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    A Rotterdam i Big vanno già a casa! Subito eliminati Daniil Medvedev e Alexander Zverev

    Daniil Medvedev RUS, 1996.02.11

    Alexander Bublik continua a dimostrare che si esalta contro i migliori del mondo! Il kazako (43° ATP) ha superato Alexander Zverev (7°) nel primo turno del torneo ATP 500 di Rotterdam, registrando la vittoria più importante della sua carriera in termini di classifica. Come se non bastasse, Bublik ha sconfitto un giocatore top ten per la terza volta di fila, dopo le vittorie su Gael Monfils al Roland Garros e Matteo Berrettini ad Antalya.
    Il “tedesco” Sascha – entrambi hanno lo stesso soprannome – conduceva addirittura 4-2 e 3-1 rispettivamente nei primi due set prima di subire una battuta d’arresto. Con un tennis ispirato e diversificato, il kazako Sascha ha chiuso la partita per 7-5 6-3, dopo aver tolto il servizio a Zverev in ben quattro occasioni.Mettendo al tappeto la terza testa di serie, ora sfiderà Tommy Paul che ha sconfitto il nostro Lorenzo Sonego.

    Fuori anche Daniil Medvedev, la prima testa di serie.Il russo, finalista degli Australian Open, è stato eliminato 7-6(4), 6-4 all’esordio dal serbo Dusan Lajovic e ha perso la possibilità di superare Rafa Nadal come numero due del mondo.
    Il moscovita, molto nervoso oggi, ha dato la colpa alle condizioni molto lente del campo, ma Lajovic ha giocato a un livello molto alto disputando una buona partita.L’incontro è stato segnato anche dalla distruzione della racchetta di Medvedev, quando ha spaccato l’attrezzo sul 4-4 nel secondo set. Ha preso due warning e ha iniziato il game, che poi è stato decisivo, perdendo il primo punto. LEGGI TUTTO

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    Tabellone Atp Rotterdam: Medvedev e Tsitsipas le prime due teste di serie, al via l’azzurro Sonego

    Da oggi fino a domenica 7 all’Arena Rotterdam Ahoy, si disputerà il torneo Atp 500 di Rotterdam (cemento indoor) che vedrà al via trentadue giocatori anche se sarà caratterizzato da parecchi forfait importanti, a cominciare dagli azzurri Berrettini e Sinner continuando con Monfils (vincitore nel 2020), Shapovalov, Raonic, Carreno Busta, Ruud, Fritz, Evans, Krajinovic, Cilic, Kyrgios e Gasquet.
    Le prime due teste di serie saranno il russo Medvedev e il greco Tsitsipas che esordiranno rispettivamente il serbo Lajovic e il bielorusso Gerasimov, presente con una wild card anche il tedesco A.Zverev (numero 3 del seeding) che affronterà il russo naturalizzato kazako Bublik. L’unico azzurro al via è Sonego che se la vedrà con l’americano Paul, mentre per Seppi il torneo olandese è terminata nel secondo ed ultimo turno di qualificazione, sconfitto dal britannico Norrie per 6-3, 6-2.
    Tra gli incontri più interessanti del primo turno ci sono da segnalare il derby spagnolo Bautista Augut-Davidovich Fokina e quello australiano Millman-De Minaur, ma anche Haase-Murray, Goffin-Struff, Wawrinka-Khachanov e Nishikori-Auger-Aliassime (finalista della scorsa edizione).
    Tabellone Atp Rotterdam
    Medvedev (RUS) (1)-Lajovic (SRB)Coric (CRO)-Van de Zandschulp (NED) (WC)De Minaur (AUS)-Millman (AUS)Nishikori (JPN)-Auger-Aliassime (CAN) (7)
    Zverev (GER) (3) (WC)-Bublik (KAZ)Paul (USA)-Sonego (ITA)Qualificato-Opelka (USA)Davidovich Fokina (ESP)-Bautista Agut (ESP) (5)
    Goffin (BEL) (6)-Struff (GER)Qualificato-Humbert (FRA)Haase (NED) (WC)-Murray (GBR) (WC)Qualificato-Rublev (RUS) (4)
    Wawrinka (SUI) (8)-Khachanov (RUS)Basilashvili (GEO)-QualificatoHurkacz (POL)-Mannarino (FRA)Gerasimov (BLR) (SE)-Tsitsipas (GRE) (2) LEGGI TUTTO

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    Da Melbourne: Parlano Novak Djokovic e Daniil Medvedev. Djokovic “Capisco le perplessità di chi pensa che non fossi davvero infortunato, anche se a volte l’ho percepite come ingiuste”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    IL DISCORSO DI DJOKOVIC
    “Posso anche dire che l’età è solo un numero, e non mi sento vecchio, ma la realtà biologica è che arrivato a quasi 34 anni devo centellinare le mie energie e programmare la mia stagione in modo da raggiungere la forma migliore negli Slam, perché sono questi gli appuntamenti che contano. Quelli e il numero uno del mondo.Non sono ancora arrivato al record di Nadal a Parigi, ma c’è una storia d’amore con Melbourne e con gli Australian Open che ogni anno si autoalimenta.È difficile spiegare da dove nasca questo feeling, ma ogni anno torno in questo posto, in questo stadio, faccio il pieno di fiducia e rivivo certe sensazioni.È difficile dire se questo sia stato il più difficile, certamente è stato quello che dal punto di vista emotivo ha richiesto molto per le circostanze nelle quali si è svolto il torneo, per il fatto che all’inizio noi tennisti non sembravamo benvenuti da parte del pubblico australiano. E poi per le mie difficoltà fisiche. Ho dovuto investire molto tempo e molte energie con il mio team per superare le avversità e per arrivare a sedermi qui con il trofeo.”

    “Capisco le perplessità di chi pensa che non fossi davvero infortunato, anche se a volte l’ho percepite come ingiuste. Sono un essere umano e certamente mi fanno male certe critiche e certi atteggiamenti, ma l’importante è non permettere a tutti quello che si diceva di influenzare la mia prestazione. E comunque quel che è successo in queste settimane lo vedrete in un documentario che uscirà a fine anno”.
    IL DISCORSO DI MEDVEDEV
    “Ricordo che qualche anno fa, quando ero 500 o 600 del mondo, a Monaco mi sono allenato con lui. Nole era il numero 1 del mondo, aveva appena vinto Wimbledon e cercava qualcuno con cui palleggiare. Io ero intimidito e non riuscivo a spiccicare parola. Djokovic non solo mi mise a mio agio facendomi un sacco di domande, ma si dimostrò molto più e alla mano di quanto lo dipingessero i media”. LEGGI TUTTO

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    Dove vedere Djokovic-Medvedev, streaming e diretta tv Finale Australian Open

    Dopo aver battuto in tre set il greco Stefanos Tsitsipas (6-4, 6-2, 7-5), il russo Daniil Medvedev si prepara ad affrontare Novak Djokovic nella finale degli Australian Open 2021. Djokovic-Medvedev si prospetta una finale ‘vibrante’ e spettacolare tra due tennisti che hanno mostrato nel corso del torneo un’ottima condizione fisica e mentale. In questo articolo vi sono tutte le informazioni necessarie su dove vedere Djokovic-Medvedev, streaming gratis e diretta tv Finale Australian Open?

    Djokovic-Medvedev: orario, luogo e precedenti
    Il match Djokovic-Medvedev, valido per la finale degli Australian Open 2021, si giocherà al Rod Laver Arena a partire dalle ore 9.30 italiane di Domenica 21 Febbraio 2021. Djokovic arriva a questa finale dopo aver battuto Chardy, Tiafoe, Fritz, Raonic, Zverev e Karatsev, avendo concesso 5 set totali agli avversari. Medvedev invece ha raggiunto la finale degli Australian Open battendo Pospisil, Carballes Baena, Krajinovic, Mcdonald, Rublev e Tsitsipas, concedendo ai rispettivi rivali solamente 2 set totali (concessi contro Krajinovic). Vi sono 7 precedenti di Djokovic-Medvedev e il bilancio è il seguente: 4 vittorie per il serbo e 3 per il tennista russo classe ’96.
    Dove vedere Djokovic-Medvedev, streaming gratis e diretta tv in chiaro Supertennis? Finale  Australian Open 2021
    Il match Djokovic-Medvedev, valido per la finale degli Australian Open, verrà trasmesso sul canale Eurosport, disponibile anche sulla piattaforma DAZN per tutti i suoi abbonati. Inoltre per il match sarà disponibile la diretta streaming su Eurosport Player, sottoscrivendo uno dei possibili abbonamenti previsti. Per la finale Djokovic-Medvedev non è disponibile né lo streaming gratis né la diretta tv in chiaro su Supertennis.Segui la Finale degli Australian Open in diretta su Dazn LEGGI TUTTO

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    Boris Becker: “Medvedev è il peggior rivale possibile per Djokovic in finale”

    Boris Becker nella foto

    Boris Becker, ex numero uno del mondo, ex allenatore di Novak Djokovic e ora commentatore su Eurosport Germania, ha confessato proprio nel canale tedesco di aspettarsi molte difficoltà per il 33enne serbo nella finale di questa edizione degli Australian Open, dove Nole cerca il nono titolo in nove finali disputate.

    “Se aveste chiesto a Djokovic chi avrebbe preferito affrontare in finale, avrebbe sicuramente detto Tsitsipas. Medvedev è troppo imprevedibile ed è in una striscia vincente incredibile. È il giocatore del momento, del momento, ma dall’altra parte della rete ci sarà l’otto volte campione del torneo. Djokovic è il favorito ovviamente, ma Medvedev è il peggior rivale possibile da affrontare in questo momento”, ha dichiarato il tedesco prima della finale. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: il tennis tattico di Medvedev schianta Tsitsipas, il russo vola in finale vincendo in tre set

    Daniil Medvedev, 25 anni

    Troppo Medvedev per Tsitsipas. Il russo ha schiantato la resistenza del greco con un tennis estremamente razionale, tattico ed efficace, vincendo 6-4 6-2 7-5 e volando così in finale a sfidare il “tiranno” di Melbourne Novak Djokovic.
    Da grande appassionato di scacchi, Medvedev ha controllato il campo ed il match con un’abilità di calcolo ed una praticità pazzesca. Mai un colpo fuori posto o tatticamente errato; mai una forzatura o una dispersione di energia. Daniil ha messo in pratica il suo game plan con una efficienza ed efficacia terrificante, non dando di fatto mai una chance al rivale di ribaltare l’incontro. Che il tennis del russo fosse difficile da scardinare per Stefanos lo si sapeva, anche dai precedenti (5-1 per Daniil), ma dopo l’incredibile prestazione vs. Nadal si sperava in una maggior resistenza del greco. Niente. Il match si è svolto tutto dalla parte del russo, perfetto nel mettere pratica il suo tennis che non riesci a sfondare, ti porta all’errore o a cedere campo, subendo quindi l’improvviso affondo che può arrivarti da destra, da sinistra, in avanzamento, con un passante perfetto. Perfetto il tennis di Medvedev oggi, pochissime sbavature, solo nel terzo quando ormai si sentiva il match in tasca ed ha concesso le prime palle break al rivale. È stato un attimo: con rabbia e lucidità ha resettato tutto e si è rimetto a manovrare, a controllare il campo, trovando con un passante incredibile il break decisivo nell’undicesimo game.
    Troppo Medvedev per Tsitsipas, ma qualcosina si può rimproverare al greco. Intanto si sapeva che per provare a vincere, doveva essere perfetto al servizio, o il più efficace possibile. Non lo è stato. In ogni set appena è calato al servizio, Medvedev ha trovato l’allungo approfittandone immediatamente. Tsitsipas forse ha pagato la fatica della maratona durissima vs. Nadal: è stato un filo lento nel cercare la palla col rovescio, così che non è riescito a scaricare la massima forza in accelerazione, generando colpi buoni ma non ottimi, e steccando qualche palla di troppo. Quando si colpisce il rovescio ad una mano come lui, non di forza ma di anticipo, anche una frazione di secondo di ritardo diventa una problema enorme. Inoltre il greco ha cercato solo nel terzo set la via della rete con continuità. Vero che è una tattica al limite, ma visto che nello scambio non riusciva ad aver la meglio, forse avrebbe potuto spingersi più in avanti già dal secondo set, per provare a togliere al rivale il tempo di imbastire la sua ragnatela e così uscire dalla morsa letale sull’angolo sinistro.
    Medvedev infatti ha capitalizzato il netto vantaggio sulla diagonale del rovescio. Fin dalla risposta o nello scambio alla prima occasione, Daniil è stato chirurgico nell’inchiodare sulla sinistra Stefanos con palle lunghe e senza peso (difficilissime da controbattere per chi gioca d’anticipo e non di forza come Tsitsipas), guadagnando campo e piazzando quindi un’accelerazione micidiale lungo linea col rovescio; oppure se Tsitsipas riusciva a girare lo scambio sulla diagonale del diritto, lo faceva comunque da una posizione ormai troppo arretrata aprendo l’angolo sinistro, con il russo velocissimo nel tirare un improvviso diritto in corsa lungo linea, quasi sempre vincente.
    La lucidità tattica di Medvedev è impressionante. Non fatica mai più del dovuto, cerca di sfruttare ogni situazione a proprio vantaggio lavorando lo scambio con quelle palle di varia altezza e rotazione, complicatissime da spingere per chi non ha “punch” nel braccio e gioca di timing, fino ad uno strappo improvviso che coglie l’avversario impreparato. È il russo che controlla, che analizza, che “scannerizza” ogni posizione sul campo del rivale giocando il colpo più efficace per costruirsi una situazione di vantaggio, prontamente sfruttata. Non sarà bello da vedere agli occhi dei puristi del gesto, ma il tennis del russo è straordinario per chi ama la parte tattica del gioco, e lui è stato bravissimo a sviluppare armi tecniche ideali a massimizzare la sua lettura strategica.
    Medvedev arriva così a 20 successi consecutivi, 12 contro top10. Fare 21 sarà il passo più difficile, perché avrà di fronte domenica Novak Djokovic, 8 volte vittorioso nel torneo e mai sconfitto in finale. Con il tennis mostrato oggi, ha chance reali per tentare il colpaccio, ma sarà una partita completamente diversa sul piano tattico e mentale, perché di fronte avrà a sua volta un “muro”, un difensore fortissimo ed un atleta incredibilmente resistente nella lotta. Applausi comunque a Tsitsipas per il suo torneo, ottimo. Ha ancora ampi margini di crescita, e questo la dice lunga sulla sua forza.

    Ecco la cronaca della semifinale.
    Tsitsipas serve il primo punto del match. Lungo scambio, Medvedev sposta a destra e sinistra il rivale, con palle lunghe e senza peso, il marchio di fabbrica del russo, che ottiene il 15 iniziale. Stefanos rompe gli indugi, col diritto entra deciso accelerando da sinistra e forzando gli errori dell’avversario. 1-0 Tsitsipas. Medvedev tiene il proprio turno di servizio in totale sicurezza, buone prime e qualche scambio. Il set scorre seguendo i turni di servizio, fino al quinto game. Sul 30 pari una risposta cross violenta e precisa di Daniil provoca l’errore di Stefanos, è la prima palla break del match. Si salva “TsiTsi” con una solida prima al T. Medvedev è entrato in ritmo in risposta: mangia campo al rivale, lo butta ancor più lontano con un diritto senza peso e quindi affonda col rovescio lungo linea in spinta, uno schema perfetto e micidiale. Spinge ancora col rovescio Daniil, Stefanos sbaglia in lunghezza. Break Medvedev, avanti 3-2 e quindi 4-2, con un altro game di servizio perfetto (perso solo un 15 con la battuta il russo finora). Nel nono game, con il greco al servizio sotto 3-5, alcuni scambi sono bellissimi, tra la leggerezza e improvvisi strappi del russo e le accelerazioni del greco. Un perfetto rovescio lungo linea vale a Stefanos il punto del 4-5. Daniil va a servire per il primo set. La prima di servizio funziona peggio del solito, Tsitsipas ne approfitta spingendo forte col diritto. Per la prima volta si va ai vantaggi sul servizio del russo. Spreca il terzo set point con un doppio fallo, novità in questo match. È solo un attimo: Ace da destra, strettissimo, quindi una botta a 215 km/h al centro, a trasformare il quarto set point.
    Secondo set, Stefanos al servizio. Accelera i colpi, cerca di scambiare con grande velocità proiettandosi in avanti, ma Medvedev rimette tutto, così che Tsitsipas è costretto a prendersi grandi rischi. Stefanos guarda il suo team con il fuoco negli occhi dopo aver chiuso il primo game del secondo parziale, tenendo un atteggiamento molto aggressivo anche in risposta. Però troppi errori col rovescio, l’impatto è fin troppo avanzato (forse per compensare una minor spinta con le gambe) e sono 15 d’oro per il rivale. 1 pari. Nel terzo game il greco va in difficoltà. Si incita a spingere, ad essere aggressivo, e corre in avanti alla prima apertura di campo; ma il russo risponde con un passante di rovescio tirato da rasoterra bellissimo. Il gioco tattico di Medvedev è troppo più consistente sulla diagonale di rovescio, Stefanos sbaglia e si vai vantaggi. Il game diventa molto duro, il greco è inchiodato dal rivale nell’angolo sinistro, fa fatica ad uscirne. Lo schema martellamento sulla diagonale sinistra e quindi accelerazione lungo linea frutta al russo la prima palla break del secondo set. Perfetto Medvedev: risponde lungo, prende il comando delle operazioni, muove l’avversario e trova l’affondo vincente con un diritto lungo linea improvviso micidiale. Break Medvedev, avanti 2-1 e servizio. Al momento il match è in controllo del russo, in un amen vola 3-1 avanti. Troppo sicuro il russo, il match prende un’accelerata tutta dalla parte di Daniil, anche perché Stefanos sembra incapace di trovare una soluzione tecnica a risolvere i suoi problemi tattici. Nel settimo gioco l’ennesimo attacco garibaldino (o forse disperato) di “TsiTsi” è punito dall’ennesimo passante perfetto dell’”orso” russo. 0-40, tre palle del doppio break. Con una risposta improvvisa, micidiale (appena sfiorato il nastro) e vincente di diritto, Medvedev scappa via 5-2 col secondo break. Dal 3-2 Daniil piazza un parziale di 12 punti a 1, con un Ace esterno chiude il set 6-2. Enorme differenza tra i due nel parziale, troppo più efficace il tennis del russo.
    Terzo set, ancora il greco parte al servizio, ma la musica non cambia. Stefanos ci prova, accelera col diritto, ma sul 30 pari subisce un colpo pazzesco in difesa del russo che letteralmente gli spacca gambe e morale. È immediata palla break. Solito schema, Medvedev martella sul rovescio, Tsitsipas sbaglia. Cede ancora il servizio il greco, vola avanti di un break anche nel terzo Daniil. È una sentenza, sembra un match point perché Medvedev consolida il vantaggio senza problemi, volando avanti 2-0. Stefanos è bravo a restare in scia, non crolla di schianto, salvandosi da un delicato 0-30 e quindi 30-40 sotto 1-3, aggrappandosi al servizio. Cancella anche una seconda palla break ai vantaggi, con grande coraggio e qualità venendo a rete. La reazione d’orgoglio nel salvare il game di battuta regala a Stefanos la spinta per giocare super aggressivo nel sesto game. Medvedev forse si distrae, perde fluidità alla battuta e commette un doppio fallo sul 15-30 che gli costa il 15-40, sono le prime due palle break di tutto il match! Cancella la prima Medvedev con rabbia, rischiando l’errore per troppa foga. Non entra il servizio sulla seconda, e sbaglia un diritto di scambio (rarissimo errore) per lui assai banale, un po’ scomposto nell’impatto. Break Tsitsipas, quando tutto pareva finito, il match improvvisamente si riaccende. 3 pari. Il pubblico incita a tanti decibel il greco, vuole partita, vuole quella lotta che è finora mancata. Tsitsipas cavalca l’onda e si porta avanti 4-3. Medvedev si ricompone e impatta 4 pari. Tsitsipas adesso è super aggressivo, verticalizza immediatamente per scappare dalla ragnatela viscida e letale del rivale, una mossa tattica forse tardiva, ma funziona. Tiene il proprio game di battuta, salendo 5-4. Ora la pressione è sul russo, chiamato a servire per allungare il set. Medvedev stranamente accelera i tempi, mentalmente ha pagato la reazione di Stefanos, sentiva di aver già chiuso il match avanti 3-1 nel terzo. Errori che gli costano un pericoloso 15-30, a due punti dal set il greco! Daniil ritrova freddezza e la prima di servizio, è 5 pari. “TsiTsi” serve, corre avanti ma per due volte tocca male sotto rete, “maligno” il solito passante di rovescio del rivale. 0-30, suona di nuovo l’allarme per lui. Daniil torna freddo, chirurgico. Trova una risposta a tutta e poi affondo col diritto inside out, 0-40 e tre palle break. Avanti tutta Stefanos, cancella la prima, ma niente può sul passante di rovescio lungo linea di Daniil, colpo pazzesco giocato in corsa, quasi sdraiato per terra, con la palla che magicamente fila via retta, liscia, imprendibile. Break Medvedev, avanti 6-5 e servizio, per chiudere il match.
    Medvedev non trema più: servizio, diritto profondo, rovescio veloce e preciso. 40-15, due match point. Basta il primo: seconda di servizio a 208 km/h (!) al centro, avanti col rovescio cross, la difesa di Tsitsipas non può nulla. Game Set Match Medvedev. Una vittoria netta, meritata, che gli apre le porte della seconda finale Slam dopo quella di US Open 2019. Sarà ancora sfavorito, ma da allora è cresciuto moltissimo, e nell’ultimo scontro diretto alle Finals è stato Daniil a vincere.

    Marco Mazzoni

    (4) D. Medvedev vs (5) S. Tsitsipas

    GS Australian Open

    D. Medvedev [4]
    6
    6
    7

    S. Tsitsipas
    4
    2
    5

    Vincitore: D. Medvedev

    Servizio
    Svolgimento
    Set 3

    D. Medvedev

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    6-5 → 7-5

    D. Medvedev

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    5-5 → 6-5

    D. Medvedev

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    40-30

    4-5 → 5-5

    S. Tsitsipas

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40

    4-4 → 4-5

    D. Medvedev

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    A-40

    3-4 → 4-4

    S. Tsitsipas

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    3-3 → 3-4

    D. Medvedev

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40

    3-2 → 3-3

    S. Tsitsipas

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    30-40
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40

    3-1 → 3-2

    D. Medvedev

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    2-1 → 3-1

    D. Medvedev

    0-15
    0-30
    0-40
    15-40

    2-0 → 2-1

    D. Medvedev

    15-0
    30-0
    40-0

    1-0 → 2-0

    S. Tsitsipas

    0-15
    15-15
    15-30
    30-30
    30-40

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    D. Medvedev

    15-0
    30-0
    40-0

    5-2 → 6-2

    S. Tsitsipas

    0-15
    0-30
    0-40

    4-2 → 5-2

    D. Medvedev

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    3-2 → 4-2

    S. Tsitsipas

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    3-1 → 3-2

    D. Medvedev

    15-0
    30-0
    40-0

    2-1 → 3-1

    S. Tsitsipas

    0-15
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40
    40-40
    40-A

    1-1 → 2-1

    D. Medvedev

    0-15
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    0-1 → 1-1

    S. Tsitsipas

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    D. Medvedev

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    5-4 → 6-4

    S. Tsitsipas

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40

    5-3 → 5-4

    D. Medvedev

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30

    4-3 → 5-3

    S. Tsitsipas

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    4-2 → 4-3

    D. Medvedev

    15-0
    30-0
    40-0

    3-2 → 4-2

    S. Tsitsipas

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    40-A

    2-2 → 3-2

    D. Medvedev

    15-0
    30-0
    40-0

    1-2 → 2-2

    S. Tsitsipas

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30

    1-1 → 1-2

    D. Medvedev

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    0-1 → 1-1

    S. Tsitsipas

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    0-0 → 0-1

    17 Ace 32 Doppi falli 368% % primo servizio 70%88% % di punti vinti su primo servizio 61%50% % di punti vinti su secondo servizio 46%5/9 Break point 1/30 Tiebreak vinti 045 Punti vinti in risposta 21106 Punti vinti 7719 Giochi vinti 115 N. max giochi vinti di fila 310 N. max punti vinti di fila 461 Punti vinti al servizio 5614 Giochi vinti al servizio 10

    GLI HL DI MEDVEDEV-TSITSIPAS
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