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    Le avversarie dell’Italia: Elias Ymer, un Decennio di Leadership in Davis con la Svezia

    Elias Ymer (SWE) – Photo: Mathias Bergeld

    Quando Elias Ymer fu scelto per affrontare la Danimarca nelle semifinali del Gruppo I nel 2013, aveva solo 17 anni e divenne il più giovane svedese a competere in Coppa Davis da quando Mats Wilander fece il suo debutto nel 1981.Dieci anni dopo, Ymer rimane la fidata guardia della Svezia e indosserà ancora una volta i colori giallo e blu come leader della sua squadra nelle Finali della Coppa Davis, Gruppo A, a Bologna questa settimana.
    “Ricordo la mia prima partita come emozionante. Ho concluso con una vittoria in cinque set nella quinta partita decisiva, il che mi ha dato un buon inizio in Coppa Davis e mi ha portato molti benefici negli anni,” ha detto Ymer domenica.Il 27enne, che vanta un record di 15-14 in singolo nella Coppa Davis, sta partecipando per la terza volta consecutiva alle finals, avendo giocato per la Svezia in questa fase nel 2021 e 2022.L’anno scorso, sempre a Bologna, Ymer sconfisse l’argentino Sebastian Baez e il croato Borna Gojo prima di essere sconfitto dall’italiano Matteo Berrettini. La Svezia mancò di poco l’opportunità di avanzare alle Finals 8, terminando terza nel gruppo.
    Nonostante non siano riusciti a replicare quel successo, Ymer crede che la sua squadra abbia lasciato un segno duraturo, dimostrando il loro valore contro squadre difficili. “L’anno scorso, penso che la settimana a Bologna sia stata molto positiva per noi. Abbiamo dimostrato a molti paesi che la Svezia è una squadra con cui non si scherza,” ha dichiarato.Insieme a Ymer questa settimana all’Unipol Arena di Bologna ci saranno i debuttanti in Coppa Davis Karl Friberg, Leo Borg e Filip Bergevi, oltre ad Andre Goransson, che ha gareggiato per la Svezia in sette partite di doppio dal suo debutto nel 2019.Con campioni in carica come il Canada, i padroni di casa Italia e una formidabile squadra cilena che vanta il n° 25 del mondo, Nicolas Jarry, e l’ex n° 17 del mondo, Cristian Garin, la Svezia avrà una dura sfida, e Ymer ne è consapevole.
    “Ovviamente siamo gli sfavoriti, non c’è dubbio. Ma l’ho detto molte volte, nella Coppa Davis può succedere di tutto e l’ho visto con i miei occhi molte volte. Quindi dobbiamo solo darci da fare e giocare il nostro gioco,” ha detto.
    Il capitano svedese Johan Hedsberg è ansioso di vedere come i nuovi arrivati si comporteranno nella competizione e ha chiesto a Friberg e Borg di essere pronti per una convocazione in singolo contro avversari difficili questa settimana.“Saranno molto importanti per la squadra. Dico loro che devono essere pronti, devono crescere e prendersi le loro responsabilità perché uno di loro giocherà in singolo, quindi non è il momento di imparare, è il momento di agire,” ha dichiarato Hedsberg.L’ultimo dei sette titoli della Coppa Davis della Svezia risale al 1998. Inizieranno la loro campagna delle Finali della Coppa Davis martedì contro il Cile alle 15:00.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic si alla Davis Cup e verso il no alla trasferta asiatica

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    C’è appena il tempo di godersi i successi ottenuti perché il tennis non si ferma e l’ambizione di Novak Djokovic è immensa. Tanto che il serbo non rinuncerà a competere nella Coppa Davis 2023 il prossimo weekend a Valencia, dove arriverà senza quasi nessun riposo, in un’ulteriore dimostrazione del suo forte impegno verso la Serbia e mostrando che questa competizione è una priorità per lui quest’anno.
    Goran Ivanisevic è stato interrogato sui prossimi passi e ha sorpreso con una franca confessione su Sportklub. “Avrà bisogno di tempo per riposarsi e riorganizzarsi dopo la Coppa Davis, quindi non parteciperà al tour asiatico, presumibilmente. Dovrà giocare qualcosa prima delle ATP Finals e il più probabile è che sarà Parigi-Bercy”, ha confessato il croato, delineando chiaramente quali eventi attendono il suo allievo.
    Calendario di Novak Djokovic per il resto del 2023:Fase a gironi delle Finali della Coppa Davis 2023 (Valencia): Dal 12 al 17 settembreATP Masters 1000 Parigi-Bercy 2023: Dal 30 ottobre al 5 novembreNitto ATP Finals 2023: Dal 12 al 19 novembreFinali della Coppa Davis 2023 (Malaga): Dal 21 al 26 novembre (se la Serbia supererà il turno) LEGGI TUTTO

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    Davis, parlano gli azzurri. Volandri “L’Italia è squadra”. Musetti: “I campi sono più veloci dell’anno scorso”

    Il team di Davis azzurro a Bologna (foto Sposito/SuperTennis)

    Archiviato US Open con l’ennesimo straordinario trionfo di Novak Djokovic, tutta l’attenzione si concentra sulla Coppa Davis e in particolare su Bologna, dove l’Italia si gioca l’accesso alle Finali di Malaga affrontando le rivali nel girone A, Canada, Cile e Svezia. I campioni in carica nord americani sono privi della loro stella Auger-Aliassime, e schierano uno Shapovalov fermo da mesi per un problema al ginocchio. Non è comunque un impegno da sottovalutare, visto che anche il team azzurro è privo di due stelle come Jannik Sinner e Matteo Berrettini.
    Nel media day precedente all’avvio degli incontri, hanno parlato il capitano Volandri e i giocatori. Riportiamo da SuperTennis le dichiarazioni dei nostri portacolori.
    Volandri: “Due anni fa siamo partiti con la costruzione di un gruppo, oggi siamo una squadra. E’ lo step successivo e l’abbiamo completato anche prima di quanto mi aspettassi”. “Sono sicuro che l’avvicinamento non lascerà scorie. Bisogna affrontare insieme quello che succede, ma già da tempo parliamo solo di quello che ci aspetta da mercoledì in poi. Siamo tutti sereni, c’è un bellissimo clima in squadra come siete abituati a vedere in questi ultimi due anni”. “Ho chiesto a tutti grandissima disponibilità. Abbiamo più di un’opzione in doppio, e più di una in singolare. L’obiettivo è di essere tutti pronti a prescindere da chi giocherà. E la risposta che mi stanno dando in questi giorni va esattamente in questa direzione”. “Tutte le sfide sono diventate difficili, tutte le squadre si sono arrichite e poi in davis la classifica vale fino a un certo punto, l’abbiamo sperimentato anche a Malaga. Dobbiamo soltanto pensare a noi, alle nostre prestazioni. E poi tutti i match sono complicati per noi, ma anche per i nostri avversari sarà difficile giocare contro di noi. Il pubblico italiano, come l’anno scorso, ci darà una grande spinta”.
    Musetti parla delle condizioni di quest’anno all’Unipol Arena: “Sono un po’ più veloci, più simili a quelle di Malaga. Tutti noi noi disponiamo delle qualità per giocar bene qui, abbiamo trovato da subito buone sensazioni, siamo fiduciosi. L’ultimo torneo non è andato come speravo ma non c’è miglior posto come questo. Stare con questo gruppo che considero di amici, come una famiglia, mi fa bene, mi dà grande motivazione” conclude il toscano.
    Così Arnaldi, all’esordio in maglia azzurra: “E’ speciale essere qui. Mi hanno fatto sentire a casa da subito. Ci conosciamo bene tutti, è un bel gruppo. Sono felicissimo di essere qui, non vedo l’ora che iniziamo mercoledì”.
    Vavassori è pronto a dare il suo contributo in doppio: “Abbiamo fatto ottimi risultati insieme, poi ci troviamo benissimo a livello umano. Siamo molto amici e questo aiuta in campo. Siamo stati un po’ sfortunati nelle due finali che abbiamo giocato quest’anno, avremmo potuto vincere il torneo”.
    Bolelli torna a giocare a casa: “Non capita tutti i giorni di giocare nella tua città. Ci sono state polemiche, lo sport è fatto anche di questo ma le lasciamo in un cassetto. Siamo concentrati soltanto sul Canada, ci stiamo preparando al meglio con Filo e il team per questo incontro. Vogliamo vincere: è questo il nostro obiettivo, il resto lascia il tempo che trova”. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz dà forfait in Davis Cup

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz tornerà in Spagna dopo la sua avventura a New York, dopo aver perso contro Daniil Medvedev nelle semifinali degli US Open. Il prossimo impegno del tennista di Murcia erano le finali della Coppa Davis, che si terranno a Valencia tra martedì 12 settembre e domenica 17. Tuttavia, durante il torneo newyorkese, Carlos aveva lasciato intendere possibili dubbi sulla sua partecipazione: “Devo valutarlo perché è stato un tour lungo e intenso. Ascolterò il mio corpo e vedrò come mi sentirò domani. Vedremo cosa mi chiederà il corpo. È stata una tournée lunga e ho bisogno di riposare”, aveva dichiarato.
    Alla fine, infatti, Carlos Alcaraz non parteciperà alle finali della Coppa Davis. Lo spagnolo ha deciso di ritirarsi dal torneo dopo aver raggiunto le semifinali degli US Open, scegliendo così di riposare considerando le tante partite giocate. Al suo posto, Albert Ramos indosserà nuovamente la maglia rossa per unirsi alla squadra spagnola e iniziare la preparazione già da sabato sotto la guida di David Ferrer.
    Queste le parole di Carlos, affidate al solito messaggio social: “Ero entusiasta di giocare in Davis a Valencia, ma devo ascoltare il mio corpo dopo una trasferta molto lunga. Ho bisogno di fermarmi e riposare, fisicamente e mentalmente. Il calendario è molto impegnativo, manca ancora una fetta lunga di stagione e ora devo ricaricare le batterie. Buona fortuna alla squadra spagnola! 💪🏻 Vi sosterrò fortemente! Dai!”

    Me hacía mucha ilusión jugar por 🇪🇸 la Davis en Valencia, pero tengo que escuchar a mi cuerpo después de una gira muy larga. Necesito parar y descansar, físicamente y mentalmente. El calendario es muy exigente, todavía queda mucha temporada, y ahora me toca recargar fuerzas.… pic.twitter.com/TY0YXLWQ1k
    — Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) September 9, 2023

    La Spagna è nel gruppo C, insieme a Serbia, Repubblica Ceca e Corea del Sud. LEGGI TUTTO

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    Volandri risponde a Fognini: “Parole ingrate. Rispettata la sua volontà, non mi ha lasciato scelta”

    Filippo Volandri

    Acque a dir poco agitate in casa Italia alla vigilia dei gironi di Coppa Davis, al via a Bologna la prossima settimana. Il lungo sfogo social di Fabio Fognini, escluso dalle convocazioni da Capitan Volandri, non è passato inosservato all’opinione pubblica. Questa replica di Volandri in un comunicato rilasciato all’Agenzia Ansa, che riportiamo integralmente.
    “Mi dispiace leggere le parole di Fabio Fognini, per la scelta dei toni e dei termini, sopra le righe, che riserva non solo al sottoscritto, ma anche ad un team che lo ha sempre sostenuto e a una Federazione che ne ha sempre accettato virtù e debolezze. Trovo le parole di Fabio profondamente ingrate, anche se mi rendo conto che il mio ingresso da Capitano di Coppa Davis possa aver minato le sue sicurezze: sotto la mia gestione è sempre stato trattato come gli altri, e capisco che ne abbia potuto risentire”.
    “Ora, al netto delle modalità con cui ha deciso di raccontare questa storia, che non mi sorprendono anche se mi sarei aspettato, ripeto, un minimo di rispetto in più per la squadra, più che per me, va ristabilita la verità dei fatti. Nelle ultime sue apparizioni, Fognini ha inanellato ritiri e problemi fisici. Il suo rendimento negli ultimi tre mesi non rispondeva ai criteri che, a mio parere, vanno soddisfatti per ottenere una convocazione in Davis: massima integrità fisica e altissime motivazioni”.
    “Fognini ha accusato problemi al pettorale e al tendine del piede, che gli hanno compromesso il torneo di San Marino e lo hanno costretto al ritiro a Como. Tanto che, mentre ero a New York, ho ricevuto la telefonata di un membro del suo staff medico che già in quel momento mi parlava di un Fabio in pessime condizioni. A quel punto, a proposito di motivazioni, ha deciso di mettere il suo recupero prima di ogni altra cosa, Nazionale compresa, motivo per cui ha scelto di giocare a Genova, all’aperto e sulla terra, a dispetto di una Davis che a Bologna si gioca sul duro e al coperto. Nonostante gli sia stato proposto uno staff federale, con tecnici, preparatori atletici e medici a sua disposizione, proprio per tentare di recuperarlo”.
    “Ho rispettato la sua volontà ma non mi ha lasciato scelta, questa è la verità. Ripeto, auguro a Fabio di tornare ai livelli che gli appartengono e continuo a ringraziarlo per quello che ha fatto in passato in Coppa Davis. E’ l’ultima volta che affronto pubblicamente questo argomento, siamo alla viglia di un appuntamento importante, molto più dei nostri destini personali, perciò dobbiamo concentrarci tutti sull’obiettivo” conclude Volandri. LEGGI TUTTO

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    Fabio Fognini amareggiato per la mancata convocazione in Davis: “improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri”

    Fabio Fognini (foto Getty Images)

    Fabio Fognini ha parlato della sua mancata convocazione in Davis Cup dopo che era stato pre-convocato del Capitano Filippo Volandri.
    Dichiara l’azzurro: “Sono passati molti anni dalla mia prima volta in azzurro a Montecatini, nel 2008. Difendere i colori azzurri e rappresentare il mio paese in giro per il mondo è sempre stata una priorità, un sogno realizzato.Vestire l’azzurro, sentire il calore del pubblico, competere in arene gremite con i nostri tifosi al seguito anche in trasferte improponibili mi ha sempre stimolato a dare il 110%. E benché le trasferte fossero dure e la stagione lunghissima, con gli obiettivi di ranking da raggiungere, non ho mai avuto dubbi: giocare per l’Italia è la cosa più gratificante del mondo per un atleta e in particolar modo per me. Ora, alla vigilia dell’ennesima sfida di Davis, mi trovo, mio malgrado, fuori dalla rosa dei convocati. Leggo su alcuni organi di stampa che avrei deciso e richiesto di fare un passo indietro, per riposare e tirare il fiato. Falso e pruriginoso! È stato un anno impegnativo e logorante ma a prescindere ho appositamente deciso di prendere parte al Genoa Open Challenger, per arrivare pronto e carico ai match di Bologna, in un contesto a me storicamente favorevole, al di là della superficie: infatti sono a pochi chilometri da casa, in una città dove sono cresciuto, partecipo ad un torneo vinto in passato, attorniato dall’affetto di amici e familiari, insomma il meglio per me in questo preciso momento. Qui sapevo che avrei percepito il calore e l’affetto necessari per arrivare al top a Bologna. In tempi non sospetti, a dispetto di quanto trapelato, ho comunicato la mia voglia di far parte del gruppo per Bologna, mettendomi a disposizione del capitano, che mi ha chiesto di giocare doppi con gli altri compagni di nazionale nel frattempo, cosa che ho puntualmente fatto e di tenermi allenato e sul pezzo. E così ho fatto e sto facendo, oggi più che mai voglio aggredire ancora la classifica ATP, vincere età e dolori…”
    “Qualche settimana fa sono stato pre convocato e questa cosa mi ha reso ancora una volta felice e orgoglioso. Poi però lunedì, mentre ero a Genova, mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri, perché fino all’ultimo mi è stato comunicato che sarei stato in rosa e disponibile a scendere in campo e per questa ragione ho deciso di allenarmi e di giocare il Challenger al massimo delle mie forze per essere appunto pronto e a disposizione. Mi dispiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita”. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: La scelta di capitan Volandri. Sonego, Arnaldi e Vavassori al posto di Sinner, Berrettini e Fognini

    Filippo Volandri – Foto Sposito

    Auguriamo a Jannik una pronta guarigione, sappiamo quanto lui tenga alla Davis, lo ha già dimostrato. Rispettiamo la sua decisione, sono sicuro che lo avremo a disposizione in futuro. Matteo è stato ancora una volta molto sfortunato, si era messo a nostra completa disposizione, aspettava questo impegno con ansia perché sapeva che gli avrebbe fatto bene, aspettiamo anche lui per le prossime sfide”. Filippo Volandri accoglie così l’ufficialità delle assenze di Jannik Sinner e Matteo Berrettini per le sfide del girone delle Davis Cup Finals a Bologna contro Canada, Cile e Svezia.Alla Unipol Arena, dal 12 al 17 settembre, ci saranno Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi (che sarà Top 50 da lunedì dopo l’ottavo di finale allo US Open, il primo in uno Slam in carriera), Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Il 37enne di Budrio e il 28enne torinese hanno raggiunto insieme due finali in doppio nel circuito ATP, nel 250 di Umago sulla terra rossa e nel 500 di Halle sull’erba.
    Nonostante l’assenza dell’attuale numero 1 d’Italia e del primo italiano finalista a Wimbledon, dunque, il capitano di Coppa Davis può contare su una squadra competitiva per il girone di Bologna. Per le sfide di settembre, Volandri ha rinunciato a Fabio Fognini, oggi numero 146 ATP, in corsa ai quarti di finale al Challenger di Genova. “La scelta di rinunciare a Fabio nasce dall’esigenza di avere a disposizione giocatori che mi diano massime garanzie, gli infortuni di questo periodo mi hanno convinto a prendere altre strade, sono convinto che Fabio tornerà presto ai livelli che gli appartengono” ha dichiarato il capitano.
    Volandri promette “di sfruttare tutta la rosa che ho a disposizione. Ho bisogno della disponibilità di tutti, ognuno deve tenersi pronto”. Musetti e Sonego, spiega, “fanno parte di questa squadra ormai da anni, e hanno ampiamente dimostrato quanto tengano alla maglia azzurra. Non hanno bisogno di dimostrare quello che valgono, per noi sono due punti di riferimento. Arnaldi è un ragazzo che ha avuto una crescita velocissima negli ultimi due anni e vale la classifica che ha raggiunto, ne sono convinto. Il suo valore rispecchia i risultati di queste settimane, che gli hanno dato grande fiducia nei propri mezzi. Vavassori è un ragazzo meraviglioso, un professionista vero, che sa fare gruppo”.
    L’Italia sarà impegnata dal 12 al 17 settembre alla Unipol Arena. Gli azzurri debutteranno nel Gruppo A mercoledì 13 alle 15 contro il Canada, che ha sconfitto l’Italia in semifinale l’anno scorso prima di travolgere in finale l’Australia e conquistare per la prima volta la Davis.Dopo il Canada, la nazionale italiana tornerà in campo venerdì 15 alle ore 15 per affrontare il Cile, per poi chiudere domenica 17 (sempre alle 15) contro la Svezia. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Ecco i convocati ufficiali dell’Italia per le sfide di settembre

    La squadra italiana di Davis Cup

    Il capitano della nazionale italiana di Coppa Davis Filippo Volandri ha diramato la lista dei tennisti azzurri convocati per la fase a gironi delle Davis Cup Finals 2023, in programma sul campo della ‘Unipol Arena’ di Casalecchio di Reno, Bologna, dal 12 al 17 settembre 2023.
    Ecco i nomi dei tennisti azzurri chiamati a sfidare Canada, Cile e Svezia:– JANNIK SINNER (n°6 del ranking ATP di singolare)– LORENZO MUSETTI (n°18 del ranking ATP di singolare)– MATTEO BERRETTINI (n°38 del ranking ATP di singolare)– FABIO FOGNINI (n°125 del ranking ATP di singolare)– SIMONE BOLELLI (n°43 ranking ATP di doppio)
    Filippo Volandri, Capitano della Nazione Italiana di Coppa Davis: “Siamo sempre più vicini a questo importantissimo appuntamento con la Coppa Davis a Bologna. Ormai, poco meno di un mese ci separa dall’esordio contro il Canada nella fase a gironi delle Finals 2023. Il quintetto che rappresenterà l’Italia sarà composto da Matteo Berrettini, Simone Bolelli, Fabio Fognini, Lorenzo Musetti e Jannik Sinner. Avrei voluto avere la possibilità di portare sei giocatori perché Lorenzo Sonego fa parte a tutti gli effetti della squadra ma le regole impongono di portarne soltanto cinque. Sono davvero soddisfatto di quanto i ragazzi stannofacendo in questo momento, delle prestazioni che stanno offrendo sul cemento nordamericano. Abbiamo ancora un po’ di tempo per arrivare al 100% della forma e tutti sistanno impegnando al massimo in questo senso. Il nostro è un girone complicato ma ci faremo trovare pronti: il nostro obiettivo è quello di centrare nuovamente la qualificazione alle Finals di Malaga”.
    A Bologna torna dunque il quintetto che 12 mesi fa aveva infiammato la ‘Unipol Arena’: un perfetto mix di talento, esperienza e attaccamento alla maglia azzurra che sta regalando agli appassionati un nuovo ‘Rinascimento’ del tennis italiano. Il curriculum del Team Italia, proprio in queste ultime ore, si è arricchito di un altro storico trofeo. In una bacheca in cui spiccavano già un titolo Slam nella specialità del doppio (Bolelli e Fognini agli Australian Open 2015), una finale di Wimbledon (Berrettini nel 2021), un trionfo nel Masters 1000 di Montecarlo (Fognini nel 2019), semifinali e quarti di finale Slam e titoli ATP 500 a ripetizione(Berrettini per due volte re del Queen’s e Musetti vincitore ad Amburgo 2022), nella notte italiana è arrivato anche il primo trionfo tricolore in un Masters 1000 su cemento. Il successo di Toronto, l’ottavo della carriera, consente a Jannik Sinner di volare anche in classifica mondiale e di consolidare la sua posizione nella Race to Torino. Oggi il quasi 22enne (compirà gli anni il prossimo 16 agosto) di San Candido è best ranking numero 6 del mondo e nella classifica stagionale è numero 4, a pochi passi dalla matematica qualificazione per le Nitto ATP Finals di Torino. Un valore aggiunto per un gruppo unito che guarda al futuro con legittima ambizione.
    IL PROGRAMMA DI GIOCO – L’Italia, inserita nel Gruppo A, esordirà mercoledì 13 settembre alle ore 15 contro i campioni in carica del Canada; tornerà quindi in campo venerdì 15 alle ore 15 con il Cile e domenica 17, sempre alle 15, contro la Svezia.Qui di seguito il programma dettagliato delle sfide di Bologna:• Martedì 12 settembre, ore 15: Svezia vs Cile• Mercoledì 13 settembre, ore 15: Canada vs Italia• Giovedì 14 settembre, ore 15: Canada vs Svezia• Venerdì 15 settembre, ore 15: Italia vs Cile• Sabato 16 settembre, ore 15: Canada vs Cile• Domenica 17 settembre, ore 15: Italia vs Svezia
    Questi i convocati delle altre tre formazioni:CANADA: D. Shapovalov, V. Pospisil, G. Diallo, A. Galarneau – Capitano F. DancevicCILE: N. Jarry, C. Garin, A. Tabilo, T. Barrios, G. Lama – Capitano N. MassuSVEZIA: E. Ymer, D. Madaras, L. Borg, F. Bergevi, A. Goransson – Capitano J. Hedsberg
    Oltre a Bologna, sede delle sfide del girone A, si giocherà in altre tre città:• a Manchester: nel Gruppo B ci sono Gran Bretagna, Australia, Francia e Svizzera;• a Valencia: nel Gruppo C ci sono Spagna, Serbia, Repubblica Ceca e Corea;• a Spalato: nel Gruppo D sono inserite Croazia, Olanda, Stati Uniti e Finlandia.Le prime due classificate di ciascun gruppo si qualificheranno per le Final 8 in programma al ‘Palacio de Deportes José María Martín Carpena’ di Malaga dal 21 al 26 novembre 2023.
    BIGLIETTERIA – È possibile acquistare i biglietti per le sfide di Davis Cup in programma alla ‘Unipol Arena’ di Casalecchio di Reno sul sito di ticketing ufficiale dell’evento, raggiungibile al link https://tickets.italy.daviscup.com/it e sul sito Ticketone.Ricordiamo che per i tesserati della Federazione Italiana Tennis e Padel è previsto unoù sconto del 20% sull’acquisto del singolo biglietto e uno sconto del 10% sull’acquisto degli abbonamenti. LEGGI TUTTO