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    Monopattini gratis, lo sharing Bird a disposizione di medici e infermieri

    Per aiutare medici, infermieri e operatori sanitari di tutta Italia a raggiungere il proprio posto di lavoro, senza doversi per questo preoccupare di prendere mezzi pubblici, la società di sharing Bird ha deciso di mettersi a loro completa disposizone, regalando ben due corse al giorno da 30 minuti ciascuna. Un piccolo regalo a chi ha lottato per salvare l’Italia da questa terribile pandemia.

    Monopattini elettrici, la mascherina diventa obbligatoria
    Agevolazioni in tutta Italia
    L’interessante iniziativa, che sarà valida al momento fino alla fine del 2020, è disponibile in tutte le città italiane. “In un momento come questo ognuno di noi può e deve fare la propria parte. Speriamo che il nostro contributo possa migliorare la vita di coloro che ogni giorno lavorano per la tutela della salute collettiva. Una mobilità alternativa ed elettrica, come quella dei monopattini, consente di impattare meno sull’ambiente e permette di viaggiare in sicurezza” ha affermato recentemente Cristina Donofrio, general manager di Bird Italia.
    Dunque, niente più mezzi pubblici per tutti quegli operatori che in questi terribili mesi hanno lottato – e lo stanno facendo ancora – contro un virus che non accenna a placarsi. Ognuno di loro, grazie a questa iniziativa, potrà raggiungere il proprio posto di lavoro in maniera sicura e veloce.
    Monopattini elettrici: arriva l’alcol test prima dell’uso LEGGI TUTTO

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    Torino, non vedente inciampa su un monopattino elettrico abbandonato

    Da quando sono diventati protagonisti della nuova mobilità, a Torino gli incidenti con i monopattini elettrici hanno coinvolto anche e soprattutto tante persone con disabilità visiva. Del resto, anche l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) aveva denunciato l’allarme attraverso i media e in vari incontri con l’amministrazione del capoluogo piemontese.

    Monopattini elettrici, pericolo o nuova mobilità? Il confronto
    L’incidente del signor Giovanni
    Oggi, però, arriva un altro sgradevole episodio in tal senso. Qualche sera fa, infatti, Giovanni, 63enne residente nel quartire Parella, non vedente, stava percorrendo il marciapiede di via Salbertrand, quando all’improvviso è inciampato su un monopattino a noleggio lasciato in mezzo alla strada. Giovanni è così caduto, trascinandosi il mezzo addosso. Per fortuna, è stato prontamente soccorso da una passante, riuscendo a riprendere l’orientamento e a tornare a casa. Ma purtroppo, nonostante non si sia miracolosamente infortunato fisicamente, adesso Giovanni si sente molto meno sicuro ad uscire di casa da solo. E tutto ciò a causa di qualche incivile che ha abbandonato il monopattino in mezzo a una strada.
    L’appello dell’UICI di Torino e una possibile soluzione
    “Non siamo contrari ai mezzi ecologici – scriveva qualche tempo fa, in una lettera spedita a diversi quotidiani, il presidente di UICI Torino Giovanni Laiolo – ma serve una disciplina, che rispetti le esigenze di tutti. I marciapiedi sono diventati una giungla e, per chi non vede, il rischio di incidenti è alto”.
    Monopattini, multa fino a 6.000 per chi guida in stato di ebbrezza
    “Evidentemente gli appelli al senso civico non bastano – sottolinea l’associazione -. L’unico modo per risolvere il problema sarebbe prevedere degli spazi fissi e obbligatori in cui lasciare i veicoli. A questo punto, che cosa aspetta la politica a intervenire? Che qualcuno si faccia male “seriamente”?”. E la querelle torinese continua, tra le inevitabili polemiche. LEGGI TUTTO

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    Kymco CV3, il nuovo tre ruote sbarca nel 2021

    Il concept venne lanciato a EICMA, mentre la prima acquolina in bocca è arrivata recentemente con i teaser promozionali della Casa madre. Adesso, Kymco CV3, nuovo tre ruote della Casa taiwanese, è realtà, con un design rinnovato, impreziosito dall’illuminazione full LED e le disponibilità dei colori nero e grigio.

    Le prestazioni del bicilindrico
    Il nuovo modello parte dalla base dell’AK 550. A spingerlo, un bicilindrico in linea 4T raffreddato a liquido, 8 valvole, da 550,4cc, 51,6 cv di potenza a 7.500 giri/min e 53 Nm di coppia a 5.750 giri/min.

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    Kymco CV3: gli scatti

    La ciclistica offre due steli rovesciati davanti, cerchi da 13″ all’anteriore e da 15″ al posteriore, impianto frenante con due dischi anteriori dotati di ABS e un disco posteriore, per uno scooter dal peso di 280 kg e altezza della sella dal suolo di 795 mm. LEGGI TUTTO

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    Bonus mobilità, partiti i primi bonifici per bici e monopattini

    Il bonus mobilità, fin dal suo annuncio la scorsa primavera, ha sempre tenuto banco. Se poche settimane fa erano stati annunciati nuovi fondi per il 2021, ovvero per gli esclusi dal click day del 3 novembre, con il Governo al lavoro per inserire ulteriori finanziamenti in legge di bilancio, in queste ultime ore arriva la notizia che chi è riuscito a registrarsi alla piattaforma sembra stia ricevendo i primi rimborsi. Ma con grande ritardo.

    Bonus mobilit?: al via nuovi rimborsi per bici e monopattini
    L’ennesimo ritardo
    A dare la notizia è direttamente il Ministero dell’Ambiente. Da poche ore, ma dopo ben tre settimane dal click day, sono partiti i primi rimborsi per coloro che hanno acquistato bici, e-bike e monopattini. Le promesse del Governo, tuttavia, erano ben diverse: era stato assicurato che i bonifici sarebbero arrivati entro dieci giorni lavorativi, ma l’impegno preso è stato disatteso. D’altronde, dopo aver assistito a tutti i rinvii dei mesi passati e col sito andato in tilt ad appena qualche ora dalla sua apertura, che cosa ci potevamo aspettare?
    C’è da precisare che ancora non sappiamo quanti richiedenti il rimborso abbiano effettivamente ricevuto il bonifico. Il totale ammonterebbe a 300.776 pagamenti. Arriveranno tutti entro breve?
    Disastro Bonus Mobilit?, esauriti i voucher il Ministero assicura: “Conservate gli scontrini per i nuovi fondi” LEGGI TUTTO

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    Carlo Verdone, una vita da motociclista (anche sul set)

    Carlo Verdone e le moto. Una coppia vincente, nella vita e sul grande schermo. L’attore e regista romano, fresco 70enne, ha da sempre un legame molto forte con le due ruote che lo accompagnano nella vita di tutti i giorni e sono state spesso protagoniste con lui dei suoi film. Come scordarsi della battuta iniziale di Troppo Forte “E che me le chiami motociclette, queste? Aho, questi so’ aeroplani, aho!”?. Una vera e propria dichiarazione d’amore.

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    Carlo Verdone, una vita da motociclista (anche sul set): gli scatti

    Vespa, Lambretta, Mustang e Nighthawk
    Verdone è un vero appassionato di moto e ha spesso dichiarato la sua lunga militanza in sella alle carenate, iniziata come tutti con un “motorino”, un Italjet Mustang “truccatissimo a cui mettevo la miscela al 5% per fare più fumo”. Poi la Vespa, la Lambretta e finalmente delle vere motociclette. Diversi modelli, alcuni dei quali sono diventati anche protagonisti delle sue storiche pellicole: prima una Bsa, storico Marchio britannico tramontato nel 1972 e che sta per rinascere sotto nuove vesti, poi una Aermacchi 350 (scelta per il rombo del motore, ha confessato lo stesso Verdone) e una Ducati 900 che gli è stata poi rubata. La moto più potente è stata la Yamaha FZ 750, protagonista di “Troppo forte”: “era una moto veloce e impegnativa, bisognava saperla guidare”. Nel 1985 Verdone acquista una Honda 650 Nighthawk e la tiene al suo fianco fino a oggi: “è una moto bella e tranquilla, una moto adatta a un motociclista della mia età”.
    Coprotagoniste dei film
    Oltre ad accompagnare la sua passione reale per la velocità, le moto sono state anche compagne di tanti film diventati cult del nostro cinema: l’esordio arriva su “Borotalco”, del 1982, con una Honda 650 Custom 4 cilindri. Nel 1986 esce “Troppo forte”, dove la Yamaha FZ 750 4 cilindri 20 valvole è al centro della trama e sfida in una scommessa la Yamaha XT 600 di “Er Murena” con giudice l’indimenticato Mario Brega.

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    I “duri” del cinema e le loro moto: gli scatti

    Appassionato di moto d’epoca
    Motori, velocità ma anche immagine: le moto con Verdone hanno rubato la scena anche sulle locandine dei film: “Maledetto il giorno in cui ti ho incontrato”, 1992, ritrae il sidecar Bmw R50 – che nel film è sostituito da una Royal Enfield 500 monocilindrica. Anche anni dopo, per la locandina di “Benedetta follia” (penultimo film di Verdone, del 2018) il regista ha messo in primo piano una due ruote; non una qualsiasi, ma proprio la Honda 650 Nighthawk che ha scelto nel 1985. Non si tratta proprio del suo modello ma di una gemella, per non rischiare danni al suo veicolo. Verdone alla moto ci tiene come un vero centauro: come hanno poi svelato i fondatori, Carlo è dal 2009 socio del Moto Club Yesterbike, riservato ai possessori di moto vintage e club riconosciuto in tutta Italia per la sua particolare natura d’epoca.
    Mission: Impossible 7, set in fiamme dopo un salto con la moto LEGGI TUTTO

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    Sym Maxsym TL 500 a prezzo scontato con il Black Friday

    Il nuovo Maxsym TL 500 è al centro di una promozione lanciata da Sym per il Black Friday. La casa taiwanese, infatti, dapoco ha annunciato i suoi modelli per il 2021 e adesso arriva un’altra novità. Il maxiscooter potrà essere acquistato a un prezzo scontato.
    Scooter, quale conviene di più? Guida all’acquisto
    Immatricolazioni entro il 31 dicemebre 2020
    La promozione messa in campo da SYM sarà valida solamente per i contratti stipulati durante la settimana del Black Friday – quella che va dal 23 al 28 novembre – con le relative immatricolazioni che dovranno essere effettuate obbligatoriamente entro il 31 dicembre di questo anno. L’iniziativa sarà valida solamente per un breve periodo, dunque, tutti i clienti interessati agli sconti dovranno contattare in tempo utile la concessionaria SYM più vicina per riuscire ad acquistare il nuovo Maxsym TL 500.

    Gli sconti SYM, ribadiamo, saranno solo per i veicoli presenti in rete e immatricolati entro il 31 dicembre, solo contattando la propria concessionaria e solo nella settimana del Black Friday.
    Maxiscooter top di gamma
    Il Maxsym TL 500 è il nuovissimo maxiscooter top di gamma della Casa taiwanese, che prende ispirazione direttamente dalle moto superbike. Il bicilindrico è caratterizzato da una sospensione posteriore multi-link, un telaio a traliccio in acciaio, da un sistema di frenata a doppia pinza radiale a 4 pistoncini – in grado di offrire massime prestazioni in fase di frenata – e da un look che presenta elementi sportivi, come gli specchietti retrovisori posizionati in avanti, il tubo di scarico rovesciato e un portatarga esteso. Il TL 500 è disponibile in quattro colorazioni: Blu Opaco, Bianco, Grigio Storm e Nero Opaco.
    Immatricolazioni, ecco le moto più vendute a ottobre 2020 LEGGI TUTTO

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    BMW S 1000 R 2021, più potente e leggera

    Sfruttando la base della supersportiva S 1000 RR nel motore e nel telaio, la BMW S 1000 R si presenta nella sua versione 2021. La naked sportiva tedesca, infatti, ha stretta parentela con la sorella supersportiva e ciò si nota da ogni angolazione: telaio, forcellone e parte delle sovrastrutture mostrano fedelmente i tratti della SBK. Cosa dobbiamo aspettarci da questi nuovo modello? Look da roadster emozionale che si fonde con la dinamica di guida supersportiva. Il motore è stato rivisto nella potenza e nella erogazione: sono 165 i cavalli dichiarati abbinati ad una coppia massima di  114 Nm a 9000 giri/min. Grazie ad un diverso impianto di scarico ora la S 1000 R rispetta la normativa Euro 5. Il peso dichiarato è di 199 Kg a secco.
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    La caratteristiche
    Trasmissione di nuova concezione, 5 kg più leggera basata sulla S 1000 RR con rapporti del cambio rivisti, potenza ottimizzata ai medi regimi con sistema di controllo del freno motore (MSR) come optional. La gamma dei giri è stata resa ancora più ampia, più piena e più corposa per avere maggiore fruibilità su strada nonostante l’assenza della fasatura variabile ShiftCam. Per ridurre il livello di rumorosità e consumo di carburante, nonché il livello di regime motore, soprattutto a velocità di crociera, la 4a, 5a e 6a marcia ora hanno rapporti di trasmissione più lunghi. Oltre a una frizione anti-saltellamento più fluida, la nuova S 1000 R è dotata per la prima volta, come optional, del controllo del freno motore (MSR).Telaio, nuovo e più leggero, basato sul Flex Frame della S 1000 RR, con mono ammortizzatore dotato di cinematica Full Floater Pro.

    La tecnologia
    La nuova S 1000 R è equipaggiata di serie con i sistemi di controllo introdotti lo scorso anno per la “RR”. Quindi abbiamo il Dynamic Traction Control DTC,  l’ABS Pro con funzione cornering e le tre modalità di guida “Rain”, “Road” e “Dynamic”. La modalità “Dynamic Pro” completamente configurabile è disponibile anche con una gamma particolarmente ampia di opzioni dai “Riding Modes Pro”. Con quest’ultima opzione, la S 1000 R dispone anche della funzione “Engine Brake” in combinazione con il freno motore (MSR) e la funzione “Power Wheelie”. Come parte dell’opzione “Riding Modes Pro”, il Dynamic Brake Control (DBC) supporta ulteriormente il pilota durante le manovre di frenata di emergenza.
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    Nuova, rispetto al precedente modello, è la strumentazione che ora si avvale di pannello TFT da 6,5″. A questa si abbinano fari Full led e inedito design del frontale caratterizzato da un unico elemento di illuminazione e da frecce inglobate nele linee della moto.Con il modello 2021 della naked bavarese debuttano anche gli accessori inclusi con il pacchetto M, con parti in carbonio e particolari fresati.
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