More stories

  • in

    F1, Bottas: “Mi seccava non poter battere Hamilton”

    ROMA – “Nei primi anni mi dava fastidio non riuscire a battere Hamilton in campionato”. Valtteri Bottas, ex Mercedes ora all’Alfa Romeo, parla ai microfoni dell’emittente finlandese “Supla” del suo primo impatto con la scuderia di Brackley, avvenuto nel 2017. Lewis Hamilton era reduce al titolo perso nel 2016 in Formula 1, vinto proprio dal suo compagno di squadra Nico Rosberg. Il clima nel team della Stella a tre punte era rovente e con l’inglese che subì la pressione psicologica del tedesco. “Quando sono arrivato in Mercedes – ricorda Bottas – mi ricordo che l’atmosfera era diversa, era una questione politica”.
    Le parole di Bottas
    Nel 2016 Lewis Hamilton era una certezza in casa Mercedes. L’inglese veniva già da due mondiali consecutivi, mentre Rosberg da due secondi posti, proprio alle spalle del compagno di squadra. Iniziò così una sorta di guerra psicologica tra i due, vinta poi dal tedesco. “Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme – ha affermato Bottas – mi disse che non voleva giochetti mentali. Gli risposi che ero d’accordo e che tra noi doveva vincere il migliore. Era importante ricostruire un clima positivo”. Il finlandese negli anni a seguire accettò il ruolo del gregario, contribuendo in modo fondamentale ai successivi quattro titoli iridati di Hamilton. Ora che la sua avventura alla Mercedes è finita, un po’ di rammarico (e di irritazione) per non essere riuscito ad avere la meglio sul britannico evidentemente però rimane. LEGGI TUTTO

  • in

    F1: il Gran Premio di Singapore sarà in calendario fino al 2028

    ROMA – Il calendario della Formula 1 avrà Singapore nel calendario fino al 2028. È stato infatti stipulato ufficialmente un rinnovo settennale per il circuito di Marina Bay, diventato iconico per la sua gara in notturna. Il Circus ha annunciato l’accordo raggiunto con la Singapore GP Pte Ltd e con il Singapore Tourism Board, che curano gli aspetti tecnici e culturali dell’appuntamento iridato. “Siamo lieti – ha detto il presidente e CEO della Formula 1, Stefano Domenicali – che si corra a Singapore per altri sette anni. Questo Gran Premio, il primo svolto in notturna nel 2008, occupa un posto speciale nel calendario e rientra nella nostra strategia di espansione commerciale in Asia”.Guarda la galleryVerstappen, Horner, Bottas e… Domenicali: il gala FIA 2021 brilla di stelle
    Il ritorno dopo lo stop
    Il Gran Premio di Singapore rientra nel calendario dopo due anni di digiuno a causa della pandemia da Covid-19. Questo appuntamento rievoca inevitabilmente nei tifosi Ferrari ricordi legati all’ultima vittoria in Formula 1. Era il 2019 e Sebastian Vettel saliva sul gradino più alto del podio, con Charles Leclerc in seconda posizione. Una vittoria lontana nel tempo, ma che la Rossa spera di riacciuffare al più presto. Intanto, la tappa di Singapore è fissata per il 2 ottobre prossimo e, stando alle parole del Circus, avrà come tema quello della “sostenibilità per ridurre l’impronta di carbonio negli anni a venire”. La Formula 1 ha infatti come obiettivo diventare Net Zero Carbon entro il 2030. LEGGI TUTTO

  • in

    F1: c'è il rinnovo per il Gp di Singapore fino al 2028

    ROMA – È ufficiale: il Gran Premio di Singapore ci sarà in ogni calendario della Formula 1 fino al 2028. È stato infatti stipulato un rinnovo settennale per il circuito di Marina Bay, diventato iconico per la sua gara in notturna. Il Circus ha annunciato l’accordo raggiunto con la Singapore GP Pte Ltd e con il Singapore Tourism Board, che curano gli aspetti tecnici e culturali dell’appuntamento iridato. “Siamo lieti – ha detto il presidente e CEO della Formula 1, Stefano Domenicali – che si corra a Singapore per altri sette anni. Questo Gran Premio, il primo svolto in notturna nel 2008, occupa un posto speciale nel calendario e rientra nella nostra strategia di espansione commerciale in Asia”.
    Ricordi Ferrari
    Il Gran Premio di Singapore rientra nel calendario dopo due anni di digiuno a causa della pandemia da Covid-19. Questo appuntamento rievoca inevitabilmente nei tifosi Ferrari ricordi legati all’ultima vittoria in Formula 1. Era il 2019 e Sebastian Vettel saliva sul gradino più alto del podio, con Charles Leclerc in seconda posizione. Una vittoria lontana nel tempo, ma che la Rossa spera di riacciuffare al più presto. Forse proprio nella tappa della città-stato malese che quest’anno si terrà il 2 ottobre prossimo. Un evento che – comunica il Circus – sarà all’insegna della “sostenibilità per ridurre l’impronta di carbonio negli anni a venire”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Ricciardo è Membro dell'Ordine d'Australia: un altro “Sir” in pista

    ROMA – Daniel Ricciardo è ora Membro dell’Ordine d’Australia. Il pilota della McLaren è stato infatti investito del massimo titolo cavalleresco australiano, creato dalla regina Elisabetta II nel 1975. Dopo “Sir” Lewis Hamilton, la prossima Formula 1 avrà dunque in pista un altro cavaliere, che si è distinto – si legge sulle motivazioni della nomina – per i “significativi servizi resi all’automobilismo sportivo e alla comunità come pilota e ambasciatore”. Il 32enne di Perth è stato premiato insieme a Dylan Alcott, tennista paralimpico autore nel 2021 di uno strepitoso Golden Slam, e a Emma McKeon, più volte medaglia d’oro nel nuoto ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
    Sulla scorsa stagione
    Il 2021 di Daniel Ricciardo ha certamente tinte sia chiare che scure. La storica vittoria a Monza gli ha regato il gradino più alto del podio dopo la prima piazza conquistata a Monte Carlo nel 2018, quando guidava ancora per la Red Bull. L’australiano ha anche interrotto il digiuno della McLaren, che durava ormai da nove anni, da quando cioé Hamilton ha trionfato in Brasile nel 2012. Il trionfo in Italia costituisce però il solo podio stagione di Ricciardo, che deve fare i conti con un gap di 45 punti in classifica nei confronti di Lando Norris, suo compagno di squadra più giovane di 10 anni. Il prossimo 11 febbraio andrà in scena la presentazione della nuova monoposto McLaren. La scuderia di Woking ripone le sue speranze nelle conseguenze del nuovo regolamento, che potrebbe rimodulare le forze in campo nella prossima stagione. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Ricciardo nominato membro dell'Ordine d'Australia

    ROMA – Il governo di Canberra, capitale dell’Australia, ha insignito Daniel Ricciardo con un riconoscimento onorifico. Ora il pilota della McLaren è infatti Membro dell’Ordine d’Australia, massimo titolo cavalleresco creato dalla regina Elisabetta II nel 1975. Dopo “Sir” Lewis Hamilton, la prossima Formula 1 avrà dunque in pista un altro cavaliere, che si è distinto – si legge sulle motivazioni della nomina – per i “significativi servizi resi all’automobilismo sportivo e alla comunità come pilota e ambasciatore”. Il 32enne di Perth è stato premiato insieme a Dylan Alcott, tennista paralimpico autore nel 2021 di uno strepitoso Golden Slam, e a Emma McKeon, più volte medaglia d’oro nel nuoto ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
    Il 2021 di Ricciardo
    Il 2021 di Daniel Ricciardo ha certamente tinte sia chiare che scure. La storica vittoria a Monza gli ha regato il gradino più alto del podio dopo la prima piazza conquistata a Monte Carlo nel 2018, quando guidava ancora per la Red Bull. L’australiano ha anche interrotto il digiuno della McLaren, che durava ormai da nove anni, da quando cioé Hamilton ha trionfato in Brasile nel 2012. L’acuto in Italia è però rimasto il solo nella stagione di Ricciardo, staccato di 45 punti in classifica piloti dal suo compagno di scuderia Lando Norris, più giovane di 10 anni. La scuderia di Woking presenterà la nuova monoposto il prossimo 11 febbraio, nella speranza che il 2022 possa essere più favorevole ai piloti arancio. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner: “Il futuro di Hamilton? Non sono affari nostri”

    ROMA – “Speriamo certamente che Lewis potrà essere di nuovo in pista quest’anno, sta ancora guidando a un livello incredibile. Sia lui che Max hanno disputato un campionato tutto loro nella scorsa stagione risultando inavvicinabili per gli altri concorrenti”. Christian Horner, intervistato da “WION”, ha commentato il lungo silenzio di Lewis Hamilton, cominciato un mese e mezzo fa dopo il termine del Mondiale 2021 di Formula 1 al Gran Premio di Abu Dhabi. Da quel momento, si è parlato anche di un ritiro anticipato del pilota britannico, sempre smentito dalle persone a lui vicine. “Tuttavia si tratta pur sempre di una sua scelta – ha detto Horner -. È la sua carriera, e le decisioni spettano a lui. Sono sicuro che sceglierà ciò che è meglio per lui ma, in ogni caso, non sono affari nostri”.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Sul 2021
    Horner ha poi commentato le tante vicende dell’ultima stagione, terminata con il trionfo di Max Verstappen: “Penso che lo sport sia tutto basato sulla competizione, quando un team o un pilota vince per diversi anni consecutivi diventa meno attraente. Quindi, penso che grazie alla grande rivalità vissuta tra le squadre ed i due piloti, sia stato un anno fantastico. Il migliore, credo, che la Formula 1 abbia avuto da 30 o 40 anni. Se si guarda alla stagione nel suo complesso, abbiamo avuto parecchia sfortuna, ad eccezione dell’incidente avvenuto a fine gara ad Abu Dhabi. La Safety Car è stata inevitabile, e ritengo che abbiamo fatto la mossa più giusta a livello tattico chiamando subito Max ai box. La Mercedes, al contrario, ha lasciato fuori Lewis, che sarebbe stato molto esposto alla ripartenza. Quando poi la gara è ripartita su indicazione del direttore di gara. Max aveva un solo giro a disposizione per attaccare, riuscendo nel suo obiettivo e sovvertendo le sorti del mondiale. È stata una sensazione incredibile, il degno finale di un campionato pazzesco” – ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner sul futuro di Hamilton: “Non sono affari nostri”

    ROMA – Christian Horner, intervistato da “WION”, ha commentato il lungo silenzio di Lewis Hamilton, cominciato un mese e mezzo fa dopo il termine del Mondiale 2021 di Formula 1 al Gran Premio di Abu Dhabi. Da quel momento, si è parlato anche di un ritiro anticipato del pilota britannico, sempre smentito dalle persone a lui vicine. “Speriamo certamente che Lewis potrà essere di nuovo in pista quest’anno,sta ancora guidando a un livello incredibile – ha detto -. Sia lui che Max hanno disputato un campionato tutto loro nella scorsa stagione risultando inavvicinabili per gli altri concorrenti. Tuttavia si tratta pur sempre di una sua scelta – ha detto Horner -. È la sua carriera, e le decisioni spettano a lui. Sono sicuro che sceglierà ciò che è meglio per lui ma, in ogni caso, non sono affari nostri”.Guarda la galleryVerstappen, Horner, Bottas e… Domenicali: il gala FIA 2021 brilla di stelle
    Sull’ultima stagione
    Horner ha poi commentato le tante vicende dell’ultima stagione, terminata con il trionfo di Max Verstappen: “Penso che lo sport sia tutto basato sulla competizione, quando un team o un pilota vince per diversi anni consecutivi diventa meno attraente. Quindi, penso che grazie alla grande rivalità vissuta tra le squadre ed i due piloti, sia stato un anno fantastico. Il migliore, credo, che la Formula 1 abbia avuto da 30 o 40 anni. Se si guarda alla stagione nel suo complesso, abbiamo avuto parecchia sfortuna, ad eccezione dell’incidente avvenuto a fine gara ad Abu Dhabi. La Safety Car è stata inevitabile, e ritengo che abbiamo fatto la mossa più giusta a livello tattico chiamando subito Max ai box. La Mercedes, al contrario, ha lasciato fuori Lewis, che sarebbe stato molto esposto alla ripartenza. Quando poi la gara è ripartita su indicazione del direttore di gara. Max aveva un solo giro a disposizione per attaccare, riuscendo nel suo obiettivo e sovvertendo le sorti del mondiale. È stata una sensazione incredibile, il degno finale di un campionato pazzesco” – ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    Sorpresa a Dubai per Mazepin: in palestra c'è Cristiano Ronaldo

    ROMA – Un incontro da ricordare. Nikita Mazepin e Cristiano Ronaldo si incrociano in una palestra a Dubai e trascorrono qualche ora insieme. Il pilota russo della Haas sta infatti svolgendo la preparazione che lo porterà alla sua seconda stagione in Formula 1. Restano però pochi dubbi su chi abbia riconosciuto chi. L’asso del Manchester Unted ha su Instagram un seguito che sfiora i 400 milioni di follower, cinque Palloni d’Oro e una fama di livello globale. Mazepin non ha invece conquistato neanche un punto nella scorsa stagione, superato spesso in pista dal suo compagno di scuderia Mick Schumacher.
    Verso il Mondiale 2022
    L’incontro è stato una sorpresa per il russo e per la scuderia di proprietà del padre di Nikita Mazepin, l’imprenditore Dmitry Mazepin, fondatore dell’Uralkali. “La migliore sessione di allenamento che io abbia mai svolto”, ha detto il pilota della Haas sui social. Come tanti altri suoi colleghi, Mazepin sta prestando molta attenzione alla preparazione prima di scendere in pista. I test ufficiali di Barcellona, in programma dal 23 al 25 febbraio, sono infatti distanti poco meno di un mese. In casa Haas però, a differenza di altre scuderie, deve ancora essere resa nota la data di presentazione della prossima monoposto. LEGGI TUTTO