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    Tokyo21, capitan Davide Saitta tra i 20 pre-convocati azzurri: “Una grande soddisfazione”

    Il leader dello spogliatoio giallorosso pre-convocato per Tokyo21 spiega: “È grazie all’ottima annata a Vibo se sono qui. Con Sbertoli ci giocheremo il pass come secondo palleggiatore, passando ovviamente dalla decisione di coach Blengini, a cui comunque va il mio ringraziamento per avermi chiamato a vivere questa estate azzurra dopo tanti anni“.
    I mesi primaverili si sono tinti di azzurro quest’anno per il palleggiatore trentatreenne Davide Saitta. La sua presenza nel gruppo dei venti atleti pre-convocati dal Ct Chicco Blengini, da cui usciranno i 12 azzurri per le Olimpiadi di Tokyo in programma a luglio, porta un pezzo della Callipo fino in Nazionale. Una grande soddisfazione che il Club del presidente Pippo Callipo condivide in pieno con il regista siciliano che, dal canto suo, ammette: “Fare parte della lista dei venti è per me un motivo di grande orgoglio ed un attestato al buon lavoro che si sta facendo. So ancora che la strada per Tokyo é lunghissima perché purtroppo soltanto 12 partiranno per i Giochi olimpici. Per quanto riguarda il mio ruolo, oltre all’indiscutibile Giannelli che é una delle punte di diamante della Nazionale, siamo io e Sbertoli a giocarci questa chance. Entrambi proveremo fino alla fine a strappare questo biglietto, ovviamente passando dalla decisione del coach Blengini, a cui comunque va il mio ringraziamento per avermi chiamato in questa estate azzurra dopo tanti anni“. Quindi il regista della Callipo rende merito alla stagione eccezionale disputata a Vibo ed aggiunge: “Sicuramente è già gratificante per me essere tra i candidati per andare a Tokyo. E di certo l’annata a Vibo ha contribuito, anzi è stato l’unico motivo per cui sono in azzurro ora. La stagione in giallorosso è stata ottima e speriamo di ripeterci anche l’anno prossimo, quando il  livello del campionato si alzerà ulteriormente“.

    Sulle giornate di attività agli ordini di coach Blengini ha commentato: “Si lavora bene e duramente sia in sala pesi che con la palla. É un gruppo di gente esperta, che va direttamente al sodo, mettendo l’attenzione ai particolari. Sono contento di far parte di questo gruppo, e sia che sarò a Tokyo o meno saremo tutti uniti a spingere questa Nazionale alla ricerca di una medaglia, che resta un obiettivo difficilissimo. Stiamo infatti vedendo alla VNL che tutte le Nazionali sono molto competitive, e speriamo che anche noi potremo riuscire a non essere da meno“.
    Dopo aver già affrontato un primo periodo di allenamenti intensi nel Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma, da oggi fino alla mattina di sabato 26 giugno Davide Saitta si ritroverà insieme ai compagni della selezione azzurra in Val di Fiemme a Cavalese per riprendere la marcia di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Tokyo e continuare a lavorare.
    Siamo sicuri che il nostro capitano saprà farsi valere!
    Le foto sono di Mari.ka Torcivia per VolleyFoto. 
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Saitta: “Questa convocazione è un grande premio alla mia annata”

    Di Redazione Ritorna in Nazionale Davide Saitta, giocatore di grande carisma ed esperienza internazionale, convocato nel collegiale preolimpico, che deciderà poi la rosa in partenza quest’estate per i Giochi Olimpici di Tokyo 2021. Il regista della formazione vibonese si riprende l’Azzurro dopo sei anni: la sua ultima apparizione con la massima Rappresentativa è stata nel 2015, quando partecipò alla World League a Rio de Janeiro, con la squadra allenata da Mauro Berruto, arrivata quinta. Su questa convocazione Saitta è raggiante: “Tornare in Nazionale è sempre una grande emozione – ammette il capitano della Tonno Callipo – e mi permette di dare ancora più significato all’ottima stagione che ho disputato. Sono davvero molto contento ed onorato di essere nella lista degli azzurri”. Davide Saitta con gli altri tredici convocati (Bottolo, Cavuto, Galassi, Federici, Lavia, Mosca, Nelli, Pinali, Porro, Recine, Rinaldi, Scanferla e Vitelli ex Vibo), dovrà trovarsi domenica 25 aprile presso il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa di Roma, per un collegiale di preparazione che terminerà giovedì 6 maggio. È stata un’ottima stagione quella terminata lo scorso 18 aprile sia per la Tonno Callipo e sia per l’esperto palleggiatore siciliano, che nel 2016 ha vinto pure uno scudetto in Francia. Non solo risultati collettivi dei giallorossi dunque, con lo storico quinto posto ed il mancato approdo alle semifinali scudetto nel tie break contro Monza, quanto anche ottime prestazioni individuali. In particolare Saitta, nella Regular Season, s’è piazzato quarto (44 punti di cui 7 ace e 19 muri) nella relativa classifica dei palleggiatori, a ridosso del podio formato da Christenson, Giannelli e Shoij. Ma al di là dei numeri, sono state le sue doti di capitano e di abile regista a dare quel quid in più al gioco di squadra. Ovviamente Saitta punta a ‘convincere’ il Ct Blengini. “Diciamo che intanto è importante nell’anno olimpico essere nella lista. Poi vedremo quello che succederà. So che magari parto dalle retrovie ma per me è importante avere qualche possibilità per dare elementi all’allenatore per valutare e decidere”. A questa chiamata ha sicuramente contribuito l’aver fatto bene con la casacca giallorossa in quello che è stato il Campionato migliore della storia del Club calabrese, e lo stesso Saitta ne è consapevole: “Questa convocazione è un grande premio alla mia annata e che mi sento di condividere con l’allenatore Baldovin e con tutti i compagni. Abbiamo lavorato tanto e ottenuto risultati prestigiosi come le stupende vittorie con le big della Superlega. Sono consapevole che un palleggiatore può mettersi in mostra solo se chi ti sta attorno ti aiuta a farlo, e viceversa per gli altri elementi del gruppo. Diciamo che il gioco di squadra premia sempre ed io ho sempre creduto nel valore di questo pensiero. Ritengo che l’alchimia e lo sforzo di quest’anno siano state le chiavi del nostro successo – conclude Saitta – e oggi mi sento ripagato degli sforzi compiuti durante la stagione”. Dunque il sogno-Tokyo si rafforza: starà ora a Saitta meritarsi la conferma nel gruppo che partirà per il Paese del Sol Levante. Questa chiamata in azzurro non è certo una novità per Saitta. Fin da giovane infatti, l’allora promettente alzatore catanese ha frequentato le varie Rappresentative Giovanili azzurre per poi fare il grande salto nella Nazionale maggiore. La prima chiamata risale al 2005 quando veste la maglia della Sisley Volley di Treviso: si tratta della Nazionale Under 19, con cui vince la medaglia di bronzo sia al campionato Europeo (votato miglior palleggiatore) che al campionato Mondiale. Nel 2007 con la Nazionale Under 20 poi, vince un altro bronzo al campionato Europeo di categoria e viene sempre eletto miglior palleggiatore. Un biennio dopo Saitta ritorna alla Sisley dove resta due stagioni: nel 2009 viene convocato in Nazionale e vince la medaglia d’oro ai XVI Giochi del Mediterraneo di Pescara. Allenata da Lollo Bernardi, l’Italia batte in finale 3-1 la Spagna e la rosa azzurra comprende appunto Davide Saitta oltre a Rocco Barone (altro ex Callipo), Cazzaniga, De Marchi, De Togni, Forni, Giovi, Grassano, Maruotti, Tamburo, Tiberti e Ivan Zaytsev. Altra grande soddisfazione per Saitta è quella del 2013 (quando è promosso in A1 con Molfetta): con la Nazionale italiana infatti, vince la medaglia d’argento (finale Russia-Italia 3-1) al campionato Europeo, svoltosi in Danimarca e Polonia, l’allenatore è ancora Berruto. I compagni azzurri di Saitta erano Beretta, Kovář, Parodi, Vettori, Rossini, Zaytsev, Lanza, Savani, Mazzone, Travica, Piano, Birarelli, Giovi. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Capitan Saitta convocato in Nazionale dal Ct Blengini: “Un premio alla mia buona stagione con la Tonno Callipo”

    Il palleggiatore giallorosso convocato nel collegiale azzurro da domenica 25 aprile in vista della scelta della rosa per la spedizione che partirà per Tokyo2021. Per il giocatore della Callipo in passato un argento agli Europei del 2013, un oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009 e altri bronzi con Nazionale Under 19 e 20.Saitta aggiunge: “È una bella soddisfazione che voglio condividere con coach Baldovin e i miei compagni”.
    Ritorna in Nazionale Davide Saitta, giocatore di grande carisma ed esperienza internazionale, convocato nel collegiale preolimpico, che deciderà poi la rosa in partenza quest’estate per i Giochi Olimpici di Tokyo 2021. Il regista della formazione vibonese si riprende l’Azzurro dopo sei anni: la sua ultima apparizione con la massima Rappresentativa è stata nel 2015, quando partecipò alla World League a Rio de Janeiro, con la squadra allenata da Mauro Berruto, arrivata quinta. Su questa convocazione Saitta è raggiante: “Tornare in Nazionale è sempre una grande emozione – ammette il capitano della Tonno Callipo – e mi permette di dare ancora più significato all’ottima stagione che ho disputato. Sono davvero molto contento ed onorato di essere nella lista degli azzurri”.
    Davide Saitta con gli altri tredici convocati (Bottolo, Cavuto, Galassi, Federici, Lavia, Mosca, Nelli, Pinali, Porro, Recine, Rinaldi, Scanferla e Vitelli ex Vibo), dovrà trovarsi domenica 25 aprile presso il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa di Roma, per un collegiale di preparazione che terminerà giovedì 6 maggio.
    È stata un’ottima stagione quella terminata lo scorso 18 aprile sia per la Tonno Callipo e sia per l’esperto palleggiatore siciliano, che nel 2016 ha vinto pure uno scudetto in Francia. Non solo risultati collettivi dei giallorossi dunque, con lo storico quinto posto ed il mancato approdo alle semifinali scudetto nel tie break contro Monza, quanto anche ottime prestazioni individuali. In particolare Saitta, nella Regular Season, s’è piazzato quarto (44 punti di cui 7 ace e 19 muri) nella relativa classifica dei palleggiatori, a ridosso del podio formato da Christenson, Giannelli e Shoij. Ma al di là dei numeri, sono state le sue doti di capitano e di abile regista a dare quel quid in più al gioco di squadra.
    Ovviamente Saitta punta a ‘convincere’ il Ct Blengini. “Diciamo che intanto è importante nell’anno olimpico essere nella lista. Poi vedremo quello che succederà. So che magari parto dalle retrovie ma per me è importante avere qualche possibilità per dare elementi all’allenatore per valutare e decidere”. A questa chiamata ha sicuramente contribuito l’aver fatto bene con la casacca giallorossa in quello che è stato il Campionato migliore della storia del Club calabrese, e lo stesso Saitta ne è consapevole: “Questa convocazione è un grande premio alla mia annata e che mi sento di condividere con l’allenatore Baldovin e con tutti i compagni. Abbiamo lavorato tanto e ottenuto risultati prestigiosi come le stupende vittorie con le big della Superlega. Sono consapevole che un palleggiatore può mettersi in mostra solo se chi ti sta attorno ti aiuta a farlo, e viceversa per gli altri elementi del gruppo. Diciamo che il gioco di squadra premia sempre ed io ho sempre creduto nel valore di questo pensiero. Ritengo che l’alchimia e lo sforzo di quest’anno siano state le chiavi del nostro successo – conclude Saitta – e oggi mi sento ripagato degli sforzi compiuti durante la stagione”.
    Dunque il sogno-Tokyo si rafforza: starà ora a Saitta meritarsi la conferma nel gruppo che partirà per il Paese del Sol Levante. Questa chiamata in azzurro non è certo una novità per Saitta. Fin da giovane infatti, l’allora promettente alzatore catanese ha frequentato le varie Rappresentative Giovanili azzurre per poi fare il grande salto nella Nazionale maggiore. La prima chiamata risale al 2005 quando veste la maglia della Sisley Volley di Treviso: si tratta della Nazionale Under 19, con cui vince la medaglia di bronzo sia al campionato Europeo (votato miglior palleggiatore) che al campionato Mondiale. Nel 2007 con la Nazionale Under 20 poi, vince un altro bronzo al campionato Europeo di categoria e viene sempre eletto miglior palleggiatore. Un biennio dopo Saitta ritorna alla Sisley dove resta due stagioni: nel 2009 viene convocato in Nazionale e vince la medaglia d’oro ai XVI Giochi del Mediterraneo di Pescara. Allenata da Lollo Bernardi, l’Italia batte in finale 3-1 la Spagna e la rosa azzurra comprende appunto Davide Saitta oltre a Rocco Barone (altro ex Callipo), Cazzaniga, De Marchi, De Togni, Forni, Giovi, Grassano, Maruotti, Tamburo, Tiberti e Ivan Zaytsev.
    Altra grande soddisfazione per Saitta è quella del 2013 (quando è promosso in A1 con Molfetta): con la Nazionale italiana infatti, vince la medaglia d’argento (finale Russia-Italia 3-1) al campionato Europeo, svoltosi in Danimarca e Polonia, l’allenatore è ancora Berruto. I compagni azzurri di Saitta erano Beretta, Kovář, Parodi, Vettori, Rossini, Zaytsev, Lanza, Savani, Mazzone, Travica, Piano, Birarelli, Giovi.
    Dunque incrociamo le dita per il nostro Davide Saitta: questa convocazione azzurra ha già dato la meritata attenzione al lavoro che la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia porta avanti ormai da tanti anni permettendo ai propri giocatori di esprimere le proprie potenzialità e il proprio talento.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Verso i play off, Saitta: “La semifinale è un sogno in cui vogliamo credere”

    Il capitano giallorosso, che ha due precedenti positivi nei play off, indica la strada da seguire: “Servirà ritrovare il nostro gioco, ma anche l’umiltà e la capacità di risolvere le situazioni complicate. Dovremo cercare di aiutarci in campo per raggiungere un obiettivo comune che sarebbe storico per tutti noi”.
    A guidare in regia il roster giallorosso nella migliore stagione della Tonno Callipo è il più esperto del gruppo Davide Saitta. Trentaquattro anni il prossimo 23 giugno, il palleggiatore siciliano di Catania non a caso è anche il capitano della squadra rivelazione di questa Superlega. Corposo il suo bagaglio professionale: ben dieci maglie cambiate in carriera per Saitta, con una Supercoppa vinta a Treviso, un argento agli Europei del 2013 con Berruto in panchina e pure quattro anni in Francia, con uno scudetto al Paris in bacheca.
    Quella terminata da meno di dieci giorni è stata una regular season che ha regalato gioie e soddisfazioni non solo alla formazione calabrese con il prestigioso quinto posto, miglior piazzamento della storia giallorossa, ma anche ai risultati ottenuti dai giocatori a livello personale. Saitta intanto è tra i quattro atleti giallorossi che hanno giocato tutte le gare (22) e tutti set (85) disputati dalla Callipo. E poi per due volte, nelle vittoriose trasferte di Milano e Padova, è stato nominato MVP del match. Il capitano della Tonno Callipo si piazza quarto tra i palleggiatori del campionato quanto a punti (44) realizzati, oltre a 7 ace e 19 muri, ma quel che più conta è che Saitta sia stato abile a trasferire all’intero gruppo esperienza e carisma.
    Saitta traccia il bilancio della stagione con lo sguardo ovviamente proteso ai play off contro Monza, che inizieranno il 10 marzo con gara-1, proseguiranno il 14 con gara-2, ed eventuale gara-3 il 21 marzo, ed esprime la non tanto segreta speranza di coronare il sogno delle semifinali scudetto.
    Capitan Saitta, quinto posto finale: cosa pensi di questa stagione della Callipo, premettendo che alla vigilia eri sembrato ottimista sulle possibilità di squadra?“Sono felicissimo per questo risultato storico, sia per me a livello personale che per il Club e per tutti i miei compagni. Alla fine stavamo rischiando di sprecare quanto di buono fatto non per incapacità, ma perché avevamo davvero spinto tanto durante la stagione. Per noi è stata una corsa, una vera e propria maratona, ci mancava l’ultimo chilometro e abbiamo arrancato. Proprio come un maratoneta che nel rush finale avverte i crampi alle gambe. Abbiamo faticato, però siamo stati bravi a trovare le ultime energie per arrivare al traguardo. Anche gli altri erano stanchi ad un certo punto e questo ci ha aiutato. Il quinto posto conquistato ci permette di lavorare un mese in vista di un quarto di finale contro Monza. Ci prepareremo al meglio”.
    Cosa ha funzionato di più in questa stagione per arrivare a questi ottimi risultati?“Ognuno di noi ha espresso il suo miglior gioco mettendosi al servizio della squadra. Questo è stato importante. Ad incidere parecchio anche la voglia di rivalsa dei ragazzi che erano qui già dallo scorso anno, mentre i nuovi arrivati avevano la voglia di dimostrare il proprio valore. È stato un mix di buone intenzioni, lavoro e impegno che ci ha permesso di arrivare quinti”.
    Primi trequarti di stagione col vento in poppa, poi un leggero calo: perché?“Direi che il primo quarto della stagione è stato difficile perché in Coppa Italia abbiamo perso, al pari delle prime due gare di campionato. È dopo la partita di Milano che abbiamo disputato due quarti di stagione eccezionali. Infine l’ultimo quarto abbiamo arrancato, però non ci siamo arresi e siamo arrivati al traguardo tra i primi cinque”.
    A livello personale sei contento? Speri ancora nel ‘sogno-Olimpiade’?“Sono contento, ma so che posso fare sempre meglio. Anche se ho 33 anni cerco sempre di migliorarmi, di vedere gli aspetti del mio gioco su cui lavorare per aiutare la squadra ad ottenere risultati migliori. L’Olimpiade rimane sempre un sogno, bisogna crederci perché si avveri. Ad oggi però non è una mia priorità”.
    Ora Monza: cosa prevedi per la Tonno Callipo?“Dobbiamo pensare al quarto di finale con Monza. Loro partono leggermente avvantaggiati e hanno anche l’eventuale ‘bella’ in casa, ma noi ci giocheremo tutte le nostre carte”.
    Nella tua lunga carriera hai sicuramente esperienza nei play off, contro chi e come andarono?“Ho fatto tanti play off sia in Italia che in Francia. Mi sono spesso fermato ai quarti di finale, eccetto in due occasioni: con Molfetta in A2 abbiamo vinto semifinale e finale ottenendo la promozione in A1, mentre a Parigi partendo da sesti nella griglia play off abbiamo poi vinto semifinale e finale, arrivando allo scudetto. Stavolta raggiungere la semifinale sarebbe per me un sogno e sono sicuro che possiamo lavorare per realizzarlo”.
    Cosa servirà di più in questa fase dei play off ?“Ritrovare il nostro gioco che ci ha caratterizzato per gran parte della stagione. E poi l’umiltà, la capacità di aiutarsi e risolvere le situazioni complicate e le imperfezioni del compagno. Tutto ciò per raggiungere un obiettivo comune che sarebbe storico per tutti noi oltre che per il Club”.
    Com’è stato giocare sempre senza pubblico tranne in una circostanza (200 spettatori nel match casalingo contro Piacenza)?“Purtroppo ci siamo quasi abituati. Sarà bello provare le sensazioni di un tempo e ritrovare i tifosi. Intanto sono stati bravi a farci sentire comunque il loro supporto”.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
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    Vibo Valentia, Saitta: “Non sono d’accordo con i nuovi playoff”

    Di Redazione
    In occasione del 39° appuntamento con #SportLabLive la redazione ha intervistato Davide Saitta, capitano della Tonno Callipo Volley di Vibo Valentia. Il giocatore è stato premiato con gli #SportLabAwards 2020 come “miglior pallavolista italiano”.
    “Ringrazio la redazione e ringrazio Giovanni Vignati (caporedattore della sezione ‘Pallavolo’ di sport-lab.it, ndr) per avermi assegnato questo premio”, spiega Davide Saitta all’inizio dell’intervista. “Diciamo che sei stato anche “fortunato” visto che non guardo mai le statistiche nel ruolo del palleggiatore. Un ruolo che sta al servizio della squadra, quindi la mia statistica è vedere Vibo Valentia al quarto posto. Non sono uno che appare molto, anzi. Il mio obiettivo è che a fine partita si sia fatto di tutto per vincere”.
    Quali sono i segreti di questa Tonno Callipo Volley? “Il lavoro che si fa ogni settimana insieme al gruppo. Cerchiamo di oltrepassare sempre i nostri limiti tecnici e tattici. L’importante è saper risolvere i problemi in squadra, senza aggirarli ma affrontandoli. Con gli anni ho l’esperienza per capire alcune cose, cerco di sfruttarla per sopperire a qualche limite tecnico che ho. Di certo questa è una delle migliori stagioni, ma dobbiamo lavorare molto per confermarci e magari stupire”.
    Vero che davanti ci sono Perugia, Lube e Trentino, ma voi volete essere solo una sorpresa oppure qualcosa di più? “Non ci vogliamo porre dei limiti, anche se quando c’è una predominanza in campo alla lunga vince il più forte. Sulla carta non abbiamo i campionissimi ma abbiamo dimostrato di poter valere il quarto posto, presentandoci ai play off in una posizione che ci permetta una griglia migliore. Non vogliamo fermarci, vogliamo provare il tutto per tutto per andare più avanti possibile. Bisogna andare passo per passo, credendo in questo sogno sportivo. Sognare non fa mai male”.
    La notizia è che i play off saranno estesi a 11 squadre e ci sarà il blocco delle retrocessioni. “Allora, nessuno me ne voglia ma io non sono d’accordo. Capisco che l’annata è particolare, capisco che la retrocessione può essere un bene bloccarle per le problematiche economiche, ma l’allargamento a 11 squadre dei play off non lo comprendo. Avrei dato più vantaggio alle squadre meglio piazzate, così invece si riassume un’intera stagione nel fattore campo. Vanno troppo a invalidare la regular season. Dall’ultima di campionato ai quarti passerà un mese, quelli agli ottavi avranno partite nelle gambe. Tuttavia, si va”.
    Quindi il segreto è arrivare undicesimi… “Eh ci ridiamo ma c’era anche l’ipotesi di estenderli alla dodicesima. Ora, ho amici a Cisterna, ma era come dare due mesi alla dodicesima per preparare i play off. Anche ora chi è undicesimo può fare questo ragionamento. Due anni fa in A2 la meglio piazzata partiva da 1-0 di vittoria. Avrei anche messo due partite in casa della prima classificata, perché così mi sembra un sistema riduttivo”.
    Sempre per gli #SportLabAwards 2020, sono stati premiati Abdel-Aziz come miglior pallavolista e la Egonu come migliore italiana. “Concordo. La Egonu è scontata. Nimir sta continuando la sua crescita nel ruolo di opposto dopo essere nato come palleggiatore; la sua evoluzione è grandissima. Trento ha pescato bene, sono i favoriti per me allo Scudetto. Leon? Lui è l’alieno, come statistiche (ace in primis) sono molto simili”.
    E ora dove ti vedi con la maglia azzurra, alle Olimpiadi o agli Europei? “La maglia azzurra è sempre un sogno. Almeno per me è sempre stato tale, anche quando la indossavo durante le giovanili. Coach Chicco Blengini mi conosce, io ho sempre voglia di vestirla. Il mio compito è dargli dei grattacapi, di non avere la scelta facile. Io voglio esserci, sono un po’ indietro nelle graduatorie, ma ci spero tanto. Se arriverà la chiamata sarò contento di andare anche in bicicletta in Giappone…”
    (Fonte: SportLab) LEGGI TUTTO

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    Dopo Vibo-Perugia: statistiche, numeri e curiosità

    La quarta sconfitta stagionale in undici gare è stata ‘indolore’ per la Tonno Callipo Calabria. La formazione giallorossa, infatti, dopo il ko interno subìto per mano della capolista Perugia, non vede per nulla scalfito l’ottimo rendimento registrato nella prima fase del Campionato 2020-21 e conserva sempre il terzo posto (19 punti), seppur raggiunta da Milano, corsara 3-0 a Cisterna. Con i meneghini la squadra di Baldovin ha lo stesso score con 7 vittorie e 4 sconfitte.
    Stando alle statistiche quello di domenica scorsa contro la squadra di Heynen è il secondo 1-3 che la squadra giallorossa subisce nel poker di sconfitte rimediate finora: stesso risultato, infatti, sempre in casa ad opera di Piacenza lo scorso 24 febbraio, e pure quella volta sotto le telecamere di RaiSport.
    Anche contro i titolati umbri la Callipo ha comunque dimostrato carattere e personalità, specialmente nei primi due set non palesando alcuna soggezione di fronte a Leon e compagni. Proprio dal bomber cubano-polacco è arrivata la spinta decisiva grazie a i suoi 28 punti di cui 7 ace.
    ROSSARD. Non deludono però nemmeno le individualità di spicco tra le fila giallorosse. A cominciare da Thibault Rossard, autore domenica di 15 punti, portandosi cosi a quota 199 nella classifica generale degli schiacciatori. Score che gli consente di far sentire il fiato sul collo al turco primatista Lagumdzija di Monza con la cifra tonda di 200 punti, entrambi in 44 set disputati. A pari merito in seconda posizione col francese di Vibo c’è il fenomenale Leon (119 punti) che ha però giocato meno set (34).
    BOMBER. La classifica dei bomber vede altri due martelli di Vibo Valentia in buona posizione. In primis il brasiliano Abouba decimo con 156 punti, domenica autore di 13 punti. Poi c’è l’americano Defalco con 121 punti grazie ai 12 siglati contro gli umbri e che da domenica sera si piazza al 21esimo posto.
    CENTRALI. E non finisce qui! Passando alla classifica dei centrali infatti, tiene botta il francese Chinenyeze della Tonno Callipo che, solo per una lunghezza (124 punti) non guida la relativa classifica, ad appannaggio invece del polacco Szwarc di Cisterna che nonostante i soli 5 punti realizzati nella sconfitta contro Milano comanda appunto a quota 125. Il nazionale transalpino è secondo anche nella classifica dei muri con 26 block (2 siglati contro Perugia), due in meno del battistrada Anzani di Civitanova che è invece ottavo in classifica generale. Si fa rispettare anche l’altro centrale della Tonno Callipo, l’esperto Enrico Cester. Per lui dodicesima posizione generale con 71 punti realizzati finora in 11 gare di cui 5 ace e ben 20 muri, fondamentale con cui invece occupa l’ottavo posto tra i ‘muratori’.
    SAITTA. Tutti ovviamente brillantemente orchestrati dal capitano Davide Saitta che domenica ha raggiunto quota 300 partite in Superlega. Il regista catanese che non disdegna anche di concludere in prima persona. Come accaduto ad esempio contro Perugia quando dopo un tocco di Rossard, il palleggiatore non ci ha pensato su schiacciando con potenza e precisione di seconda. In totale sono ben 21 i punti di Saitta con 10 muri, tra questi ci sono da conteggiare i tre alzati in volto al brasiliano Lucarelli a Trento.
    STACANOVISTI. Passando alla Tonno Callipo come squadra sono ben quattro gli stacanovisti  che hanno giocato tutti e 44 i set in queste 11 gare. Si tratta di Chinenyeze, Rizzo, Rossard e Saitta. Seguono a 43 Abouba e Cester. Tocca poi a Defalco che ha giocato 39 set; a ruota Dirlic (20), Birigui (11), Chakravorti (8), Gargiulo (6), Corrado (2), Sardanelli (1), ancora senza set Lyneel e Fioretti.
    ACE-TOP. Chiudiamo con i migliori battitori di Vibo: in vetta Defalco con ben 15 ace, uno in meno per Rossard (14), quindi Abouba e Chinenyeze con 6. Uno in meno per Cester (5), a ruota Dirlic con 3, seguono Saitta, Birigui e Gargiulo con 2, chiude Chakravorti con 1.
    Al contrario il podio delle battute sbagliate (in totale 170) vede Abouba condurre con 43 errori, Chinenyeze con 30 e Rossard con 28.
    UFFICIO STAMPA
    Rosita Mercatante
    ufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Davide Saitta di nuovo papà: è nato il piccolo Giuseppe

    Foto Volley Tonno Callipo

    Di Redazione
    Fiocco azzurro in casa Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: è nato il piccolo Giuseppe, secondogenito di Davide Saitta e della compagna Nicoletta. La notizia è stata pubblicata sui social network della società calabrese.

    Dalla redazione di Volley NEWS congratulazioni a mamma e papà e un caloroso benvenuto al nuovo arrivato!
    (fonte: Facebook Volley Tonno Callipo) LEGGI TUTTO