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    Al tennis con le padelle trionfano i “Virologi”

    Al tennis con le padelle trionfano i “Virologi”

    Spettacolo e divertimento ieri sera sui campi del Tennis Club Faenza, per il ritorno (dopo un anno d’assenza a causa del Covid) del torneo di tennis con le padelle. Ventidue squadre si sono affrontate in vari tabelloni, davanti ad un pubbico molto numeroso. Alla fine la vittoria assoluta è andata un po’ a sorpresa – ma forse quest’anno era destino così – ai “Virologi”, squadra formata da Lorenzo Liverani, Pietro Zoli, Giovanni Cicognani e Tommaso Tredozi, che nella finale hanno battuto i “Contadini”.
    Terzo posto per la “Dark Polo Gang”, quarti i “Blackmen”. Nella categoria femminile successo per “Le Nuove C”, team composto da Matilde Greco, Sofia Regina, Sandy Mamini, Virginia Lodi e Alessia Ercolino, che nella finale rosa ha prevalso sulle “Bagnine Salvavita”. Nel tabellone “non open” vittoria invece per i “Mucconi”. Il premio per il miglior costume, ambito quanto la vittoria sportiva, è stato attribuito ai “Makeskif”, parodia dei Maneskin, squadra formata da Alessandro Buti, Davide Farina, Michelangelo Naldini e Andrea Cannella. Secondo posto per “Il circolo degli artisti”, terza posizione per “La casa ad cherta”. LEGGI TUTTO

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    Al Tennis Club Faenza torna il “Torneo con le padelle”

    Nella serata di domani, mercoledì 28 luglio, dopo lo stop dell’anno scorso a causa del Covid, torna uno degli appuntamenti più divertenti ed apprezzati dell’estate faentina: al Tennis Club Faenza va in scena il tradizionale “torneo con le padelle”. Dalle 19,30, sui campi del circolo di via Medaglie d’Oro oltre una ventina di squadre, per […] LEGGI TUTTO

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    Anche Topolino omaggia Berrettini, con “Teo Cappellini”

    La immagine di Topolino

    L’impresa di Matteo Berrettini a Wimbledon continua a ricevere consensi e riconoscimenti. Il noto e amatissimo Topolino ha dedicato un simpatico ringraziamento ai due eroi della scorsa domenica azzurra, Matteo Berrettini (ribattezzato Teo Cappellini) e Gigi Donnarumma (Gigio Paperumma), con un disegno che riportiamo insieme al tweet ufficiale. Bravi!
     

    ORGOGLIOSI DI VOI ⚽🎾#TopolinoMagazine pic.twitter.com/9tmXraK7P8
    — Topolino Magazine (@TopolinoIT) July 14, 2021 LEGGI TUTTO

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    Il curioso caso del torneo di Eastbourne

    I quarti di finale dell’ATP 250 di Eastbourne ancora non si sono disputati ma sono già entrati nei “libri di storia”, indipendentemente da ciò che accadrà. Per la prima volta nella storia del circuito dal 1990, tre degli otto giocatori che sono approdati ai quarti di finale sono lucky loser. Soonwoo Kwon (che ha perso […] LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Sonego pubblica una canzone

    Lorenzo Sonego in sala registrazione

    La musica è una delle passioni di Lorenzo Sonego, azzurro che ci ha fatto sognare agli ultimi IBI21. Appena prima di Wimbledon, il piemontese ha pubblicato la sua prima canzone, “Un solo secondo”, cantata insieme a AlterEdo.
    “Spero vi piaccia e adesso tocca a voi farla arrivare ovunque” scrive Sonego nel post Instagram in cui annuncia la novità. È possibile ascoltare la canzone sui principali network musicale (Spotify, ecc). LEGGI TUTTO

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    Medvedev: “Dopo una sconfitta andavo sempre a McDonalds. Ora faccio una vita salutare”

    Daniil Medvedev, best ranking n.2

    Il russo Daniil Medvedev regala spunti interessanti nelle sue interviste, visto che spesso si apre al pubblico e racconta dettagli del suo privato. Ha rilasciato al sito ATP alcune parole su come sia cambiato il suo regime alimentare, passando da frequenti cene al fast food ad una dieta più equilibrata ed appropriata per un atleta di vertice.
    “Sono un goloso, soprattutto di dolci. Mangiavo tantissimi croissant, anche se quello che non mi facevo mancare mai erano gli hamburger da McDonalds. Prima di compiere 21 anni avevo una routine particolare… ogni volta che perdevo una partita o finivo un torneo, andavo a mangiare hamburger McDonalds. Ho sempre pensato che in Russia la qualità dei loro panini sia migliore rispetto ad altri paesi in Europa o Stati Uniti. Perché lo facevo? Non so, forse era un rimedio contro la delusione della sconfitta. C’è chi si butta sul gelato quando si sente triste, io invece andavo da McDonalds dopo ogni sconfitta. Ammetto che fino ai 21 anni non ho prestato molta attenzione ai piccoli dettagli o alle abitudini fuori dal campo”.
    Adesso però tutto è cambiato, e lo si vede dai suoi grandi risultati: “Mi sono divertito molto, non pensavo che quelle cose potessero influenzare il mio tennis, ma a 21 anni ho capito che non potevo continuare così, non potevo sacrificare l’aspirazione di crescere nella mia carriera per il solo divertimento. Sono cambiato: ho iniziato ad andare a dormire presto, a mangiare sano, ad approfittare dei giorni liberi per riposarmi e non fare 10 chilometri a spasso, come facevo prima. Eliminare questo genere di cose mi ha permesso di fare un salto di qualità, arrivare a risultati positivi, quindi non lo rimpiango più”.
    Ha aggiunto anche due parole su un tema classico ai tennisti, la superstizione. Ammette di esserlo… “Sì, forse sono un po’ superstizioso, ma penso che lo siano tutti i tennisti. Nascondiamo le nostre superstizioni a causa dell’importanza della routine in questo sport, ma alla fine ognuno di noi ha le sue cose e piccole manie. Io? Per dirne una, mi alleno sempre 3 ore e 30 minuti prima della partita. Molti potrebbero pensare che questo sia molto superstizioso, ma è davvero il tempo ideale per il mio corpo, perché mi permette di mangiare due ore e mezza prima della partita. Se questo è considerato essere superstizioso, allora davvero lo siamo tutti, in misura maggiore o minore”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Federer mette all’asta da Christie’s oltre 300 cimeli per finanziare la sua fondazione

    Una racchetta di Federer presente all’asta

    La prossima estate i cacciatori di cimeli sportivi e tennistici in particolare avranno un appuntamento da non perdere. La storica casa d’aste londinese Christie’s ospiterà la Roger Federer Collection, in due sessioni di aste esclusive con importanti cimeli sportivi personali del campione svizzero. Il ricavato andrà totalmente a sostegno della Roger Federer Foundation, attiva in molti progetti in Africa per la salute e scolarizzazione di migliaia di bambini in difficoltà.
    Il 23 giugno si svolgerà l’asta principale, con 20 oggetti che ricordano momenti straordinari della carriera di Federer: dalle scarpe con cui vinse il Roland Garros 2009 (a completamento del proprio career Grand Slam), visivamente segnate dalla terra rossa parigina, alla racchetta della finale di Wimbledon 2007, quella disputata con il centrale dei Championships “scoperchiato”, visti i lavori in corso per la costruzione del tetto retrattile. All’asta anche l’intero completo indossato nella finale di Roland Garros 2009, ed un borsone autografato portato in campo a Wimbledon. Altro oggetto “cult” il cardigan bianco indossato nella finale di Wimbledon 2012, insieme alla racchetta di quell’edizione del torneo.
    Seguirà una seconda asta online, dal 23 giugno al 14 luglio 2021, con oltre 300 oggetti di Roger, per i quali sarà possibile fare un’offerta. La collezione ripercorre l’intera la carriera di Federer dalle Olimpiadi di Sydney nel 2000 fino agli ultimi (pochi) incontri disputati nel 2021. Molti degli oggetti messi all’asta riguardano momenti storici e partite memorabili disputate contro i suoi più grandi rivali, tra cui Nadal, Djokovic, Murray, Agassi e via dicendo.
    Roger ha personalmente espresso il desiderio di includere stime accessibili, già a partire da 100 sterline (anche se presumiamo sia difficile accaparrarsi qualcosa con una cifra così bassa). Saranno disponibili per le offerte oggetti di vario tipo: magliette, cappellini, polsini, asciugamani, borsoni, ecc. Uno dei pezzi più pregiati sarà il blazer indossato a Wimbledon 2006.
    Dichiara lo svizzero lanciando l’iniziativa: “Ognuno dei pezzi in vendita rappresenta un momento unico nella mia vita di tennista. Con questa asta ho la possibilità di condividere una parte della mia collezione personale con i miei fans e, soprattutto, il ricavato andrà alla mia fondazione per proseguire nella realizzazione dei nostri progetti educativi in Africa”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO