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    WTA 125 Jingshan: Il Tabellone di Qualificazione con il programma di domani. Presente un’azzurra

    Diletta Cherubini – Foto Marco Lori

    WTA 125 Jingshan – Tabellone Qualificazione – hard(1) Ekaterina Reyngold vs Valeria Savinykh (WC) Qiu Yu Ye vs (8) Hong Yi Cody Wong
    (2) Lea Ma vs Fang Ying Xun Jiaqi Wang vs (7) Ying Zhang
    (3) Lian Tran vs Fangran Tian Meiqi Guo vs (5) Katarina Zavatska
    (4) Diletta Cherubini vs Jing-Jing Lu Riya Bhatia vs (6) Ankita Raina

    Center Court – Ore: 05:00🇨🇳 Meiqi Guo vs 🇺🇦 (5) Katarina Zavatska (Inizio 05:00)🇷🇺 (1) Ekaterina Reyngold vs 🇷🇺 Valeria Savinykh🇳🇱 (3) Lian Tran vs 🇨🇳 Fangran Tian (Non prima 09:00)
    Court 2 – Ore: 05:00🇨🇳 Jiaqi Wang vs 🇨🇳 (7) Ying Zhang (Inizio 05:00)🇮🇹 (4) Diletta Cherubini vs 🇨🇳 Jing-Jing Lu (Non prima 07:00)🇺🇸 (2) Lea Ma vs 🇨🇳 Fang Ying Xun (Non prima 09:00)
    Court 3 – Ore: 05:00🇮🇳 Riya Bhatia vs 🇮🇳 (6) Ankita Raina (Inizio 05:00)🇨🇳 Qiu Yu Ye vs 🇭🇰 (8) Hong Yi Cody Wong (Non prima 07:00) LEGGI TUTTO

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    ATP Hangzhou, Arnaldi si arrende a Cazaux al primo turno

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Si ferma subito l’avventura di Matteo Arnaldi all’ATP 250 di Hangzhou. L’azzurro è stato sconfitto dal francese Arthur Cazaux in tre set molto combattuti con il punteggio di 6-4, 3-6, 7-5, dopo due ore e mezza di gioco. Un match segnato da alti e bassi, in cui il ligure ha avuto le sue occasioni ma non è riuscito a sfruttarle nei momenti decisivi.
    Primo set: troppi errori di drittoArnaldi parte contratto e paga a caro prezzo le imprecisioni con il dritto. Cazaux approfitta della situazione e trova il break al terzo game, confermando poi con grande solidità al servizio. L’italiano prova a rientrare, ma i gratuiti non gli permettono di completare la rimonta. Sul 5-4, il francese chiude con autorità il parziale grazie ad una prima incisiva e ad un gioco sempre propositivo. Il set termina 6-4 in favore del transalpino.
    Secondo set: la reazione dell’azzurroNel secondo parziale arriva la reazione di Arnaldi. L’azzurro trova subito il break in apertura e allunga fino al 3-0, mostrando maggiore incisività in risposta e più continuità con il rovescio. Cazaux prova a rifarsi sotto, ma nel game più delicato è Arnaldi a salvare due palle break e a difendere il vantaggio. Il ligure serve bene nei momenti importanti e allunga la sfida al terzo set, chiudendo 6-3 con un atteggiamento molto più convinto.
    Terzo set: equilibrio fino al crollo finaleIl set decisivo si gioca sui dettagli. Entrambi tengono i propri turni di battuta con sicurezza fino al 5-5, quando Arnaldi non riesce a concretizzare una chance di break che avrebbe potuto cambiare la partita. Al game successivo, invece, è Cazaux a piazzare l’allungo: un paio di errori dell’azzurro e un’accelerazione vincente del francese aprono la strada al break. Con autorità, Cazaux chiude 7-5 al secondo match point, grazie a una risposta lungolinea di rovescio che spegne ogni speranza italiana che commette un errore forzato di diritto.
    La delusione e il futuroArnaldi lascia così il torneo al primo turno, pagando soprattutto le sbavature nei momenti chiave, a fronte di un avversario solido e incisivo nei punti pesanti. Cazaux avanza agli ottavi di finale, mentre per l’azzurro resta la consapevolezza di dover ritrovare fiducia e continuità per affrontare al meglio la parte finale della stagione com maggiore grinta nei momenti importanti.
    ATP Hangzhou Arthur Cazaux637 Matteo Arnaldi465 Vincitore: Cazaux ServizioSvolgimentoSet 3M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-406-5 → 7-5A. Cazaux 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 6-5M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-305-4 → 5-5A. Cazaux 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-404-4 → 5-4M. Arnaldi 15-0 ace 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4A. Cazaux 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 40-03-2 → 3-3A. Cazaux 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2M. Arnaldi 0-15 15-15 ace 30-15 40-152-1 → 2-2A. Cazaux 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1A. Cazaux 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6A. Cazaux 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-5 → 3-5M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5A. Cazaux 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-401-4 → 2-4M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace1-3 → 1-4A. Cazaux 15-0 30-0 40-0 ace0-3 → 1-3M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace0-2 → 0-3A. Cazaux 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace0-1 → 0-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 df A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Cazaux 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 5-4A. Cazaux 15-0 30-0 30-15 df 40-154-3 → 5-3M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3A. Cazaux 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2M. Arnaldi 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-1 → 3-2A. Cazaux 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 3-1M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1A. Cazaux 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Cazaux vs Arnaldi

    Statistica
    Cazaux 🇫🇷
    Arnaldi 🇮🇹

    DURATA PARTITA: 2 ore e 51 minuti

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    291
    280

    Ace
    5
    9

    Doppi falli
    4
    2

    Prima di servizio
    55/90 (61%)
    63/98 (64%)

    Punti vinti sulla prima
    39/55 (71%)
    45/63 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    23/35 (66%)
    19/35 (54%)

    Palle break salvate
    5/6 (83%)
    5/7 (71%)

    Giochi di servizio giocati
    15
    16

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    220km/h (136 mph)
    215km/h (133 mph)

    Velocità media prima
    202km/h (125 mph)
    185km/h (114 mph)

    Velocità media seconda
    160km/h (99 mph)
    156km/h (96 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    115
    87

    Punti vinti su prima di servizio
    18/63 (29%)
    16/55 (29%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    16/35 (46%)
    12/35 (34%)

    Palle break convertite
    2/7 (29%)
    1/6 (17%)

    Giochi di risposta giocati
    16
    15

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    62/90 (69%)
    64/98 (65%)

    Punti vinti in risposta
    34/98 (35%)
    28/90 (31%)

    Totale punti vinti
    96/188 (51%)
    92/188 (49%) LEGGI TUTTO

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    Billie Jean King Cup: Semifinale. Italia vs Ucraina 0-1. Marta Kostyuk vince facile. Ora in campo Paolini vs Svitolina (LIVE)

    L’Italia di BJK Cup (FITP)

    Cocciaretto si arrende a Kostyuk: l’ucraina vince in due setHa fatto tutto bene Marta Kostyuk. L’ucraina, con una prestazione maiuscola, ha sfoderato tutto il suo potenziale battendo Elisabetta Cocciaretto in un’ora e ventinove minuti con il punteggio di 6-2 6-3, e portando così l’Ucraina avanti 1-0 nella semifinale di Billie Jean King Cup 2025 contro l’Italia. La 23enne di Kiev ha servito con autorità nei momenti delicati, ha aggredito da fondo con la solita potenza e nel secondo set ha impressionato anche per le qualità difensive, scoraggiando ogni tentativo di rimonta della marchigiana. Il primo match point per l’Ucraina sarà ora nelle mani di Elina Svitolina, attesa in campo contro Jasmine Paolini.
    Primo set: dominio di Kostyuk al servizioNel primo parziale Marta Kostyuk ha fatto la differenza con la solidità al servizio, lasciando appena tre punti alla battuta e mostrando grande precisione con la prima (91% di punti vinti quando entrava). Elisabetta Cocciaretto, invece, ha faticato a tenere il ritmo: il suo dritto è stato falloso e i numerosi doppi falli non le hanno permesso di restare agganciata al punteggio. L’ucraina, sempre aggressiva in risposta e capace di comandare gli scambi con il rovescio lungolinea, ha strappato due volte il servizio all’azzurra, chiudendo il primo set per 6-2.
    Secondo set: Cocciaretto reagisce, ma Kostyuk resta solidaRientrata in campo dopo un toilet break, Cocciaretto ha provato a cambiare marcia, cercando maggiore profondità con il dritto e provando a salire in risposta sulla seconda di Kostyuk. L’azzurra è riuscita a costruire qualche bel punto, soprattutto con il rovescio lungolinea, e ha provato a restare in scia. Tuttavia, nei momenti chiave, l’ucraina ha continuato a difendersi con grande efficacia, forzando errori importanti da parte della marchigiana.Il nono game del set, durato oltre sette minuti, è stato lo specchio della partita: Cocciaretto ha avuto diverse palle per rimanere in corsa, ma Kostyuk ha sempre trovato la soluzione giusta, tra risposte aggressive e colpi vincenti di dritto. Alla fine, con un rovescio lungolinea vincente in risposta, l’ucraina ha messo la parola fine all’incontro piazzando il secondo break del parziale dopo aver messo a segno già un break nel quinto gioco, chiudendo il secondo set per 6-3 e la partita.

    Billie Jean King Cup – Gruppo Mondiale – Semifinale – Hard Location: Shenzhen Bay Sports Center, Shenzhen, Cina11:00 🇮🇹 Italia – 🇺🇦 Ucraina 0-1 LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas operato alla schiena: tempi di recupero tra 2 e 6 settimane (arriva però la smentita dal suo legale)

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Stefanos Tsitsipas è stato sottoposto nel pomeriggio di giovedì a un’operazione alla parte bassa della schiena per risolvere i problemi che lo tormentavano da diverse settimane.Il numero uno del tennis greco ha subito la rimozione di un’ernia che gli causava dolori intensi e difficoltà sia in partita che durante gli allenamenti. L’intervento, effettuato presso il Metropolitan Hospital di Atene, è stato giudicato riuscito e lo staff medico si è detto ottimista riguardo al percorso di recupero.
    La smentita del legale – Clicca Qui
    Tempi di rientro incertiNonostante l’operazione sia andata a buon fine, resta l’incognita sui tempi di ritorno in campo. La fase di convalescenza dipenderà dalla risposta fisica dell’atleta: la prognosi attuale parla di un periodo di stop compreso tra 2 e 6 settimane.Tsitsipas ha già annunciato il ritiro dal prossimo China Open, ma solo due giorni fa era stata confermata la sua partecipazione al prestigioso evento-esibizione Six Kings Slam, in programma dal 15 al 18 ottobre in Arabia Saudita.
    Al momento la sua presenza resta in dubbio: molto dipenderà dalla rapidità della riabilitazione, anche se non è da escludere un ritorno proprio in quell’occasione, qualora il decorso post-operatorio procedesse senza intoppi. LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas operato alla schiena: tempi di recupero tra 2 e 6 settimane

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Stefanos Tsitsipas è stato sottoposto nel pomeriggio di giovedì a un’operazione alla parte bassa della schiena per risolvere i problemi che lo tormentavano da diverse settimane.Il numero uno del tennis greco ha subito la rimozione di un’ernia che gli causava dolori intensi e difficoltà sia in partita che durante gli allenamenti. L’intervento, effettuato presso il Metropolitan Hospital di Atene, è stato giudicato riuscito e lo staff medico si è detto ottimista riguardo al percorso di recupero.
    Tempi di rientro incertiNonostante l’operazione sia andata a buon fine, resta l’incognita sui tempi di ritorno in campo. La fase di convalescenza dipenderà dalla risposta fisica dell’atleta: la prognosi attuale parla di un periodo di stop compreso tra 2 e 6 settimane.Tsitsipas ha già annunciato il ritiro dal prossimo China Open, ma solo due giorni fa era stata confermata la sua partecipazione al prestigioso evento-esibizione Six Kings Slam, in programma dal 15 al 18 ottobre in Arabia Saudita.
    Al momento la sua presenza resta in dubbio: molto dipenderà dalla rapidità della riabilitazione, anche se non è da escludere un ritorno proprio in quell’occasione, qualora il decorso post-operatorio procedesse senza intoppi. LEGGI TUTTO

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    Sinner ha presentato la sua fondazione: “Lavoreremo su sport e istruzione, voglio ricambiare quello che il tennis mi ha dato. Parto per Pechino, mi sento bene fisicamente”

    Jannik Sinner

    Tanti vip e atmosfera rilassata nella presentazione della Fondazione di Jannik Sinner, lanciata alcuni mesi fa via web e raccontata nel dettaglio in un evento andato in scena ieri sera a Milano presso l’Hotel Palazzo Parigi. A fare da presentatore David Coulthard, ex vice campione del mondo nel 2001 e altri attori importanti del Motor sport, la grande passione dell’ex n.1, come Flavio Briatore e Stefano Domenicali, amministratore delegato della Formula 1 e membro del board della fondazione di Sinner insieme a Luca Maestri, ex CFO di Apple. Presenti tra gli altri anche Andrea Bocelli e Brunello Cucinelli, oltre alla famiglia di Jannik al completo e il suo manager Alex Vittur (presidente della fondazione) insieme alla moglie Cristina Tauber (direttrice). All in the family, per dirlo in modo birtish, uno dei fondamenti della vita del campione azzurro che si fida di una cerchia ristretta di persone e con loro porta avanti la sua carriera e progetti.
    Lo scopo della fondazione è chiaro: lavorare con i giovani su istruzione e sport per restituire un po’ di tutto quello che il tennis sta dando a Sinner, fama e guadagni. “Il tennis mi ha insegnato tante cose, la persona che sono diventato e ovviamente il giocatore” racconta Jannik a Federico Ferri di Sky Sport in un’intervista a latere dell’evento. “Il tennis mi ha cambiato la vita con tante altre cose esterne. La Fondazione è sempre stata una parte molto importante, volevo aprirla molto, molto prima ma abbiamo detto: ‘facciamo le cose per bene, prendiamo un poco più di tempo’. Ora con tutto il team, con Alex, Cristina, Luca, Stefano ed io, siamo delle persone molto competenti e speriamo di fare qualcosa di molto bello e, soprattutto, che resti lì per un bel po’. Non deve essere qualcosa che duri un anno e poi nulla più, vogliamo provare a fare tante cose positive nel tempo. Ovviamente senza la mia carriera tutto questo non sarebbe stato possibile”.
    Pensando alla missione della Fondazione, Sinner si è messo nei panni di un ragazzo con talento ma senza mezzi per farcela. Questo è esattamente il target a cui si rivolge: “Anch’io, quando ero giovane facevo parte di una famiglia normale che mi ha sempre permesso di fare tutto quello che volevo, avevamo i soldi ma non più di tanto” racconta Jannik. “Mi reputo fortunato anche considerando che sono nato in un luogo dove ci sono tante opportunità: c’è il campo da calcio, il campo da tennis, puoi andare in bici, puoi correre. Tutto è già costruito, magari un altro ragazzo non ha tutte queste possibilità anche dal punto di vista dell’educazione. Spero che soprattutto i ragazzi si sentano fortunati ad avere me o altri sportivi che cercano di aiutarli. La formazione è molto più importante di tantissime altre cose”.
    “L’espressione giusta secondo me non è ricambiare, è dare qualcosa indietro. Ovviamente la parte di responsabilità è un po’ diversa perché siamo in cinque e quindi si riesce a gestire tutto in modo migliore, parliamo di cosa possiamo fare e tantissime altre cose. Il nostro progetto è molto semplice, voglio dare indietro qualcosa ai ragazzi. Io ho iniziato a sciare 15 anni fa e costava una cifra, ora ancor di più e ci sono tantissime famiglie che ormai non possono permettersi neanche di comprare un paio di sci. Tempo fa tante cose costavano la metà. Noi dobbiamo essere realisti: non andremo subito dall’altra parte del mondo. Ho scelto di iniziare da dove sono nato perché sono dell’Alto Adige, so come sono le cose, per questo iniziamo da lì. Poi cercheremo di allargarci il più possibile“.
    Alex Vittur, suo manager da sempre, lo accompagnerà anche in questa nuova avventura: “Io e Alex ci conosciamo ormai da undici anni, è una persona fondamentale perché mi fido, è la persona che più sento vicina perché ha più o meno le mie stesse caratteristiche personali” afferma Sinner. “Lavoriamo insieme, ma è anche il mio migliore amico, c’è un legame che non ho con nessun’altra persona e che probabilmente non avrò più nella mia vita. Quando ti conosci da giovane con una persona che ti parla in modo diverso, perché l’ha sempre fatto in modo molto onesto e che, anche quando ho vinto tornei grandissimi mi ha detto ‘devi fare altre cose per tenere i piedi per terra’, è diverso. Ho iniziato a guadagnare quando avevo vent’anni e, magari, non sarei la persona che sono ora perché comunque è un po’ diverso. Ovviamente anche c’è la mia famiglia che è molto simile ad Alex, però ormai parlo più con lui che con loro. Abbiamo condiviso dei valori e sono molto contento che lui resti la persona che è e che non è mai cambiata. Il nostro rapporto ora è più maturo perché non ho più 15 anni ma 24, ho anch’io la mia vita. Fuori dal tennis ho tante altre cose, ma speriamo che il nostro legame resti così per sempre”.

    Jannik & Alex Vittur, Presidente della Fondazione, Manager e migliore amico.
    Via @FedericoFerri & @SkySport pic.twitter.com/eOIMiS76Mt
    — Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) September 19, 2025

    Ultima considerazione sull’attualità, a breve si torna in campo in Cina dopo la delusione della sconfitta in finale a US Open. Jannik si sente pronto: “Ora parto per Pechino, ci sono ancora tanti tornei importanti e mi sento pronto fisicamente. Mi sento bene, dopo US Open ho staccato un po’ la testa e quindi ora mi sento pronto per ripartire, pronto per fare qualche cambiamento e diventare un giocatore ancora migliore. Ovviamente sento il supporto dall’Italia e, visto che i gli Slam sono finiti, l’obiettivo saranno le Finals di Torino. Voglio giocare bene in quel torneo e poi vediamo come vanno le cose. Sono super contento di tornare di nuovo in campo perché è lì che mi sento vivo. Mi sento al sicuro, quindi non vedo l’ora”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    USA fuori dalla Davis, Johnson attacca: “Formato orribile”

    Steve Johnson nella foto

    Dal 2003, anno dell’ultimo trionfo Slam targato Andy Roddick, e dal 2007, anno dell’ultima Coppa Davis vinta, il tennis statunitense continua a vivere una lunga attesa. Nemmeno con un gruppo solido e competitivo, formato da Taylor Fritz, Frances Tiafoe, Reilly Opelka e la coppia di doppio Krajicek-Ram, è arrivata la svolta. Anzi, la sconfitta casalinga contro la Repubblica Ceca ha segnato un duro colpo: per la prima volta dal 2021, gli USA non prenderanno parte ai quarti di finale, in programma a Bologna.
    Le difficoltà di FritzIl leader del team, Taylor Fritz, ha lottato nonostante condizioni fisiche precarie. Dopo aver superato Jakub Mensik nel primo singolare, il californiano ha ceduto a Jiri Lehecka nel secondo match:“Il mio obiettivo era arrivare in forma, ma purtroppo non è stato così. Sono stato male, ho dovuto fermarmi due giorni e non ero pronto al 100% per nessuna delle due partite. Almeno ho vinto quella del primo giorno, ma nel secondo incontro era impossibile: ho lottato, ma il mio avversario ha giocato meglio. Dentro di me pensavo comunque di potercela fare, ma Lehecka è stato troppo solido”, ha spiegato Fritz.
    Le parole di Bob BryanIl capitano Bob Bryan, ex n.1 del mondo in doppio, ha riconosciuto i meriti della Repubblica Ceca:“Ci togliamo il cappello davanti a una squadra che è stata migliore di noi in entrambe le giornate. I nostri ragazzi hanno spinto molto nel doppio, hanno costretto Jakub a stare in campo per ore, è stato un duello fisico. Alla fine, che sia singolare o doppio, ciò che conta è quanto tempo passi sul campo. Ho ripetuto a Frances (Tiafoe) più volte di aggrapparsi al secondo set, ma Mensik ha fatto le cose giuste quando serviva”, ha dichiarato Bryan.
    La polemica di Steve JohnsonSe la sconfitta in campo ha lasciato amarezza, a infiammare il dibattito ci ha pensato Steve Johnson, intervenuto nel podcast Nothing Major, insieme a John Isner, Sam Querrey e Jack Sock. Le sue parole sono state un vero atto d’accusa contro l’attuale formato della competizione:“Alla fine, tutto si riduce a questo: l’attuale formato di Coppa Davis è incredibilmente brutto. È il peggiore di tutti i tempi, ha perso tutta la sua essenza. È una cosa orribile, ma hanno deciso di trasformarlo così. Che la fase finale si giochi in un territorio neutro è una follia. Personalmente, preferirei che si disputasse ogni due anni, perché così com’è adesso non funziona”, ha sentenziato l’ex numero 21 del mondo.
    Gli Stati Uniti, dunque, si leccano le ferite. La Repubblica Ceca vola ai quarti, mentre il tennis a stelle e strisce resta alla ricerca di un nuovo punto di riferimento, in grado di riportarlo ai fasti del passato. LEGGI TUTTO

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    Zverev alla vigilia della Laver Cup: “Calendario insostenibile e Alcaraz-Sinner davanti a tutti” (con il programma di oggi della Laver Cup in campo anche Cobolli)

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Sincero, diretto e senza filtri. Così si è presentato Alexander Zverev nella conferenza stampa del Team Europe alla vigilia della Laver Cup 2025, che scatterà venerdì. Il tedesco, chiamato a ritrovare fiducia dopo mesi complicati, ha affrontato i temi caldi del momento: dal calendario sempre più opprimente alla supremazia di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner sul resto del circuito.
    “Il calendario ATP è troppo denso”Zverev ha ribadito con forza una critica che da tempo circola tra i giocatori: “Questo è un tema ricorrente da quando sono entrato nel circuito e nulla è cambiato negli ultimi mesi. La nostra agenda è più fitta che mai”, ha dichiarato. Il n.3 del mondo ha sottolineato l’assenza di una vera pausa: “Noi tennisti meritiamo e abbiamo bisogno di una vera pre-season in cui allenarci e prepararci a 360 gradi, oltre che di qualche settimana di vacanza per ricaricare le pile. Con questo calendario non riusciamo nemmeno a prenderci due settimane di riposo. È troppo intenso: finiamo con le ATP Finals e iniziamo subito con uno Slam, non è possibile”.
    “Alcaraz e Sinner sono davanti a tutti”Zverev non ha nascosto la propria ammirazione per i due giovani dominatori del tennis mondiale: “La finale di Roland Garros tra Carlos e Jannik è stata qualcosa di mai visto, per la velocità e la qualità dei colpi. Abbiamo avuto grandi campioni negli ultimi 15 anni e i Big 3 ci hanno regalato partite indimenticabili, ma quello che hanno mostrato quei due a Parigi è stato unico”. Un riconoscimento che pesa, visto che proprio Zverev dovrebbe essere tra i principali rivali dello spagnolo e dell’italiano: “Sono chiaramente avanti a tutti. Il nostro compito è lavorare per avvicinarci al loro livello. Quest’anno non c’è riuscito nessuno, speriamo che accada la prossima stagione”.
    Obiettivo Laver CupVeterano della manifestazione, Zverev proverà a essere protagonista in questa Laver Cup 2025. Tra la necessità di ritrovare fiducia e la voglia di misurarsi contro i migliori, il tedesco ha lanciato un messaggio chiaro: il tennis ha bisogno di cambiamenti, ma nel frattempo lui è pronto a lottare.
    Prima giornata Laver Cup – Si parte staseraChase Center – ore 22:00Casper Ruud vs Reilly Opelka Jakub Mensik vs Alex Michelsen Flavio Cobolli vs Joao Fonseca (Non prima 04:00)Carlos Alcaraz / Jakub Mensik vs Taylor Fritz / Alex Michelsen LEGGI TUTTO