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    F1: Briatore torna nel Circus con il ruolo di “Brand Ambassador”

    ROMA – Flavio Briatore fa il suo ritorno in Formula 1, dove ricoprirà il ruolo di “Brand Ambassador”. Per l’ex Renault, quindi, un ruolo da collante tra il Circus con i promotori e i partner attuali e potenziali. Già in mattinata erano arrivate le indiscrezioni del “De Telegraaf”, il quale citava un portavoce della Formula 1 che afferma: “Flavio Briatore continuerà, nella veste di ambasciatore di lunga data del Mondiale, a sostenerci nelle relazioni con promotori e sponsor, attuali e potenziali, e nella ricerca di nuove partnership commerciali, in modo da poter far crescere ancor più il nostro sport”.
    Domenicali e Briatore
    Un ruolo, dunque, lontano dall’asfalto e più vicino alla scrivania per Briatore, che nel 2012 è stato riabilitato dalla FIA. L’imprenditore piemontese aveva infatti dato il via al “crashgate” nel 2008: una mossa per favorire la vittoria di Alonso del Gp di Singapore, con l’ordine a Nelson Piquet Jr. di schiantarsi contro le barriere e congelare la gara con la safety car. Acqua sotto i ponti ormai, visto il suo incontro con il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali, nell’ottobre scorso. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Odio Drive to Survive, crea scene mai accadute”

    ROMA – “Drive to Survive”, docu-serie sulla Formula 1 raccoglie già le prime critiche. Il prossimo 11 marzo uscirà la quarta stagione e Toto Wolff, team principal della Mercedes, dalle colonne di “indipendent.ie”, ha detto: “Ho guardato i primi due episodi e già lo odio. Siamo come concorrenti e questo è aumentato gradualmente. Agli occhi di un pubblico giovane diventi così famoso in tutto il mondo. La Formula 1, nonostante sia globale, non ha mai avuto successo negli USA, poi è arrivata Liberty Media (casa di produzione, ndr), è arrivato Netflix e c’è stato uno slancio. Ma è spaventoso vedere quanto gli abbiamo permesso di entrare nelle nostre cose”.Guarda la galleryHamilton e Russell svelano la nuova Mercedes W13
    Le parole di Wolff
    “Il montaggio – continua infatti Wolff – è stato fatto in modo da creare scene mai accadute nella realtà: è una nuova dimensione”. Naturalmente, però, tutto questo ha fatto appassionare alle gare una fascia di popolazione molto giovane, prima esclusa a priori: “Ecclestone – continua Wolff – diceva che non gli interessavano i giovani perché non potevano comprare i Rolex, gli orologi del nostro sponsor. Ora tutto è cambiato con i social”. Infine, il manager austriaco commenta la decisione della FIA di interrompere i rapporti commerciali con il comitato organizzatore del Gran Premio di Russia: “Mi dispiace per i russi che hanno alcun interesse geopolitico. Ma se è vero che la Formula 1 pensa anche al profitto, è anche vero che c’è un limite a tutto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “'Drive to Survive'? La odio, distorce la realtà dei fatti”

    ROMA – Ci si avvicina al lancio della quarta stagione di “Drive to Survive”, serie Netflix che rivela i dietro le quinte della Formula 1. L’11 marzo la piattaforma streaming metterà infatti online gli episodi, che però raccolgono già le prime critiche, come quelle mosse da Toto Wolff, team principal della Mercedes, dalle colonne di “indipendent.ie”: “Ho guardato i primi due episodi e già lo odio. Siamo come concorrenti e questo è aumentato gradualmente. Agli occhi di un pubblico giovane diventi così famoso in tutto il mondo. La Formula 1, nonostante sia globale, non ha mai avuto successo negli USA, poi è arrivata Liberty Media (casa di produzione, ndr), è arrivato Netflix e c’è stato uno slancio. Ma è spaventoso vedere quanto gli abbiamo permesso di entrare nelle nostre cose”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Sul Gp di Russia
    “Il montaggio – continua infatti Wolff – è stato fatto in modo da creare scene mai accadute nella realtà: è una nuova dimensione”. Naturalmente, però, tutto questo ha fatto appassionare alle gare una fascia di popolazione molto giovane, prima esclusa a priori: “Ecclestone – continua Wolff – diceva che non gli interessavano i giovani perché non potevano comprare i Rolex, gli orologi del nostro sponsor. Ora tutto è cambiato con i social”. Infine, il manager austriaco commenta la decisione della FIA di interrompere i rapporti commerciali con il comitato organizzatore del Gran Premio di Russia: “Sono triste per il pubblico russo e per una parte di popolazione che non ha alcun interesse nella geopolitica. La Formula 1 è guidata fagli interessi economici, ma c’è un limite a tutto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Versteppen: “Mercedes? Chi perde cerca sempre di togliere prestigio a chi vince”

    ROMA – La Formula 1 2022 di Max Verstappen sarà votata alla difesa. Gli attacchi della Mercedes di Lewis Hamilton, infatti, ci saranno: senza ombra di dubbio. Specie, dopo il Gran Premio di Abu Dhabi e la coda delle polemiche, proseguita per mesi e continua tutt’oggi, con lo stesso Verstappen che al “De Telegraaf” però risponde: “Coloro che sono sconfitti cercano sempre di togliere prestigio ai vincitori. Ma io sono ancora dalla parte di chi ha visto e si sta benissimo”. Una stoccata alla Mercedes e al suo team principal, Toto Wolff, che si è più volte scagliato contro la direzione di gara dell’ormai ex FIA Michael Masi, colpevole – agli occhi dell’austriaco – di aver favorito la Red Bull.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022
    Le parole di Verstappen
    Ed è proprio Masi che Verstappen difende dopo mesi di commenti negativi sui social: “Lo hanno lasciato solo. Non sono contro i nuovi direttori di gara ma – precisa l’olandese – la loro alternanza potrebbe portare ad ancora più differenze nella valutazione. Penso che sia meglio avere una sola persona con più aiuti”. Il campione del mondo, però, vuole che la sua vittoria venga considerata al di là dell’ultimo atto di Yas Marina: “Fortuna? Solo chi ha visto la gara ad Abu Dhabi lo dice. Ho costruito il titolo per tutta la stagione”. Infine, un commento sull’ostacolo più grande incontrato durante la preparazione: la buona forchetta. “A inizio 2022 ho pensato che era giusto rimettersi in forma: avevo addirittura il grasso sui fianchi. Ero ingrassato di quattro chili perché mi piace il buon cibo, ma ora ho raggiunto il peso forma”. LEGGI TUTTO

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    F1, Versteppen punge la Mercedes: “Gli sconfitti screditano sempre i vincitori”

    ROMA – Max Verstappen, al suo primo titolo mondiale, si appresta a difendere il trionfo conquistato nel 2021 dagli assalti di Lewis Hamilton e della Mercedes. Dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, la coda delle polemiche è proseguita per mesi e continua tutt’oggi, con lo stesso Verstappen che al “De Telegraaf” dice: “Coloro che sono sconfitti cercano sempre di togliere prestigio ai vincitori. Ma io sono ancora dalla parte di chi ha visto e si sta benissimo”. Una stoccata alla Mercedes e al suo team principal, Toto Wolff, che si è più volte scagliato contro la direzione di gara dell’ormai ex FIA Michael Masi, colpevole – agli occhi dell’austriaco – di aver favorito la Red Bull.Guarda la galleryLa nuova monoposto Red Bull RB18 per il Mondiale 2022
    Su Masi
    Ed è proprio Masi che Verstappen difende dopo mesi di commenti negativi sui social: “Lo hanno lasciato solo. Non sono contro i nuovi direttori di gara di Formula 1, ma – precisa l’olandese – la loro alternanza potrebbe portare ad ancora più differenze nella valutazione. Penso che sia meglio avere una sola persona con più aiuti”. Il campione del mondo, però, vuole che la sua vittoria venga considerata al di là dell’ultimo atto di Yas Marina: “Fortuna? Solo chi ha visto la gara ad Abu Dhabi lo dice. Ho costruito il titolo per tutta la stagione”. Infine, un commento sull’ostacolo più grande incontrato durante la preparazione: la buona forchetta. “A gennaio mi sono guardato allo specchio e ho pensato che era giusto rimettersi in forma. Mi piace il buon cibo, ma ero ingrassato di quattro chili. Ora sono nuovamente in forma”. LEGGI TUTTO

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    F1, test Bahrain: programma, orari e come seguirli in tv

    BAHRAIN – Si scaldano i motori per la seconda sessione di prove della Formula 1 2022 in Bahrain, dopo i primi test a Barcellona. Si parte giovedì 10 marzo alle 8:00 con il Day-1, si proseguirà poi venerdì 11 marzo alla stessa ora con la seconda parte dei test, mentre sabato 12 – sempre alle ore 8.00 – andranno in scena i giri finali. Quella del Bahrain rappresenta l’ultima tappa di avvicinamento all’inizio della stagione, in quanto poi il Circus correrà proprio in Bahrain il primo Gran Premio del 2022 (18 marzo).Guarda la galleryTest Barcellona, giorno 2: Ferrari Regina al Montmelò, Leclerc è il migliore
    Test F1 in Bahrain: come seguirli
    Per i test ufficiali in Bahrain la copertura televisiva in Italia è garantita da Sky Sport. In particolare, i test saranno visibili su Sky Sport F1 al canale 207. A fine sessione su corrieredellosport.it saranno visibili i risultati, le curiosità e gli episodi salienti dei test ufficiali in Bahrain, dopo i quali si potrà dare il via al countdown per la Formula 1 2022. LEGGI TUTTO

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    F1, Test Bahrain 2022: dove seguirli, date e orari

    BAHRAIN – Dopo i primi test di Barcellona, in Bahrain è tutto pronto per la seconda sessione di prove della Formula 1 2022. Si parte giovedì 10 marzo alle 8:00 con il Day-1, si proseguirà poi venerdì 11 marzo alla stessa ora con la seconda parte dei test, mentre sabato 12 – sempre alle ore 8.00 – andranno in scena i giri finali. Quella del Bahrain rappresenta l’ultima tappa di avvicinamento all’inizio della stagione, in quanto poi il Circus correrà proprio in Bahrain il primo Gran Premio del 2022 (18 marzo).Guarda la galleryTest Barcellona: Leclerc è il migliore del day 2, con la sua Ferrari vola davanti a Binotto e alla sua Charlotte
    Come seguire i test
    Per i test ufficiali in Bahrain la copertura televisiva in Italia è garantita da Sky Sport. In particolare, i test saranno visibili su Sky Sport F1 al canale 207. A fine sessione su corrieredellosport.it saranno visibili i risultati, le curiosità e gli episodi salienti dei test ufficiali in Bahrain, dopo i quali si potrà dare il via al countdown per la Formula 1 2022. LEGGI TUTTO

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    F1, Capito: “Andretti? Sarebbe un valore aggiunto”

    ROMA – La Formula 1 potrebbe vedere un ingresso di un altra squadra, quella di Michael Andretti e del suo gruppo. Un’ipotesi ancora sospesa, ma che ha già raccolto le prime reazioni. Ad esempio, si è espresso a favore il numero uno della Williams, Jost Capito, che a “racingnews365.com” ha detto: “Ho lavorato con Michael Andretti negli Stati Uniti, quando ero in Volkswagen. Loro hanno gestito la squadra di rallycross per i tedeschi per cinque anni, per cui ho strettamento collaborato con loro. Li rispetto e sono brave persone, che rappresentebbero una buona aggiunta al paddock. Di questo ne sono assolutamente certo”.
    Il commento di Andretti
    Tra i team principal che auspicano un allargamento delle squadre in Formula 1 c’è anche Zak Brown, team principal della McLaren. Il quale si si rispecchia sostanzialmente nella linea di Capito, che aggiunge: “Il passato ci ha insegnato che il limite giusto delle macchine in griglia è 24. Questo sarebbe un buon numero e che la Formula 1 potrebbe raggiungere. Personalmente credo che più auto hai, più è meglio per lo sport”. Tra coloro che sono contrari c’è invece Toto Wolff, numero uno della Mercedes. L’austriaco si è detto contrario all’ampliamento dei team, con – però – alcuni distinguo. LEGGI TUTTO