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    L’Eczacibasi soffre, ma conquista la semifinale. Batosta per il Volero

    Di Redazione La CEV Cup femminile ha la sua prima semifinalista, che è anche la grande favorita per la conquista del trofeo: l’Eczacibasi Dynavit Istanbul taglia in anticipo il traguardo grazie al successo nella doppia sfida con l’Uralochka-NTMK Ekaterinburg, disputata in due giornate successive in Turchia. Dopo il netto 3-0 del primo incontro, la squadra di Akbas ha dovuto invece soffrire nel secondo, imponendosi soltanto per 31-29 nel terzo e decisivo set: tre le chance per riaprire la partita non sfruttate dalle russe, che poi hanno chiuso con un platonico 3-2. 22 punti per Tijana Boskovic e 12 per Laura Heyrman, entrambe in campo solo per tre set. Nella gara d’andata dei quarti l’Alba Blaj dà intanto una severa lezione al Volero Le Cannet di Micelli, Parlangeli e Carraro (rientrata da titolare): un nettissimo 3-0, con 20 punti di Victoriia Russu e una ricezione al 72%, che rende durissima l’impresa qualificazione per le francesi. Sorprendente anche il risultato dell’altro incontro disputato, con la vittoria esterna al tie break del Mladost Zagreb sul campo del LKS Commercecon Lodz: alla futura squadra di Valentina Diouf, ancora priva di un’opposta titolare, non riesce la rimonta dallo 0-2. L’ultima sfida, il derby tedesco tra SSC Palmberg Schwerin e Allianz MTV Stuttgart, si disputerà infine in ritardo rispetto alle altre: andata giovedì 3 febbraio a Schwerin, ritorno mercoledì 9 a Stoccarda. QUARTI DI FINALECSM Volei Alba Blaj (Romania)-Volero Le Cannet (Francia) 3-0 (25-19, 25-13, 25-15) ritorno mer 2/2Eczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia)-Uralochka-NTMK Ekaterinburg 2-3 (25-17, 24-26, 31-29, 19-25, 6-15) andata 3-0LKS Commercecon Lodz (Polonia)-Mladost Zagreb (Croazia) 2-3 (29-31, 21-25, 25-14, 25-17, 8-15) ritorno mar 1/2SSC Palmberg Schwerin (Germania)-Allianz MTV Stuttgart (Germania) andata gio 3/2, ritorno mer 9/2 (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Jordan Thompson: “Tornerò al 100% per metà gennaio”

    Di Alessandro Garotta “Si lasciano i ricchi, si lasciano quelli che non avrebbero i soldi per lasciarsi, si lasciano gli innamorati, si lasciano persino quelli che si erano messi insieme per non lasciarsi soli. Si lasciano tutti, è solo questione di quando“. La citazione è di Ester Viola, dal suo divertente romanzo d’esordio “L’amore è eterno finché non risponde”. Prima o poi divorziano tutti: il quando, per Jordan Thompson e l’Eczacibasi Dynavit Istanbul, è arrivato poche settimane fa. Dopo un lungo, quanto estenuante, tentativo di riaccendere una fiamma spenta, come spesso succede ai separati in casa. Infatti, in un comunicato, la società turca ha ufficializzato la separazione consensuale, con ringraziamenti per l’anno e mezzo trascorso insieme, che in sostanza significa soltanto una convivenza fattasi impossibile. Soprattutto per una diversa visione tra l’Eczacibasi e lo staff medico della nazionale statunitense riguardo a un infortunio dell’opposta risalente alle Olimpiadi di Tokyo. Così, per scoprire qualche dettaglio in più, abbiamo chiesto a Thompson di raccontarci meglio cosa è successo.  Jordan, innanzitutto come stai adesso? “Sto molto bene e sono contenta che la mia caviglia potrà tornare al 100% per metà gennaio. Ora mi trovo negli Stati Uniti per sottopormi a un trattamento adeguato e permettere alla mia caviglia di guarire correttamente, in base alle raccomandazioni dei medici della nazionale statunitense, del team di fisioterapisti e di Karch Kiraly“. Dopo una stagione e mezzo, hai deciso di rescindere il tuo contratto con l’Eczacibasi Dynavit Istanbul. Come sei arrivata a questa decisione? “Le condizioni della mia caviglia non stavano migliorando poiché continuavo ad allenarmi e a giocarci sopra per cercare di performare ad alti livelli. Perciò, ho deciso di mettere al primo posto la mia salute a lungo termine, con l’obiettivo di avere una carriera lunga e senza troppi problemi fisici: la soluzione migliore per me era di seguire le raccomandazioni dello staff medico della nazionale, tornare negli USA per la riabilitazione e prevenire lesioni più gravi“. Foto TVF Come mai avevi deciso di restare all’Eczacibasi, nonostante che in squadra ci fosse un altro opposto molto forte come Tijana Boskovic? “Avevo un contratto di due anni e l’Eczacibasi mi aveva comunicato la sua volontà di confermarmi nonostante ci fosse anche Tijana. Le mie aspettative ad inizio stagione erano di aiutare la squadra in ogni modo possibile e crescere partita dopo partita“. Alla fine, come valuti la tua esperienza con il club neroarancio? Hai qualche rimpianto? “L’Eczacibasi è un club di livello mondiale e ho apprezzato la mia esperienza con loro. Forse, essendo giovane, al momento della scelta non avevo analizzato al meglio la situazione. Infatti, la mia posizione naturale è quella di opposto: per esprimere tutto il mio potenziale e continuare a crescere ho bisogno di essere schierata lì. Per il prosieguo della mia carriera, quindi, valuterò le opportunità che mi permetteranno di giocare da opposto titolare in squadre importanti“. Hai un ultimo messaggio per i tifosi dell’Eczacibasi? “Vorrei ringraziarli per il loro continuo sostegno! I tifosi dell’Eczacibasi mi hanno sostenuto e incoraggiato in ogni momento, soprattutto quando ero al lavoro per recuperare dall’infortunio: ho avvertito da parte loro tanto amore e l’ho apprezzato molto“. Quali sono i tuoi piani per la seconda parte della stagione? “Per adesso l’obiettivo è di guarire il prima possibile. Sono pronta a cercare una squadra per la seconda metà di stagione, ma in questo momento è più importante il mio recupero. Voglio tornare ad essere la giocatrice che so di poter essere, e continuare a crescere e migliorare il mio gioco“. Foto FIVB Facciamo un passo indietro e parliamo di Tokyo 2020. Ci racconti com’è stata la tua esperienza alle Olimpiadi? “Quando ripenso alla scorsa estate mi sento davvero orgogliosa di partecipare al programma pallavolistico degli USA, anche se ho vissuto solo una parte del viaggio che ha portato il nostro gruppo a Tokyo: infatti, sono stata chiamata per la prima volta in nazionale senior nel 2019. Fin dalla fase di preparazione ci sono stati davvero tanto lavoro e impegno. Sono felice che alla fine siamo riuscite a fare la storia, e grata di far parte di quel gruppo, che ho cercato aiutare in ogni modo possibile. Ovviamente dopo il mio infortunio ero triste e arrabbiata, ma sapevo di avere comunque un ruolo da svolgere, e non importava se in campo o in panchina“. Quale pensi sia stata la vostra miglior partita a Tokyo come squadra? E a livello personale? “Credo che durante l’arco di tutto il torneo abbiamo giocato molto bene come squadra, ma forse la partita che spicca maggiormente è la finale per la medaglia d’oro contro il Brasile. Sapevamo quanto le giocatrici avversarie avessero talento e la capacità di non arrendersi mai. Ma ripensando al modo in cui abbiamo controllato la partita, sono orgogliosa del nostro approccio e del fatto che non abbiamo mollato mai. Invece, a livello personale, la mia miglior performance è stata quella contro la Cina, una squadra piena di talento che può contare su alcune tra le migliori giocatrici al mondo. Sapendo questo, ero un po’ tesa prima del match. Tuttavia, le mie compagne erano riuscite a trasmettermi così tanta fiducia che una volta in campo mi sentivo libera di poter esprimere il mio gioco: sono davvero soddisfatta di ciò che ho fatto quel giorno“. Foto FIVB Dopo la medaglia d’oro olimpica, hai ancora qualche sogno pallavolistico da realizzare? “Non ho ancora raggiunto tutti gli obiettivi che mi sono prefissata nella pallavolo, anche perché penso di avere ancora ampi margini di crescita. Onestamente, sono convinta che le mie performance alle Olimpiadi abbiano mostrato solo una piccola parte della giocatrice che so di essere. Quindi, mi piacerebbe vivere stagioni di successo a livello di club e partecipare ancora alle Olimpiadi“. Nel 2022 sono in programma i Mondiali. Ci stai già pensando? “Sono entusiasta al pensiero di vivere una nuova estate in nazionale e avere la possibilità di partecipare ai Campionati del Mondo! Penso che sarà interessante vedere come proseguirà la nostra crescita: abbiamo ancora più fame di vincere e sono sicura che continueremo a lavorare duramente per migliorare sia come singoli sia come collettivo“. LEGGI TUTTO

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    Turchia: Fenerbahce solo in testa, l’Eczacibasi ferma il THY

    Di Redazione Dopo il turno infrasettimanale della Sultanlar Ligi resta una sola squadra al comando in Turchia: il Fenerbahce Opet Istanbul, ancora a punteggio pieno nonostante la strenua resistenza opposta dal Sariyer. Le gialloblu, infatti, si impongono con fatica per 3-1 (25-13, 18-25, 27-25, 26-24), annullando anche un set point alle avversarie nel terzo parziale: ancora 28 punti per Arina Fedorovtseva e altri 22 di Anna Lazareva, mentre dall’altra parte Aleksandra Crncevic ne mette a segno 26. Perde per strada il primo punto il PTT, che si impone per 2-3 (23-25, 20-25, 25-21, 25-18, 12-15) su un Kuzeyboru reduce dal tempestoso cambio di allenatore. Nel big match di giornata l’Eczacibasi dà una severa lezione al THY, battuto per 3-0 (25-16, 25-20, 25-20) e in grossa difficoltà in ricezione per tutta la partita: Tijana Boskovic stellare (23 punti con il 70%). Torna subito alla vittoria il VakifBank, che dilaga sul campo del Karayollari con una Chiaka Ogbogu maestosa: 17 punti con l’82% in attacco e 3 muri. Anche il Galatasaray resta nel gruppo di testa grazie al 3-1 in casa dello Yesilyurt, firmato da Alexia Carutasu con 23 punti. Non riesce proprio a sbloccarsi l’Aydin BBSK, che contro la neopromossa Mert Grup Sigorta si fa rimontare un vantaggio di due set (26-24, 25-17, 24-26, 25-27, 9-15), e continua a sorprendere in negativo anche il Nilufer, superato sempre al tie break dall’altra matricola Bolu. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank punisce l’Eczacibasi al tie break

    Di Redazione Seconda sfida stagionale tra VakifBank ed Eczacibasi Dynavit, questa volta nella seconda giornata di campionato, e il verdetto resta lo stesso della Supercoppa: vince la squadra di Guidetti, anche se soltanto dopo il tie break (25-23, 16-25, 23-25, 25-19, 15-11). La gara è equilibratissima e le due formazioni sono praticamente alla pari in tutti i fondamentali: attacco (41% contro 40%), muri (13 a 12), ace (4 ciascuno). Le giallonere fanno meglio in ricezione e forse è proprio lì che si decide l’incontro. Entusiasmante anche la battaglia tra Isabelle Haak (31 punti) e Tijana Boskovic (30), entrambe con l’identica percentuale del 47%; il Vakif affianca però alla svedese anche una Gabi stellare, una Chiaka Ogbogu da 15 punti (4 muri) e anche la giovane Derya Cebecioglu, subentrata a Senoglu e autrice di 9 punti. L’Eczacibasi ha molte meno alternative, dato che le schiacciatrici Hande Baladin e Saliha Sahin sono sottotono; ci prova Laura Heyrman, che chiude a 14 punti ma con il 37% in attacco e ben 5 muri subiti. Nelle altre gare del turno infrasettimanale si riscatta il Galatasaray, che vince per 1-3 (27-25, 14-25, 20-25, 21-25) sul campo dell’Aydin, con 22 punti a testa per Carutasu e Vasilantonaki; sempre assente Nicoletti tra le padrone di casa. Il Fenerbahce supera il Nilufer per 3-1 (20-25, 25-10, 25-11, 25-17) nel giorno del debutto di Fedorovtseva (19 punti) e Ana Cristina, e resta l’unica squadra a punteggio pieno insieme al PTT, vittorioso per 3-0 sul Mert Grup Sigorta. Il THY di Abbondanza, infatti, è costretto a ricorrere al tie break per superare in trasferta il Kuzeyboru (25-20, 18-25, 25-18, 23-25, 9-15): una gigantesca prova di Asli Kalac (17 punti con il 72%) consente alla squadra di Istanbul di arginare Rykhliuk e compagne, mentre delude Rabadzhieva e si rivede solo nel finale Van Ryk. Da segnalare infine la seconda vittoria consecutiva al tie break del Sariyer, questa volta contro lo Yesilyurt, e il primo squillo – sempre al tie break – del Karayollari ai danni del Bolu. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    L’Eczacibasi vola in Polonia per il Memorial Jerzy Gorecki

    Di Redazione La preparazione dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul entra nel vivo con una trasferta speciale: la squadra turca vola infatti a Legionowo, dove parteciperà da venerdì 3 settembre al Memorial Jerzy Gorecki organizzato dal DPD Legionovia. Dopo il ritiro a Izmir e la preparazione a Istanbul, dunque, le “tigri” si trasferiscono in Polonia: non certo un caso, viste le recenti esperienze in Tauron Liga del nuovo tecnico Ferhat Akbas. L’Eczacibasi è inserito nel girone B del torneo, insieme alle padrone di casa e alle tedesche del Dresdner SC; la Pool A comprende invece Budowlani Lodz, LKS Commercecon Lodz e un’altra squadra tedesca, l’SC Potsdam. Le 6 squadre si affronteranno venerdì 3 e sabato 4 settembre nelle gare della prima fase, mentre domenica 5 si giocheranno le finali. (fonte: Eczacibasi Spor Kulubu) LEGGI TUTTO

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    Amichevole di lusso per la Zanetti Bergamo. Venerdì in campo con le turche dell’Eczacibasi Istanbul

    Foto Ufficio Stampa Zanetti Bergamo Di Redazione Nuova amichevole di lusso al Pala Agnelli di Bergamo: la Zanetti riceve le turche dell’Eczacibasi Istanbul. L’appuntamento è per venerdì: inizio della seduta di allenamento congiunto alle 19, e dopo la fase di riscaldamento, il via al test match. Ancora una volta, l’ingresso al pubblico sarà libero e […] LEGGI TUTTO

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    Tour de Force per l’Imoco che deve

    Di Redazione Imoco Volley in partenza oggi per una doppia trasferta, dalle Alpi cuneesi per il match di domani con la Bosca San Bernardo per l’anticipo della 11° di A1, al Bosforo per il match di Istanbul martedì con l’Eczacibasi, ritorno dei quarti di finale di Champions. Domani il “derby del vino” tra il Prosecco […] LEGGI TUTTO