un possibile tour di ex leggende trainato dalla potenza del marchio “Fedal” potrebbe essere una nuova carta vincente.
    Interpellato da ESPN in quel di San Francisco, Roger risponde così all’intervistatore che gli chiede se in futuro possa esserci spazio per un nuovo senior tour, con la sua presenza e quella del suo grande rivale Nadal: “Sì, perché no? Adoro Rafa. Ho giocato quattro ore di tennis qui a San Francisco e anche un’ora e mezza a Los Angeles. Gioco molto, cerco di mantenermi in forma. So che Rafa è aperto all’idea di giocare ancora un po’. Sembra terribile… ma sarebbe tennis senior ormai (ride). Forse potremmo creare un tour. Un tour ‘Fedal’.”
    “Uno dei motivi per cui ho creato la Laver Cup era quello di mettere in luce i grandi del passato alle nuove generazioni e magari un tour senior potrebbe essere un’altra buona idea. Ne abbiamo già avuti in passato. C’è molta voglia tra gli appassionati di vedere i campioni del passato, quindi potrei sicuramente approfondire l’idea”.
    Parole che stuzzicano l’immaginazione. Basta pensare a quel che accadde a Città del Capo, quando Roger e Rafa riuscirono a portare oltre 50mila spettatori per una loro esibizione. E immaginate, al tempo dei social, che impatto avrebbe un mini tour di qualche data nell’anno, magari posizionata in modo strategico non lontano dai grandi eventi e città del tennis, con Roger, Rafa e altri loro compagni di avventura oggi ritirati come Murray, Hewitt, Safin, Berdych, Tsonga e via dicendo. Suggestioni, ma a livello di marketing sarebbe qualcosa di potenzialmente esplosivo…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Dal campo da tennis al laboratorio militare: rubati i dati cerebrali di Sinner e Swiatek

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Sembra il copione di un film di fantascienza, ma la realtà potrebbe essere ancora più clamorosa. Secondo quanto riportato dal giornalista investigativo Pablo Torre del portale Hunterbrook – già noto per aver smascherato un caso di frode salariale in NBA legato a Kawhi Leonard e ai Los Angeles Clippers – l’azienda BrainCo, collegata a entità vicine al governo cinese, avrebbe raccolto e trasferito dati cerebrali di atleti di élite come Jannik Sinner e Iga Swiatek.
    Il dispositivo sotto accusa: le diademas FocusCalmAl centro del caso ci sarebbero le fasce elettroniche FocusCalm, indossate da diversi sportivi per monitorare le onde cerebrali, migliorare la concentrazione e gestire la pressione agonistica. Tra gli utilizzatori non solo i due campioni del tennis, ma anche stelle di altri sport come Charles Leclerc in Formula 1 e la fuoriclasse dello sci Mikaela Shiffrin.
    Il dispositivo raccoglie dati neurali con lo scopo dichiarato di aiutare gli atleti a mantenere calma e lucidità in gara. Tuttavia, secondo le rivelazioni di Torre, tali informazioni sarebbero state inviate anche in Cina e sfruttate per progetti militari, in particolare per l’addestramento di soldati in scenari di guerra del futuro.
    Una bomba diplomatica in arrivo?La notizia, definita già “potenzialmente esplosiva”, sta facendo il giro del mondo e rischia di trasformarsi in un vero e proprio terremoto diplomatico. L’idea che i dati cerebrali di atleti di fama internazionale possano essere stati sottratti e utilizzati per scopi militari solleva interrogativi inquietanti, non solo sul rispetto della privacy ma anche sulla sicurezza internazionale. LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas, nessuna operazione: il legale smentisce le indiscrezioni

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Dopo le voci circolate nella mattinata di venerdì 19 settembre su una presunta operazione alla schiena, arriva la smentita ufficiale dal team di Stefanos Tsitsipas.
    La smentita del legaleL’avvocato del tennista greco, Thanasis Papathanasiou, ha contattato il sito greco Tennis24 sempre bene informato sulla situazione dei tennisti ellenici per chiarire la situazione:“Stefanos sta bene. Non ha fatto alcuna operazione. Si è recato al Metropolitan soltanto per esami di routine.”Con queste parole, il legale ha voluto chiudere ogni dubbio sullo stato fisico del numero uno greco.
    La verità sui problemi fisiciIl 27enne ateniese aveva effettuato lunedì 15 settembre una risonanza magnetica, che aveva evidenziato una infiammazione nella parte bassa della schiena. Due giorni dopo, mercoledì 17 settembre, gli è stata somministrata un’iniezione di cortisone per alleviare i dolori e permettergli di proseguire il percorso di recupero.
    Rientro in campoA causa di questi problemi, Tsitsipas ha deciso di ritirarsi dall’ATP 500 di Pechino. Tuttavia, il suo staff resta ottimista: se la risposta alle cure sarà positiva, il greco dovrebbe essere regolarmente in campo al prossimo Masters 1000 di Shanghai, in programma dal 1° al 12 ottobre. LEGGI TUTTO

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    Un mese al via: Rovereto diventa capitale del tennis femminile

    Un mese al via: Rovereto diventa capitale del tennis femminile

    Manca esattamente un mese. Poi Rovereto diventa la casa del grande tennis femminile. Dal 19 al 26 ottobre al Palazzetto dello Sport Palabaldresca va in scena la prima edizione dei Rovereto Open, torneo WTA 125 da 115.000 dollari di montepremi.Domenica 19 si parte con le qualificazioni, ingresso libero: un assaggio per tutti. Da lunedì il piatto forte, con il tabellone principale. Sabato le semifinali e la finale di doppio, domenica alle 16.00 l’atto finale. E attenzione: quasi ogni giorno ci sarà una Night Session. Tennis di qualità, in prime time.
    Il campo di gioco è pronto: due hard indoor veloci, atmosfera calda, pubblico vicinissimo. Il Palabaldresca è già stato casa di Challenger maschili, ora alza ancora l’asticella.
    Storicamente la regione Trentino-Alto Adige aveva avuto tornei ATP a Merano e Bolzano. Negli ultimi due anni Rovereto ha fatto da vetrina ai Challenger maschili. Ma adesso cambia la musica: è il più grande evento di tennis femminile mai visto in regione.E c’è un dato che pesa: in quella settimana non si gioca nessun altro torneo WTA in Europa. Mentre il circuito WTA 500 e 250 vola in Asia, Rovereto diventa il riferimento continentale. La vincitrice si porta a casa 13.480 euro e soprattutto 125 punti WTA.Il countdown è già partito: il 22 settembre chiudono le iscrizioni, il giorno dopo la Entry List. Poi la conferenza stampa di ottobre, con le wild card – e lì si farà sul serio anche per le giocatrici locali.Organizzazione firmata Circolo Tennis Rovereto, guidato dal consiglio del presidente Francesco Liace e dal direttore del Torneo Luca Stoppini, con la spinta della FITP, della Provincia e del Comune.E per chi non potrà esserci? Nessun problema: come tutti i WTA 125, anche i Rovereto Open saranno in streaming gratuito su WTA Unlocked.Segnate la data. Preparatevi alla sorpresa. Perché a Rovereto, dal 19 ottobre, il tennis femminile diventa protagonista. LEGGI TUTTO