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    Premio Milita, la Fipav Lazio premia Guiducci. Premio Speciale a Mazzanti e De Giorgi

    Di Redazione Dopo il rinvio del 2020 a causa dell’emergenza pandemica, il Comitato Regionale FIPAV Lazio ha consegnato lunedì 20 dicembre i “Premi Milita”, durante la 19a edizione della kermesse che si è svolta a Palazzo Brancaccio, Roma.  Durante la tradizionale conviviale di Natale del CR presieduto da Andrea Burlandi, a ricevere il riconoscimento più prestigioso è stata Gaia Guiducci. La FIPAV Lazio ha assegnato inoltre due Premi Speciali ai Commissari Tecnici delle Nazionali campioni d’Europa: al coach della Nazionale femminile, Davide Mazzanti, e al coach della Nazionale maschile, Ferdinando De Giorgi. “Sono molto contento di aver ricevuto un riconoscimento così importante come il Premio Milita – le dichiarazioni di Davide Mazzanti – Siamo andati a Tokyo con molte aspettative e purtroppo alle Olimpiadi non siamo riusciti a far vedere la nostra pallavolo, questo è il dispiacere più grosso. In poche settimane abbiamo dovuto ricompattarci e presentarci in campo agli Europei. Le ragazze sono state straordinarie perché, nonostante le difficoltà, hanno tirato fuori il loro meglio e così abbiamo ottenuto uno storico successo, che mancava da tanti anni. Un trofeo importante non solo per la federazione, ma per tutto il nostro movimento”. Dopo aver ritirato il premio, Fefé De Giorgi ha detto che “fa sempre piacere ricevere un riconoscimento come quello di stasera, tra l’altro prestigioso e che, soprattutto è in onore e in ricordo, di un uomo che ha contribuito allo sviluppo della nostra disciplina come Pietro Milita. Devo ammettere che la vittoria degli Europei è stata un’emozione davvero grande; il coronamento di un intenso lavoro portato avanti con il mio staff ed con un gruppo di ragazzi eccezionale in grado di fare qualcosa di importante da subito. Dopo la vittoria di Katowice ho girato in lungo e in largo l’Italia e dovunque sono stato ho sentito intorno a noi grande affetto e partecipazione. Quel “Noi Italia” del quale avrete sentito parlare e che ha dato il titolo anche al mio libro è davvero qualcosa che ha fatto breccia nel cuore degli italiani”. Per Andrea Burlandi, numero uno del CR, “questo evento chiude simbolicamente un 2021 stellare per la pallavolo italiana, dal quale vogliamo ripartire per un 2022 altrettanto vincente con il Lazio sempre protagonista, dalla base al vertice”.  Il premio, nato nel 2002, nei 18 anni precedenti ha omaggiato gli addetti ai lavori che hanno portato in alto il nome del movimento pallavolistico territoriale e regionale come Ivan Zaytsev, Daniele Lupo, Manuela Leggeri, Salvatore Rossini, il presidente CONI Giovanni Malagò e lo storico presidente della FIPAV, Carlo Magri. Assegnati nell’occasione ben 5 Premi Lazio a corollario di una stagione indimenticabile. A Flavia Barigelli, atleta della Nazionale di sitting volley – miglior giocatrice dell’ultimo campionato tricolore – che ha partecipato alle Paralimpiadi di Tokyo e ha conquistato la medaglia d’argento ai recenti Europei, all’allenatore del Volley School Genzano, Pietro Conti, allo storico dirigente del Volley Club Orte, Aldo Madonna, al presidente della Roma Volley Club, Pietro Mele, per la storica promozione di un club della Capitale nel massimo campionato femminile dopo 23 anni, e ad Antonella Verrascina, arbitro di Roma promossa al ruolo internazionale. Un’emozionatissima Flavia Barigelli, ha dedicato il premio “a tutto il movimento del sitting volley nazionale e nazionale. E a tutte le persone che sono sempre state al mio fianco, nello sport e nella vita”. L’ALBO D’ORO DEL PREMIO MILITA Edizione 2002: Manuela Leggeri, Mauro Petetta, Roberto Santilli, Paolo Porcari, Roberto VannicelliPremio Speciale: Luciano Cecchi Edizione 2003: Luca Cristofani, Mario BarbieroPremio speciale: Giampaolo MontaliPremi Lazio: Massimo Dagioni, Paola Croce, Silvano Valeriani Edizione 2004: Lucilla PerrottaPremio speciale: Maurizio Conti e Stefano Cesare Edizione 2005: Gian Paolo Montali, Giovanni MalagòPremio speciale: Rosalba RandazzoPremio Lazio: Antonio De Paola, Francesco Giontella Edizione 2006: Massimo Mezzaroma, Giordano MatteraPremio speciale: Aldo Chiurchiù Edizione 2007: Roberto RondoniPremio speciale: Paola Croce, Francesco Giontella Edizione 2008: Francesco Giontella, Bruno MorgantiPremio speciale: Luca Tomassi, Pietro Conti Edizione 2009: Massimo BarboliniPremio Speciale – Bruno MoracePremio Speciale – Gianrio FalivenePremio Lazio Giovani: Debora Allegretti, M.Roma Volley, Globo Sora Edizione 2010: Ivan ZaytsevPremi speciali: Silvia Fanella, Barbara CampanariPremio Lazio: Floro Bocci Edizione 2011: Ilaria MaruottiPremi speciali: Gino Giannetti, Gabriele Maruotti, Giulio SabbiPremio Lazio: Mauro Scimia Edizione 2012: Daniele LupoPremi speciali: Daniele Tailli, Andrea MatteiPremio Lazio: Lodovica Langellotti Edizione 2013: Salvatore RossiniPremi speciali: Daniela GattelliPremio Lazio: Valerio Angelini Edizione 2014: Luca CristofaniPremi Speciali: Marco Bonitta, Paolo Tofoli, Adriano PaolucciPremio Lazio: Lidia Calò Edizione 2015: Mario BarbieroPremi Lazio: Giulia Mancini e Claudia ProvaroniPremio speciale: Riccardo Di Lauro Edizione 2016: Carlo MagriPremio Lazio: Paolo Zeppilli Edizione 2017: Bruno MorgantiPremio Lazio: Ferdinando Poscente e Giuseppino BrunettiPremio speciale: Fabio Camilli e Matteo Cavagnini Edizione 2018: Simonetta AvallePremio Lazio: Pino Rossi e Junior Volley Civita CastellanaPremio speciale: Volleyrò Casal de’ Pazzi e Fonte Roma EurPremio speciale alla carriera: Enzo D’Arcangelo Edizione 2019: Leandro De SanctisPremio Lazio: Mauro DantiPremio Speciale: Vincenzo Fanizza e Giovanni GualtieriPremio dell’Associazione Franco Favretto: Maria Grazia Dascola Edizione 2021: Gaia GuiducciPremio Speciale: Davide Mazzanti e Ferdinando De GiorgiPremio Lazio: Flavia BarigelliPremio Lazio: Antonella VerrascinaPremio Lazio: Pietro ContiPremio Lazio: Aldo MadonnaPremio Lazio: Pietro Mele (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Consiglio Federale a Roma: presentate le relazioni dei CT azzurri

    Di Redazione Si è tenuta oggi nella sede della Federazione Italiana Pallavolo di via Vitorchiano a Roma una riunione del Consiglio Federale, dedicata interamente alle relazioni sull’attività delle squadre nazionali. A prendere la parola sono stati nell’ordine il commissario tecnico della nazionale maschile Ferdinando De Giorgi, il CT della nazionale femminile Davide Mazzanti, il direttore tecnico del settore giovanile maschile Julio Velasco e il dt del settore giovanile femminile Marco Mencarelli. I quattro allenatori hanno relazionato il Consiglio sulla stagione conclusasi, ripercorrendo un 2021 ricco di soddisfazioni per le formazioni azzurre sia a livello Seniores (la doppia vittoria dei Campionati Europei), sia a livello giovanile, dove spiccano tra le tante medaglie i due titoli Mondiali: Under 21 maschile e U20 femminile. I CT e i direttori tecnici hanno poi parlato dei programmi per la stagione 2022, un altro anno ricco di eventi con in primo piano i Campionati Mondiali seniores e gli Europei delle categorie giovanili. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco, Pisani, Mangifesta e Mazzanti sono con te: “Record figlio del gruppo”

    Di Redazione L’Imoco Volley Conegliano è sulla bocca di tutti, in Italia e all’estero, ultimamente. E’ di domenica scorsa, infatti, il raggiungimento del primo tassello di un’impresa mondiale: grazie alla vittoria contro la Bosca S. Bernardo Cuneo, le Pantere di Santarelli hanno eguagliato il record di 73 vittorie consecutive detenuto dal Vakifbank Istanbul. Il 21 novembre, l’Imoco ha la possibilità di riscrivere la storia del volley internazionale: il match contro la Delta Despar Trentino potrebbe valere la 74° vittoria consecutiva e, di conseguenza, un nuovo, straordinario, record. Chi ha fatto del volley la propria professione per tutta una vita, collezionando premi, vittorie e trofei, non può che essere orgoglioso di avere una squadra italiana capace di tali imprese, capace di emozionare il pubblico della pallavolo e far sognare anche chi ha appeso le ginocchiere al chiodo da un po’. La Tribuna di Treviso, nell’edizione odierna, riporta pensieri, omaggi e complimenti dei grandi del volley italiano. “Ovviamente molta parte va alle giocatrici e cito per tutte Asia Wolosz, Paola Egonu e Moki De Gennaro. Credo che un riconoscimento altrettanto grande vada alla società per la capacità di programmazione: credo sia un modello ineguagliabile, in cui spiccano le capacità dello staff tecnico e dell’allenatore. Santarelli è stato in grado di creare e mantenere la mentalità vincente, anche con assenze importanti e prolungate: è davvero merito del gruppo, perché senza il contributo di tutti questo primato non sarebbe stato raggiunto”. è l’analisi di Giulia Pisani, ora commentatrice del campionato femminile per Rai Sport. Consuelo Mangifesta ha terminato la sua carriera pallavolistica quasi 20 anni fa, nel 2003, e calcava i taraflex italiani quando, tra l’85 e l’87, la Teodora Ravenna di Sergio Guerra stupì tutti con 72 vittorie consecutive. “Quando io ho cominciato era quella la squadra invincibile e il punto di riferimento di tutto il volley italiano. Poi mi è successo con la mia squadra, Matera, e di vincere; era già passato qualche anno dal record di 72 vittorie, ma avevano iniziato un’altra serie molto lunga e venivano da 11 scudetti di fila. Noi le eliminammo in semifinale e fu una gioia paragonabile allo scudetto di qualche giorno dopo: capisco quindi le squadre che oggi affrontano Conegliano e ci mettono sempre quel qualcosa in più”. Ora responsabile relazioni esterne, eventi e comunicazione per la Lega Pallavolo Serie A Femminile, chiosa: “Anche qui in Lega lo aspettavamo da tempo, inconsapevolmente abbiamo tifato perché arrivasse. Mi sono immedesimata nelle giocatrici, perché so quanto sia difficile vincere una partita, figuriamoci 73”. Infine, non poteva non esprimere le proprie congratulazioni Davide Mazzanti, ct della Nazionale italiana femminile che dal bacino dell’Imoco Conegliano ha attinto quattro volte per costruire il suo roster azzurro. Agli ultimi Campionati Europei, infatti, le Pantere in azzurro erano Egonu, De Gennaro, Sylle e Fahr (infortunata). “Questo record è figlio di tante cose: programmazione, talento, lavoro. È stato bravo Daniele Santarelli con la società a costruire un nucleo vincente intorno a De Gennaro, giocatrice importante in campo e fuori; con facilità si inseriscono ogni anno innesti di nuove ragazze che riescono subito ad amalgamarsi. Lui è bravo a spingere l’asticella sempre più e in alto e sa che la squadra è con lui”. LEGGI TUTTO

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    Mazzanti ai giovani: “Se fallite qualche obiettivo nella vita, il vostro valore non cambia”

    “Se fallite qualche obiettivo, nello sporte nella vita, il vostro valore non cambia: forse avete sbagliato qualcosa, non per forza il vostro percorso. Ricordatevi che vincere è speciale, perdere è normale e fa parte del gioco”. Così Davide Mazzanti, coach della Nazionale italiana femminile, si è rivolto ai giovani studenti del Liceo Cambi-Serrani di Falconara. Come riporta il Corriere Adriatico Ancona, Mazzanti è stato ospite dell’evento dal titolo “Dalla sconfitta alla vittoria”, organizzato dal Rotary Club, e ha raccontato ai giovani studenti lì presenti l’importanza, anche e soprattutto, delle sconfitte. “Non accettavo di perdere, per questo ho cambiato tanti sport. Poi ho avuto la possibilità di incontrare alcune persone che mi hanno fatto scoprire la mia passione più grande: la pallavolo”. L’oro sfumato al Mondiale di Yokohama 2018 e la più recente, e cocente, delusione patita alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ad esempio, sono state occasione, per Mazzanti e le sue ragazze, di lavoro personale e crescita che hanno portato la Nazionale fino all’oro europeo: “Ho capito che le mie fragilità erano anche la mia forza. Non abbiate timore se non riuscite ad individuare da subito il vostro talento: abbiate pazienza. E perseguite i vostri desideri, lavorando per scoprire una passione, per avere una visione e una motivazione” LEGGI TUTTO

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    Federvolley, attivi due corsi con i ct Mazzanti e De Giorgi

    Di Redazione La Federazione Italiana Pallavolo rende noto che sono attivi da oggi, mercoledì 29 settembre, due corsi di aggiornamento nazionale con i due Commissari Tecnici delle Nazionali Maggiori Mazzanti e De Giorgi .  – Lunedì 11 Ottobre 2021 ore 19.00-21.00 – Davide Mazzanti – “La stagione 2021 della Nazionale Seniores Femminile: la programmazione e le sue variazioni in corso d’opera” – Scadenza iscrizioni 6 Ottobre 2021 ore 24.00 – Giovedì  14 Ottobre 2021 ore 19.00-21.00 – Ferdinando De Giorgi – “La programmazione annuale: punti comuni e differenze tra una squadra nazionale ed un club” – Scadenza iscrizioni 11 Ottobre 2021 ore 24.00 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle degli Europei: Danesi al top, ma il vero MVP è Mazzanti

    Di Alessandro Garotta Era la stessa estate, erano le stesse squadre, ma è stata tutta un’altra partita. A Belgrado, davanti a oltre 20.000 spettatori, l’Italia ha battuto la Serbia: la nazionale di Davide Mazzanti si è laureata campione d’Europa superando per 3-1 la squadra che aveva sconfitto le azzurre appena un mese fa ai quarti delle Olimpiadi. Era finita fra le lacrime a Tokyo per le ragazze che ora festeggiano il titolo. Una vittoria, figlia del gruppo, che non può essere una compensazione per la delusione olimpica. È invece il primo mattone di una ricostruzione, una ripartenza per una squadra che in questi Europei ha ritrovato una fame e una lucidità che qualche settimana fa sembrano perdute.  Ma veniamo alle pagelle delle singole giocatrici, tenendo conto di tutto il percorso delle azzurre in questa rassegna continentale. Alessia Orro voto 7,5. La sua distribuzione del gioco si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare i centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle bocche da fuoco, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. In tutto il torneo si vede anche qualche bella difesa, che caratterizza da sempre le sue prestazioni, e al servizio è affidabile: 6 ace a fronte di 12 errori. Peccato solo per i cali in avvio di terzo set nelle ultime due partite.  Foto CEV Ofelia Malinov voto 7. Sono poche le occasioni in cui Davide Mazzanti deve ricorrere all’alternanza tra le due palleggiatrici. Quando però viene chiamata in causa agli ottavi contro in Belgio e nella finale contro la Serbia, Malinov prende per mano la squadra trovando la chiave che svolta definitivamente queste sfide.  Paola Egonu voto 8. Non è il suo miglior torneo in carriera in termini di statistiche (193 punti con il 49,5% in attacco, 22 ace, 24 blocks, ma anche 67 errori complessivi). Eppure, c’è un motivo per il quale il numero 18 azzurro fa proprio il premio MVP ed è molto semplice: quando la squadra ha bisogno di portare a casa qualche punto importante ci pensa lei, o con il servizio o in attacco. Non importa la qualità della ricezione, la velocità dell’alzata, la posizione da cui attacca, né la possibilità di eseguire o meno la rincorsa. Il risultato è quasi sempre un colpo vincente che passa sopra o al fianco del muro. Non importa neppure la composizione del muro, perché Egonu sa trovare degli angoli indifendibili per potenza e precisione. E probabilmente, dopo i 29 punti della finale, avrà anche la targa da “nemico pubblico numero uno” in qualche piazza serba, da Belgrado a Niš. Foto CEV Elena Pietrini voto 8. Aspettavamo con una certa impazienza la fase ad eliminazione diretta, quale affidabile cartina tornasole per capire la consistenza reale della sua crescita esponenziale, registrata quest’estate. Il campo dà tutte le conferme del caso, non c’è che dire: potenza e tecnica, unite in un’atleta che non perde mai il sorriso quando è in campo, nemmeno nei momenti in cui la tensione è più alta. In attacco sa estrarre dal cilindro bordate sul muro, diagonali stretti, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da banda di livello assoluto (135 punti, il 51,1% in fase offensiva e 9 ace). In ricezione se la cava abbastanza bene (26,2% di perfetta), non perdendo mai lucidità.  Miriam Sylla voto 8. In partite ad alto quoziente di difficoltà come quella di sabato sera non possono mancare qualità tecniche e nervi saldi. Il capitano azzurro dimostra di possedere entrambe le doti mettendo in campo una prova a tutto tondo contro la Serbia. Più che il 54% in attacco, comunque non disprezzabile in una gara con tante azioni lunghe, vanno evidenziati il peso specifico dei suoi 20 punti (con 3 muri e 2 ace), il 54% in ricezione positiva, ma soprattutto la capacità di rispondere sul campo a qualche frettolosa critica, ricevuta dopo una fase a gironi tra alti e bassi. Chiude il torneo con 90 punti, il 42,6% in attacco e il 26,1% di ricezione perfetta (27 errori nei primi tocchi). Foto CEV Alessia Gennari voto 6,5. Ogni volta che entra per il giro dietro o nei (pochi) momenti di appannamento delle schiacciatrici titolari, alza il livello della squadra in ricezione e dà più equilibrio.  Anna Danesi voto 8,5. Essere una buona centrale è possibile, senza dubbio. Essere considerata un’ottima centrale, o di livello mondiale, sembra una sfida un po’ più complessa. Non per Anna, che si conferma autentica protagonista sottorete con una notevole varietà di colpi, destreggiandosi benissimo in primo tempo (56,7% in fase offensiva) e risultando granitica a muro con 23 stampate a referto. Da applausi la sua prova straripante in semifinale: mette a referto 17 punti, imbrigliando completamente le attaccanti olandesi.  Foto CEV Cristina Chirichella voto 7. La centrale partenopea è brava a mettere in campo tanta sostanza e le sue prestazioni sono di grande spessore tecnico. Presente a muro, precisa in attacco (47,7% di efficienza), puntuale sulle fast dove sciorina tutta la sua velocità, riesce a firmare 59 punti complessivi e a tirare fuori tutta la sua “cazzimma”. Non è però decisiva fino in fondo: contro la Serbia appare un po’ sottotono nelle prime due frazioni, sbagliando palloni che di solito andavano giù da soli.  Monica De Gennaro voto 8. Le schiacciate delle nostre bocche da fuoco sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nel trionfo dell’Italia sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni perfette (47,7%) della numero 10. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza: non a caso è il miglior libero al mondo.  Foto CEV Beatrice Parrocchiale voto 6,5. In campo per dare maggiore solidità alla seconda linea in qualche scambio, si fa trovare sempre pronta. Sarah Fahr voto 6,5. La sua uscita di scena così prematura, per il grave infortunio durante il match Italia-Croazia, le impedisce di dare senso compiuto al suo Europeo e quindi di renderla pienamente giudicabile. Comunque, nelle tre partite giocate, la centrale azzurra garantisce un buon rendimento complessivo. Pur trovandosi opposta a blocks non proprio temibili, in attacco è concreta e abile a sfruttare la propria velocità; anche a muro tocca tanti palloni e va a segno per 4 volte, mentre in battuta chiude con 2 ace e 5 errori.  Silvia Nwakalor, Sofia D’Odorico, Sara Bonifacio, Alessia Mazzaro s.v. Foto CEV Davide Mazzanti voto 9. Anche quando le certezze sembravano essersi dissolte dopo la delusione olimpica e gli infortuni occorsi a Bosetti e Fahr, il CT non ha mai smesso di credere nelle qualità delle sue giocatrici. Un gruppo che in questi anni ha guidato, plasmato, responsabilizzato e a cui lasciato libertà di espressione. Dunque enormi complimenti a Mazzanti: la vittoria agli Europei porta davvero la sua firma. LEGGI TUTTO

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    Dalle critiche all’oro europeo: ecco i numeri di Mazzanti in Azzurro

    Di Redazione Con l’oro conquistato a Belgrado, il ct Davide Mazzanti ha riportato la Nazionale azzurra femminile sul gradino più alto del podio a distanza di 10 anni dall’ultimo successo in una grande manifestazione internazionale: la World Cup 2011. La medaglia d’Oro conferma lo straordinario percorso del tecnico marchigiano che, da quando guida la nazionale femminile, ogni anno ha centrato un risultato importante: 2017 argento World Grand Prix, 2018 Argento Mondiale, 2019 qualificazione Olimpica e Bronzo Europeo, 2020 (nessuna attività a causa del Covid-19), 2021 Oro Europeo. I numeri di Davide Mazzanti da ct Azzurro: Esordio: 26 maggio 2017 (Apeldoorn), Olanda-Italia 3-1 (Amichevole).Gare totali: 136Vittorie: 97   Sconfitte: 39Percentuali vittorie: 71% Palmarès con le azzurre2017: Argento World Grand Prix2018: Argento Campionato del Mondo2019: Bronzo Campionato Europeo2021: Oro Campionato Europeo Lo staff della Nazionale seniores femminile Oro al Campionato Europeo 2021:  Allenatore: Davide MazzantiVice allenatore: Matteo BertiniAssistenti allenatori: Simone Bendandi, Luca Pieragnoli Medico: Alessandra FavoritiFisioterapista: Andrea MarconiPreparatore Fisico: Alessandro Mattiroli Scoutman: Massimiliano TaglioliTeam Manager: Marcello Capucchio (fonte Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Davide Mazzanti verso Italia-Russia: “Mi aspetto una partita coraggiosa”

    Di Redazione Sale l’attesa per il quarto di finale dei Campionati Europei femminili che vedrà impegnata la nazionale italiana: mercoledì 1° settembre alle 17 le azzurre guidate dal CT Davide Mazzanti affronteranno alla Stark Arena di Belgrado (diretta Rai2 e DAZN) la Russia allenata dal tecnico italiano Sergio Busato. L’Italia dovrà quindi provare a superare l’ostacolo russo, come accaduto due anni fa a Lodz (in quell’occasione finì 3-1) per accedere alle semifinali in programma il 3 settembre. È proprio il CT azzurro a tracciare un bilancio di quanto visto in campo nell’ottavo di finale e a presentare la prossima sfida: “Ieri pomeriggio con il Belgio – spiega Mazzanti – quando abbiamo preso più rischi abbiamo fatto le cose migliori, mentre quando abbiamo gestito di più abbiamo invece ottenuto l’effetto contrario. Devo dire che si sono viste belle cose: è stato un match molto intenso, anche se nei set vinti abbiamo avuto margine nel punteggio“. Guardando al quarto di finale, il CT prosegue: “La Russia, rispetto a quella che abbiamo incontrato ai quarti due anni fa, è una squadra più giovane. È una formazione che ha molto potenziale e ha cambiato tanto in questo Europeo, sia in partenza che nel corso del proprio cammino. È una squadra molto forte nei fondamentali da punto, e in battuta ha elementi che hanno fatto vedere cose importanti nella prima fase di questa competizione. Noi abbiamo la possibilità di mettere in crisi una parte del loro sistema cambiopalla con la battuta, ma sicuramente poi dovremo fare un grande lavoro di muro-difesa, perché hanno attaccanti giovani ma molto forti“. “Dalle mie ragazze – aggiunge Mazzanti – mi aspetto una partita coraggiosa. Abbiamo bisogno di giocare in modo spavaldo, perché più rischiamo nel fare le cose, più prendiamo qualità nel giocare la nostra pallavolo. Credo sia questa la cosa che dobbiamo ricercare di più nel corso della partita. La fase di cambiopalla sta funzionando e la fase break ha ancora più margine, ma le cose che si sono viste sono già di altissimo livello e dobbiamo solo andare in campo a cercare di giocare una pallavolo più coraggiosa“. Sono 77 i precedenti tra Italia e Russia. Il bilancio dei match sin qui disputati è a favore delle russe: negli scontri diretti tra le due nazionali le azzurre hanno infatti collezionato 25 vittorie e 52 sconfitte. IL ROSTER DELLA RUSSIA1. Elizaveta Kotova (C), 4. Daria Pilipenko (L), 5 Polina Matveeva (P), 10. Arina Fedorovtseva (O), 11 Yulia Brovkina (C), 12. Anna Lazareva (O), 13. Evgeniya Startseva (P – cap.), 17. Tatiana Kadochkina (O), 22. Tamara Zaytseva (L), 23. Irina Kapustina (S), 25 Ksenia Smirnova (S), 26 Ekaterina Enina (C). All. Sergio Busato. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO