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    F1, Horner: “Le cose cambiano velocemente, arriveranno gare interessanti”

    ROMA – “Avete visto a Imola quanto velocemente le cose possono cambiare e penso che arriveranno delle gare interessanti. L’auto va bene. Abbiamo alcuni sviluppi in arrivo, si spera, in estate, che aiuteranno. Dobbiamo risparmiare un po’ di peso. Si può migliorare ovunque”. Christian Horner ha parlato dell’attuale situazione della Red Bull dopo le prime cinque gare del Mondiale 2022 in Formula 1. Il team principal della scuderia di Milton Keynes ha analizzato gli aspetti su cui lavorare per continuare la lotta con la Ferrari per i titoli costruttori e piloti (con Max Verstappen). “Dobbiamo migliorare nelle curve lente, dobbiamo perdere un paio di chili sulla macchina – le sue parole riportate dal sito ufficiale della F1 -. La temperatura dello pneumatico è quindi il risultato del peso, sono tutti quei piccoli guadagni incrementali che insegui sempre”.
    Sull’affidabilità
    “Non penso che la macchina sia particolarmente fragile, penso solo che ci siano state cose negative che normalmente hai visto nei test pre-stagionali e che hanno fatto scuotere la testa – ha aggiunto Horner -. È frustrante, ma stiamo lavorando a stretto contatto con Honda e ci stanno dando un grande supporto e risolveremo queste cose”. LEGGI TUTTO

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    F1, Jack Doohan esordisce con l'Alpine: test in Qatar

    ROMA – Jack Doohan inizia a pregustare la Formula 1. Non (ancora) in un Gran Premio, bensì con un test sul circuito di Losail, in Qatar. Il figlio di Mick, cinque volte campione del mondo della classe 500, è un pilota del programma junior dell’Alpine e affiancherà Oscar Piastri nella giornata di domenica: “Ho osservato il dietro le quinte di alcuni test privati e ho completato una lunga preparazione nel simulatore di circuito di Enstone, quindi mi sento sicuramente pronto per questa sfida. Mi preparerò per la giornata, divertendomi allo stesso tempo e sperando di imparare il più possibile insieme alla squadra”, le sue parole. 
    La crescita del figlio di Mick
    Il figlio d’arte australiano sta facendo passi in avanti importanti come confermato da Julian Rouse, direttore dell’academy per giovani talenti di Alpine: “Siamo molto contenti di dare a Jack la sua prima prova su una vettura di Formula 1 – ha dichiarato prima del test in Qatar -. Da quando è entrato nel programma all’inizio dell’anno, abbiamo visto Jack svilupparsi e crescere molto rapidamente. Ha trascorso un po’ di tempo a Enstone per prepararsi e sta certamente dimostrando un potenziale promettente”. LEGGI TUTTO

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    F1, Jack Doohan pronto all'esordio con l'Alpine per un test in Qatar

    ROMA – Jack Doohan è pronto per l’esordio con una Formula 1. Non (ancora) in un Gran Premio, bensì con un test sul circuito di Losail, in Qatar. Il figlio di Mick, cinque volte campione del mondo della classe 500, è un pilota del programma junior dell’Alpine e affiancherà Oscar Piastri nella giornata di domenica: “Ho osservato il dietro le quinte di alcuni test privati e ho completato una lunga preparazione nel simulatore di circuito di Enstone, quindi mi sento sicuramente pronto per questa sfida. Mi preparerò per la giornata, divertendomi allo stesso tempo e sperando di imparare il più possibile insieme alla squadra”, le sue parole. 
    La crescita di Doohan junior
    Il figlio d’arte australiano sta facendo passi in avanti importanti come confermato da Julian Rouse, direttore dell’academy per giovani talenti di Alpine: “Siamo molto contenti di dare a Jack la sua prima prova su una vettura di Formula 1 – ha dichiarato prima del test in Qatar -. Da quando è entrato nel programma all’inizio dell’anno, abbiamo visto Jack svilupparsi e crescere molto rapidamente. Ha trascorso un po’ di tempo a Enstone per prepararsi e sta certamente dimostrando un potenziale promettente”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Tutte le volte che scendo dalla macchina mi faccio delle domande”

    ROMA – L’attenzione verso l’ambiente di Sebastian Vettel è cosa nota. Per questo non fanno più di tanto scalpore le ultime dichiarazioni rilasciate al salotto televisivo della BBC ‘Question Time’. Il pilota dell’Aston Martin ha parlato senza filtri: “Se correre in F1 a livello di emergenza climatica fa di me un ipocrita? Sì senza dubbio, infatti tutte le volte che scendo dall’abitacolo mi faccio delle domande. Nel mio piccolo cerco di contenere l’impatto ambientale di una categoria, la F1, che girando il mondo con tanti materiale ha un’impronta ecologica e di inquinamento decisamente pesante. Se posso raggiungere una sede di gara in macchina e non in aereo ad esempio lo faccio”, ha dichiarato. 
    La guerra in Ucraina
    Chiare anche le sue posizioni su ciò che sta avvenendo in Ucraina con l’invasione russa: “Non dobbiamo dimenticare che il popolo ucraino sta soffrendo oggi, domani e lo farà a lungo – prosegue -. In Germania c’è stato un acceso dibattito se sostenere l’Ucraina attraverso la fornitura di armi o no, e alla fine è stato stabilito di fornire armi all’Ucraina. Nessuno sa il conflitto si allargherà, io non posso minimamente mettermi nei panni del popolo ucraino perché sono cresciuto con il privilegio di non avere una guerra vicina a me. Ciò che è certo in questa situazione è che ci sono persone che stanno soffrendo e che è giusto aiutarle in tutti i modi possibili”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Se correre fa di me un ipocrita? Sì, senza dubbio”

    ROMA – Sebastian Vettel non ha mai nascosto la sua attenzione verso l’ambiente. Per questo non fanno più di tanto scalpore le ultime dichiarazioni rilasciate al salotto televisivo della BBC ‘Question Time’. Il pilota dell’Aston Martin ha parlato senza filtri: “Se correre in F1 a livello di emergenza climatica fa di me un ipocrita? Sì senza dubbio, infatti tutte le volte che scendo dall’abitacolo mi faccio delle domande. Nel mio piccolo cerco di contenere l’impatto ambientale di una categoria, la F1, che girando il mondo con tanti materiale ha un’impronta ecologica e di inquinamento decisamente pesante. Se posso raggiungere una sede di gara in macchina e non in aereo ad esempio lo faccio”, ha dichiarato. 
    Sul conflitto ucraino
    Chiare anche le sue posizioni su ciò che sta avvenendo in Ucraina con l’invasione russa: “Non dobbiamo dimenticare che il popolo ucraino sta soffrendo oggi, domani e lo farà a lungo – prosegue -. In Germania c’è stato un acceso dibattito se sostenere l’Ucraina attraverso la fornitura di armi o no, e alla fine è stato stabilito di fornire armi all’Ucraina. Nessuno sa il conflitto si allargherà, io non posso minimamente mettermi nei panni del popolo ucraino perché sono cresciuto con il privilegio di non avere una guerra vicina a me. Ciò che è certo in questa situazione è che ci sono persone che stanno soffrendo e che è giusto aiutarle in tutti i modi possibili”.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc in pista per il filming day: blindato l'autodromo di Monza

    ROMA – La Ferrari è scesa in pista sul circuito di Monza per il filming day. Charles Leclerc è alle prese con il materiale audiovisivo da inviare ai partner commerciali, mentre la scuderia di Maranello lavora anche agli sviluppi, che la Ferrari conta di mettere in pista nei prossimi weekend di gara. La Rossa è infatti stata molto attenta a rendere impermeabile tutta l’area attorno all’autodromo, che – riferisce “Motorsport” – risulta transennata e sorvegliata a vista dagli steward della pista.
    Cantiere Ferrari
    La FIA è stata molto chiara per quanto riguarda questi cosiddetti “filming day”. Non sono da considerarsi turni di prova, tuttavia le scuderie hanno a disposizione 100 chilometri per questo genere di eventi. “Motorsport” è però riuscita a catturare una foto della F1-75 oggi a Monza. Tuttavia la sagoma della monoposto era coperta dalle barriere e dunque è difficile fare paragoni con i telai visti sinora in Formula 1. Sul fronte commerciale, la giornata di oggi è stata importante per la Ferrari in termini di sponsor.  LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Alla Ferrari pesano i danni riportati da Sainz”

    ROMA – La questione budget cap tiene banco in Formula 1. Il duello tra Red Bull e Ferrari infatti si corre anche sui conti in banca e gli aggiornamenti devono essere ben calibrati lungo tutta la stagione, evitando quanto possibile ogni imprevisto. Mattia Binotto, team principal della Rossa, aveva provato a fare una stima di quanto speso finora dalla Red Bull, in grande ripresa a Imola e a Miami. L’italiano aveva parlato di un 75% su un totale di circa 10 milioni di euro, ma subito dalle colonne di “Motorsport” è arrivata la risposta di Helmut Marko, uomo simbolo nel box Red Bull: “Questi numeri sono sciocchezze. Non siamo poi in una situazione diversa dalla Ferrari. Gli incidenti di Sainz (a muro a Melbourne, a Imola e nelle libere di Miami, ndr) non possono non aver avuto un peso economico”, ha infatti detto l’austriaco.
    Il commento di Marko
    La RB18 ha mostrato nelle ultime uscite una velocità superiore alla Ferrari sul dritto, con la vettura della Red Bull che potrebbe guadagnare ancora sulla velocità di punta. Spiega infatti Marko: “Ad ogni aggiornamento il peso aumenta, ma questo è un aspetto pianificato. Non raggiungeremo il peso minimo neanche con il prossimo pacchetto”. Ora la palla passa ai tecnici del Cavallino, che devono essere capaci di rispondere colpo su colpo ai miglioramenti della Red Bull. L’obiettivo a Maranello è senz’altro quello di consentire a Charles Leclerc di proseguire la sua corsa in vetta alla classifica piloti con serenità, con Verstappen sempre in agguato. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Gli incidenti di Sainz hanno avuto un peso per la Ferrari”

    ROMA – Il mondiale di Formula 1 non si corre solo in pista. Con l’introduzione del budget cap, infatti, le scuderie si sfidano anche sul piano degli aggiornamenti, il cui costo deve però tenere conto degli imprevisti nelle varie gare del calendario. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, aveva provato a fare una stima di quanto speso finora dalla Red Bull, in grande ripresa a Imola e a Miami. L’italiano aveva parlato di un 75% su un totale di circa 10 milioni di euro, ma subito dalle colonne di “Motorsport” è arrivata la risposta di Helmut Marko, uomo simbolo nel box Red Bull: “Questi numeri sono sciocchezze. Non siamo poi in una situazione diversa dalla Ferrari. Gli incidenti di Sainz (a muro a Melbourne, a Imola e nelle libere di Miami, ndr) non possono non aver avuto un peso economico”, ha infatti detto l’austriaco.
    Le parole di Marko
    “Se abbiamo speso più della Ferrari per portare la RB18 al limite di peso? Non credo – ha aggiunto Marko -. Pianifichiamo i nostri aggiornamenti in modo tale da guadagnare peso ogni volta che portiamo un aggiornamento, perché purtroppo non abbiamo ancora raggiunto il peso minimo. E non lo raggiungeremo nemmeno con il prossimo pacchetto”. Al Gran Premio di Spagna manca poco più di una settimana e le scuderie a Barcellona si daranno battaglia per quella che sarà la sesta tappa di questa nuova era del Circus. LEGGI TUTTO